1.2.2012   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 27/17


Pubblicazione di una domanda di registrazione ai sensi dell'articolo 6, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 510/2006 del Consiglio relativo alla protezione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni d'origine dei prodotti agricoli e alimentari

2012/C 27/08

La presente pubblicazione conferisce il diritto di opporsi alla domanda di registrazione ai sensi dell'articolo 7 del regolamento (CE) n. 510/2006 del Consiglio (1). Le dichiarazioni di opposizione devono pervenire alla Commissione entro sei mesi dalla data della presente pubblicazione.

DOCUMENTO UNICO

REGOLAMENTO (CE) N. 510/2006 DEL CONSIGLIO

«PIMIENTO DE FRESNO-BENAVENTE»

N. CE: ES-PGI-0005-0705-19.06.2008

IGP ( X ) DOP ( )

1.   Denominazione:

«Pimiento de Fresno-Benavente».

2.   Stato membro o paese terzo:

Spagna.

3.   Descrizione del prodotto agricolo o alimentare:

3.1.   Tipo di prodotto:

Classe 1.6.

Ortofrutticoli e cereali, freschi o trasformati.

3.2.   Descrizione del prodotto a cui si applica la denominazione di cui al punto 1:

Si tratta del frutto della pianta di peperone Capsicum annuum L., risultante da una selezione di peperoni del tipo «morro de vaca» o «morrón» e destinato al consumo allo stato fresco (non trasformato).

Il frutto maturo presenta le seguenti caratteristiche.

 

Caratteristiche morfologiche:

:

forma del frutto

:

rettangolare, quasi quadrata, piuttosto allungata,

:

larghezza minima

:

10 cm,

:

colore del frutto

:

rosso,

:

forma dell'apice

:

molto depresso,

:

spessore della polpa

:

superiore a 8 millimetri,

:

numero di lobi

:

3, 4 o 5.

 

Caratteristiche fisico-chimiche:

:

tenore di umidità

:

superiore al 90 %,

:

tenore di potassio

:

inferiore a 3 g/100 g,

:

peso unitario del frutto

:

superiore a 300 g.

 

Caratteristiche organolettiche:

Al taglio rivela una polpa spessa, di colore rosso. In bocca il frutto è molto succoso e la pelle non è dura. Il gusto è mediamente dolce, poco amaro e non piccante. Dopo la masticazione e l'ingestione permangono in bocca pochi residui di pelle.

Occorre in ogni caso rispettare la norma CEPE/ONU, FFV-28, applicabile ai peperoni dolci.

3.3.   Materie prime (solo per i prodotti trasformati):

3.4.   Alimenti per animali (solo per prodotti di origine animale):

3.5.   Fasi specifiche della produzione che devono avvenire nella zona geografica identificata:

La produzione agricola del peperone deve aver luogo unicamente nella zona geografica identificata, purché sia dimostrata l'esistenza di fattori naturali che influiscono sulla qualità del prodotto.

I suoli delle particelle registrate devono presentare un tenore di argilla superiore al 15 %, di limo inferiore al 33 % e di materia organica inferiore al 2,1 %. L'organismo di controllo può autorizzare l'utilizzo di ammendanti organici quando il tenore di materia organica dei suoli è inferiore all'1 %.

La densità di piantagione massima è di 85 000 piante per ettaro.

È vietato coltivare peperoni per due campagne consecutive sulla stessa particella.

La raccolta dei peperoni è effettuata a più riprese, selezionando ogni volta i frutti che rispondono ai criteri di qualità.

È vietato impilare i peperoni in strati di altezza superiore a 1 metro.

Dopo la raccolta i peperoni devono essere conservati al riparo dal sole in un luogo fresco e areato e tenuti a debita lontananza da qualsiasi materiale che possa causare una contaminazione.

3.6.   Norme specifiche in materia di affettatura, grattugiatura, confezionamento, ecc.:

Non pertinente.

3.7.   Norme specifiche in materia di etichettatura:

Nelle diciture e nelle etichette che identificano il «Pimiento de Fresno-Benavente» destinato al consumo figurano obbligatoriamente le menzioni «Indicación Geográfica Protegida» e «Pimiento de Fresno-Benavente».

Il prodotto deve inoltre essere provvisto di un marchio di conformità (controetichetta) volto a garantire la tracciabilità del prodotto, identificato mediante un codice alfanumerico e apposto dall'azienda che effettua il condizionamento in modo da non poter essere riutilizzato.

Su tale controetichetta figurano la menzione «Indicación Geográfica Protegida Pimiento de Fresno-Benavente» e il logo corrispondente. Il logo della denominazione è il seguente:

Image

Nelle confezioni destinate al consumo contenenti più di sei peperoni freschi ciascun peperone deve essere contrassegnato da un adesivo recante il logo.

4.   Definizione concisa della zona geografica:

La zona di produzione agricola è situata nella parte nordorientale della Comunità autonoma di Castilla y León; essa raggruppa 33 comuni della parte sudorientale della provincia di Léon, 55 comuni della parte settentrionale della provincia di Zamora e un comune della provincia di Valladolid.

Si tratta di una zona di ampie vallate, con una superficie di 2 769 km2, dedicata a colture irrigue.

5.   Legame con la zona geografica:

5.1.   Specificità della zona geografica:

La zona di produzione è caratterizzata topograficamente dal letto dei fiumi Esla e Tera, che la attraversano. La coltivazione del peperone ha luogo nelle pianure fertili in cui si depositano i materiali sedimentari.

L'altezza media della zona è di 756 metri sul livello del mare, con variazioni tra i 700 metri nella zona meridionale e sudorientale e i 900 metri nella zona nordorientale.

Il clima della zona differisce notevolmente da quello della sottozona limitrofa, situata ad ovest del fiume Esla, soprattutto per quanto riguarda l'umidità e la temperatura.

La zona è caratterizzata dalla predominanza di pianure fertili su fluvisuoli calcarei. Quanto alla composizione, si riscontrano una percentuale media elevata di sabbia (55,78 %) e tenori moderati di limo (25,02 %) e di argilla (19,15 %).

Il pH medio dei suoli è di 7,16. Essi sono ricchi di materia organica, con un tenore medio dell'1,42 %.

Queste particolari caratteristiche del suolo conferiscono ai peperoni specifiche caratteristiche sensoriali e fisico-chimiche.

Nella zona geografica persistono fattori umani legati alla tradizione della coltura del peperone che garantiscono una selezione locale accurata delle migliori piante e dei migliori frutti per l'ottenimento dei semi, la scelta dei migliori appezzamenti per la produzione di peperoni di qualità nonché l'esperienza appropriata in materia di lavori agricoli e di manipolazione dei frutti.

5.2.   Specificità del prodotto:

Il peperone di Fresno-Benavente è della varietà «morrón», grande, ha un peso unitario superiore a 300 grammi, forma rettangolare piuttosto allungata, larghezza minima di 10 centimetri, spessore della polpa superiore a 8 mm e presenta da 3 a 5 lobi.

È estremamente succoso con pelle non dura. A maturazione il frutto è di colore rosso. Il gusto è mediamente dolce, poco amaro e non piccante.

5.3.   Legame causale tra la zona geografica e la qualità o le caratteristiche del prodotto (per le DOP) o una qualità specifica, la reputazione o altre caratteristiche del prodotto (per le IGP):

I fattori naturali della zona geografica di produzione, legati alle caratteristiche pedologiche della zona, conferiscono a questi peperoni caratteristiche specifiche:

nella zona di produzione identificata i peperoni presentano una polpa più spessa, sono più succosi, meno amari, meno duri e i residui di pelle sono minori. Queste caratteristiche sono legate al basso tenore di materia organica dei suoli e alla loro composizione nella zona di produzione,

il legame del prodotto con la zona geografica si fonda principalmente sulla sua reputazione, confermata da diversi riferimenti storici e letterari,

l'Archivo Histórico Provincial (archivio storico provinciale) di Léon conserva i protocolli della città di Fresno de la Vega, risalenti al XVIII secolo, in cui si fa riferimento alle decime percepite sugli ortaggi, fra i quali figurano i peperoni,

nell'opera «Fray Gerundio de Campazas», scritta alla metà del XVIII secolo dal famoso autore conosciuto con lo pseudonimo di «Padre Isla», i peperoni sono presenti come una prelibatezza in un banchetto tipico che si svolge a Campazas, un comune situato nella zona di produzione del «Pimiento de Fresno- Benavente»,

roberto Cubillo de la Puente afferma nel suo libro «Comer en León. Un siglo de historia: 1700-1800» che alla fine del XVIII secolo i peperoni apparivano stagionalmente sul mercato di Léon e dovevano essere molto apprezzati in questa città, almeno da alcuni settori della popolazione. I documenti studiati attestano la presenza dei peperoni nei mesi di agosto, settembre, ottobre e novembre, il che induce a pensare che questi prodotti fossero originari delle zone vicine a quelle del «Pimiento de Fresno-Benavente»,

nella pubblicazione «Avance estadístico de la riqueza que en España representa la producción media anual de las plantas hortícolas y plantas industriales» (Evoluzione statistica della ricchezza che rappresenta in Spagna la produzione media annua dei siti orticoli e dei siti industriali) (1914), della Direzione generale dell'agricoltura, delle miniere e delle montagne, dipendente dal Ministero dell'infrastruttura, appare una menzione della provincia di Zamora in cui si indica che la varietà di peperoni più diffusa è quella nota come «morro de vaca»,

il trattato agronomico «El cultivo de pimientos, chiles y ajíes» (La coltivazione dei peperoni, del peperoncino rosso e del pepe), pubblicato da Mundi-Prensa (1996), segnala che la varietà «morro de vaca» può essere denominata in modi diversi in funzione della regione e della selezione. Tra le diverse denominazioni figura quella di peperone «de Fresno» per la zona di produzione interessata,

nell'«Inventario de Productos Agroalimentarios de Calidad de Castilla y León (1999/2000)» (Inventario dei prodotti agroalimentari di qualità di Castilla y Léon), edito dalla Junta de Castilla y León (Consiglio di Castilla y Léon), sono menzionati il peperone «morrón» di Fresno de la Vega (prodotto a Fresno e in altri comuni situati sul fiume Esla) e il peperone di Benavente (prodotto nelle regioni di Benavente e Los Valles). Secondo tale opera, il peperone di Benavente «si produce in altre zone della regione, come Fresno de la Vega»,

il «Pimiento morrón de Fresno de la Vega» e il «Pimiento de Benavente» compaiono nella parte riservata alla provincia di Castilla y Léon del catalogo di frutti e ortaggi pubblicato nell'ambito dell'iniziativa europea «Culinary Heritage» (Patrimonio gastronomico), finalizzata a promuovere i prodotti locali e la cucina tradizionale e che ha beneficiato del contributo finanziario della Commissione europea,

l'emblema araldico di Fresno de la Vega, che risale al 1984, comprende un peperone come uno dei segni d'identità del comune,

La reputazione attuale è confermata dall'importanza che rivestono sia le «Ferias del Pimiento», che si celebrano ogni anno l'ultimo fine settimana di settembre a Fresno de la Vega e Benavente e che figurano nel calendario ufficiale delle manifestazioni di Castilla y Léon, che la «Cofradía del Pimiento de Fresno» (Confraternita del peperone di Fresno).

Riferimento alla pubblicazione del disciplinare:

[Articolo 5, paragrafo 7, del regolamento (CE) n. 510/2006],

http://www.itacyl.es/opencms_wf/opencms/system/modules/es.jcyl.ita.extranet/elements/galleries/galeria_downloads/calidad/pliegos_IGP/IGP_Pimiento_Fresno-Benavente.pdf


(1)  GU L 93 del 31.3.2006, pag. 12.