52012PC0623

Proposta di DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO concernente la mobilitazione del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione, in conformità al punto 28 dell'Accordo interistituzionale del 17 maggio 2006 tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio e la sana gestione finanziaria (domanda EGF/2011/013 DK/Flextronics della Danimarca) /* COM/2012/0623 final */


RELAZIONE

Il punto 28 dell'Accordo interistituzionale del 17 maggio 2006 tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio e la sana gestione finanziaria[1] consente di mobilitare il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (FEG) grazie a un meccanismo di flessibilità, senza superare l'importo annuo massimo di 500 milioni di euro oltre i limiti delle pertinenti rubriche del quadro finanziario.

Le regole applicabili ai contributi del FEG sono stabilite nel regolamento (CE) n. 1927/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 dicembre 2006, che istituisce un Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione[2].

Il 21 dicembre 2011 la Danimarca ha presentato una domanda EGF/2011/013 DK/Flextronics per un contributo finanziario del FEG, in seguito ai licenziamenti effettuati nella Flextronics International Denmark A/S (d'ora in poi 'Flextronics Denmark') in Danimarca.

In seguito a un attento esame della domanda la Commissione è giunta alla conclusione, in conformità all'articolo 10 del regolamento (CE) n. 1927/2006, che sono soddisfatte le condizioni per la concessione di un contributo finanziario in forza di tale regolamento.

RIASSUNTO DELLA DOMANDA E ANALISI

Dati principali: ||

N. di riferimento FEG: || EGF/2011/013

Stato membro || Danimarca

Articolo 2 || (c)

Impresa principale || Flextronics International Denmark A/S

Fornitori e produttori a valle || 0

Periodo di riferimento || 1.7.2011 – 31.10.2011

Data di inizio dei servizi personalizzati || 21.3.2012

Data della domanda || 21.12.2011

Esuberi durante il periodo di riferimento || 216

Licenziamenti prima e dopo il periodo di riferimento || 87

Totale licenziamenti ammissibili || 303

Lavoratori in esubero che dovrebbero beneficiare delle misure || 153

Spese per i servizi personalizzati (EURO) || 1 972 381

Spese di attuazione del FEG[3] (EURO) || 136 712

Spese di attuazione del FEG (%) || 6,48

Bilancio complessivo (EURO) || 2 109 093

Contributo del FEG in EURO (65 %) || 1 370 910

1.           La domanda è stata presentata alla Commissione il 21 dicembre 2011 e integrata con informazioni complementari il 23 agosto 2012.

2.           La domanda rispetta le condizioni per mobilitare le risorse del FEG di cui all'articolo 2, lettera c), del regolamento (CE) n. 1927/2006, ed è stata presentata entro il termine di dieci settimane di cui all'articolo 5 di detto regolamento.

Nesso tra i licenziamenti e i radicali cambiamenti strutturali nei flussi commerciali mondiali legati alla globalizzazione

3.           La Danimarca sostiene che i licenziamenti in Flextronics Denmark sono una diretta conseguenza dei radicali cambiamenti strutturali nei flussi commerciali mondiali nel settore dei servizi forniti da Flextronics Denmark, vale a dire progettazione e servizi nel settore della fabbricazione di prodotti elettronici destinati a produttori di attrezzature elettroniche originali.

4.           Flextronics International Denmark A/S (nome completo della società) è stata creata nel 2004 come parte di Flextronics International Ltd., a sua volta registrata nel 1990 a Singapore, generata da una società originariamente statunitense fondata nella Silicon Valley nel 1969. Nel 2011 Flextronics è stata classificata da CircuitsAssembly.com[4], al secondo posto per fatturato tra le società globali di servizi di produzione nel settore elettronico.

5.           La recente tendenza di spostare verso l'Asia le strutture di produzione delle attrezzature elettroniche è stata seguita anche da Flextronics, dal momento che il quartiere generale di Singapore ha deciso di chiudere l'impresa danese adottando al tempo stesso una politica di espansione al di fuori dell'Europa. Il programma di sviluppo di Flextronics International Ltd. prevede la creazione di importanti parchi produttivi in America del Sud e nell'Asia sud-orientale[5].

6.           Flextronics Denmark era un importante produttore di pannelli di circuiti stampati (PCB – Printed circuit boards) che sono componenti onnipresenti di tutte le attrezzature elettroniche (schede intelligenti, giochi elettronici, fotocamere digitali, telefoni mobili, elettronica per personal computer, ecc.). Dal momento in cui la società ha esternalizzato questa produzione verso la sua filiale Multek, uno dei fornitori di PCB più conosciuti al mondo, che propone soluzioni di interconnessione uniche nel settore dell'elettronica, non aveva più bisogno della produzione di Flextronics Denmark e del mercato europeo dei circuiti stampati.

7.           Multek, fondata nel 1978, impiega oggi più di 12 000 lavoratori nel mondo su dieci siti ripartiti su quattro continenti. Vi sono in Europa solo 420 dipendenti (Rigid PCB Manufacturing-Germany) e 370 negli Stati Uniti, mentre i siti in Cina si sviluppano rapidamente (10 900 lavoratori), e rispondono alle esigenze del settore elettronico in piena espansione dell'Asia meridionale.

8.           Il Giappone e la regione Asia-Pacifico rappresentano insieme, con l'India e la Cina, gran parte del mercato mondiale dei circuiti stampati. Il ruolo sempre più importante di questi paesi si spiega con la rapida espansione in questa zona del mondo della fabbricazione di attrezzature elettroniche, in particolare a causa dei vantaggi generati dal costo della manodopera e dal costo di fabbricazione[6].

9.           Queste circostanze e il calo della produzione di attrezzature elettroniche in generale e di PCB in particolare in Europa hanno fatto sì che la società decidesse, nell'agosto 2011, di chiudere Flextronics Denmark.

Dimostrazione del numero di licenziamenti e della conformità ai criteri dell'articolo 2, lettera c)

10.         La Danimarca ha presentato la domanda in base ai criteri di intervento di cui all'articolo 2, lettera c), del regolamento (CE) n. 1927/2006, che consente agli Stati membri, in circostanze eccezionali debitamente motivate dallo Stato membro interessato, di presentare una domanda di contributo del FEG anche se le condizioni fissate alle lettere a) o b) non sono interamente soddisfatte, qualora gli esuberi abbiano un'incidenza molto grave sull'occupazione e sull'economia locale.

11.         La domanda fa riferimento a 216 licenziamenti verificatisi nell'impresa Flextronics International Denmark A/S durante il periodo di riferimento di quattro mesi compreso tra il 1° luglio e il 31 ottobre 2011, nonché ad altri 87 licenziamenti verificatisi al di fuori del periodo di riferimento ma che sono imputabili alla stessa procedura di licenziamento collettivo. Il numero totale di licenziamenti (303) è stato calcolato conformemente alle disposizioni dell'articolo 2, secondo capoverso, primo trattino, del regolamento (CE) n. 1927/2006.

12.         La Danimarca fa valere l'eccezionalità delle circostanze e giustifica la domanda di intervento del FEG con l'importanza del datore di lavoro per il mercato del lavoro locale, con la situazione del mercato del lavoro del comune di Skive e con l'evoluzione demografica. La chiusura di Flextronics Denmark ha fatto seguito a molte altre chiusure o delocalizzazioni di importanti produttori nella regione, come Metallic, Nørhaven, Jamo, Royal Greenland, Bodisen e Danish Crown. Le autorità danesi confermano che, al momento della sua chiusura, Flextronics Denmark era il principale datore di lavoro industriale nel comune.

13.         Le autorità danesi fanno inoltre valere l'eccezionalità delle circostanze per il fatto che il comune di Skive fa parte della regione di Midtjylland che ha subito gli effetti della globalizzazione in questi ultimi due anni ed è stata oggetto di due domande di intervento del FEG, l'una nel 2010 e l'altra nel 2012 (EGF/2010/017 e EGF/2012/003). Le due domande riguardano licenziamenti nel gruppo Vestas: 813 tra il giugno 2009 e il marzo 2010 e 569 nel 2012. A parte i lavoratori del comune di Varde (nella regione della Danimarca meridionale), i lavoratori licenziati erano tutti della regione di Midtjylland in cui si trova Skive. Questo numero di persone disoccupate limita ulteriormente le prospettive dei lavoratori licenziati da Flextronics.

14.         Oltre alle limitate prospettive di occupazione nel comune di Skive, si è avuta una tendenza chiaramente negativa dei tassi di disoccupazione rispetto alla regione di Midtjylland e all'area di Vestjylland nel suo insieme. Il tasso di disoccupazione è passato dal 5,6 % nel novembre 2011 al 7 % nel marzo 2012 a Skive; durante lo stesso periodo è passato da 5,2 % al 6 % nel Midtjylland e dal 5 % al 6 % nell'area del Vestjylland.

15.         I posti di lavoro nell'industria sono diminuiti del 35 % a Skive durante il periodo 2006 – 2011. Le perdite di posti di lavoro sono state molto maggiori (7,5 %) che non nella Danimarca in generale (4 %) o nella regione del Midtjylland (4,5 %). 4,5 %).

16.         Nel comune di Skive, la percentuale di lavoratori non qualificati è del 20,1 % rispetto alla media nazionale del 18,1 %, mentre la percentuale dei lavoratori che non sono andati al di là dell'istruzione primaria è del 35,5 %, contro il 29,3 % della media nazionale.

17.         Gli indicatori del mercato del lavoro per il 2010 mostrano che il 2,2 % degli abitanti del comune erano in quell'anno disoccupati, che il 3 % era provvisoriamente inattivo, che il 20 % era impiegato come lavoratore poco qualificato e che solo il 4,6 % era composto da lavoratori altamente qualificati. I licenziamenti avvenuti nell'impresa Flextronics Denmark sono considerati come la conseguenza del deterioramento del mercato del lavoro di Skive, soprattutto per i lavoratori poco qualificati.

18.         Le autorità danesi sottolineano inoltre il forte deterioramento della struttura demografica osservata dal 2006 – data alla quale l'industria manifatturiera ha iniziato a perdere posti di lavoro – a causa della partenza di lavoratori più giovani e più istruiti, che intendevano trovare lavoro altrove. Considerando queste circostanze, le autorità danesi ritengono che l'evoluzione del mercato del lavoro sia fortemente minacciata e intendono consentire ai lavoratori licenziati da Flextronics di mettersi a livello al fine di ritrovare un posto di lavoro nel comune di Skive.

19.         In queste circostanze si può ritenere che i licenziamenti abbiano gravi ripercussioni sull'economia regionale e locale.

Spiegazione della natura imprevista dei licenziamenti

20.         Le autorità danesi evidenziano il carattere imprevedibile dei licenziamenti per il fatto che Flextronics Denmark A/S ha avuto uno sviluppo estremamente favorevole dal 2004 al 2011. Nel 2010 la società impiegava 420 lavoratori e costituiva il primo datore di lavoro industriale del comune di Skive. I conti annuali di Flextronics Denmark per il 2010 mostrano un attivo di 11,2 milioni di DKK (circa 1,5 milioni di euro).

21.         Tenuto conto di questo eccellente bilancio, nessuno si aspettava che la sede iniziasse a licenziare sul sito di Skive all'inizio del 2011 quando la società ha perduto interesse per il mercato danese. Malgrado la nuova strategia e la diversificazione della produzione decisa dal direttore generale per tentare di salvare la società, Flextronics Int. Ltd ha deciso, nell'agosto 2011, di chiudere il sito di Skive

Identificazione della imprese che hanno licenziato e dei lavoratori ammessi all'assistenza

22.         La domanda si riferisce a 303 licenziamenti verificatisi nell'impresa Flextronics Denmark; 153 dei lavoratori licenziati dovrebbero partecipare alle misure di assistenza.

23.         La ripartizione dei lavoratori in questione è la seguente:

Categoria || Numero || Percentuale

Uomini || 72 || 47,06

Donne || 81 || 52,94

Cittadini UE || 150 || 98,04

Cittadini non UE || 3 || 1,96

Età da15 a 24 anni || 5 || 3,27

Età da 25 a 54 anni || 118 || 77,12

Età da 55 a 64 anni || 30 || 19,61

Età superiore a 64 anni || 0 || 0,00

24.         Sette di questi lavoratori presentano problemi di salute permanenti o sono disabili.

25.         In termini di categorie professionali, la ripartizione è la seguente:

Categoria || Numero || Percentuale

Direttori, quadri di direzione e manager || 3 || 1,96

Professioni intellettuali e scientifiche || 3 || 1,96

Professioni intermedia || 20 || 13,07

Impiegati di tipo amministrativo || 6 || 3,92

Artigiani e lavoratori assimilati || 10 || 6,54

Operatori di impianti e macchine || 110 || 71,89

Professioni non qualificate || 1 || 0,65

26.         Conformemente all'articolo 7 del regolamento (CE) n. 1927/2006, la Danimarca ha confermato di applicare una politica di parità tra donne e uomini e di non discriminazione e ha dichiarato che continuerà ad applicarla nella varie fasi di attuazione dell'intervento del FEG, e in particolare nell'accesso al FEG.

Descrizione del territorio in questione, delle sue autorità e dei soggetti interessati

27.         Il comune di Skive si situa in una zona rurale nella parte nord-occidentale della regione del Midtjylland. Con una superficie di 690,7 km2 e una densità di popolazione di 69,5 per km2, subisce da alcuni anni un progressivo declino demografico (47 928 abitanti nel 2011). Anche se Skive si situa in una regione rurale e periferica della Danimarca, l'industria vi occupa un posto importante (questo settore impiega tre lavoratori del settore privato su dieci). Tuttavia dal 2006 varie imprese di primo piano hanno abbandonato il comune, che ha perduto circa 2 000 posti di lavoro nell'industria tra il 2008 e il 2010, alcuni dei quali a causa della globalizzazione. Nel giugno 2011 il 12 % dei membri di 3F (il sindacato che rappresenta i lavoratori poco qualificati) era senza lavoro. Un'analisi delle competenze di cui la regione del Midtjylland avrà bisogno entro il 2020 evidenzia nuovi settori di crescita: l'energia e l'ambiente, le TIC nel settore della salute, il turismo e la produzione alimentare[7].

28.         Nel 2007 la Danimarca ha realizzato una riforma globale delle autonomie regionali e locali, nell'ambito della quale sono stati attribuiti ulteriori poteri alle autorità municipali. Queste ultime sono ora titolari di responsabilità specifiche in materia di occupazione. Sono stati creati a livello municipale centri per l'occupazione, in modo tale da garantire un accesso comune alle misure pubbliche in materia per i cittadini e le imprese. Sono stati inoltre creati ai livelli locale, regionale e nazionale dei consigli dell'occupazione che rappresentano le parti interessate nel mercato del lavoro.

29.         Ai fini della presente domanda, la principale parte in causa è il comune di Skive. Altre parti interessate sono indicate in maggiore dettaglio al successivo punto 37.

Impatto previsto dei licenziamenti sull'occupazione locale, regionale o nazionale

30.         Flextronics Denmark era il maggiore fornitore di posti di lavoro nell'area comunale, sia per i lavoratori altamente qualificati che per quelli a basso livello di qualificazione. La chiusura di Flextronics ha fatto seguito alla chiusura di varie altre imprese manifatturiere negli ultimi anni – Metallic, Nørhaven, Jamo, Royal Greenland, Bodisen e Danish Crown – che hanno concluso definitivamente le loro attività o si sono spostati al di fuori della regione.

31.         In seguito a tali chiusure, i lavoratori più qualificati si sono spostati verso altre regioni industriali, mentre le persone con livelli inferiori di istruzione o di formazione sono rimaste e sono entrate in disoccupazione. Dal momento che circa 190 dei lavoratori licenziati da Flextronics Denmark hanno un basso livello di qualificazione, la percentuale di disoccupati di questa categoria nel comune è destinata ad aumentare di circa due punti percentuali.

32.         Le autorità competenti per l'occupazione nella regione del Midjutland hanno pubblicato nel marzo 2012 un'inchiesta sulla situazione del mercato del lavoro in cui esse identificano chiaramente il problema che i lavoratori meno qualificati – sia uomini che donne – hanno maggiori rischi di disoccupazione di lungo periodo rispetto ad altri gruppi. Considerata l'elevata percentuale di lavoratori meno qualificati licenziati da Flextronics, vi è un maggiore rischio che questi lavoratori rimangano disoccupati a lungo.

33.         Dal momento che le autorità locali hanno identificato un collegamento diretto tra il livello di istruzione dei lavoratori licenziati e la situazione demografica del comune, esse sono in grado di prevedere l'instaurarsi di un circolo vizioso tra basso livello di istruzione → disoccupazione → deterioramento della situazione demografica e stanno tentando di evitare tale situazione mobilitando le risorse del FEG in aggiunta ai loro sforzi.

Pacchetto coordinato di servizi personalizzati da finanziare e stima dettagliata dei costi, compresa la complementarietà con le azioni finanziate dai Fondi strutturali

34.         Tutte le misure seguenti proposte dalle autorità danesi si combinano per formare un pacchetto coordinato di servizi personalizzati volti a reintegrare i lavoratori licenziati nelle attività lavorative:

– Valutazione delle qualifiche e delle competenze già acquisite; si tratta di strumenti adeguati per abbreviare il percorso verso l'ottenimento di (nuove) qualificazioni formali – individualmente o in gruppo. Si prevede che questa valutazione sia particolarmente rilevante per i lavoratori meno qualificati.

– Attività di formazione e di istruzione:

– Per i lavoratori meno qualificati una combinazione di istruzione generale come mezzo per ottenere l'accesso all'istruzione professionale o al suo completamento; sviluppo delle capacità nella lettura/scrittura e in aritmetica; formazione professionale nell'ambito dei settori con buone opportunità di lavoro e altri corsi di istruzione/formazione professionale; lo scopo è di ottenere qualifiche di base nei settori innovativi, con i relativi certificati.

– Per i lavoratori qualificati (compresi gli impiegati) vari tipi di istruzione/istruzione per adulti per aumentare il livello delle qualifiche nello stesso ambito di occupazione, ad esempio fare in modo che gli artigiani divengano tecnici; corsi specializzati per ottenere ulteriori competenze o certificazioni, nuovi corsi di istruzione generale o professionale per cambiare occupazione o settore.

– Per i dirigenti, gli ingegneri e i tecnici, il pacchetto personalizzato prevede corsi speciali per ottenere qualifiche ulteriori o formali, ad esempio certificati per la gestione di progetti e settori analoghi.

Sono prese in considerazione le prospettive di occupazione di lungo periodo per i singoli lavoratori, in modo tale che le attività di formazione e di istruzione siano conformate in modo tale da concentrarsi, anche se non esclusivamente, su settori von un potenziale di sviluppo identificato dalle ultime analisi.

– L'imprenditorialità è particolarmente sostenuta attraverso un processo in due fasi da attuare in collaborazione con il centro imprese e turismo locale. La prima fase del processo consiste in un corso iniziale destinato a valutare il potenziale del futuro imprenditore. Solo dopo la conclusione positiva di questo primo corso sarà avviata la seconda fase, comprendente un processo di sviluppo di un business plan in combinazione con consulenze individuali, sessioni di informazione e riunioni con gruppi in rete pertinenti.

– Ricollocazione professionale: Questa azione sarà destinata ai lavoratori con competenze gestionali o professionali che non sono stati in grado di trovare un nuovo lavoro in un tempo ragionevole dopo aver lasciato Flextronics. L'idea di base è di assistere le persone che sono già in possesso delle competenze necessarie ma che non hanno potuto trovare un nuovo lavoro. Ciascun lavoratore sarà assistito da un consulente professionale di ricollocamento che agirà come consulente e "allenatore" del lavoratore nei suoi sforzi di ricerca di un lavoro per un determinato periodo di tempo. Lo scopo è di aiutare questi lavoratori a massimizzare i risultati dei loro sforzi di ricerca di un lavoro quanto prima possibile.

– Indennità giornaliera: Questa indennità sarà pagata giornalmente a tutti i lavoratori che parteciperanno attivamente alle misure del FEG. Le indennità saranno garantite per la durata dell'attività specifica e costituiranno parte integrante delle misure attive del mercato del lavoro che riguardano l'occupabilità dei lavoratori licenziati in una prospettiva di lungo periodo, sviluppando le capacità e le competenze.

35.         Le spese di attuazione del FEG comprese nella domanda, conformemente all'articolo 3 del regolamento (CE) n. 1927/2006, coprono le misure preparatorie e amministrative, la gestione, le attività di informazione e di pubblicità, nonché le attività di valutazione e di controllo. Oltre agli opuscoli, al sito web e alle attività generali di informazione, saranno periodicamente raccolte e presentate alla stampa e al pubblico informazioni sui casi che hanno avuto esito positivo. Sarà inoltre organizzato un seminario finale sull'impatto del sostegno del FEG in questo ambito. La percentuale di spese di attuazione, il 6,48 % della spesa totale, è più elevata del normale poiché, pur trattandosi di un caso di dimensioni relativamente limitate, i suoi costi in termini assoluti si avvicinano a quelli necessari per la gestione di un caso di dimensioni maggiori. La valutazione delle spese comprende i servizi di un consulente esterno.

36.         I servizi personalizzati presentati dalle autorità danesi costituiscono misure attive del mercato del lavoro nell'ambito delle azioni ammissibili definite dall'articolo 3 del regolamento (CE) n. 1927/2006. Le autorità danesi stimano il costo totale a 2 109 093 euro, dei quali 1 972 381 di spese per i servizi personalizzati e 136 712 euro di spese di attuazione del FEG (6,48 % dell'importo totale). Il contributo totale richiesto al FEG ammonta a 1 370 910 euro (65 % dei costi complessivi).

Azioni || Numero previsto di lavoratori ammessi all'assistenza || Stima dei costi per lavoratore interessato (in EURO) || Costi complessivi (FEG e cofinanziamento nazionale) (in EURO)

Servizi personalizzati (articolo 3, primo comma, del regolamento (CE) n. 1927/2006)

Valutazione delle qualifiche e delle competenze || 110 || 537 || 59 070

Istruzione generale per i lavoratori poco qualificati || 50 || 6 040 || 302 000

Formazione professionale per i lavoratori poco qualificati || 60 || 8 054 || 483 240

Formazione professionale per i lavoratori qualificati || 11 || 12 904 || 141 944

Corsi tecnici per tecnici || 20 || 10 738 || 214 760

Corsi specializzati per manager e ingegneri || 6 || 4 295 || 25 770

Preparazione di corsi per i futuri imprenditori || 20 || 1 342 || 26 840

Elaborazione di business plan e consulenza || 10 || 1 275 || 12 750

Ricollocamento individuale || 20 || 1 342 || 26 840

Indennità giornaliere || 153 || 4 439 || 679 167

Totale parziale dei servizi personalizzati || || 1 972 381

Spese di attuazione del FEG (articolo 3, terzo comma, del regolamento (CE) n. 1927/2006)

Attività di preparazione e amministrazione || || 59 866

Gestione || || 32 886

Informazione e pubblicità || || 18 792

Valutazione || || 20 134

Attività di controllo || || 5 034

Totale parziale delle spese di attuazione del FEG || || 136 712

Stima dei costi totali || || 2 109 093

Contributo del FEG (65 % dei costi totali) || || 1 370 910

37.         La Danimarca conferma che le misure sopra descritte sono complementari alle azioni finanziate dai Fondi strutturali e che sono in atto provvedimenti per garantire che non si verifichino doppi finanziamenti provenienti da altri strumenti dell'UE.

Date di inizio effettivo o previsto dei servizi personalizzati per i lavoratori interessati

38.         Il 21 marzo 2012 la Danimarca ha avviato la prestazione di servizi personalizzati ai lavoratori interessati inclusi nel pacchetto coordinato proposto per il finanziamento al FEG. Tale data rappresenta quindi l'inizio del periodo di ammissibilità per qualsiasi assistenza concessa dal FEG.

Procedure per la consultazione delle parti sociali

39.         In seguito all'annuncio della prossima chiusura di Flextronics Denmark, il centro per l'occupazione ha avviato la creazione di una task force. I rappresentanti della società, dei dipendenti, del centro di collocamento e del sindacato F3 si sono incontrati regolarmente ed hanno coordinato l'elaborazione di una domanda avviata dalla task force e dal centro per l'occupazione. Il centro per l'occupazione ha costantemente dialogato con le parti sociali sulla qualità e la pertinenza dei servizi offerti.

40.         Le autorità danesi hanno confermato che sono state rispettate le condizioni relative ai lienziamenti collettivi stabilite nella legislazione nazionale e nella normativa dell'UE.

Informazioni sulle azioni prescritte dalla legislazione nazionale o dai contratti collettivi

41.         Per quanto riguarda i criteri di cui all'articolo 6 del regolamento (CE) n. 1927/2006, nella domanda le autorità danesi:

· hanno confermato che il contributo finanziario del FEG non sostituisce le misure che sono di competenza delle imprese a norma della legislazione nazionale o dei contratti collettivi;

· hanno dimostrato che le azioni previste sono destinate a fornire sostegno ai singoli lavoratori e non vanno utilizzate per la ristrutturazione di imprese o settori;

· hanno dichiarato che le azioni ammissibili sopra menzionate non ricevono aiuti da altri strumenti finanziari dell'UE.

Sistemi di gestione e di controllo

42.         La Danimarca ha notificato alla Commissione che il contributo finanziario sarà gestito e controllato dagli stessi enti che gestiscono e controllano il Fondo sociale europeo (FSE) in Danimarca.

Finanziamento

43.         Sulla base della domanda della Danimarca, il contributo proposto dal FEG al pacchetto coordinato di servizi personalizzati è pari a 1 370 910 euro (comprese le spese di attuazione del FEG), ovvero il 65 % del costo complessivo. Lo stanziamento proposto dalle Commissione nell'ambito del Fondo si basa sulle informazioni fornite dalla Danimarca.

44.         Tenuto conto dell'importo massimo di un contributo finanziario del FEG stabilito dall'articolo 10, paragrafo 1, del regolamento (CE) n. 1927/2006, nonché del margine previsto per riassegnare stanziamenti, la Commissione propone di mobilitare il FEG per l'importo totale di cui sopra, da assegnare a titolo della rubrica 1a del quadro finanziario.

45.         L'importo del contributo finanziario proposto consente di avere ancora a disposizione più del 25 % dell'importo massimo annuale destinato al FEG per gli stanziamenti nel corso dell'ultimo quadrimestre dell'anno, come previsto dall'articolo 12, paragrafo 6, del regolamento (CE) n. 1927/2006.

46.         Con la presente proposta di mobilitazione del FEG la Commissione avvia la procedura semplificata di consultazione a tre, conformemente al punto 28 dell'accordo interistituzionale del 17 maggio 2006, al fine di ottenere l'accordo dei due rami dell'autorità di bilancio sulla necessità di ricorrere al FEG e sull'importo richiesto. La Commissione invita il primo dei due rami dell'autorità di bilancio che pervenga a un accordo sul progetto di proposta di mobilitazione, a livello politico adeguato, ad informare delle sue intenzioni l'altro ramo e la Commissione. In caso di disaccordo da parte di uno dei due rami dell'autorità di bilancio, sarà indetta una riunione ufficiale di dialogo a tre.

47.         La Commissione presenta separatamente una richiesta di storno per iscrivere nel bilancio 2012 gli specifici stanziamenti di impegno conformemente al punto 28 dell'accordo interistituzionale del 17 maggio 2006.

Fonte degli stanziamenti di pagamento

48.         L'importo rimanente degli stanziamenti di pagamento inizialmente figuranti nella linea di bilancio 04 05 01 nel 2012 sarà pienamente consumato in seguito all'adozione, da parte dei due rami dell'autorità di bilancio, delle proposte di mobilitazione del FEG presentate fino ad oggi e non sarà pertanto sufficiente a coprire l'importo necessario per la presente domanda. Sarà quindi necessario un rafforzamento degli stanziamenti di pagamento per la linea di bilancio FEG sia attraverso un trasferimento, nel caso in cui possa essere identificata una fonte di stanziamenti disponibili, sia tramite l'emendamento del bilancio. Gli stanziamenti di questa linea di bilancio saranno utilizzati per coprire l'importo di 1 370 910 euro necessario per la presente domanda.

Proposta di

DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO

concernente la mobilitazione del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione, in conformità al punto 28 dell'Accordo interistituzionale del 17 maggio 2006 tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio e la sana gestione finanziaria (domanda EGF/2011/013 DK/Flextronics della Danimarca)

IL PARLAMENTO EUROPEO E IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea,

visto l'accordo interistituzionale del 17 maggio 2006 tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio e la sana gestione finanziaria[8], in particolare il punto 28,

visto il regolamento (CE) n. 1927/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 dicembre 2006, che istituisce il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione[9], in particolare l'articolo 12, paragrafo 3,

vista la proposta della Commissione europea[10],

considerando quanto segue:

(1)       Il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (FEG) è stato istituito per fornire sostegno supplementare ai lavoratori in esubero come conseguenza dei grandi cambiamenti strutturali nei flussi commerciali mondiali dovuti alla globalizzazione e per assisterli nel reinserimento nel mercato del lavoro.

(2)       L'ambito di applicazione del FEG è stato ampliato per le domande presentate dal 1° maggio 2009 al 30 dicembre 2011, che possono chiedere un sostegno per i lavoratori in esubero come conseguenza diretta della crisi economica e finanziaria mondiale.

(3)       L'accordo interistituzionale del 17 maggio 2006 consente la mobilitazione del Fondo entro il massimale annuo di 500 milioni di euro.

(4)       Il 21 dicembre 2011 la Danimarca ha presentato una domanda di mobilitazione del FEG, in relazione ai licenziamenti nell'impresa Flextronics International Denmark A/S, e fino al 23 agosto 2012 ha integrato la stessa con ulteriori informazioni. La domanda è conforme ai requisiti per la determinazione dei contributi finanziari stabiliti all'articolo 10 del regolamento (CE) n. 1927/2006. La Commissione propone pertanto di mobilitare un importo pari a 1 370 910 euro.

(5)       Occorre pertanto procedere alla mobilitazione del FEG per fornire un contributo finanziario in relazione alla domanda presentata dalla Danimarca,

HANNO ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1

Nel quadro del bilancio generale dell'Unione europea stabilito per l'esercizio 2012, una somma pari a 1 370 910 euro di stanziamenti di impegni di pagamento è mobilitata nell'ambito del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (FEG).

Articolo 2

La presente decisione è pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

Fatto a Bruxelles, il

Per il Parlamento europeo                            Per il Consiglio

Il presidente                                                   Il presidente

[1]               GU C 139 del 14.6.2006, pag. 1.

[2]               GU L 406 del 30.12.2006, pag. 1.

[3]               Conformemente all'articolo 3, terzo comma, del regolamento (CE) n. 1927/2006.

[4]               http://www.circuitsassembly.com/cms/component/content/article/159/10901-ems-top-50

[5]               http://investors.flextronics.com/phoenix.zhtml?c=98555&p=irol-irhome

[6]               http://www.electronics.ca

[7]               http://www.newinsight.dk/en/projekter/vis/projectName/analyse-af-virksomhedernes-kompetencebehov-i-holstebro-skive-struer-og-lemvig

[8]               GU C 139 del 14.6.2006, pag. 1.

[9]               GU L 406 del 30.12.2006, pag. 1.

[10]             GU C […], del […], pag. […].