52012PC0621

Proposta di DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO sulla mobilitazione del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione in conformità al punto 28 dell'accordo interistituzionale del 17 maggio 2006 tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio e la sana gestione finanziaria (domanda EGF/2011/011 AT/Soziale Dienstleistungen, presentata dall'Austria) /* COM/2012/0621 final */


RELAZIONE

Il punto 28 dell'accordo interistituzionale del 17 maggio 2006 tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio e la sana gestione finanziaria[1] consente, grazie a un meccanismo di flessibilità, di mobilitare il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (FEG) oltre i limiti delle pertinenti rubriche del quadro finanziario, senza superare l'importo annuo massimo di 500 milioni di EUR.

Le regole applicabili ai contributi del FEG sono stabilite nel regolamento (CE) n. 1927/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 dicembre 2006, che istituisce un Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione[2].

Il 21 dicembre 2011 l'Austria ha presentato la domanda "EGF/2011/011 AT/Soziale Dienstleistungen" per ottenere un contributo finanziario del FEG, in seguito ai licenziamenti effettuati da 105 imprese operanti nella divisione 88 della NACE revisione 2 ("Assistenza sociale non residenziale")[3] nella regione NUTS II della Stiria (AT22) in Austria.

In seguito a un attento esame della domanda la Commissione è giunta alla conclusione, conformemente all'articolo 10 del regolamento (CE) n. 1927/2006, che le condizioni per un contributo finanziario a norma di tale regolamento sono rispettate.

SINTESI DELLA DOMANDA E ANALISI

Dati principali: ||

Numero di riferimento FEG || EGF/2011/011

Stato membro || Austria

Articolo 2 || lettera b)

Imprese interessate || 105

Regione NUTS II || Stiria (AT22)

Divisione NACE rev. 2 || 88 ("Assistenza sociale non residenziale")

Periodo di riferimento || 1.4.2011 - 15.12.2011

Data di inizio dei servizi personalizzati || 1.10.2011

Data della domanda || 21.12.2011

Esuberi durante il periodo di riferimento || 1 050

Lavoratori in esubero che dovrebbero beneficiare delle misure || 350

Spese per i servizi personalizzati (EUR) || 7 850 500

Spese di attuazione del FEG[4] (EUR) || 150 500

Spese di attuazione del FEG (%) || 1,88

Bilancio complessivo (EUR) || 8 001 000

Contributo del FEG (65%) (EUR) || 5 200 650

1. La domanda è stata presentata alla Commissione il 21 dicembre 2011 e integrata con informazioni complementari fino al 25 giugno 2012.

2. La domanda soddisfa le condizioni per mobilitare il FEG di cui all'articolo 2, lettera b), del regolamento (CE) n. 1927/2006 ed è stata presentata entro il termine di 10 settimane stabilito dall'articolo 5 di detto regolamento.

Legame tra i licenziamenti e i grandi cambiamenti strutturali nei flussi commerciali mondiali dovuti alla globalizzazione o alla crisi economica e finanziaria mondiale

3. Al fine di stabilire il legame tra i licenziamenti e la crisi economica e finanziaria mondiale, l'Austria sostiene che i licenziamenti nel settore dei servizi sociali mobili in Stiria (prestazione di servizi sociali mobili per persone con disabilità e servizi mobili di assistenza ai giovani) sono il risultato dei tagli al bilancio per il settore sociale operati dalla Stiria in un'ottica di risanamento del suo bilancio complessivo (come contributo agli impegni di stabilità e risanamento assunti dall'Austria nel quadro del programma di stabilità 2010-2014[5]).

4. In risposta alle ripercussioni della crisi e al fine di risanare il bilancio regionale entro il 2013, nel 2010 il governo neoeletto della Stiria ha deciso di ridurre del 25% le spese totali del Land (rispetto al bilancio 2010) nel biennio 2011-2012. I tagli al bilancio riguardavano anche il settore sociale, in particolare le prestazioni obbligatorie contrattuali (vertraglich vereinbarte Pflichtleistungen) versate dalla Stiria nel quadro dei servizi sociali per i giovani e degli aiuti alle persone con disabilità (Jugendwohlfahrt, Behindertenhilfe). In Stiria tali servizi sono forniti da prestatori di assistenza sociale[6], sotto forma di organizzazioni senza scopo di lucro, società a responsabilità limitata e (piccole) imprese private.

5. In Stiria i prestatori di servizi sociali mobili per persone con disabilità (mobile Behindertenhilfe) e di servizi mobili a favore dei giovani (mobile Jugendarbeit) figurano tra quanti hanno subito le conseguenze dirette dei tagli al bilancio per il settore sociale. A seguito di un riesame dei quadri giuridici che disciplinano i servizi mobili per questi due gruppi, il catalogo dei servizi è stato ridotto e i contributi versati dalla Stiria ai prestatori di servizi sono diminuiti a partire dal luglio 2011 (mobile Behindertenhilfe) e dal giugno 2011 (mobile Jugendarbeit)[7].

6. A seguito dei tagli al bilancio, i prestatori di servizi sociali in Stiria hanno dapprima ridotto le loro attività (diminuzione delle ore di lavoro del personale) e, successivamente, hanno cominciato a licenziare lavoratori a partire dalla metà del 2011. Ad essere più duramente colpiti sono stati/sono i prestatori di servizi specializzati solo in uno o in pochi settori dell'assistenza sociale in quanto esclusivamente dipendenti dai fondi versati dal Land e dai Comuni (a differenza dei prestatori di servizi sociali di maggiori dimensioni che operano in numerosi settori, i quali possono contare su vari mezzi di finanziamento, fra cui le campagne di raccolta fondi o i finanziamenti dello Stato federale).

Dimostrazione del numero di licenziamenti e conformità ai criteri di cui all'articolo 2, lettera b)

7. L'Austria ha presentato la domanda in base ai criteri di intervento di cui all'articolo 2, lettera b), del regolamento (CE) n. 1927/2006, che prevede almeno 500 licenziamenti nell'arco di nove mesi, in imprese che operano nella stessa divisione NACE rev. 2 in un'unica regione o in due regioni contigue di livello NUTS II in uno Stato membro.

8. La domanda riguarda 1 050 licenziamenti in 105 imprese operanti nella divisione 88 della NACE rev. 2 ("Assistenza sociale non residenziale") nella regione NUTS II della Stiria (AT22) durante il periodo di riferimento 1° aprile 2011 - 15 dicembre 2011. Di questi licenziamenti, 888 sono stati calcolati in conformità all'articolo 2, secondo comma, secondo trattino, del regolamento (CE) n. 1927/2006, mentre i restanti 162 sono stati calcolati in conformità al primo trattino del medesimo comma.

Dimostrazione della natura imprevista dei licenziamenti

9. Le autorità austriache sostengono che i licenziamenti non potevano essere previsti in quanto sono la conseguenza della decisione del governo regionale della Stiria (presa all'inizio del 2011) di ridurre i finanziamenti pubblici per l'assistenza alle persone con disabilità e le attività a favore dei giovani. I tagli operati al bilancio per il settore sociale sono stati ancor più inaspettati per i prestatori di servizi mobili considerato che, negli anni precedenti, i loro accordi contrattuali con la Stiria erano stati rinnovati senza essere rinegoziati e le risorse finanziarie messe a disposizione per assistere questi due gruppi erano addirittura aumentate.

Identificazione delle imprese che hanno effettuato i licenziamenti e dei lavoratori ammessi all'assistenza

10. La domanda riguarda 1 050 licenziamenti in 105 imprese durante un periodo di riferimento di 8,5 mesi; 350 dei lavoratori licenziati (33,3 %) sono ammessi a ricevere assistenza. Essi riceveranno assistenza personalizzata tramite una fondazione regionale per il lavoro (Regionalstiftung) quale definita nella direttiva federale AMF/23-2011[8]. Secondo le autorità austriache, i lavoratori licenziati rimanenti (700) hanno trovato un nuovo lavoro di propria iniziativa e/o con l'ausilio dei servizi pubblici per l'impiego (AMS) o non erano interessati a corsi di formazione né ad altre forme di assistenza nell'ambito della fondazione per il lavoro creata per loro.

Imprese e numero di licenziamenti

Alpha Nova Betriebsges.m.b.H. || 18 || Lebenshilfe Bezirk Bruck/Mur || 14

BAN -Sozialökonomische BetriebsgmbH || 17 || Lebenshilfe Bezirk Judenburg || 6

BBRZ Kapfenberg || 2 || Lebenshilfe Bezirk Muerzzuschlag || 4

Beatrix Preininger || 1 || Lebenshilfe Ennstal || 4

Beratungsstelle TARA || 1 || Lebenshilfe Feldbach || 6

Betriebshilfe für die Steirische Wirtschaft || 11 || Lebenshilfe Graz und Umgebung - Voitsberg || 31

BUGLKRAXN, Verein Arbeitsintegration || 6 || Lebenshilfe Hartberg || 3

Sozialpädagog. Cafe Zum Safrangarten || 10 || Lebenshilfe Judenburg gemeinnützige GmbH || 6

Caritas der Dioezese Graz-Seckau || 110 || Verein Krisun - Kolpingsfamilie || 3

Chance B Sozialbetriebs GmbH || 40 || Lebenshilfe Leibnitz || 8

EHLESO OG || 1 || Lebenshilfe Projekt SPZ || 7

Eltern-Kind-Zentrum || 2 || Lebenshilfe Radkersburg || 5

ErFA II || 82 || Lebenshilfe Steiermark Feldbach || 1

Evang. Diakoniewerk Haus am Ruckerlberg || 7 || Lebenshilfe Steiermark Sektion Fuerstenfeld || 3

FRATZ-GRAZ Freizeit u. Aktivitätsz.f. K. || 1 || Lebenshilfe Steiermark Sektion Hartberg || 5

Gabriele Herrgesell || 1 || Lebenshilfe Steiermark f. g u. mehrf. Beh. M. || 20

Gemeinnuetzige Beschaeftigungsges.m.b.H. || 10 || Lebenshilfe Trofaiach || 4

Gemeinnützige Arbeitsintegrations GmbH || 5 || Lebenshilfe Weiz GmbH || 1

Gemeinnützige Dienstleistungsges. Weiz || 25 || Lebenshilfe Wohn-u.Tagesheim || 1

Ges. für steirische Kinderdörfer || 2 || Lebenshilfe, Graz und Umgebung - || 17

Gesellschaft zur Förderung seelischer Gesundh. || 1 || Leib & Soel - Verein || 6

GIP Neue Lebensräume GmbH || 5 || LEO Lern- und Entwicklungswerkstätte || 4

Herbert Stöckl || 3 || LOGO jugendmanagement gmbh || 1

Hilfswerk Steiermark Gmbh || 1 || MAFALDA || 2

HOME SERVICE Volkshilfe Steiermark || 3 || Mit uns- Verein f. Heilpäd. Entwicklungsf. || 4

Isop Innovative Sozialprojekte || 19 || Mosaik GmbH || 31

IST - Soziale Dienstleistungs Ges.m.b.H. || 2 || Neue Lebensräume GmbH || 1

Jugend am Werk Steiermark GmbH || 74 || Odilien- Blinden-Institut || 11

JWF Sozialmanagement GmbH || 9 || OEKO-Service GmbH || 13

Kinderfreunde Steiermark || 18 || Oesterr.Gesellschaft Rettet das Kind || 6

Köflacher Kinder- Betreuungsstelle || 3 || Oesterr.Kinderfreunde Ortsgruppe Leonhard || 2

Kohlbacher-Sinko GmbH || 1 || Oesterr.Kinderrettungsw.Steiermark || 1

KOMPETENZ – Ber. u soz. Kompetenzz. || 6 || Oesterreichische Kinderfreunde || 11

Kulturwerkstatt GesbR || 1 || Pflegeelternverein Stmk. || 26

L.I.F.F.T. - Verein || 4 || pro mente Steiermark || 10

Lebenshilfe Ausseerland || 2 || Pronegg-Schleich Soziale Dienste KG || 1

Lebenshilfe Bad Radkersburg Gaestehaus || 2 || Psychosoziales Zentrum Voitsberg GmbH || 1

Lebenshilfe Bad Radkersburg Tageswerkst. || 1 || Region Gleisdorf Jugend und Kind KG || 6

SOEBSA, Sozial-Oeko-u. Beschäftigungsserv. || 10 || Verein f. Psy. u.Soz. Lebensberatung || 5

SOS - Kinderdorf || 10 || Verein für Beschäftigungsprojekte || 97

Sozial- u. Heilpädag. Förderinstitut Stmk. || 5 || Verein Humanistische Initiative || 3

Sozial- und Begegnungszentren Graz || 2 || Verein IKEMBA || 1

Sozialbetriebsgesellschaft Birkfelder Raum || 1 || Verein PFIFF - Mit- und Füreinander || 1

Soziale Dienste Ennstal Egartner-Schloemicher || 1 || Verein Sozialmanagement Steiermark || 1

Sozialmanagement Steiermark || 1 || Verein Sozialtherapeut. Betreuung. || 1

sozKom GmbH & Co KG || 1 || Volkshilfe Steiermark || 87

Steingruber Rita & Peter, Frühförderstelle || 1 || Verein VIDEF || 2

Tagesmütter Graz-Steiermark || 9 || WENDEPUNKT-LEOBEN || 1

Therapeutische Gemeinsch. Steiermark || 1 || Wohnplattform Stmk || 1

Ubuntu Verein z. sozialen Integration || 5 || Youth - 4U KG || 2

Verein Die Bruecke || 3 || ||

Verein f. Opfer v.Gewalt u.Menschenrechtsverl. || 1 || ||

Verein f.psy. u. soziale Lebensberatung || 1 || ||

Verein Frauenplattform Bezirk Voitsberg || 2 || ||

Verein Frauenservice Graz || 1 || ||

Totale imprese: 105 || Totale licenziamenti: 1 050 ||

11. I lavoratori ammessi all'assistenza sono così ripartiti:

Categoria || Numero || Percentuale

Uomini || 100 || 28,6

Donne || 250 || 71,4

Cittadini UE || 330 || 94,3

Cittadini non UE || 20 || 5,7

Età da 15 a 24 anni || 75 || 21,4

Età da 25 a 54 anni || 260 || 74,3

Età da 55 a 64 anni || 15 || 4,3

Età superiore a 64 anni || 0 || 0,0

.

12. Nelle categorie indicate sopra figurano 153 lavoratori (il 43,7% dei lavoratori ammessi all'assistenza) con un problema di salute cronico o una disabilità.

13. In termini di categorie professionali, tutti i lavoratori interessati dalla presente domanda sono addetti all'assistenza alle persone (ISCO-08 categoria 5).

14. In conformità all'articolo 7 del regolamento (CE) n. 1927/2006, l'Austria conferma di aver applicato e di continuare ad applicare, nelle varie fasi di attuazione del FEG e in particolare nell'accesso al FEG, una politica di parità tra uomini e donne e di non discriminazione.

Descrizione del territorio in questione, delle sue autorità e degli altri soggetti interessati

15. I licenziamenti interessano il Land della Stiria (Steiermark, AT22), uno dei 9 Bundesländer austriaci. La Stiria è una delle regioni industriali dell'Austria, come l'Austria inferiore, l'Austria superiore e Voralberg. Il Land confina con la Slovenia e ha per capitale Graz, seconda città austriaca per grandezza, dopo Vienna.

16. I principali soggetti interessati coinvolti sono l'ufficio regionale della Stiria dei servizi pubblici per l'impiego (regionale Geschäftsstelle des Arbeitsmarktservice/AMS), il governo regionale della Stiria (Steiermärkische Landesregierung), la camera di commercio e industria della Stiria (Wirtschaftskammer Steiermark), il sindacato dei lavoratori del settore privato, della stampa, del giornalismo e della carta (Gewerkschaft der Privatangestellten, Druck, Journalismus, Papier), membro della Federazione austriaca dei sindacati (Österreichischer Gewerkschaftsbund/ÖGB) nonché le due organizzazioni di coordinamento Die Steirische Behindertenhilfe e Dachverband der Steirischen Jugendwohlfahrtsträger, che rappresentano i prestatori di assistenza sociale per i due gruppi beneficiari.

Impatto previsto dei licenziamenti sull'occupazione locale, regionale o nazionale

17. Nel novembre 2011 il tasso di disoccupazione della Stiria era superiore a quello di tutta l'Austria (6,2% rispetto a 4,1%). In quel mese si è registrato un aumento particolarmente significativo della disoccupazione femminile (un incremento del 6,0% dal novembre 2010), che riflette in parte l'alta percentuale di donne licenziate nel settore dei servizi sociali oggetto della presente domanda[9]. Solo alcuni mesi più tardi (marzo 2012), il tasso di disoccupazione globale della Stiria risultava del 9% più alto rispetto all'anno precedente (marzo 2011), il che rappresentava il maggiore incremento del tasso di disoccupazione fra i nove Bundesländer austriaci (per l'Austria nel suo complesso l'incremento medio per lo stesso periodo è del 4,4%).

18. Secondo le autorità austriache, il settore sociale e sanitario della Stiria è stato più duramente colpito dalla crisi economica e finanziaria e dalle sue ripercussioni rispetto ad altri settori industriali del Land (un incremento del 7,5% della disoccupazione nel marzo 2012 rispetto al marzo 2011, un tasso superato soltanto dal settore dell'edilizia in cui nello stesso periodo l'aumento della disoccupazione, pari al 10,6%, è stato ancora più pronunciato).

19. L'Austria prevede che altri lavoratori nel campo dei servizi sociali perderanno il posto di lavoro nel 2012 a seguito dei tagli ai fondi regionali destinati all'assistenza delle persone con disabilità e per i servizi mobili a favore dei giovani. Il numero totale di licenziamenti nel settore dei servizi sociali mobili in Stiria sarà nettamente più elevato di quanto inizialmente previsto dalle parti sociali.

20. In Stiria sono intervenuti anche altri licenziamenti collettivi per i quali è stata presentata alla Commissione una domanda FEG: 744 licenziamenti in un periodo di nove mesi nel settore automobilistico[10], 476 licenziamenti in un periodo di nove mesi nel settore della metallurgia di base[11] e 167 licenziamenti in un periodo di quattro mesi per un'impresa specializzata nelle apparecchiature elettroniche[12].

21. Tutti questi fattori, associati ad altri (in primo luogo l'enorme aumento che dovrebbe registrare in futuro la domanda di servizi sociali e di assistenza sanitaria – i cosiddetti "white jobs" – come conseguenza dell'invecchiamento della popolazione in Europa), rendono indispensabili il miglioramento delle qualifiche e la reintegrazione sostenibile di questa forza lavoro specializzata.

22. Le misure di riduzione del bilancio per il settore sociale della Stiria vengono applicate malgrado l'acceso dibattito fra prestatori di servizi mobili di assistenza e il governo regionale. Tale dibattito, che riguarda l'integrazione, la giustizia sociale per i gruppi svantaggiati e le loro famiglie e le possibili ripercussioni dei tagli e dei licenziamenti sull'economia regionale e locale, è ancora in corso nel 2012. In risposta a una richiesta di chiarimenti da parte dei servizi della Commissione europea, l'Austria ha dichiarato che, anche dopo l'attuazione dei tagli, la Stiria continua a considerarsi all'avanguardia in Austria nel campo delle politiche in materia di disabilità e resta determinata a rispettare la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, ratificata dall'Austria nel 2008. Il governo regionale della Stiria presenterà nel 2012 un piano d'azione recante le linee guida della strategia della Stiria in materia di disabilità per il periodo 2012-2020 sulla base della convenzione delle Nazioni Unite. Tali linee guida riguarderanno aspetti quali l'accessibilità, l'occupazione, la sensibilizzazione e la formazione, la vita autonoma, i dati e le statistiche.

Pacchetto coordinato di servizi personalizzati da finanziare e ripartizione dei costi stimati, compresa la complementarità con le azioni finanziate dai Fondi strutturali

23. Sono state proposte le seguenti misure, che formano un pacchetto coordinato di servizi personalizzati miranti a reintegrare nel mercato del lavoro circa 350 ex lavoratori dei servizi sociali. Questi 350 lavoratori beneficeranno delle misure tramite una fondazione regionale per il lavoro (approvata dal servizio pubblico per l'impiego in data 30 settembre 2011 e operativa dal 1° ottobre 2011 al 30 settembre 2016; data limite di iscrizione dei lavoratori: 30 settembre 2012). Nel quadro della fondazione per il lavoro sarà responsabile della realizzazione delle misure il Verein Wirtschaftsoffensive (WOF) di Voitsberg / Köflach. Questa associazione di sviluppo regionale si è già occupata della gestione del primo dossier sottoposto dall'Austria al FEG riguardante il settore automobilistico10.

24. Le 350 persone destinatarie dell'assistenza tramite la fondazione per il lavoro beneficeranno di un programma coordinato comprendente una gestione metodologica dei casi e un'ampia offerta di formazione, appositamente concepita sulla base dei profili e delle esigenze dei lavoratori dei servizi sociali. Le misure sono concordate con il servizio pubblico per l'impiego (Arbeitsmarktservice - AMS) della Stiria, che ne assicura il controllo e valuta l'utilità delle misure di riqualificazione e formazione per i mercati del lavoro sia attuali che futuri (quando le esigenze saranno diverse a causa dei mutamenti demografici).

25. Ai sensi dell'articolo 18 dell'Arbeitslosenversicherungsgesetz (ALVG - Legge sull'assicurazione contro la disoccupazione) e a seconda dell'orario di lavoro precedente, i lavoratori devono impegnarsi a tempo pieno. La partecipazione minima non può essere inferiore alle 20 ore alla settimana. La conformità allo statuto della fondazione (Stiftungsordnung) e ad altre normative applicabili è garantita.

– Gestione dei casi: i due moduli di gestione dei casi sono disponibili per tutti i 350 lavoratori ammessi all'assistenza (rapporto consulente/partecipanti: 1: 12):

– Modulo 1 - Orientamento professionale e attivazione;

– Modulo 2 - ricerca attiva di un posto di lavoro.

Dopo l'iscrizione alla fondazione per il lavoro, i lavoratori seguono il primo modulo (durata limitata a sei settimane, con possibilità di estensione fino a un massimo di 12 settimane in casi particolari). Un percorso occupazionale individuale è sviluppato per ogni partecipante, tenendo conto delle esigenze attuali e future del mercato del lavoro e delle possibilità e prospettive personali di carriera di ciascun lavoratore. Il percorso professionale è firmato dal lavoratore, dai rappresentanti della fondazione per il lavoro e dall'AMS regionale responsabile e costituisce la base delle successive attività del lavoratore nel quadro della fondazione. I lavoratori di più di cinquanta anni ricevono maggiore assistenza per avere migliori prospettive sul mercato del lavoro. Questo modulo prevede anche la possibilità per i lavoratori di trascorrere una settimana in un'impresa per provare un nuovo posto di lavoro.

Il secondo modulo fornisce ai lavoratori un'assistenza personalizzata per aiutarli a trovare un nuovo posto di lavoro. In particolare essi imparano tecniche su come affrontare il mercato del lavoro, prepararsi ai colloqui di lavoro e alle prove di selezione, ecc. In funzione del profilo e della situazione di ciascun lavoratore, la fase di ricerca attiva del lavoro può iniziare subito dopo l'orientamento professionale o al termine del percorso individuale di formazione. La Stiria intende migliorare le competenze o riqualificare il maggior numero possibile di lavoratori prima che essi inizino a cercare un nuovo posto di lavoro per preparare la regione alle sfide occupazionali del futuro (ad es. come rispondere all'invecchiamento demografico, l'economia verde, l'economia basata sulla conoscenza, ecc.). La durata normale del modulo è di 14 settimane, rinnovabili di ulteriori 14 settimane in casi particolari (partecipanti di età superiore a 50 anni o a capacità lavorativa ridotta).

– Formazione individuale: il bilancio prevede la partecipazione alle misure di formazione da parte di tutti i 350 lavoratori ammessi all'assistenza. La fondazione per il lavoro offrirà corsi di formazione ai lavoratori licenziati per migliorare le loro competenze e conoscenze e prepararli così ai futuri posti di lavoro con un potenziale di crescita: professioni nel campo dei servizi sanitari e sociali specializzati che richiedono un diploma di studi superiori o universitario (probabilmente circa la metà dei partecipanti), ma anche posti di lavoro nelle industrie verdi, nel settore metallurgico, nell'elettronica, nel commercio e nel turismo. Le opzioni di qualificazione proposte ai lavoratori variano in funzione del loro livello di istruzione e della loro esperienza: i lavoratori meno qualificati, ad esempio, possono ricevere una formazione professionale per ottenere una qualifica formale o riprendere e terminare tirocini precedentemente interrotti, mentre le persone in possesso di qualifiche tecniche specifiche avranno la possibilità di ottenere diplomi superiori. Non è necessario che il FEG cofinanzi una parte della formazione professionale perché essa sarà fornita gratuitamente nell'ambito del sistema di istruzione austriaco. Se un programma concordato di formazione dura più a lungo del periodo di attuazione del FEG, il finanziamento aggiuntivo sarà sostenuto dalla fondazione per il lavoro[13].

– Indennità di formazione[14]: tale indennità è prevista dal bilancio per tutti i 350 lavoratori e sarà corrisposta solo per la durata della loro partecipazione alle misure di formazione nel quadro della fondazione per il lavoro. Si tratta di 200 EUR per persona/mese, iscritti a bilancio per 18 mesi. Tale indennità consente al lavoratore di coprire le spese di viaggio e i costi del materiale didattico. Insieme all'indennità giornaliera, essa non deve superare la base per il calcolo dell'indennità di disoccupazione di un lavoratore. Le indennità di disoccupazione sono interrotte nel periodo in cui sono versate queste indennità di formazione.

– Indennità giornaliera durante la partecipazione ad attività di formazione o di ricerca di un lavoro[15]: tale indennità è prevista dal bilancio per tutti i 350 lavoratori e sarà corrisposta solo per la durata della loro partecipazione alle misure di formazione nel quadro della fondazione per il lavoro. Ciò permette ai lavoratori licenziati di dedicarsi seriamente e a tempo pieno alle iniziative. Si tratta di 1 000 EUR per persona/mese iscritti a bilancio per 11 mesi (in media, gli importi effettivi sono in funzione del salario di ogni lavoratore prima del licenziamento e del periodo di partecipazione alle misure attive). Insieme all'indennità di formazione, essa non deve superare la base per il calcolo dell'indennità di disoccupazione di un lavoratore. Le indennità di disoccupazione sono interrotte nel periodo in cui sono versate queste indennità giornaliere.

26. Le spese di attuazione del FEG, compresa nella domanda ai sensi dell'articolo 3 del regolamento (CE) n. 1927/2006, coprono le attività di preparazione, d'informazione e pubblicità nonché le attività di controllo e la gestione della fondazione regionale per il lavoro. I costi di gestione della fondazione (75 000 EUR) sono calcolati su base forfettaria. Tutti i partner coinvolti nelle misure si impegnano a comunicare il sostegno del FEG.

27. I servizi personalizzati prospettati dalle autorità austriache sono misure attive del mercato del lavoro che rientrano nelle azioni ammissibili definite all'articolo 3 del regolamento (CE) n. 1927/2006. Le autorità austriache stimano i costi complessivi di questi servizi in 7 850 500 EUR e le spese di attuazione del FEG a 150 500 EUR (pari all'1,88% dell'importo totale). Il contributo totale richiesto al FEG ammonta a 5 200 650 EUR (65% dei costi totali).

Azioni || Numero previsto di lavoratori ammessi all'assistenza || Stima dei costi per lavoratore ammesso all'assistenza (in EUR) || Costi complessivi (FEG e cofinanziamento nazionale) (EUR)

Servizi personalizzati (articolo 3, primo comma, del regolamento (CE) n. 1927/2006)

Gestione dei casi (2 moduli):  Orientamento professionale e attivazione  Ricerca attiva di un posto di lavoro (Maßnahmen der Betreuung, Orientierung und Aktivierung) || 350 || 1 030 || 360 500

Formazione individuale, compresi tirocini e formazione all'imprenditorialità (Ausbildungsmaßnahmen) || 350 || 7 000 || 2 450 000

Indennità di formazione (Ausbildungsbedingte Zuschussleistung / Stipendien) || 350 || 3 600 || 1 260 000

Indennità giornaliera durante l'attività di formazione e di ricerca di un lavoro (Schulungsarbeitslosengeld ) || 350 || 10 800 || 3 780 000

Totale parziale dei servizi personalizzati || || 7 850 500

Spese per l'attuazione del FEG [articolo 3, terzo comma, del regolamento (CE) n. 1927/2006]

Attività di preparazione || || 10 500

Gestione || || 75 000

Informazione e pubblicità || || 25 000

Attività di controllo || || 40 000

Totale parziale delle spese di attuazione del FEG || || 150 500

Stima dei costi totali || || 8 001 000

Contributo del FEG (65% dei costi totali) || || 5 200 650

28. Secondo l'Austria le misure di cui sopra sono complementari alle azioni finanziate dai Fondi strutturali. Il programma operativo - obiettivo 2 - del FSE austriaco si concentra sui disoccupati di lungo periodo, mentre il FEG mira ad aiutare i lavoratori subito dopo il licenziamento. Per questo, i due fondi non si sovrappongono. L'Austria ha inoltre adottato procedure di certificazione dei costi per evitare il rischio di doppi finanziamenti.

Data di inizio effettivo o previsto dei servizi personalizzati per i lavoratori interessati

29. Il 1° ottobre 2011 l'Austria ha avviato la prestazione di servizi personalizzati ai lavoratori interessati inclusi nel pacchetto coordinato proposto per il cofinanziamento al FEG. Tale data rappresenta pertanto l'inizio del periodo di ammissibilità per qualsiasi assistenza concessa dal FEG.

Procedure per la consultazione delle parti sociali

30. Il 26 e il 27 settembre 2011 la camera di commercio e industria della Stiria (Wirtschaftskammer Steiermark) e la Federazione austriaca dei sindacati (Österreichischer Gewerkschaftsbund/ÖGB) hanno deciso di istituire una fondazione regionale per il lavoro a sostegno dei lavoratori licenziati. L'accordo delle parti sociali, che era una condizione indispensabile per il riconoscimento della fondazione per il lavoro Soziale Dienstleistungen Steiermark da parte dell'AMS, è stato notificato il 30 settembre 2011. Anche le due organizzazioni di coordinamento Die Steirische Behindertenhilfe e Dachverband der Steirischen Jugendwohlfahrtsträger hanno partecipato al dibattito.

31. In Austria la collaborazione tra le parti sociali si fonda su un accordo volontario di natura prevalentemente informale e non disciplinato da leggi[16]. Solo quando le imprese decidono di partecipare a misure specifiche delle politiche per il mercato del lavoro esse sono soggette alle norme vigenti del servizio pubblico per l'impiego (AMS).

32. Le autorità austriache hanno confermato che sono state rispettate le condizioni relative ai licenziamenti collettivi stabilite nella legislazione nazionale e nella normativa dell'UE. Date le dimensioni modeste dei prestatori di servizi sociali interessati, solo alcuni di loro hanno dovuto annunciare i licenziamenti previsti secondo il sistema di allarme precoce (Frühwarnsystem) austriaco conformemente all'articolo 45, lettera a), della legge sulla promozione del mercato del lavoro (Arbeitsmarktförderungsgesetz /AMFG).

Informazioni sulle azioni prescritte dalla legislazione nazionale o dai contratti collettivi

33. Per quanto riguarda i criteri di cui all'articolo 6 del regolamento (CE) n. 1927/2006, nella domanda le autorità austriache:

· hanno confermato che il contributo finanziario del FEG non sostituisce le azioni che sono di competenza delle imprese in forza della legislazione nazionale o dei contratti collettivi;

· hanno confermato che le iniziative previste sono destinate a fornire sostegno ai singoli lavoratori e non vanno utilizzate per la ristrutturazione di imprese o settori;

· hanno confermato che le azioni ammissibili di cui sopra non ricevono aiuti da altri strumenti finanziari dell'UE.

Sistemi di gestione e di controllo

34. L'Austria ha informato la Commissione che il Land della Stiria e l'Ufficio regionale della Stiria dei servizi pubblici per l'impiego (AMS) forniranno il 35% del cofinanziamento nazionale e garantiranno il prefinanziamento delle azioni. Il Land coprirà il 25,5% del cofinanziamento nazionale, mentre l'AMS il 74,5%.

35. L'Austria ha confermato che il contributo finanziario sarà gestito dallo stesso ente che gestisce il FES: l'unità VI/INT/9 del Ministero federale per il lavoro, gli affari sociali e la protezione dei consumatori (Bundesministerium für Arbeit, Soziales und Konsumentenschutz - BMASK) fungerà da autorità di gestione e da servizio pagamenti. L'autorità di controllo finanziario per il FEG è diversa da quella del FES: questa funzione per il FEG sarà assunta dall'unità VI/S/5a in seno al BMASK.

36. Il pacchetto coordinato di misure personalizzate viene messo in atto dal Regionalstiftung Soziale Dienstleistungen, gestito dal Verein Wirtschaftsoffensive (WOF), con sedi a Graz e Köflach, sotto la supervisione del servizio pubblico per l'impiego (AMS). Il BMASK è inoltre coadiuvato da un servizio di assistenza tecnica che funge anche da controllo di primo livello. Tutte le disposizioni e gli obblighi principali sono descritti in accordi scritti.

Finanziamento

37. Sulla base della domanda dell'Austria il contributo proposto del FEG al pacchetto coordinato di servizi personalizzati è pari a 5 200 650 EUR (comprese le spese di attuazione del FEG), ovvero al 65% del costo complessivo. Lo stanziamento proposto dalla Commissione nell'ambito del fondo si basa sulle informazioni fornite dall'Austria.

38. Tenuto conto dell'importo massimo possibile di un contributo finanziario del FEG, di cui all'articolo 10, paragrafo 1, del regolamento (CE) n. 1927/2006, nonché del margine previsto per la riassegnazione degli stanziamenti, la Commissione propone di mobilitare il FEG per l'importo totale di cui sopra, da assegnare a titolo della rubrica 1a del quadro finanziario.

39. L'importo proposto consente di avere ancora a disposizione oltre il 25% dell'importo massimo annuale del FEG per stanziamenti nel corso dell'ultimo quadrimestre dell'anno, come previsto dall'articolo 12, paragrafo 6, del regolamento (CE) n. 1927/2006.

40. Con la presente proposta di mobilitazione del FEG, la Commissione avvia la procedura di consultazione a tre in forma semplificata, di cui al punto 28 dell'accordo interistituzionale del 17 maggio 2006, al fine di ottenere l'accordo dei due rami dell'autorità di bilancio sulla necessità di ricorrere al FEG e sull'importo necessario. La Commissione invita il primo dei due rami dell'autorità di bilancio che raggiunga un accordo sul progetto di proposta di mobilitazione, al livello politico adeguato, a informare delle sue intenzioni l'altro ramo e la Commissione. In caso di disaccordo di uno dei due rami dell'autorità di bilancio, sarà indetta una riunione ufficiale di consultazione a tre.

41. La Commissione presenta separatamente una richiesta di storno per iscrivere nel bilancio 2012 gli specifici stanziamenti di impegno, in conformità al punto 28 dell'accordo interistituzionale del 17 maggio 2006.

Fonte degli stanziamenti di pagamento

42. L'importo in stanziamenti di pagamento inizialmente iscritto alla linea di bilancio 04 05 01 nel 2012 sarà consumato per intero dopo l'adozione da parte dei due rami dell'autorità di bilancio delle proposte di mobilitazione del FEG presentate finora e non sarà quindi sufficiente per coprire l'importo necessario per la presente domanda. Sarà quindi richiesto un rafforzamento degli stanziamenti di pagamento della linea di bilancio del FEG mediante un trasferimento, in caso si possa identificare una fonte da cui siano disponibili stanziamenti, oppure mediante un bilancio rettificativo. Gli stanziamenti da tale linea di bilancio saranno utilizzati per coprire l'importo di 5 200 650 EUR necessario per la presente domanda.

Proposta di

DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO

sulla mobilitazione del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione in conformità al punto 28 dell'accordo interistituzionale del 17 maggio 2006 tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio e la sana gestione finanziaria (domanda EGF/2011/011 AT/Soziale Dienstleistungen, presentata dall'Austria)

IL PARLAMENTO EUROPEO E IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea,

visto l'accordo interistituzionale del 17 maggio 2006 tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio e la sana gestione finanziaria[17], in particolare il punto 28,

visto il regolamento (CE) n. 1927/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 dicembre 2006, che istituisce un Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione[18], in particolare l'articolo 12, paragrafo 3,

vista la proposta della Commissione europea[19],

considerando quanto segue:

(1)       Il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (FEG) è stato istituito per fornire sostegno supplementare ai lavoratori in esubero a causa dei grandi cambiamenti strutturali nei flussi commerciali mondiali dovuti alla globalizzazione e per assisterli nel reinserimento nel mercato del lavoro.

(2)       L'ambito di applicazione del FEG è stato ampliato per le domande presentate dal 1° maggio 2009 al 30 dicembre 2011, che possono chiedere un sostegno per i lavoratori in esubero come conseguenza diretta della crisi economica e finanziaria mondiale.

(3)       L'accordo interistituzionale del 17 maggio 2006 consente di mobilitare il FEG nei limiti di un importo annuo massimo di 500 milioni di EUR.

(4)       Il 21 dicembre 2011 l'Austria ha presentato una domanda di mobilitazione del FEG in relazione ai licenziamenti in 105 imprese operanti nella divisione 88 della NACE revisione 2 ("Assistenza sociale non residenziale") nella regione NUTS II della Stiria (AT22) e ha inviato ulteriori informazioni a completamento della stessa fino al 25 giugno 2012. La domanda è conforme ai requisiti per la determinazione dei contributi finanziari di cui all'articolo 10 del regolamento (CE) n. 1927/2006. La Commissione propone quindi di stanziare un importo di 5 200 650 EUR.

(5)       Occorre pertanto procedere alla mobilitazione del FEG per fornire un contributo finanziario in relazione alla domanda presentata dall'Austria,

HANNO ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1

Nel quadro del bilancio generale dell'Unione europea stabilito per l'esercizio 2012, il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (FEG) è mobilitato per fornire l'importo di 5 200 650 EUR in stanziamenti di impegno e di pagamento.

Articolo 2

La presente decisione è pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

Fatto a Bruxelles, il

Per il Parlamento europeo                            Per il Consiglio

Il presidente                                                   Il presidente

[1]               GU C 139 del 14.6.2006, pag. 1.

[2]               GU L 406 del 30.12.2006, pag. 1.

[3]               Regolamento (CE) n. 1893/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 dicembre 2006, che definisce la classificazione statistica delle attività economiche NACE Revisione 2 e modifica il regolamento (CEE) n. 3037/90 del Consiglio nonché alcuni regolamenti (CE) relativi a settori statistici specifici (GU L 393 del 30.12.2006, pag. 1).

[4]               Conformemente all'articolo 3, terzo comma, del regolamento (CE) n. 1927/2006.

[5]               http://ec.europa.eu/europe2020/documents/related-document-type/index_en.htm

[6]               Freie Wohlfahrtsträger für die Erbringung sozialer Dienstleistungen zur Unterstützung Hilfsbedürftiger (öffentliche Wohlfahrtsaufgaben).

[7]               Tali dati vanno letti tenendo presente che le spese della Stiria per i servizi sociali a favore di questi due gruppi erano aumentate dall'inizio della crisi economica nel 2008 fino al 2011 (rappresentando, nel complesso, il 50% circa del bilancio della Stiria per il settore sociale).

[8]               Le fondazioni per il lavoro austriache sono uno strumento di intervento sul mercato del lavoro interno allo scopo di migliorare la posizione sul mercato del lavoro di chi cerca occupazione. Esse si basano sull'articolo 18 della legge che disciplina l'assicurazione contro la disoccupazione (Arbeitslosenversicherungsgesetz) e su direttive di attuazione diffuse dall'Ufficio per il mercato del lavoro (AMS). Ultima direttiva AMS: http://www.ams.at/_docs/001_ast_RILI.pdf.

[9]               In Austria la percentuale di donne che lavorano nel settore sociale (80% circa) è più elevata rispetto ad altri settori quali il turismo (68% circa) o l'edilizia (15% circa).

[10]             Domanda EGF/2009/009 AT/Steiermark, approvata dall'autorità di bilancio nel 2009 (GU L 347 del 24.12.2009).

[11]             Domanda EGF/2010/007 AT/Steiermark e Niederösterreich, approvata dall'autorità di bilancio nel 2011 (GU L 263 del 7.10.2011).

[12]             Domanda EGF/2010/008 AT/AT&S, approvata dall'autorità di bilancio nel 2011 (GU L 263 del 7.10.2011).

[13]             Ai sensi dell'articolo 18 dell'Arbeitslosenversicherungsgesetz (ALVG), la partecipazione di un lavoratore alla fondazione si limita a 156 settimane (3 anni) con possibile estensione a 209 settimane (4 anni) in casi particolari (persone di età superiore a 50 anni o programmi di qualificazione più lunghi).

[14]             Ai sensi dell'articolo 18 dell'Arbeitslosenversicherungsgesetz (ALVG).

[15]             Ai sensi dell'articolo 18 dell'Arbeitslosenversicherungsgesetz (ALVG).

[16]             Cfr. il sito web dell'ÖGB (Federazione austriaca dei sindacati) http://www.sozialpartner.at/sozialpartner/Sozialpartnerschaft_mission_en.pdf

[17]             GU C 139 del 14.6.2006, pag. 1.

[18]             GU L 406 del 30.12.2006, pag. 1.

[19]             GU C […] del […], pag. […].