11.3.2014   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

CE 72/87


Venerdì 26 ottobre 2012
Elezioni in Georgia

P7_TA(2012)0411

Risoluzione del Parlamento europeo del 26 ottobre 2012 sulle elezioni in Georgia (2012/2816(RSP))

2014/C 72 E/12

Il Parlamento europeo,

viste le sue precedenti risoluzioni e relazioni, in particolare la risoluzione del 17 novembre 2011 recante le raccomandazioni del Parlamento europeo al Consiglio, alla Commissione e al SEAE sui negoziati dell'accordo di associazione UE-Georgia (1),

visto l'accordo di partenariato e cooperazione (APC) tra la Georgia e l'Unione europea, entrato in vigore il 1o luglio 1999,

visto il piano d'azione congiunto UE-Georgia nell'ambito della politica europea di vicinato (PEV), approvato dal Consiglio di cooperazione UE-Georgia il 14 novembre 2006, che definisce gli obiettivi strategici sulla base dell'impegno per i valori comuni e un'efficace attuazione delle riforme politiche, economiche e istituzionali,

visti l'accordo per il cessate il fuoco del 12 agosto 2008, firmato dalla Georgia e dalla Federazione russa con la mediazione dell'UE, e l'accordo di attuazione dell'8 settembre 2008,

vista la dichiarazione comune del 2 ottobre 2012 dell'Alto rappresentante Catherine Ashton e del Commissario Stefan Füle sui risultati delle elezioni parlamentari in Georgia,

vista la dichiarazione sui risultati e le conclusioni preliminari della missione internazionale di osservazione delle elezioni parlamentari in Georgia svoltesi il 1o ottobre 2012,

viste le conclusioni del Consiglio sulla Georgia del 15 ottobre 2012,

vista la relazione sui progressi compiuti dalla Georgia nell'ambito della politica europea di vicinato (PEV) pubblicata il 15 maggio 2012,

vista la dichiarazione congiunta del vertice di Praga per il partenariato orientale del 7 maggio 2009,

visto l'articolo 110, paragrafi 2 e 4, del suo regolamento,

A.

considerando che l'attiva partecipazione della Georgia e l'impegno nei confronti di valori e principi condivisi, fra cui la democrazia, lo Stato di diritto, il buon governo e il rispetto dei diritti umani, sono essenziali per far avanzare il processo d'integrazione europea e portare al successo i negoziati e la successiva applicazione dell'accordo di associazione; considerando che la stabilità politica interna della Georgia e l'attenzione alle riforme interne sono presupposti essenziali per l'ulteriore sviluppo delle relazioni tra l'UE e la Georgia;

B.

considerando che la Georgia è uno dei membri fondatori del partenariato orientale; che al vertice di Varsavia i rappresentanti dell'UE e del partenariato orientale hanno ribadito che il partenariato orientale si basa su una comunità di valori e sui principi di libertà, democrazia e rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali, nonché dello Stato di diritto;

C.

considerando che le ultime elezioni parlamentari tenutesi in Georgia il 1o ottobre 2012 sono state libere ed eque e in linea con gli standard riconosciuti a livello internazionale; considerando che, in generale, è stata rispettata la libertà di associazione, di riunione e di espressione e che il popolo georgiano, nonostante una campagna elettorale molto polarizzata, ha espresso liberamente la propria volontà;

D.

considerando che il Consiglio e il Parlamento europeo hanno preso atto della valutazione preliminare dell'Ufficio per le istituzioni democratiche e i diritti umani (ODIHR) sull'andamento delle elezioni parlamentari tenutesi in Georgia il 1o ottobre 2012;

E.

considerando che rimangono da affrontare alcune questioni fondamentali riguardo al codice elettorale, con particolare riferimento ad alcune raccomandazioni importanti precedentemente formulate dall'OSCE/ODIHR e dalla Commissione di Venezia, ad esempio sulla ripartizione diseguale della popolazione fra le circoscrizioni elettorali uninominali;

F.

considerando che la Georgia, importante partner dell'UE, ha dimostrato la sua forte adesione agli standard democratici in occasione di queste elezioni parlamentari;

G.

considerando che i territori georgiani separatisti dell'Abkhazia e dell'Ossezia meridionale sono tuttora, di fatto, occupati dall'esercito russo; che, nonostante l'accordo in sei punti per il cessate il fuoco firmato nel 2008 dalla Federazione russa e dalla Georgia, è tuttora impedito l'accesso della missione di vigilanza dell'UE in Ossezia meridionale e in Abkhazia;

H.

considerando che è rimasto immutato l'impegno e il pieno sostegno dell'UE per l'integrità territoriale e la sovranità della Georgia e per la risoluzione pacifica dei conflitti nel paese;

I.

considerando che la trasmissione di riprese video di torture inflitte a detenuti nelle prigioni della Georgia ha destato una diffusa indignazione, portando alla luce gravi abusi perpetrati dagli organismi governativi responsabili dell'ordine pubblico; che due ministri hanno rassegnato le dimissioni a causa di questo scandalo;

1.

si congratula con il popolo georgiano per questo passo significativo verso il consolidamento della democrazia nel paese; valuta positivamente le elezioni parlamentari democratiche del 1o ottobre 2012 che si sono svolte in linea con gli impegni in sede di OSCE e di Consiglio d'Europa, nonostante rimangano da affrontare talune questioni; sottolinea che queste elezioni rappresentano un passo importante per lo sviluppo democratico della Georgia e per il futuro politico del paese; plaude al primo esempio di passaggio di potere realizzato mediante elezioni democratiche, libere ed eque in Georgia;

2.

sottolinea che uno degli obiettivi della politica estera dell'UE è quello di migliorare e incentivare le relazioni con la Georgia;

3.

accoglie con favore i progressi compiuti nelle relazioni fra l'UE e la Georgia e riafferma i valori, i principi e gli impegni inerenti alla democrazia, allo Stato di diritto, al rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali, all'economia di mercato, allo sviluppo sostenibile e al buon governo;

4.

incoraggia tutti i partiti politici della Georgia a lavorare insieme in modo costruttivo durante il prossimo periodo di transizione, e in seguito a garantire la stabilità, lo Stato di diritto, il rispetto dei diritti dell'uomo e il buon governo, rispettando appieno la volontà democraticamente espressa dal popolo georgiano;

5.

invita tutte le forze politiche a dare prova di moderazione e confida in una cooperazione costruttiva fra potere esecutivo e potere legislativo in Georgia durante il previsto periodo di coabitazione; osserva che il periodo di coabitazione costituzionale richiederà uno sforzo concertato per trovare un compromesso politico e raggiungere il consenso, nel pieno rispetto della costituzione georgiana e delle sue leggi cardinali; sottolinea che è fondamentale, per la governance e le credenziali democratiche della Georgia, che Presidente, governo e Parlamento intrattengano relazioni costruttive;

6.

plaude alla dichiarazione con cui il Presidente Saakashvili ha ammesso la sconfitta del suo partito alle elezioni, e sottolinea come il fatto che essa sia stata fatta a così breve distanza dal voto costituisca un segnale positivo per la democrazia in Georgia; considera questo un evento straordinario in un paese e in una regione in cui altri leader post-sovietici, in molti casi, hanno rinunciato all'incarico solo sotto la pressione di proteste di massa o di fronte alla minaccia di una guerra civile;

7.

invita le autorità georgiane a porre mano in modo esauriente a tutte le carenze individuate dalla missione internazionale di osservazione elettorale, comprese quelle menzionate nelle raccomandazioni dell'OSCE/ODIHR e della Commissione di Venezia in merito al codice elettorale;

8.

saluta con favore l'attuazione dei principi dell'obbligo di trasmissione ("must carry") e dell'obbligo di offerta ("must offer"), che hanno contribuito notevolmente al pluralismo dei media nella fase preelettorale;

9.

rileva che, nonostante la polarizzazione e la tensione del clima elettorale, le libertà di espressione, associazione e assemblea sono state complessivamente rispettate; è consapevole tuttavia del fatto che casi di molestie e intimidazioni di attivisti e sostenitori dei partiti hanno talvolta turbato la campagna elettorale;

10.

sottolinea che, per una democrazia pienamente funzionante, è importante che venga approvata e applicata una legge rigorosa ed efficace sui finanziamenti ai partiti, come pure una legge sui conflitti d'interessi potenziali e attuali, in modo da tracciare una netta linea di separazione fra interessi privati e pubblici dei titolari di cariche pubbliche;

11.

sollecita le autorità georgiane a indagare su tutti i casi di maltrattamenti e torture verificatisi nelle prigioni del paese e a perseguire i responsabili, e chiede una riforma profonda ed efficace del sistema penitenziario, in linea con la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea; saluta con favore la decisione del ministro georgiano responsabile del sistema carcerario di istituire un gruppo di monitoraggio al fine di consentire agli attivisti dei diritti umani e ai mezzi d'informazione di visitare le strutture per verificarne le condizioni;

12.

ribadisce la necessità che il nuovo governo continui a combattere la corruzione e ad attuare le riforme politiche già avviate dal governo attuale;

13.

invita il Consiglio e la Commissione ad assicurare il necessario sostegno alla nuova amministrazione e a proseguire il dialogo in corso, così da garantire la continuità e mantenere lo slancio dei negoziati su un accordo di associazione, e a valutare, in base al principio "more for more" ("più progressi, più aiuti"), la possibilità di raddoppiare gli sforzi per il completamento dei negoziati sul regime di esenzione dal visto fra Georgia e UE, nel contesto di un accordo di libero scambio globale e approfondito (DCFTA);

14.

ribadisce il sostegno dell'Unione europea alla sovranità e all'integrità territoriale della Georgia; auspica che tanto la Georgia quanto la Russia continuino a impegnarsi attivamente nella risoluzione dei conflitti, senza precondizioni; auspica che la Georgia porti avanti il proprio impegno nelle discussioni internazionali di Ginevra e persegua una politica efficace di impegno con le regioni separatiste;

15.

invita il VP/AR a compiere ulteriori sforzi per incoraggiare la Russia a rispettare il piano Sarkozy in sei punti per la stabilizzazione e la risoluzione del conflitto in Georgia; invita a questo proposito la Russia a ritirare le sue truppe dai territori georgiani separatisti dell'Abkhazia e dell'Ossezia meridionale e a consentire all'EUMM, la missione di vigilanza dell'Unione europea, il libero accesso a queste due province;

16.

sottolinea la necessità che il nuovo governo mantenga l'impegno costruttivo della Georgia nelle discussioni internazionali di Ginevra; si rammarica, a tale riguardo, della lentezza dei negoziati e dell'assenza di progressi sostanziali fra le due parti nelle discussioni di Ginevra sulla sicurezza e la stabilità nel Caucaso meridionale, e chiede un più forte impegno per il pieno rispetto di tutti e sei i punti dell'accordo sul cessate il fuoco del settembre 2008; prende atto dell'invito alla coalizione "Sogno georgiano" a inviare suoi rappresentanti a partecipare al 21o ciclo di colloqui di pace con mediazione internazionale sui conflitti in Georgia, che si terrà a Ginevra;

17.

è in viva attesa della conclusione dei negoziati del nuovo accordo di associazione tra l'UE e la Georgia, in linea con le aspirazioni europee del paese, e sottolinea l'importanza del processo d'integrazione europea della Georgia per il proseguimento delle riforme economiche, sociali e politiche; si compiace dell'impegno dell'UE per l'obiettivo dell'esenzione dal visto, e si attende che le parti compiano progressi sostanziali in materia;

18.

si attende che la nuova maggioranza e il nuovo governo proseguano la cooperazione con l'UE e la NATO e auspica che le relazioni fra l'UE e la Georgia rimangano solide; apprezza l'impegno esplicito del governo georgiano entrante a portare avanti l'integrazione euro-atlantica e la sua determinazione a consolidare i risultati del buon lavoro svolto dal governo precedente;

19.

incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Vicepresidente/Alto rappresentante per gli affari esteri e la politica di sicurezza, al Consiglio, alla Commissione, ai governi e ai parlamenti degli Stati membri, al Presidente, al governo e al parlamento della Georgia, al Segretario generale della NATO e all'OSCE.


(1)  Testi approvati, P7_TA(2011)0514.