Raccomandazione di RACCOMANDAZIONE DEL CONSIGLIO sul programma nazionale di riforma 2012 dell'Irlanda e che formula un parere del Consiglio sul programma di stabilità dell'Irlanda 2012-2015 /* COM/2012/0316 final - 2011/ () */
Raccomandazione di RACCOMANDAZIONE DEL CONSIGLIO sul programma nazionale di riforma 2012
dell'Irlanda
e che formula un parere del Consiglio sul programma di stabilità dell'Irlanda
2012-2015 IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA, visto il trattato sul funzionamento
dell’Unione europea, in particolare l’articolo 121, paragrafo 2, e l’articolo
148, paragrafo 4, visto il regolamento (CE) n. 1466/97 del
Consiglio, del 7 luglio 1997, per il rafforzamento della sorveglianza delle
posizioni di bilancio nonché della sorveglianza e del coordinamento delle
politiche economiche[1],
in particolare l'articolo 5, paragrafo 2, vista la raccomandazione della Commissione
europea[2], viste le risoluzioni del Parlamento europeo[3], viste le conclusioni del Consiglio europeo, visto il parere del comitato per
l’occupazione, sentito il comitato economico e finanziario, considerando quanto segue: (1) Il 26 marzo 2010 il Consiglio
europeo ha approvato la proposta della Commissione europea di avviare
“Europa 2020”, una nuova strategia per l’occupazione e la crescita basata
su un maggiore coordinamento delle politiche economiche e incentrata sui
settori chiave in cui occorre intervenire per rafforzare il potenziale di
crescita sostenibile e di competitività dell’Europa. (2) Il Consiglio ha adottato, il
13 luglio 2010, una raccomandazione sugli orientamenti di massima per le
politiche economiche degli Stati membri e dell’Unione (2010-2014) e, il 21
ottobre 2010, una decisione sugli orientamenti per le politiche degli Stati
membri a favore dell’occupazione[4],
che insieme formano gli “orientamenti integrati”. Gli Stati membri sono stati
invitati a tener conto degli orientamenti integrati nelle proprie politiche
nazionali in materia economica e occupazionale. (3) Il 12 luglio 2011 il
Consiglio ha adottato una raccomandazione sul programma nazionale di riforma
2011 dell’Irlanda e ha formulato un parere del Consiglio sul programma di
stabilità aggiornato dell'Irlanda 2011-2014. (4) Il 23 novembre 2011 la
Commissione ha adottato la seconda Analisi annuale della crescita, segnando
l’inizio del secondo semestre europeo di coordinamento integrato ed ex-ante
delle politiche, che è parte integrante della strategia Europa 2020. (5) Il 2 marzo 2012 il Consiglio
europeo ha approvato le priorità per garantire la stabilità finanziaria, il
risanamento di bilancio e le azioni a favore della crescita. Esso ha
sottolineato la necessità di portare avanti un risanamento di bilancio
differenziato e favorevole alla crescita, ripristinare la normale erogazione di
prestiti all'economia, promuovere la crescita e la competitività, lottare
contro la disoccupazione e le conseguenze sociali della crisi e modernizzare la
pubblica amministrazione. (6) Il 2 marzo 2012 il Consiglio
europeo ha inoltre invitato gli Stati membri che partecipano al patto Euro Plus
a presentare i loro impegni in tempo utile perché possano essere inseriti nei
rispettivi programmi di stabilità o di convergenza e nei programmi nazionali di
riforma. (7) Il 27 aprile 2012 l’Irlanda
ha presentato il suo programma di stabilità relativo al periodo 2012-2015 e il
suo programma nazionale di riforma 2012. (8) Il 7 dicembre 2010 il
Consiglio ha adottato la decisione di esecuzione 2011/77/UE, che fornisce
assistenza finanziaria all’Irlanda fino alla fine del 2013 in conformità del
regolamento (UE) n. 407/2010 del Consiglio, dell’11 maggio 2010, che istituisce
un meccanismo europeo di stabilizzazione finanziaria. Il memorandum d’intesa
che l’accompagna, firmato il 16 dicembre 2010, e le sue successive
integrazioni, stabiliscono le condizioni di politica economica in base alle
quali erogare l’assistenza finanziaria. (9) Nel complesso l'Irlanda ha
rispettato le condizioni del programma di assistenza finanziaria specificate
nel memorandum di intesa. In particolare, l'obiettivo 2011 relativo al
disavanzo di bilancio (10,6%) è stato raggiunto con un margine considerevole e
per il 2012 si mira a un disavanzo di bilancio dell'8,6% del PIL, in linea con
il massimale previsto dal programma. I piani di risanamento di bilancio a medio
termine sono coerenti con i massimali di disavanzo indicati nel programma e con
un disavanzo inferiore al 3% del PIL entro il 2015. La ricapitalizzazione delle
banche nazionali prevista dalla valutazione del capitale prudenziale effettuata
nel 2011 dalla Banca centrale d’Irlanda è praticamente terminata e la riduzione
della leva finanziaria delle banche nazionali ha globalmente superato gli
obiettivi del programma per il 2011. Si osservano notevoli progressi per quanto
riguarda le riforme strutturali volte a migliorare la competitività e ad
incentivare la creazione di occupazione. (10) Nel 2011 l'Irlanda ha
assistito a una modesta ripresa della crescita dello 0,7%, che corrisponde
grosso modo al tasso previsto dal programma. La crescita è stata alimentata
dalle esportazioni, che hanno beneficiato di un miglioramento della
competitività e di una solida domanda esterna. Le esportazioni nette hanno
contribuito alla crescita del PIL in ragione di 4,7 punti percentuali, mentre
la domanda interna è ulteriormente diminuita a causa del risanamento di
bilancio, del calo dell'occupazione e del ripianamento dei bilanci delle
famiglie. Nel 2012 la crescita dovrebbe attestarsi intorno allo 0,5% a causa
del contesto esterno sfavorevole e del costante aggiustamento della domanda
interna. Il ripianamento dei bilanci delle famiglie e delle imprese continuerà
a incidere sul consumo e sugli investimenti a medio termine. Si prevede un
incremento della crescita alimentata dalle esportazioni, che dovrebbe
raggiungere l'1,9% nel 2013 e il 2,8% entro il 2015 grazie alla forte
demografia e alla flessibilità del mercato occupazionale dell'Irlanda nonché
alle notevoli riserve di capacità della sua economia. (11) In base alla valutazione del
programma di stabilità a norma dell’articolo 5, paragrafo 1, del regolamento
(CE) n. 1466/97, il Consiglio ritiene che lo scenario macroeconomico
su cui si basano le proiezioni di bilancio del programma sia plausibile. Le
proiezioni relative alla crescita economica contenute nel programma sono simili
alle previsioni di primavera 2012 della Commissione. L'obiettivo della
strategia di bilancio del programma è quello di ridurre il disavanzo delle
amministrazioni pubbliche portandolo al di sotto della soglia del 3% del PIL
entro la fine del 2015, in linea con il termine stabilito dal Consiglio per la
correzione del disavanzo eccessivo. Il programma mira a disavanzi dell'8,3% del
PIL nel 2012, del 7,5% del PIL nel 2013, del 4,8% del PIL nel 2014 e del 2,8%
del PIL entro la fine del periodo di riferimento del programma nel 2015. Questo
percorso è sostenuto da misure di risanamento pari al 2,7% del PIL attuate
nell'ambito del bilancio 2012 e da ampie misure di risanamento pari al 3,9% del
PIL nel 2013-2014, nonché da un ulteriore sforzo di risanamento parzialmente
specificato pari all'1,1% del PIL nel 2015. Il programma ribadisce l'obiettivo
di medio termine di un disavanzo strutturale della pubblica amministrazione
pari allo 0,5% del PIL, che non viene raggiunto nel periodo del programma.
L'obiettivo di medio termine riflette adeguatamente i requisiti del patto di
stabilità e crescita. Il debito della pubblica amministrazione è superiore al
60% del PIL e si prevede che subirà un aumento passando dal 108% del PIL del
2011 al 120% nel 2013, per poi cominciare a ridursi. Per l'intera durata della
procedura per i disavanzi eccessivi, fino al 2015, e nei tre anni successivi,
l'Irlanda sarà in un periodo di transizione e i piani di bilancio dovrebbero
garantire sufficienti progressi verso il raggiungimento del parametro di
riferimento per la riduzione del debito previsto dal patto di stabilità e
crescita. Secondo l'ultima valutazione della Commissione, i rischi riguardo
alla sostenibilità a lungo termine delle finanze pubbliche appaiono elevati. (12) L'Irlanda ha assunto una serie
di impegni nell'ambito del patto Euro Plus. Questi impegni mirano a promuovere
la competitività e l'occupazione nonché a rafforzare la sostenibilità delle
finanze pubbliche e la stabilità finanziaria, RACCOMANDA che l’Irlanda adotti provvedimenti
nel periodo 2012-2013 al fine di: attuare le misure contenute nella decisione di
esecuzione 2011/77/UE e ulteriormente precisate nel memorandum di intesa del 16
dicembre 2010 e successive integrazioni. Fatto a Bruxelles, Per
il Consiglio Il
presidente [1] GU L 209 del 2.8.1997, pag. 1. [2] COM(2012) 316 final. [3] P7_TA(2012) 0048 e P7_TA(2012)0047. [4] Decisione 2012/238/UE del Consiglio, del 26 aprile 2012.