52011PC0664

Proposta di DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO sulla mobilitazione del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione a norma del punto 28 dell'accordo interistituzionale del 17 maggio 2006 tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio e la sana gestione finanziaria (domanda EGF/2011/005 PT/Norte-Centro Automotive, Portogallo) /* COM/2011/0664 definitivo */


RELAZIONE

Il punto 28 dell'accordo interistituzionale del 17 maggio 2006 tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio e la sana gestione finanziaria[1] consente di mobilitare il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (FEG), a concorrenza di un importo annuo massimo pari a 500 milioni di EUR al di sopra dei limiti delle pertinenti rubriche del quadro finanziario.

Le regole applicabili ai contributi del FEG sono stabilite nel regolamento (CE) n. 1927/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 dicembre 2006, che istituisce un Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione[2].

Il 6 giugno 2011 il Portogallo ha presentato la domanda EGF/2011/005 PT/PT/Norte-Centro Automotive relativa a un contributo finanziario del FEG a seguito di esuberi in tre imprese classificate nella divisione 29 NACE Rev. 2 (Fabbricazione di autoveicoli, rimorchi e semirimorchi)[3] nelle regioni NUTS II Norte (PT11) e Centro (PT16) in Portogallo.

In seguito a un attento esame della domanda, la Commissione è giunta alla conclusione, in conformità all'articolo 10 del regolamento (CE) n. 1927/2006, che sono soddisfatte le condizioni per un contributo finanziario a norma di tale regolamento.

RIASSUNTO DELLA DOMANDA E ANALISI

Dati principali: ||

Numero di riferimento FEG || EGF/2011/005

Stato membro || Portogallo

Articolo 2 || b)

Imprese interessate || 3

Regioni NUTS II || Norte (PT11) Centro (PT16)

Divisione della NACE revisione 2 || 29 (Fabbricazione di autoveicoli, rimorchi e semirimorchi)

Periodo di riferimento || 1.7.2010 – 1.4.2011

Data di inizio dei servizi personalizzati || 1.7.2010

Data della domanda || 6.6.2011

Licenziamenti durante il periodo di riferimento || 726

Lavoratori licenziati destinatari del sostegno || 726

Spese per i servizi personalizzati (in EUR) || 2 241 100

Spese per l'attuazione del FEG[4] (in EUR) || 95 000

Spese per l'attuazione del FEG (%) || 4,07

Bilancio complessivo (in EUR) || 2 336 100

Contributo del FEG (65%) (in EUR) || 1 518 465

1. La domanda è stata presentata alla Commissione il 6 giugno 2011 ed integrata con informazioni complementari fino al 18 luglio 2011.

2. La domanda soddisfa le condizioni per mobilitare il FEG di cui all'articolo 2, lettera b), del regolamento (CE) n. 1927/2006 ed è stata presentata entro il termine di 10 settimane stabilito dall'articolo 5 di detto regolamento.

Legame tra i licenziamenti e i mutamenti strutturali rilevanti del commercio mondiale dovuti alla globalizzazione o alla crisi economica e finanziaria mondiale

3. Per stabilire il legame tra i licenziamenti e la crisi economica e finanziaria mondiale, il Portogallo sostiene che quest'ultima ha esposto il settore automobilistico a forti pressioni su scala mondiale. La Commissione ha già riconosciuto che, dato che il 60-80% circa (a seconda dello Stato membro) delle automobili nuove è acquistato in Europa ricorrendo al credito, la crisi finanziaria all'origine dell'attuale rallentamento economico ha colpito in maniera particolarmente pesante l'industria automobilistica. Secondo l'Associazione europea dei costruttori di automobili (ACEA), la domanda di veicoli nuovi nell'Unione europea è diminuita del 5,6 % dal 2008 al 2009 e del 13,3 % dal 2007, prima della crisi, al 2009; tale calo della domanda corrisponde a quello registrato su scala mondiale, anch'esso pari al 5,6 % dal 2008 al 2009. Per rispondere a questa caduta della domanda, i costruttori hanno ulteriormente ridotto la loro produzione. Nel 2009, la produzione di veicoli nell'UE era inferiore del 17 % a quella del 2008 e del 23 % a quella del 2007. Tale tendenza alla diminuzione si è confermata nel 2010. La produzione nell'Unione nel corso dei tre primi trimestri del 2010 è stata inferiore del 14 % a quella dello stesso periodo del 2008.

4. La caduta della domanda di impianti elettrici per automobili conseguente al calo della produzione di veicoli, associata all'impossibilità di comprimere ulteriormente i costi di produzione e/o di accedere al credito, ha portato alla chiusura della Krombert & Schubert Portugal, Lda e dell'impianto di produzione Lear a Guarda. La chiusura della Leoni Wiring Systems Viana, Lda, è riconducibile all'effetto combinato della difficile situazione economica indotta dalla crisi economica e del trasferimento degli impianti produttivi in Marocco.

5. Le argomentazioni addotte in casi precedenti[5] riguardanti l'industria automobilistica, nei quali i licenziamenti erano una diretta conseguenza della crisi, restano valide.

Dimostrazione del numero di licenziamenti e conformità ai criteri di cui all'articolo 2, lettera b)

6. Il Portogallo ha presentato la domanda in base ai criteri di intervento di cui all'articolo 2, lettera b), del regolamento (CE) n. 1927/2006, che prevede l'esubero di almeno 500 dipendenti nell'arco di nove mesi, in imprese che operano nella stessa divisione della NACE rev. 2, in una regione o in due regioni contigue di livello NUTS II in uno Stato membro.

7. La domanda riguarda 726 licenziamenti in tre imprese operanti nella divisione 29 NACE Rev. 2 (Fabbricazione di autoveicoli, rimorchi e semirimorchi)[6] nelle regioni NUTS II Norte (PT11) e Centro (PT16) durante il periodo di riferimento di nove mesi dal 1° luglio 2010 al 1° aprile 2011. Tutti i licenziamenti sono stati calcolati in conformità all'articolo 2, secondo comma, secondo trattino, del regolamento (CE) n. 1927/2006.

Spiegazione della natura imprevista dei licenziamenti

8. Le autorità portoghesi sostengono che i fornitori hanno subito per un certo tempo le pressioni dei costruttori di autoveicoli affinché riducessero i loro margini. La crisi, grave e improvvisa, ha provocato un calo della domanda di autoveicoli nel 2009, che non era prevedibile, ed ha comportato una forte riduzione dell'utilizzo delle capacità di produzione. Al fine di ridurre i loro costi di produzione, i fabbricanti europei di componenti automobilistiche, hanno scelto di ottimizzare la capacità produttiva di alcuni impianti e di chiuderne altri.

Identificazione delle imprese che hanno effettuato licenziamenti e dei lavoratori ammessi all'assistenza

9. La domanda fa menzione di 726 lavoratori licenziati nelle seguenti tre imprese:

Imprese e numero di licenziamenti

Leoni Wiring Systems Viana, Lda || 332

Kromberg & Schubert Portugal, Lda || 120

Delphi Automotive Systems – Portugal, S.A. || 274

Totale imprese: 3 || Totale licenziamenti: 726

10. Tutti i 726 lavoratori licenziati sono ammessi all' assistenza. Tuttavia, le autorità portoghesi – sulla base di esperienze precedenti di gestione dei contributi del FEG - stimano che circa 500 lavoratori sceglieranno di beneficiare di un aiuto del FEG.

11. I lavoratori ammessi all'assistenza sono ripartiti come segue:

Categoria || Numero || Percentuale

Uomini || 248 || 34,16

Donne || 478 || 65,84

Cittadini UE || 726 || 100,00

Cittadini non UE || 0 || 0,00

Età compresa tra 15 e 24 anni || 3 || 0,41

Età compresa tra 25 e 54 anni[7] || 709 || 97,66

Età compresa tra 55 e 64 anni || 14 || 1,93

Età superiore a 64 anni || 0 || 0,00

12. Tre dei lavoratori soffrono da molto tempo di problemi di salute o di disabilità.

13. In termini di categorie professionali, la ripartizione è la seguente:

Categoria || Numero || Percentuale

Dirigenti || 15 || 2,07

Professionisti || 14 || 1,93

Tecnici e personale affine || 99 || 13,64

Impiegati || 57 || 7,85

Lavoratori specializzati nei servizi || 1 || 0,13

Artigiani e lavoratori assimilati || 9 || 1,24

Conduttori impianti e macchine || 474 || 65,29

Personale non qualificato || 57 || 7,85

14. In termini di livello di istruzione, la ripartizione è la seguente:

Livello di istruzione || Numero || Percentuale

Istruzione di base[8] || 469 || 64,60

Istruzione secondaria || 221 || 30,44

Istruzione terziaria || 36 || 4,96

15. Conformemente all'articolo 7 del regolamento (CE) n. 1927/2006, il Portogallo ha confermato che è stata applicata e continuerà ad essere applicata una politica di parità tra donne e uomini e di non discriminazione nelle varie fasi di attuazione del FEG e in particolare nell'accesso al FEG.

Descrizione del territorio interessato, delle sue autorità e dei soggetti interessati

16. La regione del Norte è la più densamente popolata del paese, nonché la regione con il reddito pro capite più basso e il tasso di disoccupazione più elevato. I livelli di istruzione e di qualificazione della popolazione sono scarsi. La regione è fortemente industria-dipendente: punti di forza maggiori sono i settori tradizionali (ad esempio, tessile, abbigliamento, calzature e sughero), settori competitivi sui mercati all'esportazione. Nell'agricoltura sono fondamentali il latte e il vino (in particolare il vino di Porto) e la silvicoltura è un settore con potenzialità di crescita.

17. La regione del Centro è meno densamente popolata ed ha il problema dell'invecchiamento della popolazione (indice di vecchiaia del 153 % nel 2009, superiore alla media nazionale pari al 118 %). Il tessuto industriale della regione è costituito da diverse strutture di produzione tradizionali che possono contare su una manodopera a basso costo e mancano di competitività. Se a ciò si aggiunge il basso livello di istruzione e di qualificazione della popolazione (46 % circa della manodopera con ciclo scolastico al massimo di sei anni), è comprensibile la scarsa produttività regionale. La disoccupazione è contenuta, principalmente a causa della migrazione della popolazione attiva verso zone urbane o all'estero.

18. Le principali autorità competenti sono l'Instituto do Emprego e Formação Profissional (IEFP, I.P.), un'istituzione pubblica con centri per l'impiego decentrati e centri di formazione professionale; sindacati: STIMM, SINDEL e SIMA; e Associação de Fabricantes para a Industria Automóvel-AFIA (associazione portoghese dei costruttori dell'industria automobilistica). Tra le altre principali parti interessate vi sono i centri comuni di formazione professionale (la cui gestione è condivisa da IEPF, I.P e partner del settore – organizzazioni dei datori di lavoro e/o sindacati) – quali CINEL, CEPRA, INOVINTER e CEFOSAP).

Impatto previsto dei licenziamenti sull'occupazione locale, regionale o nazionale

19. Secondo l'Istituto nazionale di statistica (INE), nel terzo trimestre del 2010 il livello della disoccupazione in Portogallo è stato del 10,9%, cioè superiore dell'1,1% rispetto allo stesso periodo del 2009. Il tasso di disoccupazione nella regione Norte è aumentato, passando dall'11,6% nel terzo trimestre del 2009 al 13,2% nello stesso periodo del 2010, e costituisce il tasso di disoccupazione più alto del paese. Nella regione Centro il tasso di disoccupazione è aumentato lievemente, passando dal 7,2% al 7,4% nello stesso periodo sopra indicato.

20. L'impatto a livello locale di tali licenziamenti è notevole a causa della combinazione di questi fattori che insieme costituiscono una situazione inconsueta e difficile per i lavoratori e per la regione interessati.

21. Le due regioni nelle quali si sono verificati i licenziamenti sono già state ammesse a un aiuto del FEG in un caso precedente, EGF/2009/001 PT/Norte-Centro.

Pacchetto coordinato di servizi personalizzati da finanziare e stima dettagliata dei costi, compresa la complementarità con le azioni finanziate dai Fondi strutturali

22. Si propongono i seguenti tipi di misure che, nel loro insieme, formano un pacchetto coordinato di servizi personalizzati volti a reintegrare i lavoratori nel mercato del lavoro:

– Informazione, definizione dei profili e orientamento: le azioni d'informazione e di definizione dei profili intendono aggiornare tutti i potenziali beneficiari sulle misure disponibili, incoraggiare i lavoratori a parteciparvi attivamente, fornire informazioni sul mercato del lavoro, definire ed adattare i loro piani di occupazione personali, in cui dovranno essere descritte le misure a cui i lavoratori intendono partecipare. L'informazione e l'elaborazione dei profili è effettuata dai centri per l'impiego e non è cofinanziata dal FEG. L'orientamento includerà azioni su temi orizzontali quali la motivazione al lavoro e la motivazione alla formazione e alla riqualificazione professionale, alla formazione permanente; lo sviluppo personale e la promozione dell'autostima; l'accompagnamento alla ricerca di un impiego. Entro limiti rigorosi e a precise condizioni saranno concesse indennità per vitto e trasporto.

– Riconoscimento, convalida e certificazione delle competenze: con l'assistenza di "Centros de Novas Oportunidades – CNO" (centri per le nuove opportunità) riconosciuti, i lavoratori individueranno le conoscenze e le competenze acquisite nel corso della vita in contesti formali e informali. Durante sessioni individuali e di gruppo, prepareranno, con l'aiuto di formatori professionisti, una cartella che documenta il loro processo di apprendimento che porterà alla convalida di un diploma scolastico e/o professionale.

– Formazione professionale: i lavoratori otterranno la formazione più appropriata al proprio livello d'istruzione e di competenze per reintegrarsi rapidamente nel mondo del lavoro. Saranno svolti corsi di formazione per adulti per l'acquisizione di due tipi di diplomi (scolastici e professionali). Alcune formazioni saranno organizzate su base modulare (formazioni flessibili composte da unità a breve termine, presentate nei parametri di formazione del catalogo nazionale delle qualifiche) mentre altre saranno formazioni specifiche, adeguate alle esigenze particolari del mercato del lavoro. I corsi di formazione saranno svolti dai centri di formazione professionale e da altre entità competenti autorizzate, scelte dall'IEFP, IP[9]. Entro limiti rigorosi e a precise condizioni saranno concesse indennità per formazione, vitto, trasporto, alloggio e assicurazioni personali contro gli infortuni.

– Sovvenzioni per formazioni su iniziativa personale: questa misura consentirà ai lavoratori di partecipare a corsi di formazione adeguati, concordati con gli interessati nel quadro del loro piano personale per l'occupazione e svolti da istituti di formazione autorizzati. Essi avranno la possibilità di partecipare, simultaneamente o consecutivamente, a più formazioni. A coloro che partecipano a questo tipo di formazione sarà concessa a particolari condizioni una sovvenzione per un importo massimo di 8 000 EUR (a copertura delle spese di formazione e dell'indennità di formazione).

– Sostegno per la ricerca di lavoro su iniziativa personale: si tratta di una sovvenzione concessa ai lavoratori che, durante il periodo di attuazione del pacchetto di misure personalizzate del FEG, si trovano un nuovo lavoro a tempo pieno. L'importo varia in base alla durata del contratto offerto e può essere aumentato se il nuovo posto di lavoro si trova a più di 100 km di distanza dal luogo di residenza del lavoratore.

– Incentivo per le assunzioni: al fine di stimolare la creazione di nuovi posti di lavoro può essere concesso un sostegno finanziario a imprese che stipulano contratti a tempo pieno con lavoratori beneficiari del FEG. La durata minima del contratto deve essere di 12 mesi e un incentivo più elevato è versato ai datori di lavoro che assumono lavoratori con contratti a tempo indeterminato.

– Sostegno agli imprenditori: per i lavoratori che desiderano avviare un'impresa sarà organizzata una formazione sulle conoscenze e sulle competenze specifiche per l'avvio e la gestione di piccole imprese. Prima che venga presa la decisione di sostenere l'avvio dell'impresa, è obbligatoria la frequenza dei corsi di formazione, tranne nei casi in cui venga comprovata una formazione preesistente o un'esperienza pertinente. Il sostegno tecnico al progetto comprende attività volte a sostenere lo sviluppo dell'idea di impresa, la preparazione del piano aziendale, la costituzione di un'impresa e un monitoraggio del progetto durante il primo anno di attività. Entro limiti rigorosi e a precise condizioni saranno concesse un'assicurazione personale contro gli infortuni e indennità per vitto e trasporto.

– Sostegno per l'avvio di imprese: dopo il completamento della formazione e della preparazione all'imprenditorialità, i lavoratori verranno aiutati con un sussidio non rimborsabile di 20 000 EUR per ciascun posto di lavoro creato, compreso quello del promotore, fino a un massimo di tre. I posti di lavoro creati devono essere occupati da altri beneficiari del FEG o da persone iscritte negli uffici del lavoro della regione e devono essere a tempo pieno per la durata minima di due anni.

– Piano d'integrazione: il piano d'integrazione farà acquisire ai lavoratori un'esperienza di lavoro di almeno 30 ore settimanali per un periodo da 6 a 12 mesi. L'obiettivo della misura è garantire che questi lavoratori non perdano il contatto con gli altri lavoratori e non soffrano di isolamento e demotivazione, offrendo loro l'opportunità di acquisire nuove conoscenze e competenze migliorando così la loro occupabilità dopo il periodo di integrazione. I lavoratori verranno occupati per un periodo limitato presso società senza scopo di lucro; in tal modo avranno diritto a indennità di vitto e trasporto, a un'assicurazione e a un sussidio mensile in sostituzione del salario.

23. Le spese di attuazione del FEG comprese nella domanda conformemente all'articolo 3 del regolamento (CE) n. 1927/2006 coprono le attività di preparazione, gestione e controllo, nonché le attività di informazione e pubblicità.

24. I servizi personalizzati presentati dalle autorità portoghesi sono misure attive del mercato del lavoro che rientrano tra le azioni ammissibili definite dall'articolo 3 del regolamento (CE) n. 1927/2006. Le autorità portoghesi stimano i costi complessivi di questi servizi a 2 241 100 EUR e le spese di attuazione del FEG a 95 000 EUR (pari al 4,24% dell'importo totale). Il contributo totale richiesto al FEG ammonta a 1 518 465 EUR (65% dei costi complessivi).

Azioni || Numero previsto di lavoratori interessati || Stima dei costi per lavoratore interessato (in EUR) || Costi complessivi (FEG e cofinanziamento nazionale) (in EUR)

Servizi personalizzati (articolo 3, primo comma, del regolamento (CE) n. 1927/2006)

Informazione, definizione dei profili e orientamento[10] (Orientação profissional) || 100 || 165 || 16 500

Riconoscimento, convalida e certificazione delle competenze (RVCC) || 40 || 640 || 25 600

Formazione professionale (Formação profissional) || 100 || 6 000 || 600 000

Sovvenzione per formazioni su iniziativa personale (Subsidio à formação por iniciativa individual) || 75 || 4 000 || 300 000

Sostegno per la ricerca di lavoro su iniziativa personale (Apoio à auto-colocação) || 100 || 1 100 || 110 000

Incentivo per le assunzioni (Apoio à contratação) || 60 || 2 400 || 144 000

Sostegno agli imprenditori (Apoio à criação do proprio emprego ou empresa - formação e apoio técnico ao projecto) || 50 || 2 100 || 105 000

Sostegno per l'avvio di imprese (Apoio à criação da empresa) || 35 || 20 000 || 700 000

Piano d'integrazione (Planos de integração) || 75 || 3 200 || 240 000

Totale parziale dei servizi personalizzati || || 2 241 100

Spese per l'attuazione del FEG (articolo 3, terzo comma, del regolamento (CE) n. 1927/2006)

Attività preparatorie || || 2 000

Gestione || || 90 000

Informazione e pubblicità || || 2 000

Attività di controllo || || 1 000

Totale parziale delle spese di attuazione del FEG || || 95 000

Stima dei costi totali || || 2 336 100

Contributo del FEG (65% dei costi totali) || || 1 518 465

25. Il Portogallo conferma che le misure di cui sopra sono complementari alle azioni finanziate dai Fondi strutturali. Il Portogallo predisporrà inoltre una chiara pista di audit per le attività cofinanziate dal FEG e conferma che per tali attività non verranno richiesti o utilizzati altri tipi di finanziamenti UE.

Data di inizio effettivo o previsto dei servizi personalizzati per i lavoratori interessati

26. Il 1° luglio 2010 il Portogallo ha avviato la prestazione di servizi personalizzati ai lavoratori interessati inclusi nel pacchetto coordinato proposto per il cofinanziamento al FEG. Tale data rappresenta quindi l'inizio del periodo di ammissibilità per qualsiasi assistenza concessa dal FEG.

Procedure per la consultazione delle parti sociali

27. La domanda al FEG è stata presentata nel corso della riunione del consiglio di direzione dell'IEFP, I.P., svoltasi il 21 giugno 2011. L'IEFP, I.P. è l'autorità di gestione e di pagamento del FEG in Portogallo ed è un organo tripartito (rappresentanti del governo, dei datori di lavoro e dei lavoratori).

28. Le autorità portoghesi hanno confermato che sono state rispettate le condizioni relative ai licenziamenti collettivi stabilite nella legislazione nazionale e nella normativa dell'UE.

Informazioni sulle azioni prescritte dalla legislazione nazionale o dai contratti collettivi

29. Per quanto riguarda i criteri di cui all'articolo 6 del regolamento (CE) n. 1927/2006, nella domanda le autorità portoghesi:

· hanno confermato che il contributo finanziario del FEG non sostituisce le misure che sono di competenza delle imprese a norma della legislazione nazionale o dei contratti collettivi;

· hanno dimostrato che le azioni previste sono destinate a fornire sostegno ai singoli lavoratori e non saranno utilizzate per ristrutturare imprese o settori;

· hanno dichiarato che le azioni ammissibili di cui sopra non ricevono aiuti da altri strumenti finanziari dell'UE.

Sistemi di gestione e di controllo

30. Il Portogallo ha notificato alla Commissione che il contributo finanziario sarà gestito e controllato dall'Instituto do Emprego e Formação Profissional, I.P. (IEFP, I.P.), il servizio pubblico per l'impiego. La gestione globale sarà assicurata dal dipartimento del Lavoro, mentre la gestione operativa spetterà alle delegazioni regionali dell'IEFP, I.P delle regioni Norte e Centro. La gestione finanziaria globale sarà assunta dal dipartimento del Controllo finanziario e di gestione. L'approvazione e il pagamento degli aiuti saranno di competenza delle delegazioni regionali delle regioni Norte e Centro. I centri per l'impiego e gli organismi associati, cioè i centri comuni di formazione professionale assicureranno l'attuazione della maggior parte delle misure attive. Le autorità portoghesi hanno confermato che sarà rispettato il principio della separazione delle funzioni tra gli organismi coinvolti.

31. L'Instituto de Gestão do Fundo Social Europeu (IGFSE, I.P.), l'istituto di gestione del Fondo sociale europeo, sarà incaricato degli audit e dei controlli relativi alla presente domanda al FEG.

Finanziamento

32. Sulla base della domanda del Portogallo il contributo proposto del FEG al pacchetto coordinato di servizi personalizzati è pari a 1 518 465 EUR (comprese le spese di attuazione del FEG), ovvero al 65% del costo complessivo. Lo stanziamento proposto dalla Commissione a titolo del Fondo si basa sulle informazioni fornite dal Portogallo.

33. Tenuto conto dell'importo massimo di un contributo finanziario del FEG, di cui all'articolo 10, paragrafo 1, del regolamento (CE) n. 1927/2006, nonché del margine previsto per riassegnare gli stanziamenti, la Commissione propone di mobilitare il Fondo per l'importo totale di cui sopra, da assegnare a titolo della rubrica 1a del quadro finanziario.

34. L'importo proposto consente di avere ancora a disposizione oltre il 25% dell'importo massimo annuale destinato al FEG per stanziamenti nel corso dell'ultimo quadrimestre dell'anno, come previsto dall'articolo 12, paragrafo 6, del regolamento (CE) n. 1927/2006.

35. Con la presente proposta di mobilitazione del FEG, la Commissione avvia la procedura semplificata di consultazione a tre, di cui al punto 28 dell'accordo interistituzionale del 17 maggio 2006, al fine di ottenere l'accordo dei due rami dell'autorità di bilancio sulla necessità di ricorrere al FEG e sull'importo richiesto. La Commissione invita il primo dei due rami dell'autorità di bilancio che pervenga a un accordo sul progetto di proposta di mobilitazione, al livello politico adeguato, a informare delle sue intenzioni l'altro ramo e la Commissione. In caso di disaccordo di uno dei due rami dell'autorità di bilancio, sarà indetta una riunione ufficiale di dialogo a tre.

36. La Commissione presenta separatamente una richiesta di storno per iscrivere nel bilancio 2011 gli specifici stanziamenti di impegno, in conformità al punto 28 dell'accordo interistituzionale del 17 maggio 2006.

Fonte degli stanziamenti di pagamento

37. Verrà richiesto un aumento degli stanziamenti di pagamento iscritti nella linea di bilancio del FEG mediante lo storno globale. Gli stanziamenti di questa linea di bilancio saranno utilizzati per coprire l'importo di 1 518 465 EUR necessario per la presente domanda.

Proposta di

DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO

sulla mobilitazione del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione a norma del punto 28 dell'accordo interistituzionale del 17 maggio 2006 tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio e la sana gestione finanziaria (domanda EGF/2011/005 PT/Norte-Centro Automotive, Portogallo)

IL PARLAMENTO EUROPEO E IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea,

visto l'accordo interistituzionale del 17 maggio 2006 tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio e la sana gestione finanziaria[11], in particolare il punto 28,

visto il regolamento (CE) n. 1927/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 dicembre 2006, che istituisce un Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione[12], in particolare l'articolo 12, paragrafo 3,

vista la proposta della Commissione europea[13],

considerando quanto segue:

(1)       Il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (FEG) è stato istituito per fornire un sostegno supplementare ai lavoratori licenziati in conseguenza dei grandi cambiamenti strutturali nei flussi commerciali mondiali dovuti alla globalizzazione e per assisterli nel reinserimento nel mercato del lavoro.

(2)       L'ambito di applicazione del FEG è stato ampliato e a partire dal 1° maggio 2009 è possibile chiedere un sostegno per i lavoratori licenziati in conseguenza diretta della crisi finanziaria ed economica mondiale.

(3)       L'accordo interistituzionale del 17 maggio 2006 consente di mobilitare il FEG nei limiti di un importo annuo massimo di 500 milioni di EUR.

(4)       Il 6 giugno 2011 il Portogallo ha presentato una domanda di mobilitazione del FEG in relazione ai licenziamenti avvenuti in tre imprese operanti nella divisione 29 NACE Rev. 2 (Fabbricazione di autoveicoli, rimorchi e semirimorchi) nelle regioni NUTS II Norte (PT11) e Centro (PT16) e ha fornito ulteriori informazioni fino al 18 luglio 2011. La domanda è conforme ai requisiti per la determinazione dei contributi finanziari stabiliti all'articolo 10 del regolamento (CE) n. 1927/2006. La Commissione propone quindi di stanziare un importo di 1 518 465 EUR.

(5)       Occorre pertanto procedere alla mobilitazione del FEG per fornire un contributo finanziario in relazione alla domanda presentata dal Portogallo,

HANNO ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1

Nel quadro del bilancio generale dell’Unione europea stabilito per l’esercizio 2011, una somma pari a 1 518 465 EUR in stanziamenti di impegno e di pagamento è mobilitata nell'ambito del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (FEG).

Articolo 2

La presente decisione è pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

Fatto a [Bruxelles/Strasburgo],

Per il Parlamento europeo                            Per il Consiglio

Il Presidente                                                   Il presidente

[1]               GU C 139 del 14.6.2006, pag. 1.

[2]               GU L 406 del 30.12.2006, pag. 1.

[3]               Regolamento (CE) n. 1893/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 dicembre 2006, che definisce la classificazione statistica delle attività economiche NACE Revisione 2 e modifica il regolamento (CEE) n. 3037/90 del Consiglio nonché alcuni regolamenti (CE) relativi a settori statistici specifici (GU L 393 del 30.12.2006, pag. 1).

[4]               Conformemente all'articolo 3, terzo comma, del regolamento (CE) n. 1927/2006.

[5]               EGF/2010/002 Cataluña Automoción, COM(2010)453 final, EGF/2010/004 Wielkopolskie, COM(2010)616 final, EGF/2010/023 Lear, COM(2010)625 final EGF/2010/031 GM Belgium COM(2011)212 final, e EGF/2011/003 Arnsberg and Düsseldorf COM(2011)447 final.

[6]               Regolamento (CE) n. 1893/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 dicembre 2006, che definisce la classificazione statistica delle attività economiche NACE Revisione 2 e modifica il regolamento (CEE) n. 3037/90 del Consiglio nonché alcuni regolamenti (CE) relativi a settori statistici specifici (GU L 393 del 30.12.2006, pag. 1).

[7]               22,6% (25 - 34 anni), 55% (35 - 44 anni) e 20,1% (45 - 54 anni).

[8]               In Portogallo, la durata dell’istruzione di base/della scuola dell'obbligo è oggi nove anni. Tuttavia, il numero degli anni della scuola dell'obbligo è determinato in base alla data di nascita (persone nate entro il 31 dicembre 1966 = quattro anni; persone nate tra il 1° gennaio 1967 e il 31 dicembre 1980 = sei anni, e persone nate dopo il 1° gennaio 1981 = nove anni).

[9]               L'"Instituto do Emprego e Formação Profissional-IEFP, IP"(Istituto per l’occupazione e la formazione professionale) è il servizio pubblico per l'impiego e mira a promuovere la creazione e la qualità dell'occupazione e a contrastare la disoccupazione attraverso l'attuazione di politiche attive a favore dell' occupazione e della formazione.

[10]             I 726 lavoratori licenziati beneficeranno tutti di tale misura. Tuttavia, la diffusione delle informazioni e la definizione dei profili dei lavoratori spetteranno agli uffici del lavoro e non saranno cofinanziate dal FEG. I 100 partecipanti iscritti a bilancio sono coloro che percepiranno indennità per vitto e trasporto o che parteciperanno a sessioni di orientamento più specializzate.

[11]             GU C 139 del 14.6.2006, pag. 1.

[12]             GU L 406 del 30.12.2006, pag. 1.

[13]             GU C […] […], pag. […].