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22.2.2013 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
CE 51/137 |
Giovedì 15 settembre 2011
Strategia politica dell'UE per la Conferenza mondiale delle radiocomunicazioni del 2012 dell'UIT (WRC-12)
P7_TA(2011)0391
Risoluzione del Parlamento europeo del 15 settembre 2011 sulla strategia politica dell'Unione europea per la Conferenza mondiale delle radiocomunicazioni del 2012 dell'UIT (WRC-12)
2013/C 51 E/21
Il Parlamento europeo,
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vista la comunicazione della Commissione (COM (2011)0180) del 6 aprile 2011 sulla strategia politica dell'Unione europea per la Conferenza mondiale delle radiocomunicazioni del 2012 dell'UIT (WRC-12), |
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visto il programma di lavoro della WRC-12 dell’UIT (Unione internazionale delle telecomunicazioni), |
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vista l’agenda digitale nell'ambito della strategia Europa 2020, |
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visto il parere del gruppo “Politica dello spettro radio” (RSPG) sugli obiettivi strategici comuni per la WRC-12, |
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vista la propria posizione sul programma strategico in materia di spettro radio (RSPP, Radio Spectrum Policy Programme) adottata l’11 maggio 2011 (1), |
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viste le conclusioni del Consiglio “Trasporti, telecomunicazioni ed energia” del 27 maggio 2011 sulla WRC-12, |
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visti l’articolo 8 bis, paragrafo 4, e l’articolo 9, paragrafo 1, della direttiva 2009/140/CE, del 25 novembre 2009, recante modifica della direttiva 2002/21/CE, del 7 marzo 2002, che istituisce un quadro normativo comune per le reti ed i servizi di comunicazione elettronica, |
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visti l'articolo 115, paragrafo 5, e l'articolo 110, paragrafo 2, del proprio regolamento, |
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A. |
considerando che la Conferenza 2012 si concluderà con l'adozione di modifiche ai regolamenti radio dell'UIT; |
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B. |
considerando che gli Stati membri devono assicurare che gli accordi internazionali dei quali sono parte nel contesto dell'UIT siano conformi alla vigente legislazione dell'UE, in particolare alle norme e ai principi pertinenti del quadro normativo dell'Unione relativo alle comunicazioni elettroniche; |
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C. |
considerando che lo spettro radio è una risorsa pubblica molto limitata ma essenziale per un numero crescente di settori; |
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D. |
considerando che, come sottolineato nell’agenda digitale europea, i servizi a banda larga senza fili (wireless) e in particolare quelli di comunicazione sono fattori importanti per la crescita e per la competitività europea a livello mondiale; |
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E. |
considerando che l'Europa sarà in grado di sfruttare appieno le potenzialità di un’economia digitale solo se creerà un mercato interno digitale ben funzionante che assicuri parità di condizioni a livello paneuropeo; |
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F. |
considerando che quella di liberare frequenze supplementari in modo armonizzato a livello mondiale ed europeo è una via importante per alleviare i problemi dei limiti di capacità nelle reti mobili e per incoraggiare i nuovi servizi e la crescita economica; |
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G. |
considerando che un punto tra i più importanti del programma di lavoro di questa conferenza riguarda la disponibilità delle frequenze e in particolare il dividendo digitale nella banda 800 MHz; |
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H. |
considerando che vari altri punti sono rilevanti per le politiche dell’UE (società dell'informazione, trasporti, politica spaziale, Galileo, mercato interno, ambiente, politica audiovisiva, ricerca …); |
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I. |
considerando che ogni WRC (World Radiocommunication Conference) stabilisce il programma di lavoro della conferenza successiva; |
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1. |
accoglie con favore la comunicazione della Commissione e concorda con la sua analisi dell’importanza dell'impatto che la WRC-12 avrà sulle politiche dell'UE; |
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2. |
è convinto che nei negoziati multilaterali l'UE debba parlare con una sola voce per promuovere i propri interessi e per creare sinergie globali ed economie di scala nell'uso dello spettro; incoraggia perciò vivamente gli Stati membri ad approvare pienamente questi orientamenti strategici e a sostenerli e difenderli attivamente alla WRC-12; ritiene inoltre che, fino a quando la Commissione non avrà il diritto di parlare in sede UIT a nome dell'UE, gli Stati membri dovranno coordinare strettamente una posizione comune dell'Unione sulla base dell’RSPP, di concerto con la Commissione; |
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3. |
richiama l'attenzione sui 25 punti individuali del programma di lavoro della WRC-12 e sul loro potenziale impatto sulle politiche e gli obiettivi dell’UE; |
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4. |
invita gli Stati membri a difendere questi obiettivi e a opporsi a qualsiasi modifica dei regolamenti radio dell'UIT che abbia ripercussioni sulla loro portata e la loro sostanza; in tale contesto, chiede alla Commissione di garantire il rispetto dei principi del trattato UE e dell’“acquis” comunitario; |
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5. |
ritiene che la Commissione debba assistere gli Stati membri, fornendo loro supporto tecnico e politico nei loro negoziati bilaterali e multilaterali con paesi terzi, e cooperare con loro in sede di negoziazione degli accordi internazionali, in particolare se si tratta di accordi con paesi terzi limitrofi con cui possono verificarsi interferenze di frequenze a causa di piani di assegnazione diversi; |
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6. |
ricorda la propria posizione nell’RSPP e – con particolare riguardo allo studio dell'UIT sulle esigenze in materia di IMT Advanced (“International Mobile Telecommunications Advanced”: Telecomunicazioni Mobili Internazionali Avanzate) – la necessità di attribuire frequenze sufficienti e appropriate per il traffico mobile di dati, per almeno 1 200 MHz complessivi entro il 2015, per sostenere gli obiettivi strategici dell'Unione e per meglio soddisfare la crescente domanda di traffico dati mobile; ricorda che ogni nuova misura dovrà essere trasparente e non dovrà distorcere la concorrenza o penalizzare i nuovi arrivati sul mercato delle telecomunicazioni; |
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7. |
esorta gli Stati membri a dare appoggio alla Commissione nel caldeggiare l'inserimento di questo punto nel programma di lavoro della prossima conferenza WRC del 2016; ribadisce al riguardo quanto sia importante che l'UE rediga un inventario dell’uso che attualmente fa dello spettro radio e dell’efficienza di tale uso, come proposto nell’RSPP; |
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8. |
rinnova il suo invito agli Stati membri e alla Commissione a portare avanti un programma ambizioso di armonizzazione, in accordo con le conclusioni dell’UIT, e invita la Commissione a valutare e rivedere la necessità di liberare bande di frequenza supplementari, tenendo conto dell'evoluzione delle tecnologie di spettro, dell'esperienza di mercato con i nuovi servizi, delle possibili esigenze future di radiodiffusione e telediffusione terrestri e della carenza di frequenze in altre bande adatte alla diffusione della banda larga senza fili, al fine di rendere questo possibile, in funzione dell’adozione delle necessarie decisioni, entro il 2012 e rispettivamente il 2016; |
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9. |
sottolinea che i servizi a banda larga senza fili contribuiscono in modo sostanziale alla ripresa economica e alla crescita; osserva che uno spettro sufficiente e gestito in modo efficiente è necessario per rispondere alla crescita della domanda dei consumatori in termini sia di capacità che di copertura; |
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10. |
ritiene che per rafforzare il ruolo dell'UE nella politica dello spettro radio occorra una sua più forte posizione formale in seno all’UIT e pertanto sostiene con forza il riesame della sua qualifica alla prossima conferenza dei plenipotenziari dell'UIT del 2014; |
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11. |
sottolinea l'importanza della collaborazione e del coordinamento tra gli Stati membri affinché l'UE possa beneficiare pienamente del potenziale di opportunità d’innovazione in materia di tecnologie di spettro radio; |
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12. |
pone l’accento sull'importanza del fatto che l’UE sia all’avanguardia nella tecnologia di spettro radio e dia un esempio a livello mondiale di buone pratiche e di coesione; |
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13. |
sottolinea la vulnerabilità dei dispositivi che utilizzano lo spettro radio agli attacchi informatici e mette in evidenza la necessità di un approccio mondiale coordinato per il rafforzamento della sicurezza informatica; |
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14. |
chiede alla Commissione di riferire sui risultati e le realizzazioni della WRC-12; |
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15. |
incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione e ai governi e ai parlamenti degli Stati membri. |
(1) Testi approvati, P7_TA(2011)0220.