RELAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO E AL CONSIGLIO sulla situazione e la gestione del Fondo di garanzia nel corso dell’esercizio 2009 /* COM/2011/0476 definitivo */
INDICE 1. Introduzione 3 2. Situazione del fondo al 31 dicembre 2010 4 2.1. Flussi finanziari del Fondo 4 2.2. Contabilità 5 2.3. Bilancio finanziario preconsolidato del Fondo al 31 dicembre 2010 5 2.3.1. Fondo di garanzia: stato patrimoniale preconsolidato 7 2.3.2. Fondo di garanzia: conto del risultato economico preconsolidato 10 3. Versamenti da o al fondo 13 3.1. Base giuridica dei versamenti dal bilancio generale al Fondo 13 3.2. Versamenti da o al bilancio generale nel corso dell’esercizio 13 3.2.1. Dotazione del Fondo 13 3.2.2. Interessi generati dall’investimento delle liquidità del Fondo 13 3.2.2.1. Politica di investimento 13 3.2.2.2. Rendimento 14 3.2.2.3. Redditi da interesse 14 3.3. Crediti recuperati dai debitori inadempienti 15 4. Gli impegni del Fondo 15 4.1. Pagamento di inadempimenti 15 4.2. Remunerazione della BEI 15 INTRODUZIONE Il regolamento (CE, Euratom) n. 480/2009 del Consiglio, del 25 maggio 2009[1] (versione codificata) ha istituito un Fondo di garanzia per le azioni esterne (in appresso “il Fondo”) destinato a rimborsare i creditori dell’Unione europea in caso di inadempimento del beneficiario di un prestito accordato o garantito dall'Unione. A norma dell'articolo 7 del regolamento, la Commissione ha affidato la gestione finanziaria del Fondo alla Banca europea per gli investimenti (BEI) nel quadro di una convenzione firmata tra la Comunità e la BEI il 23 novembre 1994 a Bruxelles e il 25 novembre 1994 a Lussemburgo (in appresso “la convenzione”). L'articolo 8, paragrafo 2, della convenzione precisa che entro il 1º marzo di ogni anno la BEI trasmette alla Commissione una relazione sulla situazione e la gestione del Fondo (“Statement of financial performance”) e lo stato patrimoniale del Fondo (“Statement of financial position of the Fund”) per l'esercizio precedente. Maggiori dettagli in merito alla relazione del 2010 sono contenuti nel documento di lavoro dei servizi della Commissione. Inoltre, l'articolo 8 del regolamento precisa che entro il 31 maggio dell'esercizio successivo la Commissione presenta al Parlamento europeo, al Consiglio e alla Corte dei conti una relazione sulla situazione del Fondo e la sua gestione nel corso dell'esercizio precedente. SITUAZIONE DEL FONDO AL 31 DICEMBRE 2010 La situazione del Fondo corrisponde alla somma dei flussi finanziari dall'istituzione del Fondo nel 1994. Flussi finanziari del Fondo La situazione del Fondo viene presentata conformemente agli International Financial Reporting Standard (IFRS) alla fine dell'esercizio finanziario 2010. L'importo delle disponibilità del Fondo è di 1 347 330 925,77 EUR (cfr. la sezione 3 del documento di lavoro dei servizi della Commissione: “Statement of financial position of the Fund” al 31 dicembre 2010, fornito dalla BEI). Dalla creazione del Fondo, tale importo corrisponde al cumulo dei flussi seguenti: Fondo di garanzia | Importo | versamenti al Fondo | + 2 985 684 500,00 EUR | risultati netti cumulati degli esercizi | + 760 201 245,08 EUR | recupero dei pagamenti effettuati dal fondo nei casi di inadempimento | + 576 705 008,19 EUR | spese di gestione della BEI e spese di audit in conto competenza nel 2010 corrispondenti a pagamenti da effettuare nel 2011[2] | + 747 058,18 EUR | commissioni percepite su recuperi tardivi nel 2002 | + 5 090 662,91 EUR | aggiustamento dovuto all'applicazione degli IFRS per la valutazione del portafoglio del Fondo (cfr. la voce “riserve” nel lato del passivo dello stato patrimoniale del Fondo di cui alla sezione 3 del documento di lavoro dei servizi della Commissione) | - 1 845 165,61 EUR | dedotti i ricorsi alla garanzia del Fondo | - 477 860 856,19 EUR | dedotti i riversamenti successivi dell'avanzo del Fondo al bilancio generale dell'Unione europea e i riversamenti in seguito all'adesione all'UE dei paesi candidati | - 2 501 391 526,79 EUR | Valore contabile del Fondo al 31.12.2010 | 1 347 330 925,77 EUR | A norma dell'articolo 5 del regolamento, l'importo che deve essere versato dal bilancio al Fondo nell'anno n + 1 è calcolato sulla base della differenza alla fine dell'anno n – 1 tra l'importo-obiettivo e il valore degli attivi netti del Fondo, calcolata all'inizio dell'anno n. Le attività nette del Fondo (ossia le liquidità nette del Fondo) al 31 dicembre 2010 ammontavano a 1 485 463 867,59 EUR. Si tratta della somma del valore contabile del Fondo, pari a 1 347 330 925,77 EUR meno le commissioni della BEI e le spese di audit in conto competenza pari a 747 058,18 EUR, di cui 715 037,50 EUR di commissioni di gestione (remunerazione della BEI nel 2010) e il trasferimento dal bilancio di 138 880 000,00 EUR, come stabilito nel 2010 per il bilancio 2011[3]. L'articolo 3 del regolamento[4] fissa per il Fondo un importo-obiettivo al 9% del volume in capitale dell'insieme degli impegni in corso risultanti da ciascuna operazione, maggiorato degli interessi dovuti e non versati. Al 31 dicembre 2010 l'importo degli impegni in corso per operazioni di prestito e di garanzia a favore di paesi terzi, maggiorato degli interessi maturati, era pari a 19 395 882 340,31 EUR, di cui 137 336 644,89 EUR a titolo degli interessi maturati. Il rapporto tra le attività nette del Fondo (1 485 463 867,59 EUR) e il volume in capitale degli impegni in corso di cui al regolamento è pari al 7,7% ed è pertanto inferiore all'importo-obiettivo del 9% dell'importo totale garantito degli impegni in corso (arrotondato a 1 745 000,63 EUR). Occorre pertanto procedere a un versamento dal bilancio generale dell'Unione europea al Fondo, come stabilito all'articolo 5 del regolamento. L'importo inserito nel 2011 come dotazione nel progetto di bilancio per il 2012 è pari a 260 170 000,00 EUR. Contabilità Poiché la Commissione ha deciso di presentare i propri conti in base a nuove regole contabili basate sui principi IPSAS[5]/IFRS, il bilancio preconsolidato del Fondo è stato redatto conformemente a detti principi, come illustrato nel documento di lavoro dei servizi della Commissione. Bilancio finanziario preconsolidato del Fondo al 31 dicembre 2010 Il bilancio finanziario preconsolidato del Fondo viene elaborato al fine di includere operazioni contabili non riportate nel bilancio finanziario del Fondo elaborato dalla BEI (cfr. il documento di lavoro dei servizi della Commissione). Includere tali operazioni è necessario in ragione di una serie di inadempimenti verificatisi fin dall’istituzione del Fondo. Se il beneficiario di un’operazione di prestito garantita dal Fondo è inadempiente, lo stato patrimoniale preconsolidato dovrebbe includere tutti gli arretrati dovuti, maggiorati degli interessi maturati sui pagamenti tardivi e altri ratei e risconti[6] fino al completo recupero degli importi dovuti al Fondo. Pertanto si redige un bilancio completo affinché a fine anno il Fondo sia incluso nello stato patrimoniale consolidato dell’UE. Al 31.12.2010 non figurano crediti da recuperare. Di conseguenza l'importo totale indicato nello stato patrimoniale preconsolidato ammonta a 1 347 330 925,77 EUR I cambiamenti principali nella presentazione dei conti sono illustrati nelle note allo scopo di comparare i dati con quelli del bilancio della BEI presentato nel documento di lavoro dei servizi della Commissione. Fondo di garanzia: stato patrimoniale preconsolidato Lo stato patrimoniale preconsolidato viene preparato in vista dell’integrazione dello stato patrimoniale nei conti consolidati dell’UE. I cambiamenti principali sono illustrati nelle note allo stato patrimoniale. Stato patrimoniale: Attività (EUR) | 2010 | 2009 | Attivo circolante | Crediti a breve termine | Altri | 3 626,09 | Investimenti a breve termine | 1,153,319,651,66 | 1 049 413 310,19 | Portafoglio AFS[7] (attività disponibili per la vendita) – costi | 1 134 968 726,10 | 1 004 786 115,50 | Portafoglio AFS (attività disponibili per la vendita) – divergenze attuariali | -1 355 359,96 | -3 096 484 ,22 | Portafoglio AFS (attività disponibili per la vendita) – adeguamento al valore equo | -1 888 129,14 | 27 525 747,60 | Portafoglio AFS (attività disponibili per la vendita) – ratei e risconti | 21 594 414,66 | 20 197 940,31 | Portafoglio AFS (attività disponibili per la vendita) – riduzione del valore | Tesoreria ed equivalenti di tesoreria | 194 011 274,11 | 191 080 815,35 | Conti delle operazioni correnti | 1 426 322,04 | 1 078 498,12 | Depositi a breve termine – valore nominale | 123 637 000,00 | 153 300 000,00 | Interessi maturati sui depositi a breve termine | 155 055,48 | 113 282,91 | Altri equivalenti di tesoreria – costi | 68 708 475,06 | 36 554 203,91 | Interessi maturati su altri equivalenti di tesoreria | 84 421,53 | 34 830,41 | Totale attivo circolante | 1 347 330 925,77 | 1 240 497 760,63 | TOTALE | 1 347 330 925,77 | 1 240 497 760,63 | Stato patrimoniale: passività (EUR) | 2010 | 2009 | A. CAPITALE PROPRIO | Capitale (Fondo di garanzia) | 484 292 973,21 | 390 482 973,21 | Versamento dal bilancio | 484 292 973,21 | 390 482 973,21 | (eccedenze da accreditare al bilancio) | Riserve | -1 845 165,61 | 27 678 560,35 | Prima applicazione – Riserva per il valore equo | 42 963,53 | 152 812,75 | Cambiamenti del valore equo delle attività AFS | -1 888 129,14 | 27 525 747,60 | Eccedenze/disavanzi accumulati | 821 618 687,47 | 780 668 814,11 | Utili portati a nuovo | 821 618 687,47 | 780 668 814,11 | Risultato economico dell’esercizio | 42 517 372,53 | 40 949 873,36 | Totale capitale proprio | 1 346 583 867,60 | 1 239 780 221,03 | B. PASSIVITÀ CORRENTI | Conto creditori | 747 058,17 | 717 539,60 | Altri | 747 058,17 | 717 539,60 | Totale passività correnti | 747 058,17 | 717 539,60 | TOTALE | 1 347 330 925,77 | 1 240 497 760,63 | Note allo stato patrimoniale: - Con “crediti a breve termine – altri” si fa riferimento all’importo dei ricorsi alle garanzie del Fondo esigibili. Sono inclusi: il capitale, gli interessi e le penalità dovute al bilancio dell’Unione europea a seguito dell’escussione della garanzia del Fondo. - La differenza tra “eccedenze accumulate” alla voce “capitale proprio” e lo stato patrimoniale del Fondo, di cui al documento di lavoro dei servizi della Commissione, è spiegata dai riversamenti successivi al Fondo delle escussioni delle garanzie e delle penalità. - La voce “conto creditori – altri” relativa al 2010 include le commissioni di gestione della BEI, le spese di audit e le spese di recupero dovute alla BEI a seguito del pagamento di penalità dovute al Fondo. Fondo di garanzia: conto del risultato economico preconsolidato Analogamente allo stato patrimoniale, il conto del risultato economico preconsolidato viene elaborato al fine di essere integrato nei conti consolidati dell’UE. I principali aggiustamenti sono illustrati nella nota al conto del risultato economico preconsolidato. Fondo di garanzia – Conto del risultato economico preconsolidato (EUR) | 2010 | 2009 | Ricavi delle attività finanziarie | 43 367 717,93 | 41 753 692,10 | Redditi da interesse | Redditi da interesse su tesoreria ed equivalenti di tesoreria | 1 359 361,52 | 3 496 637,06 | Redditi da interesse su attività AFS | 40 351 233,09 | 38 180 007,32 | Altri redditi da interesse | 80 574,54 | 77 047,72 | Utili di cambio | Utili sulla vendita di attività AFS | 1 576 548,78 | Annullamento delle perdite di valore relative alle attività AFS | Altri redditi finanziari | Spese per attività finanziarie | -850 345,40 | -803 818,74 | Spese per interessi | Spese per interessi su tesoreria ed equivalenti di tesoreria | Perdite di cambio | Perdite realizzate sulla vendita di attività AFS | Perdite da riduzione del valore delle attività AFS | Altri oneri finanziari | -850 345,40 | -803 818,74 | di cui: commissioni di gestione | -715 037,50 | -687 539,60 | ECCEDENZA DA ATTIVITÀ NON OPERATIVE | 42 517 372,53 | 40 949 873,36 | ECCEDENZA DA ATTIVITÀ ORDINARIE | Utili straordinari | Perdite straordinarie | ECCEDENZA DA ELEMENTI STRAORDINARI | RISULTATO ECONOMICO DELL’ESERCIZIO | 42 517 372,53 | 40 949 873,36 | Nota al conto del risultato economico preconsolidato: La voce “Altri oneri finanziari” include le commissioni di gestione della BEI, le spese di audit e le spese di recupero dovute alla BEI a seguito del pagamento di penalità dovute al Fondo. VERSAMENTI DA O AL FONDO La presente sezione illustra i flussi finanziari da o al Fondo. Base giuridica dei versamenti dal bilancio generale al Fondo Il regolamento è stato modificato nel 2007[8] per migliorare l’efficienza dell’uso delle disponibilità di bilancio, finanziando il Fondo sulla base dell’importo effettivo dei prestiti garantiti in essere. L’importo-obiettivo ammonta al 9% dei prestiti e dei prestiti garantiti in essere e comprende tutti i tipi di operazioni ammissibili (BEI, AMF e prestiti Euratom) fuori dall’UE. La differenza tra l’importo-obiettivo e il valore delle attività nette del Fondo porterà ad una alimentazione del Fondo dalla linea di bilancio 01040114 “Dotazione del Fondo di garanzia” o, in caso di eccedenza, a un pagamento dal Fondo al bilancio. Il Fondo è finanziato attraverso la linea di bilancio 01040114 (“Dotazione del Fondo di garanzia”) della rubrica 4 (“relazione esterne”). Versamenti da o al bilancio generale nel corso dell’esercizio Dotazione del Fondo Sulla base delle operazioni garantite in essere pari a 16 360,73 Mio EUR al 31.12.2009, nella linea di bilancio 01040114 (“Dotazione del Fondo di garanzia”) per il 2010, nella dichiarazione delle spese del bilancio generale dell’Unione europea dell’esercizio 2011, è stato inserito un importo di 138,88 Mio EUR corrispondente alla dotazione del 2009. L’importo è stato versato in una operazione dal bilancio al Fondo il 28 febbraio 2011. Interessi generati dall’investimento delle liquidità del Fondo Politica di investimento Le liquidità del Fondo vengono investite conformemente ai principi di gestione enunciati nell’allegato alla convenzione del 23/25 novembre 1994 tra la Comunità e la BEI, modificata dalla clausola aggiuntiva n. 1 in data 17-23 settembre 1996, dalla clausola aggiuntiva n. 2 del 26 aprile/8 maggio 2002, dalla clausola aggiuntiva n. 3 in data 25 febbraio 2008 e dalla clausola aggiuntiva n. 4 in data 9 novembre 2010. In base a detti principi, il 20% del Fondo deve essere investito a breve termine (fino a un anno). Si tratta di investimenti che comprendono titoli a tasso variabile, a prescindere dalla durata, e titoli a tasso fisso con durata residua non superiore a un anno, a prescindere dalla durata iniziale. I titoli a tasso fisso sono infatti rimborsabili al 100% del valore nominale alla fine della durata, mentre i titoli a tasso variabile possono essere solitamente venduti in qualsiasi momento a un prezzo vicino al 100%, a prescindere dalla loro durata residua. Per mantenere un equilibrio tra i vari strumenti che forniscono la liquidità richiesta, un minimo di 100 000 000,00 EUR viene tenuto in strumenti del mercato monetario, in particolare depositi bancari. L’elenco delle banche abilitate a ricevere i depositi è stato stabilito di comune accordo tra la Commissione e la BEI. L’elenco è stato oggetto di periodiche revisioni per tener conto delle modifiche intervenute nei rating delle banche di deposito. Le banche hanno tutte un rating Moody’s di almeno P1 per gli investimenti a breve termine, oppure un rating corrispondente di Standard & Poor’s o Fitch. Gli investimenti effettuati presso tali banche sono soggetti a regole intese a garantire un rendimento competitivo e a evitare concentrazioni dei rischi. Rendimento Il risultato è stato realizzato in un contesto di crisi finanziaria e di tassi d’interesse molto bassi. Complessivamente, le condizioni di mercato nel 2010 sono leggermente migliorate rispetto al 2009, in prevalenza a seguito dell’istituzione di un meccanismo di salvataggio per i paesi dell’aera dell’euro in difficoltà e del varo di misure di accompagnamento della BCE, che hanno mantenuto bassi i tassi di interesse ed elevato il livello della liquidità. Il rendimento del portafoglio è risultato inferiore al benchmark di 13,26 punti base (per maggiori dettagli cfr. il punto 2.4 del documento di lavoro dei servizi della Commissione). Mentre nella prima metà del 2010 il rendimento del Fondo ha totalizzato 1,40 punti base, nella seconda parte dell’anno esso ha subito un deterioramento, dato che i problemi in Grecia si sono ripercossi negativamente sulle attività del Fondo in obbligazioni di altri Stati membri dell’area dell’euro, in particolare Irlanda, Portogallo, Spagna, Italia e Belgio. L’ampliamento degli spread dei rendimenti rispetto agli Stati membri AAA dell’area dell’euro ha contribuito fortemente alla tendenza osservata nel rendimento del Fondo. Redditi da interesse Nel 2010 gli interessi generati dalla tesoreria e da equivalenti di tesoreria, dai conti correnti del Fondo e dagli investimenti in titoli sono ammontati a 43 367 717,93 EUR, ossia rispettivamente: - da depositi e conti correnti: 1 359 361,52 EUR; la situazione è quella esistente al 31 dicembre 2010 tenendo conto sia degli interessi riscossi sui depositi bancari (1 253 213,48 EUR) che della variazione degli interessi maturati (+91 363,69 EUR nel 2010); i conti correnti hanno generato 14 784,35 EUR di interessi; - dai titoli: 40 351 233,09 EUR; questo importo include 39 633 686,93 EUR corrispondenti agli interessi sui titoli e alla variazione degli interessi maturati (+1 396 474,35 EUR) al 31 dicembre 2010. Gli interessi sui titoli sono generati dagli investimenti in titoli conformemente ai principi di investimento enunciati nella convenzione che dà mandato alla BEI di provvedere alla gestione delle disponibilità del Fondo. Da questi proventi devono essere dedotti 678 928,19 EUR registrati nel corso dell’esercizio quale differenza fra il valore di ingresso e il valore di rimborso ripartito proporzionalmente sulla durata residua dei titoli detenuti (corrispondente allo spread premio/sconto iscritto nel conto profitti e perdite). I proventi da interessi figurano nel risultato dell’esercizio. Crediti recuperati dai debitori inadempienti Il Fondo non ha importi da recuperare. GLI IMPEGNI DEL FONDO Gli impegni del Fondo corrispondono all’insieme delle passività finanziarie del Fondo. Pagamento di inadempimenti Il Fondo non è stato attivato per pagamenti di inadempimenti nel 2010. Remunerazione della BEI La seconda clausola aggiuntiva alla convenzione, firmata il 26 aprile e l’8 maggio 2002, stabilisce che la remunerazione della Banca sia calcolata applicando a ognuna delle frazioni di attività del Fondo tassi di commissione annua decrescenti. La remunerazione è calcolata sulle attività medie annue del Fondo. La remunerazione della Banca per l’esercizio 2010 è stata fissata a 715 037,50 EUR, iscritta nel conto profitti e perdite e contabilizzata alla voce ratei e risconti al passivo del bilancio. [1] GU L 145 del 10.6.2009, pag. 10 (in appresso “il regolamento”). [2] L’importo di 747 058,18 EUR si compone di 715 037,50 EUR di spese di gestione della BEI più 32 020,67 EUR di spese di audit esterno nel 2010 (cfr. “passività correnti” nel documento di lavoro dei servizi della Commissione). [3] L’importo di 138 880 000,00 EUR è stato versato al Fondo il 28 febbraio 2011 dal bilancio generale dell’Unione europea. [4] Il regolamento stabilisce che le operazioni a favore di paesi in fase di adesione coperte dal Fondo rimangono coperte dalla garanzia dell’UE dopo la data dell’adesione. Tuttavia, a decorrere da tale data, esse non costituiscono più azioni esterne dell’UE e sono coperte direttamente dal bilancio generale dell’Unione europea anziché dal Fondo. [5] IPSAS, International Public Sector Accounting Standards (Principi contabili internazionali per il settore pubblico). [6] Gli altri ratei e risconti comprendono eventuali differenze di cambio, da registrare tra le altre passività (principalmente le spese di recupero dovute alla BEI). [7] Available For Sale (disponibili per la vendita). [8] Regolamento (CE, Euratom) n. 89/2007 del Consiglio, del 30 gennaio 2007, che modifica il regolamento (CE, Euratom) n. 2728/94 che istituisce un fondo di garanzia per le azioni esterne (GU L 22 del 31.1.2007, pag. 1).