52011DC0211

/* COM/2011/0211 def. */ COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO E AL CONSIGLIO Rafforzamento della gestione della qualità delle statistiche europee


[pic] | COMMISSIONE EUROPEA |

Bruxelles, 15.4.2011

COM(2011) 211 definitivo

COMUNICA ZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO E AL CONSIGLIO

Rafforzamento della gestione della qualità delle statistiche europee

COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO E AL CONSIGLIO

Rafforzamento della gestione della qualità[1] delle statistiche europee

INTRODUZIONE

La presente comunicazione è intesa a delineare una strategia finalizzata a dotare l'Unione europea di un quadro di gestione della qualità delle statistiche in relazione con un intensificato coordinamento delle politiche economiche, comprendente meccanismi volti ad assicurare l'elevata qualità degli indicatori statistici.

Nel contesto specifico del sistema di sorveglianza di bilancio dell'UE e della procedura per i disavanzi eccessivi, alla Commissione è stato affidato il compito di valutare regolarmente la qualità sia dei dati effettivi trasmessi dagli Stati membri, sia dei conti del settore delle amministrazioni pubbliche compilati sulla base del Sistema europeo dei conti, da cui tali dati derivano. Recenti avvenimenti, in particolare l'inesattezza delle statistiche in merito al disavanzo di bilancio e al debito pubblico della Grecia[2] hanno tuttavia dimostrato che il sistema delle statistiche di bilancio non aveva sufficientemente limitato il rischio della notifica a Eurostat di dati di qualità inferiore agli standard. Per affrontare tale problema, la Commissione ha reputato che era necessario estendere le competenze di Eurostat nel campo delle statistiche di bilancio. Tali competenze sono state attribuite dal Consiglio nell'agosto 2010.

Inoltre, gli effetti della crisi economica e finanziaria hanno messo in evidenza la necessità di rafforzare la struttura di governance economica per la zona euro e per l'Unione europea nel suo complesso. Per rispondere a tale esigenza, la Commissione ha adottato, il 29 settembre 2010, un pacchetto di proposte legislative[3]. Tali proposte mirano ad ampliare e a migliorare la sorveglianza delle politiche di bilancio, le politiche macroeconomiche e le riforme strutturali al fine di ovviare alle lacune individuate nella legislazione in vigore. Nuovi meccanismi sono previsti per l'applicazione delle disposizioni in caso di inadempienza da parte degli Stati membri. È evidente che tali meccanismi devono basarsi su informazioni statistiche di elevata qualità, prodotte nel contesto di una rafforzata gestione della qualità.

Si prevede inoltre che tutti i settori statistici trarranno beneficio da un miglioramento della gestione della qualità. In particolare, affinché possano avere successo la strategia Europa 2020 per la crescita e l'occupazione e la rafforzata governance economica, segnatamente attraverso il semestre europeo di coordinamento ex ante delle politiche economiche nell'Unione europea, sarà necessario disporre di analisi statistiche e di dati solidi e di elevata qualità da utilizzare come base per la presa di decisioni e per il monitoraggio della loro applicazione.

IL QUADRO ATTUALE IN MATERIA DI QUALITÀ DELLE STATISTICHE EUROPEE

Le informazioni statistiche sono il risultato dei processi di produzione statistica messi in atto nell'intero sistema statistico europeo. Gli utilizzatori delle statistiche europee devono poter usare con fiducia di tali informazioni quale base su cui fondare le proprie decisioni. Tali prodotti devono essere pronti per l'uso. È indispensabile che gli utenti considerino le statistiche pertinenti, tempestive ed accurate, nonché prodotte nel rispetto dei principi delle statistiche ufficiali, quali l'indipendenza professionale, l'imparzialità e l'obiettività. Ciò vale per il sistema statistico europeo[4] nel suo insieme, compreso Eurostat.

La qualità globale delle informazioni statistiche a livello europeo dipende strettamente dall'appropriatezza dell'intero processo di produzione utilizzato per la compilazione di tali statistiche. Se la qualità dei dati trasmessi dagli Stati membri è insufficiente, anche la qualità delle statistiche europee ne risente negativamente. Per contribuire a evitare il verificarsi di situazioni simili è necessaria un'ampia e solida gestione della qualità del sistema statistico europeo. Tale approccio sistemico in materia di qualità trarrà beneficio dalla riforma del metodo di produzione delle statistiche europee, che si prevede standardizzerà l'intera catena di produzione[5].

Negli ultimi anni la governance del sistema statistico europeo è migliorata, in particolare a seguito dell'adozione nel 2005 del codice delle statistiche europee[6]. L'attuazione del codice e il monitoraggio della sua applicazione sono in gran parte basati sull'autoregolamentazione (autovalutazioni, revisioni paritetiche e piani di attuazione nazionali). Nel 2009, con l'istituzione del comitato consultivo europeo per la governance statistica, il sistema ha ricevuto notevole impulso grazie all'aggiunta di una valutazione esterna, nonché con l'entrata in vigore del regolamento (CE) n. 223/2009 relativo alle statistiche europee[7].

Le statistiche europee sulla finanza pubblica sono compilate conformemente al sistema europeo dei conti (attualmente il SEC 95) e costituiscono la base dei controlli di bilancio nell'UE, con riferimento in particolare alle statistiche relative alla procedura per i disavanzi eccessivi. Le statistiche europee sulla finanza pubblica differiscono dalle presentazioni di contabilità pubblica e di bilancio che sono proprie alla situazione nazionale in termini di campo d'azione delle entità e di principi per la registrazione delle operazioni. A livello nazionale, la responsabilità di assicurare la conformità dei dati rilevati con le disposizioni giuridiche in materia incombe alle autorità statistiche nazionali. A livello europeo, la responsabilità della creazione della base metodologica per la compilazione delle statistiche per la procedura per i disavanzi eccessivi e della valutazione della qualità dei dati effettivi trasmessi dagli Stati membri ai fini di tale procedura incombe a Eurostat.

In considerazione delle carenze individuate nelle statistiche sul disavanzo di bilancio e sul debito pubblico della Grecia[8], alla Commissione sono state attribuite estese competenze che consentono un'approfondita revisione delle fonti di dati a monte della procedura per i disavanzi eccessivi. Tali competenze sono state immediatamente utilizzate per valutare la qualità delle statistiche sul deficit e sul debito pubblico della Grecia.

NECESSITÀ DI UN ULTERIORE RAFFORZAMENTO

Nel contesto della recente crisi finanziaria, il problema posto dalla carente qualità dei dati di contabilità pubblica a monte e dalla loro lacunosa integrazione statistica nel processo di trasmissione di dati per la procedura per i disavanzi eccessivi è stato aggravato dalle carenze delle attuali disposizioni in materia di governance statistica. Gli insegnamenti tratti riguardano anche la credibilità dei sistemi statistici nazionali e del sistema statistico europeo nel suo complesso. Più specificamente, è evidente la necessità di un rafforzamento del quadro giuridico vigente con riguardo all'indipendenza professionale dei membri del sistema statistico europeo e di una transizione progressiva da un approccio essenzialmente correttivo a un approccio preventivo di gestione della qualità delle statistiche europee, in generale, e delle statistiche sulla finanza pubblica, in particolare.

La presente comunicazione prende le mosse dal quadro esistente, che pone le fondamenta di una governance per la produzione delle statistiche europee. Il suo scopo è, in primo luogo, quello di colmare le lacune emerse negli ultimi anni e, in secondo luogo, quello di accrescere la qualità delle statistiche europee, attraverso l'adozione di un approccio basato sui rischi e sulle priorità, avvalendosi dei sistemi di gestione della qualità esistenti negli Stati membri. Tiene inoltre conto delle implicazioni statistiche delle proposte legislative adottate dalla Commissione il 29 settembre 2010 relative:

- al rafforzamento del patto di stabilità e di crescita con l'adozione di politiche di bilancio prudenti;

- alla prevenzione e alla correzione degli squilibri macroeconomici;

- all'istituzione di quadri di bilancio nazionali di qualità, con particolare riferimento alla necessità di predisporre sistemi di contabilità pubblica, sottoposti ad appropriati meccanismi di audit e di controlli interni, che coprano globalmente e in maniera coerente tutti i sottosettori delle amministrazioni pubbliche;

- a una applicazione più efficace[9].

La presente comunicazione riprende le conclusioni della relazione della Task Force Van Rompuy[10] del 21 ottobre 2010 e le conclusioni del Consiglio degli affari economici e finanziari del 17 novembre 2010[11]. In particolare, affronta la questione del rafforzamento dell'applicazione del codice delle statistiche europee da parte degli Stati membri. La traduzione nella pratica di tale ambiziosa strategia richiederà anche un'attenta revisione delle priorità statistiche e delle risorse attribuite ai membri del sistema statistico europeo.

PROSPETTIVE PER IL FUTURO

Nell'intento di sviluppare e di realizzare un quadro di gestione della qualità, la Commissione seguirà le due linee d'azione descritte in appresso.

Prima linea d'azione: ulteriore rafforzamento della governance del sistema statistico europeo

Rafforzamento dell'attuazione del codice delle statistiche europee

È intenzione della Commissione migliorare l'attuazione del quadro di governance delle statistiche attraverso la proposta di emendamenti al regolamento (CE) n. 223/2009 relativo alle statistiche europee, di un codice riveduto delle statistiche europee e di un nuovo processo per l'applicazione di tale codice da parte degli istituti nazionali di statistica e delle altre autorità nazionali competenti, come di seguito specificato.

1. Sarà presentata una proposta di emendamenti mirati al regolamento (CE) n. 223/2009. Essa indicherà chiaramente che il principio dell'indipendenza professionale degli istituti nazionali di statistica si applica incondizionatamente. In effetti, le statistiche devono poter essere sviluppate, prodotte e diffuse in maniera indipendente, al riparo da qualsiasi pressione da parte di lobby o di gruppi politici o delle autorità nazionali o dell'Unione, senza che tale principio possa subire limitazioni per effetto dei contesti istituzionali esistenti. Il compito delle autorità statistiche di raccogliere dati allorché le informazioni sono ricavabili dalle registrazioni amministrative disponibili sarà valorizzato attraverso la definizione del loro ruolo nella concezione del contenuto dei record amministrativi e delle prescrizioni in materia di qualità applicabili ai dati amministrativi. Se del caso, tale emendamento del regolamento (CE) n. 223/2009 definirà un quadro giuridico anche per altre iniziative, in particolare l'attuazione dei nuovi "impegni per assicurare la fiducia nelle statistiche", promuovendo ulteriormente l'applicazione del codice.

2. Il codice delle statistiche europee sarà sottoposto a revisione al fine di distinguere tra principi che devono essere applicati dai membri del sistema statistico europeo e principi, pertinenti al contesto istituzionale, la cui applicazione spetta alle amministrazioni pubbliche degli Stati membri. La raccomandazione del 25 maggio 2005 della Commissione sarà successivamente aggiornata.

3. La Commissione propone che gli Stati membri si impegnino formalmente, sulla base del codice, a adottare tutte le misure necessarie ad assicurare la fiducia nelle statistiche e a monitorare l'applicazione del codice (impegni per assicurare la fiducia nelle statistiche). La Commissione, di concerto con gli Stati membri, redigerà un elenco di principi basilari di tali impegni in vista della loro incorporazione nel regolamento (CE) n. 223/2009. Il contenuto dettagliato di ciascun impegno sarà definito con lo Stato membro interessato sulla base dei seguenti elementi generali, al fine di pervenire a un'appropriata applicazione del codice a livello nazionale:

4. ciascuno Stato membro definisce il proprio programma di miglioramento e di assicurazione della qualità, descrivendo i progressi realizzati nell'applicazione del codice e individuando le iniziative prioritarie necessarie per garantire la corretta applicazione degli standard minimi; tale programma sarà aggiornato in funzione della necessità di tener conto di nuovi bisogni eventualmente individuati;

5. su base regolare e in coordinamento con ciascun istituto nazionale di statistica, ogni singolo Stato membro procederà a un'autovalutazione dell'applicazione del codice con riferimento all'intero sistema statistico nazionale; le lacune individuate e gli insegnamenti tratti saranno inclusi nel programma di miglioramento e di assicurazione della qualità, mentre saranno eliminate senza indugio le carenze gravi;

6. sulla base di tali "impegni per assicurare la fiducia nelle statistiche" e, in particolare, dei programmi nazionali di miglioramento e di assicurazione della qualità e delle autovalutazioni nazionali, la Commissione svilupperà e organizzerà successivamente il proprio programma di valutazione dell'applicazione del codice da parte delle autorità statistiche nazionali.

Tali standard minimi riguardano tutti i settori statistici. Saranno anche previste prescrizioni specifiche per i settori statistici alla base di un accresciuto coordinamento delle politiche economiche come specificato qui di seguito.

Ruolo del comitato consultivo europeo per la governance statistica (ESGAB)

Tale comitato ha il compito di assicurare la sorveglianza indipendente di Eurostat e del sistema statistico europeo nel suo insieme per quanto riguarda l'applicazione del codice delle statistiche europee. Avendo verificato il ruolo e l'efficacia di ESGAB, la Commissione intende proseguire la collaborazione con tale comitato, collaborazione di cui si sta giovando fin dall'istituzione di ESGAB nel 2009. La Commissione ritiene che l'attività del comitato ESGAB trarrà beneficio da una rafforzata applicazione e da un migliore monitoraggio del codice.

In conformità con la decisione che istituisce il comitato ESGAB, la Commissione trarrà insegnamenti dall'esperienza acquisita e formulerà, se necessario, ulteriori proposte in merito al funzionamento di tale comitato. La Commissione consulterà il comitato anche riguardo alle proposte di aggiornamento del codice e alle modalità con cui facilitarne l'applicazione.

Contesto istituzionale di Eurostat per quanto concerne la produzione di statistiche europee

Il contesto istituzionale in cui si colloca Eurostat e il modo in cui esercita le sue funzioni in seno alla Commissione europea sono definiti dalla decisione 97/281/CE della Commissione[12]. Eurostat riveste il suo ruolo di coordinamento quale è stabilito nel regolamento (CE) n. 223/2009. La sua indipendenza professionale così come l'intero processo di applicazione del codice sono oggetto di sorveglianza da parte del comitato ESGAB. Eurostat intrattiene anche un dialogo permanente con gli utenti attraverso l'interfaccia del comitato consultivo europeo di statistica[13]. Questo è il quadro di cui ha bisogno Eurostat per svolgere un ruolo forte e indipendente nella situazione attuale. Si prevede pertanto di rendere conforme la decisione 97/281/CE all'attuale quadro già in essere.

Secon da linea d'azione: verifica preventiva delle statistiche sulla finanza pubblica (procedura per i disavanzi eccessivi)

Le statistiche relative alla procedura per i disavanzi eccessivi sono il risultato di una rielaborazione dei dati primari di finanza pubblica, qui designati come "dati a monte". Le recenti esperienze hanno dimostrato che valutare la qualità dei dati a monte è altrettanto importante quanto continuare a valutare la qualità della trasposizione di tali dati secondo le norme del SEC. Sono necessarie misure preventive, come la promozione di un'ulteriore standardizzazione dei conti pubblici, nonché una più ampia e attiva valutazione dei rischi, compresa la determinazione dell'adeguatezza della qualità dei dati a monte ai fini della compilazione di statistiche conformemente alle norme del SEC. Occorrerà tuttavia mantenere parallelamente azioni correttive, la cui necessità diventerà probabilmente minore una volta che sarà dimostrata l'efficacia delle misure preventive.

Effetti positivi previsti dal rafforzamento della governance del sistema statistico europeo

Operare una verifica delle statistiche sulla finanza pubblica in via preventiva significa che gli "impegni per assicurare la fiducia nelle statistiche" sono destinati a tutelare contro i rischi connessi a una concezione inadeguata dei sistemi statistici nazionali nel loro insieme. Importanti sono anche le seguenti disposizioni: una chiara definizione dello scopo delle attività (e dei valori etici ed organizzativi portati a conoscenza del personale), una corretta sorveglianza della gestione e la separazione dei compiti, strutture di audit interno o organismi similari e un appropriato processo di gestione dei rischi, compresi gli aspetti legati alle tecnologie dell'informazione. Le modifiche sostanziali di tali disposizioni devono essere adeguatamente analizzate allo scopo di valutarne gli effetti sui rischi connessi ai processi relativi alle statistiche sulla finanza pubblica.

Necessità anche di misure specifiche

Oltre che a rispondere alla necessità di limitare tali rischi di natura generale, Eurostat svilupperà un sistema di gestione della qualità specifico per le statistiche sulla finanza pubblica, in collaborazione con gli istituti nazionali di statistica e gli organismi nazionali preposti alla verifica dei dati di finanza pubblica a monte (in particolare, le corti dei conti nazionali).

Gli obiettivi di gestione della qualità delle statistiche sulla finanza pubblica saranno conseguiti principalmente attraverso l'introduzione di sistemi di assicurazione qualità migliorati all'interno del sistema statistico europeo e un'attenta sorveglianza da parte di Eurostat mediante analisi di rischio sistemico e regolari visite di dialogo nel quadro della procedura per i disavanzi eccessivi. La recente revisione del regolamento (CE) n. 479/2009[14] attribuisce a Eurostat competenze in merito alla gestione di un sistema di controlli e verifiche regolari dei dati di finanza pubblica a monte per tutti gli Stati membri, al fine di accrescere significativamente la qualità dell'individuazione dei rischi. La Commissione eserciterà pienamente tali nuove competenze effettuando maggiori visite di dialogo ed estendendole ai soggetti pubblici preposti alla trasmissione di dati di finanza pubblica agli istituti nazionali di statistica.

Tale approccio faciliterà la creazione di un quadro solido, sistematico e coerente per l'organizzazione delle visite metodologiche. Se la Commissione lo riterrà opportuno, si procederà al più presto, come previsto nel nuovo articolo 11 ter del regolamento (CE) n. 479/2009, a visite metodologiche più approfondite negli Stati membri in questione.

In tale contesto, Eurostat tradurrà le proprie recenti esperienze in un sistema preventivo strutturato applicabile a tutti gli Stati membri. Il triplice obiettivo, in collaborazione con gli istituti nazionali di statistica, è quello di individuare, valutare e controllare meglio i rischi significativi o i problemi in maniera attiva, nell'intento di adottare il più rapidamente possibile iniziative correttive. A tale scopo è necessario prendere in considerazione l'intera catena di produzione statistica, dalle fonti dei dati contabili a monte, fino alla notifica finale dei dati trasmessi dagli istituti nazionali di statistica nel quadro della procedura per i disavanzi eccessivi. Eurostat adotterà un solido approccio armonizzato in tema di gestione della qualità ai fini della procedura per i disavanzi eccessivi, tenendo conto dei pertinenti fattori di rischio nel suo modello di valutazione dei rischi.

Tale nuovo approccio sarà incentrato:

- sull'adeguatezza dei dati di finanza pubblica a monte a soddisfare le necessità dei conti basati sul SEC;

- sulla loro esaustività in termini di copertura delle amministrazioni pubbliche, con particolare attenzione ai sottosettori delle amministrazioni pubbliche centrali e locali e degli organi soggetti a sorveglianza;

- sulla loro tempestività e sulla coerenza nel tempo, compresi i dati trimestrali che stanno assumendo sempre maggiore interesse per gli utenti;

- sull'efficacia, l'affidabilità, l'integrità e la trasparenza del processo dei flussi di dati tra organismi pubblici e autorità statistiche preposte all'elaborazione finale dei dati per la procedura per i disavanzi eccessivi; l'approccio comprenderà l'analisi delle disposizioni concernenti la responsabilità dei funzionari nazionali e del personale addetto a tali flussi, la verifica dei dati contabili da parte degli Stati membri a tutti i livelli dell'amministrazione pubblica, nonché sistemi solidi ed efficaci di controllo e di sorveglianza a livello nazionale; ad esempio, una serie di norme di gestione della qualità adeguate alle specificità del processo di compilazione per la procedura per i disavanzi eccessivi potrebbe essere decisa, applicata dagli istituti nazionali di statistica e certificata dalla Commissione;

- sulla completezza e sull'accuratezza della registrazione delle entità controllate dalle unità delle amministrazioni pubbliche e quindi potenzialmente suscettibili di essere classificate nel settore delle amministrazioni pubbliche;

- sull'applicazione del codice delle statistiche europee nel contesto del processo di compilazione delle statistiche per la procedura per i disavanzi eccessivi.

Tale approccio mira a ridurre al minimo i costi aggiuntivi per tutti i partecipanti al sistema in quanto sarà basato su una valutazione dei rischi che rappresenterà un ragionevole compromesso tra l'impegno richiesto e la prevenzione, la rilevazione e la limitazione dei rischi derivanti da una scarsa qualità dei dati per la procedura per i disavanzi eccessivi.

Inoltre, in linea con la sua proposta di una direttiva del Consiglio relativa ai requisiti per i quadri di bilancio degli Stati membri[15], la Commissione promuoverà l'applicazione di standard di contabilità pubblica suscettibili di fornire le informazioni necessarie per la compilazione dei dati basati sul SEC per tutti i sottosettori delle amministrazioni pubbliche. Tale progetto comprende gli elementi necessari per la compilazione di conti trimestrali del settore delle amministrazioni pubbliche e tavole di concordanza tra le relazioni mensili basate sul principio di cassa e i dati trimestrali coerenti con il SEC. Eurostat intende svolgere un ruolo attivo nel quadro dei principi contabili internazionali per il settore pubblico che promuovono una contabilità pubblica basata sul principio di competenza in linea con i principi del SEC.

Tale nuovo approccio sarà integrato da un'applicazione più rigorosa. Inoltre saranno sistematicamente iniziati procedimenti per infrazione nel caso in cui uno Stato membro abbia manifestamente falsificato dati di bilancio o fornito informazioni fuorvianti. Norme per l'applicazione saranno previste anche nel contesto degli impegni per assicurare la fiducia nelle statistiche.

Per monitorare e controllare un sistema più armonizzato, Eurostat continuerà a promuovere e a consolidare relazioni durevoli con e in tutti gli Stati membri. Eurostat costituirà un gruppo di funzionari degli istituti nazionali di statistica con il compito di:

- applicare in tutta l'UE l'articolo 16 del regolamento (CE) n. 479/2009 relativo alle responsabilità delle autorità e dei funzionari nazionali nel contesto della procedura per i disavanzi eccessivi, con l'impegno da parte di Eurostat di adoperarsi per la realizzazione di un quadro armonizzato a livello dell'UE;

- promuovere miglioramenti armonizzati del quadro di gestione della qualità con riferimento alle statistiche sulla finanza pubblica, con particolare attenzione per lo sviluppo di un sistema comune di allarme tempestivo per l'individuazione, la valutazione e il monitoraggio dei rischi.

Il quadro giuridico del regolamento (CE) n. 479/2009, recentemente sottoposto a revisione, consente a Eurostat di disporre di un sistema di verifica e di monitoraggio regolare dei dati di finanza pubblica a monte, condiviso da tutti gli Stati membri e destinato ad accrescere significativamente la qualità dell'individuazione dei rischi (e della valutazione e del monitoraggio successivi di tali rischi). Tuttavia, nel caso in cui l'attuale base giuridica si rivelasse insufficiente a prendere in considerazione tutti questi aspetti, la Commissione adotterà le opportune iniziative legislative.

PASSI SUCCESSIVI

La Commissione porterà avanti la strategia delineata nella presente comunicazione tenendo conto dei vincoli di bilancio, nel rispetto delle competenze che le sono attribuite in virtù del trattato. Tale strategia comprende un approccio equilibrato, basato sui risultati conseguiti, e garantisce che il sistema statistico europeo possa funzionare, seppure a distanza, in stretta collaborazione con i suoi principali fornitori di dati e con gli utilizzatori istituzionali. È importante sottolineare che tale nuovo approccio alla gestione della qualità in campo statistico non comporterà ulteriori adempimenti burocratici, maggiori oneri amministrativi per i rispondenti o ritardi nella produzione statistica.

In considerazione delle differenti questioni da affrontare, è importante che siano realizzati rapidi progressi in consultazione con i principali interessati, anche allorché sono necessarie iniziative legislative, quali:

7. la modifica del regolamento (CE) n. 223/2009 al fine di rafforzare le disposizioni connesse all'indipendenza dei membri del sistema statistico europeo, di promuovere un ruolo attivo da parte degli istituti nazionali di statistica nella definizione dei requisiti di qualità delle fonti di dati amministrativi e di istituire un quadro giuridico per la concezione e l'applicazione dei nuovi impegni per assicurare la fiducia nelle statistiche;

8. la revisione del codice delle statistiche europee allo scopo di distinguere tra principi che devono essere applicati dai membri del sistema statistico europeo e principi, connessi al contesto istituzionale, che devono essere applicati dalle amministrazione pubbliche degli Stati membri, con eventuale modifica della raccomandazione della Commissione del 25 maggio 2005;

9. la modifica della decisione 97/281/CE sul ruolo istituzionale di Eurostat per conformarla all'attuale quadro di governance già applicato.

La Commissione prenderà in considerazione le nuove esigenze in materia di informazione statistica, in particolare quelle che emergeranno a seguito dell'adozione del pacchetto legislativo sulla governance economica, come proposto dalla Commissione il 29 settembre 2010. La Commissione adotterà ulteriori iniziative nel caso in cui emerga la necessità di un rafforzamento della gestione della qualità in tali settori, oltre i normali requisiti in materia di qualità applicabili alle statistiche ufficiali.

[1] Come in altre organizzazioni, anche nel sistema statistico europeo sono state standardizzate le prescrizioni in materia di qualità. Per gestione della qualità si intende un intervento formale da parte delle autorità statistiche per applicare i principi e gli indicatori previsti dal codice delle statistiche europee servendosi di procedure e di strumenti adeguati. Si fa riferimento a un sistema consolidato che documenta la struttura, le responsabilità e le procedure applicate per ottenere la soddisfazione degli utenti, pur continuando a migliorare i processi di produzione e di diffusione dei dati.

[2] Relazione della Commissione dell'8 gennaio 2010 sulle statistiche sul disavanzo di bilancio e sul debito pubblico della Grecia (COM (2010) 1 definitivo).

[3] COM (2010) 522 - 527.

[4] Con l'adozione del regolamento (CE) n. 223/2009, entrato in vigore il 1° aprile 2009, sono state rafforzate le basi giuridiche del sistema statistico europeo e, anche mediante l'istituzione del comitato consultivo europeo per la governance statistica e del comitato consultivo statistico europeo, è stata ammodernata la sua struttura di governance.

[5] Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio, del 18 agosto 2009, sul metodo di produzione delle statistiche UE: una visione per il prossimo decennio (COM (2009) 404 definitivo).

[6] Raccomandazione della Commissione, del 25 maggio 2005, relativa all'indipendenza, all'integrità e alla responsabilità delle autorità statistiche nazionali e dell'autorità statistica comunitaria (COM (2005) 217 definitivo).

[7] GU L 87 del 31.3.2009, pag. 164.

[8] Relazione della Commissione dell'8 gennaio 2010 sulle statistiche sul disavanzo di bilancio e sul debito pubblico della Grecia (COM (2010) 1 definitivo).

[9] http://ec.europa.eu/economy_finance/articles/eu_economic_situation/2010-09-eu_economic_governance_proposals_en.htm

[10] http://www.consilium.europa.eu/uedocs/cms_data/docs/pressdata/en/ec/117236.pdf

[11] http://www.consilium.europa.eu/uedocs/cms_data/docs/pressdata/en/ecofin/117762.pdf

[12] Decisione 97/281/CE della Commissione, del 21 aprile 1997, sul ruolo di Eurostat riguardo alla produzione di statistiche comunitarie (GU L 112 del 29.4.1997, pag. 56).

[13] Decisione n. 234/2008/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, dell'11 marzo 2008, che istituisce il comitato consultivo europeo di statistica (GU L 73 del 15.3.2008, pag. 13).

[14] Come risulta dal regolamento (UE) n. 679/2010 del Consiglio, del 26 luglio 2010, che modifica il regolamento (CE) n. 479/2009 per quanto riguarda la qualità dei dati statistici nel contesto della procedura per i disavanzi eccessivi (GU L 198 del 30.7.2010, pag. 1).

[15] COM (2010) 523 definitivo.