52011DC0187

RELAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO E AL CONSIGLIO sulla qualità dei dati finanziari comunicati dagli Stati membri nel 2010 /* COM/2011/0187 def. */


[pic] | COMMISSIONE EUROPEA |

Bruxelles, 11.4.2011

COM(2011) 187 definitivo

RE LAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO E AL CONSIGLIO

sulla qualità dei dati finanziari comunicati dagli Stati membri nel 2010

RELAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO E AL CONSIGLIO

sulla qualità dei dati finanziari comunicati dagli Stati membri nel 2010

INDICE

1. Contesto 3

1.1. Modifica del regolamento 3

2. Principali risultanze in merito alla notifica 2010 dei livelli del disavanzo e del debito pubblici 4

2.1. Tempestività e completezza 4

2.1.1. Tempestività 4

2.1.2. Completezza delle tabelle e informazioni di supporto 4

2.1.3. Tabelle supplementari relative alla crisi finanziaria 5

2.2. Rispetto delle norme contabili e coerenza dei dati statistici 6

2.2.1. Scambio di informazioni e chiarimenti 6

2.2.2. Visite di dialogo e visite metodologiche 6

2.2.3. Pareri specifici di Eurostat 7

2.2.4. Questioni metodologiche recenti 7

2.2.5. Coerenza con i corrispondenti conti pubblici 7

2.3. Pubblicazione 8

2.3.1. Pubblicazione dei dati principali e delle tabelle di trasmissione dettagliate 8

2.3.2. Riserve sulla qualità dei dati 8

2.3.3. Modifiche dei dati comunicati 8

2.3.4. Pubblicazione di metadati (inventari) 9

3. Conclusioni 9

CONTESTO

L'articolo 8, paragrafo 3, del regolamento (CE) n. 479/2009 del Consiglio relativo all'applicazione del protocollo sulla procedura per i disavanzi eccessivi, allegato al trattato che istituisce la Comunità europea[1] dispone che la Commissione (Eurostat) (nel seguito "Eurostat") riferisca periodicamente al Parlamento e al Consiglio sulla qualità dei dati effettivi trasmessi dagli Stati membri. La relazione contiene una valutazione globale per quanto concerne il rispetto delle norme contabili, la completezza, l’affidabilità, la tempestività e la coerenza dei dati.

Eurostat valuta periodicamente la qualità dei dati effettivi trasmessi dagli Stati membri e dei relativi conti delle amministrazioni pubbliche compilati ai sensi del regolamento (CE) n. 2223/96 del Consiglio, del 25 giugno 1996, relativo al sistema europeo dei conti nazionali e regionali nella Comunità (SEC95)[2]. La valutazione si basa principalmente sui dati relativi all'esecuzione del bilancio delle amministrazioni pubbliche e alle attività e passività delle amministrazioni pubbliche. Questo lavoro si concentra sui fattori che spiegano il disavanzo / avanzo e la variazione del debito delle amministrazioni pubbliche. Gli Stati membri trasmettono queste informazioni a Eurostat due volte l'anno, con altre informazioni, come il "Questionario relativo alle tabelle di notifica per la procedura per i disavanzi eccessivi", e chiarimenti bilaterali degli Stati membri. Eurostat compie inoltre regolari visite di dialogo in ogni Stato membro per mantenere un dialogo permanente con gli Stati membri.

La presente relazione si basa sui principali dati e risultati notificati nel 2010 nel quadro della procedura per i disavanzi eccessivi, concentrandosi sulla notifica più recente (ottobre 2010). Se del caso, sono stabiliti confronti con la notifica dell'aprile 2010 e con quelle dell'aprile e dell'ottobre 2009.

Modifica del regolamento

Il regolamento (CE) n. 479/2009 è stato modificato nel luglio 2010 per quanto riguarda la qualità dei dati statistici nel contesto della procedura per i disavanzi eccessivi [3].

Il regolamento modificato prevede in particolare la base per le visite metodologiche PDE "in casi eccezionali qualora siano stati chiaramente individuati rischi o problemi significativi per quanto riguarda la qualità dei dati". Eurostat informerà il CEF e il CMFB della sua decisione di effettuare una tale visita. Aumenterà anche la frequenza delle visite di dialogo PDE.

Il regolamento autorizza inoltre Eurostat e gli istituti nazionali di statistica ad esaminare le fonti di dati da cui sono derivati i dati statistici e il processo mediante cui sono compilate queste fonti di dati[4]. Inoltre, Eurostat può esaminare la completezza dei gruppi di unità coperti da queste fonti di dati, il che gli consentirà di trarre conclusioni dettagliate circa la qualità dei dati trasmessi, come previsto all'articolo 8, paragrafo 1. L'estensione delle attribuzioni di Eurostat e degli istituti nazionali di statistica ha lo scopo di costruire un sistema regolare di prevenzione applicabile a tutti gli Stati membri con il triplice obiettivo di migliorare il monitoraggio, l'identificazione e la valutazione dei rischi in modo preventivo, in modo da poter avviare azioni correttive il più presto possibile.

La messa in atto di tali attribuzioni rafforzate e le azioni dirette ad affrontare i problemi generali del rischio sistemico nei sistemi statistici nazionali - come individuati dal comitato consultivo sulla governance statistica europea - saranno oggetto di una prossima comunicazione della Commissione.

PRINCIPALI RISULTANZE IN MERITO ALLA NOTIFICA 2010 DEI LIVELLI DEL DISAVANZO E DEL DEBITO PUBBLICI

Tempestività e completezza

T empestività

Gli Stati membri sono tenuti a comunicare alla Commissione due volte all'anno, entro il 1° aprile ed entro il 1° ottobre, l'ammontare previsto ed effettivo del disavanzo pubblico e del debito pubblico[5]. Nel corso del 2010, le notifiche PDE hanno riguardato gli anni dal 2006 al 2010. I dati per il 2010 sono quelli previsti dalle autorità nazionali, mentre i dati 2006-2009 sono dati effettivi (ossia dati definitivi, semi-definitivi, provvisori o stimati).

Le scadenze per la trasmissione dei dati sono abitualmente rispettate. Per la seconda notifica del 2010 tutti gli Stati membri trasmesso i rispettivi dati entro il termine legale del 1° ottobre 2010. Le autorità greche hanno inviato un'ulteriore notifica il 10 novembre a seguito di una visita metodologica[6]. Per la notifica di aprile tutti gli Stati membri hanno comunicato i loro dati prima del 1° aprile 2010, ad eccezione della Grecia (il 1° aprile) e della Francia (che ha inviato i dati previsti per l'anno 2010 solo il 12 aprile 2010).

Alcuni Stati membri hanno riveduto i dati comunicati dopo la prima trasmissione. Nell'ottobre 2010 sono state inviate 29 notifiche rivedute da 18 paesi, nell'aprile 2010 25 notifiche rivedute da 16 paesi. Con l'eccezione della Grecia, che ha effettuato importanti revisioni, la maggior parte delle notifiche rivedute sono state inviate dagli Stati membri in risposta a commenti, domande tecniche o osservazioni di Eurostat e hanno riguardato correzioni di piccoli errori, incoerenze interne o registrazioni inappropriate nelle tabelle.

Completezza delle tabelle e informazioni di supporto

Il completamento delle tabelle è un obbligo giuridico ed è essenziale perché Eurostat possa monitorare adeguatamente la qualità dei dati. L'articolo 8, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 479/2009 precisa che gli Stati membri forniscono a Eurostat le pertinenti informazioni statistiche.

“In particolare, per informazioni statistiche si intendono:

a) dati provenienti dalla contabilità nazionale;

b) inventari;

c) tabelle relative alla notifica della procedura per i disavanzi eccessivi;

d) questionari e chiarimenti supplementari relativi alla notifica.”

Le tabelle di notifica PDE sono costituite da quattro principali (serie di) tabelle. Il completamento delle tabelle PDE 1-3 è un obbligo giuridico, mentre quello della tabella PDE 4 è stato concordato dagli Stati membri[7]. Le tabelle 1 e 2A (amministrazioni centrali) si riferiscono agli anni da 2006 a 2010, le altre agli anni da 2006 a 2009[8].

La maggior parte degli Stati membri ha completato tutte le tabelle[9]. Con riguardo alle notifiche dell'ottobre 2010, per la tabella 2 otto Stati membri non hanno fornito il raccordo tra il saldo operativo e l'avanzo/disavanzo PDE per tutti i sottosettori o per tutti gli anni, oppure hanno comunicato saldi operativi pari all'avanzo/disavanzo PDE.

Per la tabella 3, non tutti gli Stati membri hanno trasmesso tutte le disaggregazioni. In particolare, sono spesso risultati mancanti i dettagli per le voci "prestiti" e "partecipazioni".

Tutti gli Stati membri hanno compilato il "Questionario concernente le tabelle di notifica"[10]. Sebbene la copertura delle risposte sia migliorata rispetto agli anni scorsi, alcuni paesi non hanno ancora fornito tutte le informazioni richieste.

Tabelle supplementari relative alla crisi finanziaria

Eurostat ha raccolto dal 15 luglio 2009 una serie di dati sulla crisi finanziaria in due tabelle supplementari. In queste tabelle figurano gli interventi pubblici direttamente collegati al sostegno delle istituzioni finanziarie. Le misure di sostegno per le istituzioni non finanziarie o le misure generali di sostegno economico non sono comprese.

I dati raccolti nel 2010 si riferiscono agli anni 2007, 2008 e 2009. Va però notato che la maggior parte degli interventi ha avuto luogo nel 2008. Solo un paese (il Regno Unito), ha già segnalato passività potenziali per il 2007.

Rispetto delle norme contabili e coerenza dei dati statistici

Scambio di informazioni e chiarimenti

Durante il periodo di valutazione compreso tra la scadenza del 30 settembre 2010 per la trasmissione dei dati e il 22 ottobre, data della loro pubblicazione, Eurostat ha preso contatto con le autorità statistiche nazionali di ciascuno Stato membro per richiedere ulteriori informazioni nonché chiarimenti sull'applicazione delle norme contabili con riguardo a specifiche operazioni. Questo è avvenuto mediante vari scambi di corrispondenza tra Eurostat e le autorità nazionali. Una prima serie di richieste di chiarimenti è stata inviata prima del 6 ottobre e una seconda serie di richieste è stata inviata a 22 paesi. Per alcuni paesi Eurostat ha chiesto la presentazione di tabelle di notifica rivedute[11].

Visite di dialogo e visite metodologiche

Il regolamento (CE) n. 479/2009 (modificato dal regolamento (CE) n. 679/2010) prevede visite di dialogo e visite metodologiche. Le visite di dialogo negli Stati membri sono condotte regolarmente allo scopo di verificare i dati trasmessi, esaminare le questioni metodologiche, discutere sulle fonti e sulle procedure statistiche descritte negli inventari e valutare il rispetto delle norme contabili applicabili, per esempio con riguardo alla definizione delle amministrazioni pubbliche, al momento di registrazione e alla classificazione delle operazioni e delle passività delle amministrazioni pubbliche.

Le visite metodologiche sono effettuate soltanto quando Eurostat individua rischi o problemi significativi riguardo alla qualità dei dati, in particolare per quanto attiene ai metodi, ai concetti e alle classificazioni utilizzati.

Nel 2010 Eurostat ha effettuato le seguenti visite PDE: Finlandia (25-26 gennaio), Grecia (varie visite metodologiche PDE), Paesi Bassi (15 giugno), Malta (6-7 luglio), Ungheria (6-7 luglio), Romania (6-7 settembre), Bulgaria (16-17 settembre), Irlanda (16 - 17 novembre), Lituania (22 - 23 novembre), Belgio (26 novembre), Francia (29 novembre) e Cipro (13 dicembre).

Nel 2010 sono state effettuate varie visite metodologiche in Grecia, a seguito delle riserve espresse da Eurostat sui dati relativi al disavanzo e al debito della Grecia comunicati nell'ottobre 2009 e della successiva relazione della Commissione sulle statistiche greche, pubblicata nel gennaio 2010[12].

Questioni ricorrenti discusse nel corso delle visite sono state, in particolare, la classificazione delle unità all'interno o al di fuori del settore delle amministrazioni pubbliche (per es. trasporti pubblici, radio e TV, ospedali e università), gli apporti di capitale, le partnership pubblico-privato, i flussi UE e la registrazione delle garanzie.

Pareri specifici di Eurostat

Gli Stati membri hanno regolarmente consultato Eurostat per chiarire varie questioni contabili in relazione a operazioni progettate o già realizzate. Eurostat formula i suoi pareri conformemente agli orientamenti pubblicati[13]. In ottemperanza alle prescrizioni in materia di trasparenza di cui al regolamento (CE) n. 479/2009, Eurostat pubblica il suo parere, salvo richiesta contraria da parte dello Stato membro interessato. Nel 2010 Eurostat ha pubblicato i seguenti pareri: Belgio ( Sector Classification of Antwerp Masterplan Projects e Recording in National Accounts EDP of government bonds´ collaterals in derivative contracts ), Irlanda ( Preliminary view on the ESA95 accounting treatment of time of recording of interest payments on promissory notes payable to Anglo Irish Bank ), Paesi Bassi ( Recording of the illiquid assets back-up facility for ING Bank ), Ungheria ( Time of recording of transactions for return of certain groups of people to the social security system ), Germania ( Sector classification of the Erste Abwicklungsanstalt ) e Spagna ( Classification of a road network project run by the Autonomous Community of Aragon ). Nel 2010 Eurostat ha emesso pareri su diverse questioni metodologiche che non sono stati pubblicati su richiesta degli Stati membri interessati.

Questioni metodologiche recenti

Come di consueto, Eurostat ha dedicato molta attenzione all'applicazione delle norme del SEC95, in particolare alle sue ultime decisioni, comprese nel Manuale sul disavanzo e sul debito pubblici, l'ultima versione del quale è stata pubblicata nell'ottobre 2010.

Coerenza con i corrispondenti conti pubblici

I termini del 1° aprile e del 1° ottobre per la comunicazione dei dati, fissati dal regolamento (CE) n. 479/2009, sono stati introdotti per assicurare la coerenza con i corrispondenti conti annuali e trimestrali del settore delle amministrazioni pubbliche trasmessi a Eurostat in diverse tabelle previste dal SEC95. Eurostat verifica sistematicamente la congruenza tra i dati notificati nel quadro della procedura per i disavanzi eccessivi e quelli dei conti del settore delle amministrazioni pubbliche ricevuti. Ad esempio, i totali delle spese e delle entrate devono essere in coerenza con i dati comunicati sul disavanzo.

In generale la coerenza tra i dati trasmessi nel quadro della procedura per i disavanzi eccessivi e i conti delle amministrazioni pubbliche a norma del SEC95 è andata migliorando negli ultimi anni, ma resta migliore per i dati non finanziari che per quelli finanziari.

Pub blicazione

Pubblicazione dei dati principali e delle tabelle di trasmissione dettagliate

L'articolo 14 del regolamento (CE) n. 479/2009 dispone che: "La Commissione (Eurostat) fornisce i dati effettivi sul disavanzo e sul debito pubblico ai fini dell'applicazione del protocollo sulla procedura per i disavanzi eccessivi, entro le tre settimane successive alle scadenze fissate per la trasmissione (…). I dati sono forniti mediante pubblicazione."

I dati sul disavanzo e sul debito pubblici sono stati pubblicati il 22 aprile e il 22 ottobre, unitamente a tutte le tabelle di notifica oggetto dell'ultima trasmissione di dati a Eurostat da parte degli Stati membri. La pubblicazione di ottobre ha riguardato solo i dati di 26 Stati membri; ne sono stati esclusi i dati della Grecia e gli aggregati UE. Gli aggregati (totale UE e zona euro) e i dati sulla Grecia sono stati pubblicati il 15 novembre 2010[14], insieme con i dati sugli altri 26 Stati membri, che sono rimasti invariati rispetto al comunicato stampa del 22 ottobre 2010.

Nel suo sito Internet Eurostat pubblica inoltre le statistiche annuali e trimestrali delle finanze pubbliche, su cui si basano i dati della procedura per i disavanzi eccessivi, con informazioni sull'aggiustamento flussi-stock[15]. Eurostat ha pubblicato anche le informazioni fornite dagli Stati membri concernenti gli interventi pubblici nel contesto della crisi finanziaria[16].

A norma del regolamento (CE) n. 479/2009, gli Stati membri devono rendere pubblici i loro dati effettivi sul disavanzo e sul debito. La maggior parte degli Stati membri hanno comunicato a Eurostat che pubblicano tutte le tabelle di notifica.

Riserve sulla qualità dei dati

Eurostat ha espresso riserve sulla qualità dei dati notificati dalla Grecia nella notifica dell'aprile 2010. Queste riserve sono state tolte nel comunicato stampa del novembre 2010.

Modifiche dei dati comunicati

I comunicati stampa 2009 e 2010 di Eurostat sulla PDE hanno fornito spiegazioni sulle modifiche dei dati di notifica del Regno Unito per tutte le notifiche 2009 e 2010[17].

"Eurostat ha modificato i dati sul disavanzo notificati dal Regno Unito per gli anni dal 2006 al 2009, per renderli coerenti con la registrazione dei proventi delle licenze UMTS nel 2000. Questo porta ad un aumento del disavanzo pubblico nel 2007 e nel 2008 (e per gli esercizi finanziari 2007/2008 e 2008/2009) di 1,044 milioni di GBP (0,1% del PIL) e nel 2006 e 2009 (esercizi finanziari 2006/2007 e 2009/2010) di 1,045 milioni di GBP (0,1% del PIL). I dati del debito restano invariati."

Pubblicazione di metadati (inventari[18])

Il regolamento (CE) n. 479/2009 precisa che gli inventari PDE figurano tra le informazioni statistiche che gli Stati membri devono fornire per consentire a Eurostat di verificare l'ottemperanza alle norme del SEC95. Inoltre, stabilisce l'obbligatorietà della pubblicazione nazionale di tali inventari. Eurostat ha pubblicato gli inventari di tutti gli Stati membri. Tutti gli Stati membri hanno comunicato di aver reso pubblici i loro inventari PDE nazionali o di essere in procinto di farlo.

Conclusion I

Eurostat conclude che la qualità dei dati finanziari ha continuato a migliorare nel 2010. In generale, gli Stati membri hanno fornito informazioni migliori, sia nelle tabelle di notifica PDE, sia in altre dichiarazioni statistiche. Nel complesso, la coerenza tra i dati PDE e i conti delle amministrazioni pubbliche secondo il SEC95 è soddisfacente e va migliorando, in particolare per i conti finanziari, rispetto alla situazione degli anni precedenti.

Nel 2010 non sono state espresse riserve sui dati comunicati, tranne quella sulla qualità dei dati comunicati dalla Grecia nella notifica dell'aprile 2010. Questa riserva è stata tolta nel novembre 2010. Ponendo termine a un lungo e critico processo iniziatosi nell'ottobre 2009, Eurostat ha concluso il 22 novembre che gli ultimi dati riveduti per il periodo 2006-2009 della Grecia erano sufficientemente affidabili per la PDE, in linea con la qualità dei dati degli altri Stati membri. Una nota di informazione specifica sui dati finanziari greci è disponibile sul sito web di Eurostat.

Nonostante i miglioramenti registrati persistono tuttora alcuni problemi in merito al rispetto delle norme contabili e alla qualità di alcune delle informazioni statistiche fornite. Eurostat ha pertanto invitato gli Stati membri a impegnarsi per migliorare la qualità delle statistiche sulla finanza pubblica, in modo da raggiungere il livello di qualità auspicato per quanto riguarda il rispetto delle norme contabili, la

completezza, l'affidabilità, la tempestività e la coerenza dei dati delle amministrazioni pubbliche.

Inoltre, sulla base dell'esperienza acquisita con il caso della Grecia e delle osservazioni del comitato consultivo sulla governance statistica europea, la Commissione pubblicherà una comunicazione sulle questioni del rischio sistemico nei sistemi statistici nazionali e dell'adozione di un approccio basato sul rischio per i dati relativi alla procedura per i disavanzi eccessivi, in particolare per i dati derivanti da fonti a monte, nell'esercizio delle attribuzioni rafforzate di Eurostat previste dal regolamento (CE) n. 479/2009, come modificato.

[1] GU L 145 del 10.6.2009, pag. 1.

[2] GU L 310 del 30.11.1996, pag. 1.

[3] Regolamento (CE) n. 679/2010 del Consiglio (GU L 199 del 30.7.2010, pag. 1).

[4] È in corso di elaborazione un approccio basato sul rischio.

[5] Articolo 3, paragrafi 1 e 3, del regolamento (CE) n. 479/2009.

[6] Per maggiori informazioni sui dati finanziari della Grecia si veda il rapporto Eurostat "Information note on Greek fiscal data" del 15 novembre 2010, disponibile sul sito web di Eurostat:http://epp.eurostat.ec.europa.eu/portal/page/portal/government_finance_statistics/introduction.

[7] Si vedano le dichiarazioni figuranti nel verbale del Consiglio del 22 novembre 1993.

[8] La fornitura di dati previsionali in altre tabelle PDE oltre alle tabelle 1 e 2A non è esplicitamente prevista dal regolamento (CE) n. 479/2009 del Consiglio, come modificato.

[9] Una descrizione dettagliata del contenuto di queste tabelle si trova nel sito web di Eurostat: http://epp.eurostat.ec.europa.eu/portal/page?_pageid=2373,58110711&_dad=portal&_schema=PORTAL.

[10] Tale questionario consta di tredici sezioni in cui sono richieste informazioni quantitative, e talvolta qualitative, in diversi settori quali le operazioni relative a imposte e contributi sociali e con l'UE, l'acquisto di materiale militare, le garanzie pubbliche, le remissioni di debiti, gli apporti di capitale da parte dello Stato nelle società pubbliche, le partnership pubblico-privato ecc.

[11] Si veda il punto 2.1.

[12] Si veda:http://epp.eurostat.ec.europa.eu/portal/page/portal/government_finance_statistics/procedure/eurostat_edp_visits_member_states.

[13] Si veda:http://epp.eurostat.ec.europa.eu/portal/page/portal/government_finance_statistics/methodology/advice_member_states.

[14] Comunicati stampa Eurostat 55/2010, 157/2010 e 170/2010.

[15] La sezione Government Finance sul sito Internet di Eurostat fornisce pubblico accesso alle informazioni sulle statistiche per la procedura per i disavanzi eccessivi e sui pertinenti conti del settore delle amministrazioni pubbliche, compresi i dati, le decisioni metodologiche e i manuali, nonché alle conclusioni delle visite di dialogo previste nell'ambito della procedura:(http://epp.eurostat.ec.europa.eu/portal/page/portal/government_finance_statistics/introduction).

[16] Si veda:(http://epp.eurostat.ec.europa.eu/portal/page/portal/government_finance_statistics/procedure/supplementary_tables_financial_turmoil).

[17] A norma dell'articolo 15, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 479/2009 del Consiglio, la Commissione (Eurostat) può modificare i dati effettivi trasmessi dagli Stati membri e fornire dati rettificati e una motivazione delle modifiche allorché è dimostrato che i dati effettivi trasmessi dagli Stati membri non ottemperano alle disposizioni dell'articolo 8, paragrafo 1.

[18] Inventari dei metodi, delle procedure e delle fonti utilizzati per compilare i dati effettivi sul disavanzo e sul debito e i corrispondenti conti pubblici.