52010PC0216

Proposta di decisione del Parlamento Europeo e del Consiglio concernente la mobilitazione del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione, in conformità del punto 28 dell'Accordo interistituzionale del 17 maggio 2006 tra il Parlamento Europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio e la sana gestione finanziaria (domanda EGF/2009/014 ES/Comunidad Valenciana) /* COM/2010/0216 def. */


[pic] | COMMISSIONE EUROPEA |

Bruxelles, 6.5.2010

COM(2010)216 definitivo

Proposta di

DECISION E DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO

concernente la mobilitazione del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione, in conformità del punto 28 dell'accordo interistituzionale del 17 maggio 2006 tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio e la sana gestione finanziaria (domanda EGF/2009/014 ES/Comunidad Valenciana)

RELAZIONE

Il punto 28 dell'accordo interistituzionale del 17 maggio 2006 tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio e la sana gestione finanziaria[1] consente di mobilitare il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (FEG), a concorrenza di un importo annuo massimo pari a 500 milioni di EUR al di sopra dei limiti delle pertinenti rubriche del quadro finanziario.

Le regole che si applicano ai contributi del FEG sono stabilite nel regolamento (CE) n. 1927/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 dicembre 2006, che istituisce un Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione[2].

Il 2 settembre 2009 la Spagna ha presentato la domanda EGF/2009/014 ES/Comunidad Valenciana relativa a un contributo finanziario del FEG a seguito di 2 425 esuberi in 181 imprese classificate nella divisione 23 NACE Rev. 2 ('Fabbricazione di altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi') nella regione NUTS II della Comunidad Valenciana (ES52) in Spagna.

Previo attento esame della domanda, la Commissione è giunta alla conclusione, conformemente all'articolo 10 del regolamento (CE) n. 1927/2006, che sono soddisfatte le condizioni per un contributo finanziario in forza del regolamento.

RIASSUNTO DELLA DOMANDA E ANALISI

Dati principali |

Riferimento FEG n. | EGF/2009/14 |

Stato membro | Spagna |

Data della domanda | 2 settembre 2009 |

Articolo 2 | b |

Regione NUTS II | Comunidad Valenciana [ES52] |

Divisione NACE (revisione 2)[3] | Divisione 23 ("Fabbricazione di altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi") |

Periodo di riferimento | 25.9.2008 – 24.6.2009 |

Imprese interessate | 181 |

Licenziamenti durante il periodo di riferimento, di cui: | 2 425 |

calcolati sulla base della notifica al lavoratore del preavviso di recesso dal contratto di lavoro | 0 |

calcolati sulla base del recesso di fatto dal contratto di lavoro | 509 |

calcolati sulla base della notifica del previsto licenziamento collettivo presentata all'autorità pubblica | 1 916 |

Lavoratori licenziati destinati a ricevere un sostegno | 1 600 |

Data di inizio dei servizi personalizzati | 15 settembre 2009 |

Servizi personalizzati: bilancio in EUR | 9 691 900 |

Spese amministrative: bilancio in EUR | 460 000 |

Percentuale spese amministrative | 4,5 |

Bilancio complessivo in EUR | 10 151 900 |

Contributo FEG in EUR (65 %) | 6 598 735 |

1. La domanda è stata presentata alla Commissione il 2 settembre 2009 ed integrata con informazioni addizionali fino al 22 febbraio 2010.

2. La domanda soddisfa le condizioni per mobilitare il FEG quali indicate all'articolo 2, lettera b), del regolamento (CE) n. 1927/2006, ed è stata presentata entro il termine di dieci settimane di cui all'articolo 5 del regolamento sullodato.

Analisi del legame tra i licenziamenti e i grandi cambiamenti strutturali nei flussi commerciali mondiali legati alla globalizzazione o alla crisi finanziaria ed economica su scala mondiale

3. Per stabilire un nesso tra i licenziamenti e la crisi economica e finanziaria mondiale le autorità della Spagna affermano che il settore della costruzione è stato duramente colpito dalla crisi. Il collasso del mercato dei mutui subprime negli USA, con conseguenti gravi ripercussioni per le banche e i servizi finanziari in tutto il mondo, ha avuto quale risultato diretto la riduzione della base di capitale delle istituzioni finanziarie, riducendo la capacità di prestito di molte di esse e rendendole molto più caute. Per tale motivo i prestiti al settore della costruzione o ai privati si sono ridotti drasticamente e la domanda di nuovi alloggi è calata a causa della perdita di fiducia dei consumatori e della mancanza di contante. In Spagna, ad esempio, il numero dei mutui ipotecari è sceso da una media mensile di 140 000-180 000 (inizio 2006-metà 2007) a una media mensile di 80 000 (metà 2009).

4. Nel suo Piano di ripresa economica[4] la Commissione ha preso atto del fatto che l'industria della costruzione dell'Unione europea ha assistito a un crollo della domanda a causa della crisi. La domanda di prodotti ceramici e di piastrelle per pareti e pavimenti è strettamente correlata alla domanda nel settore della costruzione, che a sua volta è influenzata dal numero di costruzioni nuove e di ristrutturazioni e migliorie di immobili. Il numero di licenze edilizie rilasciate in Spagna è calato del 15% nel 2007 e del 57% nel 2008. Questa contrazione della domanda ha un forte impatto negativo sull'occupazione nel settore della costruzione e nelle industrie dell'indotto come quelle della carpenteria per interni, dei materiali edilizi (compresi i prodotti ceramici), degli arredi, ecc.

Dimostrazione del numero di licenziamenti e della conformità ai criteri dell'articolo 2, lettera b)

5. La Spagna ha presentato la sua domanda in base ai criteri di intervento di cui all'articolo 2, lettera b), del regolamento (CE) n. 1927/2006, che prevede l'esubero di almeno 500 dipendenti nell'arco di nove mesi, in imprese che operano nella stessa divisione NACE Rev. 2 in un'unica regione o in due regioni contigue di livello NUTS II in uno Stato membro.

6. La domanda fa menzione di 2 425 licenziamenti in 181 imprese classificate nella stessa divisione NACE Revisione 2 nel periodo di riferimento di nove mesi dal 25 settembre 2008 al 24 giugno 2009, tutte site in un'unica regione di livello NUTS II, la Comunidad Valenciana. Cinquecentonove di questi licenziamenti in 120 imprese sono stati calcolati conformemente all'articolo 2, secondo paragrafo, secondo trattino, del regolamento (CE) n. 1927/2006. Altri 1 916 esuberi si sono verificati in 64 imprese e sono stati calcolati conformemente al terzo trattino dello stesso paragrafo[5]. La Commissione ha ricevuto la prescritta conferma di cui all'articolo 2, paragrafo 2, terzo trattino, quanto al fatto che questo è il numero effettivo di esuberi. Sul totale di 2 425 lavoratori, 1 600 sono ammessi all'assistenza.

Spiegazione della natura imprevista dei licenziamenti

7. Le autorità spagnole sostengono che la crisi economica e finanziaria ha portato a un crollo improvviso dell'economia mondiale che ha avuto un impatto enorme su molti settori. A partire dal 2008 la situazione economica ha smesso di seguire le tendenze degli anni precedenti. Non si è trattato di un rallentamento economico graduale cui le imprese potessero essere preparate.

8. Uno studio relativo al distretto ceramico di Castellón[6] eseguito dalla Università Jaume I nel contesto del Piano di competitività del settore ceramico 2005-2007 ha evocato la possibilità di un calo di circa il 15% nell'attività di costruzione a livello nazionale in Spagna. Il crollo delle vendite, quando si è verificato, ha superato questa previsione di ben tre volte. Nel Piano di competitività tutti gli sforzi erano incentrati sull'innovazione, sul marketing, sulla formazione e sulla cooperazione poiché l'eventuale contrazione delle vendite non era considerata un rischio di grande entità.

9. Prima della crisi il settore ceramico spagnolo aveva effettuato importanti investimenti per aumentare la propria capacità produttiva (nuovi impianti di produzione e nuovi macchinari) nonché per sviluppare nuovi prodotti a più elevato valore aggiunto. Nel 2007 il settore ceramico ha investito in ricerca e sviluppo circa il doppio[7] rispetto al livello medio dell'investimento in R&S della Spagna. L'Istituto di tecnologia ceramica ha costituito nel 2007 un osservatorio per fornire alle industrie delle piastrelle informazioni atte ad accrescere la loro competitività sui mercati internazionali. Diverse delle imprese elencate qui di seguito hanno apportato un contributo finanziario e hanno partecipato attivamente ai lavori dell'osservatorio.

10. La strategia volta a sviluppare prodotti ad alto valore aggiunto e i relativi investimenti sarebbero stati procrastinati se il settore avesse potuto prevedere la crisi.

Identificazione delle imprese che hanno licenziato e dei lavoratori ammessi all'assistenza

11. La domanda fa menzione di 2 425 lavoratori licenziati (dei quali 1 600 ammessi all'assistenza) nelle seguenti 181 imprese:

Imprese e numero di licenziamenti |

4bm Cerámicas Comunidad Valenciana 2008, S.L. | 92 | Halcón Cerámicas, S.A. | 76 |

Abad Ceramistas, S.L. | 6 | Hatz Spain, S.A. | 20 |

Absolut Keramica, S.L. | 1 | Herarbo 2, S.L. | 1 |

Adobe Cerámicas, S.L. | 15 | Hidrapren, S.A. | 2 |

Alfa Cerámico y Porcelánico, S.A. | 10 | Hijos de Francisco Gaya Fores, S.L | 1 |

Alundum, S.A. | 2 | Hispanoazul, S.A. | 1 |

Apavisa Porcelánico, S.L. | 2 | Hormigones del Este, S.A. | 1 |

Arce Cerámicas, S.L. | 70 | Iberoalcorense, S.L. | 32 |

Arcillas Atomizadas S.A. | 2 | Industria Cooperadora del Azulejo, S.L. (Incoazul) | 7 |

Aresmat, S.L.U. | 1 | Industrias Alcorenses Confederadas (Inalco) | 12 |

Argenta Cerámica, S.A. | 1 | Inoxpro, S.L. | 2 |

Arrandis Cerámicas, S.L. | 15 | Iruba Ceramic, S.L. | 1 |

Arte y Diseño Cerámico, S.A. | 1 | Itaca, S.A. | 2 |

Artisticos del Levante, S.A. | 22 | Juan Jose Limo Casals, S.L. | 21 |

Azteca Cerámica S.L. | 1 | Kaleydos Design S.L. | 18 |

Azteca Products & Services, S.L. | 8 | Kerabén, S.A. | 48 |

Azteca Sergrup, S.L. | 10 | Keramapol Sl | 1 |

Azulejera Técnica, S.A. | 61 | Keramarmol S.L. | 8 |

Azulejo Español, S.L. | 2 | Keramia Cerámicas, S.L. | 18 |

Azulejos Mallol, S.A. | 16 | Keratrim, S.A. | 5 |

Azulejos Mijares, S.L. | 3 | Keren Marmoles, S.L. | 1 |

Azulejos Sanchis, S.L. | 41 | Kerlux, S.A. | 69 |

Azulev S.A. | 5 | Keros Cerámica, S.A. | 3 |

Azuliber 1, S.L. | 24 | Land Porcelánico, S.L. | 1 |

Azuvi, S.A. | 70 | Levitile Ibérica, S.A. | 13 |

Ballesmar, S.L. | 32 | Lucena Cerámicas | 23 |

Barro Diseño y Arte, S.L. | 1 | Mª Soledad Pascual Conde | 1 |

Batimat Mediterraneo, S.L. | 7 | Mantenimiento y Montajes Ceramicos Man, S.L. | 1 |

Batimat, S.A. | 1 | Marazzi Iberia | 4 |

Biselglass, S.L. | 9 | Marmoles Portoles, S.L. | 1 |

Cales de La Plana, S.A. | 1 | Mecacer, S.L. | 2 |

Candida Conde Gomez, S.L.U. | 2 | Mercury Cerámica, S.L. | 1 |

Cartonajes La Plana, S.L. | 1 | Metropol Cerámica, S.L. | 1 |

Cerámica Artia, S.L. | 1 | Miura Cerámicas, S.L. | 1 |

Cerámica Bechinense, S.A. | 43 | Molcer, S.A. | 6 |

Cerámica Da Vinci, S.L. | 10 | Moldeados Ceramicos, S.L. | 1 |

Cerámica Kersa, S.L. | 43 | Navarti Cerámica, S.L. | 29 |

Cerámica Latina, S.L. | 1 | Nexo Iberica, S.L. | 1 |

Cerámica Montgo, S.L. | 12 | Nomazul, S.A. | 2 |

Cerámica Nulense, S.A. | 1 | Nuevos Productos Cerámicos, S.A. | 2 |

Cerámica Saloni, S.A. | 82 | Ondabaño | 17 |

Cerámica Tres Estilos, S.L. | 14 | Palo Rosa Cerámicas y Parquet, S.L. | 2 |

Cerámicas Artísticas Ondenses, S.L. | 1 | Pamesa Cerámica, S.L. | 21 |

Cerámicas Belcaire, S.A. | 1 | Pavimentos Bechi, S.L. | 1 |

Cerámicas Fanal, S.A. | 1 | Pavires Azulejos del Sur S.L. | 1 |

Cerámicas Peñarroya, S.A. | 11 | Piedras Bernad, S.L | 1 |

Cerámicas Triconten, S.L. | 1 | Pinceram, S.L. | 5 |

Cerámicas Vives, S.A. | 4 | Planagrup, S.L. | 1 |

Ceraworld Produccion, S.A. | 30 | Planomyr, S.A. | 31 |

Cerbarro, S.L. | 1 | Porcelanicos HDC, S.A. | 2 |

Cergrup Cerámicas, S.L. | 17 | Porcelanite, S.L | 3 |

Cerpa, S.L. | 10 | Porcelanosa Cerámica, S.A. | 11 |

Cerrajeria Mecanica Vila-Real, S.A. | 1 | Prefabricados Pavi, S.L. | 1 |

Cifre Cerámica, S.L. | 1 | Promosanit, S.A. | 2 |

Colorificio Cerámico Bonet, S.A. | 43 | R.Hervas S.A. | 13 |

Colorker, S.A. | 1 | Real Cerámica, S.A.U. | 50 |

Comayco Vidrio La Plana, S.L. | 12 | Realonda, S.A. | 22 |

Comercial Coinge, S.L. | 1 | Repuestos Cerámicos Almazora, S.L. | 1 |

Comercial Nou Colors, S.L. | 1 | Revestimientos Ceramicos Castellon, S.A. | 34 |

Compacglass, S.L. | 1 | Roig Cerámica, S.A. (Rocersa) | 55 |

Composiciones Artísticas de Cerámica, S.L. | 17 | S.A. Minero Catalana Aragonesa | 2 |

Corintia Esmaltes Ceramicos, S.L | 4 | Sanycces, S.L. | 2 |

Cottocer, S.L. | 4 | Seriman, S.A. | 57 |

Cristal Cerámicas, S.A. | 1 | Serviquimia, S.L. | 1 |

Deciver 21, S.L. | 2 | Sesoca, S.L. | 5 |

Deltaker, S.A. | 1 | Sichar Cerámica, S.A. | 4 |

Disfrimur, S.L. | 1 | Silvano Lassi, S.L. | 25 |

Egeum 2000, S.L. | 15 | Sociedad Tecnológica Industrial Levantina de Cerámicas, S.L. | 42 |

Endeka Ceramics, S.A. | 4 | Superceramica, S.A. | 39 |

Equipe Cerámica, S.L. | 55 | System-Pool, S.A. | 8 |

Esmalglass, S.A. | 61 | Talleres Boyma, S.L. | 1 |

Esmaltes, S.A. | 3 | Taullel S.A. | 37 |

Estudio Cerámico, S.L. | 52 | Tecnofoc Design, S.L. | 55 |

Eurodema, S.L. | 2 | Tecnologia de Limpieza Ambiental, S.L. | 2 |

Exagres, S.A. | 17 | Tendencias Cerámicas, S.L. | 24 |

Experiencia Cerámica, S.A. "Expersa" | 21 | Terracota Pavimento de Gres, S.A. | 1 |

Expo-Rotul, S.L. | 1 | Terracuita S.A. | 6 |

Fabricacion Española Sanitaria, S.A. (Fabresa) | 1 | Todagres, S.A. | 46 |

Ferraes Cerámica, S.A. | 1 | Torrecid, S.A. | 4 |

Ferro Spain Sa | 1 | Tot Encofrat, S.L. | 1 |

Forjados Amo, S.L. | 14 | Tottall Ceramic, S.L. | 2 |

Gama-Decor, S.A. | 3 | Trazos Ceramicos, S.L. | 2 |

Garogres, S.A. | 29 | Tres F., S.L. | 36 |

Gocare, S.L. | 1 | Tres Terminos Arregui, S.A. | 2 |

Gres Blanc | 1 | Undefasa, S.A. | 11 |

Gres Cid, S.L. | 5 | Universal Cerámica, S.L. (Unicer) | 3 |

Gres de Valls, S.A. | 11 | Utiles Ceramicos, S.L. | 1 |

Gres Rústico Extrusionado, S.A. | 40 | Venis, S.A. | 17 |

Grespania, S.A. | 10 | Vicente Enrique Bort Martinez | 1 |

Grupo Serviclean 3000, S.L. | 2 | Vidrepur, S.A. | 1 |

Guillamon Bou, S.A. | 13 |

Totale imprese: 181 | Totale licenziamenti: 2 425 |

12. Ripartizione dei lavoratori ammessi all'assistenza:

Categoria | Numero | Percentuale |

Uomini | 1 137 | 71,1 |

Donne | 463 | 28,9 |

Cittadini UE | 1 556 | 97,3 |

Cittadini non UE | 44 | 2,7 |

Da 15 a 24 anni | 58 | 3,6 |

Da 25 a 54 anni | 1 398 | 87,4 |

Da 55 a 64 anni | 143 | 8,9 |

Più di 65 anni | 1 | 0,1 |

13. 23 dei lavoratori ammessi all'assistenza sono disabili.

14. In termini di categorie professionali[8] la ripartizione è la seguente:

Categoria | Numero | Percentuale |

Dirigenti e direttori | 26 | 1,63 |

Professioni intellettuali e scientifiche | 36 | 2,25 |

Professioni tecniche | 200 | 12,50 |

Professioni esecutive amministrazione e gestione | 132 | 8,25 |

Operai specializzati | 307 | 19,19 |

Conduttori impianti e macchine | 663 | 41,44 |

Personale non qualificato | 215 | 13,44 |

Altri | 21 | 1,31 |

15. In termini di livello di istruzione[9] la ripartizione è la seguente:

Livello di istruzione | Numero | Percentuale |

Istruzione di base (fino alla fine della scuola dell'obbligo) | 528 | 33,00 |

Istruzione secondaria superiore | 158 | 9,87 |

Istruzione terziaria | 90 | 5,63 |

Altro (educazione non formale) | 104 | 6,50 |

Senza istruzione o abbandoni scolastici | 720 | 45,00 |

16. Le percentuali sono analoghe se si esaminano i 2 425 lavoratori licenziati con un'unica eccezione: i lavoratori senza istruzione rappresentano il 37% dei licenziamenti, ma il 45% dei lavoratori ammessi all'assistenza.

17. Conformemente all'articolo 7 del regolamento (CE) n. 1927/2006, la Spagna ha confermato di applicare una politica di parità tra donne e uomini e di non discriminazione e che continuerà ad applicarla nelle varie fasi di esecuzione dell'intervento del FEG, e in particolare nell'accesso al FEG.

Descrizione del territorio interessato e dei relativi attori e autorità

18. Il territorio interessato dagli esuberi rientra nella regione NUTS II della Comunidad Valenciana ed è concentrato in tre comarcas (corrispondenti circa a delle contee) nella provincia NUTS III di Castellón: Alcalatén, La Plana Alta e La Plana Baixa. Questo territorio sito nel raggio di circa 30 km attorno al capoluogo di provincia, Castellón de la Plana, è noto quale 'distretto industriale ceramico' poiché quasi l'intera produzione spagnola di ceramiche è ubicata qui.

19. I principali attori sono la Generalitat Valenciana (governo autonomo della Comunidad Valenciana), la Diputación de Castellón (l'autorità locale della pertinente provincia), i sindacati: UGT-PV, CCOO-PV, MCA-UGT-PV e FECOMA-CCOO-PV[10], la Confederazione delle organizzazioni imprenditoriali della regione autonoma di Valencia (CIERVAL) e l'Associazione spagnola dei fabbricanti di piastrelle in ceramica (ASCER). Questi attori sono stati in contatto tra di loro, si sono consultati reciprocamente in diverse occasioni e hanno costituito un consorzio a sostegno delle misure del FEG e dei loro risultati.

Impatto previsto dei licenziamenti sull'occupazione locale, regionale o nazionale

20. Nella Comunidad Valenciana, nel corso degli ultimi 24 mesi, il numero di disoccupati registrati è triplicato, passando da 19 100 nel secondo trimestre 2007 a 67 400 nel primo trimestre 2009. L'industria ceramica annovera il 2,2 % delle imprese, l'8,7% dei posti di lavoro e il 7,1% del fatturato netto nella regione di Valencia.

21. Il 75% della popolazione complessiva della provincia di Castellón vive in una zona nota quale "distretto industriale ceramico" in cui l'industria ceramica rappresenta una media del 20% dell'occupazione complessiva, mentre in alcuni comuni tale percentuale sale all' 80%.

22. La Spagna dichiara che nel 'distretto industriale ceramico' il numero di lavoratori disoccupati dell'industria ceramica è aumentato di quasi il 500 % negli ultimi due anni e mezzo (gennaio 2007 – giugno 2009). A causa della concentrazione di questo settore in un numero ristretto di luoghi (l'85 % dell'occupazione nell'industria ceramica è distribuito su sette comuni) l'impatto locale è ancora più significativo di quanto tali cifre indichino.

Pacchetto coordinato di servizi personalizzati da finanziare e stima dettagliata dei suoi costi, ivi compresa la sua complementarità con le azioni finanziate dai Fondi strutturali

23. Tutte le seguenti misure, combinate assieme, formano un pacchetto coordinato di servizi personalizzati volti a reintegrare i lavoratori nel mercato del lavoro.

24. Sostegno individualizzato nella ricerca di lavoro : questa misura intende fornire a tutti i lavoratori interessati gli strumenti materiali e un accompagnamento individuale nelle attività di ricerca di lavoro. Un sostegno addizionale sarà dato ai 23 licenziati disabili, ad esempio accompagnandoli quando si recano a un colloquio o chiedendo un posto di lavoro in un centro ad occupazione speciale (imprese la cui forza lavoro comprende disabili), oltre ad informare i potenziali datori di lavoro sui vantaggi fiscali derivanti dall'assunzione di questi lavoratori e a organizzare azioni di formazione sui metodi per la ricerca di lavoro.

25. Screening e orientamento occupazionale : la prima misura a vantaggio di tutti i 1 600 partecipanti consisterà nel tracciare il profilo dei lavoratori. Le attività di orientamento comprenderanno informazioni sui posti di lavoro disponibili, sulle qualifiche e le formazioni richieste, sui programmi di formazione disponibili e sui sistemi di sostegno ai tirocini nonché sugli assegni di mobilità e sugli incentivi alla partecipazione all'inserimento.

26. Assistenza per il ricollocamento : ciò comporta la progettazione, l'attuazione e il follow-up di un sostegno personalizzato comprese attività di tutoraggio. I lavoratori fruiranno, nei loro rispettivi pacchetti, di un mix di misure a seconda dei loro bisogni specifici. Il tutoraggio, nel corso dell'attuazione dell'intervento del FEG, assicurerà che i pacchetti possano essere adattati ove necessario. Il pacchetto personalizzato di misure includerà un'assistenza intensiva nella ricerca di lavoro, la partecipazione a uno dei cinque percorsi di formazione proposti (promozione dell'imprenditorialità, formazione per l'ottenimento di qualifiche professionali/l'aggiornamento di abilità con particolare riferimento al settore ceramico, formazione per ottenere una qualifica professionale in altri settori diversi da quello ceramico, formazione nell'economia sociale e formazione in vista della mobilità) nonché il versamento ai lavoratori di un incentivo di partecipazione (somma forfettaria) pari a 350 EUR.

27. Assistenza intensiva per la ricerca di lavoro : in tale attività rientrerà la ricerca intensiva di un'occupazione, compresa una ricerca attiva delle opportunità occupazionali su scala locale e regionale, consulenze personalizzate prima del processo di selezione e durante lo stesso, nonché tutoraggio successivamente al reinserimento nel mondo del lavoro.

28. Formazione e riqualificazione : questa misura comprenderà una valutazione dei bisogni formativi dei lavoratori interessati e la loro formazione in settori che presentino opportunità o comunque promettenti. Circa il 50% dei lavoratori interessati parteciperà a questa misura.

29. Formazione per l'ottenimento di qualifiche professionali / per il miglioramento delle abilità : per i lavoratori che già dispongano di abilità tecniche si organizzeranno delle formazioni specifiche per migliorare le loro competenze professionali. La formazione sarà impostata sui bisogni futuri delle industrie del settore ceramico. Circa il 12,5% dei lavoratori interessati parteciperà a questa misura.

30. Formazione nell'economia sociale : in Spagna quello dell'economia sociale è un settore importante: ad esso corrisponde il 18% dell'occupazione ed anche il 14% del PIL. Le società di proprietà dei lavoratori o le cooperative e mutue, le organizzazioni di volontariato e le fondazioni sono ampiamente sostenute dall'amministrazione nazionale e regionale mediante incentivi fiscali, sovvenzioni, ecc. Questa formazione intende accrescere la sostenibilità dei progetti di auto-occupazionee promuovere l'associazione tra ex colleghi di lavoro.

31. Promozione dell'imprenditorialità : si metterà a disposizione una formazione specifica per i lavoratori che desiderino avviare una propria impresa. La formazione coprirà elementi quali la pianificazione, l'esecuzione di studi di fattibilità, la preparazione di piani di attività e il reperimento di finanziamenti. Circa il 2,5% dei lavoratori ammessi all'assistenza parteciperà a questa misura.

32. Formazione alla mobilità : una delle caratteristiche dell'industria spagnola è la concentrazione geografica delle attività economiche (ad esempio, produzione di prodotti ceramici nella Comunidad Valenciana). Questa misura è rivolta ai lavoratori licenziati che sono già orientati a cambiare residenza per trovare lavoro in un altro settore economico. Essi verranno formati nelle abilità professionali necessarie in altri settori al di fuori di Castellón o della Comunidad Valenciana che sono alla ricerca di lavoratori, ovvero riceveranno una formazione su altri aspetti chiave atti ad agevolare la mobilità (ad esempio, la lingua locale). Tale misura sarà attivata soltanto allorché vi sia un elevato grado di probabilità che venga offerto un posto di lavoro.

33. Seminari di formazione combinati con tirocini : questa misura è rivolta ai più svantaggiati tra i lavoratori interessati che, dopo aver ricevuto una formazione in nuove abilità professionali, avranno l'opportunità di acquisire una certa esperienza mediante un contratto di tirocinio di dodici mesi. Questi tirocini saranno retribuiti al 120% del salario minimo spagnolo più una quota proporzionale della tredicesima e della quattordicesima[11].

34. Incentivi alla partecipazione : per incoraggiare la loro partecipazione alle misure si darà ai lavoratori una somma forfettaria di 350 EUR a condizione che essi seguano le attività di formazione comprese nel pacchetto FEG.

35. Indennità di mobilità : i lavoratori che partecipino a una misura al di fuori della loro provincia di residenza (Castellón) riceveranno un'indennità di mobilità pari a 350 EUR al mese quale contributo per le spese di viaggio.

36. Incentivi al ricollocamento : un sussidio salariale di 350 EUR mensili verrà versato per un massimo di sette mesi ai lavoratori che ritornino nel mondo del lavoro quali lavoratori subordinati o lavoratori autonomi. Il sussidio è destinato a incoraggiare un rapido reinserimento nel mercato del lavoro e a stimolare i lavoratori, in particolare quelli più anziani, a rimanere nel mercato del lavoro.

37. Le spese amministrative comprese nella domanda conformemente all'articolo 3 del regolamento (CE) n. 1927/2006 coprono le attività preparatorie, quelle di gestione e quelle di controllo nonché l'informazione e la pubblicità.

38. I servizi personalizzati prospettati dalle autorità spagnole sono misure attive del mercato del lavoro che rientrano nelle azioni ammissibili definite all'articolo 3 del regolamento (CE) n. 1927/2006. Le autorità spagnole stimano il costo totale di tali servizi a 9 691 900 EUR e le spese amministrative a 460 000 EUR (= 4,5 % dell'importo complessivo). Tale percentuale è leggermente più elevata che d'abitudine a motivo dell'inclusione di uno studio sulla situazione economica locale e sulle opportunità alternative di occupazione nella zona interessata, studio valutato a 60 000 EUR tra le misure preparatorie, con l'obiettivo di rendere più efficaci le misure di formazione e di ricerca di lavoro per i lavoratori in esubero. Il contributo totale richiesto al FEG è pari a 6 598 735 EUR (65% dei costi complessivi).

Azioni | Numero previsto di lavoratori interessati | Stima dei costi per lavoratore interessato (in EUR) | Costo totale (FEG e cofinanziamento nazionale) (in EUR) |

Servizi personalizzati (articolo 3, primo comma, del regolamento (CE) n. 1927/2006) |

1. Sostegno individualizzato alla ricerca di lavoro (Centro de apoyo) | 1 600 | 167,16 | 267 450[12] |

2. Orientamento (Acogida y seguimiento) | 1 600 | 250,00 | 400 000 |

3. Assistenza al ricollocamento e alla ricerca intensiva di lavoro (Programa de apoyo a la recolocación -PAR-. Subprograma empleo) | 1 170 | 1 500,00 | 1 755 000 |

4. Formazione e riqualificazione (PAR subprograma Formación. Formación fuera del sector cerámico) | 850 | 2 400,00 | 2 040000 |

5. Formazione per una qualifica professionale (PAR subprograma Formación Formación dentro del sector cerámico) | 200 | 2 400,00 | 480 000 |

6. Formazione nell'economia sociale (PAR subprograma Formación. Formación en economía social) | 40 | 2 400,00 | 96 000 |

7. Promozione dell'imprenditorialità (PAR subprograma Formación. Formación para emprendedores) | 40 | 2 400,00 | 96 000 |

8. Formazione alla mobilità (Programa de apoyo a la recolocación -PAR-, subprograma formación. Formación en movilidad) | 40 | 2 400,00 | 96 000 |

9. Seminari di formazione combinati con tirocini (Talleres de empleo para el reciclaje profesional) | 210 | 15 000,00 | 3 150 000 |

10. Incentivi alla partecipazione (Incentivos a la participación) | 1 170 | 350,00 | 409 500 |

11. Indennità di mobilità (Incentivos a la movilidad geográfica) | 40 | 1 050,00 | 42 000 |

12. Incentivi al ricollocamento (Incentivos a la recolocación) | 351 | 2 450,00 | 859 950 |

Totale parziale servizi personalizzati | 9 691 900 |

Assistenza tecnica per l'attuazione delle azioni dell'intervento del FEG (Articolo 3, terzo comma, del regolamento (CE) n. 1927/2006) |

Azioni preparatorie | 60 000 |

Gestione | 137 000 |

Informazione e pubblicità | 122 000 |

Attività di controllo | 141 000 |

Totale parziale spese amministrative | 460 000 |

Stima dei costi totali | 10 151 900 |

Contributo del FEG (65% dei costi complessivi) | 6 598 735 |

39. Per quanto concerne la complementarità con le azioni finanziate dai Fondi strutturali, le autorità spagnole confermano che le misure sopra descritte sono complementari alle azioni finanziate dai Fondi strutturali.

40. Gli obiettivi principali dei programmi operativi del FSE 2007-2013 per la Comunidad Valenciana sono la promozione della formazione permanente dei lavoratori e la riduzione della dispersione scolastica, con un'attenzione particolare per le persone più vulnerabili o per quelle a rischio di esclusione sociale, essenzialmente lavoratori giovani, o persone di più di 45 anni, donne e disabili. In particolare, in relazione alle azioni cofinanziate nell'ambito del FSE, la Spagna ha indicato che circa il 5 % dei lavoratori licenziati nell'industria ceramica ha beneficiato in passato di attività di formazione offerte nel contesto del programma FSE su scala nazionale "Formazione per l'occupazione". Un follow-up continuativo delle azioni del FSE e del FEG aventi obiettivi affini e dei lavoratori interessati servirà a evitare doppioni tra le misure del FSE e quelle del FEG.

Data/e di inizio effettivo previsto dei servizi personalizzati ai lavoratori interessati

41. Il 15 settembre 2009 la Spagna ha iniziato a fornire ai lavoratori interessati i servizi personalizzati compresi nel pacchetto coordinato proposto per un cofinanziamento del FEG. Tale data rappresenta pertanto l'inizio del periodo di ammissibilità per qualsiasi assistenza concessa dal FEG.

Procedure per la consultazione delle parti sociali

42. Le parti sociali sono state consultate durante la preparazione del pacchetto coordinato di misure. La proposta di domanda è stata discussa il 2 giugno 2009 e il 7 luglio 2009 in occasione di riunioni con le parti sociali: Generalitat Valenciana, Diputación de Comunidad Valenciana, le organizzazioni dei datori di lavoro: CIERVAL e ASCER; e i principali sindacati (UGT-PV, CCOO-PV, MCA-UGT-PV e FECOMA-CCOO-PV). È stato inoltre costituito un consorzio. Questo ente organizzativo sarà incaricato di studiare la situazione economica e le possibilità occupazionali nella zona interessata e assicurerà il consenso e la partecipazione di tutte le parti interessate. Il consorzio è composto di rappresentanti delle parti sociali summenzionate.

43. Le autorità spagnole hanno confermato che sono state rispettate le prescrizioni relative ai licenziamenti collettivi stabilite dalla legislazione nazionale e dalla normativa dell'UE.

Informazioni sulle azioni prescritte dalla legislazione nazionale o dai contratti collettivi

44. Per quanto riguarda i criteri di cui all'articolo 6 del regolamento (CE) n. 1927/2006, nella domanda le autorità spagnole:

45. hanno confermato che il contributo finanziario del FEG non sostituisce le azioni che sono di competenza delle imprese in forza della legislazione nazionale o di contratti collettivi,

46. hanno dimostrato che le azioni forniscono un sostegno a singoli lavoratori e non verranno utilizzate per finanziare la ristrutturazione di imprese o settori,

47. hanno confermato che le azioni ammissibili di cui ai punti da 23 a 25 non ricevono aiuti da altri strumenti finanziari comunitari.

Sistemi di gestione e di controllo

48. La Spagna ha notificato alla Commissione che il contributo finanziario sarà gestito e controllato dagli stessi organismi che gestiscono e controllano il FSE. La direzione generale per gli Affari economici del ministero regionale delle Finanze e dell'occupazione della Comunidad Valenciana sarà l'organismo intermedio dell'autorità di gestione.

Finanziamento

49. Sulla base della domanda della Spagna il contributo proposto del FEG al pacchetto coordinato di servizi personalizzati è pari a 6 598 735 EUR, ovvero al 65 % del costo complessivo. Lo stanziamento proposto dalla Commissione nell'ambito del Fondo si basa sulle informazioni fornite dalla Spagna.

50. Considerato l'importo massimo di un contributo del FEG a norma dell'articolo 10, paragrafo 1, del regolamento (CE) n. 1927/2006, nonché il margine previsto per riassegnare stanziamenti, la Commissione propone di mobilitare il FEG per l'importo totale di cui sopra, da assegnare a titolo della rubrica 1a del quadro finanziario.

51. Questo importo consente di avere ancora a disposizione oltre il 25% dell'importo massimo annuale destinato al FEG per gli stanziamenti durante l'ultimo quadrimestre dell'anno, come previsto all'articolo 12, paragrafo 6, del regolamento (CE) n. 1927/2006.

52. Con la presente proposta di mobilitazione del FEG, la Commissione avvia la procedura semplificata di dialogo a tre, conformemente al punto 28 dell'accordo interistituzionale del 17 maggio 2006, al fine di ottenere l'accordo dei due rami dell'autorità di bilancio sulla necessità di utilizzare il FEG e sull'importo richiesto. La Commissione invita il primo dei due rami dell'autorità di bilancio che pervenga a un accordo sul progetto di proposta di mobilitazione, al livello politico adeguato, a informare delle sue intenzioni sia l'altro ramo che la Commissione. In caso di disaccordo da parte di uno dei due rami dell'autorità di bilancio, sarà indetta una riunione ufficiale di dialogo a tre.

53. La Commissione presenterà separatamente una richiesta di storno per iscrivere nel bilancio 2010 gli stanziamenti di impegno e di pagamento necessari, conformemente al punto 28 dell'accordo interistituzionale del 17 maggio 2006.

Proposta di

DECISION E DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO

concernente la mobilitazione del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione, in conformità del punto 28 dell'accordo interistituzionale del 17 maggio 2006 tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio e la sana gestione finanziaria (domanda EGF/2009/014 ES/Comunidad Valenciana)

IL PARLAMENTO EUROPEO E IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea,

visto l'accordo interistituzionale del 17 maggio 2006 tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio e la sana gestione finanziaria[13], in particolare il punto 28,

visto il regolamento (CE) n. 1927/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 dicembre 2006, che istituisce un Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione[14], particolare l'articolo 12, paragrafo 3,

vista la proposta della Commissione europea[15],

considerando quanto segue:

(1) Il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (FEG) è stato istituito per fornire sostegno supplementare ai lavoratori licenziati che risentono delle conseguenze dei grandi cambiamenti strutturali nei flussi commerciali mondiali dovuti alla globalizzazione e per assisterli nel reinserimento nel mercato del lavoro.

(2) L'ambito di applicazione del FEG è stato ampliato e a partire dal 1° maggio 2009 è possibile chiedere un sostegno per i lavoratori licenziati a causa della crisi economica e finanziaria mondiale.

(3) L'accordo interistituzionale del 17 maggio 2006 consente di mobilitare il FEG nei limiti di un importo annuo massimo di 500 milioni di EUR.

(4) La Spagna ha presentato domanda di mobilitazione del FEG in relazione agli esuberi in 181 imprese operanti nella divisione 23 NACE Rev. 2 ("Fabbricazione di prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi") in un'unica regione NUTS II, la Comunidad Valenciana (ES52), il 2 settembre 2009 e ha fornito informazioni addizionali fino a tutto il 22 febbraio 2010. La domanda è conforme ai requisiti per la determinazione dei contributi finanziari stabiliti all'articolo 10 del regolamento (CE) n. 1927/2006. La Commissione propone quindi di mobilitare un importo di 6 598 735 EUR.

(5) Pertanto, è opportuno procedere alla mobilitazione del FEG per fornire un contributo finanziario in relazione alla domanda presentata dalla Spagna,

DECIDONO:

Articolo 1

Nel quadro del bilancio generale dell'Unione europea stabilito per l'esercizio 2010, il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (FEG) è mobilitato per fornire l'importo di 6 598 735 EUR in stanziamenti di impegno e di pagamento.

Articolo 2

La presente decisione è pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

Fatto a Bruxelles/Strasburgo,

Per il Parlamento europeo Per il Consiglio

Il presidente Il presidente

[1] GU C 139 del 14.6.2006, pag. 1.

[2] GU L 406 del 30.12.2006, pag. 1.

[3] Regolamento (CE) n. 1893/2006 del 20.12.2006 (GU L 393 del 30.12.2006, pag. 1)

[4] Un Piano europeo di ripresa economica, COM(2008) 800.

[5] Per tre di queste imprese (Artísticos del Levante S.A., Azulejos Sanchís S.L. e Roig Cerámica S.A.) gli esuberi sono stati calcolati sulla base del terzo trattino per la maggior parte dei lavoratori (rispettivamente 98%, 78% e 64%) e sulla base del secondo per i rimanenti lavoratori.

[6] Estudio sobre El Distrito de la Cerámica de Castellón . Instituto Interuniversitario de Desarrollo Local de la Universidad Jaume I

[7] INE, Istituto nazionale di statistica spagnolo.

[8] Categorie basate sul repertorio a una cifra della Classificazione internazionale tipo delle professioni (ISCO-88).

[9] Categorie basate sulla Classificazione internazionale tipo dell'istruzione (ISCED-97).

[10] Unión General de Trabajadores del País Valenciano (UGT-PV), Comisiones Obreras del País Valenciano (CC.OO.-PV), Federación del Metal, Madera y Afines de la UGT del País Valenciano (MCA-UGT-PV) e Federación de Construcción, Madera y Afines (FECOMA-CC.OO.-PV).

[11] In Spagna il salario contrattuale annuo è ripartito in quattordici parti uguali, dodici delle quali sono versate mensilmente, mentre la tredicesima e la quattordicesima sono dilazionate e vengono versate a giugno e a dicembre assieme al salario relativo a tali mensilità.

[12] La differenza nel costo totale è dovuta all'arrotondamento fino a due decimali del costo stimato per lavoratore interessato.

[13] GU C 139 del 14.6.2006, pag. 1.

[14] GU L 406 del 30.12.2006, pag. 1.

[15] GU C […] del […], pag. […].