RELAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO, AL CONSIGLIO E AL COMITATO ECONOMICO E SOCIALE EUROPEO Relazione sui progressi ottenuti nell'attuazione dell'approccio comunitario integrato finalizzato a ridurre le emissioni di CO2 dei veicoli leggeri /* COM/2010/0656 def. */
[pic] | COMMISSIONE EUROPEA | Bruxelles, 10.11.2010 COM(2010) 656 definitivo RELAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO, AL CONSIGLIO E AL COMITATO ECONOMICO E SOCIALE EUROPEO Relazione sui progressi ottenuti nell'attuazione dell'approccio comunitario integrato finalizzato a ridurre le emissioni di CO 2 dei veicoli leggeri RELAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO, AL CONSIGLIO E AL COMITATO ECONOMICO E SOCIALE EUROPEO Relazione sui progressi realizzati nell'attuazione dell'approccio comunitario integrato finalizzato a ridurre le emissioni di CO 2 dei veicoli leggeri INTRODUZIONE Il 7 febbraio 2007 la Commissione ha adottato la comunicazione COM(2007) 19 definitivo[1] nella quale delineava una nuova strategia organica finalizzata a ridurre le emissioni di biossido di carbonio (CO2) delle autovetture e dei veicoli commerciali leggeri nuovi venduti nell'Unione europea. Successivamente, il regolamento (CE) n. 443/2009[2] ha stabilito all'articolo 13 che la Commissione presenti una relazione al Parlamento europeo e al Consiglio nella quale esamina i progressi realizzati nell'attuazione dell'approccio comunitario integrato per la riduzione delle emissioni di CO2 dei veicoli leggeri. La presente relazione fornisce una valutazione finale della strategia applicata prima del 2007 ed esamina i progressi realizzati nell'attuazione dei diversi elementi della strategia del 2007. VALUTAZIONE FINALE DELLA STRATEGIA APPLICATA PRIMA DEL 2007 Prima del 2007 la strategia comunitaria si fondava su tre pilastri, secondo le indicazioni della Commissione contenute nella comunicazione del 1995[3] e suffragate successivamente dal Consiglio e dal Parlamento europeo[4]. Questa struttura consentiva la combinazione di misure riguardanti sia l'offerta (impegni volontari) che la domanda (etichettatura e tassazione). La strategia applicata prima del 2007 era incentrata su obiettivi per il 2008 e il 2009 e i dati relativi a questi anni sono disponibili solo da poco. Le statistiche e i dati di monitoraggio presentati nel testo seguente dimostrano che, come si temeva in fase di elaborazione della strategia per il 2007, gli obiettivi della strategia pre-2007 sono stati conseguiti solo parzialmente. Primo pilastro: gli impegni volontari dell'industria automobilistica Grazie agli impegni volontari sottoscritti dalle associazioni dei costruttori automobilistici di Europa (ACEA), Giappone (JAMA) e Corea (KAMA), le emissioni delle autovetture nuove dovevano in media essere ridotte a 140 gCO2/km entro il 2008 (obiettivo ACEA) o entro il 2009 (obiettivo JAMA and KAMA). Gli impegni specificano che le emissioni di CO2 delle autovetture nuove saranno misurate in conformità alla direttiva 93/116/CE della Commissione[5], che costituisce la base su cui sono stati stabiliti gli obiettivi. Per controllare il rispetto degli impegni occorre tener conto dei cambiamenti intervenuti nel metodo di prova dall'entrata in vigore della suddetta direttiva correggendo le emissioni di CO2 misurate. La correzione apportata consiste in una revisione al ribasso dello 0,7%; questo fattore di correzione è stato applicato per valutare i progressi realizzati dalle associazioni di costruttori automobilistici ACEA, JAMA e KAMA[6]. Grafico 1: Evoluzione delle emissioni di CO2 delle autovetture nuove per associazione di costruttori(adeguate a seguito dei cambiamenti nel metodo di prova) [pic] Tabella 1: Emissioni medie di CO2 delle autovetture nuove per associazione di costruttori (adeguate a seguito dei cambiamenti nel metodo di prova) Requisiti di efficienza per i sistemi di condizionamento | In corso | Installazione di sistemi precisi di controllo della pressione degli pneumatici | ( | Limiti massimi di resistenza al rotolamento degli pneumatici | ( | Indicatori di cambio di marcia | ( | Realizzazione dell'obiettivo di 175 (160) gCO2/km per i veicoli commerciali leggeri nuovi | In corso | Incremento dell'uso di biocarburanti | ( | Tassazione | Progressi limitati | Informazione dei consumatori | Progressi limitati | Modalità di guida compatibili con l'ambiente | Progressi limitati | F ASI SUCCESSIVE AZIONI INTERMEDIE - La strategia per i veicoli puliti ed efficienti sul piano energetico[31] incoraggia la messa a punto e l'utilizzo di veicoli non inquinanti ed efficienti sul piano energetico ("verdi"). Tutte le future proposte legislative intese a ridurre le emissioni di CO2 prodotte dalle autovetture nuove e dai veicoli commerciali leggeri dovrebbero essere basate sui principi secondo i quali le riduzioni devono essere misurabili, monitorabili e rendicontabili. Le azioni specifiche correlate al campo di applicazione della strategia previste dalla Commissione per il periodo 2010-2020 prevedono il riesame delle modalità di raggiungimento, entro il 2020, dell'obiettivo di 95 gCO2/km fissato nella legislazione sulle autovetture e, eventualmente, delle modalità di raggiungimento dell'obiettivo a lungo termine proposto nel progetto di regolamento sulla riduzione delle emissioni di CO2 dei veicoli commerciali leggeri. La Commissione si è inoltre impegnata a proporre un nuovo ciclo di prova che rifletta più accuratamente le condizioni di guida reali nonché le specifiche emissioni di CO2 e il consumo di carburante corrispondenti. La Commissione sta inoltre valutando la possibilità di misurare e certificare le emissioni di CO2 dei veicoli pesanti. Se tali metodi saranno concordati e approvati, la Commissione prenderà in considerazione l'introduzione di norme di efficienza energetica per i veicoli pesanti. Inoltre essa approfondirà lo studio dell'utilizzo dell'energia nei veicoli basato sul loro ciclo di vita ed esaminerà se tale approccio "well-to-wheel" ("dal pozzo alla ruota") possa essere integrato in obiettivi a lungo termine per i veicoli. PROSPETTIVE A LUNGO TERMINE Secondo i lavori preliminari svolti dalla Commissione sulle questioni a lungo termine inerenti alla decarbonizzazione, l'UE, per rispettare l'obiettivo dei 2° C, dovrà ridurre entro il 2050 le emissioni di CO2 sul proprio territorio al 70% circa[32] rispetto ai livelli del 1990. Il settore dei trasporti dovrà dare un contributo significativo allo sforzo di riduzione. Le emissioni di gas serra prodotte dal trasporto stradale sono invece aumentate del 26% dal 1990. L'UE deve utilizzare le risorse in modo più efficace, rafforzare la sicurezza energetica, ridurre l'inquinamento atmosferico e conservare il suo ruolo guida nella lotta ai cambiamenti climatici. Dato che, nonostante i progressi tecnologici, le emissioni cumulate di CO2 dovute al trasporto stradale sono in aumento costante, tale settore merita particolare attenzione. Occorrerà impegnarsi più a fondo per fare della mobilità sostenibile una realtà. La strategia discussa nella presente relazione verte principalmente sui veicoli immessi sul mercato, ma il modo in cui sono utilizzati in seguito costituisce un aspetto altrettanto importante. Le misure legislative di attuazione della strategia ne hanno esteso il calendario inserendo un obiettivo a lungo termine per il 2020. Tale prospettiva a lungo termine è necessaria data l'entità della riduzione di emissioni necessaria e dei periodi di pianificazione dell'industria automobilistica. L'industria potrà così prepararsi per le prossime tappe della riduzione di emissioni di CO2. Per questo motivo un obiettivo analogo è stato inserito nella proposta di regolamento della Commissione che definisce i livelli delle emissioni di CO2 dei veicoli commerciali leggeri. Per offrire all'industria automobilistica una certa sicurezza di programmazione e nel contempo assicurare che le emissioni di CO2 dei veicoli leggeri continuino a ridursi, la Commissione, sulla base di un'approfondita valutazione di impatto, considera la possibilità di proporre anche un obiettivo per le emissioni delle autovetture da raggiungere entro il 2025. Fra le altre opzioni, la Commissione valuterà la fattibilità dell'obiettivo indicato dal Parlamento europeo di raggiungere 70 gCO2/km entro il 2025 (risoluzione del 24 ottobre 2007 sulla strategia comunitaria per ridurre le emissioni di CO2 delle autovetture e dei veicoli commerciali leggeri P6-TA(2007)0469)[33]. Saranno considerate anche altre misure di riduzione per i veicoli commerciali leggeri. Per la definizione di obiettivi a lungo termine che vadano oltre il 2020 occorrerà tener conto della possibile penetrazione sul mercato di energie alternative, in particolare per quanto riguarda l'elettricità. [1] Comunicazione della Commissione al Consiglio e al Parlamento Europeo - Risultati del riesame della strategia comunitaria per ridurre le emissioni di CO2 delle autovetture e dei veicoli commerciali leggeri http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=CELEX:52007DC0019:IT:NOT [2] Regolamento (CE) n. 443/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 aprile 2009, che definisce i livelli di prestazione in materia di emissioni delle autovetture nuove, GU L 140 del 5.6.2009. [3] COM(95) 689, Strategia comunitaria per ridurre le emissioni di CO2 delle autovetture e per migliorare il risparmio di carburante. [4] Conclusioni del Consiglio del 25.6.1996, risoluzione del Parlamento europeo del 22.9.1997. [5] http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=CELEX:31993L0116:it:NOT [6] Maggiori informazioni sulla correzione dello 0,7% sono reperibili nei documenti COM(2002) 693 definitivo e COM(2004) 78 definitivo. [7] Sistema di monitoraggio — le relazioni annuali sulle emissioni di CO2 prodotte dalle autovetture nuove: http://ec.europa.eu/environment/co2/co2_monitoring.htm. [8] Regolamento (CE) n. 443/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 aprile 2009, che definisce i livelli di prestazione in materia di emissioni delle autovetture nuove nell'ambito dell'approccio comunitario integrato finalizzato a ridurre le emissioni di CO2 dei veicoli leggeri; http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=CELEX:32009R0443:IT:NOT. [9] L'obiettivo di 130 gCO2/km è introdotto gradualmente nel periodo 2012-2015: solo il 65% del parco di autovetture nuove deve rispettare l'obiettivo nel 2012, il 75% nel 2013, l'80% nel 2014 e il 100% a partire dal 2015. [10] Le emissioni specifiche delle autovetture nuove nella presente tabella non sono adeguate come quelle della tabella 1 e del grafico 1 in quanto il regolamento (CE) n. 443/2009 prevede l'utilizzo dei dati in conformità al regolamento (CE) n. 715/2007. [11] http://ec.europa.eu/enterprise/sectors/automotive/files/projects/report_scrapping_schemes_en.pdf La diminuzione delle emissioni di CO2 delle autovetture è stata conseguita a costi estremamente elevati durante la crisi. Lo studio di IHS Global Insight Assessment of the Effectiveness of Scrapping Schemes for Vehicles: Economic, Environmental and Safety Impacts (Valutazione dell'efficacia dei regimi di demolizione dei veicoli: impatto economico, ambientale e sulla sicurezza) ha concluso che: In generale, se l'unico motivo per istituire regimi di demolizione era la riduzione delle emissioni, dovremmo concludere (come la maggior parte degli altri studi) che si tratta di un meccanismo costoso per ottenere questo scopo – almeno per quanto riguarda i parametri generali dell'istituzione di questo regime nel 2009 . … attribuendo l'intero costo finanziario netto dei regimi di demolizione puramente alle riduzioni di CO 2 si ottiene una stima dei costi di 1100 EUR per tonnellata di CO 2 evitata. [12] http://ec.europa.eu/environment/air/transport/co2/co2_monitoring.htm. [13] http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=CELEX:31993L0116:it:NOT. [14] http://ec.europa.eu/enterprise/sectors/automotive/documents/consultations/2008-future-regulation/index_en.htm. [15] Regolamento (CE) n. 661/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 13 luglio 2009, sui requisiti dell'omologazione per la sicurezza generale dei veicoli a motore, dei loro rimorchi e sistemi, componenti ed entità tecniche ad essi destinati, http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=CELEX:32009R0661:IT:NOT. [16] Stima di TNO, citata nella posizione dell'ACEA durante la consultazione pubblica sugli indicatori di cambio di marcia. [17] http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=CELEX:52009PC0593:IT:NOT [18] Direttiva 2009/28/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 aprile 2009, sulla promozione dell'uso dell'energia da fonti rinnovabili, recante modifica e successiva abrogazione delle direttive 2001/77/CE e 2003/30/CE, http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=CELEX:32009L0028:IT:NOT [19] http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=CELEX:31998L0070:EN:NOT [20] http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=CELEX:01998L0070-20090625:IT:NOT [21] COM(2009) 192 definitivo. [22] I documenti della consultazione pubblica sono reperibili al seguente indirizzo: http://ec.europa.eu/energy/renewables/consultations/2010_10_31_iluc_and_biofuels_en.htm [23] http://www.europarl.europa.eu/activities/committees/studies/download.do?language=fr&file=31259 [24] http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=CELEX:32009R1222:IT:NOT [25] http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=CELEX:52005PC0261:IT:NOT [26] Si veda la pubblicazione "Taxation trends in the European Union" all'indirizzo http://ec.europa.eu/taxation_customs/resources/documents/taxation/gen_info/economic_analysis/tax_structures/2010/2010_full_text_en.pdf e la guida alla tassazione di ACEA http://www.acea.be/index.php/news/news_detail/acea_tax_guide_2010/ [27] http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=CELEX:52007PC0052:IT:NOT [28] http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=CELEX:32003L0096:IT:NOT [29] COMPANY CAR TAXATION: Subsidies, Welfare and Environment http://ec.europa.eu/taxation_customs/resources/documents/taxation/gen_info/economic_analysis/tax_papers/taxation_paper_22_en.pdf [30] http://ec.europa.eu/information_society/activities/esafety/doc/studies/energy/energy_eff_study_final.pdf [31] http://ec.europa.eu/enterprise/sectors/automotive/competitiveness-cars21/energy-efficient/index_en.htm [32] COM(2010) 265 definitivo http://ec.europa.eu/environment/climat/pdf/2010-05-26communication.pdf [33] http://www.europarl.europa.eu/sides/getDoc.do?type=TA&language=EN&reference=P6-TA-2007-0469