16.9.2009 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 223/23 |
Pubblicazione di una domanda a norma dell'articolo 6, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 510/2006 del Consiglio, relativo alla protezione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni d'origine dei prodotti agricoli e alimentari
2009/C 223/11
La presente pubblicazione conferisce il diritto di opporsi alla registrazione a norma dell'articolo 7 del regolamento (CE) n. 510/2006. La dichiarazione di opposizione deve pervenire alla Commissione entro un termine di sei mesi dalla data della presente pubblicazione
DOCUMENTO UNICO
REGOLAMENTO (CE) N. 510/2006 DEL CONSIGLIO
«TARTA DE SANTIAGO»
N. CE: ES-PGI-0005-0616-03.07.2007
IGP ( X ) DOP ( )
1. Denominazione:
«Tarta de Santiago»
2. Stato membro o Paese terzo:
Spagna
3. Descrizione del prodotto agricolo o alimentare:
3.1. Tipo di prodotto (in base alla classificazione dell'allegato II):
Classe 2.4. |
Prodotti della panetteria, della pasticceria, della confetteria o della biscotteria. |
3.2. Descrizione del prodotto a cui si applica la denominazione di cui al punto 1:
Dolce tradizionale della Galizia, preparato utilizzando come ingredienti di base mandorle, zucchero e uova nelle dosi e alle condizioni riportate al paragrafo 3.3 del presente documento.
Caratteristiche organolettiche:
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Forma: rotonda e ricoperta di zucchero glassato su cui è riprodotta la Croce dell'Ordine di Santiago come segno di identificazione del prodotto. |
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Aroma: tipico di tuorlo d'uovo e mandorla. |
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Colore: copertura bianca in superficie dovuta alla decorazione con zucchero glassato e colore dorato all'interno. |
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Sapore: tipico di mandorla. |
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Consistenza: spugnosa e granulosa. |
Presentazione: esistono due tipi principali di presentazione: torta con fondo di rivestimento, vale a dire con una base, e torta senza fondo di rivestimento. A sua volta, ciascuno di questi tipi di presentazione potrà avere formati diversi in base alle dimensioni della torta da realizzare.
3.3. Materie prime (solo per i prodotti trasformati):
Gli ingredienti della Tarta de Santiago (torta senza fondo di rivestimento o corpo della torta nel caso di quelle con fondo di rivestimento) saranno i seguenti:
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mandorle di prima qualità che dovranno rappresentare almeno il 33 % del peso totale della massa. Queste mandorle dovranno avere un tenore minimo di grassi superiore al 50 %, misurato sul prodotto non sbucciato. Generalmente questo requisito è soddisfatto dalle mandorle di varietà di origine mediterranea (tra le quali la «Comuna», «Marcona», «Mollar», «Largueta» e «Planeta») solitamente utilizzate; |
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zucchero raffinato (saccarosio) in una percentuale pari ad almeno il 33 % del peso totale della massa; |
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uova in quantità pari ad almeno il 25 % del peso totale della massa; |
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scorza di limone grattugiata e zucchero glassato nonché vino dolce, brandy o grappa di vinaccia secondo l'arte culinaria. |
Nel caso di torta con fondo di rivestimento, gli strati del rivestimento dovranno rappresentare al massimo il 25 % rispetto al peso totale della torta e saranno ammessi in due formati e composizioni:
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fondo di rivestimento di pasta sfoglia, realizzato con farina di grano, burro, acqua e sale; |
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fondo di rivestimento di pasta brisé, anche nota come pasta frolla, composta dai seguenti ingredienti: farina di grano, burro, zucchero raffinato (saccarosio), uovo intero, latte e sale. |
3.4. Alimenti per animali (solo per i prodotti di origine animale):
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3.5. Fasi specifiche della produzione che devono avvenire nella zona geografica identificata:
Preparazione e decorazione della «Tarta de Santiago».
3.6. Norme specifiche in materia di affettatura, grattugiatura, condizionamento, ecc.:
Il condizionamento dovrà avvenire negli impianti di produzione iscritti nel registro dell'organo di controllo. La necessità di realizzare il condizionamento negli stessi impianti di produzione si deve, in primo luogo, al fatto che, trattandosi di un prodotto di pasticceria, la sua elevata fragilità (massa frolla e copertura di zucchero glassato) rende difficili sia la manipolazione che il trasporto senza l'adeguata protezione garantita dalla confezione. In secondo luogo, si deve anche all'esigenza di preservare le condizioni d'igiene rispetto ad eventuali fonti di contaminazione. In base a queste circostanze si può affermare che l'operazione di condizionamento è parte integrante della preparazione del prodotto.
Le confezioni utilizzate devono essere nuove, pulite e specifiche per ogni unità nonché realizzate con materiali idonei a favorire la corretta conservazione e il trasporto del prodotto.
3.7. Norme specifiche relative all'etichettatura:
Le torte commercializzate caratterizzate dall'indicazione geografica protetta «Tarta de Santiago», dopo aver ottenuto la certificazione di idoneità conforme alle prescrizioni del disciplinare, devono essere confezionate e dotate di sigillo, etichetta o controetichetta con codice alfanumerico e relativa numerazione autorizzata e inviata dall'organo di controllo nonché con il logo ufficiale dell'indicazione geografica (vedi più avanti).
Sia sulle etichette commerciali che sulle controetichette deve essere riportata obbligatoriamente la dicitura: «Indicazione geografica protetta “Tarta de Santiago” ». La dicitura «Indicazione geografica protetta “Tarta de Santiago” » dovrà essere riportata obbligatoriamente e in modo chiaramente visibile sulle etichette e confezioni utilizzate in aggiunta ai dati a carattere generale stabiliti dalla legislazione vigente.
4. Descrizione concisa della zona geografica:
L'area geografica dell'indicazione geografica protetta «Tarta de Santiago» comprende l'intera Comunità autonoma di Galizia.
5. Legame con la zona geografica:
5.1. Specificità della zona geografica:
In Galizia, nonostante i mandorli non siano diffusi sul territorio di questa comunità, i prodotti derivati dalle mandorle sono sempre stati consumati fin dall'antichità, dando vita a una pasticceria tradizionale che oggi è parte integrante della cucina galiziana.
In passato questi prodotti a base di mandorle venivano utilizzati dalle classi più agiate ma, in seguito, il loro consumo si diffuse fino ad integrarsi completamente nella cucina locale diventando così un ingrediente fondamentale e tipico dei dolci tradizionali galiziani; per questa ragione la Tarta de Santiago è una specialità che fonda le sue radici nelle tradizioni più antiche dell'alta pasticceria della Galizia.
5.2. Specificità del prodotto:
La Tarta de Santiago è un dolce notevolmente particolare, sia per il suo aspetto che per le sue qualità organolettiche, che si differenzia dagli altri non solo per il suo sapore ma anche per il suo colore e la sua consistenza spugnosa e granulosa. La sua forma e la Croce dell'Ordine di Santiago, rappresentata nella parte superiore, rendono questa torta un prodotto facilmente identificabile.
5.3. Legame causale tra la zona geografica e la qualità o le caratteristiche del prodotto (per le DOP) o la qualità, la reputazione o altre caratteristiche specifiche del prodotto (per le IGP):
La notizia più antica riguardo alla preparazione e al consumo del pan di Spagna a base di mandorle, oggi noto come Tarta de Santiago, risale al 1577 nell'ambito dell'ispezione o visita che D. Pedro de Portocarrero effettuò all'Università di Santiago e in seguito al suo studio relativo agli spuntini o alimenti offerti ai professori in occasione del conferimento dei gradi accademici.
Le prime ricette veramente affidabili sono contenute nel «Cuaderno de confiteria» redatto da Luís Bartolomé de Leybar intorno al 1838, nonché nel libro «El confitero y el pastelero». Libro molto utile per padroni di casa, locandieri e pasticceri redatto da Eduardo Merín. La cronologia di questi trattati e la loro origine inequivocabilmente galiziana confermano sia l'antichità della preparazione che il suo legame con la tradizione gastronomica locale. Il fatto che questo dolce non compaia nei ricettari del restante territorio spagnolo fino al XX secolo indica che non era considerato parte integrante della tradizione pasticcera comune e, anche in seguito, fu considerato per molto tempo una specialità regionale. Tutti questi indizi rafforzano l'idea dell'origine galiziana del dolce e del suo stretto legame con la tradizione, la gastronomia e il gusto galiziani.
D'altra parte, nelle pasticcerie tradizionali galiziane la Tarta de Santiago continua ad essere preparata con ricette risalenti come minimo alla fine del XIX secolo. Presso la «Casa Mora» di Compostela nel 1924 il suo fondatore iniziò a decorare le torte di mandorle con una sagoma della Croce di Santiago. Questa idea ebbe un grande successo e si diffuse rapidamente negli altri laboratori di tutta la Galizia.
Da ultimo in «Inventario spagnolo dei prodotti tradizionali», pubblicato dal ministero dell'Agricoltura, della pesca e dell'alimentazione nel 1996, la Tarta de Santiago è inserita nella sezione dedicata ai prodotti di pasticceria, il che attesta ulteriormente il legame di questo prodotto con la Comunità autonoma di Galizia.
Riferimento alla pubblicazione del disciplinare:
Decreto del 29 dicembre 2006 recante approvazione in relazione alla domanda di registrazione dell'indicazione geografica protetta Tarta de Santiago.
Gazzetta ufficiale di Galizia numero 5, dell'8 gennaio 2007.
http://www.xunta.es/doc/Dog2007.nsf/a6d9af76b0474e95c1257251004554c3/9eff9ab5be0f8a9ec125725a004cf842/$FILE/00500D006P012.PDF