15.9.2009   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 222/12


Pubblicazione di una domanda di registrazione a norma dell’articolo 6, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 510/2006 del Consiglio, relativo alla protezione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni d’origine dei prodotti agricoli e alimentari

2009/C 222/07

La presente pubblicazione conferisce il diritto di opporsi alla registrazione a norma dell’articolo 7 del regolamento (CE) n. 510/2006 del Consiglio. Le dichiarazioni di opposizione devono pervenire alla Commissione entro un termine di sei mesi dalla data della presente pubblicazione.

SCHEDA RIEPILOGATIVA

REGOLAMENTO (CE) N. 510/2006 DEL CONSIGLIO

«PINTADEAU DE LA DRÔME»

N. CE: FR-PGI-0005-0546-30.03.2006

DOP ( ) IGP ( X )

Nella presente scheda riepilogativa sono contenuti a fini informativi i principali elementi del disciplinare.

1.   Servizio competente dello Stato membro:

Nome:

Institut National de l’Origine et de la Qualité

Indirizzo:

51 rue d’Anjou

75008 Paris

FRANCE

Tel.

+33 153898000

Fax

+33 142255797

E-mail:

info@inao.gouv.fr

2.   Associazione:

Nome:

Syndicat de défense du Pintadeau de la Drôme

Indirizzo:

ZA La Pimpie

26120 Montelier

FRANCE

Tel.

+33 475601500

Fax

+33 475599950

E-mail:

pintadeau.drome2@freesbee.fr

Composizione:

produttori/trasformatori ( X ) altri ( )

3.   Tipo di prodotto:

Classe 1.1.

Carni (e frattaglie) fresche.

4.   Disciplinare:

[sintesi dei requisiti di cui all’articolo 4, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 510/2006].

4.1.   Nome:

«Pintadeau de la Drôme».

4.2.   Descrizione:

Il pintadeau de la Drôme è una faraona giovane che presenta le caratteristiche di seguito esposte:

«pintadeaux» = faraone giovani dallo sterno a punta flessibile, non ossificata,

faraone nate da ceppi a crescita lenta, dal piumaggio grigio, bluastro, a tarso scuro,

pollame il cui peso vivo «medio» alla macellazione equivale a 1 750 g (più o meno 450 g),

età al momento della macellazione compresa tra gli 87 e i 100 giorni,

la carne di questi gallinacei ha un carattere «selvatico», ed è perciò meno grassa, ha un gusto intenso e più spiccato ed una consistenza più compatta e fibrosa.

I pintadeaux de la Drôme sono commercializzati freschi in diverse forme:

 

interi:

svuotati dell’intestino, non confezionati,

pronti per la cottura, non confezionati oppure adagiati su una barchetta e rivestiti di pellicola,

 

sezionati:

a pezzi, adagiati su una barchetta, rivestiti di pellicola o sotto vuoto,

a pezzi sfusi.

4.3.   Zona geografica:

I pintadeaux de la Drôme vengono allevati in un’aerea geografica formata da 256 comuni del dipartimento della Drôme così di seguito suddivisi:

tutti i comuni dei cantoni di Bourg de Péage, Crest-Nord, Crest-Sud, Le Grand-Serre, Grignan, Loriol-sur-Drôme, Marsanne, Montélimar I, Montélimar II, Pierrelatte, Romans I, Romans II, Saint-Donat-sur-l’Herbasse, Saint-Paul-Trois-Châteaux, Saint-Vallier, Tain-l’Hermitage, Bourg-les-Valence, Portesles-Valence,

il cantone di Bourdeaux, tranne i comuni di Bézaudun-sur-Bine, Bouvières e les-Tonils,

il cantone di Buis-les-Baronnies, tranne i comuni di Beauvoisin, Bellecombe-Tarendol, Bésignan, Plaisians, Poët-en-Percip, Rioms, Rochebrunne, la-Roche-sur-le-Buis, la-Rochette-du-Buis, Saint-Auban-sur-Ouvèze, Sainte-Euphémie-sur-Ouvèze, Saint-Sauveur-Gouvernet e Vercoiran,

il cantone di Chabeuil, tranne il comune di le- Chaffal,

il cantone di Die, tranne i comuni di Aix-en-Diois, Chamaloc, Laval-d’Aix, Marignac-en-Diois, Molières-Glandaz, Montmaur-en-Diois, Ponet-et-Saint-Auban, Romeyer, Saint-Andéol, Saint-Julien-en-Quint e Vachères-en-Quint,

il cantone di Dieulefit, tranne i comuni di Comps, Orcinas, Teyssières e Vesc,

il cantone di Nyons, tranne i comuni di Arpavon, Chaudebonne, Eyroles e Valouse,

il cantone di Rémuzat, tranne i comuni di la-Charce, Chauvac-Laux-Montaux, Cornillac, Cornillon-sur-l’Oule, Lemps, Montferrand-la-Fare, Pelonne, Poët-Sigillat, Pommerol, Roussieux, Saint-May e Verclause,

il cantone di Saillans, tranne i comuni di la-Chaudière, Eygluy-Escoulin, Rimon-et-Savel,

il cantone di Saint Jean en Royans, tranne i comuni di Bouvante e Léoncel.

Osservando la maggior parte dei terreni di quest’area di produzione è possibile notare che questi si riscaldano facilmente in superficie e inaridiscono con altrettanta facilità.

Tutti i comuni della zona sono situati ad un’altitudine media inferiore ai 500 m. Sono stati presi in considerazione solo tre comuni situati a più di 500 m di altitudine, ma con un microclima determinato da terre favorevolmente esposte, ovvero:

Poët-Celard (547 m), cantone di Bourdeaux,

Gigors-et-Lozeron (585 m), cantone di Crest-Nord,

Montréal les Sources (605 m), cantone di Rémuzat.

Dal 1o giorno di vita fino al loro ritiro, i pintadeaux vengono allevati all’interno della suddetta area geografica.

L’incubazione, la macellazione e il confezionamento dei prodotti possono essere realizzati al di fuori della zona di IGP.

4.4.   Prova dell’origine:

Tutti i membri della filiera sono identificati (centri di incubazione, aziende alimentari, allevatori, macelli).

Per ciascun lotto di pintadeaux si procede alla registrazione dei documenti: dichiarazione di entrata nel centro di incubazione, buoni di consegna dei pintadeaux di un giorno di vita, dichiarazione di avvio al macello e buono di ritiro dal macello, dichiarazione delle etichette utilizzate per i pintadeaux dopo la macellazione e dichiarazione dei pintadeaux declassati. Tutte le etichette sono numerate. Apposizione sulla carcassa di un’etichetta numerata singolarmente, di un timbro (etichetta autoadesiva — pretagliata in 3 parti in modo da non consentire che venga scollata completamente — sulla quale compare il numero di riconoscimento del macello) e di un’etichetta DLC identificata dal marchio di registro sanitario o dal nome del macello. Una serie di controlli sulla coerenza di queste informazioni permette di garantire la tracciabilità del prodotto.

4.5.   Metodo di ottenimento:

Il pintadeau de la Drôme è allevato secondo un metodo caratterizzato da:

uso di ceppi a crescita lenta, ottenuti dall’incrocio di più ceppi, composti da individui che hanno una caratteristica in comune, un fenotipo, un carattere organolettico e il fatto di essere originari della Drôme,

densità dei volatili negli stabilimenti limitata a 13 animali/m2. Una volta raggiunte le 6/8 settimane di vita e a seconda delle stagioni, i volatili hanno accesso, dalle 9 del mattino fino a sera, ad una voliera alta più di 2 metri e la cui superficie misura due volte quella del fabbricato,

alimentazione 100 % vegetale e minerale, ricca di vitamine, composta da almeno il 70 % di cereali durante la fase di crescita e di finissaggio e, dalla decima settimana, da finissaggio a vinaccioli, sparsi a spaglio o in mangiatoie da un massimo di 250 kg per uno stabilimento di 400 m2,

età da macello compresa tra un minimo di 87 ed un massimo di 100 giorni,

cernita delle carcasse (selezione e cernita delle carcasse dalla pelle sottile, rivestita da un leggero strato di sevo, ma non eccessivamente grassa, senza aggiunta d’acqua, di classe equivalente, almeno, alla A e il cui peso minimo sia di 850 g se sviscerata e di 1 100 g se svuotata dell’intestino crasso).

Tutte le tappe sono eseguite all’interno della zona geografica, tranne l’incubazione, la macellazione e il confezionamento dei prodotti, che possono essere realizzati al di fuori della zona di IGP.

4.6.   Legame:

Il legame con l’origine geografica è determinato da:

Una reputazione storica

È dovuta al fatto che l’allevamento di pintadeaux è praticato nella regione sin dalla fine del XIX secolo. I pintadeaux sono allevati in piccole quantità in diverse aziende della Drôme e sono spediti nelle grandi città del sud-Est, dove il piatto gode di grosso prestigio.

Nel 1969 gli esperti nominati dal Tribunale di prima istanza di Valence (Drôme) hanno concluso che l’allevamento del pintadeau è presente nella regione da tempo immemorabile. Fra le due guerre la vendita del pintadeau era frequente e probabilmente rimonta a molto prima della prima guerra mondiale. Fatture di grossisti risalenti agli anni ’30 consentono di farsi un’idea delle dimensioni del mercato.

Una reputazione attuale

Nel 1969 il conferimento, da parte del Tribunale di prima istanza di Valence, della denominazione di origine garantita al pintadeau de la Drôme, ne ha confermato l’antica reputazione.

Il pintadeau de la Drôme occupa attualmente un posto importante nella gastronomia locale ed è particolarmente rinomato presso i grandi ristoratori della regione.

Il concorso generale dell’agricoltura, dove nel 1996 il pintadeau de la Drôme ha ottenuto la medaglia di bronzo, o ancora le sedute di degustazione caratterizzate da una grossa affluenza di pubblico, come quella organizzata a Bruxelles nel 1993 e a cui hanno partecipato più di 1 500 professionisti, sono tutti eventi che testimoniano della fama del pintadeau.

Oggigiorno c’è richiesta, da parte del consumatore, di pintadeau de la Drôme, come dimostrato dal fatto che è presente in diversi menu di ristoranti della regione, dove è del resto considerato alla stessa stregua dei prodotti «d’origine e di qualità», come si può notare dalla guida «Promenade gourmande en Drôme — Une table et un terroir» («Passeggiata gastronomica nella Drôme — Una tavola, un territorio».

La reputazione di cui gode il pintadeau de la Drôme è stata confermata da uno studio di notorietà realizzato su iniziativa dell’associazione che si occupa della sua difesa:

tra il 75 % e l’85 % dei consumatori ha sentito parlare del pintadeau de la Drôme,

il pintadeau gode di buona fama presso i distributori e i consumatori di faraona nel Rhône-Alpes e soprattutto nella regione di Lione.

Altre caratteristiche specifiche

L’avicoltura è da sempre presente nelle aziende agricole della Drôme, in origine assai diversificate, e la cui espansione è caratterizzata dagli anni ’60 dalla specializzazione delle produzioni. L’allevamento del pintadeau de la Drôme non ha fatto eccezione. Gli impianti d’allevamento destinati a questo tipo di produzione, dotati di voliere in linea con le pratiche locali, sono oggi specializzati e tipici dell’allevamento del pintadeau de la Drôme.

È interessante notare come tale sistema di percorso con voliere non esista nelle altre regioni in cui è praticato l’allevamento del pintadeau.

Gli allevatori di pintadeaux de la Drôme hanno pertanto avviato un metodo di allevamento tipico della regione, fondato su:

l’utilizzo di ceppi specifici della zona: il pintadeau de la Drôme nasce da ceppi a crescita lenta, ben identificati sul piano zootecnico, e ottenuti dall’incrocio di più ceppi, composti da individui che hanno in comune il fatto di essere originari della Drôme,

un clima favorevole in sintonia con il metodo di allevamento tipico della regione. La zona di produzione del pintadeau de la Drôme è situata in aree molto bene esposte e su terreni molto porosi. Il clima soleggiato della Drôme favorisce lo sviluppo dei pintadeaux e, in più, li spinge a raggiungere le voliere. Questo tipo di allevamento, che non si discosta dalle abitudini naturali del pintadeau, lo lascia pertanto assai libero di godere del sole e del vento della valle della Drôme. In questo modo il pintadeau trae giovamento dell’esercizio all’aria aperta, il quale incide direttamente sia sulla caratteristica pigmentazione scura della sua pelle e della sua carne che sul suo stato di ingrassamento,

un’alimentazione legata al territorio: la razione alimentare del pintadeau de la Drôme prevede che la sua alimentazione sia composta essenzialmente di cereali e suoi derivati (il 70 % durante le fasi di crescita e di finissaggio). I cereali (granturco, grano, orzo, ecc.) sono prodotti in buona misura nella valle della Drôme.

Dalla 10a settimana in poi, entrano a far parte dell’alimentazione i vinaccioli. Secondo un antico metodo di allevamento di questa regione, infatti, ai gallinacei di fattoria venivano distribuite le vinacce ottenute dalla pressatura dell’uva e le polpe di distillazione, dato che un tempo la maggior parte delle aziende agricole della Drôme produceva vino per consumo familiare. Le testimonianze sono unanimi nel riportare che «al pollame venivano distribuite le vinacce e le polpe di distillazione» e «i pintadeaux andavano pazzi per i vinaccioli».

Questo metodo antico e tradizionale è praticato ancora ai giorni nostri e sebbene i vinaccioli non provengano più direttamente dall’azienda, il loro impiego nell’alimentazione di finissaggio rimane una caratteristica che conferisce al pintadeau de la Drôme la sua specificità.

Questo tipo di alimentazione di finissaggio, in linea con le pratiche ancestrali della regione, è all’origine del miglioramento del gusto messo in evidenza dall’analisi sensoriale, ovvero: accentuazione del carattere «selvatico» della carne, che si traduce in un gusto più intenso e spiccato e in una consistenza più compatta e fibrosa.

4.7.   Struttura di controllo:

Nome:

Qualite-France SA

Indirizzo:

Le Guillaumet

60 Avenue du Général De Gaulle

92046 Paris La Defence Cedex

FRANCE

Tel.

+33 141970074

Fax

+33 141970832

E-mail:

4.8.   Etichettatura:

Verranno menzionati i termini «Pintadeau de la Drôme».

Riferimento alla pubblicazione del disciplinare:

http://www.inao.gouv.fr/repository/editeur/pdf/CDCIGP/CDCPintadeauDeLaDrome.pdf