Relazione della Commissione al Consiglio - Relazione annuale sull’attuazione del regolamento (CE) n. 866/2004 del Consiglio, del 29 aprile 2004, e sulla situazione derivante dalla sua applicazione {SEC(2009) 1182} /* COM/2009/0478 def. */
[pic] | COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE | Bruxelles, 14.9.2009 COM(2009) 478 definitivo RELAZIONE DELLA COMMISSIONE AL CONSIGLIO Relazione annuale sull’attuazione del regolamento (CE) n. 866/2004 del Consiglio, del 29 aprile 2004, e sulla situazione derivante dalla sua applicazione {SEC(2009) 1182} RELAZIONE DELLA COMMISSIONE AL CONSIGLIO Relazione annuale sull’attuazione del regolamento (CE) n. 866/2004 del Consiglio, del 29 aprile 2004, e sulla situazione derivante dalla sua applicazione Introduzione Il regolamento (CE) n. 866/2004 del Consiglio, del 29 aprile 2004, relativo ad un regime ai sensi dell’articolo 2 del protocollo n. 10 dell’atto di adesione[1] (di seguito: regolamento relativo alla linea verde) è in vigore dal 1° maggio 2004. Esso definisce le condizioni alle quali le disposizioni del diritto dell’Unione europea si applicano alla circolazione di persone, beni e servizi attraverso la linea che separa le zone della Repubblica di Cipro sulle quali il governo della Repubblica di Cipro esercita un controllo effettivo da quelle sulle quali non lo esercita. La presente relazione interessa il periodo compreso tra il 1° maggio 2008 e il 30 aprile 2009. 1. MODIFICHE AL REGOLAMENTO RELATIVO ALLA LINEA VERDE Il 16 giugno 2008 il Consiglio ha adottato un regolamento che modifica il regolamento relativo alla linea verde per agevolare ulteriormente il commercio sull’isola di Cipro[2]. Il regolamento modificativo prevede l’abolizione generale dei dazi sui prodotti agricoli originari della parte settentrionale di Cipro qualora siano commercializzati attraverso la linea. Inoltre, il valore totale massimo delle merci contenute nel bagaglio personale delle persone che attraversano la linea è stato portato da 135 a 260 euro per promuovere lo sviluppo economico della comunità turco-cipriota. Le merci che non superano tale valore possono ormai essere introdotte attraverso la linea nelle zone controllate dal governo della Repubblica di Cipro o nella zona di sovranità del Regno Unito[3] senza applicazione di dazi doganali, dell’accisa e di altre imposte. Tale disposizione non si applica a sigarette e alcolici, per i quali i limiti sono fissati all’articolo 6, paragrafo 2 del regolamento relativo alla linea verde. Le modifiche, infine, disciplinano in modo trasparente l’introduzione temporanea (fino a sei mesi) di merci provenienti dalla parte settentrionale di Cipro nelle zone controllate dal governo o nella SBA. Pur essendo state attuate senza problemi, le modifiche del regolamento relativo alla linea verde non hanno comportato un sensibile aumento degli scambi dei prodotti interessati o dei servizi prestati dai turco-ciprioti oltre la linea. Per quanto riguarda l’introduzione temporanea di merci, le norme nazionali di Cipro (sotto forma di circolare del dipartimento delle dogane; ripresa alla lettera dall’amministrazione della SBA) sono in vigore dal 1º novembre 2008. Da allora, in totale, sono stati riportati 73 casi; 27 riguardavano beni da riparare, 14 merci da esporre e un caso riguardava attrezzature professionali. Altri 31 casi concernevano mezzi di trasporto (registrati in altri paesi) di persone entrate nelle zone controllate dal governo attraverso un porto situato nella parte settentrionale di Cipro e che hanno dichiarato l’intenzione di restare meno di sei mesi nelle suddette zone. Finora non è stata richiesta alcuna garanzia per l’introduzione temporanea. 2. MISURE DI ATTUAZIONE Il 21 gennaio 2009 la Commissione ha adottato una decisione relativa alla nomina di altri esperti fitosanitari incaricati di effettuare ispezioni nelle zone della Repubblica di Cipro sulle quali il governo non esercita un controllo effettivo (si veda il punto 4.6). 3. ATTRAVERSAMENTO DELLA LINEA DA PARTE DELLE PERSONE 3.1. Attraversamento ai punti autorizzati Il regolamento fornisce un quadro giuridico stabile per la libera circolazione dei ciprioti, degli altri cittadini dell’UE e dei cittadini di paesi terzi che attraversano la linea verde ai punti di attraversamento autorizzati. Secondo i dati messi a disposizione dalla Repubblica di Cipro, nel periodo interessato dalla relazione 730 310 greco-ciprioti (633 163 l’anno precedente) su 193 909 veicoli (426 990 l’anno precedente)[4] hanno attraversato la linea dalle zone controllate dal governo verso la parte settentrionale dell’isola e 1 287 126 turco-ciprioti (1 162 739 l’anno precedente) su 451 334 veicoli (602 992 l’anno precedente) hanno effettuato l’attraversamento dalla parte settentrionale dell’isola verso la zona controllata dal governo[5]. Secondo i dati forniti dalla Repubblica di Cipro, nel periodo interessato dalla relazione altri 739 097 cittadini dell’UE non ciprioti e cittadini di paesi terzi hanno attraversato la linea (non sono disponibili le cifre per l’anno precedente). Tali dati non comprendono le persone e i veicoli che effettuano l’attraversamento ai punti di Pergamos e Strovilia , entrambi sotto l’autorità dell’amministrazione della SBA. Quest’ultima non conserva statistiche dettagliate per i due punti di attraversamento. Secondo le stime dell’amministrazione della SBA, la media annua per il periodo oggetto della relazione è di 94 000 greco-ciprioti che hanno attraversato la linea verso la parte settentrionale di Cipro e di 243 000 turco-ciprioti che si sono recati nella SBA attraverso Strovilia , nonché di 34 000 greco-ciprioti che hanno raggiunto la parte settentrionale dell’isola e di 168 000 turco-ciprioti che hanno raggiunto la SBA attraverso Pergamos [6]. Il numero di membri della polizia della Repubblica di Cipro (in appresso CYPOL) che lavoravano direttamente ai punti di attraversamento è leggermente diminuito da 67 (nel 2008) a 63 (nel 2009). Non sono stati segnalati incidenti di rilievo connessi all’attraversamento quotidiano di persone ai posti di controllo. 3.2. Immigrazione clandestina attraverso la linea verde Il numero elevato di cittadini di paesi terzi che attraversano clandestinamente la linea verde continua a destare viva preoccupazione. Nel periodo esaminato dalla relazione, secondo i dati forniti dalla Repubblica di Cipro, il numero complessivo di immigrati clandestini arrestati è leggermente diminuito rispetto al livello record dello scorso anno (da 5 844 a 5 560) – allegato IV. La CYPOL ha riferito che di questi 5 560 immigrati clandestini, solo 35 sono entrati direttamente nelle zone controllate dal governo, mentre 5 525 si sono introdotti in tali zone attraversando la linea verde. Di questi 5 525 immigrati clandestini, 5 347 sono stati arrestati dalla CYPOL e 178 sono stati arrestati dalla polizia della SBA e successivamente consegnati alla CYPOL. Secondo la CYPOL, gli immigrati clandestini provenivano prevalentemente dai seguenti paesi: Siria (48 %), Iran (9%) e Cisgiordania e Striscia di Gaza (9 %). Numerosi cittadini di paesi terzi entrati illegalmente hanno in seguito presentato richiesta di asilo (2 226 su 5 560). Analogamente, un numero elevato di immigrati clandestini ha lasciato il paese di propria volontà (2 415 rispetto ai 1 509 dell’anno precedente)[7] . I dati relativi alle vie d’ingresso alle zone controllate dal governo forniti dalla CYPOL si basano sugli stessi criteri degli anni precedenti[8], essenzialmente su documenti e dichiarazioni degli stessi immigrati. Per quanto riguarda i documenti, i dati forniti dalla CYPOL indicano una tendenza preoccupante, ossia che il 65% (contro il 47% dello scorso anno) degli immigrati clandestini che sarebbero entrati nelle zone controllate dal governo attraverso la linea (3 486 su 5 347) aveva sul proprio passaporto un timbro di entrata o di uscita turco o turco-cipriota (36% e 28% rispettivamente[9]), un visto rilasciato dalla Turchia che consentiva il transito nella parte settentrionale di Cipro (1%) o un “visto” o un “permesso di soggiorno” della “Repubblica turca di Cipro del Nord” (0,2%)[10]. Secondo le informazioni fornite dalle autorità della Repubblica di Cipro, si è constatato che 131 immigrati clandestini (principalmente siriani e iracheni) si erano serviti di un collegamento marittimo diretto (traghetto) da Latakia in Siria a Famagusta nella parte settentrionale di Cipro, evitando così di passare per la Turchia. Esse sospettano tuttavia che un numero ben più elevato di immigrati clandestini abbia utilizzato questa via di accesso. Risulta particolarmente difficile controllare diversi “punti di attraversamento” non autorizzati all’interno o nelle vicinanze del villaggio di Pergamos (situato in parte nella SBA e in parte nella zona settentrionale di Cipro), che continuano ad essere utilizzati da residenti locali ed agricoltori. In tale contesto, l’amministrazione della SBA ha informato la Commissione che la polizia della SBA, il dipartimento immigrazione e dogane della SBA e le risorse militari del Regno Unito continuano a collaborare strettamente per contrastare l’immigrazione clandestina. Inoltre, una squadra speciale di intelligence è stata creata dal dipartimento immigrazione e dogane della SBA, che ha anche assunto altri sette agenti operativi, e i pattugliamenti sono in generale più frequenti (complessivamente, 2 816 pattugliamenti durante il periodo interessato dalla relazione). È stata infine fornita formazione supplementare e sono stati acquistati vari apparecchi tecnici (in particolare per la visione notturna). L’amministrazione della SBA continua altresì a condividere con successo le informazioni e a collaborare fruttuosamente con entrambe le parti. Secondo le informazioni fornite dalla comunità turco-cipriota, nel periodo interessato dalla relazione 2 713 cittadini di paesi terzi non sono stati autorizzati ad entrare nella parte settentrionale di Cipro (1 146 di essi provenivano dalla Turchia)[11]; 582 immigrati clandestini (la maggior parte proveniente dalla Siria) sono stati tenuti in stato di fermo e sono state prese 564 decisioni di rimpatrio (benché non si sia proceduto in realtà ad alcuna espulsione). A livello operativo, la Commissione ha mantenuto un dialogo costruttivo con le autorità competenti della Repubblica di Cipro e dell’amministrazione della zona di sovranità. Sono stati organizzati un gruppo di lavoro congiunto e ed altre riunioni imperniati in particolare sul problema dell’immigrazione clandestina attraverso la linea verde. In tale occasione, i rappresentanti della Repubblica di Cipro hanno informato la Commissione delle misure adottate durante il periodo esaminato dalla relazione. Tra di esse figurano l’adozione, da parte della CYPOL, di un piano strategico quadriennale (2008-2011) che prevede tra l’altro la lotta contro l’immigrazione clandestina ricorrendo a personale supplementare dei commissariati locali e ad altri servizi di polizia per pattugliare la linea[12], la presenza fissa di una squadra di polizia speciale nella zona sensibile dei villaggi di Pergamos e Pyla , la firma di un memorandum d’intesa tra la CYPOL e la guardia nazionale di Cipro nell’aprile 2009, volto ad intensificare la cooperazione, e infine l’impiego di due elicotteri[13] per sorvegliare la linea. Tanto la Repubblica di Cipro quanto la SBA hanno potenziato la sorveglianza della linea durante il periodo interessato dalla relazione. La Repubblica di Cipro resta attenta ad evitare misure che potrebbero conferire alla linea verde le caratteristiche di una frontiera esterna. Durante il periodo esaminato dalla relazione non è avvenuto alcuno scambio diretto di informazioni tra le comunità greco-cipriota e turco-cipriota. Tuttavia, nell’ambito del comitato tecnico bicomunitario su criminalità e questioni penali, che agisce sotto l’egida dell’ONU, i dirigenti delle due comunità hanno convenuto, in linea di principio, di creare un’unità per lo scambio di informazioni. Il controllo ai punti di attraversamento è ritenuto efficace. Tuttavia, in considerazione dell’elevato flusso tuttora allarmante di immigrati clandestini, la Commissione ritiene che il rafforzamento della sorveglianza della linea verde tra i punti di attraversamento, esercitata dalla Repubblica di Cipro e dall’amministrazione della zona di sovranità, rispettivamente ai sensi dell’articolo 3 e dell’articolo 2, paragrafo 5, del regolamento relativo alla linea verde, contribuirà sensibilmente alle iniziative volte ad affrontare il problema dell’immigrazione clandestina nell’UE. I contatti tra le due comunità non vanno ostacolati. 4. ATTRAVERSAMENTO DELLA LINEA DA PARTE DELLE MERCI 4.1. Valore degli scambi commerciali Conformemente all’articolo 8 del regolamento (CE) n. 1480/2004 della Commissione[14], la Camera di commercio turco-cipriota (di seguito CCTC) ha fornito mensilmente informazioni circa il tipo, il volume e il valore delle merci per le quali ha rilasciato documenti di accompagnamento. Anche le autorità della Repubblica di Cipro hanno comunicato alla Commissione, in relazioni mensili, il tipo, il volume e il valore delle merci che hanno attraversato la linea. Le relazioni comprendevano merci entrate nelle zone controllate dal governo dai punti di attraversamento di Pergamos e Strovilia , che si trovano sotto l’autorità dell’amministrazione della SBA. Secondo le relazioni della CCTC, nel periodo interessato dalla relazione il valore complessivo delle merci per cui sono stati rilasciati documenti di accompagnamento è stato di 8 573 421 euro, mentre il valore delle merci effettivamente oggetto di scambi commerciali è stato di 5 471 465 euro[15]. Rispetto al periodo interessato dalla precedente relazione, tali cifre indicano un incremento del volume totale delle merci transitate attraverso la linea. Le relazioni fornite dalle autorità della Repubblica di Cipro indicano per le merci che hanno effettivamente attraversato la linea un valore commerciale complessivo di 6 111 030 euro, oltre un terzo di più rispetto al valore di 4 473 408 euro indicato per il periodo interessato dalla precedente relazione. Va osservato che il commercio delle patate ha nuovamente rappresentato quasi il 30% del valore commerciale complessivo, oltre a costituire il principale fattore dell’incremento degli scambi commerciali attraverso la linea verde. Nell’ottobre 2008, hanno attraversato la linea merci per un valore di oltre 830 000 euro, il massimo raggiunto dall’entrata in vigore del regolamento relativo alla linea verde. Si trattava principalmente di patate, per un valore di oltre 450 000 euro. Gli scambi commerciali attraverso la linea verde quale percentuale degli scambi complessivi della comunità turco-cipriota hanno continuato a registrare una crescita stabile, raggiungendo nel 2008 un livello record del 12% circa. Benché non rientrino nell’ambito del regolamento relativo alla linea verde, si può notare che, stando ai dati della Camera del Commercio e dell’Industria di Cipro, nel periodo interessato dalla relazione il valore degli scambi commerciali a partire dalle zone controllate dal governo verso la parte settentrionale di Cipro è stato pari a 1 095 060 euro, rispetto a 1 015 340 euro nel periodo della precedente relazione. Pertanto, il volume di scambi commerciali a partire dalle zone controllate dal governo verso la parte settentrionale di Cipro è rimasto pressoché invariato, e resta pari a circa un sesto degli scambi commerciali nell’altro senso (nel periodo della precedente relazione equivaleva ancora a un quarto circa)[16]. La comunità turco-cipriota continua ad applicare un sistema commerciale che, in linea di massima, rispecchia le restrizioni del regolamento relativo alla linea verde. Tuttavia, non si è tenuto conto delle modifiche apportate nel 2008 a tale regolamento, soprattutto per quanto riguarda l’aumento del valore massimo delle merci esenti da dazio in possesso dei viaggiatori, portato da 135 a 260 euro (vedi punto 1). Poiché il regime commerciale turco-cipriota non viene sempre applicato con coerenza, risulta difficile instaurare relazioni commerciali sostenibili. La parte turco-cipriota dichiara apertamente che il motivo principale è la tutela dell’economia locale. Ad esempio, nell’estate 2008 numerosi coltivatori di patate turco-ciprioti non sono stati autorizzati a portare semi di patata nella parte settentrionale di Cipro attraverso la linea verde. L’entità del problema, tuttavia, non è stata tale da incidere sensibilmente sulla produzione di patate in tale parte dell’isola. 4.2. Tipo di merci I dati relativi ai tipi di merci oggetto degli scambi indicano che il numero di nuovi prodotti che hanno attraversato la linea verso le zone controllate dal governo è limitato ; il pesce fresco è il più importante di essi. Come per il periodo interessato dalla precedente relazione, il principale gruppo di prodotti oggetto degli scambi è stato quello degli ortaggi, seguito quest’anno da materiali da costruzione e articoli di pietra[17]. Nel periodo della relazione, gli scambi attraverso la linea riguardavano unicamente il commercio interno dell’isola, con un’unica eccezione. Nel maggio 2008, campioni di terra ed acqua (senza valore commerciale) hanno attraversato la linea e sono stati successivamente spediti in Germania per essere analizzati. Permane tuttavia il sospetto (come riferito alla Commissione dagli esperti fitosanitari indipendenti) che patate turco-cipriote, inizialmente dichiarate come destinate al consumo interno di Cipro, siano state reimballate nelle zone controllate dal governo e vendute all’estero. 4.3. Irregolarità Da maggio 2008, le autorità della Repubblica di Cipro hanno segnalato otto casi di irregolarità (per un valore commerciale complessivo di 7 166 euro) in cui le merci non erano autorizzate ad attraversare la linea. In tre casi è stato confiscato e distrutto pesce fresco, dato che le autorità veterinarie della Repubblica di Cipro avevano constatato che tali partite non soddisfacevano le norme in materia di sicurezza alimentare (il relativo valore commerciale totale era pari a 2 137 euro). Altre merci sono state respinte per le seguenti ragioni: i prodotti non avrebbero rispettato gli obblighi di marcatura (ad esempio, materiali da costruzione e cavi), sussisteva il rischio di malattie contagiose (pampini) e vigeva il divieto di commerciare agrumi, eucalipto e legno di pino. Inoltre, in seguito all’individuazione di un rischio di trasmissione di afta epizootica, nell’aprile 2009 la Commissione ha vietato gli scambi commerciali di fieno e paglia attraverso la linea verde. Nell’aprile 2009, nel corso di un dibattito al parlamento della Repubblica di Cipro, alcuni parlamentari hanno sostenuto che era stato fatto un cattivo uso del regolamento relativo alla linea verde per introdurre prodotti provenienti dalla Turchia. Le autorità competenti della Repubblica di Cipro stanno indagando in merito a tale questione. Nessun caso confermato di irregolarità è stato portato all’attenzione della Commissione nel quadro delle relazioni mensili ad essa destinate o mediante altri canali ufficiali. 4.4. Sviluppi positivi riguardanti la circolazione delle merci Durante il periodo interessato dalla relazione si sono verificati alcuni sviluppi positivi che hanno portato all’eliminazione di alcuni ostacoli che in precedenza limitavano gli scambi attraverso la linea. Fra tali sviluppi figurano gli avvenimenti seguenti. - Nel marzo 2009, in occasione di un avvenimento organizzato congiuntamente dalla CCTC e dalla Camera del Commercio e dell’Industria di Cipro (CCIC), i dirigenti delle comunità greco-cipriota e turco-cipriota hanno rilasciato una dichiarazione congiunta incoraggiando gli scambi commerciali attraverso la linea verde[18]. - Nella medesima occasione, è stato varato il progetto “Interdependence”, finanziato da PNUS-ACT, volto a incrementare la cooperazione all’interno dell’isola in campo commerciale e nel settore degli affari, promuovere l’interdipendenza economica, incoraggiare la programmazione cooperativa e creare maggiori opportunità di partenariato. - Periodiche “tavole rotonde” delle tre camere (CCIC, CCTC e Camera dell’industria turco-cipriota – CITC). - Sotto l’egida del progetto EDGE finanziato da USAID, sono state realizzate varie azioni intese ad agevolare gli scambi commerciali attraverso la linea verde. Tra esse figurano l’agevolazione dell’acquisto di semi di patata e macchinari agricoli da parte della comunità turco-cipriota, analisi commerciali dettagliate per individuare ulteriori potenzialità commerciali, il varo e la promozione di un sito web interattivo (portale web “Cyprus Producers’ Network”) e il sostegno ai preparativi per l’istituzione di un meccanismo arbitrale bicomunitario per la linea verde. - Il commercio delle patate è proseguito senza problemi a livelli elevati. 4.5. Ostacoli e difficoltà ancora esistenti rispetto alla circolazione delle merci Nonostante questi sviluppi positivi, permangono molti ostacoli agli scambi fra le zone situate da una parte e dall’altra della linea verde. Dallo scorso anno, non si registrano progressi nel settore dei trasporti[19]. I veicoli commerciali turco-ciprioti, in particolare i camion e gli autobus, non possono ancora circolare liberamente attraverso l’isola. Una maggiore flessibilità da entrambe le parti al riguardo accrescerebbe la cooperazione economica. Non si registrano progressi neppure per quanto riguarda altri ostacoli commerciali, come ha riferito alla Commissione la Camera di commercio turco-cipriota. Gli operatori commerciali turco-ciprioti continuano a segnalare difficoltà nello stoccaggio dei loro prodotti nei supermercati e nel pubblicizzare i loro prodotti e servizi a mezzo stampa nelle zone controllate dal governo. Alcuni consumatori della zona a sud della linea verde sembrano continuare a subire un condizionamento psicologico quando devono acquistare prodotti turco-ciprioti identificabili come tali, mentre tale fenomeno è meno pronunciato quando i prodotti sono (re-)imballati senza indicazione dell’origine precisa[20] [21]. Quanto alla fiera commerciale internazionale di Cipro del 2009, secondo quanto riferito la partecipazione turco-cipriota è stata alquanto limitata. Il fenomeno del contrabbando attraverso la linea verde, infine, rimane diffuso (benché, forse, a un livello leggermente inferiore a causa della riduzione delle differenze di prezzo). Secondo osservazioni non ufficiali e articoli della stampa[22], il valore delle merci contrabbandate continuerebbe a superare di gran lunga gli scambi commercial legali. Sulla base delle merci sequestrate dalle dogane della Repubblica di Cipro e della SBA, i prodotti maggiormente contrabbandati restano le sigarette ed altre forme di tabacco; tra le altre merci oggetto di contrabbando figurano quantità commerciali di pesce fresco e lumache. Il problema del contrabbando delle merci sottolinea la continua necessità di una sorveglianza efficace della linea da parte del governo della Repubblica di Cipro e dell’amministrazione della SBA. Probabilmente, inoltre, potrebbero rivelarsi utili anche una più stretta sorveglianza, da parte dell’amministrazione della SBA, della quantità e del tipo di merci fornite alla popolazione turco-cipriota del villaggio di Pyla, situato nella zona cuscinetto (articolo 4, paragrafo 10, del regolamento relativo alla linea verde), nonché controlli più rigorosi dei “punti di attraversamento” non ufficiali situati nel villaggio di Pergamos o nelle sue vicinanze. 4.6. Agevolazioni commerciali Al fine di agevolare gli scambi di determinati prodotti sono state prese le misure seguenti. Patate Le patate non sono soggette a dazi ma ciascun carico deve essere accompagnato da un rapporto di ispezione fitosanitaria, rilasciato da esperti fitosanitari indipendenti conformemente all’allegato III del regolamento (CE) n. 1480/2004 della Commissione[23]. Al fine di agevolare la commercializzazione delle patate attraverso la linea, la Commissione ha garantito la costante presenza di tali esperti durante le due principali stagioni di raccolta. Essendo aumentata la domanda di servizi di tali esperti, la Commissione ha nominato altri sette esperti fitosanitari indipendenti per contribuire allo svolgimento dei controlli sulle patate. Agrumi La prima spedizione significativa di agrumi ha attraversato la linea nell’ottobre 2008. Essa è stata seguita da diverse altre spedizioni e si registrano considerevoli potenzialità di sviluppo. Miele e pesce Il commercio di pesce fresco è iniziato alla fine di giugno 2008 e, nonostante alcuni problemi iniziali, alla fine è risultato fruttuoso. Nell’aprile 2009, hanno attraversato la linea partite di pesce per un valore di oltre 82 000 euro. Esperti indipendenti degli Stati membri nominati dalla Commissione, conformemente all’allegato I della decisione 2007/330/CE della Commissione[24], hanno potenziato le ispezioni dei pescherecci turco-ciprioti. Il commercio di miele non ha potuto iniziare nel periodo interessato dalla relazione per motivi di tutela dei consumatori e della salute, poiché le analisi effettuate su campioni di miele non hanno avuto esito soddisfacente. Pomodori e cipolle Esperti indipendenti degli Stati membri hanno effettuato ispezioni casuali in loco per valutare le colture complessive dei due prodotti a sostegno delle iniziative della CCTC volte a migliorare la tracciabilità e i controlli. 5. CONCLUSIONI Il controllo della linea verde ai punti di attraversamento autorizzati è soddisfacente. Tanto la Repubblica di Cipro quanto la zona di sovranità del Regno Unito hanno rafforzato la sorveglianza della linea durante il periodo interessato dalla relazione. Tuttavia, il numero di cittadini di paesi terzi che attraversano clandestinamente la linea verde continua a destare viva preoccupazione, benché il numero complessivo di immigrati clandestini arrestati sia leggermente diminuito durante il periodo esaminato dalla relazione, rispetto al livello record dell’anno precedente. La Commissione ritiene importante rafforzare ulteriormente la sorveglianza della linea tra i punti di attraversamento esercitata dalla Repubblica di Cipro e dall’amministrazione della zona di sovranità per contribuire a contrastare il fenomeno dell’immigrazione clandestina. La Repubblica di Cipro resta attenta ad evitare misure che potrebbero conferire alla linea verde le caratteristiche di una frontiera esterna. Per quanto attiene alle merci che attraversano la linea verde, rispetto al periodo interessato dalla precedente relazione le cifre riportate mostrano un nuovo incremento del loro valore totale. Le relazioni fornite dalle autorità della Repubblica di Cipro indicano per le merci che hanno attraversato la linea un valore commerciale complessivo di 6 111 030 euro, oltre un terzo di più rispetto al valore di 4 473 408 euro indicato per il periodo interessato dalla precedente relazione. Il commercio di patate rappresentava quasi il 30% del totale. Pur essendo state applicate senza problemi, le modifiche apportate lo scorso anno al regolamento relativo alla linea verde non hanno comportato un aumento significativo degli scambi commerciali o dei servizi prestati dai turco-ciprioti oltre la linea. Il livello globale degli scambi commerciali attraverso la linea verde resta limitato, in parte a causa dell’ambito di applicazione limitato del regolamento stesso. All’interno degli scambi commerciali totali turco-ciprioti, tuttavia, è aumentata la quota detenuta dagli scambi effettuati attraverso la linea verde[25]. Benché si registrino sviluppi positivi per quanto riguarda la circolazione delle merci, permangono ostacoli agli scambi commerciali attraverso la linea verde. I veicoli commerciali turco-ciprioti, in particolare i camion e gli autobus, non possono circolare liberamente attraverso l’isola. Inoltre, non si rilevano progressi per quanto attiene agli altri ostacoli agli scambi. A quanto sembra, infine, il fenomeno del contrabbando attraverso la linea verde continua ad essere diffuso. La Commissione ha promosso una serie di misure volte ad agevolare gli scambi commerciali attraverso la linea verde, in particolare la commercializzazione di patate, agrumi e pesce. Si può concludere, nel complesso, che il regolamento relativo alla linea verde rimane uno strumento utile per consentire il passaggio di merci e di persone verso le zone della Repubblica di Cipro controllate dal governo. La Commissione continuerà a sorvegliare l’attuazione del regolamento. [1] GU L 161 del 30.4.2004, pag. 128. Regolamento modificato da ultimo dal regolamento (CE) n. 587/2008 (GU L 163 del 24.6.2008, pag. 1). [2] GU L 163 del 24.6.2008, pag. 1. Regolamento (CE) n. 587/2008 del Consiglio, del 16 giugno 2008, che modifica il regolamento (CE) n. 866/2004. [3] Di seguito: "SBA" (Sovereign Base Area). [4] Secondo le statistiche fornite dalla Repubblica di Cipro, il flusso medio mensile di veicoli greco-ciprioti verso la parte settentrionale di Cipro è stato pari a 50 000 – 60 000 fino a novembre 2007 ed è quindi nettamente sceso a circa un terzo (15 000 – 20 000 veicoli), per poi attestarsi su tale basso livello, anche nel periodo interessato dalla presente relazione. Il calo è dovuto essenzialmente all’esclusione dalle statistiche, a decorrere dal novembre 2007, dei veicoli che attraversano la linea ai punti di attraversamento di Pergamos e Strovilia (entrambi sotto l’autorità dell’amministrazione della SBA). [5] Le autorità della Repubblica di Cipro non effettuano registrazioni relative al rientro dei greco-ciprioti nelle zone controllate dal governo e al rientro dei turco-ciprioti nella parte settentrionale di Cipro (cfr. allegato VII). [6] Secondo le informazioni fornite dalla comunità turco-cipriota, nel periodo interessato dalla relazione 645 091 greco-ciprioti in 200 892 veicoli hanno attraversato la linea dalle zone controllate dal governo verso la parte settentrionale dell’isola e 1 708 919 turco-ciprioti in 645 303 veicoli hanno effettuato l’attraversamento dalla parte settentrionale verso le zone controllate dal governo. [7] Cfr. allegato VI. [8] Si veda, in particolare, la relazione sulla linea verde dello scorso anno (Comunicazione della Commissione del 27.8.2008, COM(2008) 529 definitivo), pag. 4. [9] Le percentuali sono calcolate come componenti del 65%. [10] Cfr. allegati VI e VIII. [11] Soltanto 17 dei quali ai punti di attraversamento della linea verde. [12] In totale, per pattugliare la linea tra i punti di attraversamento è stato impiegato un minimo di 129 ore di lavoro al giorno (110 lo scorso anno) da parte di 328 membri della polizia locale (241 lo scorso anno); (aumento dovuto in parte ai crescenti obblighi di segnalazione). Inoltre, altri servizi di polizia svolgono operazioni speciali e pattugliamenti regolari e casuali. [13] Nel periodo interessato dalla relazione due elicotteri (uno l’anno precedente) hanno effettuato in totale 100 ore di pattugliamenti sulla linea (contro le 90 ore dello scorso anno). [14] Regolamento (CE) n. 1480/2004 della Commissione, del 10 agosto 2004, GU L 272 del 20.8.2004, pag. 3. [15] Cfr. allegati I, II e III. [16] Le statistiche sulle spese effettuate con carta di credito indicano tuttavia che i turco-ciprioti hanno speso vari milioni di euro (una cifra in continuo aumento) nei supermercati e in altri negozi delle zone controllate dal governo, un elemento che non risulta nelle statistiche ufficiali riguardanti la linea verde. [17] Cfr. allegati IV e V. [18] Per la dichiarazione congiunta cfr. http://www.ktto.net/interdependence/index.html [19] Per un’analisi dettagliata si veda la relazione sulla linea verde dello scorso anno. [20] Per ulteriori dettagli si veda Mete Hatay, Fiona Mullen, Julia Kalimeri, "Intra-island trade in Cyprus – Obstacles, oppositions and psychological barriers", Prio Cyprus Centre 2008. [21] L’informazione è confermata altresì dagli esperti fitosanitari indipendenti. [22] Si vedano, ad esempio, le dichiarazioni del presidente della CCIC riportate dalla stampa cipriota il 12 e il 13 gennaio 2009. [23] Regolamento (CE) n. 1480/2004 della Commissione, del 10 agosto 2004, GU L 272 del 20.8.2004, pag. 3. [24] Decisione 2007/330/CE della Commissione, del 4 maggio 2007, GU L 123 del 12.5.2007, pag. 30. [25] Nei cinque anni successivi all’entrata in vigore del regolamento relativo alla linea verde, tale quota è cresciuta dal 2% al 10%. Nel complesso, il valore annuo delle esportazioni turco-cipriote è valutato a circa 50 miliardi di euro.