52009DC0302

Relazione della Commissione al Parlamento Europeo e al Consiglio sull’attuazione dei programmi europei di navigazione satellitare e sulle future sfide ai sensi dell’articolo 22 del regolamento (CE) n. 683/2008 /* COM/2009/0302 def. */


[pic] | COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE |

Bruxelles, 26.6.2009

COM(2009) 302 definitivo

RELAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO E AL CONSIGLIO

SULL’ATTUAZIONE DEI PROGRAMMI EUROPEI DI NAVIGAZIONE SATELLITARE E SULLE FUTURE SFIDE ai sensi dell’articolo 22 del regolamento (CE) n. 683/2008

RELAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO E AL CONSIGLIO

SULL’ATTUAZIONE DEI PROGRAMMI EUROPEI DI NAVIGAZIONE SATELLITARE E SULLE FUTURE SFIDEai sensi dell’articolo 22 del regolamento (CE) n. 683/2008

1. Introduzione

In conformità all’articolo 22 del regolamento (CE) n. 683/2008 concernente il proseguimento dell’attuazione dei programmi europei di navigazione satellitare (EGNOS e Galileo) (in appresso il “regolamento GNSS”)[1] e con riferimento al programma di lavoro GNSS (Sistema globale di navigazione satellitare) adottato nel 2008, la Commissione presenta la prima relazione annuale sulla attuazione dei programmi e sulle principali sfide da affrontare.

Il regolamento GNSS aggiorna i programmi europei di navigazione satellitare istituendo un quadro giuridico e finanziario per il periodo 2008-2013. Esso è stato adottato dal Parlamento europeo e dal Consiglio su proposta presentata dalla Commissione nel settembre 2007, in seguito alla decisione di porre termine ai negoziati per la conclusione di un contratto di concessione con il settore privato a norma del regolamento (CE) n. 876/2002[2] del Consiglio e conformemente alle conclusioni del Consiglio del novembre 2007 sulla necessità di ristrutturare i programmi del sistema globale di navigazione via satellite.

2. Attuazione dei programmi

2.1. Tappe principali

Nel suo nuovo ruolo di gestore di programmi, la Commissione ha avviato importanti iniziative per negoziare le tappe necessarie alla realizzazione degli obiettivi dei programmi. Tali iniziative si sono concluse con successo. In questo modo la Commissione ha assicurato la realizzazione del quadro necessario per poter passare alle tappe successive nell’attuazione dei programmi.

Nel caso di EGNOS la Commissione ha assicurato la prosecuzione senza problemi delle attività dopo il trasferimento del sistema dall’Agenzia spaziale europea (in appresso ESA) alla Commissione il 1° aprile 2009:

- acquisendo dall’ESA la proprietà, a nome della Comunità, del sistema EGNOS, (attraverso accordi stipulati con l’ESA e l’EOIG (EGNOS Operators and Infrastructure Group))[3];

- stipulando un contratto di esercizio con ESSP SaS (fornitore di servizi satellitari di EGNOS) che garantisce il funzionamento fino all’ottobre 2009, dopo di che subentrerà un contratto a lungo termine per il periodo fino al 2013;

- convenendo con l’ESA l’assunzione dei compiti di progettazione e appalto per il rinnovo degli impianti e del software di EGNOS (nell’ambito di una convenzione di delega, sulla base dell’articolo 54, paragrafo 2, del regolamento finanziario[4], firmata il 31 marzo 2009);

- istituendo le principali interfacce per la gestione e l’esecuzione delle attività del programma EGNOS oggetto della convenzione di delega, in un piano di gestione di programma sviluppato con l’ESA;

- dando in concessione la fornitura di un trasponder (trasmettitore-risponditore) satellitare speciale destinato ad un nuovo satellite geostazionario.

Nel caso di GALILEO ciò significa che la Commissione ha fatto tutti i passi necessari per l’aggiudicazione del sistema Galileo e:

- ha delegato all’ESA il compito di appaltare l’infrastruttura di Galileo, in conformità al regolamento GNSS e alla normativa comunitaria sugli appalti pubblici (cfr. convenzione di delega firmata il 19 dicembre 2008);

- ha stabilito le principali interfacce di gestione nella gestione ed esecuzione delle attività del programma Galileo oggetto della convenzione di delega, in un piano di gestione di programma sviluppato con l’ESA;

- ha avviato la procedura di gara d’appalto per l’aggiudicazione dell’infrastruttura Galileo, divisa in sei pacchetti di lavoro, nel luglio 2008;

- ha fornito all’ESA, attraverso un accordo di finanziamento, i fondi necessari per coprire i superamenti di spesa sostenuti dall’ESA durante la fase di validazione in orbita (IOV).

2.2. Quadro giuridico

Il regolamento GNSS costituisce il quadro giuridico e finanziario per l’attuazione dei programmi e definisce una struttura di governance che prevede nuovi ruoli per le varie organizzazioni partecipanti, basata su due principi fondamentali:

- una rigida ripartizione delle responsabilità tra la Commissione europea, l’Agenzia spaziale europea e l’autorità di vigilanza del GNSS europeo, istituita dal regolamento (CE) n. 1321/2004 del Consiglio, del 12 luglio 2004, sulle strutture di gestione dei programmi europei di radionavigazione via satellite[5] (in appresso il “regolamento GSA”), nella quale la Commissione ha la piena responsabilità della gestione del programma, inclusi gli aspetti connessi alla sicurezza;

- il completo finanziamento della fase costitutiva di Galileo (piena capacità operativa – FOC: full operational capability ) dal 2008 al 2013 a titolo del bilancio comunitario.

Il finanziamento comunitario riguarderà anche le attività relative al completamento della fase di validazione in orbita (IOV) di Galileo nonché i costi per il funzionamento di EGNOS e le attività di preparazione all’utilizzo dei programmi.

L’importo totale destinato a queste attività è di 3 405 milioni di euro, inclusi 400 milioni di euro provenienti dal Settimo programma quadro di ricerca e sviluppo tecnologico, il principale strumento comunitario per finanziare la ricerca in Europa per il periodo 2007-2013.

Il regolamento stabilisce le regole per la gestione delle questioni di sicurezza e l’applicazione delle norme di sicurezza. Esso presenta inoltre i principi di base che disciplinano la procedura di appalto nella fase costitutiva di Galileo e che mirano ad assicurare una piena accessibilità ed un’equa concorrenza per garantire condizioni di parità ai potenziali candidati. L’appalto è stato suddiviso in sei pacchetti principali di lavoro ed è previsto che un soggetto giuridico possa candidarsi come appaltatore principale per un massimo di due pacchetti di lavoro, mentre almeno il 40% del valore aggregato delle attività deve essere aggiudicato mediante una procedura di gara a candidati che non fanno parte del soggetto giuridico che si presenta come appaltatore principale.

Il regolamento GNSS precisa che la Comunità europea diventa proprietaria dei sistemi e del programma GNSS attraverso la conclusione di contratti legali di trasferimento della proprietà. Esso prevede inoltre che la costituzione dell’intera costellazione di satelliti Galileo sia oggetto di appalto conformemente alle norme comunitarie in materia di appalti pubblici e al regolamento finanziario.

Se opportuno, la Commissione, in ottemperanza al regolamento, preparerà e presenterà, nel 2010, una proposta concernente i fondi pubblici e gli impegni necessari per il periodo di programmazione finanziaria che inizia nel 2014 e presenterà degli scenari per il funzionamento del sistema Galileo.

Le attività delineate nel testo che segue hanno costituito tappe importanti nel facilitare il raggiungimento degli obiettivi del regolamento GNSS e la realizzazione delle strutture necessarie per assicurare il successo dei programmi GNSS nei prossimi anni.

2.3. Attuazione della nuova struttura di governance

Una delle priorità della Commissione nel suo nuovo ruolo di gestore dei programmi GNSS ha consistito nel realizzare strutture decisionali conformi alla struttura di governance istituita dal regolamento GNSS. Ciò ha portato a:

- l’istituzione del comitato dei programmi GNSS europei, previsto all’articolo 19 del regolamento GNSS, il cui compito è di assistere la Commissione nella gestione dei programmi e di rassicurare gli Stati membri in merito alla appropriata gestione dei programmi. In occasione della sua prima riunione, che si è svolta il 10 settembre 2008, il comitato ha espresso un parere favorevole sul programma di lavoro GNSS 2008 e sul quadro strategico GNSS, due documenti essenziali per la programmazione, l’attuazione e il funzionamento di Galileo ed EGNOS. Facendo seguito al diritto di controllo del Parlamento europeo (sul quadro strategico) la Commissione ha adottato entrambi i documenti che hanno consentito l’impegno delle attività del 2008 e gli stanziamenti corrispondenti;

- la creazione del Gruppo interistituzionale Galileo (GIG), in ottemperanza alla dichiarazione comune del Parlamento europeo, del Consiglio e della Commissione, allegata al regolamento GNSS. Il GIG ha tenuto la sua prima riunione a metà febbraio 2009;

- la costituzione del consiglio per la sicurezza dei sistemi GNSS europei (decisione della Commissione 2009/334/CE, del 20 aprile 2009, che istituisce un gruppo di esperti per la sicurezza dei sistemi GNSS europei)[6]. L’attuale consiglio di sicurezza di Galileo, che è stato costituito a norma dell’articolo 7 del regolamento n. 876/2002 del Consiglio, del 21 maggio 2002, relativo alla costituzione dell’impresa comune Galileo[7], cesserà gradualmente le sue attività dopo che queste saranno state debitamente portate a termine o trasferite. A questo riguardo, l’articolo 23 del regolamento GNSS prevede che il summenzionato articolo 7 del regolamento 876/2002 venga abrogato con effetto dal 25 luglio 2009;

- un chiarimento dei ruoli e delle responsabilità dell’Agenzia spaziale europea (ESA), in particolare attraverso la già menzionata convenzione pluriennale di delega (sulla base dell’articolo 54, paragrafo 2, del regolamento finanziario) che riguarda i compiti delegati e l’esecuzione del bilancio finalizzati alla realizzazione del programma Galileo, in particolare la sua fase costitutiva. Ciò ha consentito all’ESA di lanciare rapidamente la procedura di gara relativa all’appalto per l’infrastruttura FOC (piena capacità operativa), ripartito in sei pacchetti di lavoro, a nome e per conto della Comunità europea e nel pieno rispetto delle regole e procedure comunitarie sugli appalti pubblici. È stata firmata con l’ESA una convenzione separata di delega che riguarda il ruolo di quest’ultima in quanto agente di progettazione durante il funzionamento di EGNOS fino al 2013. Le attività in questione comprenderanno l’esecuzione e la qualificazione di alcune modifiche di progetto convenute e una serie di attività di gestione dell’obsolescenza;

- l’adozione di una proposta diretta a rivedere il mandato dell’Autorità di vigilanza del GNSS europeo (GSA) allineando il regolamento GSA al regolamento GNSS, attribuendo due attività fondamentali alla GSA, anzitutto nell’accreditamento del settore di sicurezza e la gestione del Centro di sicurezza di Galileo e in secondo luogo nel contributo alla preparazione dell’utilizzo commerciale dei sistemi, incluse le necessarie analisi di mercato;

- il rafforzamento delle capacità della Commissione sotto il profilo della gestione di progetto e di programma, in particolare rafforzando il gruppo Galileo con personale dell’Autorità di vigilanza del GNSS europeo (GSA) e attraverso una riallocazione interna delle risorse;

- la stipula di un contratto con un gruppo di esperti indipendenti nella gestione di progetti finalizzato ad un riesame dell’attuazione dei programmi e ad una formulazione periodica delle opportune raccomandazioni. Questi consulenti esterni indipendenti hanno iniziato il loro lavoro nel marzo 2009.

2.4. Avvio della procedura di appalto per l’intera costellazione Galileo

Di importanza fondamentale per l’avvio di Galileo, l’appalto per la costituzione dell’intera costellazione di Galileo, è stato lanciato nel luglio 2008.

Mentre la fase di validazione in orbita (IOV) porterà al lancio dei primi 4 satelliti e allo sviluppo di una prima parte del segmento terra, l’appalto per la piena capacità operativa (FOC) di Galileo porterà a disporre della costellazione completa di 30 satelliti e dei rispettivi lanciatori, delle infrastrutture a terra e delle attività iniziali. In totale, nell’ambito dell’appalto sono stati distinti sei pacchetti di lavori per i quali i candidati sono stati invitati a presentare le proprie offerte (supporto all’ingegneria di sistema, completamento dell’infrastruttura di terra per la missione, completamento dell’infrastruttura di terra per il controllo, satelliti, lanciatori e operazioni).

La fase di preselezione è iniziata con la pubblicazione del fascicolo informativo della gara, il 1° luglio 2008, seguita da una giornata di informazioni che si è svolta a Bruxelles il 17 luglio. Il fascicolo informativo conteneva una descrizione della procedura di appalto e, per ogni pacchetto di lavori, una serie di requisiti di alto livello, una descrizione di alto livello dei lavori e le linee guida sul contratto.

È stato istituito un comitato per la valutazione della gara ( Tender Evaluation Board (TEB)) con il compito di seguire l’intero processo di appalto per la piena capacità operativa (FOC), esaminando la documentazione di gara e valutando le proposte industriali. Tale comitato è copresieduto dalla Commissione e dall’ESA ed è composto da personale della Commissione, del GSA e dell’ESA. Esso è coadiuvato da esperti e comitati che si occupano degli aspetti specificamente manageriali, giuridici, contrattuali, tecnici e finanziari di ogni pacchetto di lavori.

Dopo la preselezione dei candidati idonei e la preparazione dei pacchetti di dati, nel novembre 2008 tutti i candidati hanno presentato le loro proposte preliminari. Si è svolta una serie di riunioni comparative con i candidati, riunioni che continuano, se necessario, allo scopo di affrontare e chiarire i vari elementi delle proposte e perfezionare i requisiti.

È stato definito un capitolato secondo un calendario per ogni pacchetto di lavori che viene inviato ai candidati assieme agli inviti dettagliati a presentare un’offerta. I candidati devono quindi presentare le loro offerte perfezionate.

Questo processo di dialogo competitivo si concluderà nel corso del 2009, con l’obiettivo di ottenere la presentazione delle offerte migliori e la conclusione della maggior parte dei contratti entro la fine dell’anno.

2.5. EGNOS

Il 1° aprile 2009 la Commissione ha acquisito la proprietà delle attività di EGNOS dall’ESA ed ha assunto la responsabilità del funzionamento del sistema. A questo fine è stato concluso un accordo con l’EOIG (EGNOS Operators and Infrastructure Group). A partire da tale data, EGNOS è gestito da ESSP SaS a norma di un contratto di esercizio a breve termine stipulato con la Commissione, che verrà sostituito da un contratto di esercizio a lungo termine nell’ottobre 2009.

In questo modo la Commissione ha reso possibile la prosecuzione senza problemi dell’attività di EGNOS dopo il trasferimento del sistema da parte dell’ESA.

Inoltre, la Commissione ha concluso un contratto per la sostituzione di un transponder GEO entro il 2011, mentre i lavori concernenti la sostituzione di un secondo transponder dovrebbero concludersi nel primo semestre 2009.

La convenzione di delega conclusa dalla Commissione con l’ESA attribuisce a quest’ultima il ruolo di agente di progettazione e aggiudicatario, per i prossimi anni, per il rinnovo delle attrezzature e del software.

2.6. Applicazioni di Galileo

Sempre maggiori sforzi sono stati dedicati all’espansione dei mercati per le applicazioni e i servizi end-to-end di EGNOS. Tali sforzi mirano a sostenere un ecosistema in perenne crescita di imprese europee in grado di produrre prodotti e sevizi innovativi basati su EGNOS per un numero sempre maggiore di segmenti di mercato, rappresentando la prima tappa verso il pieno utilizzo delle capacità di Galileo quando queste saranno disponibili. Vengono perseguite due linee di attività principali:

i) la promozione dell’innovazione attraverso le attività di ricerca e sviluppo tecnologico nell’ambito del 7° programma quadro. A seguito di un primo invito a presentare proposte lanciato nel 2007, sono già stati avviati trenta progetti che abbracciano un ampio ventaglio di applicazioni sia per i mercati delle materie prime che per i mercati specializzati. Essi verranno integrati da una seconda serie di progetti che dovranno essere selezionati in seguito ad un secondo invito a presentare proposte lanciato nel dicembre 2008. Vengono inoltre espletati degli sforzi coordinati per assicurare il miglior utilizzo possibile dei risultati dei progetti del 6° programma quadro (il principale obiettivo comune di questi progetti di applicazione – quattro concernenti prototipi di servizio e sedici concernenti comunità di utenti nel periodo 2004-2008 – consisteva nel dimostrare il valore aggiunto di EGNOS e Galileo, contribuire alla definizione della missione di Galileo e individuare le principali aree di interesse per le comunità di utenti dove le applicazioni di EGNOS e Galileo hanno un impatto).

ii) la prosecuzione dei lavori preparatori per un Piano di azione della Commissione diretto a promuovere lo sviluppo di nuovi servizi e applicazioni GNSS, specialmente quelli basati su EGNOS e Galileo. Il Piano di azione dovrebbe mirare a creare un quadro strategico di misure di promozione e sostegno plurivalenti, tra le quali una serie di strumenti finanziari e di regolamentazione, allo scopo di accelerare i tempi di commercializzazione e il tasso di penetrazione di prodotti e servizi basati sul GNSS europeo. L’obiettivo strategico consisterà nel migliorare la posizione concorrenziale e la capacità di risposta dell’industria europea, creando le condizioni per aumentarne la quota di mercato sia sui mercati GNSS tradizionali che, cosa ancora più importante, sui mercati emergenti ad alto valore.

Mentre lo sviluppo delle applicazioni GNSS acquista importanza per il funzionamento di EGNOS e Galileo, le risorse del 7° Programma quadro devono essere utilizzate per un continuo sostegno di queste attività di ricerca. La revisione di medio termine del programma, che dovrà essere effettuata dalla Commissione nel 2010 ai sensi dell’articolo 22 del regolamento GNSS, potrà offrire questa opportunità.

2.7. Attività internazionali

Nell’ambito del suo riesame della dimensione internazionale dei programmi GNSS, la Commissione ha riformulato la propria strategia internazionale per tener conto del fatto che Galileo ed EGNOS richiedono una rete internazionale per permettere la partecipazione e il contributo dei paesi non membri dell’Unione europea.

Altri attori chiave, in quanto fornitori di sistemi GNSS, sono gli Stati Uniti, la Cina e la Federazione russa.

Nel 2008 la Commissione ha partecipato a diverse riunioni del gruppo di lavoro con gli USA nell’ambito dell’accordo bilaterale. In occasione di una riunione plenaria che si è svolta presso il Dipartimento di Stato, l’Unione europea e gli Stati Uniti hanno deciso di adottare una serie di misure dirette a coordinare le posizioni dell’UE e degli USA nei confronti dei sistemi terzi e ad avviare ulteriori gruppi di lavoro.

Anche con la Cina si sono tenute diverse riunioni ad alto livello, tra le quali quelle del comitato di indirizzo, nell’ambito dell’accordo di cooperazione bilaterale. Un punto di discussione importante, che verrà approfondito anche nel 2009, è rappresentato dal problema della compatibilità e dell’interoperabilità tra il sistema cinese attualmente in costruzione, denominato Compass, e Galileo.

Si sono tenute alcune riunioni con la Federazione russa, che hanno portato alla creazione di un gruppo di lavoro specifico sulla cooperazione nel settore delle capacità di “ricerca e salvataggio” dei rispettivi sistemi.

3. Le principali sfide del 2009

Come viene evidenziato nella revisione 2009 del programma di lavoro GNSS, le attività nel 2009 verteranno principalmente sulla conclusione dell’appalto FOC, sulla firma del contratto di servizio per EGNOS, sull’avvio di studi preparatori per la fase di Galileo successiva al 2013 e la pubblicazione del piano di azione per le applicazioni Galileo. Ulteriori attività chiave nel 2009 saranno la revisione del regolamento GSA, la revisione della strategia di cooperazione internazionale e una serie di misure generali, concernenti fra l’altro la gestione del rischio, la consulenza tecnica e le comunicazioni.

Molte di queste attività sono di cruciale importanza sia per Galileo che per EGNOS ed è quindi necessario preparare le sfide che si annunciano nei seguenti settori.

3.1. Superamento dei costi connessi all’IOV

Quando l’ESA ha presentato la situazione finanziaria del programma GalileoSat ai suoi Stati membri nel settembre 2008, è risultato chiaro che i costi della fase di validazione in orbita erano cresciuti notevolmente rispetto alla dotazione finanziaria iniziale. Le discussioni che sono seguite con gli Stati membri dell’ESA non hanno permesso di arrivare ad una soluzione per quanto riguarda un superamento di costi stimato a 376 milioni di euro.

In considerazione delle interdipendenze tra la fase di validazione in orbita e la fase FOC della quale è ormai responsabile, la Commissione si è impegnata quindi a trovare una soluzione finanziaria ricorrendo al bilancio comunitario, d’accordo con gli Stati membri UE. È stato quindi proposto di utilizzare la riserva di gestione della fase FOC per coprire una parte dei costi aggiuntivi della validazione in orbita, attraverso una valutazione indipendente dell’ammissibilità del superamento sostenuto, che dovrebbe essere completata ai primi di aprile 2009. Se il ricorso alla riserva FOC per coprire il superamento relativo alla fase di validazione in orbita ha permesso di risolvere un problema urgente che metteva a repentaglio il calendario e la struttura di bilancio della costituzione di Galileo, esso comporta inevitabilmente dei vincoli per la realizzazione della fase di costituzione vera e propria. Resta ora un modesto margine di bilancio per l’attuazione di Galileo da parte degli attori dei settori pubblico e privato. Sarà quindi necessario intensificare gli sforzi per mantenersi nei limiti del bilancio. La Commissione continuerà a monitorare la situazione e riferirà, se necessario, qualora gli appaltanti si trovassero a dover affrontare problemi tecnici o di esecuzione imprevisti, in grado di pregiudicare il programma e il bilancio.

3.2. Procedura di appalto della fase FOC

Durante la fase di dialogo competitivo continuerà l’intenso lavoro sul capitolato d’oneri, sulle offerte perfezionate e le riunioni di chiarificazione che porteranno alle migliori offerte definitive, la loro valutazione e l’aggiudicazione dei contratti. La concorrenza verrà perseguita nella maggior misura possibile. Lo stesso vale per il rispetto del calendario della procedura di appalto e le varie tappe relative ai pacchetti di lavoro. Mantenere il costo dei pacchetti di lavoro nei limiti del bilancio costituirà una sfida, come lo sarà la capacità dell’industria di effettuare i lavori rispettando il calendario previsto. La Commissione e l’ESA chiederanno garanzie che l’industria sia in grado di affrontare eventuali rischi e problemi tecnici imprevisti nel modo più efficiente e meno oneroso e con le minori ripercussioni sul calendario dei lavori.

Il completamento della fase di validazione in orbita, che si svolgerà per un certo periodo parallelamente alla fase costitutiva e l’assimilazione dei risultati della fase di validazione in orbita nelle attività costitutive di FOC, costituisce un lavoro delicato che verrebbe compromesso qualora si verificassero ulteriori ritardi nella fase di validazione in orbita (IOV). Contemporaneamente, i necessari miglioramenti tecnici durante la fase IOV miglioreranno il profilo di rischio per la costituzione di FOC e contribuiranno al rispetto del calendario.

La situazione di bilancio per la fase FOC, dopo la copertura dei costi di superamento della fase IOV, non permette molta flessibilità rispetto al costo complessivo della fase FOC. Pertanto la Commissione controllerà e gestirà tale processo attentamente e riferirà al Consiglio e al Parlamento europeo se il costo dei contratti FOC dovesse superare quanto è stato previsto. In tal caso la Commissione presenterà delle proposte per porre rimedio alla situazione.

3.3 EGNOS

Risultati importanti sono stati e saranno raggiunti nel 2009, in particolare l’avvio delle operazioni sotto la responsabilità della Comunità il 1° aprile 2009. Benché da tale data sia in vigore un contratto a breve termine con un operatore per il sevizio EGNOS, si rendono necessari ulteriori lavori per arrivare ad una soluzione più durevole entro l’autunno 2009 nonché per ottenere la certificazione di EGNOS per l’aviazione. Tale risultato dovrebbe essere ottenuto entro il primo trimestre del 2010, tenendo conto dei requisiti del regolamento sul cielo unico europeo[8]. Analogamente, deve essere assicurata la conformità ai requisiti previsti dall’Organizzazione internazionale dell’aviazione civile (ICAO).

Come già indicato nel programma di lavoro 2009, dovranno essere messe in atto diverse attività di commercializzazione a favore di EGNOS per facilitarne l’accettazione e l’uso da parte del settore aeronautico e di altri settori come il trasporto stradale, ferroviario, marittimo e l’agricoltura. Lo stesso vale per la promozione del Servizio di distribuzione dei dati commerciali (CDDS)[9].

Il lavoro per arrivare alla piena copertura dell’Europa da parte di EGNOS e la sua estensione oltre il territorio europeo, in particolare l’Africa, costituisce un’attività importante nel 2009.

3.4 Studi post FOC

La Commissione avvierà nel 2009 un vasto studio di fattibilità diretto a individuare e sviluppare l’opzione migliore per la gestione e l’utilizzo del sistema Galileo. Sulla base dei risultati dell’analisi e in conformità al regolamento GNSS, la Commissione presenterà l’anno prossimo una proposta al Consiglio e al Parlamento europeo.

In ragione della vastità e della complessità degli elementi in questione, sarà importante avviare rapidamente i lavori sullo studio di fattibilità per poter individuare con chiarezza e tempestività i possibili scenari e gli strumenti per l’esercizio e l’utilizzo dopo il 2013. Molti di questi elementi richiedono un lungo periodo di preparazione e dovranno essere risolti molto prima della fase FOC. Ciò comprende tutti gli aspetti commerciali connessi all’esercizio nonché le strutture giuridiche, contrattuali e finanziarie dei diversi modelli di utilizzo.

3.5 Attività internazionali

La sfida principale per le attività internazionali dei programmi GNSS nel 2009 consisterà nell’assicurare la compatibilità e l’interoperabilità con Galileo, nell’accedere alle risorse GNSS mondiali e stabilire norme mondiali, nel garantire la sicurezza del segmento spaziale e della rete di stazioni a terra, garantendo un controllo più rigido delle tecnologie GNSS sensibili sviluppate con i finanziamenti europei, nonché partecipare allo sviluppo internazionale di applicazioni innovative e specializzate di interesse sovraregionale. Un obiettivo importante consisterà nella creazione di opportunità commerciali per la tecnologia GNSS europea e le industrie di applicazione.

La cooperazione con la Cina verrà esaminata in occasione del prossimo comitato di indirizzo, che costituirà una tappa fondamentale nella valutazione dei progressi compiuti nel biennio 2008/2009 sulla questione critica della compatibilità COMPASS/Galileo. L’Europa si aspetta delle reazioni positive alle proposte presentate dagli esperti. Se il problema non sarà risolto rapidamente, non si può escludere che si debba rivedere in profondità la cooperazione con la Cina.

3.6 Conclusioni

La relazione evidenzia l’attuale situazione per quanto riguarda l’attuazione di alcune importanti decisioni che sono state prese nel 2008 in stretta cooperazione tra la Commissione, il Parlamento europeo e il Consiglio. La Commissione intende assicurare, se necessario, uno stretto coinvolgimento delle altre istituzioni. Il loro continuo sostegno all’ulteriore attuazione dei programmi, conformemente al loro impegno comune, costituisce la chiave per il successo dei programmi.

[1] GU L 196 del 24.7.2008, pag. 1.

[2] GU L 138 del 28.5.2002, pag. 1.

[3] EOIG è composto da un certo numero di prestatori di servizi per la navigazione aerea europei che hanno investito nel programma EGNOS: Aena, CNES, DFS, DSNA, ENAV, NATS, NAV Portugal, NMA, Skyguide.

[4] Regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio, del 25 giugno 2002, che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1), modificato da ultimo dal regolamento (CE, Euratom) n. 1525/2007 del Consiglio del 17 dicembre 2007 (GU L 343 del 27.12.2007, pag. 9).

[5] GU L 246 del 20.7.2004, pag. 1. Regolamento modificato da ultimo dal regolamento (CE) n. 1942/2006 del Consiglio, del 12 dicembre 2006 (GU L 367 del 22.12.2006, pag. 18).

[6] GU L 101 del 21.4. 2009, pag. 22.

[7] GU L 138 del 28.5.2002, pag. 1. Regolamento modificato da ultimo dal regolamento (CE) n. 1943/2006 del Consiglio, del 12 dicembre 2006 (GU L 367 del 22.12.2006, pag. 21).

[8] Regolamento (CE) n. 550/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 10 marzo 2004, sulla fornitura di servizi di navigazione aerea nel cielo unico europeo (GU L 96 del 31.3.2004, pag. 10).

[9] Il CDDS consiste nella fornitura a clienti autorizzati (ad esempio fornitori di applicazioni a valore aggiunto) di segnali di potenziamento EGNOS in tempo reale e di misurazioni di dati non elaborati da stazioni a terra in tempo reale.