52009PC0022

Progetto preliminare di bilancio rettificativo n. 1 al bilancio generale 2009 - Stato delle spese per sezione - Sezione III - Commissione /* COM/2009/0022 def. */


[pic] | COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE |

Bruxelles, 23.1.2009

COM(2009) 22 definitivo

PROGETTO PRELIMINARE DI BILANCIO RETTIFICATIVO N. 1 AL BILANCIO GENERALE 2009

STATO DELLE SPESE PER SEZIONE Sezione III - Commissione

(presentata dalla Commissione)

PROGETTO PRELIMINARE DI BILANCIO RETTIFICATIVO N. 1 AL BILANCIO GENERALE 2009

STATO DELLE SPESE PER SEZIONESezione III - Commissione

Visto:

- il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l'articolo 272,

- il trattato che istituisce la Comunità europea dell'energia atomica, in particolare l'articolo 177,

- il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio, del 25 giugno 2002, che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee[1], modificato da ultimo dal regolamento (CE, Euratom) n. 1525/2007 del Consiglio[2], in particolare l'articolo 37,

La Commissione europea presenta qui di seguito all'autorità di bilancio il progetto preliminare di bilancio rettificativo n. 1 al bilancio 2009.

INDICE

1. Introduzione 4

2. Mobilitazione del Fondo di solidarietà dell'UE 4

2.1. Romania: inondazioni 4

2.2. Finanziamento 5

MODIFICHE ALLO STATO DELLE SPESE PER SEZIONE

Le modifiche allo stato delle spese per sezione sono trasmesse separatamente in formato SEI-BUD. A titolo informativo, una versione in lingua inglese delle modifiche dello stato delle spese per sezione viene allegata al presente documento sotto forma di allegato di bilancio.

1. INTRODUZIONE

Il presente progetto preliminare di bilancio rettificativo (PPBR) n. 1 per l'esercizio 2009 contiene gli elementi seguenti:

- la mobilitazione del Fondo di solidarietà dell'UE per un importo di 11,8 milioni di euro in stanziamenti d'impegno e di pagamento in relazione alle conseguenze delle inondazioni che hanno colpito la Romania;

- la corrispondente riduzione per un importo di 11,8 milioni di euro in stanziamenti di pagamento nella linea 13 03 16 (Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) -Convergenza).

2. MOBILITAZIONE DEL FONDO DI SOLIDARIETÀ DELL'UE

2.1. Romania: inondazioni

Nel luglio 2008 una parte relativamente estesa della Romania è stata colpita da forti precipitazioni, che hanno provocato gravi inondazioni e frane. Entro il termine di dieci settimane stabilito all'articolo 4 del regolamento (CE) n. 2012/2002 del Consiglio[3], le autorità della Romania hanno presentato richieste di assistenza finanziaria dal Fondo di solidarietà dell'Unione europea.

La Commissione ha svolto un esame approfondito della richiesta, conformemente al regolamento (CE) n. 2012/2002 del Consiglio, con particolare riguardo agli articoli 2, 3 e 4. Gli elementi principali della valutazione possono essere sintetizzati come segue.

1. La richiesta è stata inoltrata alla Commissione il 1° ottobre 2008, entro il termine di dieci settimane dal 24 luglio 2008, data del primo danno causato dalla catastrofe.

2. La catastrofe è di origine naturale. Le autorità romene hanno stimato in 471,4 milioni di euro il danno diretto totale. Tale importo rappresenta circa l'83 % della soglia normale per la mobilitazione del Fondo di solidarietà applicabile alla Romania, che è pari a 566,8 milioni di euro (ossia lo 0,6% dell'RNL della Romania). I danni diretti totali costituiscono la base per il calcolo dell'importo dell'assistenza finanziaria. L'assistenza finanziaria può essere utilizzata unicamente per gli interventi di emergenza indispensabili di cui all'articolo 3 del regolamento.

3. Poiché i danni complessivi sono inferiori alla soglia normale, la richiesta si basa sul criterio della cosiddetta "catastrofe regionale straordinaria" di cui all'articolo 2, paragrafo 2, ultimo comma, del regolamento (CE) n. 2012/2002, che definisce le condizioni per mobilitare il Fondo di solidarietà "in circostanze eccezionali". Secondo tale criterio, può beneficiare eccezionalmente dell'intervento del Fondo una regione colpita da una catastrofe straordinaria, principalmente di origine naturale, che abbia colpito la maggior parte della popolazione, con profonde e durevoli ripercussioni sulle condizioni di vita e sulla stabilità economica della regione stessa.

4. La richiesta riguarda cinque distretti (Maramures, Suceava, Botosani, Iasi, Neamt) nella parte nord-orientale della Romania. La regione interessata è una zona contigua e coerente che conta una popolazione di oltre 3 milioni di abitanti. Le autorità romene hanno comunicato che la maggior parte della popolazione di questa zona è stata colpita. 241 comuni con una popolazione totale di 1,6 milioni di abitanti hanno risentito direttamente della catastrofe: abitazioni e coltivazioni sono state interamente o parzialmente distrutte.

5. Le autorità romene hanno fornito prove che dimostrano le ripercussioni gravi e durature sulle condizioni di vita e la stabilità economica della regione in questione. Sono stati registrati gravi danni alle infrastrutture di base, all'agricoltura, alla silvicoltura, agli allevamenti e alle abitazioni. In un contesto in cui l'economia della regione dipende fortemente dal settore agricolo, 39 214 ha di terreni agricoli e 240 ha di foreste sono stati inondati. Nelle zone colpite la produzione agricola sarà azzerata fino al 2009. Inoltre sono state seriamente danneggiate le infrastrutture di base: sono stati inondati 1 949 km di strade, mentre sono andati distrutti 2 000 ponti e 87,6 km di banchine e dighe. L'inondazione delle strade presso il confine tra la Romania e la Moldavia e l'Ucraina ha gravemente ostacolato gli scambi economici tra la Romania e i paesi del nord e nord-est dell'Europa. La catastrofe ha causato ripercussioni serie e durature sulle condizioni di vita nella regione colpita: essa ha distrutto 14 644 case, ha reso inutilizzabili per molto tempo le infrastrutture di base (acqua, energia elettrica) e ha danneggiato gravemente le infrastrutture dei trasporti, per cui circa 100 comuni si sono trovati del tutto isolati.

6. Le autorità romene hanno stimato che il costo degli interventi di emergenza indispensabili ammissibili ai sensi dell'articolo 3, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 2012/2002 sia pari a 390,8 milioni di euro, cifra che è stata ripartita per i vari tipi di interventi. La parte principale delle operazioni riguarda il ripristino rapido della funzionalità delle infrastrutture idriche e di trasporto e l'immediata messa in sicurezza delle infrastrutture di prevenzione contro le inondazioni. I tipi di operazione finanziabili dal Fondo verranno definiti chiaramente nell'accordo di attuazione.

7. Le autorità romene hanno dichiarato di non aver ricevuto finanziamenti da altre fonti comunitarie al momento della richiesta.

8. Le autorità romene hanno dichiarato che i danni ammissibili non sono coperti da assicurazione.

Per le ragioni sopra esposte, si propone quindi di accettare la richiesta presentata dalla Romania relativamente alle inondazioni del luglio 2008, di considerare quest'ultima una "catastrofe regionale straordinaria" e di mobilitare il Fondo di solidarietà.

2.2. Finanziamento

Il bilancio annuale totale disponibile per il Fondo di solidarietà ammonta a 1 miliardo di euro. In considerazione del fatto che la solidarietà è la motivazione fondamentale per la creazione del Fondo, la Commissione ritiene che gli aiuti erogati a titolo del Fondo debbano essere progressivi. Ciò significa che, secondo la prassi adottata in passato, la parte di danno che supera la soglia (0,6 % dell’RNL o 3 miliardi di euro a prezzi del 2002, se il primo valore è superiore) dovrebbe determinare un’intensità di aiuto superiore rispetto al danno che non supera la soglia. Il tasso applicato in passato per determinare l'attribuzione di fondi per le catastrofi gravi è del 2,5 % dell'importo del danno diretto totale al di sotto della soglia per la mobilitazione del fondo e del 6 % al di sopra della soglia stessa. Per le catastrofi regionali straordinarie il tasso applicato è del 2,5 % dell'importo del danno diretto totale. La metodologia per calcolare gli aiuti a titolo del Fondo di solidarietà è stata definita nella relazione annuale 2002-2003 sul Fondo di solidarietà e approvata dal Consiglio e dal Parlamento europeo.

Si propone di applicare le stesse percentuali nel presente caso e di concedere i seguenti importi di aiuto:

(in euro) |

Danno diretto | Soglia | Importo basato sul 2,5 % | Importo basato sul 6 % | Importo totale dell'aiuto proposto |

Romania inondazioni | 471 415 101 | 566 845 000 | 11 785 377 | - | 11 785 377 |

Questi indennizzi consentono di avere ancora a disposizione almeno il 25 % del Fondo di solidarietà dell'Unione europea per eventuali assegnazioni nell'ultimo trimestre dell'anno, come richiesto dall'articolo 4, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 2012/2002.

In questa fase precoce dell'esercizio di bilancio è difficile prevedere con esattezza in quale settore sarà possibile effettuare una riassegnazione. Tuttavia, per evitare di mobilitare nuovi stanziamenti di pagamento, si propone di trasferire un importo pari a 11,8 milioni di euro dalla linea di bilancio 13 03 16 (Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) - Convergenza) alla linea di bilancio 13 06 01 per coprire il fabbisogno corrispondente alla mobilitazione del Fondo di solidarietà dell'Unione europea. L'esecuzione degli stanziamenti della linea 13 03 16 formerà oggetto di un attento controllo nel corso dell'esercizio.

TABELLA RIASSUNTIVA DEL QUADRO FINANZIARIO, PER RUBRICA

Quadro finanziario Rubrica/sottorubrica | Quadro finanziario 2009 | Bilancio 2009 | PPBR 1/2009 | Bilancio 2009 + PPBR 1/2009 |

|SI |SP |SI |SP |SI |SP |SI |SP | | 1. CRESCITA SOSTENIBILE | | | | | | | | | | 1a. Competitività per la crescita e l'occupazione |11 272 000 000 | |11 768 997 000 |11 024 385 513 | | |11 768 997 000 |11 024 385 513 | |1b. Coesione per la crescita e l'occupazione |48 428 000 000 | |48 426 884 669 |34 975 134 166 | |-11 785 377 |48 426 884 669 |34 963 348 789 | | Totale | 59 700 000 000 | |60 195 881 669 | 45 999 519 679 | |-11 785 377 | 60 195 881 669 | 45 987 734 302 | | Margine[4] | | |4 118 331 | | | |4 118 331 | | | 2. CONSERVAZIONE E GESTIONE DELLE RISORSE NATURALI | | | | | | | | | | di cui spese correlate al mercato e pagamenti diretti |46 679 000 000 | |41 131 356 325 |41 083 823 325 | | |41 131 356 325 |41 083 823 325 | | Totale | 59 639 000 000 | |56 121 437 011 | 52 566 129 680 | | |56 121 437 011 | 52 566 129 680 | | Margine | | |3 517 562 989 | | | |3 517 562 989 | | | 3. CITTADINANZA, LIBERTÀ, SICUREZZA E GIUSTIZIA | | | | | | | | | | 3a. Libertà, sicurezza e giustizia |872 000 000 | |863 925 000 |617 440 000 | | |863 925 000 |617 440 000 | |3b. Cittadinanza |651 000 000 | |650 963 000 |678 960 000 |+11 785 377 |+11 785 377 |662 748 377 |690 745 377 | | Totale | 1 523 000 000 | |1 514 888 000 | 1 296 400 000 | +11 785 377 | +11 785 377 | 1 526 673 377 | 1 308 185 377 | | Margine[5] | | |8 112 000 | | | |8 112 000 | | | 4. L'UE COME ATTORE GLOBALE[6] |7 440 000 000 | | 8 103 930 360 | 8 324 169 158 | | | 8 103 930 360 | 8 324 169 158 | | Margine | | | -419 930 360 | | | | -419 930 360 | | | 5. MARGINE[7] | 7 699 000 000 | |7 700 730 900 | 7 700 730 900 | | |7 700 730 900 | 7 700 730 900 | | Margine | | | 76 269 100 | | | | 76 269 100 | | | 6. COMPENSAZIONI | 210 000 000 | |209 112 912 | 209 112 912 | | |209 112 912 | 209 112 912 | | Margine | | | 887 088 | | | | 887 088 | | | TOTALE | 136 211 000 000 | 123 858 000 000 | 133 845 980 852 | 116 096 062 329 | +11 785 377 | 0 |133 857 766 229 | 116 096 062 329 | | Margine | | |3 187 019 148 | 8 083 937 671 | | |3 187 019 148 | 8 083 937 671 | |

[1] GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.

[2] GU L 343 del 27.12.2007, pag. 9.

[3] Regolamento (CE) n. 2012/2002 del Consiglio, dell'11 novembre 2002, che istituisce il Fondo di solidarietà dell'Unione europea, GU L 311 del 14.11.2002, pag. 3.

[4] Nel calcolo del margine per la rubrica 1a non è incluso il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (FEG).

[5] L'importo del Fondo di solidarietà dell'Unione europea è iscritto in bilancio oltre i limiti delle pertinenti rubriche come previsto dall'accordo interistituzionale del 17 maggio 2006 (GU C 139 del 14.6.2006).

[6] Nel margine 2009 per la rubrica 4 non si tiene conto degli stanziamenti attribuiti alla riserva per gli aiuti urgenti o della mobilitazione dello strumento di flessibilità.

[7] Per calcolare il margine al di sotto del massimale della rubrica 5, si tiene conto della nota 1) del quadro finanziario 2007-2013 con un importo di 78 milioni di euro per i contributi del personale al regime pensionistico.