22.9.2009   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 228/69


Parere del Comitato economico e sociale europeo in merito alla Proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio sulla partecipazione della Comunità ad un programma europeo di ricerca e sviluppo in metrologia realizzato da alcuni Stati membri

COM(2008) 814 def. - 2008/0230 (COD)

2009/C 228/12

Il Consiglio, in data 21 gennaio 2009, ha deciso, conformemente al disposto degli articoli 169 e 172, 2o comma del Trattato che istituisce la Comunità europea, di consultare il Comitato economico e sociale europeo in merito alla:

«Proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio sulla partecipazione della Comunità ad un programma europeo di ricerca e sviluppo in metrologia realizzato da alcuni Stati membri»

L'Ufficio di presidenza del Comitato economico e sociale europeo ha incaricato, in data 13 gennaio 2009, la sezione specializzata Mercato unico produzione e consumo di preparare i lavori in materia.

Vista l'urgenza dei lavori, il Comitato economico e sociale europeo, nel corso della 452a sessione plenaria del 25 marzo 2009, ha nominato relatore generale PEZZINI e ha adottato il seguente parere all'unanimità.

1.   Conclusioni e raccomandazioni

1.1

Il Comitato economico e sociale europeo (CESE) ritiene fondamentali gli obiettivi della proposta e incoraggia la Commissione a perseguire un sistema comune di misurazione che superi le ricerche e i successi nazionali per ottenere un valore aggiunto europeo, da tutti condiviso.

1.2

Il punto di arrivo, a giudizio del CESE, è quello di raggiungere a livello mondiale una posizione unica, all'interno della quale la voce dell'UE non sia subalterna ma promuova standard corrispondenti a materiali, prodotti e processi sviluppati in Europa e corrispondenti agli interessi industriali e commerciali dell'UE.

1.3

In un contesto economico e sociale ormai globalizzato, una struttura metrologica europea che raggiunga posizioni di eccellenza può solo, a parere del Comitato, dare ricadute positive all'economia dell'UE.

1.4

Il CESE ritiene che la comunità dei ricercatori europei debba essere sempre più coinvolta nei processi di elaborazione di sistemi moderni, che consentano di applicare la metrologia alle nuove frontiere della fisica, della chimica, della biologia, delle discipline dell'ambiente, dell'impronta ecologica, delle nanotecnologie, dell'alimentazione, dell'igiene e della sicurezza nei luoghi di lavoro.

1.5

Secondo il Comitato, per ottenere i successi auspicati e auspicabili appare necessario ricercare con grande determinazione una maggiore integrazione dell'industria, del commercio e del settore pubblico, nello sviluppo della ricerca metrologica europea (EMR) per indicare i nuovi standard nel consesso internazionale.

1.6

Secondo il CESE è di particolare importanza che il mondo della ricerca metrologica non appaia come un mondo a se stante ed autoreferenziale.

1.7

La regolamentazione e la normalizzazione si esprimono attraverso sistemi misurabili, basati quindi su una metrologia applicata e condivisa a livello internazionale. Per questo il CESE suggerisce di coinvolgere fin dall'inizio, nella stesura dei nuovi schemi, gli enti europei di standardizzazione (CEN, Cenelec, ETSI) e gli enti nazionali, oltre agli enti di accreditamento.

1.8

Il CESE ritiene che si debbano fare tutti gli sforzi possibili perché si arrivi a una stretta integrazione nella ricerca metrologica europea tra:

mondo della ricerca,

industria,

università, enti scientifici e di formazione superiore,

risultati delle piattaforme tecnologiche,

società civile organizzata,

perché solo in questo modo, escludendo ogni forma di closed shop, si potranno, a parere del Comitato, ottenere risultati di livello europeo, condivisibili a livello internazionale.

1.9

Il Comitato riconosce il merito delle proposte della Commissione, tese al sostegno dell'iniziativa EMRP (1) (Programma europeo di ricerca metrologica), attraverso forme che prevedono un livello di «comunitarizzazione» elevato, sia in termini di:

programmazione congiunta, e di accettazione delle regole comunitarie di partecipazione, stabilite dal Settimo programma quadro (7PQ),

livello di allocazione stimata delle risorse, al di là della pura logica di intervento nazionale.

1.10

A parere del Comitato, il sistema di governance dovrebbe essere meglio definito. È evidente che un sistema incerto di governance può condizionare gli sviluppi della ricerca e i risultati sperati.

1.11

Il CESE ribadisce, in proposito, la necessità di un maggiore coinvolgimento dei soggetti direttamente interessati ai risultati metrologici della ricerca, sia nelle priorità, sia nell'elaborazione e nella valutazione dei bandi - da pubblicare su Cordis e sulla Gazzetta ufficiale (GU) - per proposte che integrino la partecipazione di imprese, università e centri di ricerca e di formazione, sia nel monitoraggio e nel controllo dei programmi e dei progetti finanziati.

1.12

Secondo il CESE sarebbe opportuno che il Consiglio scientifico della ricerca EMRP fosse investito della possibilità di controllare, con pareri vincolanti rivolti al Comitato EMRP, le tipologie di ricerca da finanziare, il programma di lavoro annuale, e la scelta del pool di valutatori indipendenti delle proposte, e che un osservatore della Commissione seguisse i panel di valutazione, come nel 7PQ.

1.13

Secondo il CESE sarebbe opportuno prevedere, nelle proposte di preparazione del prossimo PQ di RSTD 2014-2020, un vero e proprio programma comunitario permanente, coordinato e gestito dalla Commissione, che si basi su un processo continuo di coinvolgimento degli stakeholder interessati e tenga conto soprattutto delle esigenze del mondo dell'industria, dell'università, della ricerca, della standardizzazione, nonché degli aspetti internazionali della ricerca metrologica, specie nei rapporti con gli organismi internazionali quali ISO, OCSE ed altri enti di riferimento quali l'IUAP (2).

2.   Introduzione

2.1   La mondializzazione crescente della produzione industriale, della prestazione dei servizi e del commercio impone di ridurre al minimo gli ostacoli tecnici che possono frapporsi all'interscambio. Alla base di tale processo vi è un sistema di misura affidabile e condiviso.

2.2   Un numero crescente di regolamentazioni, specie in campi quali:

la sicurezza,

l'etichettatura alimentare,

i sistemi sanitari,

l'ambiente,

la biotecnologia,

le nanotecnologie ed i materiali avanzati,

l'energia,

i trasporti e telecomunicazioni ed i sistemi di sicurezza,

richiedono una tracciabilità e una comparabilità, che vengano riconosciute a livello internazionale.

2.3   La ricerca metrologica è fortemente caratterizzata come bene pubblico, ed è una delle principali attività di supporto per la regolamentazione e la normalizzazione.

2.3.1   Le infrastrutture europee di misurazione sono sostenute da organizzazioni europee quali, l'Organismo europeo di accreditamento (EA), il Comitato europeo di normalizzazione (CEN), la Rete europea di metrologia Euromet (3) ora incorporata da Euramet, e l'Istituto per materiali di riferimento e misure (IRMM) di Geel, del Centro comune di ricerca, in collaborazione con l'Ufficio internazionale dei pesi e delle misure (BIPM, Bureau International des Poids et Mesures).

2.4   Secondo il BIPM, «Lo sviluppo di campi interdisciplinari quali la nanotecnologia, i materiali avanzati e le proprietà dei materiali necessiterà presto di un certo numero di norme, per le nuove misure di riferimento, nei settori della fisica e della chimica» (4).

2.5   In Europa, competitività e innovazione sostenibili richiedono, in tutti i campi, misure e prove precise, con risultati tracciabili, per stabilire norme a lungo termine sulle misure di riferimento, come definite dal Sistema internazionale di unità: SI.

2.6   La ricerca europea sulla metrologia è portata avanti dai programmi nazionali di ricerca metrologica e da progetti nell'ambito di ERA-NET, contenuto nel Sesto programma quadro? e di ERA-NET-Plus contenuto nel Settimo programma quadro (7PQ). Sempre all'interno dei programmi quadro si sono sviluppati: i progetti IMERA (Implementing Metrology in the European Research Area  (5)); IMERA Plus (6), che ha rappresentato la prima fase dell'EMRP; le attività del Centro comune di ricerca CCR (7); e l'attuale proposta «a geometria variabile» EMRP.

2.7   Negli USA, per l'anno fiscale 2009 è stata stanziata la cifra di 634 milioni di USD di dotazione federale per i programmi di ricerca dell'Istituto nazionale di standard e tecnologia (NIST, National Institute of Standards and Technology).

2.8   In questo scenario, il Comitato ritiene importante aumentare le risorse a disposizione per la ricerca metrologica europea, riunendo le capacità di ricerca esistenti negli Stati membri e quelle del Centro comune di ricerca, per attivare una massa critica rilevante a livello internazionale, evitando doppioni e sprechi di risorse, con risultati ben superiori a quelli conseguibili con il coordinamento ERA-NET-Plus, del 7PQ 2007-2013.

2.9   Il Comitato sostiene che, data la rilevanza delle ricerche metrologiche nel futuro prossimo, come testimoniato da vari studi (8), sarà opportuno inserire tali ricerche tra le priorità tematiche del prossimo PQ 2014-2020, dando ad esse uno status ed una struttura di ricerca comunitaria permanente e assicurando una integrazione coordinata e continua degli sforzi nazionali.

3.   La proposta di programma ex articolo 169

3.1

La proposta, basata sull'articolo 169, intende istituire un programma europeo di ricerca metrologica (EMRP), che coinvolga e associ 22 programmi nazionali, con lo scopo di migliorare l'efficienza e l'efficacia della ricerca metrologica pubblica.

3.2

Tra gli obiettivi indicati vi è quello di contribuire alla strutturazione dello spazio europeo della ricerca tramite un miglior coordinamento dei programmi nazionali, per meglio affrontare alcune sfide comuni europee, eliminando le barriere tra i programmi nazionali.

3.3

L'EMRP mira, secondo la Commissione, ad integrare i programmi nazionali di ventidue Stati, riunendoli in un unico programma comune, per:

sostenere, in particolare, gli obiettivi dei sistemi di misura europei,

accelerare lo sviluppo, la convalida e l'utilizzo di nuove tecniche di misurazione,

dare sostegno allo sviluppo e all'applicazione di direttive e regolamenti.

3.4

Il modello di governance proposto si basa sull'esperienza acquisita, con la prima iniziativa nell'ambito dell'articolo 169 del Trattato, avviata nel corso del Sesto programma quadro, vale a dire con l'iniziativa EDCTP (9).

3.5

L'iniziativa EMRP prevede una dotazione di 400 milioni di euro, di cui 200 milioni come contributo dei paesi partecipanti per il periodo 2009-2016, ed altri 200 milioni previsti a titolo di contributo comunitario.

3.6

Il coordinamento dell'iniziativa viene affidato all'Associazione europea degli istituti nazionali di metrologia (Euramet), istituita nel 2007 in base alla legislazione tedesca e riconosciuta come associazione di utilità pubblica, con segretariato a Braunschweig, in Bassa Sassonia, che agisce quale organizzazione metrologica regionale europea e Agenzia esecutiva EMRP.

4.   Osservazioni del Comitato

4.1   Il Comitato approva gli obiettivi fondamentali della proposta, appoggia i metodi in essa contenuti e ribadisce che è importante che gli obiettivi si concretizzino:

nell'eccellenza della struttura metrologica,

in progetti di ricerca, comuni e competitivi, ed aperti,

in un aumento della partecipazione della comunità dei ricercatori, attraverso lo sviluppo delle competenze,

in una reale cooperazione internazionale, che valorizzi il sistema europeo,

in una voce univoca, a livello globale,

soprattutto in una maggiore integrazione dell'industria (associazioni degli imprenditori e dei lavoratori) del commercio e del settore pubblico, nello sviluppo della ricerca metrologica europea.

4.2   Secondo il CESE, è di fondamentale importanza che il mondo della ricerca metrologica non appaia come un mondo a sé stante, ma sia in grado di coinvolgere, nella definizione delle priorità del programma, nel sistema di valutazione e selezione dei progetti, nella partecipazione alle proposte e nel monitoraggio dei risultati dei progetti, il mondo dell'utenza, e questo in stretta cooperazione con gli organismi di standardizzazione e di accreditamento. Il CESE si esprime contro ogni forma di closed shop.

4.2.1   In particolare, secondo il CESE, le regole di partecipazione al programma EMRP devono rispettare pienamente, in tutti gli aspetti, il regolamento (CE) n. 1906/2006, che stabilisce le regole per la partecipazione al Settimo programma quadro ed il suo regolamento finanziario d'attuazione.

4.2.2   Le regole di partecipazione all'EMRP devono offrire un quadro coerente e trasparente, per garantire la più efficace attuazione possibile, tenendo conto della necessità di rendere agevole l'accesso a tutti i partecipanti mediante procedure semplificate. Tali regole devono facilitare lo sfruttamento della proprietà intellettuale sviluppata da ogni partecipante, proteggendo, al contempo, gli interessi legittimi degli altri partecipanti e della Comunità.

4.2.3   Il CESE sottolinea che, il varo di un sistema di ricerca metrologica europeo integrato, in una programmazione congiunta degli organismi nazionali partecipanti, darebbe risultati insufficienti se non prevedesse una stretta integrazione tra il mondo della ricerca, l'industria, l'università e gli organismi di standardizzazione e di accreditamento, oltre a un dialogo strutturato con le piattaforme tecnologiche europee (10) e con la società civile organizzata.

4.3   Il CESE fa notare che l'articolo 169 del Trattato CE dà la facoltà alla Comunità di partecipare a programmi di ricerca, avviati congiuntamente da più Stati membri, a condizione che gli obiettivi siano ben definiti e rilevanti per la Comunità e per il programma quadro, abbiano un valor aggiunto europeo e una massa critica rilevanti, e che vengano definiti con chiarezza il programma congiunto di attività e la struttura di governance e d'attuazione.

4.4   A parere del CESE, gli obiettivi dovrebbero essere meglio definiti, non solo in termini di sostegno ai sistemi nazionali di misura, di potenziamento delle reti degli istituti nazionali e degli istituti designati, e di integrazione delle attività nazionali in corso.

4.5   Manca, secondo il CESE, una chiara indicazione delle priorità d'azione e dei risultati attesi, che giustifichino pienamente:

il valore aggiunto europeo della proposta,

una evidenziazione chiara ed esaustiva del programma congiunto delle attività integrate,

una struttura di governance.

4.6   Lo stesso rilievo è mosso dal CESE per quanto riguarda la definizione di borse di eccellenza, destinate ai ricercatori o alle organizzazioni, agli istituti nazionali di metrologia o istituti designati.

4.7   Quanto al sistema di governance proposto, esso dovrebbe essere meglio definito. Oltre a rilevare che, in aggiunta a Euramet, agiscono a livello europeo anche altre associazioni, come ad esempio Eurachem (11), il Comitato sottolinea che, mentre Euramet è stata indicata come struttura specifica d'esecuzione dell'EMRP, gran parte del programma stesso dovrebbe essere gestito dal National Physical Laboratory, quindi con un responsabile britannico, «come soluzione temporanea».

4.8   Infine il CESE rileva con preoccupazione che, né nella normativa proposta né negli allegati è previsto un coinvolgimento effettivo dei soggetti direttamente interessati ai risultati metrologici della ricerca: l'industria nel suo complesso, il commercio, gli organismi di standardizzazione e di accreditamento, il settore pubblico.

4.9   In conclusione, il CESE ritiene preferibile orientarsi verso un'azione pilota di ricerca metrologica europea (ERM) di durata limitata al 2013, sulla scia di IMERA Plus, nonché mettere allo studio, nelle proposte di preparazione dell'Ottavo programma quadro di RSTD 2014-2020, un vero e proprio programma comunitario permanente, con meccanismi più chiari e comprovati. Detto programma, gestito dalla Commissione per tutti gli Stati membri e i paesi associati, dovrebbe prevedere un comitato di gestione e un comitato consultivo, e permettere un robusto processo di consultazione, di orientamento e di monitoraggio da parte degli stakeholder interessati, in primis, alle esigenze del mondo dell'industria.

5.   Osservazioni particolari

5.1

Il Comitato riconosce il merito delle proposte della Commissione di sostegno all'iniziativa EMRP (12) in forme che prevedono un alto livello di «comunitarizzazione», nella programmazione congiunta, nell'allocazione stimata delle risorse, in una logica di mutual learning e nelle regole di partecipazione di imprese, università ed enti di ricerca, nonché nella valutazione delle proposte cui deve partecipare, come nel 7PQ, un osservatore della Commissione.

5.2

Il CESE rileva, peraltro, quanto alla governance proposta per l'EMRP, che:

a)

Il Comitato dell'EMRP, composto dai soli rappresentanti degli enti nazionali di metrologia, e con l'Istituto IRMM (13) solo come osservatore, sarebbe il responsabile dell'esecuzione del programma e in particolare di:

decisioni su sviluppo e aggiornamento dell'EMRP,

creazione e chiusura di comitati necessari per i sub-programmi,

preparazione e decisione delle condizioni di esecuzione dell'EMRP, inclusi i criteri di selezione dei valutatori,

approvazione della composizione del pool di valutatori,

decisioni sul finanziamento di programmi e progetti di ricerca, sulla base delle condizioni di finanziamento, nella misura in cui Euramet è autorizzato dalla Commissione europea,

approvazione della parte del bilancio dell'EMRP, per il prossimo anno finanziario,

preparazione e annuncio del bandi per manifestazione d'interesse e per le proposte concernenti l'EMRP,

supervisione di una contabilità adeguata e ordinata dei compiti del segretariato di EMRP,

monitoraggio e controllo dei progressi dei programmi e dei progetti finanziati e delle decisioni sulle misure correttive (14).

b)

Il Consiglio della ricerca di EMRP, composto da 16 membri di cui:

1 per il BIPM,

1 per la Commissione europea,

1 per il Consiglio europeo della ricerca,

1 per il Parlamento europeo,

1 per Eurolab,

1 per gli Organismi di standardizzazione europei,

1 per l'Organizzazione europea di cooperazione in metrologia legale Welmec (15),

9 per l'industria, la ricerca e l'accademia,

è puramente consultivo sugli aspetti strategici di EMRP e sul processo decisionale per i programmi finalizzati  (16).

5.3

Il CESE ribadisce, in proposito, la necessità di coinvolgere, con parere vincolante, il Consiglio della ricerca EMRP, con il compito di collaborare con il Comitato dell'EMRP in via non subalterna, specie per quanto attiene a: sviluppo e aggiornamento dell'EMRP, i comitati di sub-programma, la selezione e la composizione del pool di valutatori, le decisioni di finanziamento di programmi e progetti di ricerca, la preparazione e l'annuncio dei bandi per manifestazione d'interesse e per le proposte da pubblicare su Cordis e su la GU dell'UE, il monitoraggio e controllo dei progressi dei programmi e dei progetti finanziati.

Bruxelles, 25 marzo 2009

Il Presidente del Comitato economico e sociale europeo

Mario SEPI


(1)  Ex articolo 169 del Trattato.

(2)  International Union of Pure and Applied Physic.

(3)  Composta dagli istituti nazionali di metrologia di 32 paesi e dall’Istituto per materiali di riferimento e misure (IRMM) di Geel, del Centro comune di ricerca CE.

(4)  BIPM. Évolution des besoins dans le domaine de la métrologie pour le commerce, l’industrie et la société et le rôle du BIPM («Evoluzione dei bisogni nel settore della metrologia per quanto riguarda il commercio, l'industria e la società, e ruolo del BIPM»), rapporto 2007. Parigi, 2008.

(5)  Il progetto IMERA comprende 20 partner di 14 paesi, oltre al progetto IRMM del CCR-CE.

(6)  Il progetto IMERA Plus comprende 45 partner di 20 paesi, oltre alla CE.

(7)  Questa l’attività di metrologia del CCR: «Il sostegno alla competitività, alla trasparenza del mercato interno e agli scambi avverrà mediante la produzione e la diffusione di riferimenti riconosciuti a livello internazionale e la promozione di un sistema di misurazione comune europeo».

(8)  Cfr. U.S. National Science and Technology Council. Instrumentation and metrology in nanotechnology. 2006; e BIPM. Rapporto 2007.

(9)  Si tratta dello European-Developing Countries Clinical Trials Program («Programma di sperimentazioni cliniche Europa-paesi in via di sviluppo»).

(10)  Si pensi ad esempio ai microarrays o alla spettrometria di massa avanzata.

(11)  Eurachem è una rete di organizzazioni europee che ha come obiettivo la definizione di un sistema di tracciabilità internazionale per le misurazioni nel settore chimico e la promozione di pratiche di buona qualità. Eurachem Europa raggruppa 35 Stati membri.

(12)  Ex articolo169 del Trattato.

(13)  IRMM - Institute for Reference Materials and Measurements - CCCR - Commissione europea.

(14)  Cfr. Euramet E.V. Byelaws 11.1.2007, articolo 14, punto 5.

(15)  WELMEC: Western European Legal Metrology Cooperation.

(16)  Cfr. Euramet E.V. Byelaws 11.1.2007, Rules and procedures parte B, punto III.