1.8.2008   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 195/6


Sintesi della decisione della Commissione

del 5 marzo 2008

che dichiara una concentrazione compatibile con il mercato comune e con il funzionamento dell'accordo SEE

(Caso COMP/M.4747 — IBM/Telelogic)

(Il testo in lingua inglese è il solo facente fede)

(2008/C 195/05)

Il 5 marzo 2008 la Commissione ha adottato una decisione in un caso di concentrazione in conformità al regolamento (CE) n. 139/2004 del Consiglio, del 20 gennaio 2004, relativo al controllo delle concentrazioni tra imprese, in particolare al suo articolo 8, paragrafo 1. Una versione non riservata del testo integrale della decisione nella lingua facente fede e nelle lingue procedurali della Commissione figura sul sito internet della direzione generale della Concorrenza, al seguente indirizzo:

http://ec.europa.eu/comm/competition/index_en.html

1.   INTRODUZIONE

1.

Il 29 agosto 2007 è pervenuta alla Commissione la notifica di un progetto di concentrazione in conformità dell'articolo 4 e a seguito di un rinvio ai sensi dell'articolo 4, paragrafo 5, del regolamento (CE) n. 139/2004 («regolamento sulle concentrazioni»). Con tale operazione l'impresa International Business Machines Corporation («IBM») acquisisce, ai sensi dell'articolo 3, paragrafo 1, lettera b), del regolamento sulle concentrazioni, il controllo dell'insieme di Telelogic AB («Telelogic») mediante acquisto di quote.

2.

Dopo un esame della notifica, il 3 ottobre 2007 la Commissione ha concluso che l'operazione sollevava seri dubbi in merito alla compatibilità con il mercato comune e con il funzionamento dell'accordo SEE. La Commissione ha pertanto avviato il procedimento a norma dell'articolo 6, paragrafo 1, lettera c), del regolamento sulle concentrazioni.

2.   LE PARTI

3.

IBM («parte notificante»), società statunitense operante a livello mondiale nel settore dello sviluppo, della produzione e della commercializzazione di una vasta gamma di prodotti, software e servizi relativi alle tecnologie dell'informazione.

4.

Telelogic, società svedese operante nel settore dello sviluppo e della vendita di strumenti di sviluppo software (1).

3.   RINVIO AI SENSI DELL'ARTICOLO 4, PARAGRAFO 5

5.

Il 28 giugno 2007 la Commissione ha ricevuto una richiesta di rinvio dalla parte notificante ai sensi dell'articolo 4, paragrafo 5, del regolamento sulle concentrazioni. Poiché la concentrazione notificata può essere esaminata a norma delle legislazioni nazionali sulla concorrenza di 10 Stati membri e nessuno Stato membro ha espresso dissenso in merito alla richiesta di rinviare il caso alla Commissione, la decisione conclude che la concentrazione può considerarsi di dimensione comunitaria.

4.   I MERCATI RILEVANTI

4.1.   Mercato rilevante del prodotto

6.

L'operazione proposta ha un impatto sull'industria degli strumenti di sviluppo software. Tali strumenti servono per creare nuove applicazioni software e sviluppare le applicazioni esistenti. Sia IBM che Telelogic forniscono strumenti di sviluppo software.

7.

In una precedente decisione la Commissione ha lasciato aperta la questione se gli strumenti di sviluppo software costituiscano un mercato globale o se debbano essere definiti mercati del prodotto distinti.

8.

La decisione giunge alla conclusione che i mercati del prodotto rilevanti su cui la concentrazione proposta può avere un impatto concorrenziale significativo sono:

il mercato degli strumenti di modellazione, a prescindere da una eventuale suddivisione di tale mercato in strumenti UML (2) e strumenti non UML, strumenti per applicazioni informatiche e strumenti per software di sistema e per diversi gruppi di clienti,

il mercato degli strumenti di gestione dei requisiti, a prescindere da una sua eventuale suddivisione in strumenti per applicazioni informatiche e strumenti per software di sistema e per diversi gruppi di clienti.

9.

Tuttavia, data la natura eterogenea degli strumenti di modellazione e di gestione dei requisiti, le due definizioni del mercato del prodotto offrono solo un quadro generale per l'analisi sotto il profilo della concorrenza dell'operazione proposta.

4.2.   Mercati geografici rilevanti

10.

Dall'indagine approfondita è emerso che, a parte l'adattamento alle specificità linguistiche, i fornitori offrono gli stessi strumenti di modellazione e di gestione dei requisiti in tutto il mondo e i clienti tendono ad acquistare gli stessi prodotti per le diverse divisioni o unità operative a prescindere dalla loro localizzazione geografica.

11.

La decisione non dà una definizione esatta dei mercati geografici rilevanti nel presente caso, in quanto la valutazione dell'operazione sotto il profilo della concorrenza non cambia a seconda che il mercato sia mondiale o europeo.

5.   VALUTAZIONE SOTTO IL PROFILO DELLA CONCORRENZA

12.

La decisione di avviare il procedimento ha individuato tre possibili pregiudizi: i) aumenti unilaterali dei prezzi; ii) minori incentivi all'innovazione; e iii) minore interoperabilità degli strumenti software.

5.1.   Aumenti unilaterali dei prezzi

13.

Per quanto riguarda gli strumenti di modellazione, le stime della società di analisi industriale Gartner indicano che la «quota di mercato» combinata delle parti è 68 % a livello mondiale (IBM 48 % e Telelogic 20 %) e 69 % a livello europeo (IBM 45 % e Telelogic 25 %). Stando ai dati corretti sulle quote di mercato forniti da IBM, l'impresa risultante dalla concentrazione arriverebbe a detenere una quota di mercato mondiale combinata per gli strumenti di modellazione pari a [30-40] %.

14.

Per quanto concerne gli strumenti di gestione dei requisiti, Gartner stima la «quota di mercato» combinata delle parti a 62 % a livello mondiale (IBM 25 % e Telelogic 37 %) e a 65 % a livello europeo (IBM 22 % e Telelogic 43 %). Stando ai dati corretti sulle quote di mercato forniti da IBM, l'impresa risultante dalla concentrazione arriverebbe a detenere una quota di mercato mondiale combinata per gli strumenti di gestione dei requisiti pari a [20-30] %.

15.

Le stime di Gartner sembrano eccessive, tuttavia quelle di IBM non appaiono del tutto esatte in quanto sottostimano i proventi delle licenze delle parti e sovrastimano l'importanza dei piccoli venditori. Nella decisione la Commissione ritiene che la quota di mercato mondiale combinata delle parti sia di [30-40] % per gli strumenti di modellazione (o di [50-60] % se si considerano solo gli strumenti UML), e di [20-30] % per gli strumenti di gestione dei requisiti.

16.

Tuttavia, data la natura eterogenea degli strumenti di modellazione e di gestione dei requisiti, nel presente caso occorre essere prudenti nell'usare le quote di mercato come valori indicativi del potere di mercato. Pertanto i potenziali effetti anticoncorrenziali della concertazione sono stati valutati principalmente in base a un'analisi del grado di sostituibilità.

17.

Un'analisi delle funzionalità degli strumenti di modellazione e di gestione dei requisiti di Telelogic e di IBM conferma che tra gli strumenti delle due società esistono notevoli differenze. Per le loro qualità e funzionalità specifiche, gli strumenti di Telelogic sono più adatti all'uso da parte di clienti di sistema che di clienti di tecnologie dell'informazione. D'altro canto, se si comparano le qualità e le funzionalità che interessano agli sviluppatori di tecnologie dell'informazione il risultato è opposto: gli strumenti di modellazione e di gestione dei requisiti di IBM sono più adatti, rispetto a quelli di Telelogic, all'uso da parte di clienti di tecnologie dell'informazione.

18.

Le differenze a livello di funzionalità e di obiettivo commerciale tra gli strumenti di modellazione e di gestione dei requisiti di Telelogic e quelli di IBM si riflettono anche nel tipo di clientela delle due società. I clienti di Telelogic operano principalmente nei settori di sistema tipici, come l'aerospaziale, la difesa, le comunicazioni e il settore automobilistico. I clienti di IBM si concentrano maggiormente sulle tecnologie dell'informazione e sui settori finanziario e dell'amministrazione pubblica.

19.

L'analisi approfondita, che ha comportato l'invio di tre serie di richieste di informazioni dettagliate, colloqui con clienti e concorrenti e un'analisi dei dati relativi ai mercati conquistati o persi, ha confermato che gli strumenti di modellazione e di gestione dei requisiti di Telelogic non possono essere considerati stretti sostituti degli strumenti di modellazione di IBM.

20.

Anche se alcuni clienti potrebbero considerare le offerte di Telelogic e di IBM sostituti (relativamente) stretti per alcuni usi, il numero limitato di casi in cui ciò sarebbe possibile non permetterebbe all'impresa risultante dalla concentrazione di aumentare i prezzi dopo la concertazione. Poiché esiste un gruppo sufficientemente grande di fornitori di strumenti di modellazione e di gestione dei requisiti con funzionalità simili a quelle degli strumenti di Telelogic e di IBM, l'aumento dei prezzi non sarebbe redditizio. Il fatto che le decisioni di acquisto (soprattutto per grandi ordinazioni) siano spesso prese in base a procedure tipo appalto implica che, in tali casi, le quote di mercato di IBM e di Telelogic sono meno rilevanti.

5.2.   Minori incentivi all'innovazione

21.

Nella decisione di avviare il procedimento è stato rilevato che alcuni clienti erano preoccupati del fatto che, dopo la concentrazione proposta, l'innovazione sarebbe diminuita quale conseguenza diretta della mancanza di concorrenza effettiva tra strumenti di modellazione e di gestione dei requisiti. Pertanto nel corso dell'analisi approfondita la Commissione ha esaminato se la concentrazione IBM/Telelogic ridurrebbe o meno gli incentivi all'innovazione rispetto agli incentivi prodotti da IBM e Telelogic separatamente (ossia in assenza dell'operazione notificata).

22.

L'analisi approfondita ha tuttavia rivelato che la concorrenza tra IBM e Telelogic non è stata, nel passato recente, un importante elemento di impulso all'innovazione. L'innovazione nell'industria di sviluppo del software è stata stimolata principalmente dalle esigenze dei clienti e dal miglioramento degli standard UML.

23.

Inoltre, come dimostrato sopra riguardo agli strumenti di modellazione e di gestione dei requisiti, i prodotti di IBM e di Telelogic non sono stretti sostituti, in quanto in generale si rivolgono a una clientela diversa e ad esigenze diverse. L'eliminazione della concorrenza tra IBM e Telelogic a seguito dell'operazione proposta non si tradurrebbe quindi nell'eliminazione di un importante fattore di innovazione nei mercati degli strumenti di modellazione e di gestione dei requisiti.

24.

La decisione giunge dunque alla conclusione che l'operazione proposta non è suscettibile di ridurre nel prossimo futuro il ritmo dell'innovazione nei mercati degli strumenti di modellazione e di gestione dei requisiti.

5.3.   Minore interoperabilità degli strumenti software

25.

Nella decisione di avviare il procedimento la Commissione esprime timori riguardo alla possibilità che l'impresa risultante dalla concentrazione abbia meno incentivi a fornire interfacce aperte che consentano l'integrazione con gli strumenti di sviluppo software di terzi. In particolare, un concorrente (Microsoft) ha sostenuto che l'entità futura avrebbe la capacità e l'impulso di precludere l'accesso ai mercati (o segmenti di mercato) dei software di ambiente di sviluppo integrato (Integrated Development Environments, IDEs), degli strumenti di gestione e configurazione dei software (Software Change and Configuration Management, SCCM) e delle piattaforme software di server applicativi (application server software platforms, ASSP).

26.

Nella decisione tuttavia si conclude che una strategia di preclusione non avrebbe successo, date le caratteristiche dei mercati degli strumenti di modellazione e di gestione dei requisiti, in particolare degli strumenti di alta gamma. Sebbene sia tecnicamente possibile per IBM mascherare i protocolli di comunicazione e i formati di file per impedire l'interoperabilità con gli strumenti di terzi, l'impresa risultante dalla concentrazione non avrebbe incentivi ad adottare una strategia di questo tipo, in quanto i costi potenziali sarebbero nettamente superiori ai benefici potenziali.

6.   CONCLUSIONE

27.

Nella decisione la Commissione giunge alla conclusione che la concentrazione proposta non darà luogo a problemi di concorrenza che possano ostacolare in maniera significativa una concorrenza effettiva nel mercato comune o in una parte sostanziale di esso. La Commissione intende pertanto dichiarare la concentrazione compatibile con il mercato comune e l'accordo SEE, conformemente all'articolo 8, paragrafo 1, del regolamento sulle concentrazioni, e all'articolo 57 dell'accordo SEE.


(1)  In appresso Telelogic e IBM sono talvolta denominate collettivamente «parti».

(2)  L'UML (Unified Modelling Language — linguaggio di modellizzazione unificato) può qualificarsi come linguaggio di modellizzazione generale, aperto e standardizzato.