52008DC0752

Relazione della Commissione - Relazione annuale del fondo di coesione (2007) [SEC(2008) 2816] /* COM/2008/0752 def. */


[pic] | COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE |

Bruxelles, 14.11.2008

COM(2008) 752 definitivo

RELAZIONE DELLA COMMISSIONE

RELAZIONE ANNUALE DEL FONDO DI COESIONE (2007) [SEC(2008) 2816]

RELAZIONE DELLA COMMISSIONE

RELAZIONE ANNUALE DEL FONDO DI COESIONE (2007)

Il regolamento (CE) n. 1084/2006 che istituisce un Fondo di coesione e abroga il regolamento (CE) n. 1164/94 non prescrive la presentazione di una relazione annuale del Fondo di coesione.

La presente relazione è quindi presentata in conformità con l’articolo 14, paragrafo 1 del regolamento (CE) n. 1164/1994 e riguarda l’attuazione nel 2007 di progetti del Fondo di coesione adottati nel periodo 2000-2006.

Di conseguenza la presente relazione riguarda le operazioni del Fondo di coesione in tredici Stati membri beneficiari alla fine del 2006, ovvero Grecia, Spagna, Portogallo, Cipro, Repubblica ceca, Estonia, Ungheria, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Slovacchia e Slovenia.

Dettagli sull’attuazione nel 2007 dei progetti adottati nel periodo 2000-2006 per ciascuno Stato membro sono presentati nell’allegato della presente relazione.

1. ESECUZIONE FINANZIARIA DEL PERIODO 2000-2006 NEL 2007 E CHIUSURA DEI PROGETTI

Nel 2007 quindici Stati membri (i 12 nuovi Stati membri più Grecia, Portogallo e Spagna) erano idonei a ricevere l’assistenza del Fondo di coesione. La Bulgaria e la Romania sono diventati ammissibili al momento della loro adesione il 1° gennaio 2007. Tuttavia, poiché la presente relazione copre unicamente l’attuazione nel 2007 dei progetti del Fondo di coesione adottati nel periodo 2000-2006, la Bulgaria e la Romania non sono comprese. Inoltre, come conseguenza della crescita economica l’Irlanda non è più ammissibile dal 1° gennaio 2004.

Poiché tutti gli impegni per i progetti del Fondo di coesione finanziati nel periodo di programmazione 2000-2006 sono stati eseguiti entro il 31 dicembre 2006, le risorse finanziarie disponibili per il Fondo di coesione nel 2007 consistevano unicamente in stanziamenti di pagamento.

Pagamenti effettuati nel 2007 per progetti adottati nel periodo 2000-2006

Il bilancio annuale iniziale ammontava a 3 250 Mio EUR. In settembre però la DG Politica regionale ha richiesto una riduzione di 500 Mio EUR di stanziamenti di pagamento. Altri 172 Mio EUR sono stati trasferiti al Fondo di solidarietà. Questa riduzione di crediti è il risultato di un andamento iniziale generalmente mediocre da parte degli Stati membri e in particolare di quattro beneficiari significativi per i quali l’importo totale delle domande di pagamento era inferiore al 30% delle previsioni a metà settembre 2007.

Verso la fine del 2007 il ritmo di presentazione delle domande di pagamento è aumentato per terminare al 100% del tasso di esecuzione in rapporto agli stanziamenti disponibili. Alla fine di dicembre del 2007, in seguito all’adozione tardiva dei programmi operativi 2007-2013 con il contributo del Fondo di coesione, stanziamenti di pagamento non utilizzati per un ammontare di 167 Mio EUR sono stati utilizzati per rimborsare le domande di pagamento per i progetti 2000-2006.

Alla fine del 2007, il tasso medio di assorbimento (pagamenti/impegni) di tutti i paesi attualmente beneficiari (esclusa l’Irlanda) sia per il Fondo di coesione che per i precedenti progetti ISPA, era del 55%. Tre paesi (Bulgaria, Romania e Polonia) hanno i tassi di assorbimento più bassi (al di sotto del 40%), mentre altri due paesi (Portogallo e Spagna) hanno i tassi di assorbimento più elevati, ovvero tra il 63% e il 68% dell’importo stabilito.

Tabella 1: Esecuzione dei pagamenti del Fondo di coesione ed ex-ISPA nel 2007 (euro)

Stanziamenti riportati dal 2006 | 60.776 | - | - | 60.776 | - | - |

Stanziamenti resi nuovamente disponibili | - | - | - | - | - | - |

Rimborsi | - | - | - | - | - | - |

Grecia | 3.623.591.038,72 | 2.255.055.185,63 | 1.368.535.853,09 |

Spagna | 12.935.250.808,79 | 9.198.976.311,34 | 3.736.274.497,45 |

Irlanda | 625.755.408,00 | 570.010.222,71 | 55.745.185,29 |

Portogallo | 3.505.110.859,45 | 2.239.884.294,52 | 1.265.226.564,93 |

TOTALE UE-4 | 20.689.708.114,96 | 14.263.926.014,20 | 6.425.782.100,76 |

Cipro | 54.014.695,00 | 22.844.221,33 | 31.170.473,67 |

Repubblica ceca | 748.976.735,00 | 248.036.041,09 | 500.940.693,91 |

Estonia | 242.449.651,00 | 86.011.929,46 | 156.437.721,54 |

Ungheria | 976.865.860,00 | 373.703.305,54 | 603.162.554,46 |

Lettonia | 388.206.109,00 | 181.497.966,25 | 206.708.142,75 |

Lituania | 521.392.688,00 | 188.680.965,59 | 332.711.722,41 |

Malta | 21.966.289,00 | 12.287.371,40 | 9.678.917,60 |

Polonia | 3.369.015.816,00 | 768.422.849,76 | 2.600.592.966,24 |

Slovacchia | 410.520.447,00 | 128.052.263,94 | 282.468.183,06 |

Slovenia | 172.654.702,00 | 63.125.292,01 | 109.529.409,99 |

TOTALE UE-10 | 6.906.062.992,00 | 2.072.662.206,37 | 4.833.400.785,63 |

TOTALE | 27.595.771.106,96 | 16.336.588.220,57 | 11.259.182.886,39 |

Tabella 4.2: Importi approvati per i precedenti progetti ISPA (compresi i RAL)

Stato membro | Impegno netto (fino al 12/2007) | Versato (fino al 12/2007) | RAL |

Bulgaria | 879.908.118,00 | 296.570.622,32 | 583.337.495,68 |

Repubblica ceca | 479.117.989,65 | 376.462.763,84 | 102.655.225,81 |

Estonia | 184.709.389,40 | 132.834.958,14 | 51.874.431,26 |

Ungheria | 505.736.480,16 | 326.977.250,88 | 178.759.229,28 |

Lettonia | 325.781.346,52 | 217.958.178,74 | 107.823.167,78 |

Lituania | 304.015.168,61 | 187.355.758,57 | 116.659.410,04 |

Polonia | 2.265.523.798,03 | 1.318.714.851,29 | 946.808.946,74 |

Romania | 2.042.727.117,78 | 720.467.042,46 | 1.322.260.075,32 |

Slovacchia | 355.729.850,36 | 256.174.389,45 | 99.555.460,91 |

Slovenia | 81.543.400,50 | 50.216.548,44 | 31.326.852,06 |

TOTALE | 7.424.792.659,01 | 3.883.732.364,13 | 3.541.060.294,88 |

Chiusura dei progetti per il periodo 2000-2006

Nel 2007 sono stati conclusi 40 progetti del Fondo di coesione con pagamenti di un ammontare totale di 911 Mio EUR. Si è trattato di 26 progetti spagnoli, 7 portoghesi e 7 greci. Il risultato è stato che il numero totale dei progetti del Fondo di coesione conclusi per il periodo 2000-2006 è stato di 117 e dei progetti ancora da concludere 721. La tabella 5.1 fornisce le informazioni relative ai progetti conclusi alla fine del 2007.

Tabella 5.1: Numero di progetti del Fondo di coesione conclusi nel 2007 e negli anni precedenti

Stato membro | Numero totale di progetti FC 2000-2006 | Progetti conclusi nel 2007 | Progetti conclusi nel 2002-2006 | Numero di progetti non ancora conclusi alla fine del 2007 |

| |Numero di progetti |Totale versato in euro |Numero di progetti |Totale versato in euro | | | Bulgaria | 38 | | | | |38 | | Repubblica ceca | 27 |2 |36.838.453,19 |7 |124.496.115,65 |18 | | Estonia | 25 |2 |3.487.155,90 |8 |45.070.156,40 |15 | | Lettonia | 24 |2 |17.530.155,17 |2 |18.416.589,32 |20 | | Lituania | 29 |1 |19.816.800,00 |5 |66.724.564,61 |23 | | Ungheria | 37 | | |7 |2.526.165,16 |30 | | Polonia | 65 |3 |4.673.775,30 |1 |5.377.712,03 |61 | | Romania | 63 |2 |1.794.821,78 |0 |1.794.821,78 |61 | | Slovenia | 17 | | |4 |11.159.700,50 |13 | | Slovacchia | 29 |2 |4.726.875,55 |2 |6.880.841,36 |25 | | |354 |14 |88.868.036,89 |36 |282.446.666,81 |304 | | 2. CONTESTO ECONOMICO E CONDIZIONALITÀ

Il regolamento (CE) n. 1164/94 del Consiglio che disciplina il Fondo di coesione per i progetti approvati prima della fine del 2006[1], subordina l’impiego del Fondo a condizioni macroeconomiche. Esso dispone che “il Fondo non finanzia negli Stati membri alcun nuovo progetto e, in caso di progetti importanti, alcuna nuova fase di progetto se il Consiglio, deliberando a maggioranza qualificata su raccomandazione della Commissione, riscontra che lo Stato membro […] non ha attuato [il proprio programma di stabilità o di convergenza] in modo tale da evitare un disavanzo pubblico eccessivo”. Ciò riflette il ruolo del Fondo di coesione come strumento di supporto di bilancio a livello nazionale che aiuta gli Stati membri a conservare un rigore macroeconomico.

Nel corso del 2007 tre Stati membri idonei a ricevere l’assistenza del Fondo di coesione (Repubblica ceca, Ungheria e Polonia) sono stati oggetto di fasi supplementari nel quadro della procedura per disavanzi eccessivi che, secondo il suddetto regolamento, può a talune condizioni essere accompagnata dalla sospensione dei trasferimenti del Fondo. Per nessuno di questi paesi tuttavia è stato necessario disporre una sospensione dei finanziamenti del Fondo. Nel 2008 il Consiglio ha deciso di chiudere la procedura nei confronti della Polonia e della Repubblica ceca.

La Repubblica ceca è stata oggetto della procedura dalla decisione del Consiglio del luglio 2004. Il termine per la correzione del disavanzo eccessivo è stato fissato al 2008. Nel luglio 2007 il Consiglio ha deciso che la Repubblica ceca non aveva preso misure efficaci in risposta alle raccomandazioni del luglio 2004. La Repubblica ceca, non facendo parte della zona euro, beneficia di una deroga specifica all'applicazione di ulteriori fasi nel quadro della procedura per disavanzi eccessivi. Pertanto nell'ottobre 2007 il Consiglio ha emesso una serie di ulteriori raccomandazioni a norma dell'articolo 104, paragrafo 7 del trattato[2]. Non ci sono state ulteriori sospensioni degli aiuti del Fondo di coesione. Il 4 marzo 2008 il Consiglio ha emesso il suo parere sull'ultimo aggiornamento del programma di convergenza della Repubblica ceca. La conclusione generale è che il programma è coerente con una correzione del disavanzo pubblico eccessivo nel 2008. Nel giugno 2008 il Consiglio ha deciso di chiudere la procedura per la Repubblica ceca. La procedura per i disavanzi eccessivi nei confronti dell'Ungheria è iniziata nel 2004. Da allora è stato rilevato in due occasioni, nel gennaio 2005 e nel novembre 2005, il fatto che l'Ungheria non ha preso misure efficaci in risposta alle raccomandazioni del Consiglio. Tuttavia, in nessuna delle due occasioni la Commissione ha raccomandato al Consiglio di sospendere gli impegni del Fondo di coesione. Le ulteriori raccomandazioni all'Ungheria relative ai disavanzi eccessivi sono state adottate dal Consiglio sulla base di una nuova decisione a norma dell'articolo 104, paragrafo 7, nell'ottobre 2006. Nel luglio 2007 il Consiglio ha deciso che l'Ungheria ha preso misure efficaci in risposta alle raccomandazioni.

Nel novembre 2006 la Polonia è stata oggetto di una decisione del Consiglio a norma dell'articolo 104, paragrafo 8, in cui si stabiliva che le misure prese da tale Stato membro per correggere il proprio disavanzo eccessivo in risposta alle raccomandazioni del Consiglio del 2004 si stavano rivelando inadeguate. Nel febbraio 2007 sono state emesse nuove raccomandazioni per questo paese. Nel dicembre 2007 il Consiglio ha deciso che le misure prese dalla Polonia erano coerenti con le ultime raccomandazioni. Nel luglio 2008 il Consiglio ha deciso di chiudere la procedura nei confronti della Polonia.

Alla fine del 2007 altri due Stati membri beneficiari del Fondo di coesione (Portogallo e Slovacchia) sono stati oggetto di procedure per disavanzi eccessivi. Nessuna azione è stata comunque intrapresa riguardo a questi paesi nel corso del 2007 né è stato necessario prevedere una sospensione dei finanziamenti del Fondo. Nel 2008 il Consiglio ha deciso di chiudere la procedura nei confronti di entrambi gli Stati membri.

Il regolamento (CE) n. 1084/2006 del Consiglio riguardante il Fondo di coesione per il periodo 2007-2013[3] ha chiarito alcune incertezze che esistevano in passato circa l’applicazione della condizionalità del Fondo di coesione. Esso dispone che in base a una decisione a norma dell'articolo 104, paragrafo 8, la Commissione possa proporre la sospensione del sostegno a titolo del Fondo di coesione. A sua volta il Consiglio può decidere di sospendere la totalità o una parte degli stanziamenti d'impegno con effetto dal 1° gennaio dell'anno successivo alla decisione. Se in seguito il Consiglio constata, nel quadro della procedura per i disavanzi eccessivi, che lo Stato membro ha preso le necessarie misure correttive, viene automaticamente presa la decisione di porre fine alla sospensione degli stanziamenti d'impegno del Fondo di coesione. A tal fine sono state stabilite regole per la reiscrizione in bilancio degli stanziamenti sospesi.

3. ISPEZIONI

Le ispezioni relative alla chiusura dei progetti del Fondo di coesione per il periodo 1994-1999 hanno riguardato il 10% dei progetti, che rappresentano il 20% delle spese cofinanziate durante tale periodo. Il lavoro sul campo è stato finalizzato nel 2003 e le principali carenze rilevate erano costituite da verifiche di gestione insufficienti, per cui le spese non erano sovvenzionabili, e da numerose infrazioni delle norme in materia di pubblici appalti. Nel 2007 le procedure relative a tre progetti per la Spagna sono state concluse con decisioni della Commissione mentre per il Portogallo la procedura relativa a un progetto è stata conclusa in seguito all'accettazione da parte dello Stato membro. Le rimanenti procedure di correzione finanziaria ((8 progetti: 4 in Spagna, 1 in Grecia e 3 in Portogallo) che risultano dall'indagine di audit saranno completate nel 2008.

Per quanto riguarda il periodo 2000-2006 i controlli di audit effettuati nel 2007 si sono concentrati su verifiche a posteriori dell'effettiva attuazione delle raccomandazioni relative al sistema del 2005 e a ulteriori verifiche di conformità delle spese relative ai progetti. Un'attenzione particolare è stata rivolta all'attività degli organismi nazionali di audit, segnatamente la verifica della qualità degli audit dei sistemi, nei controlli a campione e di altri aspetti connessi alla preparazione della dichiarazione a conclusione dell'intervento. È stato effettuato un totale di 20 missioni di verifica contabile: 7 missioni nell'ambito dell'indagine del Fondo di coesione UE-14, 2 missioni nell'ambito dell'indagine relativa alle procedure di gara; 3 missioni nell'ambito dell'indagine relativa all'ente preposto alla dichiarazione di conclusione e 8 missioni relative alla Romania e alla Bulgaria.

Sono state portate avanti le procedure di correzione finanziaria necessarie in seguito ai controlli contabili dei progetti del Fondo di coesione effettuati prima del 2007. Per la Spagna sono state inviate lettere sulla posizione definitiva relative a 14 progetti in corso. Per il Portogallo sono state concluse le procedure relative a 3 progetti con accettazione delle correzioni da parte dello Stato membro mentre rimangono 3 procedure per progetti in corso. La procedura per una rettifica forfettaria relativa a una questione orizzontale sulla procedura di appalto per la Grecia ha ultimato la fase delle audizioni mentre ci sono ancora due progetti in corso. Tutte le altre procedure saranno completate nel 2008.

Nel 2007 altre attività di audit sono state l'esame di dichiarazioni a conclusione dell'intervento presentate per la chiusura dei progetti del Fondo di coesione del periodo 2000-2006, l'esame delle relazioni di controllo annuale di cui all'articolo 12 del regolamento (CE) n. 1386/2002 e la partecipazione a tutti i relativi incontri bilaterali con gli organismi di controllo nazionale.

Per quanto attiene al funzionamento dei sistemi di gestione e di controllo, la Direzione generale nella relazione annuale di attività per il 2007 ha formulato un parere senza riserve per i sistemi di sette Stati membri (Cipro, Estonia, Ungheria – settore trasporti, Lettonia, Malta, Portogallo e Slovenia).

Per sei Stati membri il parere è stato espresso con riserva a causa di carenze aventi un impatto moderato sugli aspetti principali dei sistemi (Bulgaria – settore ambiente, Grecia, Irlanda, Lituania, Romania e Spagna).

Per i rimanenti cinque Stati membri il parere è stato espresso con riserva a causa di gravi carenze relative agli aspetti principali dei sistemi (Bulgaria – settore trasporti, Repubblica ceca, Ungheria – settore ambiente, Polonia e Slovacchia). In conformità con i criteri fissati dalla Direzione generale visto che le gravi carenze dei sistemi provocano un rischio inaccettabile per i pagamenti nel 2007, la Direzione generale ha espresso riserve per questi cinque Stati membri.

4. Irreg OLARITÀ

Nel 2007 l'OLAF ha effettuato due missioni per effettuare in loco controlli ai sensi del regolamento (CE) n. 2185/96[4] in relazione a quattro indagini esterne relative a questioni inerenti il Fondo di coesione. Tali indagini sono in corso e quindi non è possibile esprimere ulteriori commenti per motivi di funzionamento o a causa di procedimenti giudiziari.

Nel 2007 gli Stati membri hanno comunicato alla Commissione, in conformità con il regolamento (CE) n. 1831/94[5], 92 notifiche su irregolarità che riguardano progetti cofinanziati per un ammontare di 110.222.823 EUR. Di tale somma sono stati recuperati 63.686.298 EUR mentre il rimanente rimane da recuperare. Gli Stati membri che registrano la maggioranza dei casi sono la Grecia e la Spagna (rispettivamente 26 e 34, per oltre il 50% del totale). I casi registrati dalla Grecia riguardano un importo di 67.259.450 EUR di cui 57.788.966 EUR recuperati. L'Irlanda ha comunicato alla Commissione unicamente un caso il cui impatto finanziario però, dell’ammontare di 6.638.190 EUR, è significativo in rapporto all'importo medio delle notifiche. Il numero delle notifiche è diminuito rispetto all'anno precedente[6]. Le cifre dimostrano una migliore collaborazione da parte dei "vecchi Stati membri beneficiari" in conformità con gli obblighi stabiliti dal diritto comunitario. Tuttavia, vista l'importanza del contributo comunitario nei progetti cofinanziati dal Fondo di coesione, la disciplina relativa alle notifiche degli Stati membri dev'essere migliorata.

I principali tipi di irregolarità riportati sono: spesa non ammissibile e infrazioni relative alle norme in materia di appalti pubblici. Queste due categorie riguardano circa il 75% di tutti i casi riportati.

5. VALUTAZIONE

La Commissione e gli Stati membri effettuano una valutazione ex ante e una valutazione ex post di tutti i progetti cofinanziati. I progetti da finanziare tramite il Fondo vengono approvati dalla Commissione d'intesa con lo Stato membro beneficiario.

Ciascuna richiesta di contributo è corredata di un'analisi dei costi e dei benefici (ACB) del progetto. Tale analisi deve dimostrare che i vantaggi socioeconomici a medio termine sono proporzionali alle risorse finanziarie mobilitate. La Commissione esamina tale valutazione alla luce dei principi stabiliti nella guida all'analisi costi-benefici. La guida, pubblicata per la prima volta nel 2003, è stata recentemente aggiornata per inserire gli sviluppi delle politiche comunitarie, degli strumenti finanziari e del nuovo quadro regolamentare secondo cui i principali progetti saranno finanziati durante il periodo di programmazione 2007-2013. Nel 2007 la Commissione ha assistito gli Stati membri mediante interventi di potenziamento delle capacità destinati a migliorare la coerenza dell'analisi finanziaria ed economica ex ante dei progetti. A tale scopo il software specifico è completamente operativo mentre un documento guida, adottato nel 2006, indica la metodologia da seguire per effettuare l'ACB. Il documento presenta alcuni principi generali dell'analisi costi-benefici così come una serie di norme di lavoro e invita gli Stati membri ad elaborare i propri orientamenti in materia di ACB.

La Commissione effettua inoltre una valutazione ex post su campioni di progetti cofinanziati dal Fondo di coesione. La valutazione più recente, pubblicata nel 2005, riguarda un campione di 200 progetti realizzati nel periodo 1993-2002. La prossima valutazione ex post è prevista per il 2009 e riguarderà i progetti realizzati nel periodo 2000-2006.

6. Informa ZIONE E PUBBLICITÀ

Come è indicato nella relazione annuale del 2006, le questioni relative al Fondo di coesione discusse con gli Stati membri sono dal 1° gennaio 2007 trattate nell'ambito del Comitato di coordinamento dei Fondi (COCOF), a norma del regolamento (CE) n. 1083/2006.

Oltre ai punti di comune interesse per il FESR e il Fondo di coesione (assistenza tecnica, audit, questioni di bilancio, ecc.) alcuni punti d'interesse specifico per il Fondo di coesione sono stati presentati e discussi nel corso delle seguenti riunioni del Comitato di coordinamento dei Fondi: in gennaio "Attuazione delle norme transitorie (articolo 5, paragrafo 2 del regolamento (CE) n. 1084/2006 del Consiglio)"; in febbraio "Complementarità tra il finanziamento delle azioni nell'ambito dei Fondi strutturali e di coesione e altri strumenti comunitari"; in maggio "Aggiornamento intermedio dei vari tipi di misure di assistenza tecnica"; e in luglio "Linee direttrici per la determinazione delle correzioni finanziarie riguardo alle infrazioni delle norme relative agli appalti pubblici" e "Studio sulla spesa regionale del FESR e del Fondo di coesione".

Per quanto riguarda le misure comunitarie sull'informazione e sulla pubblicità nel 2007 si è sottolineata principalmente l'attuazione dei requisiti in materia di pubblicità per il periodo 2007-2013.

La Commissione ha inoltre organizzato il 25 e 26 novembre a Bruxelles un'importante conferenza: "Raccontiamo la storia - La politica di coesione per la crescita e l'occupazione" a cui hanno partecipato circa 500 responsabili della comunicazione da tutta l'Europa (gli atti relativi sono disponibili sul sito web della DG REGIO[7]). Per quanto riguarda i nuovi programmi, un migliore scambio di informazioni tra la Commissione e gli Stati membri e le regioni sarà basato sulla rete "INFORM" che permetterà lo scambio delle buone prassi per quanto riguarda la comunicazione per i Fondi strutturali e il Fondo di coesione.

[1] Sulla base dell’articolo 6 del regolamento (CE) n. 1164/94 del Consiglio, nella versione codificata presentata dalla Commissione.

[2] Articolo 104 del trattato che istituisce la Comunità europea, relativo ai disavanzi pubblici eccessivi.

[3] Regolamento (CE) n. 1084/2006 del Consiglio dell'11 luglio 2006 che istituisce un Fondo di coesione e abroga il regolamento (CE) n. 1164/1994.

[4] GU L 292 del 15.10.1996, pag. 2.

[5] GU L 191 del 29.07.94, pag. 1, modificato da ultimo dal regolamento (CE) n. 2168/2005, GU L 345 del 21.12.2005, pag. 15.

[6] 2006: numero dei casi comunicati 228; ammontare totale relativo alle comunicazioni 186.604.797 euro.

[7] http://ec.europa.eu/regional_policy/country/commu/conferences/november07/sources_en.cfm