52007DC0061

Comunicazione della Commissione Un quadro coerente di indicatori e parametri di riferimento per monitorare i progressi nella realizzazione degli obiettivi di Lisbona in materia di istruzione e formazione /* COM/2007/0061 def. */


[pic] | COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE |

Bruxelles, 21.2.2007

COM(2007) 61 definitivo

COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE

Un quadro coerente di indicatori e parametri di riferimento per monitorare i progressi nella realizzazione degli obiettivi di Lisbona in materia di istruzione e formazione

COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE

Un quadro coerente di indicatori e parametri di riferimento per monitorare i progressi nella realizzazione degli obiettivi di Lisbona in materia di istruzione e formazione

INTRODUZIONE

Le politiche dell'istruzione e della formazione costituiscono una parte importante della strategia di Lisbona dell'UE. I capi di Stato e di governo hanno chiesto "non solo una trasformazione radicale dell'economia europea, ma anche un programma ambizioso al fine di […] modernizzare i sistemi di previdenza sociale e d'istruzione".[1] Nel 2002 essi hanno fissato l'obiettivo di "rendere entro il 2010 i sistemi [europei] d'istruzione e di formazione un punto di riferimento di qualità a livello mondiale".[2]

Come contributo alla strategia di Lisbona, i ministri dell'istruzione hanno adottato obiettivi comuni per il miglioramento dei sistemi d'istruzione e di formazione e un programma di lavoro per raggiungere tali obiettivi, conosciuto come programma Istruzione e formazione 2010.[3] Esso viene attuato con il metodo aperto di coordinamento e gli indicatori e i parametri di riferimento hanno un ruolo importante di monitoraggio e contribuiscono allo scambio di esperienze e di buone prassi.

È stata quindi elaborata e costantemente migliorata una serie di indicatori e di parametri[4] come base per la preparazione delle relazioni annuali sui progressi compiuti[5] e delle relazioni comuni della Commissione e del Consiglio ai Consigli europei di primavera.[6] Questa serie di indicatori completa gli indicatori strutturali[7], che permettono di monitorare i progressi nella realizzazione degli obiettivi generali di Lisbona.

Nel maggio 2005[8] il Consiglio ha presentato la seguente richiesta alla Commissione, invitandola a riferirgli entro la fine del 2006:

- "valutare i progressi compiuti in relazione alla creazione di un quadro coerente di indicatori e parametri di riferimento per il follow-up della realizzazione degli obiettivi di Lisbona in materia di istruzione e formazione, anche riesaminando l'idoneità degli indicatori attuali utilizzati per valutare i progressi realizzati." (op. cit.)

La Commissione è stata inoltre invitata a riferire sull'elaborazione di nuovi indicatori in settori come l'impatto delle TIC sull'insegnamento e sull'apprendimento, i risultati del mercato del lavoro in materia di mobilità e il background sociale degli studenti dell'istruzione terziaria .

La presente comunicazione propone quindi un quadro coerente di indicatori e parametri di riferimento per il follow-up della realizzazione degli obiettivi di Lisbona in materia di istruzione e formazione, che riflette per la prima volta gli obiettivi più dettagliati del programma Istruzione e formazione 2010 (sezione 2). Inoltre, essa copre anche gli obiettivi legati alla convergenza delle strutture d'istruzione superiore nell'ambito del "processo di Bologna" e del "processo di Copenaghen" della formazione professionale. Essa delinea un'infrastruttura statistica da cui possono essere tratti gli indicatori (sezione 3) e invita il Consiglio ad adottare il quadro come base per fornire una guida e direzione strategica al programma Istruzione e formazione 2010 (sezione 4).

QUADRO DI INDICATORI E PARAMETRI DI RIFERIMENTO PER VALUTARE I PROGRESSI NELLA REALIZZAZIONE DEGLI OBIETTIVI DI LISBONA

Gli indicatori e i parametri sono elementi chiave di una politica basata su dati e il monitoraggio dei progressi è essenziale per il processo di Lisbona. Essi forniscono gli strumenti per:

- sostenere con statistiche i messaggi politici chiave;

- analizzare il progressi nella realizzazione degli obiettivi di Lisbona, sia a livello dell'UE che nazionale;

- individuare esempi di buone prestazioni che potrebbero essere oggetto di scambi e valutazioni tra pari;

- confrontare le prestazioni dell'UE con quelle di paesi terzi come gli USA e il Giappone.

Il quadro attuale di 29 indicatori (allegato qui di seguito) e 5 parametri di riferimento è servito per valutare i progressi nella realizzazione di 13 obiettivi dettagliati nel corso del periodo 2004-2006. Il quadro è stato però modificato ripetutamente, per migliorarne la qualità e riflettere lo sviluppo della strategia.

È ora necessario delineare un nuovo quadro che rifletta pienamente le priorità politiche della strategia Istruzione e formazione 2010, nel suo stato attuale. Si propone che i futuri indicatori e parametri di riferimento siano strutturati in base a 8 settori politici chiave individuati nell'ambito della strategia, cioè:

2.1. migliorare l'equità nell'istruzione e formazione;

2.2. promuovere l'efficienza nell'istruzione e formazione;

2.3. fare dell'apprendimento lungo tutto l'arco della vita una realtà;

2.4. competenze chiave tra i giovani;

2.5. modernizzare l'istruzione scolastica;

2.6. modernizzare l'istruzione e formazione professionale (processo di Copenaghen);

2.7. modernizzare l'istruzione superiore (processo di Bologna);

2.8. occupabilità.

Il nuovo quadro sarà sostenuto da una serie più concentrata di 20 indicatori e settori chiave (vedasi tabella alla fine della presente sezione), sostenuti, come prima, da altri indicatori contestuali, se necessario. Ciò significa che in futuro gli indicatori chiave opereranno a un livello di generalizzazione più elevato di prima. L'utilizzazione di indicatori contestuali, se necessario, dovrebbe comunque evitare una perdita di precisione rilevante nella valutazione dei progressi rispetto al quadro esistente. La proposta si basa sul lavoro dell'unità europea di Eurydice, del Cedefop e del CRELL del centro comune di ricerca di Ispra[9] nonché sul parere del gruppo permanente sugli indicatori e parametri di riferimento.

Migliorare l'equità nell'istruzione e formazione

La necessità di garantire che i sistemi europei d'istruzione e formazione siano tanto efficaci quanto equi è stata ribadita recentemente dal Consiglio europeo di primavera del 2006.[10] Come sottolinea la comunicazione sull'efficacia ed equità, esaminare l'equità nell'istruzione e nella formazione significa analizzare la misura in cui "i singoli possono trarre vantaggio da istruzione e formazione in termini di opportunità, accesso, condizioni e risultati.”[11] Il Consiglio ha adottato un parametro di riferimento sui giovani che abbandonano prematuramente la scuola, riconoscendo così l'importanza centrale della dimensione di equità per una partecipazione efficace all'apprendimento permanente e alla società moderna sempre più competitiva. Inoltre, devono essere esaminate questioni specifiche come la promozione della parità fra donne e uomini, l'integrazione delle minoranze etniche, l'inclusione dei disabili, la riduzione delle disparità regionali, ecc.

Per valutare i progressi compiuti saranno utilizzati indicatori fondamentali relativi alla partecipazione all'istruzione prescolare (1) [12] , all'istruzione per persone con bisogni specifici (2) e ai giovani che abbandonano prematuramente la scuola (3) . Sarà inoltre analizzata la dimensione dell'equità, ripartendo i dati secondo il sesso e le origini socioeconomiche dei discenti. Un indicatore composito relativo alla stratificazione dei sistemi d'istruzione e formazione (13) basato sui dati qualitativi di Eurydice sarà utilizzato per analizzare l'impatto della struttura e la differenziazione istituzionale dei sistemi d'istruzione e formazione.[13] Sarà iniziata l'elaborazione di un indicatore composito dell'equità. Gli indicatori fondamentali per questo settore d'intervento sono: 1, 2, 3 e 13.

Prom uovere l'efficienza nell'istruzione e nella formazione

L'importanza di utilizzare le risorse nel modo migliore è stata espressa nella comunicazione Investire efficientemente nell'istruzione e nella formazione (2003),[14] nella relazione intermedia comune (2006)[15] e nelle conclusioni del Consiglio del marzo 2006.[16] Più recentemente, la comunicazione "Efficienza ed equità nei sistemi europei di istruzione e formazione"[17] ha mostrato che il miglioramento dell'efficienza non deve necessariamente compromettere l'equità dei sistemi d'istruzione, ma che i miglioramenti dell'efficacia e dell'equità possono avvenire contemporaneamente.

L'indicatore globale relativo all' investimento nell'istruzione e formazione (19) resta importante. Particolare attenzione sarà data all'investimento privato e pubblico e all'investimento nell'istruzione superiore, che fruisce di finanziamenti relativamente più modesti rispetto ai concorrenti a livello mondiale.

Tuttavia, gli indicatori di investimento da soli non coprono l'efficacia degli investimenti, che è legata al rapporto fra entrate e uscite o risultati. Lavori metodologici e concettuali saranno realizzati in cooperazione con il CRELL con l'obiettivo di elaborare indicatori compositi riguardanti l'efficacia degli investimenti. L'indicatore fondamentale per questo settore d'intervento è: 19.

Fare dell'apprendimento permanente una realtà

L'apprendimento permanente è essenziale, non solo per la competitività, l'occupabilità e la prosperità economica, ma anche per l'inclusione sociale, la cittadinanza attiva e la realizzazione personale delle persone che vivono e lavorano nell'economia della conoscenza.[18]

La partecipazione all'istruzione e formazione ha luogo in ambienti diversi e con mezzi diversi, tra cui le tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC). Il completamento di un'istruzione secondaria superiore è considerato indispensabile per una carriera professionale e per la piena partecipazione all'apprendimento permanente. Il Consiglio ha adottato un parametro di riferimento secondo cui, entro il 2010, almeno l'85% dei giovani dovrebbe completare l'istruzione secondaria superiore. Il Consiglio ha anche evidenziato l'aggiornamento e il miglioramento delle competenze degli adulti con l'adozione di un parametro di riferimento che prevede che il 12,5% della popolazione adulta parteciperà all'apprendimento permanente entro il 2010.[19]

Il monitoraggio dei progressi compiuti per fare dell'apprendimento permanente una realtà sarà effettuato con indicatori fondamentali relativi alla partecipazione degli adulti all'apprendimento permanente (16) e alle competenze degli adulti (17) , che permetteranno di analizzare i livelli di accesso e di partecipazione nonché i livelli di competenza per le varie fasce d'età della popolazione. L'indicatore sui tassi di completamento dell'istruzione secondaria superiore dei giovani (9) permetterà di monitorare il parametro di riferimento europeo e la preparazione dei giovani a partecipare all'apprendimento permanente. Gli indicatori fondamentali per questo settore d'intervento sono: 9, 16 e 17.

Competenze chiave dei giovani [20]

Nelle conclusioni del Consiglio europeo di Lisbona del 2000 si afferma che un quadro europeo dovrà definire le nuove competenze di base, una misura essenziale nella risposta dell'Europa alla globalizzazione e nella transizione a economie basate sulla conoscenza. Il Consiglio europeo di Barcellona[21] ha ribadito l'esigenza di migliorare la padronanza delle competenze di base. Nel 2002 il Consiglio ha adottato una risoluzione sull'apprendimento permanente[22] e “le nuove competenze di base”. La Commissione ha adottato una raccomandazione sulle competenze chiave per l'apprendimento permanente[23], che definisce le otto competenze più rilevanti per vivere e lavorare in una società basata sulla conoscenza.[24]

Riconoscendo l'importanza dell'acquisizione di competenze di base, il Consiglio ha adottato un parametro specifico in questo settore, vale a dire la riduzione della percentuale di quindicenni dell'Unione europea con risultati insoddisfacenti in lettura almeno del 20% entro l'anno 2000.

Gli indicatori fondamentali coprono le seguenti competenze chiave: le conoscenze di base in lettura, matematica e scienze (4) , le conoscenze linguistiche (5) , le competenze in TIC (6) , le competenze civiche (7) e la capacità di imparare a imparare (8). Gli indicatori fondamentali in questo settore d'intervento sono: 4, 5, 6, 7 e 8.

Moderni zzare l'insegnamento scolastico

Nelle conclusioni di Lisbona, i programmi di studio[25] e le questioni organizzative[26] sono stati definiti questioni chiave da affrontare nell'ambito della strategia di Lisbona. Il Consiglio ha osservato che strumenti come l'autovalutazione scolastica sono importanti e ha sottolineato la necessità di sostenere la formazione per la gestione e l'utilizzazione di questi strumenti. [27]

Migliorare la qualità della formazione iniziale degli insegnanti e garantire che tutti gli insegnanti in attività partecipino a uno sviluppo professionale continuo sono stati giudicati fattori chiave per garantire la qualità dell'insegnamento scolastico.[28]

Il monitoraggio dei progressi in questo settore sarà coperto da indicatori fondamentali relativi ai giovani che abbandonano la scuola prematuramente (3) , alla gestione delle scuole (10) , alle scuole come centri locali di apprendimento multifunzionali (11) e allo sviluppo professionale di insegnanti e formatori (12) . Le informazioni sulle strutture organizzative dell'insegnamento scolastico saranno fornite da Eurydice.[29] Gli indicatori fondamentali per questo settore di intervento sono: 3, 10, 11 e 12.

Modernizzare l'istruzione e la formazione professionale

Secondo il processo di Copenaghen[30], che ha per obiettivo una maggiore cooperazione in materia di istruzione e formazione professionale, le riforme e gli investimenti dovrebbero concentrarsi, tra l'altro, sul miglioramento dell'immagine e dell'attrattiva della formazione professionale per i datori di lavoro, sull'aumento della partecipazione all'istruzione e formazione professionali e sul miglioramento della qualità e della flessibilità dell'istruzione e formazione professionali iniziali.

Il monitoraggio dei progressi in questo settore sarà coperto dall'indicatore fondamentale sui tassi di completamento dell'istruzione secondaria superiore dei giovani (9) (suddivisi per indirizzo professionale). La misura in cui l'istruzione e formazione professionale iniziale sono disponibili nella struttura del sistema d'istruzione e formazione sarà analizzata mediante l'indicatore relativo alla stratificazione dei sistemi d'istruzione e di formazione (13). L'indicatore contestuale sulla partecipazione all'istruzione e formazione professionale continua permetterà di analizzare il ruolo delle imprese per quanto riguarda la partecipazione dei loro lavoratori alla formazione professionale continua e il suo finanziamento. Gli indicatori fondamentali per questo settore di intervento sono: 9 e 13.

Modernizzare l'istruzione superiore

La modernizzazione dell'istruzione superiore è essenziale per raggiungere l'obiettivo dell'UE di diventare un'economia competitiva basata sulla conoscenza.[31]

La Commissione ha sottolineato che in Europa il settore dell'istruzione superiore fruisce di finanziamenti relativamente inferiori rispetto ai nostri concorrenti mondiali.[32] Tenuto conto del ruolo importante delle università nella ricerca europea, l'obiettivo dell'UE di investire il 3% del PNL nella R&S entro il 2010 richiederebbe un maggiore investimento nella ricerca universitaria.[33] La Commissione ha proposto anche un parametro di riferimento per destinare almeno il 2% del PNL (finanziamento pubblico e privato compresi) alla modernizzazione del settore dell'istruzione superiore entro il 2015.

Il Consiglio ha fissato come parametro di riferimento europeo un aumento del 15% del numero di diplomati in matematica, scienze e tecnologia entro il 2010.

Il processo di Bologna svolge un ruolo importante. Il suo obiettivo, da realizzare entro il 2010, è la creazione di un settore europeo dell'istruzione superiore, in cui la mobilità degli studenti universitari e dei lavoratori con livelli d'istruzione superiori sarà facilitata grazie a una struttura comune di diplomi (laurea, master, dottorato).

Il monitoraggio dei progressi in questo campo sarà effettuato con indicatori fondamentali relativi ai diplomati dell'istruzione superiore (14) , alla mobilità transnazionale degli studenti dell'istruzione superiore (15) e agli investimenti nell'istruzione e formazione (19) . Gli indicatori fondamentali in questo settore d'intervento sono: 14, 15 e 19.

Occupabilità

L'aumento dei tassi di occupazione è uno dei più importanti criteri di successo nell'ambito della strategia di Lisbona.[34] I Consigli europei successivi hanno fissato obiettivi concreti sui tassi d'occupazione globale, dei lavoratori anziani e delle donne.[35] Il rilancio della strategia ha rafforzato l'importanza dell'occupazione[36]. Il livello d'istruzione e le competenze chiave, fra cui l'imprenditorialità, sono i determinanti principali della capacità di inserimento professionale e di adattamento nella vita di una persona.[37] Un indicatore chiave per valutare i progressi nel campo dell'occupabilità sarà il livello d'istruzione raggiunto dalla popolazione (18) e le competenze degli adulti (17). Quest'indicatore sarà analizzato insieme con quello relativo ai ritorni all'istruzione e alla formazione (20). Sono previsti altri dati sull'entrata dei giovani nel mercato del lavoro[38]. Saranno iniziati i lavori di costruzione di un indicatore composito. Gli indicatori fondamentali in questo settore d'intervento sono: 17, 18 e 20.

Conclusion e

Nella presente comunicazione sono stati definiti 20 indicatori fondamentali coerenti con le priorità politiche fissate nell'ambito della strategia Istruzione e formazione 2010. Il Consiglio ha invitato ad adottare questi 20 indicatori per fornire una guida e direzione strategica.

20 Indicatori fondamentali per valutare i progressi nella realizzazione degli obiettivi di Lisbona nell'istruzione e formazione |

Partecipazione all'istruzione prescolastica Istruzione per persone con bisogni specifici Giovani che abbandonano la scuola prematuramente Conoscenze di base in lettura, matematica e scienze Conoscenze linguistiche Competenze in TIC Capacità civiche Capacità di imparare a imparare Tassi di completamento dell'istruzione secondaria superiore dei giovani Gestione delle scuole Le scuole come centri locali di apprendimento plurifunzionali | Sviluppo professionale di insegnanti e formatori Stratificazione dei sistemi d'istruzione e formazione Diplomati dell'istruzione superiore Mobilità transnazionale degli studenti dell'istruzione superiore Partecipazione degli adulti all'apprendimento permanente Competenze degli adulti Livello d'istruzione della popolazione Investimenti nell'istruzione e formazione Ritorni all'istruzione e formazione |

Nove indicatori fondamentali (1), (3), (4), (9), (14), (15), (16), (18) e (19) esistono già e sono stati utilizzati per valutare la realizzazione degli obiettivi di Lisbona in materia di istruzione e formazione. Gli altri 11 indicatori fondamentali si riferiscono a settori in cui sono in corso lavori di elaborazione. Il quadro coerente di indicatori è quindi ancora in fase di creazione. Questo strumento è completato dai seguenti cinque parametri europei per il 2010 adottati dal Consiglio, che continueranno ad essere strumenti essenziali per valutare i progressi nella realizzazione degli obiettivi di Lisbona in materia di istruzione e formazione[39]. Alcuni di questi parametri hanno un ruolo importante come obiettivi nell'ambito della strategia europea per l'occupazione.

Non più del 10% di giovani che abbandonano la scuola prematuramente Diminuzione del 20% almeno della percentuale di alunni con risultati insoddisfacenti in lettura Almeno l'85% dei giovani dovrebbe aver completato l'istruzione secondaria superiore Aumento del 15% almeno del numero di diplomati in matematica, scienze e tecnologia, con una simultanea riduzione della disparità tra donne e uomini Il 12,5% della popolazione adulta dovrebbe partecipare all'apprendimento permanente |

FONTI DI DATI SU CUI SI BASA IL QUADRO COERENTE DI INDICATORI E PARAMETRI DI RIFERIMENTO

1. I dati su cui si basa il quadro suddetto di indicatori e parametri di riferimento provengono dal Sistema statistico europeo (SSE) (sezione 3.1) e, come richiesto dal Consiglio, dalle nuove indagini che saranno avviate o da altre indagini internazionali in cui sono state prese in considerazione le esigenze europee di dati (sezione 3.2).

Il Sistema statistico europeo aderisce al codice delle statistiche europee come indicato nella raccomandazione della Commissione relativa all’indipendenza, all’integrità e alla responsabilità delle autorità statistiche nazionali e dell’autorità statistica comunitaria.[40] È auspicabile che tutti i dati utilizzati nel quadro coerente siano conformi alle disposizioni di tale codice.

Indicator i basati su dati forniti dal Sistema statistico europeo (SSE)

L'infrastruttura statistica necessaria per la produzione di dati all'interno del SEE è una combinazione di varie fonti di dati (indagini e dati raccolti delle amministrazioni) e di strumenti e metodi comuni (manuali, classificazioni, registri, definizioni, concetti, ecc.). Infrastrutture nazionali adeguate, capaci di fornire dati armonizzati, sono essenziali per garantire la comparabilità, poiché la produzione statistica dell'UE si basa sui sistemi statistici nazionali.

A livello dell'UE esistono varie fonti specifiche che forniscono informazioni in materia di istruzione e formazione. Esse possono essere suddivise in due gruppi.

In primo luogo, esistono la raccolta annuale di dati UNESCO/OCSE/Eurostat (UOE) relativa ai sistemi d'istruzione formale negli Stati membri (iscrizioni, diplomi ottenuti, personale, finanziamento dell'istruzione, ecc.), l'indagine quinquennale sulla formazione professionale continua (CVTS), che raccoglie informazioni sulla formazione a livello delle imprese, e l'indagine quinquennale sull'istruzione degli adulti (AES), che fornisce informazioni sulle abitudini di apprendimento degli adulti (indagine sulle famiglie). Queste indagini comprendono i seguenti indicatori del quadro: partecipazione all'istruzione prescolastica (1) , competenze in TIC (6), diplomati dell'istruzione superiore (14) , mobilità transnazionale di studenti dell'istruzione superiore ( 15) , partecipazione degli adulti all'apprendimento permanente ( 16) e investimento nell'istruzione e formazione (19) .

In secondo luogo, queste indagini specifiche sono completate da fonti d'informazione generali come l'indagine sulle forze di lavoro (LFS) e l'indagine dell'UE sul reddito e sulle condizioni di vita (SILC, di prossima realizzazione). Queste indagini forniscono informazioni sull'istruzione e la formazione che possono essere collegate a variabili socioeconomiche. Inoltre, moduli ad hoc legati alle indagini permettono di ottenere informazioni sull'istruzione, ma a intervalli più irregolari. Altre fonti specifiche (indagini sull'utilizzazione delle TIC nelle famiglie e nelle imprese) forniscono dati su temi specializzati o elementi d'informazione generali. Queste fonti forniscono dati per gli indicatori: giovani che abbandonano la scuola prematuramente (3) , competenze in TIC (6) , tassi di completamento dell'istruzione secondaria superiore dei giovani (9) , partecipazione degli adulti all'apprendimento permanente ( 16) , livello d'istruzione raggiunto dalla popolazione (18) e ritorni all'istruzione e alla formazione (20) . Sarà esaminata la possibilità di raccogliere dati sull' istruzione per persone con bisogni specifici (2) .

Le fonti del SSE forniscono inoltre numerosi indicatori che descrivono i sistemi d'istruzione in termini di input, processi, produzioni e risultati. Questi indicatori contestuali offrono un'immagine più dettagliata e completa dei risultati del paese e sono utilizzati per affinare ulteriormente l'analisi. Sono pubblicate a intervalli regolari da Eurostat.

Eurostat e il SSE si sforzano sempre di mantenere la qualità delle statistiche, in particolare con il riconoscimento e l'individuazione di campi che richiedono miglioramenti e ulteriori lavori. La raccolta di dati UOE è attualmente oggetto di una valutazione della qualità che porterà a una programmazione pluriennale dei miglioramenti da apportare.

La Commissione ha proposto un regolamento per garantire la fornitura e la qualità dei dati per la produzione e lo sviluppo di statistiche sull'istruzione e sull'apprendimento permanente.[41] Questo regolamento quadro fissa i settori che vanno trattati, le esigenze di qualità e le misure di attuazione. Non appena il regolamento sarà adottato, la Commissione stabilirà le modalità di attuazione concernenti la raccolta di dati dell'UOE e l'AES.

La possibilità di ottenere, a livello nazionale, dati comparabili sul piano internazionale desta crescente interesse. Vari paesi stanno perciò creando infrastrutture statistiche, come sistemi di registrazione e/o strumenti d'indagine longitudinale o a pannelli o a coorte, per poter produrre meglio informazioni a livello delle scuole e degli studenti, anche a lungo termine.

Questi sviluppi sono seguiti a livello europeo con l'obiettivo di poter infine utilizzare le informazioni provenienti dai sistemi nazionali a un livello aggregato. Per gli studenti, questi nuovi sviluppi permetterebbero di seguire meglio la loro "carriera" e per gli istituti d'insegnamento (scuole, università, ecc.) potrebbero migliorare le possibilità di creare basi di campionamento affidabili e servire da fonte di alcune informazioni di base sui sistemi scolastici che potrebbero essere utilizzate in forma aggregata a livello europeo. La Commissione deve incoraggiare queste iniziative in seno al SSE, nel contesto dei seguenti indicatori: gestione delle scuole (10) , scuole come centri locali di apprendimento plurifunzionali (11) , sviluppo professionale di insegnanti e formatori (12) , e stratificazione dei sistemi d'istruzione e formazione (13) .

Indicator i basati su dati prodotti al di fuori del Sistema statistico europeo

Il SSE non può fornire l'infrastruttura statistica per tutti gli indicatori previsti nelle conclusioni del Consiglio del 24 maggio 2005 o per il quadro di indicatori e parametri di riferimento delineato nella presente comunicazione[42].

L'azione Eurydice[43] e il Cedefop producono dati e indicatori contestuali che sostengono il quadro di cui alla presente comunicazione. Questi dati sono prodotti in cooperazione con Eurostat.

L'OCSE elabora attualmente indicatori sulle conoscenze di base in lettura, matematica e scienze (4) mediante l'indagine PISA[44] e coordina i lavori di realizzazione di vari nuovi indicatori (vedi sotto).

La Commissione prepara indagini specifiche in due diversi settori, relativi alla conoscenza delle lingue straniere e all'apprendimento delle conoscenze linguistiche dei giovani. In entrambi i casi il Consiglio ha chiesto che gli vengano presentate proposte di indagini dettagliate.[45]

- Nel settore delle conoscenze linguistiche (5) , la Commissione ha proposto le modalità per l'elaborazione di strumenti di raccolta dei dati destinati all'indicatore europeo delle competenze linguistiche.[46] Sulla base di questa comunicazione e delle conclusioni del Consiglio (maggio 2006)[47], la Commissione ha istituito un comitato consultivo di rappresentanti nazionali.

- Nel settore della capacità di imparare a imparare (8), la “rete europea dei responsabili per la valutazione dei sistemi d'istruzione” ha valutato la possibilità di applicare i metodi esistenti in un'indagine pilota transnazionale. Una raccomandazione sull'elaborazione di uno strumento d'indagine è stata presentata alla Commissione, che creerà ora le strutture di gestione appropriate per l'elaborazione di uno strumento d'indagine e per il progetto pilota previsto per il 2007.

Come richiesto dal Consiglio nelle sue conclusioni del maggio 2005, la Commissione ha concluso accordi di cooperazione con organizzazioni internazionali in vari settori.

- Nel settore dello sviluppo professionale degli insegnanti (12) , la Commissione coopera con l'OCSE, che prepara attualmente un'indagine sugli insegnanti riguardante il loro sviluppo professionale.

- Nel settore delle competenze degli adulti (17) , la Commissione ha determinato le esigenze di dati dell'UE, in stretta cooperazione con gli Stati membri. Attualmente si cerca di stabilire se queste esigenze di dati possono essere soddisfatte con un'inchiesta volta a misurare le competenze degli adulti attualmente preparata dall'OCSE, o se deve essere realizzata una nuova indagine dell'UE.

- Nel settore delle competenze civiche (7), la Commissione coopera con gli Stati membri per determinare le esigenze di dati e per preparare un modulo europeo nell'ambito del futuro studio internazionale sull'istruzione civica e dei cittadini (ICCS), che sarà effettuato nel 2008-09 per rispondere alle necessità legate all'istruzione per la cittadinanza attiva.

È chiaro che la coerenza delle infrastrutture statistiche e la possibilità di garantire dati comparabili tra i paesi dipendono dalla partecipazione di tutti gli Stati membri alle indagini coordinate da altre organizzazioni internazionali. Nei limiti del possibile, la Commissione cercherà di garantire che i dati siano prodotti in conformità alle norme del codice delle statistiche europee, che sarà utilizzato anche per valutare la qualità dei dati che ne risultano.

CONCLUSIONI

Il Consiglio è invitato a:

- approvare il quadro di indicatori per misurare i progressi nella realizzazione degli obiettivi di Lisbona, e in particolare a

- esprimere un sostegno completo e costante all'elaborazione dei nuovi indicatori necessari nell'ambito del quadro coerente;

- incoraggiare il miglioramento delle raccolte di dati del SSE, che dovrebbero continuare in stretta collaborazione con gli Stati membri tramite i gruppi di lavoro statistici pertinenti.

Gli Stati membri sono invitati a:

- partecipare pienamente alle indagini per l'elaborazione dei nuovi indicatori definiti nel presente quadro e cooperare con la Commissione per garantire la realizzazione di queste indagini.

La Commissione:

- presenterà al Consiglio proposte dettagliate prima dell'inizio di nuove indagini di ampia portata;

- presenterà all'inizio del 2007 una relazione al Consiglio sui progressi realizzati nella preparazione di un'indagine europea sulla conoscenza delle lingue straniere dei giovani, in vista dell'adozione di una conclusione del Consiglio sulle misure da adottare in seguito;

- presenterà nel 2008 una relazione al Consiglio sull'applicazione di un quadro coerente di indicatori e sulla partecipazione degli Stati membri all'elaborazione di nuovi indicatori per soddisfare le esigenze di dati dell'UE;

- inizierà, in cooperazione con gli Stati membri, lavori sulla possibilità di definire un parametro di riferimento dell'UE relativo all'assegnazione di almeno il 2% del PNL alla modernizzazione del settore dell'istruzione superiore entro il 2015.

- presenterà entro il 2010 una relazione al Consiglio sul seguito dato nell'UE e dagli Stati membri, ai 5 parametri di riferimento europei per il 2010, insieme a proposte sul ruolo dei parametri dopo il 2010.

ALLEGATO

ELENCO DEI 29 INDICATORI UTILIZZATI PER VALUTARE I PROGRESSI REALIZZATI FINORA IN MATERIA DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE (2003-2006)

( Gli indicatori utilizzati per misurare i 5 parametri di riferimento sull'istruzione sono in grassetto)

1. Età degli insegnanti (% degli insegnanti di età superiore a 50 anni nell'istruzione primaria, secondaria)

2. Numero di giovani

3. Rapporto studenti/insegnanti

4. Completamento dell'istruzione secondaria superiore

5. Percentuale di studenti con risultati insoddisfacenti in lettura (PISA)

6. Risultati in lettura dei giovani di 15 anni (PISA)

7. Risultati in matematica dei giovani di 15 anni (PISA)

8. Risultati in scienze dei giovani di 15 anni (PISA)

9. Partecipazione di persone inizialmente poco qualificate all'istruzione e alla formazione

10. Percentuale di studenti iscritti a matematica, scienze e tecnologia (MST), rispetto al numero totale di studenti

11. Percentuale di diplomati in MST, rispetto al numero totale di diplomati

12. Numero totale di diplomati universitari in MST (crescita)

13. Numero di diplomati in MST per 1000 abitanti

14. Spese pubbliche per l'istruzione

15. Spese private per istituti d'insegnamento

16. Spese delle imprese per la formazione professionale continua

17. Spese totali per istituti d'insegnamento, per ogni studente, in SPA

18. Spese totali per istituti d'insegnamento, per ogni studente, in rapporto al PIL

19. Partecipazione all'apprendimento permanente, popolazione 25-64 anni, tutti, persone poco qualificate

20. Partecipazione alla formazione professionale continua, tutte le imprese

21. Partecipazione alla formazione professionale continua, imprese di formazione

22. Tassi di partecipazione all'istruzione, studenti di età compresa tra 15 e 24 anni

23. Percentuale di giovani che abbandonano prematuramente la scuola, rispetto alla popolazione di età compresa fra 18 e 24 anni

24. Ripartizione degli alunni secondo il numero di lingue straniere studiate

25. Numero medio di lingue straniere studiate per alunno

26. Mobilità in entrata/uscita di insegnanti e formatori, Erasmus+ Leonardo

27. Mobilità in entrata/uscita di studenti Erasmus e tirocinanti Leonardo

28. Percentuale di studenti universitari stranieri rispetto al numero totale di studenti iscritti, per nazionalità

29. Percentuale di studenti del paese di origine iscritti all'estero.

[1] Conclusioni della presidenza, Lisbona, paragrafo 2.

[2] Conclusioni della presidenza, Barcellona, paragrafo 43.

[3] Relazione intermedia comune del Consiglio e della Commissione "Istruzione e Formazione 2010. L'urgenza delle Riforme per la riuscita della Strategia di Lisbona" (2004)

[4] Conclusioni del Consiglio del 7 maggio 2003.

[5] Ultima relazione pubblicata nel maggio 2006, SEC(2006) 639.

[6] Vedasi Relazione comune 2006 del Consiglio e della Commissione sui progressi compiuti nell'ambito del programma di lavoro Istruzione e formazione 2010 - GU C79/1 dell'1.4.2006.

[7] SEC(2004) 1285-2.

[8] Conclusioni del Consiglio del 24 maggio 2005 sui nuovi indicatori nel settore dell'istruzione e della formazione (2005/C 141/04).

[9] Unità di ricerca sull'apprendimento permanente – in base a indicatori e parametri di riferimento (Ispra, I) Centro comune di ricerca.

[10] Consiglio europeo 23-24 marzo 2006, Conclusioni della presidenza, par. 23

[11] Comunicazione della Commissione al Consiglio e al Parlamento europeo. Efficienza ed equità nei sistemi europei di istruzione e formazione. COM (2006) 481

[12] Vedasi tabella alla fine della sezione 2.

[13] EURYDICE, Key Data on Education in Europe (Le cifre chiave dell'istruzione in Europa)

[14] COM (2002) 779 def. del 10 gennaio 2003

[15] Modernizzare l'istruzione e la formazione: un contributo fondamentale alla prosperità e alla coesione sociale in Europa, GU C 79/1 del 1.4.2006

[16] Consiglio europeo di Bruxelles, 23-24 marzo 2006, Conclusioni della presidenza, http://www.consilium.europa.eu/ueDocs/cms_Data/docs/pressData/en/ec/89013.pdf

[17] op. cit. COM (2006) 481

[18] Conclusioni della presidenza, Lisbona, 23-24 marzo 2000

[19] Conclusioni del Consiglio del 5 maggio 2003 in merito ai livelli di riferimento del rendimento medio europeo nel settore dell'istruzione e della formazione (parametri di riferimento) - GU C 134 del 7.6.2003 - http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/site/it/oj/2003/c_134/c_13420030607it00030004.pdf

[20] Con competenze chiave si intendono qui le competenze necessarie per la realizzazione e lo sviluppo personale, la cittadinanza attiva, l'inclusione sociale e l'occupazione.

[21] Conclusioni della presidenza, Barcellona 15-16 marzo 2002, http://ue.eu.int/ueDocs/cms_Data/docs/pressData/en/ec/71025.pdf

[22] Risoluzione del Consiglio sull'apprendimento permanente, del 27 giugno 2002, Gazzetta ufficiale C163/01 del 9.7.2002

[23] Proposta di raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio relativa a competenze chiave per l'apprendimento permanente - COM(2005) 548 def. del 10. 11.2005

[24] Comunicazione nella madrelingua, comunicazione nelle lingue straniere, competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia, competenza digitale, imparare a imparare, competenze interpersonali, interculturali e sociali e competenza civica, imprenditorialità ed espressione culturale

[25] Un quadro europeo dovrebbe definire le nuove competenze di base da fornire lungo tutto l'arco della vita – Conclusioni della presidenza (Lisbona 2000).

[26] Le scuole e i centri di formazione, tutti collegati a Internet, dovrebbero essere trasformati in centri locali di apprendimento plurifunzionali accessibili a tutti. Conclusioni della presidenza (Lisbona 2000).

[27] Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio, del 12 febbraio 2001, sulla collaborazione europea per la valutazione della qualità dell'insegnamento scolastico (GU L 60 dell' 1.3.2001).

[28] Vedasi Principi europei comuni per le competenze e le qualifiche degli insegnanti http://ec.europa.eu/education/policies/2010/doc/principles_en.pdf

[29] Vedasi Cifre chiave dell'istruzione in Europa 2005 (Key Data on Education in Europe 2005).

[30] Commissione europea Raggiungere l'obiettivo di Lisbona: il contributo dell'istruzione e della formazione professionale: Relazione finale alla Commissione europea 1.11.2004 . http://europa.eu.int/comm/education/policies/2010/studies/maastricht_en.pdf

[31] Consiglio europeo informale di Hampton Court (ottobre 2005); comunicazione “I valori europei nel mondo globalizzato - Contributo della Commissione alla riunione di ottobre dei Capi di Stati e di governo” COM (2005) 525.

[32] Mobilitare gli intelletti europei: creare le condizioni affinché le università contribuiscano pienamente alla strategia di Lisbona COM (2005) 152.

[33] Vedasi "Potenziare la ricerca e l'innovazione - Investire per la crescita e l’occupazione - Una strategia comune" COM (2005) 488 del 12 ottobre 2005. Una parte degli investimenti in R&S è destinata a investimenti globali in istituti d'istruzione superiore.

[34] Conclusioni della presidenza, Lisbona (2000).

[35] Vedasi Conclusioni della presidenza, Lisbona (2000)

[36] Conclusioni della presidenza, Bruxelles (2006)

[37] L'istruzione terziaria europea in una prospettiva mondiale SEC(2005) 518.

[38] Modulo ad hoc dell'indagine sulle forze di lavoro nel 2009

[39] op. cit. Conclusioni del Consiglio (2003). Gli indicatori per sostenere questi cinque parametri di riferimento sono integrati nello strumento coerente di 20 indicatori indicati nella comunicazione.

[40] COM (2005) 217 Il Codice delle statistiche europee comprende 15 principi. Le autorità governative e statistiche dell'Unione europea si impegnano a rispettare i principi fissati in questo codice concernenti il contesto istituzionale, i processi statistici e la produzione statistica.

[41] Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alla produzione e allo sviluppo di statistiche sull'istruzione e sull’apprendimento permanente– COM(2005)625

[42] GU C 141/04 del 10.6. 2005.

[43] L'unità europea Eurydice e la rete di unità nazionali Eurydice.

[44] Programma per la valutazione internazionale degli studenti.

[45] Op. cit. Conclusioni del Consiglio (maggio 2005).

[46] “L’indicatore europeo di competenza linguistica” COM (2005) 356 1/8 2005.

[47] Conclusioni del Consiglio sull'indicatore europeo di competenza linguistica (2006/C 172/01).