12.10.2006   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 245/5


Programma UE armonizzato congiunto di inchieste presso le imprese ed i consumatori

(2006/C 245/03)

1.   Introduzione

La relazione riguardante «Il coordinamento delle politiche economiche», presentata dal Consiglio Ecofin al Consiglio europeo di Helsinki dell'11 e 12 dicembre 1999 (13123/1/99 Rev. 1), sollecita un controllo effettivo delle politiche economiche nella terza fase dell'Unione economica e monetaria (UEM). A tal fine, il Consiglio Ecofin ha ritenuto che fosse essenziale una migliore comprensione dell'andamento dell'economia.

Secondo il trattato, la Commissione ha l'importante ruolo di informare le autorità della UE, gli Stati membri ed i vari operatori economici in merito alla situazione economica e alle prospettive dell'economia, a livello sia nazionale che comunitario. Le inchieste presso le imprese ed i consumatori costituiscono uno degli strumenti che permettono di ottenere informazioni tempestive sull'evoluzione dell'economia. È per questa ragione che la Commissione, attraverso la sua direzione generale degli Affari economici e finanziari, coordina l'organizzazione di inchieste periodiche e armonizzate presso le imprese ed i consumatori in vari settori economici negli Stati membri dell'UE e nei paesi candidati.

2.   La necessità di un programma UE armonizzato congiunto

Le inchieste organizzate regolarmente presso le imprese ed i consumatori nel quadro del programma UE armonizzato congiunto sono indagini economiche di natura qualitativa, concepite per le necessità dell'analisi economica a breve termine. Tali inchieste sono utilizzate essenzialmente nel quadro dell'analisi economica qualitativa, ma anche sempre più per la ricerca economica quantitativa. In particolare, in questi ultimi anni è stato messo a punto un certo numero di metodi di previsione economica a breve termine, che si basano sulle informazioni fornite dalle inchieste presso le imprese ed i consumatori e ottengono molto spesso risultati migliori, in materia di previsione degli sviluppi macroeconomici, rispetto ai modelli econometrici classici. Più precisamente, i dati delle inchieste presso le imprese ed i consumatori vengono sempre più utilizzati come uno strumento di previsione dei punti di svolta del ciclo economico. Oltre alle inchieste condotte nel quadro del programma UE armonizzato congiunto, esistono varie altre indagini svolte dai servizi della Commissione, in particolare dalle direzioni generali Imprese e industria, Occupazione e Comunicazione. Tali indagini sono impostate in modo diverso dalle inchieste del programma UE armonizzato congiunto, poiché esse sono destinate all'analisi economica a lungo termine e riguardano pertanto i diversi fattori strutturali che determinano la crescita e l'occupazione.

L'interesse che i dati delle inchieste rivestono per l'analisi qualitativa e quantitativa deriva dal fatto che essi sono normalmente disponibili prima delle informazioni quantitative provenienti da altre fonti, alle quali sono correlati. La frequenza elevata e l'armonizzazione continua delle inchieste sono altre qualità importanti. Di conseguenza, le inchieste presso le imprese ed i consumatori sono diventate un complemento indispensabile delle indagini statistico-quantitative, da cui si distinguono per metodo e utilizzo. Come sottolineato dalla recente relazione di valutazione esterna del programma UE armonizzato congiunto di inchieste presso le imprese ed i consumatori (1), le inchieste possono essere considerate come uno strumento molto efficace per la verifica della situazione economica nell'UE, nell'area dell'euro e negli Stati membri.

3.   Attuazione del programma

La Commissione ha avviato il programma di inchieste armonizzate presso le imprese ed i consumatori nell'UE nel 1961: la prima indagine, svolta nel 1962, è stata l'inchiesta armonizzata presso le imprese del settore industriale. Da allora vi è stato un considerevole incremento dell'ampiezza delle inchieste e del numero dei settori che ne formano oggetto. In particolare, è stato incluso nel programma il settore dei servizi privati, che rappresenta una parte crescente dell'economia globale. Nel 2006, un'indagine pilota è stata lanciata nel settore dei servizi finanziari. La grande sensibilità di questo settore al problema della riservatezza e le sue particolarità in termini di comportamento ciclico hanno indotto a separare questa inchiesta da quella riguardante il settore dei servizi in generale.

Negli scorsi anni, le inchieste sono state estese in modo da coprire tutti gli Stati membri (dopo l'allargamento) ed anche i paesi candidati (2). L'integrazione tempestiva dei paesi candidati nel programma consente infatti di disporre di dati affidabili e comparabili sull'andamento della loro economia allo stato attuale e di elaborare aggregati corretti dell'UE al momento della loro adesione. Grazie all'integrazione tempestiva dei paesi candidati in questione, il recente allargamento dell'UE ha prodotto nel programma un passaggio rapido e armonioso a nuovi indicatori aggregati.

Le inchieste sono effettuate a livello nazionale con la collaborazione di istituzioni come i ministeri, gli istituti di statistica, le banche centrali, gli istituti di ricerca economica, le associazioni professionali e le società private. Queste istituzioni utilizzano questionari d'inchiesta armonizzati, elaborati in collaborazione con i servizi della Commissione. Le inchieste presentano molte altre caratteristiche comuni in materia di campionamento, lavoro sul terreno e trasmissione dei dati.

L'esecuzione delle inchieste secondo una metodologia comune, in particolare mediante l'utilizzo di un questionario armonizzato, permette di migliorare la comparabilità dei dati dei diversi Stati membri e di elaborare indicatori congiunturali aggregati validi per l'area dell'euro e per l'UE. Poiché questa esternalità positiva dell'armonizzazione si verifica essenzialmente a livello dell'UE e dell'area dell'euro piuttosto che a quello delle istituzioni nazionali che svolgono l'inchiesta, la Commissione ha deciso fin dall'inizio di sostenere tramite sovvenzioni le attività delle istituzioni che cooperano con essa (COM(61) PV 165 def. del 15 novembre 1961). Queste sovvenzioni, che sono limitate al 50 % dei costi di tali attività, mirano altresì a coprire i sovraccosti iniziali dovuti all'inclusione di nuove domande armonizzate o all'aggiunta di nuovi settori e rami nelle inchieste e/o all'armonizzazione di alcune domande. Per contro, quando le istituzioni nazionali che svolgono le inchieste non hanno manifestamente nessun interesse o vocazione a condurre un determinato tipo di inchiesta, la Commissione stipula un contratto di servizi con l'entità selezionata per la realizzazione dell'inchiesta in questione. In tali casi la Commissione copre la totalità dei costi.

Il continuo sviluppo del programma armonizzato congiunto ha dato importanti impulsi alle inchieste presso le imprese ed i consumatori al di fuori dell'UE. Come sottolineato nella relazione di valutazione menzionata in precedenza, il quadro armonizzato dell'Unione europea viene sempre più adottato come lo standard internazionale. Inchieste presso le imprese ed i consumatori in base alla metodologia armonizzata sono effettuate non soltanto nei 25 Stati membri dell'UE ed in tutti i paesi candidati, ma anche in diversi altri paesi, particolarmente nell'Europa centrale ed orientale (ad esempio Russia e Albania). A tale riguardo, le inchieste armonizzate dell'UE continuano a fungere da benchmark per la cooperazione futura. In particolare, i futuri paesi candidati saranno integrati nel programma fin dal lancio dei negoziati di adesione con l'Unione europea.

Le inchieste presso le imprese sono destinate ai quadri dell'industria, del settore della costruzione, del commercio e dei servizi, mentre quelle presso i consumatori sono rivolte alle famiglie. Ad eccezione dell'inchiesta sugli investimenti nell'industria, tutte le inchieste sono svolte su base mensile, con l'aggiunta di alcune domande ogni trimestre. L'indagine sugli investimenti ha luogo due volte all'anno. Il numero di domande varia a seconda dei settori ed è compreso tra 6 e 15.

Normalmente, i dati sono raccolti nel corso della prima metà del mese e trasmessi ai servizi della Commissione una settimana circa prima della fine del mese. Più di 100 000 imprese e oltre 30 000 consumatori sono soggetti ogni mese ad inchiesta nell'UE ed i campioni variano in funzione delle dimensioni del paese. L'inchiesta sull'industria copre 56 settori, mentre le altre inchieste riguardano da cinque a nove settori diversi. I consumatori sono distribuiti in 25 categorie socioeconomiche.

Un'indagine trimestrale destinata agli esperti economici di tutto il mondo, la «World Economic Survey», è anch'essa inclusa nel programma e fornisce informazioni sugli sviluppi dell'economia su scala mondiale.

Inoltre, vengono effettuate inchieste «ad hoc» su questioni di particolare interesse. Ad esempio, indagini specifiche relative al mercato del lavoro sono state condotte su base approssimativamente quinquennnale. I risultati dell'ultima indagine, che risale al giugno 2004 e che riguarda la flessibilità del mercato del lavoro e l'incidenza delle nuove tecnologie sull'andamento del mercato del lavoro dell'UE, sono stati pubblicati nel 2005.

Tutti i questionari vengono aggiornati di continuo per rispondere alle esigenze degli analisti economici. I servizi della Commissione organizzano regolarmente (una o due volte all'anno) delle riunioni con esperti in materia di indagini presso le imprese per aggiornare i questionari, esaminare le questioni relative all'armonizzazione e alla presentazione dei dati e valutare i risultati delle indagini. A volte vengono altresì organizzati seminari e gruppi di lavoro che si rivolgono ad una gamma più ampia di parti interessate (comprendente, ad esempio, gruppi di utenti), al fine di sviluppare alcuni aspetti del programma o discutere di questioni d'interesse comune tra Stati membri dell'UE e paesi terzi. Questi seminari sono talora organizzati in collaborazione con altre organizzazioni internazionali, come l'OCSE.

La manutenzione e lo sviluppo della base di dati disponibile presso i servizi della Commissione, nella quale sono registrati i dati del programma congiunto armonizzato, richiedono un software specializzato e la manutenzione e lo sviluppo di strumenti adeguati per il trattamento e l'analisi statistica ed econometrica di grandi quantità di dati di serie temporali. Tali strumenti comprendono, ad esempio, procedure che garantiscono la coerenza, il preaggiustamento o la destagionalizzazione dei dati o che permettono la concezione e lo sviluppo di indicatori compositi adeguati. Mentre la maggior parte di questi compiti è assolta dai servizi della Commissione, in alcuni settori particolari è richiesto un know how esterno, fornito da società specializzate. Questa assistenza si limita a compiti estremamente tecnici situati al termine della catena di produzione e permette una gestione più efficace del programma.

4.   Pubblicazione

I risultati delle inchieste sono utilizzati come tali o riassunti in indicatori compositi (indicatori del clima economico e della fiducia). Gli indicatori compositi mirano a sintetizzare le informazioni contenute nei dati delle inchieste e a rendere la presentazione dei risultati più facilmente accessibile. Poiché la «freschezza» è un requisito fondamentale dei dati delle inchieste, il periodo che intercorre tra la trasmissione dei dati da parte delle istituzioni nazionali e la pubblicazione dei risultati da parte dei servizi della Commissione è stato progressivamente ridotto negli ultimi anni. Attualmente i risultati sono pubblicati l'ultimo giorno lavorativo del mese durante il quale i dati sono stati raccolti. La pubblicazione è accompagnata da un comunicato stampa. I risultati delle inchieste aggiornati mensilmente e contenenti i dati riguardanti tutto il periodo coperto possono essere scaricati da Internet all'indirizzo seguente:

http://europa.eu.int/comm/economy_finance/indicators/businessandconsumersurveys_en.htm

Risultati più dettagliati, ad esempio ripartiti per settore, possono essere ottenuti su semplice richiesta presso i servizi della Commissione. Mentre queste informazioni in precedenza venivano fornite soltanto dietro pagamento, ora sono disponibili gratuitamente, conformemente ai nuovi orientamenti.

5.   Uso dell'informazione

Il fatto che i risultati delle inchieste presso le imprese ed i consumatori siano rapidamente disponibili e contengano informazioni sulle aspettative degli operatori economici li rende preziosi ai fini delle previsioni.

Tali risultati sono ampiamente utilizzati dai servizi della Commissione in quanto strumento indispensabile per la sorveglianza economica, in particolare per l'elaborazione delle previsioni macroeconomiche semestrali e per l'analisi dell'andamento del ciclo economico (ad esempio per la determinazione dei punti di svolta). Anche alcune delle informazioni strutturali che essi contengono (come le opinioni sulle prospettive in materia d'occupazione) sono utilizzate da vari servizi della Commissione.

Le inchieste sono diventate una fonte d'informazione essenziale per il controllo dell'evoluzione dell'UEM. Ad esempio, la Banca centrale europea considera i risultati delle inchieste come dati importanti per la valutazione della situazione economica dell'area dell'euro.

Oltre che dai protagonisti della politica economica a livello europeo, i risultati delle inchieste presso le imprese ed i consumatori sono utilizzati da varie organizzazioni internazionali, come l'OCSE, e da organismi nazionali pubblici e privati ai fini dell'elaborazione di indicatori economici paralleli e avanzati e, più generalmente, a fini di previsione.

6.   Valutazione

Per essere utili, l'indicatore del clima economico e gli altri indicatori settoriali devono possedere molte caratteristiche, come la coerenza, la «freschezza», la comparabilità, ecc. Inoltre, la qualità degli indicatori deve essere continuamente esaminata, verificando la loro capacità di riflettere l'evoluzione degli aggregati macroeconomici che rappresentano. A livello più aggregato, gli indicatori dovrebbero essere in grado di riflettere correttamente l'evoluzione della crescita del PIL. Lo stesso dicasi per gli indicatori di fiducia a livello settoriale (industria, servizi, consumo, ecc..) in relazione alle loro variabili macroeconomiche di riferimento (come il PIL, la produzione industriale, il valore aggiunto lordo del settore dei servizi privati o le spese di consumo privato). L'efficacia di questi indicatori deve essere costantemente valutata, e se necessario devono essere apportati modifiche e miglioramenti. Si stanno avviando su base regolare vari progetti di ricerca e studi per elaborare nuovi indicatori settoriali o migliorare quelli già disponibili, in modo da poter seguire meglio l'andamento economico.

Mentre la pertinenza del programma per i lavori di diversi organismi dell'UE ed organizzazioni internazionali nel settore della politica economica è stata chiaramente dimostrata, occorre altresì valutarne l'utilità, l'efficacia e l'efficienza da un punto di vista esterno. È per questo che una società specializzata è stata incaricata di effettuare una valutazione del programma esistente nel suo insieme, trattando, tra l'altro, le questioni seguenti:

qualità delle inchieste ed efficacia del programma di inchieste;

efficienza e disposizioni contrattuali alternative;

conseguenza probabile di una soppressione del cofinanziamento dell'UE;

necessità future degli utenti.

La relazione (ECFIN/196/2004/385636 del 22 aprile 2005) conclude che, benché occorra progredire in modo permanente, il programma di inchieste ha in gran parte risposto alle esigenze di qualità degli utenti da tutti i punti di vista e le inchieste sono state giudicate come uno strumento estremamente affidabile e pertinente per seguire gli sviluppi macroeconomici. Il programma di inchieste fondato su sovvenzioni può essere considerato come un programma efficace rispetto ai costi, e qualsiasi modifica delle disposizioni contrattuali, come il passaggio a contratti di servizi o ad una forma d'inchiesta centralizzata, comporterebbe il rischio di una perdita sostanziale di informazioni economiche importanti. Inoltre una soppressione del cofinanziamento delle indagini da parte della Commissione europea provocherebbe probabilmente la perdita di dati europei armonizzati. Le necessità future degli utenti in materia d'informazione includono tra l'altro l'elaborazione di inchieste più dettagliate sui servizi e la fornitura di maggiori informazioni sulla situazione finanziaria delle famiglie e delle imprese e di dati più dettagliati sul mercato del lavoro.

7.   Presentazione di relazioni

La Commissione presenterà ogni tre anni una relazione sull'attuazione del programma, a partire dal 2008 per il periodo 2006-2008, presentando un quadro d'insieme degli sviluppi metodologici e dell'utilizzo delle informazioni fornite dal programma.

8.   Conclusione

I risultati delle inchieste armonizzate effettuate presso le imprese ed i consumatori nell'UE sono diventati una fonte importante di informazioni utili per tutti coloro che s'interessano alle tendenze economiche, ovvero per le istituzioni pubbliche, i quadri d'impresa, i ricercatori e, soprattutto, i responsabili economici a livello sia nazionale che dell'UE e dell'area dell'euro. I dati delle inchieste sono diventati uno strumento indispensabile per la sorveglianza economica nell'UE e per il monitoraggio delle prospettive economiche dell'Unione economica e monetaria, nonché dell'evoluzione delle economie dei paesi candidati. La Commissione garantirà che il programma assolva questo ruolo anche in futuro, rafforzando e migliorando costantemente le sue caratteristiche ed assicurando così che esso continui a fornire informazioni essenziali per l'adozione di decisioni economiche nell'Unione europea.


(1)  The European Evaluation Consortium, Evaluation of Business and Consumer Surveys Final Report, 22 aprile 2005.

(2)  Le inchieste presso le imprese ed i consumatori fanno parte del programma di lavoro annuale della direzione generale degli Affari economici e finanziari e sono autorizzate con una decisione di finanziamento adottata dalla Commissione.


ALLEGATO

GRAFICI: CLIMA ECONOMICO, FIDUCIA SETTORIALE E PIL NELL'AREA DELL'EURO

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