30.9.2005   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 240/32


Pubblicazione di una domanda di registrazione ai sensi dell'articolo 6, paragrafo 2, del regolamento (CEE) n. 2081/92 relativo alla protezione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni di origine dei prodotti agricoli ed alimentari

(2005/C 240/07)

La presente pubblicazione conferisce un diritto di opposizione ai sensi dell'articolo 7 e dell'articolo 12 quinquies del citato regolamento. Le eventuali dichiarazioni di opposizione a tale domanda devono essere trasmesse, per il tramite dell'autorità competente di uno Stato membro, di uno Stato membro dell'OCM o di un paese terzo riconosciuto conformemente all'articolo 12, paragrafo 3, entro sei mesi dalla data della presente pubblicazione. La pubblicazione è motivata dagli elementi sotto illustrati, in particolare al punto 4.6, in base ai quali la domanda si ritiene giustificata ai sensi del regolamento (CEE) n. 2081/92.

SCHEDA RIEPILOGATIVA

REGOLAMENTO (CEE) N. 2081/92 DEL CONSIGLIO

«CLEMENTINE DE CORSE»

N. CE: FR/00300/02.07.2003

DOP ( ) IGP ( X )

La presente scheda costituisce una sintesi redatta a scopo informativo. Per un'informazione completa, gli interessati e in particolare i produttori del prodotto coperto dalla DOP o dall'IGP in questione sono invitati a consultare la versione integrale del disciplinare presso i servizi o le associazioni nazionali oppure presso i servizi competenti della Commissione europea (1).

1.   Servizio competente dello Stato membro

Nome:

Institut National des Appellations d'Origine (I.N.A.O.)

Indirizzo

51, rue d'Anjou F-75008 Paris

Telefono

(33-1) 53 89 80 00

Fax

(33-1) 42 25 57 97

e-mail:

 info@inao.gouv.fr

2.   Associazione

2.1   Nome: Association pour la Défense et la Promotion de la Clémentine de Corse -APRODEC

2.2   Indirizzo:

Maison Verte 15, avenue Jean Zuccarelli —F-20200 Bastia

Telefono (04) 95 31 74 34

Fax 04 95 31 74 34

e-mail: www.aprodec@wanadoo.fr

2.3   Composizione: produttori/trasformatori (X) altri (X): vivaisti

3.   Tipo di prodotto

Classe 1.6. Ortofrutticoli e cereali allo stato naturale o trasformati.

4.   Descrizione del disciplinare

(sintesi delle condizioni di cui all'articolo 4, paragrafo 2)

4.1   Nome: «Clémentine de Corse»

4.2   Descrizione: La «Clémentine de Corse» è una clementina (Citrus clementina) senza semi, che deve presentare le seguenti caratteristiche:

buccia di colore rosso-arancio con un massimo di 1/5 di colorazione verde;

calibro da medio a piccolo, con diametro massimo della sezione equatoriale compreso tra 46 e 68 mm;

tenore minimo in succo 42 %;

gusto acidulo;

rapporto di maturazione ottenuto dal rapporto (E/A) tra il tenore in zucchero del succo (E), espresso in gradi Brix e gli acidi titolabili espressi in acido citrico del succo (A) per 100 grammi. Detto rapporto E/A deve essere compreso fra 8 e 17, per un'acidità compresa fra 0,65 e 1,4;

30 % minimo della frutta commercializzata con una o due foglie attaccate al peduncolo.

4.3   Zona geografica: L'area geografica di produzione della «Clémentine de Corse» si estende al territorio o a parte del territorio di vari comuni dei dipartimenti dell'Alta Corsica e della Corsica del Sud, da cui è costituita l'isola di Corsica. I territori in questione si trovano perlopiù sui litorali e sono definiti sulla base di criteri di altitudine, pendenza e distanza dal mare (cfr. paragrafo 4.6).

La produzione e le operazioni di raccolta e di condizionamento devono essere effettuate all'interno della zona IGP.

4.4   Prova d'origine: Ogni produttore è autorizzato, previo controllo preliminare, dall'associazione richiedente e dall'organismo di certificazione. La tracciabilità è garantita da un'identificazione iniziale di ciascun blocco varietale e prosegue nel corso delle diverse fasi sino al consumatore finale.

Ciascuna azienda dispone di un «Inventario frutteto» nel quale vengono identificate le parcelle coltivate a clementine e i blocchi varietali. Il «Registro del produttore» consente di verificare i tipi di interventi effettuati per produttore e per blocco varietale. Ogni partita raccolta viene identificata per produttore e per blocco varietale. Essa conserva il numero di identificazione per la consegna al centro di condizionamento, per la registrazione in «entrata» e «uscita», nonché durante le operazioni di spedizione e trasporto.

Nella fase della vendita al consumatore finale, le unità di condizionamento sono anch'esse identificate mediante un numero che include il numero di lotto del prodotto confezionato, il numero di centro e il numero dell'azienda agricola e del blocco varietale da cui proviene la partita in questione.

4.5   Metodo di ottenimento: Il sistema di produzione praticato dagli agrumicoltori della Corsica si fonda su di una gestione agronomica per blocchi varietali.

Per «blocco varietale» si intende un insieme di clementini che soddisfa le seguenti condizioni: è composto da una sola varietà, è raggruppato all'interno di una zona omogenea (terreni, esposizione, altitudine), viene gestito in modo uniforme e autonomo rispetto ad altri blocchi (periodi e metodi d'intervento in materia di fertilizzazione, irrigazione, protezione fitosanitaria, trattamenti vari, potatura, raccolto ecc.).

La competenza, derivante dall'esperienza condivisa dei produttori, dai risultati di vent'anni di ricerca agronomica locale e dallo sviluppo di sistemi in rete di aiuto alla decisione, consente di ottenere frutti di qualità omogenea e specifica.

Le piante vengono potate ogni anno.

La fertilizzazione e l'irrigazione sono modulate in funzione di parametri agronomici e analitici soggetti a costante valutazione. Nelle parcelle deve obbligatoriamente essere presente un sistema d'irrigazione.

La raccolta manuale ha inizio quando il frutto ha raggiunto la colorazione tipica e la maturazione ottimale sull'albero e avviene in più passaggi per garantire una maggiore omogeneità delle partite raccolte. Il frutto viene colto con la foglia per garantirne la freschezza.

I frutti, una volta raccolti, non possono essere sottoposti ad alcun trattamento chimico. È vietato l'utilizzo di attivatori di colore. In fase di confezionamento, i frutti sono semplicemente ricoperti da uno strato di cera naturale e selezionati al fine di soddisfare i requisiti di qualità della «Clémentine de Corse».

Le operazioni di calibratura e di confezionamento dei frutti vengono effettuate nella zona geografica di produzione IGP al fine di salvaguardare la qualità dei frutti, garantire la tracciabilità del prodotto e facilitare il controllo su queste fasi della produzione. Le norme di calibratura, applicate congiuntamente da tutti gli operatori, consentono di garantire un rispetto rigoroso del calibro di riferimento. Per i frutti certificati IGP, sono considerati ammissibili esclusivamente i calibri da 1 a 5. La registrazione finale IGP viene effettuata su partite confezionate.

Gli imballaggi garantiscono l'identificazione e la qualità dei frutti sino alla vendita al consumatore finale.

4.6   Legame: Se la produzione di clementine riveste oggi un ruolo di prim'ordine nell'economia insulare, la coltura degli agrumi in Corsica vanta antiche radici. Alcuni autori ne datano l'introduzione all'inizio dell'era cristiana, con frutteti ubicati soprattutto sui terrazzamenti pedemontani della costa orientale sino a Cap Corse e in Balagne. Oltre al cedro, la cui coltivazione a fini commerciali fu interrotta a causa di eventi climatici eccezionali le cui conseguenze furono amplificate da una congiuntura economica sfavorevole, nei vecchi agrumeti dell'isola si coltivavano aranci, mandarini, limoni, come ricordano numerosi autori e alcuni esemplari si possono vedere ancora oggi qua e là, a testimonianza del passato agrumicolo dell'isola.

Quando negli anni '20 la clementina fu scoperta in Algeria, varie piante furono portate e piantate in Corsica. Successivamente, grazie a studi approfonditi di carattere tecnico ed economico, condotti dalla Stazione di ricerca agronomica di San Giuliano, con sede in Corsica dalla fine degli anni '50, si è giunti alla conclusione che la coltivazione della clementina doveva essere collocata al primo posto tra le produzioni agrumicole della regione.

A partire dal 1964, gli agrumicoltori sono passati alla coltivazione estensiva della clementina. Attualmente i frutteti corsi coprono oltre 2 000 ettari, con una produzione media attestata sulle 22 000 tonnellate.

Oggi si può dunque affermare che la Clémentine de Corse gode di una solida reputazione e che la foglia attaccata al frutto è fortemente associata alla sua origine. La Clémentine de Corse è considerata un prodotto specifico per le sue qualità (calibro, gusto, succosità, colorazione).

Tuttavia, le specifiche qualità del frutto, seppur intrinsecamente legate agli uomini che lo producono, sono dovute anche ad alcune particolarità del suolo e del clima isolano:

I terreni agrumicoli della zona IGP di Corsica si distinguono in effetti dai terreni di norma presenti nelle aree del Mediterraneo per la loro origine granitica e scistosa e per il loro carattere spesso più acido e meno pesante, più simile a quello dei terreni presenti in zone a clima temperato oceanico. Questi terreni consentono di sviluppare portainnesti specifici, in grado di conferire ai frutti particolari caratteristiche qualitative.

L'influenza del mare e la presenza dei vicini rilievi montagnosi conferiscono alla zona di produzione una specificità climatica che si traduce in una temperatura temperata, con pluviometria ed igrometria elevate, che favoriscono l'ottenimento di un frutto caratterizzato da una colorazione e da un gusto particolari (più acido, meno dolce).

Inoltre, il carattere insulare della Corsica consente di proteggere i frutteti da numerose gravi fitopatie virali, da cui sono attualmente indenni. Le dimensioni ridotte dei frutteti, unitamente alla conformazione dei rilievi, contribuiscono a tenere maggiormente sotto controllo lo sviluppo dei parassiti che potrebbero colpire i frutti.

Per tutte queste ragioni l'area geografica in questione è stata definita sulla base della compresenza in determinate zone di particolari condizioni climatiche e pedologiche, tenendo conto di alcuni criteri distintivi facilmente identificabili relativi all'ubicazione delle zone suddette, quali:

l'altitudine: sono state prese in considerazione solo le zone comprese fra i 2 e i 300 metri d'altitudine. In effetti, al di sotto dei 2 metri, i terreni si rivelano sistematicamente inadatti (sono infatti ricchi di sale, idromorfi, torbosi, eccessivamente sabbiosi). Oltre i 300 metri, pendenze e clima sono sfavorevoli;

la pendenza: deve essere inferiore al 25 %;

la distanza dal mare: deve essere inferiore ai 15 km, per poter beneficiare degli effetti benefici del mare.

4.7   Organismo di controllo:

Nome:

 CERTIPAQ Centre de Certification des Produits Agricoles et Alimentaires de Qualité.

Ente di certificazione autorizzato con il n. CC 14 e accreditato dal COFRAC, in conformità alla norma EN 45011, con il n. 7-10/97.

Indirizzo

9, avenue Georges V — F-75008 Paris

Telefono

 01 45 30 92 92

Fax

01 45 30 93 00

e-mail:

 certipaq@certpaq.com

4.8   Etichettatura: Gli imballaggi per la spedizione dei frutti IGP «Clémentine de Corse» e le particolari etichette riportate sugli imballaggi sono convalidate dall'ente di controllo.

Oltre alle indicazioni obbligatorie, che rispondono ai requisiti commerciali di legge, sulle confezioni deve figurare la dicitura: «Indicazione Geografica Protetta: Clémentine de Corse».

4.9   Condizioni nazionali: —


(1)  Commissione europea - Direzione generale «Agricoltura e sviluppo rurale» - Unità «Politica di qualità dei prodotti agricoli» - B-1049 Bruxelles.