31.1.2006   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 24/11


Parere del Comitato economico e sociale europeo in merito alla Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio che rettifica la direttiva 2004/18/CE relativa al coordinamento delle procedure di aggiudicazione degli appalti pubblici di lavori, di forniture e di servizi

COM(2005) 214 def. — 2005/0100 (COD)

(2006/C 24/02)

Il Consiglio, in data 8 giugno 2005, ha deciso, conformemente al disposto dell'articolo 95 del Trattato che istituisce la Comunità europea, di consultare il Comitato economico e sociale europeo in merito alla: proposta di cui sopra.

La sezione specializzata Mercato unico, produzione e consumo, incaricata di preparare i lavori del Comitato in materia, ha formulato il proprio parere in data 27 luglio 2005, sulla base del progetto predisposto dal relatore unico PETRINGA.

Il Comitato economico e sociale europeo, in data 28 settembre 2005, nel corso della 420a sessione plenaria, ha adottato il seguente parere con 161 voti favorevoli e 3 astensioni.

1.   Introduzione

1.1

La direttiva 2004/18/CE del 31 marzo 2004 regola e garantisce il coordinamento delle procedure di aggiudicazione degli appalti pubblici di lavori, di forniture e di servizi. Tale direttiva ha riunito le precedenti direttive sulla materia, modificandone i contenuti e creando un quadro giuridico e semplificato.

1.2

Nel delimitare il suo campo di applicazione, la direttiva ha previsto una serie di soglie al di sotto delle quali la normativa non trova applicazione; ha previsto inoltre una specifica procedura mediante la quale riallineare periodicamente tali soglie.

1.3

Le soglie di cui alla direttiva vengono stabilite in euro, mentre quelle che definiscono gli obblighi internazionali dell'Unione ai sensi dell'OMC sugli appalti pubblici vengono stabilite in diritti speciali di prelievo (DSP). L'articolo 78 della direttiva consente alla Commissione di verificare e modificare le soglie se l'evoluzione dei tassi di cambio DSP/euro lo rende necessario. Anche nel caso di una revisione il livello delle soglie dovrebbe però rimanere sostanzialmente identico.

1.4

La Commissione aveva disposto di mantenere immutate, in particolare, le soglie di 249 000 euro che si applicano per gli appalti pubblici di servizi sovvenzionati in misura superiore al 50 % dalle amministrazioni aggiudicatrici [articolo 8, lettera b)], e per gli appalti pubblici di forniture aggiudicati dalle amministrazioni aggiudicatrici non comprese nell'allegato IV (vale a dire le amministrazioni aggiudicatrici diverse dalle autorità governative centrali).

1.5

Per un errore materiale, l'articolo 78 ha previsto che gli appalti sovvenzionati in misura superiore al 50 % dalle amministrazioni aggiudicatrici, di cui all'articolo 8, lettera b), siano riallineati ad un valore diverso, che di fatto ne abbassa il livello.

2.   Conclusioni

2.1

La proposta di direttiva chiede semplicemente la correzione dell'errore materiale. Rettificando l'articolo 78, si ripristina la coerenza tra la soglia indicata nell'articolo 8, che disciplina il campo di applicazione della direttiva, e il meccanismo di revisione delle soglie previsto nell'articolo 78 medesimo.

2.2

Il CESE non può che esprimersi in maniera favorevole rispetto ad una modifica che restituisce coerenza al testo normativo.

2.3

Quanto sopra vale in particolare in vista della prossima scadenza prevista per la revisione delle soglie ai sensi dell'articolo 78, paragrafo 4, che dovrebbe aver luogo nel novembre 2005.

Bruxelles, 28 settembre 2005

La Presidente

del Comitato economico e sociale europeo

Anne-Marie SIGMUND