52004DC0823

Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio - Disciplina speciale per l'assistenza ai fornitori ACP tradizionali di banane (regolamento (CE) n. 856/1999 del Consiglio) - Relazione biennale della Commissione 2004 /* COM/2004/0823 def. */


Bruxelles, 21.12.2004

COM(2004)823 definitivo

COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO E AL CONSIGLIO

Disciplina speciale per l'assistenza ai fornitori ACP tradizionali di banane(regolamento (CE) n. 856/1999 del Consiglio)Relazione biennale della Commissione2004

1. INTRODUZIONE

1.1 Nel 2003 la produzione mondiale di banane è stata di circa 69 milioni di tonnellate. Il maggiore produttore è l'India, mentre i principali esportatori sono l'Ecuador, la Costa Rica, le Filippine e la Colombia.

Quasi tutte le banane importate negli Stati Uniti sono di origine latino-americana. Le banane latino-americane hanno una quota superiore al 60% sul mercato Ue, mentre le importazioni dagli ACP e la produzione comunitaria si dividono quasi equamente il restante mercato.

Nel 2002 quasi il 95% delle esportazioni di banane ACP sono state vendute nell'Ue. Nel 2003 le importazioni di banane dalla Costa d'Avorio e dal Camerun hanno rappresentato oltre il 60% delle importazioni Ue provenienti dagli ACP.

1.2 Tradizionalmente le importazioni di banane nell'Unione europea sono state regolamentate da un sistema di contingenti con un forte trattamento preferenziale per le banane provenienti dai paesi dell’Africa, dei Caraibi e del Pacifico (i cosiddetti paesi ACP). Il regime Ue d’importazione delle banane non è mutato nel periodo 2002-2004. In seguito all'allargamento dell'Ue il 1° maggio 2004, il volume delle banane importate è stato aumentato per il periodo 1° maggio-31 dicembre 2004 al fine di garantire rifornimenti sufficienti ai consumatori della Comunità allargata.

L'Ue ha ottenuto due deroghe in sede OMC sugli accordi d’importazione preferenziale per gli ACP. La prima[1] riguarda le preferenze tariffarie per l'importazione di banane dagli ACP ai sensi dell'Accordo di Cotonou fino al 1° gennaio 2008. La seconda[2] riguarda il contingente C riservato agli ACP fino al 1° gennaio 2006.

L'Ue ha accettato d’introdurre un regime "unicamente tariffario" per le importazioni di banane entro il 1° gennaio 2006.[3] Il livello della tariffa doganale non è stato ancora determinato. I paesi ACP continueranno a beneficiare di una preferenza tariffaria nell'ambito del nuovo regime: il loro vantaggio preferenziale sul mercato dipenderà però dal livello della tariffa concordato.

1.3 Per agevolare la transizione verso le nuove condizioni di mercato dei dodici fornitori ACP tradizionali di banane, era già stata introdotta nel 1999 una disciplina speciale per l'assistenza (DSA), mediante una linea di bilancio specifica. Sono considerati fornitori tradizionali e pertanto beneficiari della DSA cinque paesi africani e sette paesi caraibici. La disciplina prevede sostegno tecnico e finanziario per progetti specifici presentati dai paesi interessati, in base a una strategia di lungo termine preventivamente concordata con la Commissione e da essa approvata. Le assegnazioni dei singoli paesi sono calcolate in base a due criteri: il divario di competitività rilevato rispetto ai fornitori di paesi terzi e l'importanza della produzione di banane per l'economia del paese. In generale, nei primi anni di attuazione (1999-2001) le assegnazioni sono state destinate più all’aumento della produttività che alla diversificazione, mentre nel periodo 2002-2004 la priorità consisteva nell'agevolare gli sforzi di diversificazione. In base ai due regolamenti[4] ha iniziato ad essere applicata una riduzione massima del 15% dall'inizio del 2004 a tutte le assegnazioni nazionali. Conformemente ai regolamenti, la riduzione è inferiore nel caso di paesi che sono riusciti ad aumentare la competitività.

2. BASE GIURIDICA

Il 22 aprile 1999 il Consiglio ha adottato il regolamento (CE) n. 856/1999[5] relativo ad una disciplina speciale per l'assistenza ai fornitori ACP tradizionali di banane. Il 22 luglio 1999 la Commissione ha adottato il regolamento (CE) n. 1609/1999[6], che definisce regole particolareggiate per la sua attuazione.

Nel 2002 la linea di bilancio ammontava a 40 milioni di €. La decisione della Commissione che assegna gli importi (individuali) disponibili nel 2003 nell’ambito della disciplina speciale per l’assistenza è stata adottata il 14 marzo 2003.[7] La pertinente decisione della Commissione per la linea di bilancio 2004, pari a 37,31 milioni di €, è stata adottata il 1° aprile 2004.[8]

2.1. Obiettivi

L'obiettivo globale consiste nel migliorare la competitività dei produttori ACP tradizionali di banane o nel sostenere la diversificazione ove la competitività non sia più raggiungibile. In sintesi, lo scopo dovrebbe essere raggiunto finanziando progetti volti a:

- aumentare la produttività senza provocare danni ambientali,

- migliorare la qualità, prevedendo anche misure fitosanitarie,

- adattare la produzione, la distribuzione e la commercializzazione per rispettare le norme di qualità comunitarie,

- creare organizzazioni di produttori che si occupino del miglioramento della commercializzazione e dello sviluppo di metodi produttivi rispettosi dell'ambiente, comprese le banane del commercio equo e solidale,

- mettere a punto strategie di commercializzazione e/o produzione volte a rispettare i requisiti dell'organizzazione comune dei mercati Ue per le banane,

- assistere i produttori di banane nello sviluppo di metodi produttivi rispettosi dell'ambiente, comprese le banane del commercio equo e solidale,

- assistere in materia di formazione e prospezione del mercato e migliorare le infrastrutture per la distribuzione,

- sostenere la diversificazione ove la competitività del settore della banana non sia sostenibile.

2.2. Relazioni

L'articolo 9 del regolamento del Consiglio specifica quanto segue: “Entro il 31 dicembre 2000, e successivamente ogni due anni, la Commissione presenta una relazione, sul funzionamento del presente regolamento, corredata eventualmente da proposte, al Parlamento europeo e al Consiglio.” La presente relazione rispetta l'obbligo per quanto riguarda il 2003 e il 2004. La relazione precedente, relativa al 2001 e al 2002, è stata pubblicata il 23.12.2002.[9]

3. INFORMAZIONI SUL MERCATO

Nel 2003 la produzione mondiale di banane è stata di circa 69 milioni di tonnellate (68 milioni nel 2002). Il maggior produttore è l'India (23,8% della produzione mondiale), mentre i principali esportatori sono l'Ecuador, la Costa Rica, le Filippine e la Colombia, che nel 2002 controllavano complessivamente il 63% delle esportazioni mondiali.

I più grandi mercati d'importazione sono gli Stati Uniti (3,9 milioni di tonnellate nel 2002) e l'Ue (3,3 milioni di tonnellate nel 2002). Quasi tutte le banane importate negli Usa sono di origine latino-americana. Sul mercato Ue le banane latino-americane (63%) sono affiancate dalle importazioni ACP (19%) e dalla produzione comunitaria (18%).

Nel 2002 quasi il 95% delle esportazioni totali di banane ACP sono state vendute nell'Ue. Nel 2003 le importazioni di banane da Costa d'Avorio e Camerun hanno rappresentato quasi il 63% (61% nel 2002) delle importazioni ACP nell'Ue.

L'Ue è un mercato attraente per i fornitori di banane a causa dei prezzi più alti rispetto al mercato statunitense, dovuti al sistema contingentale e alle differenze sia di dazi che di costi di trasporto. Nel 2003 i prezzi medi dei rifornimenti latino-americani erano di 621 €/t, mentre i prezzi medi delle importazioni ACP hanno raggiunto i 616 €/t. Si possono però osservare notevoli differenze di prezzo tra i fornitori ACP: nel 2003 i prezzi medi per le banane originarie del Belize ammontavano a 501 €/t, mentre il prezzo medio delle banane della Costa d'Avorio era di 676 €/t.

4. REGIME COMMERCIALE DELL’UE

Il regime commerciale dell'Ue per le banane non è mutato dall'ultima relazione DSA.

Dal 1° gennaio 2002 le importazioni di banane nella Comunità sono rette da contingenti tariffari e licenze d'importazione distribuite sulla base degli scambi precedenti.

Si applicano i tre contingenti tariffari seguenti: contingente A di 2 200 000 tonnellate alla tariffa di 75 €/t (0 € per le banane ACP); contingente B di 453 000 tonnellate alla tariffa di 75 €/t (0 € per le banane ACP); contingente C di 750 000 tonnellate alla tariffa di 0 €/t (riservato alle banane ACP). I contingenti A e B sono aperti alle banane di qualsiasi origine, mentre il contingente C è riservato ai paesi ACP.

Al di fuori di tali contingenti le importazioni di banane sono soggette a un dazio doganale di 680 €/t. I paesi ACP beneficiano di una preferenza tariffaria di 300 €/t.

In seguito all'allargamento dell'Ue il 1° maggio 2004, sono state prese disposizioni adeguate per garantire rifornimenti di banane sufficienti ai consumatori della Comunità allargata. A tal fine, ai volumi d'importazione di banane è stato aggiunto un quantitativo di 300 000 tonnellate per il periodo 1° maggio-31 dicembre 2004.

Sempre nel contesto dell'allargamento, nel corso del 2004 l'Ue si è detta pronta a negoziare con i pertinenti membri OMC eventuali compensazioni commerciali ai sensi dell'articolo XXIV.6 del GATT per l'aumento dei dazi all'importazione delle banane derivanti dall'applicazione della tariffa doganale dell’Ue-15 ai nuovi Stati membri.

Infine, considerando che il regolamento sull'organizzazione comune dei mercati per le banane, le intese sulle banane con l'Ecuador e gli Stati Uniti nonché le deroghe OMC all'articolo I del GATT per quanto riguarda l'accordo di partenariato ACP-CE prevedono l'entrata in vigore di un regime d'importazione unicamente tariffario entro il 1° gennaio 2006, l'Ue ha notificato all’OMC il 15 luglio 2004 la sua intenzione di modificare le concessioni OMC sulle banane ai sensi delle procedure dell'articolo XXVIII del GATT.

Per quanto riguarda i fornitori ACP di banane, la Commissione s’impegna a rispettare gli obblighi derivanti dall'Accordo di Cotonou e pertanto intende prestare particolare attenzione alle implicazioni per i produttori ACP di banane derivanti dal mutamento del suo regime d'importazione, esaminare metodi adeguati per affrontare la situazione specifica, compreso l'accesso preferenziale ai prodotti ACP, e cercare di mantenere un livello di preferenze per i paesi ACP equivalente a quello assicurato dalla Comunità allargata a 25.

5. DECISIONI FINANZIARIE

5.1. Linea di bilancio 2003

Tutte le proposte di finanziamento preparate dai 12 paesi ACP beneficiari sono state approvate dal comitato del FES del novembre 2003. Sebbene gli impegni finanziari siano stati tutti adottati alla fine del 2003, la firma degli accordi di finanziamento corrispondenti è stata possibile soltanto alla fine del 2004, a causa dell'attività di verifica ai sensi dell'articolo 164 dei regolamenti finanziari (ad eccezione di quello della Somalia, firmato in precedenza, in quanto il programma è gestito a livello centrale). Tale attività, effettuata nell’ottobre/novembre 2004, verifica il rispetto dei criteri di gestione decentrata.

L'importo totale degli accordi di finanziamento 2003 è di 40 milioni di € ed è stato assegnato come risulta dall'allegato I.

5.2. Linea di bilancio 2004

Gli importi indicativi 2004 sono stati annunciati agli Stati beneficiari nell'aprile 2004. Dato che tutti e 12 i paesi hanno presentato proposte di finanziamento, non è stato necessario riassegnare le risorse non utilizzate.

L'importo totale delle assegnazioni 2004 è leggermente inferiore agli anni precedenti, a norma dell'articolo 7 del regolamento (CE) n. 856/1999 del Consiglio:

“A decorrere dall'anno 2004 […] si applica un coefficiente di riduzione pari ad un massimo del 15% al livello di assistenza messo a disposizione dei singoli fornitori tradizionali ACP. Se sono stati attuati i programmi definiti a norma della lettera a) del paragrafo 2 dell'articolo 3 [volti ad aumentare la produttività], tale coefficiente di riduzione è ridotto allo stesso livello di un aumento della competitività riscontrato rispetto all'anno precedente.”

Le 12 proposte di finanziamento sono state presentate al comitato del FES di novembre, il quale le ha approvate.

6. ATTUAZIONE

Rispetto al periodo 1999-2002, continuano a diminuire le proporzioni degli importi assegnati negli accordi di finanziamento 2003 e 2004 per aumentare la produttività delle piantagioni di banane. Le proporzioni di finanziamento diversificazione/ produttività nel 2003 e nel 2004 erano rispettivamente del 171 e del 178%, rispetto all’81 e al 178% nel 2001 e nel 2002 (vedi l’allegato VI).

Come indica l’articolo 3 del regolamento (CE) n. 856/1999 del Consiglio, “L'assistenza tecnica e finanziaria è concessa […] allo scopo di facilitare l'esecuzione di programmi destinati […] a sostenere la diversificazione ove il miglioramento della competitività nel settore della banana non sia sostenibile” .

Dei 24 accordi di finanziamento, 16 hanno assegnato fondi a progetti di diversificazione.

6.1. Diversificazione

I programmi per promuovere la diversificazione riguardano principalmente la riconversione dei coltivatori di banane.

- Saint Lucia, Saint Vincent e le Grenadine, Dominica, Grenada, Capo Verde, Somalia e Madagascar hanno previsto di usare interamente l'importo delle assegnazioni 2003 e 2004 per progetti di sostegno agricolo e istituzionale.

- Le assegnazioni 2003 e 2004 per la Giamaica spaziano su entrambi i settori: aumento della produttività e diversificazione.

- Sei degli otto paesi che attuano progetti di diversificazione con l'aiuto delle assegnazioni 2003-2004 hanno incluso nei programmi anche una componente specifica per l'assistenza tecnica.

6.2. Aumento della produttività

I progetti volti ad aumentare la produttività delle piantagioni di banane vengono attuati in 5 dei 12 paesi. Nel 2003 e nel 2004, hanno incluso attività in materia di:

- irrigazione e drenaggio in Camerun, Costa d’Avorio, Giamaica e Suriname;

- rinnovamento di piantagioni in Camerun, Costa d’Avorio e Belize;

- imballaggio e immagazzinamento dei raccolti in Camerun, Costa d’Avorio e Suriname;

- infrastrutture e progetti sociali in Camerun, Costa d’Avorio e Belize;

- assistenza tecnica specifica in Costa d’Avorio, Belize, Giamaica e Suriname;

- certificazione degli strumenti di produzione in Costa d’Avorio al fine di rispettare le norme di qualità imposte dalle condizioni di mercato.

6.3. Pagamenti ed esborsi

Le tabelle degli allegati II, III e IV mostrano le assegnazioni, i pagamenti e gli esborsi per DSA e per paese, rispettivamente al 15/10/2004 e al 31/12/2003.

Nel 2004 si rileva un netto calo dei pagamenti, dovuto principalmente alla necessità di adattare i progetti in corso ai requisiti dei nuovi regolamenti finanziari entrati in vigore nel 2003.

L'attuazione dei progetti mediante piani di lavoro annuali[10] non è più stata possibile in quanto la verifica ai sensi dell'articolo 164 dei regolamenti finanziari non aveva ancora fornito conclusioni.

Come risulta dall'allegato VIII, gli importi pagati per i piani di lavoro annuali per progetti attuati tra il 1999 e il 2004 sono pari a 62,60 milioni di €, mentre gli esborsi sono di 35,67 milioni di €.

Sebbene si sia verificato un notevole ritardo nell'attuazione dei progetti nel 2003 e nel 2004, la situazione dovrebbe migliorare entro l'inizio del 2005 in quanto la verifica ai sensi dell'articolo 164 dei regolamenti finanziari consente una gestione decentrata nella maggior parte dei paesi.

7. MONITORAGGIO

Sebbene non siano state effettuate attività al momento della missione iniziale di monitoraggio in nessun paese caraibico nel 2001, nel frattempo i progetti sono stati avviati con successo.

La DG AGRI ha incaricato un consulente nell'ambito dell'Organizzazione del mercato comune della banana (CMO) di effettuare un'analisi ristretta della DSA. È stato deciso di estendere il mandato per includere un'analisi particolareggiata dell'impatto della DSA dal 1999 al 2004.

La missione di monitoraggio si concentrerà anche sulle attuali strategie nel settore della banana e valuterà quanto vengono influenzate dal livello della tariffa doganale unica da introdurre. Inoltre, i programmi proposti e attuati nell'ambito della DSA saranno valutati in base all'efficacia e al contributo dato alla strategia di ciascun paese beneficiario.

La missione, che visiterà tutti i 12 paesi, è iniziata alla fine del 2004 e stilerà una relazione entro la metà del 2005.

8. RACCOMANDAZIONI E CONCLUSIONI

A causa della verifica ai sensi dell'articolo 164 dei regolamenti finanziari, vi è stato un notevole ritardo nell'attuazione dei progetti negli ultimi due anni. Tale articolo consente la gestione decentrata nella maggior parte dei paesi interessati. Il livello di attuazione dovrebbe quindi migliorare all'inizio del 2005.

Parallelamente all’applicazione di un coefficiente di riduzione del 15% del livello di assistenza fornita e alla riduzione proporzionale all'aumento della competitività osservato, l'attuazione e la programmazione hanno cessato di sostenere la competitività per sostenere principalmente la diversificazione. La tendenza è proseguita nel periodo 2002-2004.

Nel 2002, è stata ordinata ed effettuata una valutazione della messo in atto del regolamento (CE) n. 856/1999. Le sue raccomandazioni, per es. la programmazione pluriennale per ridurre le pratiche amministrative e pertanto semplificare il processo amministrativo, non risultano corrispondere ai requisiti del regolamento DSA e del regolamento finanziario. Sono state ordinate ed effettuate relazioni anche per altri donatori.[11] La Commissione ne sta esaminando le conclusioni e raccomandazioni al fine di semplificare ed accelerare ulteriormente l'attuazione della DSA nel contesto del quadro regolamentare esistente. WORKING DOCUMENTS

Introduction to the Annexes:

Annexes II (1999), III (2000), IV (2001), V (2002) and VIII (recapitulative) show per country:

- payments (transfer from EC account to double signature account)

- disbursements (final payments of invoices) for annual work programmes

- payments/disbursements for specific commitments.

ANNEX I:BANANA BUDGET LINE 21-03-18 (Ex B7-8710) COUNTRY ALLOCATIONS for 2003 AND 2004

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ANNEX II:SFA 1999

Financial situation as at:15/10/2004 for payments 31/12/2003 for disbursements

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ANNEX III: SFA 2000

Financial situation as at:15/10/2004 for payments 31/12/2003 for disbursements

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ANNEX IV: FA 2001

Financial situation as at:15/10/2004 for payments 31/12/2003 for Disbursements

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ANNEX V:SFA 2002

Financial situation as at:15/10/2004 for payments 31/12/2003 for disbursements

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ANNEX VI:Overview of activities by type of assistance

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1) Irrigation and drainage 2) Renewal of plantations (3) Phyto-sanitary treatment (4) Fertiliser (5) Packing (6) Cold storage (7) Agriculture/rural development (8) Roads (9) Social infrastructure (10) Microcredit (11) Social projects (12) Training (13) Institutional support (14) Technical Assistance ANNEX VII:CHART:Global payments on AWP over Global Payments on Specific Commitments

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ANNEX VIII:CHART:Global payments over Global Disbursements on AWP only

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[1] Decisione OMC del 14 novembre 2001: WT/MIN(01)15: “European Communities – The ACP-EC Partnership Agreement”.

[2] Decisione OMC del 14 novembre 2001: WT/MIN(01)16: “European Communities – Transitional regime for the EC autonomous tariff rate quota on imports of bananas”.

[3] Regolamento (CE) n. 216/2001 del Consiglio

[4] Art. 7, par. 2 del regolamento (CE) n. 856/1999 del Consiglio e art. 5 del regolamento (CE) n. 1609/1999 della Commissione

[5] GU L 108 del 27.4.1999, pag. 2

[6] GU L 190 del 23.7.1999, pag. 14

[7] Decisione E/2003/359 – C(2003)766

[8] Decisione E/2004/644 – C(2004)1142

[9] COM(2002)763 definitivo.

[10] Un piano di lavoro annuale, detto anche programma preventivo, è un documento che precisa le risorse umane e materiali necessarie, il bilancio e le disposizioni tecniche e amministrative particolareggiate per la messa in atto di un progetto in un determinato periodo.

[11] Per es., la relazione di NERA Economic Consulting “Addressing the impact of preference erosion in bananas on Caribbean countries” effettuata per il DFID nell’agosto 2004

[12] Approximate amount calculated at the exchange rate of December 2003.

[13] The disbursed amount is higher than the one paid from HQ because of the exchange rates fluctuations.

[14] Approximate amount calculated at the exchange rate of December 2003.

[15] The disbursed amount is higher than the one paid from HQ because of the exchange rates fluctuations.