Conclusioni del Consiglio

del 27 novembre 2003

sul rafforzamento della cooperazione della comunità in materia di assistenza nel settore della protezione civile

(2003/C 317/01)

IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,

1. RAMMENTANDO gli eventi e le situazioni eccezionali verificatisi di recente, in particolare i grandi incendi di foreste avvenuti nell'estate del 2003 in numerosi Stati membri, nonché il loro tragico bilancio in vite umane - anche tra i vigili del fuoco e i membri delle squadre di soccorso e dei servizi forestali - nonché i danni causati alla salute, all'ambiente, alle infrastrutture e ai beni;

2. CONSIDERANDO la risoluzione del Parlamento europeo, del 4 settembre 2003, sulle conseguenze della canicola estiva, che contiene importanti elementi pertinenti alla protezione civile;

3. ELOGIA la dedizione dei volontari e dei vigili del fuoco coinvolti nelle missioni di lotta e di reazione agli incendi di foreste, altre catastrofi e altri incidenti gravi;

4. SI RALLEGRA delle manifestazioni senza precedenti di concreta solidarietà tra gli Stati membri nel corso dell'estate del 2003, ad esempio mediante l'invio di mezzi sia aerei sia terrestri, che ha dato luogo al più grande numero di interventi di assistenza reciproca mai effettuati nella Comunità;

5. RITIENE che tale solidarietà sia conforme ai risultati della Convenzione europea per quanto attiene all'introduzione nel progetto di trattato costituzionale di disposizioni in materia di protezione civile;

6. PRENDE ATTO dell'impatto positivo della decisione del Consiglio che istituisce un programma di azione comunitario a favore della protezione civile(1) sulla cooperazione tra gli Stati membri e la Commissione, che ha tra l'altro reso disponibili sedi per una cooperazione ancor più stretta ed articolata tra gli Stati membri e la Commissione;

7. RICONOSCE il positivo contributo del meccanismo comunitario per la protezione civile istituito ai sensi della decisione 2001/792/CE, Euratom(2) del Consiglio e, in particolare, del Centro di informazione e monitoraggio della Commissione anch'esso istituito ai sensi di detta decisione;

8. ACCOGLIE CON FAVORE gli sforzi compiuti dalla Commissione per realizzare i compiti imposti dal meccanismo comunitario e migliorare le capacità del Centro di informazione e monitoraggio nel far fronte ad emergenze di portata eccezionale;

9. SI COMPIACE che la Commissione abbia annunciato che esaminerà, nel quadro degli strumenti esistenti, le sue attuali capacità di reazione alle catastrofi e agli incidenti naturali e tecnologici e PRENDE ATTO che la stessa proporrà, se del caso, nuovi strumenti;

10. INVITA la Commissione a presentare nei tempi più brevi proposte appropriate, atte a consentire gli sviluppi di cui al punto 9 e a informare tempestivamente il Consiglio in merito alla forma e al calendario delle stesse;

11. SI COMPIACE dell'intenzione della Commissione di consentire nel frattempo al Centro di informazione e monitoraggio di svolgere un ruolo di sostegno dinamico e proattivo allo scopo di facilitare il coordinamento degli Stati membri in eventuali emergenze o minacce future e a tal fine:

- di identificare i fabbisogni e di esaminare modalità e mezzi atti a dotarlo delle necessarie e adeguate risorse;

- di proseguire gli sforzi volti a migliorare ulteriormente il funzionamento del Centro di informazione e monitoraggio e ad eliminare le difficoltà di gestione, nonché a modificarne se necessario le procedure; e

12. INVITA inoltre la Commissione a presentare il più presto possibile l'annunciata comunicazione su un approccio comune in materia di prevenzione dei rischi.

(1) Decisione 1999/847/CE del Consiglio, del 9 dicembre 1999, che istituisce un programma d'azione comunitario a favore della protezione civile (GU L 327 del 21.12.1999, pag. 53).

(2) Decisione (2001/792/CE, Euratom) del Consiglio, del 23 ottobre 2001, che istituisce un meccanismo comunitario inteso ad agevolare una cooperazione rafforzata negli interventi di soccorso della protezione civile (GU L 297 del 15.11.2001, pag. 7).