52003XC0208(03)

Pubblicazione di una domanda di registrazione ai sensi dell'articolo 6, paragrafo 2, del regolamento (CEE) n. 2081/92 del Consiglio relativo alla protezione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni di origine dei prodotti agricoli e alimentari

Gazzetta ufficiale n. C 030 del 08/02/2003 pag. 0015 - 0020


Pubblicazione di una domanda di registrazione ai sensi dell'articolo 6, paragrafo 2, del regolamento (CEE) n. 2081/92 del Consiglio relativo alla protezione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni di origine dei prodotti agricoli e alimentari

(2003/C 30/05)

La presente pubblicazione conferisce un diritto di opposizione ai sensi dell'articolo 7 del citato regolamento. Le eventuali dichiarazioni di opposizione a tale domanda devono essere trasmesse, per il tramite dell'autorità competente di uno Stato membro, entro sei mesi a decorrere dalla presente pubblicazione. La pubblicazione è motivata dagli elementi sotto illustrati, in particolare al punto 4.6, in base ai quali la domanda si ritiene giustificata ai sensi del regolamento (CEE) n. 2081/92.

REGOLAMENTO (CEE) N. 2081/92 DEL CONSIGLIO

DOMANDA DI REGISTRAZIONE: ARTICOLO 5

DOP (x) IGP ( )

N. nazionale del fascicolo: 6/2001

1. Servizio competente dello Stato membro Nome: Ministero delle Politiche agricole e forestali

Indirizzo: Via XX Settembre, n. 20

I-00187 Roma

Tel. (39) 06 481 99 68

Fax (39) 06 42 01 31 26

2. Associazione richiedente: 2.1. Nome: Consorzio Melinda scarl

2.2. Indirizzo: Via Tento, 200/9

I-38023 Cles (TN)

2.3. Composizione: produttori/trasformatori

3. Tipo di prodotto: Ortofrutticoli allo stato naturale - Classe 1.6.

4. Descrizione del disciplinare:

(riepilogo delle condizioni di cui all'articolo 4, paragrafo 2):

4.1. Nome: mela Val di Non

4.2. Descrizione A. Le varietà

Le mele denominate "mela Val di Non" DOP vengono prodotte utilizzando le seguenti varietà: Golden Delicious, Renetta Canada, Red Delicious.

B. Caratteristiche del prodotto

Aspetto esterno

All'atto dell'immissione al consumo i frutti devono essere interi, di aspetto fresco e sano, puliti, privi di sostanze ed odori estranei.

I frutti dovranno essere di forma:

- tronco-conica oblunga per Golden Delicious e Red Delicious,

- tronco-conica o appiattita per Renetta Canada.

La colorazione tipica dei frutti è:

- dal verde al giallo, a volte con faccetta rosata, per Golden Delicious,

- rossa su fondo verde per Red Delicious,

- giallo-verdastra con buccia rugosa per Renetta Canada.

Caratteristiche chimiche

Il tenore zuccherino dei frutti deve rispondere ai seguenti valori minimi per le rispettive varietà:

- 12 ° Brix per Golden Delicious,

- 9 ° Brix per Red Delicious,

- 9 ° Brix per Renetta Canada.

Relativamente all'acidità i valori minimi vengono indicati rispettivamente in:

- 5 meq NaOH/100 g per Golden Delicious,

- 3,5 per Red Delicious,

- 8 per Renetta Canada.

Inoltre, alla raccolta i frutti di Golden Delicious devono presentare un valore minimo di Indice di Thiault

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Caratteristiche fisiche

I valori di durezza espressi in kg/cm2 non devono scendere al di sotto di:

- 5 per Golden Delicious,

- 5,5 per Red Delicious,

- 5 per Renetta Canada.

Calibro e categoria

La DOP "Mela Val di Non" è riservata alle mele appartenenti alle categorie commerciali Extra e I. Le caratteristiche minime di calibro sono indicate in 65 mm. I requisiti qualitativi minimi richiesti relativi alle diverse varietà e categorie, sono quelli stabiliti dalla normativa comunitaria, ai sensi del regolamento (CEE) 920/1989, e successive modifiche.

Caratteristiche organolettiche

Le pregevoli caratteristiche organolettiche delle mele denominate "mela Val di Non" derivano dal giusto equilibrio dei parametri fisico-chimici sopra descritti. In particolare:

- la Golden Delicious si distingue per la croccantezza e la succosità della polpa e per il peculiare sapore dolce-acidulo,

- la Red Delicious è caratterizzata da una polpa più pastosa e presenta un gusto prevalentemente dolciastro,

- la Renetta Canada assume diversa consistenza e differenti sapori a seconda dell'epoca del consumo, passando da polpa croccante e decisamente acidula fino a polpa pastosa e dolce, mantenendo comunque forti connotati di specifica peculiarità organolettica.

4.3. Zona geografica: La zona di produzione della DOP "mela Val di Non", corrispondente al Bacino Idrografico del Torrente Noce ricadente nella Val di Sole e Val di Non, altrimenti chiamate Valli del Noce o Anaunia, è situata nella Provincia Autonoma di Trento.

Tale zona, riferita alle relative Valli comprende l'intero territorio dei seguenti Comuni:

Andalo, Amblar, Bresimo, Brez, Cagnò, Caldes, Campodenno, Castelfondo, Cavareno, Cavedago, Cavizzana, Cis, Cles, Cloz, Commezzadura, Coredo, Croviana, Cunevo, Dambel, Denno, Dimaro, Don, Flavon, Fondo, Livo, Malè, Malosco, Mezzana, Monclassico, Nanno, Ossana, Peio, Pellizzano, Rabbi, Revò, Romallo, Romeno, Ronzone, Ruffrè, Rumo, Sanzeno, Sarnonico, Sfruz, Smarano, Spormaggiore, Sporminore, Taio, Tassullo, Terres, Terzolas, Ton, Tres, Tuenno, Vermiglio, Vervò.

4.4. Prova dell'origine: Riferimenti storici - Gli elementi che comprovano l'origine del prodotto sono costituiti da riferimenti storici che attestano la lunga tradizione frutticola di questo territorio. Questa si fa risalire a tempi molto antichi, come dimostrato anche dalla toponomastica (Malè deriva il suo nome dal latino Maletum, cioé "posto delle mele", così come Malosco), oltre che dalle autorevoli fonti storiche (Carta di Regola del 1564 della Villa di Dardine e Carta di Regola di Cles del 1641).

In una lettera del 1739 una nobile famiglia viene richiesta dell'invio a Vienna di un cesto di "pomi rosmarini", già allora rinomati per l'eccellente qualità fin nella Capitale dell'Impero Asburgico.

Dall'inizio del 1800 le fonti si fanno numerose, e nella seconda metà del secolo i frutticoltori acquisiscono una nutrita serie di riconoscimenti e premi per la qualità della frutta portata alle esposizioni internazionali di quell'epoca.

Riferimenti culturali - Nella zona di produzione esistono numerose testimonianze pittoriche ed artistiche anche risalenti ad epoche pre-rinascimentali, che attestano l'importanza della mela nel contesto del territorio. Nutrita anche la produzione di forme poetiche dialettali dedicate alla mela ed alla produzione frutticola della valle.

Riferimenti sociali ed economici - Gli oltre 5000 produttori di "mela Val di Non", organizzati prevalentemente nelle strutture cooperative di conservazione, lavorazione e vendita, insieme al cospicuo indotto economico derivante dalla gestione dei trasporti, degli imballaggi, della stessa lavorazione e confezionamento, costituiscono per le valli di produzione il sostanziale fondamento economico.

Rintracciabilità - A livello di controlli per l'attestazione di provenienza della produzione D.O.P., la prova dell'origine della "Mela Val di Non" dalla zona geografica di produzione delimitata è certificata dall'organismo di controllo di cui all'articolo 7 sulla base di numerosi adempimenti cui si sottopongono i produttori interessati nell'ambito dell'intero ciclo produttivo.

I principali di tali adempimenti, che assicurano la rintracciabilità del prodotto, in ogni segmento della filiera, cui si sottopongono i produttori e/o confezionatori sono i seguenti:

- iscrizione ad un apposito elenco dei produttori di "Mela Val di Non";

- tenuta del catasto di tutti i terreni sottoposti alla coltivazione di "Mela Val di Non";

- tenuta di appositi registri di produzione e condizionamento.

4.5. Metodo dell'ottenimento: Sistema di coltivazione - Le tecniche di coltivazione dei meleti atti a produrre la DOP "mela Val di Non" sono riconducibili a quelle tradizionali, con l'obiettivo di mantenere il giusto equilibrio vegeto-produttivo e di conseguenza ottenere produzioni di elevata qualità. A tal fine i sistemi di allevamento adottati sono quelli a pieno vento e a fusetto.

Densità d'impianto - Non sono ammessi impianti superfitti, con un numero di piante superiore a 4800 piante/ha.

Gestione del terreno - Le tecniche di produzione tradizionale adottate nella zona prevedono l'inerbimento del terreno tra le file per tutta la vita produttiva dell'impianto e lo sfalcio dell'erba nei mesi primaverili-estivi. Queste pratiche rivestono particolare importanza sia per la dotazione nutrizionale del terreno, attraverso una continua restituzione naturale di elementi, sia per la sua struttura fisica e biologica, salvaguardate dal mantenimento ed arricchimento della dotazione di sostanza organica. L'apporto di elementi nutritivi sotto forma minerale viene quindi a costituire una pratica integrativa di modesta quantità.

Controllo della produzione - Il controllo del carico produttivo viene eseguito attraverso una opportuna gestione delle operazioni di potatura ed interventi di diradamento, al fine di ottenere la miglior qualità delle produzioni. La potatura deve essere eseguita manualmente ogni anno durante il periodo invernale di riposo della pianta e deve mirare a garantire il giusto rapporto tra gemme a frutto e vigoria.

L'irrigazione - L'uso di sistemi irrigui è pratica ritenuta indispensabile per l'ottenimento di produzioni di qualità, e viene eseguita da marzo ad ottobre secondo le necessità.

La raccolta - La raccolta viene effettuata esclusivamente a mano e deve effettuarsi nei mesi di agosto, settembre, ottobre e prima quindicina di novembre a seconda della maturazione fisiologica delle varietà.

Le produzioni - Le produzioni massime realizzabili non possono superare le 68 t/ha.

Confezionamento - Le mele denominate "mela Val di Non" devono essere confezionate in imballaggi o confezioni tali da consentire la chiara identificazione del prodotto.

4.6. Legame: Ambiente naturale

Terreni: La coltivazione della "mela Val di Non" viene realizzata in un territorio altamente vocato alla produzione di mele di elevato pregio organolettico-qualitativo. Tale ambiente è caratterizzato da terreni originati da formazioni rocciose di matrice "dolomitica", che costituiscono di per sé un elemento di unicità. Si segnala come peculiarità di tali terreni la eccezionale dotazione in magnesio scambiabile, che si attesta su valori spesso più che doppi rispetto a dotazioni ritenute normali in altre aree a destinazione frutticola.

Ottimali i valori della sostanza organica, compresa tra il 4 ed il 6 %, e dell'Azoto, buoni i contenuti degli altri macroelementi nonché degli elementi minori.

Clima: L'estremamente favorevole esposizione "Sud - Sud Est" della zona frutticola è accompagnata da un clima di tipo da temperato-oceanico a continentale-alpino, fortemente mitigato dalla particolare formazione tettonica a larga conca glaciale.

Si segnala che la modesta piovosità naturale del sito (mediamente 5-7 giorni piovosi per ogni mese) può portare ad avere fino a quasi 300 giorni di sole nell'arco dell'anno. L'assenza assoluta di nebbie e foschie in ogni stagione, in relazione alla bassa umidità dell'aria, determina una elevata limpidezza dell'atmosfera, che consente di usufruire interamente del beneficio della forte insolazione nei processi di biosintesi degli zuccheri e nella totale espressione del "bouquet" di aromi, fattori che caratterizzano le mele prodotte in questa peculiare area frutticola.

L'aria tersa è favorita anche, nelle ore più calde del giorno, dal regolare alzarsi, nella tarda mattinata, di una brezza proveniente da Sud (chiamata "Ora del Garda"), determinata dai movimenti delle masse d'aria originate dall'esteso bacino lacustre del Bènaco, il più grande lago italiano.

In tutta l'area di produzione anche la "qualità" dell'aria è soggetta a continuo monitoraggio da parte dell'APPA, che può certificare l'assenza di inquinamento atmosferico urbano nell'intera area di produzione della "mela Val di Non".

Le temperature fresche della primavera, nelle prime fasi dello sviluppo dei frutticini, condizionano inoltre favorevolmente la presenza di gibberelline naturali nella pianta, che comportano una efficace moltiplicazione cellulare, dando origine a frutti particolarmente croccanti, e ad un naturale allungamento dei frutti, che, nelle Delicious, si presentano con una tipica silouette tronco-conica.

Le razionali somministrazioni irrigue, che impediscono il verificarsi di stress di accrescimento e che consentono un equilibrato sviluppo della polpa e dell'epidermide, fanno sì che i frutti crescano armoniosamente durante tutta l'estate, con una buccia che, nelle Delicious, si presenta particolarmente liscia, priva di difetti legati alla presenza di rugginosità.

In aggiunta a ciò il clima alpino (giorni caldi/notti fredde) permette anche di ottenere un favorevolissimo bilancio tra l'interessante quantità di fotosintati elaborati durante il giorno rispetto alla modesta perdita di zuccheri che normalmente avviene durante la notte. Il bilancio risulta molto in attivo in quanto le perdite di zuccheri dovute alla respirazione notturna, direttamente proporzionali alle temperature registrate nelle ore di buio, vengono fortemente limitate proprio dal clima particolarmente fresco anche delle notti estive.

Un ulteriore ruolo fondamentale viene assunto dalle notti serene, che costituiscono quasi una regola, e che generano sui frutti in accrescimento ed in maturazione un velo di rugiada mattutina che, evaporando con i primi raggi del sole, sottrae calore al frutto determinando una pregevole reazione della sua epidermide, che si colora di una faccetta rosata presente tanto nella Golden Delicious che nella Renetta del Canada, o che si manifesta con il rosso vivace e brillante della Red Delicious.

Anche il territorio naturalistico, inserito in un contesto alpino caratterizzato da tipiche associazioni floristiche e da una peculiare fauna selvatica, come descritto da botanici e da naturalisti, testimonia l'unicum ambientale e territoriale tra coltivazione e natura.

Ambiente umano

Congiuntamente all'ambiente naturale il fattore "uomo", con la sua secolare tradizione, ha contribuito in maniera determinante a caratterizzare il forte legame esistente tra la "mela Val di Non" e l'area delimitata di produzione, così come descritto nelle notizie storiche relative alla prova dell'origine e comprovato da una consistente bibliografia di carattere storico-culturale e scientifico.

Grazie al forte radicamento della popolazione rurale nell'area di produzione considerata, con tutta la sua tradizionale esperienza, con le sue capacità culturali tramandate da generazione in generazione, con la continua ricerca e messa in atto di tradizionali e specifiche tecniche colturali, si sono determinate le condizioni affinchè la coltivazione della "mela" si consolidasse nel tempo, fino ad oggi, come un patrimonio storico-tradizionale e culturale di tutto il territorio, oltre che come fondamentale risorsa economica.

Oggi, infatti, ben 15000 persone, su un totale di 35000, dell'area frutticola considerata sono coinvolte nella filiera produttiva della mela.

Ecco perché il ritmo della vita della popolazione dell'area è scandito dalle fasi fenologiche di produzione della mela (in particolare della fioritura e della maturazione e raccolta) e tante feste popolari, avvenimenti culturali e convegni sono legati al frutto "mela" ed all'autentico significato che la coltura riveste in un'agricoltura integrata di montagna, sia in termini di salvaguardia del territorio e dell'ambiente naturale che della tradizione culturale.

Connessione fattori ambientali naturali e umani

Dalla connessione dei predetti fattori del tutto eccezionali, risulta evidente che l'ambiente naturale, climatico e umano delle vallate interessate costituiscono un unicum inscindibile.

Tale connessione ha contribuito ad ottenere un prodotto "mela" del tutto peculiare, con caratteristiche organolettiche e qualitative uniche e altamente rinomato ed apprezzato, tant'è che la mela proveniente dalla Val di Non gode ovunque di un'alta reputazione sia in termini socio-economici che commerciali.

Infatti dalle rilevazioni ufficiali si evince che la mela proveniente dalla Val di Non costituisce una categoria a se stante, indicata come tale già negli scorsi decenni.

Va altresì messo in evidenza che, a parità di calibro e colore, cioè per la medesima categoria commerciale, la "mela Val di Non" quota mediamente e costantemente, rispetto alle mele di altre provenienze, prezzi superiori del 20-25 %, raggiungendo anche valori più elevati, nell'ordine del 40-45 %.

Si sottolinea inoltre che il prezzo costantemente superiore, abbinato alla specifica provenienza, si rileva per tutte e tre le varietà di mele per le quali è stata richiesta la protezione con la DOP "mela Val di Non", cioè per le varietà Golden Delicious, Renetta del Canada e Red Delicious.

Anche la variabilità che si accompagna per natura al prodotto, e che si osserva nella oggettiva ampiezza dei risultati analitici descrittivi della qualità dei frutti della "mela Val di Non", viene comunque caratterizzata da un superiore profilo qualitativo medio, riconosciuto, di fatto, dal consumatore, disposto a sostenere un costo decisamente più elevato per le mele provenienti dalla zona di produzione in questione.

Oltre che ad essere apprezzata dal consumatore per le sue peculiari caratteristiche qualitative legate all'ambiente, la mela della Val di Non gode ovunque di un'alta rinomanza, così come risulta dimostrato dalla sua partecipazione a numerose mostre e manifestazioni a livello nazionale ed internazionale, con la conquista dei relativi premi ed attestati di benemerenza.

In sintesi, tali risultati sono dovuti al "totalizzante" coinvolgimento - culturale, lavorativo ed economico - degli abitanti della zona nel processo produttivo della "mela Val di Non", che hanno contribuito a determinare un forte legame del prodotto stesso con l'ambiente ed, in particolare, a sviluppare nel corso del tempo un profondo legame "sentimentale" tra le genti delle Valli interessate e questo frutto eccezionale.

4.7. Struttura di controllo Nome: CSQA

Indirizzo: Via San Gaetano, 74

I-36016 Thiene (VI)

4.8. Etichettatura Sulle confezioni di vendita o sui singoli frutti dovrà apparire la dicitura DOP "mela Val di Non".

Nella designazione è vietata l'aggiunta di qualsiasi indicazione di origine non espressamente prevista dal presente disciplinare o di indicazioni complementari che potrebbero trarre in inganno il consumatore.

4.9. Condizioni nazionali: -

N. CE: IT/00197/2001/05.30.

Data di ricevimento del fascicolo integrale: 10 luglio 2002.