Conclusioni del Consiglio del 14 febbraio 2002 sul follow-up della relazione sugli obiettivi futuri e concreti dei sistemi di istruzione e formazione in vista della preparazione di una relazione congiunta del Consiglio e della Commissione da presentare al Consiglio europeo della primavera del 2002
Gazzetta ufficiale n. C 058 del 05/03/2002 pag. 0001 - 0011
Conclusioni del Consiglio del 14 febbraio 2002 sul follow-up della relazione sugli obiettivi futuri e concreti dei sistemi di istruzione e formazione in vista della preparazione di una relazione congiunta del Consiglio e della Commissione da presentare al Consiglio europeo della primavera del 2002 (2002/C 58/01) IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA, rammentando: (1) Il nuovo obiettivo strategico fissato per l'Unione europea dal Consiglio europeo di Lisbona del 23 e 24 marzo 2000 e riaffermato dal Consiglio europeo di Stoccolma del 23 e 24 marzo 2001, che consiste nel "diventare l'economia basata sulla conoscenza più competitiva e dinamica del mondo, in grado di realizzare una crescita economica sostenibile con nuovi e migliori posti di lavoro e una maggiore coesione sociale". (2) L'affermazione del Consiglio europeo di Lisbona, secondo cui è necessario che i sistemi d'istruzione e di formazione europei si adeguino alle richieste della società della conoscenza e alla necessità di un livello e di una qualità dell'occupazione migliori. (3) Il mandato conferito dal Consiglio europeo di Lisbona al Consiglio "Istruzione" che è incaricato di "avviare una riflessione generale sui futuri obiettivi concreti dei sistemi d'istruzione, incentrata sulle preoccupazioni e priorità comuni nel rispetto delle diversità nazionali, per contribuire ai processi di Lussemburgo e di Cardiff e presentare al Consiglio europeo una relazione di più ampia portata nella primavera del 2001" (conclusioni della presidenza, punto 27). (4) La relazione sugli obiettivi futuri e concreti dei sistemi di istruzione e di formazione (in appresso denominata "la relazione") adottata dal Consiglio "Istruzione" del 12 febbraio 2001, che tiene conto di una proposta della Commissione e prevede 3 obiettivi strategici concreti insieme a 13 obiettivi connessi e prende in considerazione le finalità generali che la società attribuisce all'istruzione e alla formazione. (5) Il Consiglio europeo di Stoccolma, che ha messo ancora una volta in luce l'importanza dell'istruzione e della formazione, affermando che: "migliorare le competenze di base, segnatamente la padronanza delle tecnologie dell'informazione e delle tecniche digitali, è una priorità assoluta per fare dell'Unione l'economia basata sulla conoscenza più competitiva e dinamica del mondo. Tale priorità include le politiche in materia di istruzione, l'apprendimento lungo tutto l'arco della vita e il superamento delle attuali carenze nel reperimento di personale scientifico e tecnico". Un'economia basata sulla conoscenza richiede una solida istruzione di base per sostenere ulteriormente la mobilità dei lavoratori e l'apprendimento lungo tutto l'arco della vita. (6) Il Consiglio europeo di Stoccolma ha inoltre incaricato il Consiglio e la Commissione di presentare una relazione al Consiglio europeo di primavera del 2002 contenente un programma di lavoro dettagliato sugli obiettivi dei sistemi di istruzione e di formazione, compresa una valutazione del loro grado di realizzazione nell'ambito del metodo di coordinamento aperto e in una prospettiva mondiale. (7) Le conclusioni del Consiglio del 13 luglio 2001 circa il follow-up della relazione, che hanno precisato in particolare che inizieranno senza indugio i lavori nei settori delle competenze di base (obiettivo 1.2), delle tecnologie dell'informazione e delle comunicazioni (obiettivo 1.3) e della matematica, scienze e tecnologia (obiettivo 1.4), che sono stati anche sottolineati nelle conclusioni del Consiglio europeo di Stoccolma. (8) La comunicazione intitolata "Progetto di programma di lavoro dettagliato per il seguito alla relazione circa gli obiettivi concreti dei sistemi di istruzione e formazione", adottata il 7 settembre 2001, che la Commissione ha presentato in risposta al mandato del Consiglio europeo di Stoccolma, fornisce utili spunti alla relazione finale congiunta che sarà sottoposta al Consiglio, per adozione, il 14 febbraio 2002 e trasmessa al Consiglio europeo di Barcellona, RIAFFERMA: che il follow-up della relazione adottata il 12 febbraio 2001 dovrebbe: - valutare il conseguimento degli obiettivi fissati nella relazione cosicché il Consiglio "Istruzione" possa far rapporto al Consiglio europeo quando ciò risulti opportuno, - offrire un sostegno per migliorare l'elaborazione e attuazione a tutti i livelli delle politiche in materia d'istruzione e di formazione, - sviluppare ulteriormente la cooperazione e lo scambio di buone prassi tra Stati membri, promuovendo così l'efficacia e l'efficienza di questo lavoro, RICONOSCE: l'istituzione di tre gruppi di lavoro da parte della Commissione al fine di contribuire all'applicazione del metodo di coordinamento aperto rispetto a tre obiettivi connessi della relazione, SOTTOLINEA: la necessità di una sinergia tra il follow-up della relazione e: 1. la strategia europea per l'occupazione, l'efficace attuazione dei processi di Lussemburgo e di Cardiff e gli indirizzi di massima per le politiche economiche; 2. il lavoro attualmente in corso della task force ad alto livello della Commissione su competenze e mobilità. Sulla base di una relazione che tale task force doveva presentare a dicembre 2001, la Commissione preparerà per il Consiglio europeo di Barcellona un piano d'azione al fine di aprire a tutti i mercati europei del lavoro entro il 2005; 3. le attività nel quadro della valutazione dei progressi realizzati in materia di mobilità per dar seguito alla raccomandazione e al piano di azione sulla mobilità; 4. la futura comunicazione della Commissione su come rendere effettiva un'area europea di formazione permanente in seguito alla consultazione circa il memorandum sulla formazione permanente, 5. il prossimo piano d'azione su scienza e società della Commissione come contributo all'istituzione dello spazio europeo della ricerca, in seguito ad un invito da parte della riunione informale congiunta dei ministri dell'Istruzione e della ricerca svoltasi a Uppsala dal 1o al 3 marzo 2001; 6. la comunicazione della Commissione dal titolo "Piano d'azione eLearning - Pensare all'istruzione di domani" del 28 marzo 2001, che integra il piano d'azione eEurope ed è destinato a svolgere un ruolo chiave nella strategia europea dell'occupazione, RIAFFERMA: tenendo presente la prospettiva mondiale di questo follow-up, l'attuale situazione internazionale e il suo impatto sull'Unione europea: 1. il ruolo dell'istruzione e della formazione nella prevenzione della discriminazione, del razzismo e della xenofobia a ogni livello e il valore dell'istruzione e della formazione ai fini della promozione della cittadinanza, della coesione sociale, della tolleranza e del rispetto per i diritti dell'uomo; 2. la volontà di continuare a promuovere uno spazio europeo aperto di mobilità nel settore dell'istruzione e della formazione, garantendo quindi un accesso non discriminatorio all'istruzione e alla formazione; 3. che l'apertura internazionale è parte integrante della qualità e della coerenza dell'istruzione e della formazione in Europa e della loro competitività e attrattiva nel mondo, RELATIVAMENTE AL FOLLOW-UP, CONVIENE I PRINCIPI SEGUENTI: 1. il Consiglio, gli Stati membri e la Commissione sono responsabili dell'esito del lavoro di follow-up, ciascuno secondo il rispettivo settore di competenza. Il Consiglio, in cooperazione con la Commissione, ha la responsabilità della decisione in merito ai principali argomenti degli obiettivi dell'istruzione e della formazione nonché circa l'opportunità dell'utilizzo di indicatori, valutazioni reciproche, scambio di buone pratiche e parametri; 2. i tre obiettivi strategici concreti e i tredici obiettivi connessi contenuti nella relazione devono essere resi operativi. La relazione interinale allegata contiene una proposta relativa a una serie di temi chiave collegati ai suddetti obiettivi; 3. gli strumenti di misurazione e gli altri strumenti di follow-up da applicare per l'attuazione dei diversi obiettivi dovrebbero essere definiti in un modo compatibile con la pertinenza politica. L'opportuna applicazione del metodo di coordinamento aperto ai vari obiettivi richiede un'esperienza tecnica pertinente tale che consenta di individuare gli adeguati indicatori e altri strumenti di follow-up nel settore dell'istruzione e della formazione. La comparabilità dei dati è presupposto all'applicazione di indicatori e di parametri; 4. oltre agli strumenti di misurazione summenzionati come riferimento generale, il follow-up può basarsi su metodi generalmente applicati nel quadro della cooperazione internazionale, tra l'altro il ricorso alle indagini, lo scambio di opinioni con esperti di un settore specifico e i progetti pilota per l'attuazione di uno specifico obiettivo connesso della relazione; 5. nel follow-up occorre prestare attenzione specifica ai processi in atto, alle conoscenze specialistiche nonché agli strumenti e alle reti di monitoraggio esistenti che i responsabili politici dovrebbero utilizzare in modo più sistematico. Potrebbe essere opportuno raggruppare le attività di follow-up in base a vari temi chiave; 6. i paesi candidati dovrebbero essere invitati a partecipare, a tempo debito, all'attività di follow-up, PER QUANTO RIGUARDA IL CALENDARIO PER IL PERIODO 2001-2004 CONVIENE CHE: a) il presente calendario viene proposto sulla base degli sviluppi previsti a grandi linee fino al 2010, che saranno contemplati nella relazione finale congiunta da presentare al Consiglio europeo nella primavera del 2002; il calendario delle relazioni, basato sui risultati del lavoro di follow-up, sarà inserito nella relazione che sarà presentata al Consiglio europeo di Barcellona; b) i lavori dovrebbero cominciare entro il 2004 per tutti gli obiettivi; c) il lavoro di follow-up si articolerà in tre fasi, come risulta dal calendario proposto nella relazione interinale allegata; la prima fase ha già avuto inizio; d) nella prima metà del 2002 inizieranno i lavori nei seguenti cinque settori: - migliorare l'istruzione e la formazione per insegnanti e formatori (obiettivo 1.1), - sfruttare al meglio le risorse (obiettivo 1.5), - sostenere la cittadinanza attiva, le pari opportunità e la coesione sociale (obiettivo 2.3), - aumentare la mobilità e gli scambi (obiettivo 3.4), - rafforzare la cooperazione europea (obiettivo 3.5); e) nel 2004 si procederà ad un riesame dei progressi realizzati. IL CONSIGLIO INVITA LA COMMISSIONE, nel quadro dei loro lavori congiunti per il follow-up della relazione sugli obiettivi dei sistemi di istruzione e di formazione in Europa, a riferire periodicamente in merito alle attività pertinenti da essa svolte, nonché sui progressi realizzati dai suoi gruppi di lavoro. ALLEGATO RELAZIONE INTERINALE PROGRAMMA DI LAVORO DETTAGLIATO PER L'ATTUAZIONE DEI 13 OBIETTIVI CONNESSI Obiettivo strategico 1 MIGLIORARE LA QUALITÀ E L'EFFICACIA DEI SISTEMI DI ISTRUZIONE E DI FORMAZIONE DELL'UNIONE EUROPEA OBIETTIVO CONNESSO 1.1 - MIGLIORARE L'ISTRUZIONE E LA FORMAZIONE PER INSEGNANTI E FORMATORI A. Temi chiave 1. Creare le condizioni per sostenere adeguatamente insegnanti e formatori nel loro impegno di risposta alle sfide della società della conoscenza, anche attraverso la loro formazione iniziale e continua, nella prospettiva della formazione permanente 2. Individuare le competenze che insegnanti e formatori devono possedere vista la trasformazione del loro ruolo nella società della conoscenza 3. Assicurare un livello sufficiente per l'accesso alla professione di insegnante in tutte le materie e a tutti i livelli, e provvedere alle esigenze a lungo termine della professione di insegnante e di formatore rendendola ancora più attraente 4. Attirare nuovi insegnanti e formatori che abbiano esperienza professionale in altri campi B. Organizzazione del follow-up a) Periodo di avvio: nel corso del 2001 (seconda fase) b) Attuali/future attività (elenco indicativo) - Attività (seminari, indagini) della Rete europea delle politiche di formazione degli insegnanti (ENTEP) - L'indagine di Eurydice sugli insegnanti (il mestiere di insegnare) avviata nel 2001 costituirà una ricca fonte di informazioni sulla base di dati quantitativi e qualitativi (relazione finale prevista per la fine del 2002) - Azioni del Cedefop nell'ambito della rete della formazione e degli insegnanti c) Obiettivi specifici già convenuti: - d) Temi chiave cui si potrebbero applicare strumenti di misurazione quantitativi (elenco indicativo): tema chiave 3 e) Temi chiave particolarmente adatti a un approccio qualitativo, compreso lo scambio di buone pratiche (elenco indicativo): temi chiave 1,2,4 OBIETTIVO CONNESSO 1.2 - SVILUPPARE LE COMPETENZE PER LA SOCIETÀ DELLA CONOSCENZA A. Temi chiave 1. Individuare nuove competenze di base, e come sia possibile inserire meglio nei piani di studio, apprendere e mantenere tali competenze insieme alle competenze di base tradizionali 2. Rendere davvero possibile il raggiungimento delle competenze di base a tutti, compreso chi è stato svantaggiato, chi ha necessità particolari, chi ha abbandonato le scuole precocemente e i discenti adulti 3. Promuovere il riconoscimento ufficiale delle competenze di base B. Organizzazione del follow-up a) Periodo di avvio: secondo semestre del 2001 (prima fase) b) Attuali/future attività (elenco indicativo) Il gruppo di lavoro della Commissione sulle competenze di base è stato istituito nel settembre 2001 c) Obiettivi specifici già convenuti Dimezzare entro il 2010 il numero di giovani dai 18 ai 24 anni che hanno compiuto solo il primo ciclo di studi secondari (orientamenti in materia di occupazione 2001, n. 4) d) Temi chiave cui si potrebbero applicare strumenti di misurazione quantitativi (elenco indicativo): tema chiave 2 e) Temi chiave particolarmente adatti a un approccio qualitativo, compreso lo scambio di buone pratiche (elenco indicativo): temi chiave 1,2,3 OBIETTIVO CONNESSO 1.3 - GARANTIRE L'ACCESSO ALLE TIC PER TUTTI A. Temi chiave 1. Fornire adeguati dispositivi e software educativo in modo da poter applicare al meglio le TIC e i processi dell'eLearning nell'insegnamento e nella formazione 2. Incoraggiare a sfruttare al meglio le tecniche innovative di insegnamento e di apprendimento basate sulle TIC B. Organizzazione del follow-up a) Periodo di avvio: secondo semestre del 2001 (prima fase) b) Attuali/future attività (elenco indicativo) - Il gruppo di lavoro della Commissione sulle TIC è stato istituito nell'ottobre 2001 - Iniziative eLearning e piano d'azione della Commissione - Indagini di Eurydice: - ICT@Europe.edu: tecnologia dell'informazione e della comunicazione nei sistemi di istruzione europei (2001) - Tecnologie dell'informazione e della comunicazione in Europa. Politiche nazionali dell'istruzione, curriculum, formazione degli insegnanti (2000) c) Obiettivi specifici già convenuti Per tutte le scuole dovrebbe esservi accesso a Internet e alle risorse multimediali entro il 2002 (orientamenti in materia di occupazione 2001, n. 5) Tutti gli insegnanti necessari sono formati all'uso di tali tecnologie entro la fine del 2002 al fine di poter fornire agli allievi un'ampia alfabetizzazione digitale (orientamenti in materia di occupazione 2001, n. 5) d) Temi chiave cui si potrebbero applicare strumenti di misurazione quantitativi (elenco indicativo): tema chiave 1 e) Temi chiave particolarmente adatti a un approccio qualitativo, compreso lo scambio di buone pratiche (elenco indicativo): tema chiave 2 OBIETTIVO CONNESSO 1.4 - ATTRARRE PIÙ STUDENTI AGLI STUDI SCIENTIFICI E TECNICI A. Temi chiave 1. Stimolare l'interesse precoce nei confronti della matematica, della scienza e della tecnologia 2. Motivare maggiormente i giovani affinché scelgano studi e carriere nel campo della matematica, della scienza e della tecnologia, in particolare carriere nella ricerca e discipline scientifiche nelle quali il personale qualificato scarseggia, in una prospettiva a breve e medio termine 3. Migliorare l'equilibrio tra i sessi per quanto riguarda le persone che apprendono materie matematiche, scientifiche e tecnologiche 4. Garantire un numero sufficiente di insegnanti qualificati di matematica e di materie scientifiche e tecniche B. Organizzazione del follow-up a) Periodo di avvio: secondo semestre del 2001 (prima fase) b) Attuali/future attività (elenco indicativo) - Il gruppo di lavoro della Commissione "Matematica, scienza e tecnologia" è stato istituito nel settembre 2001 - Relazioni di follow-up della comunicazione della Commissione "Verso uno spazio europeo della ricerca" c) Obiettivi specifici già convenuti: - d) Temi chiave cui si potrebbero applicare strumenti di misurazione quantitativi (elenco indicativo): temi chiave 2, 3, 4 e) Temi chiave particolarmente adatti a un approccio qualitativo, compreso lo scambio di buone pratiche (elenco indicativo): tema chiave 1 OBIETTIVO CONNESSO 1.5 - SFRUTTARE AL MEGLIO LE RISORSE A. Temi chiave 1. Aumentare gli investimenti in risorse umane garantendo una distribuzione equa ed efficace dei mezzi disponibili per facilitare l'accesso generale all'istruzione e alla formazione e aumentarne la qualità 2. Sostenere lo sviluppo di sistemi di controllo della qualità compatibili rispettando la diversità in tutta l'Europa 3. Sviluppare il potenziale dei partenariati pubblico-privato B. Organizzazione del follow-up a) Periodo di avvio: nel corso del 2002 (seconda fase) b) Attuali/future attività (elenco indicativo) - Follow-up da effettuare a livello nazionale (regionale e anche locale) in primo luogo, dato che la valutazione dello sfruttamento al meglio delle risorse dipende strettamente dall'effettivo contesto socioeconomico e culturale. Si tratta di un obiettivo trasversale, che accompagnerà cioè l'attuazione di tutti gli altri obiettivi in una prospettiva globale. Si noti inoltre che alcuni temi sono oggetto di cooperazione internazionale anche in contesti diversi da quello strettamente UE (ad esempio OCSE) - Rete esistente: ENQA c) Obiettivi specifici già convenuti Un sostanziale aumento annuale degli investimenti pro capite in risorse umane (punto 26 delle conclusioni del Consiglio europeo di Lisbona) d) Temi chiave cui si potrebbero applicare strumenti di misurazione quantitativi (elenco indicativo): tema chiave 1 e) Temi chiave particolarmente adatti a un approccio qualitativo, compreso lo scambio di buone pratiche (elenco indicativo): temi chiave 1, 2, 3 Obiettivo strategico 2 AGEVOLARE L'ACCESSO DI TUTTI AI SISTEMI DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE OBIETTIVO CONNESSO 2.1 - UN AMBIENTE APERTO PER L'APPRENDIMENTO A. Temi chiave 1. Estendere l'accesso all'istruzione permanente fornendo informazioni, consulenze e orientamento sull'intera gamma delle opportunità di apprendimento disponibili 2. Fornire istruzione e formazione in modo tale che gli adulti possano partecipare efficacemente e abbiano la possibilità di conciliare la partecipazione all'apprendimento con altre responsabilità e attività 3. Garantire che tutti possano accedere all'apprendimento, per rispondere meglio alle sfide della società della conoscenza 4. Promuovere percorsi flessibili di apprendimento per tutti B. Organizzazione del follow-up a) Periodo di avvio: tra il secondo semestre del 2002 e la fine del 2003 (terza fase) b) Attuali/future attività (elenco indicativo) Le attività dovrebbero essere lanciate in connessione con il follow-up del memorandum della Commissione sull'istruzione e la formazione permanente e combinate con quelle di cui al seguente punto 2.2 c) Obiettivi specifici già convenuti: - d) Temi chiave cui si potrebbero applicare strumenti di misurazione quantitativi (elenco indicativo): temi chiave 2, 3 e) Temi chiave particolarmente adatti a un approccio qualitativo, compreso lo scambio di buone pratiche (elenco indicativo): temi chiave 1, 4 OBIETTIVO CONNESSO 2.2 - RENDERE L'APPRENDIMENTO PIÙ ATTRAENTE A. Temi chiave 1. Incoraggiare i giovani a restare nell'istruzione o nella formazione dopo il termine della scuola dell'obbligo e motivare gli adulti e permettere loro di partecipare all'apprendimento durante il resto della vita 2. Sviluppare modi di riconoscimento ufficiale delle esperienze di apprendimento non formali 3. Trovare modi atti a rendere l'apprendimento più attraente, sia nell'ambito dei sistemi formali di istruzione e formazione che al di fuori di essi B. Organizzazione del follow-up a) Periodo di avvio: tra il secondo semestre del 2002 e la fine del 2003 (terza fase) b) Attuali/future attività (elenco indicativo) Le attività dovrebbero essere lanciate in connessione con il follow-up del memorandum della Commissione sull'istruzione e la formazione permanente e combinate con quelle di cui al precedente punto 2.1 c) Obiettivi specifici già convenuti Dimezzare entro il 2010 il numero di giovani dai 18 ai 24 anni che hanno compiuto solo il primo ciclo di studi secondari e che non continuano gli studi né intraprendono altro tipo di formazione (orientamenti in materia di occupazione 2001, n. 4) d) Temi chiave cui si potrebbero applicare strumenti di misurazione quantitativi (elenco indicativo): tema chiave 1 e) Temi chiave particolarmente adatti a un approccio qualitativo, compreso lo scambio di buone pratiche (elenco indicativo): temi chiave 1, 2, 3 OBIETTIVO CONNESSO 2.3 - SOSTENERE LA CITTADINANZA ATTIVA, LE PARI OPPORTUNITÀ E LA COESIONE SOCIALE A. Temi chiave 1. Garantire che l'apprendimento dei valori democratici e la partecipazione democratica ad opera di tutti i partner della scuola siano efficacemente promossi al fine di preparare i cittadini a una partecipazione attiva nella società 2. Integrare pienamente il concetto di pari opportunità negli obiettivi e nel funzionamento dell'istruzione e della formazione 3. Garantire un equo accesso all'acquisizione delle competenze per i meno privilegiati o per le persone attualmente meno favorite e motivarli a partecipare all'apprendimento B. Organizzazione del follow-up a) Periodo di avvio: nel corso del 2002 (seconda fase) b) Attuali/future attività (elenco indicativo) Follow-up di Lisbona (inclusione sociale) c) Obiettivi specifici già convenuti Dimezzare entro il 2010 il numero di giovani dai 18 ai 24 anni che hanno compiuto solo il primo ciclo di studi secondari e che non continuano gli studi né intraprendono altro tipo di formazione (orientamenti in materia di occupazione 2001, n. 4) d) Temi chiave cui si potrebbero applicare strumenti di misurazione quantitativa (elenco indicativo): tema chiave 3 e) Temi chiave particolarmente adatti a un approccio qualitativo, compreso lo scambio di buone pratiche (elenco indicativo): temi chiave 1, 2, 3 Obiettivo strategico 3 APRIRE I SISTEMI DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE AL RESTO DEL MONDO OBIETTIVO CONNESSO 3.1 - RAFFORZARE I LEGAMI CON IL MONDO DEL LAVORO E DELLA RICERCA E CON LA SOCIETÀ IN GENERALE A. Temi chiave 1. Promuovere una stretta cooperazione tra i sistemi di istruzione e formazione e la società in senso lato 2. Creare partenariati tra tutti i tipi di istituti di istruzione e formazione, imprese e centri di ricerca nell'interesse reciproco(1) Organizzazione del follow-up a) Periodo di avvio: tra la seconda metà del 2002 e la fine del 2003 (terza fase) b) Attuali/future attività (elenco indicativo) Numerose azioni dovranno essere adottate innanzitutto a livello locale in considerazione dell'impatto del contesto socioeconomico concreto in cui operano le parti interessate, comprese quelle sociali c) Obiettivi specifici già convenuti: - d) Temi chiave cui si potrebbero applicare strumenti di misurazione quantitativi (elenco indicativo): temi chiave 1, 2 e) Temi chiave particolarmente adatti a un approccio qualitativo, compreso lo scambio di buone pratiche (elenco indicativo): temi chiave 1, 2 OBIETTIVO CONNESSO 3.2 - SVILUPPARE LO SPIRITO IMPRENDITORIALE A. Temi chiave 1. Promuovere il senso di iniziativa e la creatività nell'ambito dei sistemi di istruzione e formazione al fine di sviluppare lo spirito di impresa ("imprenditorialità") 2. Agevolare l'acquisizione delle competenze necessarie all'avviamento e allo sviluppo di imprese(2) B. Organizzazione del follow-up a) Periodo di avvio: tra la seconda metà del 2002 e la fine del 2003 (terza fase) b) Attuali/future attività (elenco indicativo) Potrebbe non essere necessario istituire una struttura di follow-up a parte per il presente obiettivo. Il follow-up potrebbe essere inserito in quello per le competenze di base (obiettivo 1.2, con inizio nella seconda metà del 2001) c) Obiettivi specifici già convenuti Promuovere la formazione all'imprenditorialità e al lavoro autonomo (orientamenti in materia di occupazione 2001, n. 9) d) Temi chiave cui si potrebbero applicare strumenti di misurazione quantitativi (elenco indicativo): temi chiave 1, 2: - e) Temi chiave particolarmente adatti a un approccio qualitativo, compreso lo scambio di buone pratiche (elenco indicativo): temi chiave 1, 2 OBIETTIVO CONNESSO 3.3 - MIGLIORARE L'APPRENDIMENTO DELLE LINGUE STRANIERE A. Temi chiave 1. Incoraggiare tutti ad apprendere almeno due, o se del caso, più lingue oltre alla propria lingua materna, ed aumentando la consapevolezza dell'importanza dell'apprendimento delle lingue straniere a prescindere dall'età 2. Incoraggiare le scuole e i centri di formazione ad impiegare metodologie efficaci di insegnamento e formazione e motivare a proseguire l'apprendimento delle lingue in una fase successiva della vita B. Organizzazione del follow-up a) Periodo di avvio: tra la seconda metà del 2002 e la fine del 2003 (terza fase) b) Attuali/future attività (elenco indicativo) Follow-up dell'anno europeo delle lingue in cooperazione con il Consiglio d'Europa. La Commissione elaborerà proposte nei primi mesi del 2003 per promuovere la diversità linguistica e l'apprendimento delle lingue garantendo al tempo stesso la coerenza con l'applicazione della relazione sugli obiettivi futuri e concreti dei sistemi di istruzione e di formazione c) Obiettivi specifici già convenuti In generale gli studenti dovrebbero avere la possibilità di apprendere due lingue dell'Unione diverse dalle lingue materne per un periodo minimo di due anni consecutivi nell'ambito della scuola dell'obbligo e possibilmente per un periodo più lungo (risoluzione del Consiglio del 31 maggio 1995) d) Temi chiave cui si potrebbero applicare strumenti di misurazione quantitativi (elenco indicativo): tema chiave 1 e) Temi chiave particolarmente adatti a un approccio qualitativo, compreso lo scambio di buone pratiche (elenco indicativo): temi chiave 1, 2 OBIETTIVO CONNESSO 3.4 - AUMENTARE LA MOBILITÀ E GLI SCAMBI A. Temi chiave 1. Fornire la più ampia possibilità di accesso alla mobilità ai singoli e agli organismi operanti nel settore dell'istruzione e della formazione, inclusi quelli che si rivolgono ad un pubblico meno privilegiato, e ridurre gli ostacoli alla mobilità che ancora sussistono 2. Sorvegliare il volume, le tendenze, i tassi di partecipazione e gli aspetti qualitativi dei flussi di mobilità in tutta l'Europa 3. Facilitare la convalida ed il riconoscimento delle competenze acquisite durante il periodo di mobilità B. Organizzazione del follow-up a) Periodo di avvio: nel corso del 2002 (seconda fase) b) Attuali/future attività (elenco indicativo) - Programmi di mobilità comunitari: Socrates, Leonardo e Gioventù, assistenza dell'UE per la mobilità dei ricercatori - Task force ad alto livello della Commissione su competenze e mobilità - Gruppo di lavoro della Commissione, da istituire, per il monitoraggio dell'attuazione del piano d'azione sulla mobilità (proposto dal Consiglio europeo di Nizza) e della raccomandazione sulla mobilità c) Obiettivi specifici già convenuti Conclusioni del Consiglio europeo di Lisbona, punto 13, relativo alla mobilità dei ricercatori, e punto 26, relativo alla mobilità di studenti, docenti e personale preposto alla formazione e alla ricerca d) Temi chiave cui si potrebbero applicare strumenti di misurazione quantitativi (elenco indicativo): temi chiave 1 e 2 e) Temi chiave particolarmente adatti a un approccio qualitativo, compreso lo scambio di buone pratiche (elenco indicativo): temi chiave 1, 2 e 3 OBIETTIVO CONNESSO 3.5 - RAFFORZARE LA COOPERAZIONE EUROPEA A. Temi chiave 1. Accrescere l'efficacia e la rapidità delle procedure di riconoscimento per la prosecuzione degli studi e della formazione e l'accesso al lavoro in tutta l'Europa 2. Promuovere la cooperazione tra gli organismi e le autorità competenti, onde assicurare una maggiore compatibilità per quanto riguarda la garanzia della qualità e l'accreditamento 3. Promuovere la trasparenza dell'informazione sulle opportunità e sulle strutture di istruzione e di formazione nell'intento di creare uno spazio aperto europeo dell'istruzione B. Organizzazione del follow-up a) Periodo di avvio: nel corso 2002 (seconda fase) b) Attuali/future attività (elenco indicativo) Tale obiettivo, di natura trasversale, riguarda l'attuazione di tutti gli obiettivi e di tutte le attività del Consiglio "Istruzione". Occorre assicurare la sinergia con altre attività, in particolare quelle che riguardano la trasparenza, il riconoscimento e la garanzia della qualità (Europass, NARIC/ENIC ed ENQA) e quelle effettuate fuori dal contesto dell'UE, come il processo di Bologna o la convenzione sul riconoscimento delle qualifiche relative all'istruzione superiore nella regione europea (convenzione di Lisbona sul riconoscimento) c) Obiettivi specifici già convenuti: - d) Temi chiave cui si potrebbero applicare strumenti di misurazione quantitativi (elenco indicativo): tema chiave 1 e) Temi chiave particolarmente adatti a un approccio qualitativo, compreso lo scambio di buone pratiche (elenco indicativo): temi chiave 1, 2 e 3 CALENDARIO DI INIZIO DEL LAVORO DI FOLLOW-UP RELATIVO AGLI OBIETTIVI CONNESSI Prima fase (inizio: seconda metà del 2001) Obiettivo 1.2.- Sviluppare le competenze per la società della conoscenza Obiettivo 1.3.- Garantire l'accesso alle TIC per tutti Obiettivo 1.4.- Attrarre più studenti agli studi scientifici e tecnici Seconda fase (inizio: nel corso del 2002) Obiettivo 1.1.- Migliorare l'istruzione e la formazione per insegnanti e formatori Obiettivo 1.5.- Sfruttare al meglio le risorse Obiettivo 2.3.- Sostenere la cittadinanza attiva, le pari opportunità e la coesione sociale Obiettivo 3.4.- Aumentare la mobilità e gli scambi Obiettivo 3.5.- Rafforzare la cooperazione europea Terza fase (inizio: fra la seconda metà del 2002 e la fine del 2003) Obiettivo 2.1.- Un ambiente aperto per l'apprendimento Obiettivo 2.2.- Rendere l'apprendimento più attraente Obiettivo 3.1.- Rafforzare i legami con il mondo del lavoro e della ricerca e con la società in generale Obiettivo 3.2.- Sviluppare lo spirito imprenditoriale Obiettivo 3.3.- Migliorare l'apprendimento delle lingue straniere (1) Cfr. conclusioni di Lisbona, punto 26. (2) Cfr. relazione sugli obiettivi, doc. 5980/01, punto 2.3.2, pag. 14.