52002PC0117

Proposta di Regolamento del Consiglio che impone specifiche misure restrittive nei confronti di determinate persone ed entità associate a Osama bin Laden, alla rete Al-Qaeda e ai Talibani e abroga il regolamento (CE) n. 467/2001 del Consiglio che vieta l'esportazione di talune merci e servizi in Afghanistan, inasprisce il divieto dei voli e estende il congelamento dei capitali e delle altre risorse finanziarie nei confronti dei Talibani dell'Afghanistan /* COM/2002/0117 def. - CNS 2002/0059 */

Gazzetta ufficiale n. 151 E del 25/06/2002 pag. 0188 - 0201


Proposta di REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO che impone specifiche misure restrittive nei confronti di determinate persone ed entità associate a Osama bin Laden, alla rete Al-Qaeda e ai Talibani e abroga il regolamento (CE) n. 467/2001 del Consiglio che vieta l'esportazione di talune merci e servizi in Afghanistan, inasprisce il divieto dei voli e estende il congelamento dei capitali e delle altre risorse finanziarie nei confronti dei Talibani dell'Afghanistan

(presentata dalla Commissione)

RELAZIONE

(1) A seguito delle risoluzioni n. 1267(1999) e 1333(2000) del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, il Consiglio ha deciso di imporre, tramite il suo regolamento (CE) n. 467/2001, varie sanzioni nei confronti dell'Afghanistan, ivi compresi in particolare il divieto di effettuare voli verso l'Afghanistan, il divieto di esportare talune merci verso quel paese e un congelamento dei capitali.

(2) Con la risoluzione n. 1390(2002) del 16 gennaio 2002, il Consiglio di sicurezza ha stabilito che si doveva rivedere la portata delle misure finanziarie e del divieto di prestare servizi connessi ad attività militari e che si dovevano abrogare le altre sanzioni. Le misure finanziarie così adeguate e il divieto di prestare determinati servizi puntano a colpire Osama bin Laden, la rete Al-Qaeda e i Talibani; l'elenco delle persone, dei gruppi e delle entità in questione sarà stabilito da un Comitato per le sanzioni dell'ONU. Dato che queste misure sono imposte alla luce del ruolo svolto dai gruppi e dalle persone in questione nel terrorismo internazionale, e che non esiste alcun legame tra tali gruppi e persone e il nuovo Governo dell'Afghanistan, si ritiene opportuno adottare un nuovo regolamento che impone dette misure e abrogare le sanzioni relative all'Afghanistan.

(3) Alla luce degli espliciti riferimenti dei testi al terrorismo, questo nuovo regolamento è stato allineato il più possibile al regolamento (CE) n. 2580/2001 del Consiglio, che fissa il contesto delle specifiche misure restrittive destinate a combattere il terrorismo nei confronti delle persone, dei gruppi e delle entità che non sono stati oggetto di una specifica determinazione del Consiglio di sicurezza o di un Comitato per le sanzioni delle Nazioni Unite.

2002/0059 (CNS)

Proposta di REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO che impone specifiche misure restrittive nei confronti di determinate persone ed entità associate a Osama bin Laden, alla rete Al-Qaeda e ai Talibani e abroga il regolamento (CE) n. 467/2001 del Consiglio che vieta l'esportazione di talune merci e servizi in Afghanistan, inasprisce il divieto dei voli e estende il congelamento dei capitali e delle altre risorse finanziarie nei confronti dei Talibani dell'Afghanistan

IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,

visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare gli articoli 60, 301 e 308,

vista la posizione comune 2002/.../PESC relativa a misure restrittive nei confronti di Osama bin Laden, i membri dell'organizzazione Al-Qaeda, i Talibani e altri individui, gruppi, imprese ed entità ad essi associati e che abroga le posizioni comuni 96/746/PESC, 1999/727/PESC, 2001/154/PESC e 2001/771/PESC [1],

[1] GU L ...

vista la proposta della Commissione [2],

[2] GU C [...] del [....], pag.[...].

visto il parere del Parlamento europeo [3],

[3] GU C [...] del [....], pag.[...].

considerando quanto segue:

(1) Il 16 gennaio 2002 il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha adottato la risoluzione n. 1390(2002), in cui stabilisce che i Talibani non hanno dato risposta alle sue richieste contenute in tutta una serie di risoluzioni precedenti e li condanna per aver permesso che l'Afghanistan fosse utilizzato come base per l'addestramento e le attività di terroristi. Il Consiglio di sicurezza ha inoltre condannato la rete Al-Qaeda ed altri gruppi terroristici associati per i loro atti terroristici e la distruzione di proprietà.

(2) A questo proposito, il Consiglio di sicurezza ha ricordato l'obbligo di dare piena attuazione alla sua risoluzione n. 1373(2001) non solo nei confronti di tutti i membri dei Talibani e dell'organizzazione Al-Qaeda, ma anche rispetto a quanti sono associati con loro ed hanno contribuito a finanziare, pianificare, favorire o perpetrare atti terroristici. Con detta risoluzione, il Consiglio di sicurezza ha deciso che si deve applicare un congelamento dei fondi e delle altre disponibilità finanziarie o risorse economiche nei confronti delle persone che commettono o tentano di commettere atti terroristici o che vi partecipano o li favoriscono, e che si devono adottare misure per vietare che siano messi a disposizione di queste persone finanziamenti e altre disponibilità finanziarie o risorse economiche, e per vietare che si prestino servizi finanziari o altri servizi collegati a vantaggio di tali persone.

(3) Il Consiglio di sicurezza ha deciso, tra l'altro, che vanno abrogati il divieto di volo e le restrizioni alle esportazioni imposti nei confronti dell'Afghanistan a seguito delle sue risoluzioni n. 1267(1999) e 1333(2000) e che si deve adeguare la portata del congelamento dei fondi e dei divieto di mettere a disposizione finanziamenti imposti a seguito di queste risoluzioni. Il Consiglio di sicurezza ha deciso inoltre che si deve applicare un divieto di prestare determinati servizi connessi alle attività militari ai Talibani e all'organizzazione Al-Qaeda.

(4) Poiché tali misure ricadono nell'ambito del Trattato, l'applicazione delle pertinenti decisioni del Consiglio di sicurezza richiede una normativa comunitaria, nella misura in cui dette misure riguardano il territorio della Comunità, in particolare per evitare distorsioni della concorrenza. Ai fini del presente regolamento, per territorio della Comunità si intendono i territori degli Stati membri cui si applica il trattato, alle condizioni ivi precisate.

(5) Per assicurare la massima certezza del diritto all'interno della Comunità, si devono rendere pubblici i nomi e gli altri dati pertinenti relativi alle persone, alle entità e agli organismi i cui fondi devono essere congelati a seguito di una designazione fatta dalle autorità ONU e si deve istituire una procedura a livello comunitario per modificare tali elenchi.

(6) Le autorità competenti degli Stati membri devono essere abilitate, all'occorrenza, a far rispettare le disposizioni del presente regolamento.

(7) La risoluzione n. 1267(1999) del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite prevede che il competente Comitato per le sanzioni dell'ONU possa concedere esenzioni dal congelamento dei fondi per ragioni umanitarie. Si devono pertanto adottare prendere misure per rendere tali esenzioni applicabili in tutta la Comunità.

(8) Per motivi di tempo, la Commissione dev'essere autorizzata a modificare gli allegati del presente regolamento in base alle pertinenti notifiche o informazioni fornite, a seconda dei casi, dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, dal Comitato per le sanzioni competente o dagli Stati membri.

(9) La Commissione e gli Stati membri devono informarsi reciprocamente delle misure adottate in base al presente regolamento e comunicarsi tutte le altre informazioni pertinenti in loro possesso riguardanti il regolamento stesso, come pure collaborare con il Comitato per le sanzioni competente delle Nazioni Unite, in particolare fornendogli informazioni.

(10) Gli Stati membri devono fissare norme sulle sanzioni applicabili alle violazioni delle disposizioni del presente regolamento e assicurarsi che vengano rispettate. Tali sanzioni devono essere efficaci, proporzionate e dissuasive.

(11) Dato che il congelamento dei fondi dev'essere adeguato, occorre che le sanzioni per le violazioni del presente regolamento possano essere imposte a decorrere dalla data di entrata in vigore del regolamento stesso.

(12) Le misure di cui sopra sono state istituite dal regolamento (CE) n. 467/2001 [4] del Consiglio. Poiché occorre adeguare il congelamento dei fondi e abrogare le altre misure previste, si ritiene opportuno abrogare tale regolamento e adottare un nuovo regolamento sul congelamento dei fondi,

[4] GU L 67 del 9.3.2001, pag. 1.

HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:

Articolo 1

Ai fini del presente regolamento valgono le seguenti definizioni:

1. Per "fondi, altre disponibilità finanziarie e risorse economiche" si intendono le disponibilità di qualsiasi tipo, tangibili o intangibili, mobili o immobili, comunque acquisite, e qualsiasi tipo di documenti o strumenti legali, compresi quelli elettronici o digitali, dai quali emerga un diritto di proprietà o un interesse relativi a tali disponibilità, compresi tra l'altro i crediti bancari, i travellers' cheques, gli assegni bancari, i bonifici, le azioni, i titoli, le obbligazioni, le tratte e le lettere di credito.

2. Per "congelamento dei fondi, delle altre disponibilità finanziarie e risorse economiche" si intende il blocco preventivo di qualsiasi trasferimento, bonifico, alterazione, utilizzo o operazione relativi ai fondi e alle altre disponibilità finanziarie o risorse economiche, che possa portare in qualsiasi modo a modificarne il volume, l'ammontare, la collocazione, la proprietà, il possesso, la natura, la destinazione o qualsiasi altro cambiamento che permetta l'utilizzo dei fondi, delle altre disponibilità finanziarie o risorse economiche, ivi compresa la gestione di portafoglio.

3. Per "Talibani" si intende la fazione afghana autoproclamatasi anche "Emirato islamico dell'Afghanistan".

4. Per "Comitato per le sanzioni" si intende il Comitato istituito dalla risoluzione n. 1267(1999) del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.

Articolo 2

1. Tutti i fondi, le altre disponibilità finanziarie o risorse economiche appartenenti a, o in possesso di, una persona fisica o giuridica, gruppo o entità designato dal Comitato per le sanzioni ed elencato nell'Allegato I sono congelati.

2. È vietato mettere direttamente o indirettamente a disposizione delle persone, dei gruppi o delle entità designate dal Comitato per le sanzioni ed elencate nell'Allegato I, o a loro vantaggio, fondi, altre disponibilità finanziarie o risorse economiche.

3. I paragrafi 1 e 2 non si applicano ai fondi, alle altre disponibilità finanziarie e alle risorse economiche per i quali il Comitato per le sanzioni ha concesso una deroga. Le deroghe concesse dal Comitato per le sanzioni si applicano in tutta la Comunità.

Articolo 3

Fatte salve le competenze degli Stati membri nell'esercizio della rispettiva pubblica autorità, è vietato concedere, vendere, fornire o trasferire, direttamente o indirettamente, consulenze tecniche, assistenza o formazione connesse ad attività militari, comprese in particolare la formazione e l'assistenza connesse alla produzione, alla manutenzione e all'impiego di armi e materiale connesso di qualsiasi tipo, a qualsiasi persona fisica o giuridica, gruppo o entità di cui all'Allegato I.

Articolo 4

1. È vietato partecipare, consapevolmente e deliberatamente, ad attività aventi l'obiettivo o il risultato, diretto o indiretto, di aggirare l'articolo 2 o di promuovere le operazioni di cui all'articolo 3.

2. Qualsiasi informazione in base alla quale le disposizioni del presente regolamento sono o sono state aggirate dev'essere comunicata alla Commissione.

Articolo 5

1. Fatte salve le norme applicabili in materia di relazioni, riservatezza e segreto professionale, le persone fisiche e giuridiche, i gruppi e le entità sono tenuti a:

a) fornire immediatamente alla Commissione qualsiasi informazione possa facilitare il rispetto del presente regolamento, quali i dati relativi ai conti e agli importi congelati conformemente all'articolo 2. In particolare, si devono fornire informazioni sui fondi posseduti o controllati dalle persone elencate nell'Allegato I nei sei mesi precedenti all'entrata in vigore del presente regolamento.

b) collaborare con le autorità competenti per qualsiasi verifica di tali informazioni.

c) informare immediatamente la Commissione di qualsiasi operazione o attività per la quale sia ragionevole dubitare della sua compatibilità con le disposizioni del presente regolamento.

2. Tutte le informazioni fornite o ricevute ai sensi del presente articolo sono utilizzate unicamente per i fini per i quali sono state fornite o ricevute.

3. Tutte le informazioni ricevute direttamente dalla Commissione sono messe a disposizione delle autorità competenti degli Stati membri interessati di cui all'Allegato II.

Articolo 6

Il congelamento dei fondi, delle altre disponibilità finanziarie e risorse economiche, in buona fede e in conformità del presente regolamento, non comporta alcun genere di responsabilità per la persona fisica o giuridica, il gruppo o l'entità che lo applica, né per i suoi direttori o dipendenti.

Articolo 7

1. La Commissione è autorizzata a emendare o integrare l'Allegato I sulla base delle conclusioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite o del Comitato per le sanzioni.

2. Fatti salvi i diritti e gli obblighi degli Stati membri sanciti dalla Carta delle Nazioni Unite, la Commissione mantiene tutti i contatti necessari con il Comitato per le sanzioni ai fini dell'effettiva applicazione del presente regolamento.

Articolo 8

La Commissione e gli Stati membri si informano reciprocamente e immediatamente delle misure adottate ai sensi del presente regolamento e si comunicano le informazioni pertinenti in loro possesso riguardanti il presente regolamento, in particolare quelle ricevute ai sensi dell'articolo 5 e relative a problemi di violazione e di applicazione delle norme o alle sentenze pronunciate dai tribunali nazionali.

Articolo 9

Il presente regolamento si applica a prescindere dagli eventuali diritti o obblighi riconosciuti o imposti da qualsiasi accordo internazionale, da qualsiasi contratto stipulato o da qualsiasi licenza o permesso concessi prima dell'entrata in vigore del regolamento stesso.

Articolo 10

1. Ciascuno Stato membro determina le sanzioni da imporre in caso di violazione delle disposizioni del presente regolamento. Tali sanzioni devono essere efficaci, proporzionate e dissuasive.

2. In attesa che sia adottata la legislazione eventualmente necessaria a tal fine, le sanzioni da imporre in caso di violazione delle disposizioni del presente regolamento sono quelle stabilite dagli Stati membri ai sensi dell'articolo 13 del regolamento (CE) n. 467/2001.

3. Ciascuno Stato membro avvia procedimenti nei confronti di qualsiasi persona fisica o giuridica, gruppo o entità sotto la sua giurisdizione, in caso di violazione di qualunque divieto stabilito dal presente regolamento da parte di tali persone, gruppi o entità.

Articolo 11

Il presente regolamento si applica:

- nel territorio della Comunità, compreso il suo spazio aereo;

- a bordo di tutti gli aeromobili e di tutti i natanti sotto la giurisdizione di uno Stato membro;

- a tutti i cittadini di uno Stato membro che si trovano altrove;

- a tutte le persone giuridiche, a tutti i gruppi o entità registrati o costituiti conformemente alla legislazione di uno Stato membro, e

- a tutte le persone giuridiche, a tutti i gruppi o entità operanti all'interno della Comunità.

Articolo 12

Il regolamento (CE) n. 467/2001 è abrogato e, per quanto riguarda le misure di cui all'articolo 2, sostituito dal presente regolamento.

Articolo 13

Il presente regolamento entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta ufficiale delle Comunità europee.

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.

Fatto a Bruxelles, il

Per il Consiglio

Il Presidente

ALLEGATO I

Elenco delle persone, dei gruppi e delle entità di cui all'articolo 2

Persone giuridiche, gruppi ed entità

Aaran Money Wire Service, Inc., 1806, Riverside Avenue, secondo piano, Minneapolis, Minnesota (USA).

Gruppo Abu Sayyaf (alias Al Harakat Al Islamiyya)

Afghan Support Committee (ASC), alias Lajnat Ul Masa Eidatul Afghania, Jamiat Ayat-Ur-Rhas Al Islamia, Jamiat Ihya Ul Turath Al Islamia e Ahya Ul Turas; indirizzo degli uffici: Sede centrale - G. T. Road (probabilmente Grand Trunk Road), vicino a Pushtoon Garhi Pabbi, Peshawar (Pakistan); Cheprahar Hadda, Mia Omar Sabaqah School, Jalabad (Afghanistan).

Al Baraka Exchange L.L.C., P.O. Box 3313, Deira, Dubai (EAU); P.O. Box 20066, Dubai (EAU).

Al Qaeda/esercito islamico (alias "La Base", Al Qaida, Fondazione islamica per la salvezza, Gruppo per la tutela dei luoghi sacri, Esercito islamico per la liberazione dei luoghi sacri, Fronte islamico mondiale per la Jihad contro Ebrei e Crociati, la Rete di Osama bin Laden, l'Organizzazione di Osama bin Laden)

Al Rashid Trust (alias Al-Rasheed Trust):

- Kitas Ghar, Nazimabad 4, Dahgel-Iftah, Karachi (Pakistan); - Jamia Maajid, Sulalman Park, Melgium Pura, Lahore (Pakistan); - Office Dha'rbi M'unin, di fronte alla Khyber Bank, Abbottabad Road, Mansehra (Pakistan); - Office Dhar'bi M'unin ZR Brothers, Katcherry Road, Chowk Yadgaar, Peshawar (Pakistan); - Office Dha'rbi-M'unin, stanza n. 3 Moti Plaza, vicino a Liaquat Bagh, Muree Road, Rawalpindi (Pakistan) - Office Dha'rbi-M'unin, ultimo piano, studio dentistico Dott. Dawa Khan, Main Baxae, Mingora, Swat (Pakistan); - Operazioni in Afghanistan: Herat, Jalalabad, Kabul, Kandahar, Mazar Sherif; - attivo anche in Kosovo e in Cecenia

Al Taqwa Trade, Property and Industry Company Limited (già Al Taqwa Trade, Property and Industry), (già Al Taqwa Trade, Property and Industry Establishment), (già Himmat Establishment), c/o Asat Trust Reg., Altenbach 8, FL-9490 Vaduz (Liechtenstein).

Al-Barakaat Bank, Mogadiscio (Somalia).

Al-Barakaat Wiring Service, 2940, Pillsbury Avenue, Suite 4, Minneapolis, Minnesota 55408 (USA).

Al-Barakaat, Mogadiscio (Somalia); Dubai (EAU).

Al-Barakat Bank of Somalia (BSS) (alias Barakat Bank of Somalia), Mogadiscio (Somalia); Bossasso (Somalia).

Al-Barakat Finance Group, Dubai (EAU); Mogadiscio (Somalia).

Al-Barakat Financial Holding Co., Dubai (EAU); Mogadiscio (Somalia).

Al-Barakat Global Telecommunications (alias Barakaat Globetelcompany), P.O. Box 3313, Dubai (EAU); Mogadiscio (Somalia); Hargeysa (Somalia).

Al-Barakat Group of Companies Somalia Limited (alias Al-Barakat Financial Company), P.O. Box 3313, Dubai (EAU); Mogadiscio (Somalia).

Al-Barakat International (alias Baraco Co.), P.O. Box 2923, Dubai (EAU).

Al-Barakat Investments, P.O. Box 3313, Deira, Dubai (EAU).

Al-Hamati Sweets Bakeries, Al-Mukallah, Hadhramawt Governorate (Yemen)

Al-Itihaad Al-Islamiya (AIAI)

Al-Jihad/Egyptian Islamic Jihad (alias Al-Jihad egiziana, Jihad Islamica egiziana, Gruppo Jihad, Nuova Jihad)

Al-Nur Honey Press Shops (alias Al-Nur Honey Center), Sanaa (Yemen)

Al-Shifa Honey Press For Industry And Commerce, P.O. Box 8089, Al-Hasabah, Sanaa (Yemen); Presso il tempio accanto alla stazione di servizio, Jamal Street, Taiz (Yemen); Al-Arudh Square, Khur Maksar, Aden (Yemen); Al-Nasr Street, Doha (Qatar)

Gruppo Islamico Armato (GIA) (alias Al Jamm'ah Al Islamiah Al-Musallah, GIA, Groupement Islamique Armé)

Asat Trust Reg., Altenbach 8, FL-9490 Vaduz (Liechtenstein).

Asbat al-Ansar

Bank Al Taqwa Limited (alias Al Taqwa Bank), (alias Bank Al Taqwa), P.O. Box N-4877, Nassau (Bahamas); c/o Arthur D. Hanna & Company, 10, Deveaux Street, Nassau (Bahamas).

Baraka Trading Company, P.O. Box 3313, Dubai (EAU).

Barakaat Boston, 266, Neponset Avenue, Apt. 43, Dorchester, Massachussets 02122-3224 (USA).

Barakaat Construction Company, P.O. Box 3313, Dubai (EAU).

Barakaat Group of Companies, P.O. Box 3313, Dubai (EAU); Mogadiscio (Somalia).

Barakaat International Foundation, Box 4036, Spanga, Stoccolma (Svezia); Rinkebytorget 1, 04, Spanga (Svezia).

Barakaat International, Hallbybacken 15, 70 Spanga (Svezia).

Barakaat International, Inc., 1929, South 5th Street, Suite 205, Minneapolis, Minnesota (USA).

Barakaat North America, Inc., 925, Washington Street, Dorchester, Massachussets (USA); 2019, Bank Street, Ottawa, Ontario (Canada).

Barakaat Red Sea Telecommunications, Bossaso (Somalia); Nakhiil (Somalia); Huruuse (Somalia); Raxmo (Somalia); Ticis (Somalia); Kowthar (Somalia); Noobir (Somalia); Bubaarag (Somalia); Gufure (Somalia); Xuuxuule (Somalia); Ala Aamin (Somalia); Guureeye (Somalia); Najax (Somalia); Carafaat (Somalia).

Barakaat Telecommunications Co. Somalia, Ltd, P.O. Box 3313, Dubai (EAU).

Barakaat Wire Transfer Company, 4419, South Brandon Street, Seattle, Washington (USA).

Barakat Banks and Remittances, Mogadiscio (Somalia); Dubai (EAU).

Barakat Computer Consulting (BCC), Mogadiscio (Somalia).

Barakat Consulting Group (BCG), Mogadiscio (Somalia).

Barakat Enterprise, 1762, Huy Road, Columbus, Ohio (USA).

Barakat Global Telephone Company, Mogadiscio (Somalia); Dubai (EAU).

Barakat International Companies (BICO), Mogadiscio (Somalia); Dubai (EAU).

Barakat Post Express (BPE), Mogadiscio (Somalia).

Barakat Refreshment Company, Mogadiscio (Somalia); Dubai (EAU).

Barakat Telecommunications Company Limited (alias BTELCO), Bakara Market, Dar Salaam Buildings, Mogadiscio (Somalia); Kievitlaan 16, 't Veld, Noord-Holland (Paesi Bassi).

Barako Trading Company, L.L.C., P.O. Box 3313, Dubai (EAU).

De Afghanistan Momtaz Bank,

Global Service International, 1929, 5th Street, Suite 204, Minneapolis, Minnesota (USA).

Harakat Ul-Mujahidin/HUM (alias Al-Faran, Al-Hadid, Al-Hadith, Harakat Ul-Ansar, HUA, Harakat Ul-Mujahideen)

Heyatul Ulya, Mogadiscio (Somalia).

Islamic Army of Aden/Esercito islamico di Aden

Islamic Movement of Uzbekistan (IMU)/Movimento islamico dell'Uzbekistan (alias IMU)

Jaish-I-Momhammed (alias ESERCITO DI MAOMETTO), Pakistan

Jamyah Taawun Al-Islamia (alias SOCIETÀ COOPERATIVA ISLAMICA; alias JAMIYAT AL TAAWUN AL ISLAMIYYA; alias JIT), Kandahar (Afghanistan)

Gruppo combattente islamico libico / Libyan Islamic Fighting Group

Mamoun Darkazanli Import-Export Company (alias Darkazanli Company, Darkazanli Export-Import Sonderposten). Uhlenhorsterweg 34 11, Amburgo (Germania)

Nada Management Organisation S.A. (già Al Taqwa Management Organisation S.A.), Viale Stefano Franscini 22, CH-6900 Lugano (TI, Svizzera).

Parka Trading Company, P.O. Box 3313, Deira, Dubai (EAU).

RABITA TRUST, Room 9A, Secondo piano, Wahdat Road, Education Town, Lahore (Pakistan); Wares Colony, Lahore (Pakistan)

Red Sea Barakat Company Limited, Mogadiscio (Somalia); Dubai (EAU).

Revival of Islamic Heritage Society (RIHS), alias Jamiat Ihia Al-Turath Al-Islamiya, Revival of Islamic Society Heritage On The African Continent, Jamia Ihya Ul Turath; sedi degli uffici: Pakistan e Afghanistan. NB: si designano solo le sedi di questa entità in Pakistan e in Afghanistan.

Gruppo salafista per la predicazione e il combattimento (GSPC) (alias Groupe Salafiste pour la Prédiction et le Combat)

Somali International Relief Organization, 1806, Riverside Avenue, secondo piano, Minneapolis, Minnesota (USA).

Somali Internet Company, Mogadiscio (Somalia).

Somali Network AB, Hallybybacken 15, 70 Spanga (Svezia).

Wafa Humanitarian Organisation (alias Al Wafa, Al Wafa Organisation, Wafa Al-Igatha Al-Islamia) Jordan House n. 125, Street 54, Phase II. Hayatabad, Peshawar (Pakistan). Sedi in Arabia Saudita, Kuwait ed Emirati Arabi Uniti

Youssef M. Nada & Co. Gesellschaft m.b.H., Kaertner Ring 2/2/5/22, A-1010 Vienna (Austria).

Youssef M. Nada, Via Riasc 4, CH-6911 Campione d'Italia I (Svizzera).

Persone fisiche

(le funzioni indicate tra parentesi si riferiscono all'ex regime talibano in Afghanistan)

Aazem, Abdul Haiy, Maulavi (Primo segretario del "Consolato generale" dei Talibani, Quetta),

Abd al-Hadi al-Iraqi (alias Abu Abdallah, Abdal Al-Hadi Al-Iraqi)

Abdul Rahman Yasin (alias TAHA, Abdul Rahman S.; alias TAHER, Abdul Rahman S.; alias YASIN, Abdul Rahman Said; alias YASIN, Aboud); nato il 10.4.1960 a Bloomington, Indiana (USA); numero di sicurezza sociale (social security number, SSN) 156-92-9858 (USA); passaporto (statunitense) n. 27082171, rilasciato il 21.6.1992 ad Amman (Giordania) o passaporto (iracheno) n. M0887925; cittadino statunitense.

Abdullah Ahmed Abdullah (alias ABU MARIAM; alias AL- MASRI, Abu Mohamed; alias SALEH), Afghanistan; nato nel 1963 in Egitto; cittadinanza egiziana.

Abdullkadir, Hussein Mahamud, Firenze (Italia).

Abu Hafs il Mauritano (alias Mahfouz Ould al-Walid, Khalid Al-Shanqiti, Mafouz Walad Al-Walid, Mahamedou Ouid Slahi). Nato l'1.1.1975

Abu Zubaydah (alias Abu Zubaida, Abd Al-Hadi Al Wahab, Zain Al-Abidin Muhahhad Husain, Zayn Al-Abidin Muhammad Husain, Tariq). Nato il 12.3.1971 a Riyadh (Arabia Saudita)

Aden, Adirisak, Skaftingebacken 8, 16367 Spanga (Svezia), nato l'1 giugno 1968.

Agha, Abdul Rahman (Presidente del tribunale militare)

Agha, Haji Abdul Manan (alias Saiyid; Abd Al-Manam), Pakistan

Agha, Saed M. Azim, Maulavi (Servizio visti e passaporti)

Agha, Sayyed Ghiassouddine, Maulavi (Ministro dell'Haj e delle questioni religiose)

Ahmadi, Haji M., Mullah (Presidente della Da Afghanistan Bank)

Ahmadulla, Qari (Ministro della sicurezza (Intelligence))

Ahmed Khalfan Ghailani (alias AHMED IL TANZANIANO; alias FOOPIE; alias FUPI; alias AHMAD, Abu Bakr; alias AHMED, A; alias AHMED, Abubakar; alias AHMED, Abubakar K.; alias AHMED, Abubakar Khalfan; alias AHMED, Abubakary K.; alias AHMED, Ahmed Khalfan; alias AL TANZANI, Ahmad; alias ALI, Ahmed Khalfan; alias BAKR, Abu; alias GHAILANI, Abubakary Khalfan Ahmed; alias GHAILANI, Ahmed; alias GHILANI, Ahmad Khalafan; alias HUSSEIN, Mahafudh Abubakar Ahmed Abdallah; alias KHABAR, Abu; alias KHALFAN, Ahmed; alias MOHAMMED, Shariff Omar); nato il 14.3.1974 o il 13.4.1974 o il 14.4.1974 o l'1.8.1970 a Zanzibar (Tanzania); cittadinanza tanzaniana.

Ahmed Mohammed Hamed Ali (alias ABDUREHMAN, Ahmed Mohammed; alias ABU FATIMA; alias ABU ISLAM; alias ABU KHADIIJAH; alias AHMED HAMED; alias Ahmed l'Egiziano; alias AHMED, Ahmed; alias AL MASRI, Ahmad; alias AL- SURIR, Abu Islam; alias ALI, Ahmed Mohammed; alias ALI, Hamed; alias HEMED, Ahmed; alias SHIEB, Ahmed; alias SHUAIB), Afghanistan; nato nel 1965 in Egitto; cittadinanza egiziana.

Akhund, Ahmed Jan, Mullah (Ministro delle risorse idriche ed elettriche)

Akhund, Alhaj Mohammad Essa, Mullah (Ministro delle miniere e dell'industria)

Akhund, Attiqullah, Maulavi (Vice ministro dell'agricoltura)

Akhund, Dadullah, Maulavi (Ministro dell'edilizia)

Akhund, Hadji Ubaidullah, Mullah (Ministro della difesa)

Akhund, Mohammad Abbas, Mullah (Ministro della sanità)

Akhundzada, Mohammad Sediq (Vice ministro dei martiri e del rimpatrio)

Al-Hamati, Muhammad (alias AL-AHDAL, Mohammad Hamdi Sadiq; alias AL- MAKKI, Abu Asim), Yemen

Al-Haq, Amin (alias AMIN, Muhammad; alias AH HAQ, Dott. Amin; alias UL HAQ, Dott. Amin); nato nel 1960 nella Provincia di Nangahar (Afghanistan)

Ali, Abbas Abdi, Mogadiscio (Somalia).

Ali, Abdi Adbulaziz, Drabantvagen 21, 17750 Spanga (Svezia), nato l'1 gennaio 1955.

Ali, Yusaf Ahmed, Hallbybybacken 15, 70 Spanga (Svezia), nato il 20 novembre 1974.

Al-Jadawi, Saqar. Nato nel 1965 circa. Presunta cittadinanza yemenita e saudita. Aiutante di Osama bin Laden.

Al-Jaziri, Abu Bakr; cittadinanza algerina; indirizzo: Peshawar (Pakistan) - membro dell'Afghan Support Committee.

Al-Kadr, Ahmad Said (alias Abu Abd Al-Rahman, Al-Kanadi). Nato l'1.3.1948 al Cairo (Egitto). Presunta cittadinanza egiziana e canadese.

Allamuddin, Syed (Secondo segretario del "Consolato generale" talibano di Peshawar)

Al-Libi Abd Al Mushin, alias Ibrahim Ali Muhammad Abu Bakr - membro dell'Afghan Support Committee e della Revival of Islamic Heritage Society.

Al-Qadi, Yasin (alias KADI, Shaykh Yassin Abdullah; alias KAHDI, Yasin), Gedda (Arabia Saudita)

Al-Sharif, Sa'd. Nato nel 1969 circa in Arabia Saudita. Cognato di Osama bin Laden e suo stretto collaboratore. Presunto capo dell'organizzazione finanziaria di Osama bin Laden.

Amin, Aminullah, Maulavi (Governatore della provincia di Saripul)

Aminzai, Shams-us-Safa (Centro stampa, Ministero degli esteri)

Anafi, Nazirullah, Maulavi, (Addetto commerciale dell'"Ambasciata" talibana di Islamabad)

Anas al-Liby (alias AL-LIBI, Anas; alias AL RAGHIE, Nazih; alias ALRAGHIE, Nazih Abdul Hamed; alias AL- SABAI, Anas), Afghanistan; nato il 30.3.1964 o il 14.5.1964 a Tripoli (Libia); cittadinanza libica

Anwari, Mohammad Tahre, Mullah (Affari amministrativi)

Aref, Arefullah, Mullah (Vice ministro delle finanze)

Asem, Esmatullah, Maulavi, Segretario generale della società della Mezzaluna rossa afghana (Afghan Red Crescent Society - ARCS),

Asem, Sayed Esmatullah, Maulavi (Vice ministro per la prevenzione del vizio e la diffusione della virtù)

Atiqullah, Hadji Molla (Vice ministro dei lavori pubblici)

Aweys, Dahir Ubeidullahi, Via Cipriano Facchinetti 84, Roma (Italia).

Aweys, Hassan Dahir (alias Ali, Sheikh Hassan Dahir Aweys), (alias Awes, Shaykh Hassan Dahir), nato nel 1935, cittadinanza somala.

Ayman Al-Zawahari (alias Ahmed Fuad Salim, Aiman Muhammad Rabi Al-Zawahiri). Dirigente operativo e militare del gruppo della Jihad. Nato il 19.6.1951 a Giza (Egitto); passaporto (egiziano) n. 1084010; o in alternativa n. 19820215

Azizirahman, signor (Terzo segretario dell'Ambasciata talibana di Abu Dhabi)

Baqi, Abdul, Maulavi (Ministro degli Affari esteri, servizi consolari)

Baqi, Abdul, Mullah (Vice ministro dell'informazione e della cultura)

Baradar, Mullah (Vice ministro della difesa)

Bari, Abdul, Maulavi (Governatore della Provincia di Helmand)

Bin Marwan, Bilal; nato nel 1947

Bin Muhammad, Ayadi Chafiq (alias AYADI SHAFIQ, Ben Muhammad; alias AYADI CHAFIK, Ben Muhammad; alias AIADI, Ben Muhammad; alias AIADY, Ben Muhammad), Helene Meyer Ring 10-1415-80809, Monaco (Germania); 129 Park Road, Londra NW8 (Regno Unito); 28 Chaussee De Lille, Mouscron (Belgio); Darvingasse 1/2/58-60, Vienna (Austria); Tunisia; nato il 21.1.1963 a Safais (Sfax - Tunisia)

Darkazanli, Mamoun, Uhenhorserweg 34, Amburgo 2085 (Germania); nato il 4.8.1958 ad Aleppo (Siria); passaporto (tedesco) n. 1310636262

Daud, Mohammad (Addetto amministrativo dell'"Ambasciata" talibana di Islamabad)

Delawar, Shahabuddin, Maulavi (Vice Presidente della Corte Suprema)

Ehsanullah, Maulavi (Vice ministro della sicurezza (Intelligence))

Elmi, Mohammad Azam, Maulavi (Vice ministro delle miniere e dell'industria)

Eshaq M. (Governatore della Provincia di Laghman)

Ezatullah, Maulavi (Vice ministro della pianificazione)

Fahid Mohammed Ally Msalam (alias AL-KINI, Osama; alias ALLY, Fahid Mohammed; alias MSALAM, Fahad Ally; alias MSALAM, Fahid Mohammed Ali; alias MSALAM, Mohammed Ally; alias MUSALAAM, Fahid Mohammed Ali; alias SALEM, Fahid Muhamad Ali); nato il 19.2.1976 a Mombasa (Kenya); cittadinanza kenyota.

Faiz, Maulavi (Ministero degli Affari esteri, servizi informazione)

Faizan, Faiz Mohammad, Maulavi (Vice ministro del commercio)

Fauzi, Habibullah (Primo segretario/Vice capo missione dell'"Ambasciata" talibana di Islamabad)

Fazul Abdullah Mohammed (alias ABDALLA, Fazul; alias ADBALLAH, Fazul; alias AISHA, Abu; alias AL SUDANI, Abu Seif; alias ALI, Fadel Abdallah Mohammed; alias FAZUL, Abdalla; alias FAZUL, Abdallah; alias FAZUL, Abdallah Mohammed; alias FAZUL, Haroon; alias FAZUL, Harun; alias HAROON; alias HAROUN, Fadhil; alias HARUN; alias LUQMAN, Abu; alias MOHAMMED, Fazul; alias MOHAMMED, Fazul Abdilahi; alias MOHAMMED, Fouad; alias MUHAMAD, Fadil Abdallah); nato il 25.8.1972 o il 25.12.1974 o il 25.2.1974 a Moroni (Isole Comore); cittadinanza delle Isole Comore o del Kenya

Ghafoor, Abdul, Maulavi (Vice ministro dell'agricoltura)

Hakimi, Gul Ahmad, Maulavi (Addetto commerciale del "Consolato generale" talibano di Karachi)

Hamdullah, Maulavi (Addetto ai rimpatri, "Consolato generale" talibano di Quetta),

Hamidi, Zabihullah (Vice ministro dell'istruzione superiore)

Hamidullah, Mullah, Capo dell'Ariana Afghan Airlines,

Hamsudin, Maulavi (Governatore della Provincia di Wardak (Maidan))

Hanafi, Mohammad Nasim, Mullah (Vice ministro della pubblica istruzione)

Hanif, Qari Din Mohammad (Ministro delle pianificazione)

Haqani, Djallalouddine, Maulavi (Ministro degli affari frontalieri)

Haqani, Sayeedur Rahman, Maulavi (Vice ministro delle miniere e dell'industria)

Haqqan, Sayyed, Maulavi (Ministro degli affari amministrativi)

Haqqani, Mohammad Salim, Maulavi (Vice ministro per la prevenzione del vizio e la diffusione della virtù)

Haqqani, Moslim, Maulavi (Vice ministro dell'Haj e delle questioni religiose)

Haqqani, Najibullah, Maulavi (Vice ministro dei lavori pubblici)

Hassan, Hadji Mohammad, Mullah (Primo vice presidente del Consiglio dei ministri, Governatore di Kandahar)

HIJAZI, Riad (alias HIJAZI, Raed M.; alias AL HAWEN, Abu-Ahmad; alias ALMAGHRIBI, Rashid ("il Marocchino"); alias AL-AMRIKI, Abu-Ahmad ("l'Americano"); alias AL-SHAHID, Abu-Ahmad), Giordania; nato nel 1968 in California (USA); SSN 548-91-5411;

Himmat, Ali Ghaleb, Via Posero 2, CH-6911 Campione d'Italia (Svizzera); nato il 16 giugno 1938 a Damasco (Siria); cittadinanza svizzera e tunisina.

Homayoon, Mohammad, Ing. (Vice ministro delle risorse idriche ed elettriche)

Hottak, Abdul Rahman Ahmad, Maulavi (Vice ministro dell'informazione e della cultura (sezione culturale))

Hottak, M. Musa, Maulavi (Vice ministro della pianificazione)

Huber, Albert Friedrich Armand (alias Huber, Ahmed), Mettmenstetten (Svizzera), nato nel 1927.

Hussein, Liban, 925, Washington Street, Dorchester, Massachussets (USA); 2019, Bank Street, Ottawa, Ontario (Canada).

Ibn Al-Shaykh Al-Libi

Islam, Muhammad (Governatore della Provincia di Bamiyan)

Jabbar, Abdul, Maulavi (Governatore della Provincia di Baghlan)

Jalal, Noor, Maulavi (Vice ministro degli interni (questioni amministrative))

Jalil, Abdul, Mullah (Vice ministro degli esteri)

Jama, Garad (alias Nor, Garad K.), (alias Wasrsame, Fartune Ahmed), 2100, Bloomington Avenue, Minneapolis, Minnesota (USA); 1806, Riverside Avenue, secondo piano, Minneapolis, Minnesota; nato il 26 giugno 1974.

Jamal, Qudratullah, Maulavi (Ministro dell'informazione)

Jan, Ahmad, Maulavi (Governatore della Provincia di Zabol)

Janan, Mullah (Governatore di Fariab),

Jim'ale, Ahmed Nur Ali (alias Jimale, Ahmed Ali), (alias Jim'ale, Ahmad Nur Ali) (alias Jumale, Ahmed Nur), (alias Jumali, Ahmed Ali), P.O. Box 3312, Dubai (EAU); Mogadiscio (Somalia).

Kabir, A., Maulavi (Governatore della Provincia di Nangarhar)

Kabir, Abdul, Maulavi (Secondo vice presidente del Consiglio dei Ministri, Governatore della Provincia di Nangahar, Capo del settore orientale)

Kahie, Abdullahi Hussein, Bakara Market, Dar Salaam Buildings, Mogadiscio (Somalia).

Kakazada, Rahamatullah, Maulavi (Console generale, "Consolato generale" talibano di Karachi)

Khairkhwah, Khair Mohammad, Maulavi (Governatore della Provincia di Herat)

Khaksar, Abdul Samad, Mullah (Vice ministro degli interni (Sicurezza))

Kmalzada Shamsalah, signor (Secondo segretario, Ambasciata talibana di Abu Dhabi)

LADEHYANOY, Mufti Rashid Ahmad (alias LUDHIANVI, Mufti Rashid Ahmad; alias AHMAD, Mufti Rasheed; alias WADEHYANOY, Mufti Rashid Ahmad); Karachi (Pakistan)

Madani, Jan Mohammad, signor (Addetto commerciale, Ambasciata talibana di Abu Dhabi)

Madani, Zia-ur-Rahman, Maulavi (Governatore della Provincia di Logar)

Mahmood, Sultan Bashir-Ud-Din (alias Mahmood, Sultan Bashiruddin; alias Mehmood, Dott. Bashir Uddin; alias Mekmud, Sultan Baishiruddin), Street 13, Wazir Akbar Khan, Kabul, Aghanistan (data di nascita alternativa 1937; data di nascita alternativa 1938; data di nascita alternativa 1939; data di nascita alternativa 1940; data di nascita alternativa 1941; data di nascita alternativa 1942; data di nascita alternativa 1943; data di nascita alternativa 1944; data di nascita alternativa 1945; cittadinanza pakistana

Majeed, Abdul (alias Majeed Chaudhry Abdul; alias Majid, Abdul); data di nascita 15 aprile 1939; data di nascita alternativa 1938; cittadinanza pakistana)

Makhtab Al-Khidamat/Al Kifah

Manan, Mawlawi Abdul, signor (Addetto commerciale, Ambasciata talibana di Abu Dhabi)

Mansour, Akhtar Mohammad (Ministro dei trasporti e dell'aviazione civile)

Mansour, Mohamed (alias Al-Mansour, dott. Mohamed), Ob. Heslibachstrasse 20, Kusnacht (Svizzera); Zurigo (Svizzera); nato nel 1928 in Egitto o negli EAU.

Mansour-Fattouh, Zeinab, Zurigo (Svizzera);

Mansur, Abdul Latif, Maulavi (Ministro dell'agricoltura)

Mati, Mohammadullah, Maulavi (Ministro dei lavori pubblici)

Matiullah, Mullah, Dogane di Kabul,

Mazloom, Fazel M, Mullah (Vice capo di Stato maggiore dell'Esercito)

Mohammad, Akhtar, Maulavi (Addetto culturale, "Consolato generale" talibano di Peshawar)

Mohammad, Dost, Mullah (Governatore della Provincia di Ghazni)

Mohammad, Nazar, Maulavi (Governatore della Provincia di Kunduz)

Mohammad, Nik, Maulavi (Vice ministro del commercio)

Mohammad, Qari Din (Ministro dell'istruzione superiore)

Mohammadi, Shafiqullah, Maulavi (Governatore della Provincia di Khost)

Momand, Qalamudin, Maulavi (Vice ministro dell'Haj)

Monib, Abdul Hakim, Maulavi (Vice ministro degli affari frontalieri)

Motaqi, Amir Khan, Mullah (Ministro della pubblica istruzione)

Motasem, Abdul Wasay Aghajan, Mullah (Ministro delle finanze)

Motmaen, Abdulhai (Servizi informazione e cultura, Kandahar)

Muazen, Samiullah, Maulavi (Vice presidente della Corte Suprema)

Muhammad Atif (alias Subhi Abu Sitta, Abu Hafs Al Masri, Sheik Taysir Abdullah, Mohamed Atef, Abu Hafs Al Masri el Khabir, Taysir). nato nel 1956 ad Alessandria d'Egitto; data di nascita alternativa 1951.

Muhammad 'Atif (alias Abu Hafs). Nato (probabilmente) nel 1944 in Egitto. Presunta cittadinanza egiziana. Primo luogotenente di Osama bin Laden.

Muhammad Salah (alias Nasr Fahmi Nasr Hasanayn)

Muhsin Musa Matwalli Atwah (alias ABDEL RAHMAN; alias ABDUL RAHMAN; alias AL- MUHAJIR, Abdul Rahman; alias AL- NAMER, Mohammed K.A.), Afghanistan; nato il 19.6.1964 in Egitto; cittadinanza egiziana

Mujahid, Abdul Hakim, inviato talibano alle Nazioni Unite,

Murad, Abdullah, Maulavi (Console generale, "Consolato generale" talibano di Quetta)

Mustafa Mohamed Fadhil (alias AL MASRI, Abd Al Wakil; alias AL- NUBI, Abu; alias ALI, Hassan; alias ANIS, Abu; alias ELBISHY, Moustafa Ali; alias FADIL, Mustafa Muhamad; alias FAZUL, Mustafa; alias HUSSEIN; alias JIHAD, Abu; alias KHALID; alias MAN, Nu; alias MOHAMMED, Mustafa; alias YUSSRR, Abu); nato il 23.6.1976 al Cairo (Egitto); cittadinanza egiziana o kenyota; Documento d'identità kenyota n. 12773667; n. di serie 201735161

Mustasaed, Mullah (Presidente dell'Accademia delle scienze)

Mutawakil, Abdul Wakil (Ministro degli esteri)

Muttaqi, Amir Khan (rappresentante talibano ai colloqui condotti dalle Nazioni Unite)

Nada, Youssef (alias Nada, Youssef M.), (alias Nada, Youssef Mustafa), Via Arogno 32, 6911 Campione d'Italia (Svizzera); Via per Arogno 32, CH-6911 Campione d'Italia (Svizzera); Via Riasc 4, CH-6911 Campione d'Italia I (Svizzera); nato il 17 maggio 1931 o il 17 maggio 1937 ad Alessandria d'Egitto; cittadinanza tunisina.

Naim, Mohammad, Mullah (Vice ministro dell'aviazione civile)

Najibullah, Maulavi (Console generale, "Consolato generale" talibano di Peshawar)

Nomani, Hamidullah, Maulavi (Alto funzionario del ministero dell'istruzione superiore)

Noorani, Mufti Mohammad Aleem (Primo segretario del "Consolato generale" talibano di Karachi),

Nuri, Maulavi Nurullah (Governatore della Provincia di Balkh, Capo del settore settentrionale)

Nuristani, Rostam, Maulavi (Vice ministro dei lavori pubblici)

Nyazi, Manan, Mullah (Governatore della Provincia di Kabul)

Omar, Mohammed, Mullah, Guida dei fedeli ("Amir ul-Mumineen"), Afghanistan,

Omari, Alhaj M. Ibrahim (Vice ministro degli affari frontalieri)

Paktis, Abdul Satar, Dott. (Ministero degli esteri, servizio protocollo)

Qadeer, Abdul, Generale (Addetto militare dell'"Ambasciata" talibana di Islamabad)

Qalamuddin, Maulavi (Responsabile del comitato olimpico)

Qurishi, Abdul Ghafar, Maulavi (Addetto al rimpatrio dell'"Ambasciata" talibana di Islamabad)

Rabbani, Mohammad, Mullah (Presidente del Consiglio dirigente, Presidente del Consiglio dei Ministri)

Rahimi, Yar Mohammad Mullah (Ministro della comunicazione)

Rahmani, Arsalan, Maulavi (Vice ministro dell'istruzione superiore)

Rahmani, M. Hasan, Mullah (Governatore della Provincia di Kandahar)

Rasul, M, Mullah (Governatore della Provincia di Nimroz)

Rauf, Abdul, Mullah (Comandante del blocco centrale)

Razaq, Abdul, Maulavi (Ministro del commercio)

Razaq, Abdul, Mullah (Ministro degli interni)

Reshad, Habibullah, Mullah (Capo dei servizi investigativi)

Saddiq, Alhaj Mohammad, Maulavi (Rappresentante commerciale, "Consolato generale" talibano di Peshawar)

Sadruddin, Alhaj, Mullah (Sindaco di Kabul)

Safi, Rahmatullah, Generale (Rappresentante talibano in Europa)

Salek, Abdulhai, Maulavi (Governatore della Provincia di Urouzgan)

Sanani, Maulavi, Capo di Dar-ul-Efta,

Saqib, Noor Mohammad (Presidente della Corte suprema)

Sayed, Alhaj Mullah Sadudin (Sindaco di Kabul)

Sayf al-Adl (alias Saif Al-'Adil). Nato nel 1963 circa, in Egitto. Presunta cittadinanza egiziana. Responsabile della sicurezza di Osama bin Laden

Sayyed, Saiduddine, Maulavi (Vice ministro del lavoro e degli affari sociali)

Shafiq, A. Wahed, Maulavi (Vice governatore della Provincia di Kabul)

Shafiq, M, Mullah (Governatore della Provincia di Samangan)

Shaheen, Mohammad Sohail (Secondo segretario dell'"Ambasciata" talibana di Islamabad)

Shahidkhel, S. Ahmed, Maulavi (Vice ministro della pubblica istruzione)

Shams-ur-Rahman, Mullah (Vice ministro dell'agricoltura)

Sharif, Mohammad (Vice ministro degli interni)

Shaykh Sai'id (alias Mustafa Muhammad Ahmad). Nato in Egitto

Sheikh Ahmed Salim Swedan (alias "Ahmed il Lungo"; alias ALLY, Ahmed; alias BAHAMAD; alias BAHAMAD, Sheik; alias BAHAMADI, Sheikh; alias SUWEIDAN, Sheikh Ahmad Salem; alias SWEDAN, Sheikh; alias SWEDAN, Sheikh Ahmad Salem); nato il 9.4.1969 o il 9.4.1960 a Mombasa (Kenya); cittadinanza kenyota.

Shenwary, Haji Abdul Ghafar (Terzo segretario del'"Consolato generale" talibano di Karachi)

Shinwari, Jalaluddine, Maulavi (Vice ministro della giustizia)

Siddiqmal, Mohammad Sarwar (Terzo segretario della "Ambasciata" talibana di Islamabad)

Stanekzai, Sher Abbas (Vice ministro della sanità)

Tahis, Hadji (Vice ministro dell'aviazione civile)

Takhari, Abdul Raqib, Maulavi (Ministro del rimpatrio)

Tariq Anwar Al-Sayyid Ahmad (alias Hamdi Ahmad Farag, Amr al-Fatih Fathi). Nato il 15.3.1963 ad Alessandria d'Egitto

Tawana, Maulavi (Governatore della Provincia di Paktia)

Tayeb, Haji Alla Dad, Mullah (Vice ministro delle comunicazioni)

Thirwat Salah Shihata (alias Tarwat Salah Abdallah, Salah Shihata Thirwat, Shahata Thirwat). Nato il 29.6.1960 in Egitto

Tufail, Mohammed (alias Tufail, S.M.; alias Tufail, Sheik Mohammed); cittadinanza pakistana;

Turab, Hidayatullah Abu (Vice ministro dell'aviazione civile)

Turabi, Nooruddin, Mullah (Ministro della giustizia)

Ummah Tameer E-Nau (Utn), Street 13, Wazir Akbar Khan, Kabul (Afghanistan); Pakistan.

Osama Bin Laden (alias Usama Bin Muhammad Bin Awad, alias Usama Bin Laden, alias Abu Abdallah Abd Al-Hakim). Nato il 30.7.1957 a Gedda (Arabia Saudita) Privato della cittadinanza saudita, è ora ufficialmente cittadino afghano.

Uthman, Omar Mahmoud (alias AL-FILISTINI, Abu Qatada; alias TAKFIRI, Abu Umr; alias ABU UMAR, Abu Omar; alias UTHMAN, Al-Samman; alias UMAR, Abu Umar; alias UTHMAN, Umar; alias ABU ISMAIL), Londra (Regno Unito); nato il 30.12.1960 o il 13.12.1960

Wahab, Malawi Abdul Taliban (Addetto commerciale a Riyadh)

Wahidyar, Ramatullah (Vice ministro per i martiri e per il rimpatrio)

Wali, Mohammad, Maulavi (Ministro del servizio per la prevenzione dei vizi e la diffusione della virtù)

Wali, Qari Abdul (Primo segretario del "Consolato generale" talibano di Peshawar)

Walijan, Maulavi (Governatore della Provincia di Jawzjan)

Wasseq, Abdul-Haq-, Maulavi (Vice ministro della sicurezza (Intelligence))

Waziri, M. Jawaz (Ministero degli esteri, servizio ONU)

Yaqoub, Mohammad, Maulavi (Capo del BIA)

Yuldashev, Tohir (alias Yuldashev, Takhir), Uzbekistan

Zaeef, Abdul Salam, Mullah (Ambasciatore straordinario e plenipotenziario della "Ambasciata" talibana di Islamabad)

Zaeef, Abdul Salam (Ambasciatore talibano in Pakistan)

Zahed, Abdul Rahman (Vice ministro degli esteri)

Zahid, Mohammad, Mullah (Terzo segretario della "Ambasciata" talibana di Islamabad),

Zaief, Abdul Salam, Mullah (Vice ministro delle miniere e dell'industria)

Zia, Mohammad (alias Zia, Ahmad); c/o Ahmed Shah s/o Painda Mohammad al-Karim Set, Peshawar (Pakistan); c/o Alam General Store Shop 17, Awami Market, Peshawar (Pakistan); c/o Zahir Shah s/o Murad Khan Ander Sher, Peshawar (Pakistan)

Zurmati, Maulavi Rahimullah (Vice ministro dell'informazione e della cultura (Pubblicazioni))

ALLEGATO II

Elenco delle autorità competenti di cui all'articolo 5

(Da compilare a cura degli Stati membri)