52001PC0584

Proposta di decisione del Parlamento Europeo e del Consiglio che istituisce l'Anno europeo dell'educazione attraverso lo sport 2004 /* COM/2001/0584 def. - COD 2001/0244 */

Gazzetta ufficiale n. 025 E del 29/01/2002 pag. 0531 - 0535


Proposta di DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO che istituisce l'Anno europeo dell'educazione attraverso lo sport 2004

(presentata dalla Commissione)

MOTIVAZIONI

1. l'importanza sociale dello sport

Un cittadino europeo su tre pratica regolarmente un'attività fisica. Lo sport è diventato uno dei fenomeni sociali europei più significativi nel corso del XX secolo. Lo sport rappresenta anche il tessuto sociale meglio strutturato della società civile europea. Più di 600.000 club sportivi in Europa testimoniano l'importanza sociale dello sport.

Questo sviluppo si manifesta in termini di numero di praticanti, di interessi dei cittadini, di presa in considerazione nelle politiche pubbliche ma anche in termini di impatto economico. Da attività di svago praticata dalla maggioranza dei cittadini comunitari, lo sport è diventato un fenomeno economico e sociale determinante. Gli Stati membri dell'Unione europea rientrano tra le principali potenze sportive mondiali e il territorio comunitario costituisce il quadro di manifestazione di un numero incessantemente più elevato di avvenimenti sportivi. Lo sport è diventato un fenomeno di società.

In queste condizioni lo sport costituisce uno strumento privilegiato di ogni politica di educazione e di qualsivoglia iniziativa in materia di istruzione. Lo sport forma parte integrante dei programmi di insegnamento. Inoltre comporta valori educativi essenziali. Esso costituisce un vettore di apprendimento delle norme di vita collettiva favorendo l'integrazione in un gruppo. Facilita l'acquisizione di valori come il rispetto degli altri, partner e avversari, il rispetto delle norme, la solidarietà, il senso dello sforzo, della disciplina collettiva e della vita di gruppo.

Questi valori educativi dello sport e la necessità di preservarli sono stati riconosciuti dal Consiglio europeo, riunitosi a Nizza nel dicembre 2000, nella dichiarazione relativa alle caratteristiche specifiche dello sport e alle sue funzioni sociali in Europa che devono essere prese in considerazione nell'applicazione delle politiche comunitarie. Il Consiglio ricorda che: "La Comunità deve tener conto, pur non disponendo di competenze dirette nel settore, nella sua azione a titolo delle varie disposizioni del trattato delle funzioni sociali, educative e culturali dello sport.

2. lo sport, fattore di educazione

Per la sua penetrazione sociale, lo sport costituisce un fattore che contribuisce all'educazione della persona. L'UNESCO ha sottolineato a varie riprese nei suoi documenti la necessità di associare l'attività sportiva ai programmi d'istruzione, nella misura in cui questa attività contribuisce alla formazione integrale del cittadino, al suo sviluppo fisico e allo sviluppo delle abitudini sociali.

Nella sua relazione "Gli obiettivi concreti futuri dei sistemi d'istruzione" [1], la Commissione ha identificato una serie di obiettivi in materia di istruzione per i quali sembra particolarmente appropriata l'associazione all'attività fisica, allo sport. Si tratta in primo luogo di migliorare la formazione degli insegnanti e dei formatori. Sennonché nella materia sportiva, uno studio della Commissione [2] ha messo in evidenza la necessità di migliorare la preparazione del corpo insegnanti incaricati dell'educazione fisica e di definire i contenuti di questa materia. Lo sport inoltre può diventare un'importante fonte di occupazione purché rafforzi le competenze delle risorse umane nel settore e migliori il rapporto formazione/occupazione e la capacità di inserimento professionale nel settore sportivo.

[1] COM(2001) 59 def. del 31.01.2001.

[2] Relazione "Sport e occupazione" della rete europea degli istituti delle scienze dello sport per la Commissione europea, settembre 1999.

La "Relazione di Helsinki" [3] sullo sport contiene anche riferimenti precisi riguardo alle possibilità educative offerte dallo sport. Infatti la relazione ricorda che "Il libro bianco sull'istruzione e la formazione" [4] della Commissione sottolinea che "la conoscenza viene definita dall'accumulo di conoscenze fondamentali, conoscenze tecniche e di atteggiamenti sociali" che riguardano "le capacità relazionali, il lavoro in squadra, la capacità di cooperare, la creatività e la ricerca della qualità", valori che lo sport comporta.

[3] COM(1999) 644 del 1.12.1999.

[4] «Insegnare e apprendere - Verso la società cognitiva», libro bianco della Commissione sull'istruzione e la formazione, OPOCE, Lussemburgo, 1995.

Un altro obiettivo segnalato dalla Commissione è costituito dall'accesso all'istruzione e alla formazione lungo tutto l'arco della vita [5]. Questo obiettivo richiede una democratizzazione dei sistemi didattici in modo da renderli accessibili a tutti i cittadini. L'apprendimento attraverso lo sport costituisce una maniera particolarmente appropriata di raggiungere questi obiettivi, in considerazione dell'interpenetrazione sociale dell'attività sportiva.

[5] Memorandum sull'istruzione e la formazione lungo tutto l'arco della vita (SEC(2000) 1832 del 30.1.2000).

Tra le sfide da cogliere rientra anche l'attualizzazione della definizione delle competenze di base per la società della conoscenza. La Commissione [6] comunica che queste competenze riguardano "gli atteggiamenti sociali o personali che consentono agli individui di lavorare insieme e di condurre una vita felice e che arricchisce". In questo settore, lo sport è ancora chiamato a svolgere un ruolo determinante. Infatti le nuove tecnologie rendono l'individuo molto più sedentario, favorendo quindi una certa atrofia delle capacità fisiche individuali. D'altro canto il lavoro con i gli elaboratori elettronici permette il contatto con persone lontane ma favorisce anche l'isolamento se non la perdita delle capacità di lavorare in gruppo e di accettare le regole della vita in società.

[6] "Gli obiettivi concreti futuri dei sistemi d'istruzione" (COM(2001) 59 del 31.01.2001.

Le attività sportive rappresentano uno strumento indispensabile all'apertura dell'educazione all'ambiente locale, all'Europa e al resto del mondo. Infatti questa apertura all'ambiente locale consentirebbe un migliore impiego ad esempio delle attrezzature sportive da parte dei gruppi locali, contribuendo quindi alla creazione di un partenariato tra il mondo dell'istruzione e i club sportivi. Ciò riguarda anche le azioni volte a promuovere la mobilità e gli scambi. Nel settore sportivo, esiste una grande tradizione e un'esperienza di scambi che potrebbero servire ad aumentare gli scambi tra gli studenti.

Infine, lo sport rappresenta un prezioso strumento per contribuire alla realizzazione degli obiettivi perseguiti dal programma COMENIUS, ossia promuovere l'istruzione in un quadro pluriculturale, sostenere i gruppi sfavoriti, combattere gli insuccessi a scuola e prevenire l'esclusione sociale.

Va sottolineato che le attività sportive sono particolarmente adatte agli obiettivi di lotta contro qualsiasi forma di discriminazione, di genere, persone handicappate e nella lotta contro il razzismo. Lo sport riveste quindi una dimensione orizzontale che si accorda agli obiettivi comunitari nella lotta contro l'esclusione, definiti nell'articolo 13 del Trattato. Lo sport costituisce quindi, come segnalato dal Consiglio d'Europa, un'eccellente tribuna per la democrazia sociale.

3. incoraggiare l'istruzione parallela dei giovani, sostenere il volontariato

Nella risoluzione [7] del 17 dicembre 1999, il Consiglio ha preso atto che i programmi europei a favore della gioventù tendono tra l'altro a promuovere l'istruzione parallela. A questo riguardo, il Consiglio ha riconosciuto l'interesse della pratica sportiva dal punto di vista pedagogico e come elemento di promozione della cittadinanza attiva, la partecipazione, la solidarietà e la tolleranza.

[7] GU C 8 del 12.01.2000.

Il Consiglio ha invitato la Commissione a concepire, in collaborazione con gli Stati membri azioni volte a sfruttare il potenziale delle attività sportive in materia di istruzione parallela. Questo invito si accorda con il risultato di uno studio [8] condotto dalla Commissione, in cui si sottolinea il tasso più elevato di partecipazione dei giovani alla vita associativa. Lo studio consente di constatare che il più alto grado di partecipazione riguarda le organizzazioni sportive, nettamente superiore a quello della partecipazione ad organizzazioni religiose, politiche e sindacali o gruppi di giovani.

[8] "Studio sulla condizione dei giovani e sulla politica per la gioventù in Europa" realizzato da IARD per la Commissione europea, Milano, gennaio 2001.

La dichiarazione di Nizza sulla specificità dello sport incoraggia gli Stati membri, eventualmente con l'appoggio della Comunità nel quadro delle sue competenze, a favorire la protezione del volontariato.

Gli eventi sportivi e le attività correnti delle organizzazioni sportive potrebbero contribuire in modo più specifico allo sviluppo delle azioni su scala europea in materia di volontariato. Poiché l'Europa è il continente che accoglie il maggior numero di gare transnazionali, sembrerebbe possibile utilizzare queste esperienze e creare un partenariato stabile tra le organizzazioni sportive e il mondo scolastico per promuovere esperienze congiunte in materia di volontariato come fattore di istruzione parallela.

4. obiettivo dell'anno europeo dell'educazione attraverso lo sport

Il Consiglio europeo ha invitato le istituzioni comunitarie a esaminare le politiche comunitarie alla luce della dichiarazione. Lo sport è stato affrontato tradizionalmente in seno alla Comunità da un punto di vista strettamente economico. Nel quadro delle politiche comunitarie sono state previste poche azioni. In materia di istruzione, è possibile constatare le chiare implicazioni tra la attività sportiva e gli obiettivi dell'azione comunitaria in materia di istruzione.

È opportuno quindi incoraggiare il partenariato tra le organizzazioni didattiche e le organizzazioni sportive per poter approfittare nel migliore dei modi dei valori che lo sport rappresenta in materia educativa e per trarre le migliori conclusioni dalle opportunità offerte dai programmi e azioni comunitarie. Esperienze si effettuano già in modo particolareggiato nel quadro dei programmi di istruzione, in collaborazione con organizzazioni sportive. Di conseguenza:

- azione pilota sport/scuola in collaborazione con tre comitati olimpici europei per utilizzare i valori olimpici nelle attività scolastiche;

- utilizzo delle attività sportive nel quadro delle scuole della seconda opportunità, in considerazione dei suoi valori integrativi;

- azioni nel quadro del programma SOCRATES volte a favorire la mobilità attraverso gli scambi scolastici.

È opportuno ora offrire consistenza e visibilità alle possibilità offerte in questo settore alla collaborazione sport/scuola. La formula dell'Anno europeo - un'azione di grande dimensione ma limitata nel tempo - è chiaramente la più adatta agli obiettivi perseguiti in una prima fase. Le esperienze acquisite nell'Anno consentiranno alla Commissione di meglio preparare una proposta d'azione comunitaria al fine di dare un seguito alla risoluzione [9] del Consiglio.

[9] Vedasi paragrafo 7.

I Giochi olimpici, inoltre, si svolgeranno nel 2004 ad Atene, culla dei giochi olimpici. Essi offriranno l'opportunità mediatica per parlare di sport e di recupero necessario dei valori di questa attività, oggi offuscati da scandali di corruzione finanziaria, di doping e minacciati da un eccesso di commercializzazione dello spettacolo sportivo, col rischio di snaturare la vera funzione sociale ed educativa dello sport.

Gli obiettivi dell'Anno europeo dell'educazione attraverso lo sport saranno i seguenti:

(1) sensibilizzare le organizzazioni educative e quelle sportive al lavoro in comune, tenendo conto dell'importanza educativa dello sport come fenomeno sociale dotato di una grande capacità di penetrazione in tutti gli strati sociali e soprattutto tra i giovani;

(2) considerare l'uso dei valori offerti dallo sport per lo sviluppo delle competenze educative di base che consentono soprattutto ai giovani di sviluppare capacità fisiche e sociali come il lavoro in gruppo, la solidarietà, la tolleranza e il fair-play;

(3) sottolineare il contributo positivo del volontariato all'educazione parallela dei giovani nonché allo sviluppo del movimento sportivo;

(4) promuovere la mobilità e gli scambi degli studenti soprattutto in un ambiente pluriculturale attraverso l'organizzazione di incontri sportivi e culturali nel quadro dell'attività scolastica;

(5) incoraggiare la riflessione e il dibattito sulle misure richieste per promuovere l'integrazione sociale dei gruppi sfavoriti attraverso attività sportive nei sistemi educativi;

(6) incoraggiare le attività sportive nel curriculum scolastico in modo da lottare contro il carattere sedentario della popolazione scolastica e contribuire quindi ad un miglioramento della condizione fisica degli alunni;

(7) considerare i problemi connessi con l'educazione dei giovani sportivi interessati a carriere sportive sempre più precoci.

Le azioni riguardanti questi obiettivi potrebbero interessare soprattutto:

- l'organizzazione di incontri e manifestazioni, comprese le conferenze di apertura e di chiusura;

- l'organizzazione di azioni di volontariato in occasione dei Giochi Olimpici e Paraolimpici ad Atene;

- l'avvio di campagne d'informazione e di promozione per diffondere il valore educativo dello sport;

- la collaborazione con i mass-media;

- la realizzazione di indagini e di relazioni;

- l'organizzazione di manifestazioni volte a fornire informazioni in particolare sugli esempi di buone pratiche;

- la concessione di un appoggio finanziario ad iniziative prese a livello transnazionale, nazionale, regionale o locale per promuovere gli obiettivi dell'Anno europeo dell'educazione attraverso lo sport.

Queste misure sono descritte in modo particolareggiato in allegato.

Il bilancio proposto per l'Anno europeo dell'educazione attraverso lo sport è limitato. Come riserva della decisione finale delle autorità di bilancio, sarà messo a disposizione un importo di EUR 11,500 milioni per gli anni 2003 e 2004 su scala europea. Questo bilancio, che servirà a stimolare un ampio ventaglio di attività e la partecipazione di numerosi protagonisti, sarà completato da altre iniziative della Commissione e degli Stati membri. Il successo dell'Anno europeo dipenderà essenzialmente dalla volontà e dalla capacità dei protagonisti a livello locale, regionale e nazionale, di assumere un ruolo attivo nella mobilità dei cittadini e delle organizzazioni dell'Unione europea.

La Commissione, assistita da organizzazioni specializzate in materia di comunicazione, finanzierà e gestirà una campagna promozionale coerente che farà appello a tutti i mass media esistenti.

Senza pregiudicare il quadro regolamentare, la Commissione si sforzerà di organizzare, in modo strutturato, scambi di vedute regolari con le organizzazioni sportive, le organizzazioni educative e le ONG che le rappresentano in merito alla realizzazione dell'Anno europeo.

Nel 2005 verrà condotta una valutazione per determinare l'impatto reale dell'Anno europeo e le lezioni che si potranno trarre per il futuro.

L'Anno europeo rientrerà nella logica di altre azioni comunitarie, che esso completerà, soprattutto il programma antidiscriminazione ed altre azioni in materia di lotta contro la discriminazione e l'esclusione e di promozione della parità dei sessi. La Commissione cercherà anche di integrare le questioni relative all'educazione attraverso lo sport nelle manifestazioni europee previste nel 2003. Inoltre nel quadro di altre azioni comunitarie legate a quest'Anno, la Commissione si sforzerà di contribuire agli obiettivi dell'Anno europeo non solo sulla base delle attività già in corso nell'ambito di questi programmi ma anche con iniziative adottate soprattutto per l'Anno europeo.

Infine la Commissione organizzerà l'Anno europeo coordinando strettamente le sue attività con quelle svolte da altre organizzazioni internazionali come il Consiglio dell'Europa e l'UNESCO.

5. operare in partenariato, condizione determinante per la riuscita

Per essere efficace e produrre risultati tangibili e duraturi, l'Anno europeo dell'educazione attraverso lo sport dovrà appoggiarsi all'impegno di tutte le parti interessate a favore di un sostegno attivo. Benché l'Unione europea possa offrire un quadro di azione per favorire la sensibilizzazione alle questioni dell'educazione attraverso lo sport, solo una partecipazione importante degli Stati membri e delle organizzazioni sportive a livello nazionale consentirà di raggiungere progressi tangibili.

Le buone pratiche applicate negli Stati membri offrono a questi ultimi numerosi esempi da riprodurre o da perseguire nel quadro dell'Anno europeo, garantendo la partecipazione di tutti i protagonisti interessati e in particolare delle organizzazioni sportive ed educative. Queste pratiche riguardano in particolare:

- la creazione di una task-force su scala comunitaria che riunisca rappresentanti dei governi, delle organizzazioni sportive ed educative e di altri segmenti importanti della società civile;

- la realizzazione, in ciascuno Stato membro, di un vasto foro nazionale per accrescere la sensibilizzazione e la mobilità della popolazione e ottenere contributi e impegni a lungo termine nel quadro dell'Anno europeo. Questo foro potrà passare in rassegna la situazione dell'educazione attraverso lo sport a livello nazionale, formulare una dichiarazione di politica generale a lungo termine e adottare obiettivi strategici. Il foro riunirà rappresentanti di ministeri selezionati, il Comitato di coordinamento nazionale, organizzazioni sportive ed educative, rappresentanti delle organizzazioni professionali nei settori dell'educazione e dello sport, del settore associativo, gruppi di cittadini e famiglie. Potrà comprendere legislatori, rappresentanti di imprese e di agenzie o organi europei;

- la formulazione o l'attualizzazione di una dichiarazione di politica generale a lungo termine, che integrerebbe gli obiettivi globali e i principi essenziali e che costituirebbe il quadro concettuale dell'Anno europeo a livello nazionale;

- la creazione di vasti partenariati, con partner non tradizionali come i mass media e le organizzazioni giovanili e gruppi di volontari;

- la decentralizzazione dell'organizzazione delle attività dell'Anno europeo, per assicurarsi che le azioni siano ben mirate e che poggino su un know-how locale durevole.

Potrebbe essere opportuno invitare i paesi candidati e i paesi dell'AELS/SEE a prevedere l'adesione allo stesso impegno per appoggiare attivamente l'Anno europeo.

6. conclusione

L'opinione pubblica europea sarà particolarmente sensibile nel 2004 alle questioni sportive. Il campionato europeo di squadre nazionali di football e in particolare lo svolgimento dei giochi olimpici e paraolimpici ad Atene contribuiranno a mettere in evidenza lo sport ad alto livello.

La Comunità che ha sempre sottolineato il suo attaccamento ai valori educativi che lo sport può comportare, potrà quindi disporre di una possibilità eccezionale di sensibilizzare i governi degli Stati membri, le organizzazione didattiche e le organizzazioni sportive all'importanza di costruire un vasto partenariato per utilizzare al meglio le attività sportive in materia di educazione.

Di fronte alle deviazioni commerciali che minacciano lo sport professionale e appannano la sua immagine presso i cittadini, occorre recuperare quelli che sono i veri ideali olimpici in modo che possano partecipare al totale sviluppo della persona. L'anno europeo contribuirà quindi a rivalutare l'immagine dello sport nella società europea e ad agire come contrappeso ai rischi della vita sedentaria e dell'isolamento sociale connessi con l'impiego crescente delle nuove tecnologie.

2001/0244 (COD)

Proposta di DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO che istituisce l'Anno europeo dell'educazione attraverso lo sport 2004

IL PARLAMENTO EUROPEO E IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,

visto il Trattato che istituisce la Comunità europea e in particolare l'articolo 149,

vista la proposta della Commissione [10],

[10] GU C ...

visto il parere del Comitato economico e sociale [11],

[11] GU C ...

visto il parere del Comitato delle regioni [12],

[12] GU C ...

deliberando conformemente alla procedura di cui all'articolo 251 del trattato [13],

[13] GU C ...

considerando quanto segue:

(1) La promozione di una educazione di qualità figura tra gli obiettivi della Comunità europea.

(2) I valori educativi dello sport sono stati riconosciuti dal Consiglio europeo di Nizza del 7, 8 e 9 dicembre 2000, che ha confermato quindi altre dichiarazioni precedenti, soprattutto la dichiarazione 29 allegata al Trattato di Amsterdam, in cui lo sport è definito come fermento dell'identità dei popoli.

(3) Il Consiglio europeo di Nizza ha invitato le istituzioni comunitarie a tener conto dei valori educativi dello sport nella sua azione a titolo delle varie disposizioni del Trattato, sottolineando in particolare la necessità che gli Stati membri, con l'appoggio della Comunità, incoraggino il volontariato.

(4) La risoluzione del Consiglio dei rappresentanti dei governi degli Stati membri riuniti in seno al Consiglio del 17 dicembre 1999 sulla dimensione educativa delle attività sportive, ritiene che le attività sportive possano avere un valore pedagogico che contribuisca quindi al rafforzamento della società civile e invita la Commissione europea a concepire, in collaborazione con gli Stati membri, un approccio coerente volto a sfruttare il potenziale educativo delle attività sportive.

(5) Il Parlamento europeo ha adottato conclusioni [14] che confermano il parere della Commissione europea sui valori educativi dello sport e che sottolineano l'importanza delle attività sportive per l'acquisizione di valori sociali importanti come lo spirito di squadra.

[14] GU C 135 del 07.05.2001, pag. 274.

(6) Il Parlamento europeo aveva anche invitato la Commissione europea a proporre l'organizzazione di un Anno europeo dello sport [15]

[15] GU C 200 del 30.06.1997, pag. 252.

(7) Il Comitato delle regioni ha preso atto nel suo parere [16] relativo al documento di consultazione della Commissione "Modello europeo dello sport", dell'importanza di quest'ultimo nella formazione della persona.

[16] CdR 37/99 def. del 15 e 16 settembre 1999.

(8) La Commissione ha già considerato la questione del ricorso alle attività sportive nei settori dell'educazione e della gioventù, in considerazione dei valori veicolati dallo sport nella sua "Relazione di Helsinki" [17] sullo sport.

[17] Ibid. 3.

(9) I documenti della Commissione sull'apprendimento lungo tutto l'arco della vita [18] e gli obiettivi futuri dei sistemi didattici [19] contengono riferimenti precisi al valore aggiunto che le azioni attraverso lo sport possono rappresentare per migliorare la qualità dell'insegnamento.

[18] Ibid. 5.

[19] Ibid. 6.

(10) L'attività fisica individuale e di squadra costituisce un contrappeso adeguato all'apprendimento delle nuove tecnologie caratterizzato da un lavoro sedentario e individuale.

(11) La crescente precocità della carriera sportiva, con la mobilitazione di giovani che vedono quindi alterati i loro studi.

(12) Lo sport facilita la mobilità delle persone e favorisce gli scambi pluriculturali tuttavia le possibilità offerte in questo settore non sono state ancora pienamente sfruttate dalle organizzazioni didattiche e accademiche.

(13) I Giochi olimpici si svolgeranno ad Atene nel 2004 con una grande carica simbolica e un forte impatto mediatico che dovrà essere messo a profitto a favore della promozione di uno sport per tutti e democratico, accessibile a tutti i cittadini e in grado di contribuire al rafforzamento delle politiche educative. Altri avvenimenti sportivi più importanti come l'EURO 2004 di calcio in Portogallo consentiranno anche di rafforzare la dimensione delle azioni di comunicazione dell'anno.

(14) La sensibilizzazione ai valori educativi si basa in particolare su di un'azione efficace a livello degli Stati membri, che deve essere completata da sforzi concertati a livello europeo in quanto l'Anno europeo può servire da catalizzatore per sensibilizzare il pubblico e dare un impulso a questa azione.

(15) La coerenza e la complementarità con altre azioni comunitarie sono indispensabili soprattutto nei settori della lotta contro la discriminazione e l'esclusione sociale e della promozione dell'istruzione, della formazione, dei diritti della persona umana e della parità dei sessi.

(16) L'accordo sullo Spazio economico europeo (accordo SEE) prevede una collaborazione allargata nel settore dell'istruzione e della gioventù tra la Comunità europea e i suoi Stati membri da un lato, e i paesi dell'Associazione europea di libero scambio che partecipano allo Spazio economico europeo (AELS/SEE) dall'altro.

(17) È opportuno prevedere l'apertura del presente anno alla partecipazione dei paesi candidati dell'Europa centrale e orientale, conformemente alle condizioni stabilite negli accordi europei, nei loro protocolli aggiuntivi e nelle decisioni dei rispettivi consigli di associazione. Per Cipro questa partecipazione è finanziata sulla base di crediti supplementari secondo procedure da convenirsi e per Malta e la Turchia sulla base di crediti supplementari conformemente al Trattato.

(18) La presente decisione fissa, per tutta la durata del programma, un pacchetto finanziario che costituisce per l'autorità di bilancio il riferimento privilegiato ai sensi del punto 33 dell'Accordo interistituzionale del 6 maggio 1999 tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione [20] sulla disciplina di bilancio e il miglioramento della procedura di bilancio.

[20] GU C 172 del 18.06.1999, pag. 1.

(19) Conformemente ai principi di sussidiarietà e di proporzionalità, definiti dall'articolo 5 del Trattato, gli obiettivi dell'azione proposta non possono essere adeguatamente realizzati dagli Stati membri per ragioni che riguardano la necessità di partenariati multilaterali, lo scambio transnazionale di informazioni e la diffusione su scala comunitaria di buone pratiche. La presente decisione non va al di là di quanto sia necessario per raggiungere questi obiettivi.

DECIDONO:

Articolo primo Istituzione dell'Anno europeo dell'educazione attraverso lo sport

L'anno 2004 viene proclamato "Anno europeo dell'educazione attraverso lo sport".

Articolo 2 Obiettivi

Gli obiettivi dell'Anno europeo dell'educazione attraverso lo sport sono i seguenti:

1. sensibilizzare le organizzazioni didattiche e le organizzazioni sportive al lavoro in comune, considerata l'importanza educativa dello sport come fenomeno sociale e la sua grande capacità di penetrazione in tutti gli strati sociali in particolare tra i giovani;

2. considerare l'uso dei valori che rappresenta lo sport per lo sviluppo dele competenze educative dette di base che consentono soprattutto ai giovani di sviluppare capacità fisiche e capacità sociali come il lavoro in gruppo, la solidarietà, la tolleranza e il fair-play;

3. utilizzare il contributo positivo del volontariato all'educazione parallela in specie dei giovani nonché allo sviluppo del movimento sportivo;

4. promuovere il valore educativo della mobilità e degli scambi degli studenti soprattutto in un ambiente pluriculturale attraverso l'organizzazione di incontri sportivi e multiculturali nel quadro delle attività scolastiche;

5. incoraggiare la riflessione e il dibattito sulle misure richieste per promuovere l'integrazione sociale dei gruppi sfavoriti attraverso attività sportive nei sistemi didattici;

6. incoraggiare le attività sportive nel curriculum scolastico per lottare contro il carattere sedentario della popolazione scolastica contribuendo quindi a un miglioramento della condizione fisica degli alunni;

7. considerare i problemi legati all'istruzione dei giovani sportivi interessati a carriere sportive sempre più precoci.

Articolo 3 Contenuto delle misure

1. Le misure adottate per raggiungere gli obiettivi definiti all'articolo 2 comprendono la realizzazione delle seguenti attività o la concessione di un appoggio nel quadro delle medesime:

a) organizzazione di incontri e manifestazioni comprese le conferenze di apertura e chiusura dell'anno;

b) organizzazione di azioni di volontariato in occasione dei Giochi olimpici e paraolimpici ad Atene e altri eventi sportivi più importanti;

c) avvio di campagne d'informazione e di promozione per diffondere i valori didattici dello sport;

d) collaborazione con i media;

e) realizzazione di indagini e di studi;

f) realizzazione di manifestazioni volte a fornire informazioni in particolare degli esempi delle buone pratiche;

g) concessione di un appoggio finanziario ad iniziative adottate a livello transnazionale, nazionale e regionale o locale allo scopo di promuovere gli obiettivi dell'Anno europeo dell'educazione attraverso lo sport.

2. Le misure di cui al paragrafo 1 sono esposte nell'allegato.

Articolo 4 Attuazione della decisione e collaborazione con gli Stati membri

1. La Commissione garantisce l'applicazione delle azioni comunitarie condotte a titolo della presente decisione.

2. Ciascuno Stato membro designa uno o più organi appropriati incaricati della partecipazione all'Anno europeo e del coordinamento delle azioni previste a livello nazionale tramite l'assistenza alla procedura di selezione di cui all'articolo 7.

Articolo 5 Disposizioni finanziarie

1. I provvedimenti a livello comunitario, come quelli descritti nella parte A dell'allegato, possono essere sovvenzionati fino all'80% al massimo del costo totale sul bilancio generale delle Comunità europee.

2. Le misure a livello locale, regionale, nazionale o transnazionale come quelle descritte nella parte B dell'allegato, possono essere cofinanziate sul bilancio generale delle Comunità europee fino a concorrenza del 50% al massimo del loro costo globale.

Articolo 6 Procedura di presentazione e di selezione delle domande

1. Le domande di cofinanziamento di azioni sul bilancio comunitario presentate a titolo dell'articolo 5, paragrafo 2, sono presentate alla Commissione dallo/dagli organismi di cui all'articolo 4, paragrafo 2. Esse includono informazioni che consentono di valutare i risultati finali secondo criteri obiettivi. La Commissione tiene ampiamente conto della valutazione fornita dagli organi interessati.

2. Decisioni di finanziamento e di cofinanziamento di azioni a titolo dell'articolo 5 sono prese dalla Commissione previa consultazione di un gruppo di esperti . La Commissione veglia affinché la ripartizione sia equilibrata tra gli Stati membri e tra i vari settori d'attività.

3. La Commissione (particolarmente attraverso i suoi relais nazionali e regionali), in collaborazione con gli organi di cui all'articolo 4, paragrafo 2, garantisce che gli inviti a presentare proposte siano pubblicati entro termini sufficienti e godano della più ampia diffusione.

Articolo 7 Coerenza e complementarità

1. La Commissione, in collaborazione con gli Stati membri, assicura la coerenza tra le misure previste dalla presente decisioni e le altre azioni e iniziative comunitarie.

2. Essa assicura la complementarità ottimale tra l'Anno europeo dell'educazione attraverso lo sport e le altre iniziative e risorse regionali, nazionali e comunitarie esistenti che possono contribuire a raggiungere gli obiettivi dell'Anno europeo dell'educazione attraverso lo sport.

Articolo 8 Partecipazione dei paesi dell'AELS/SEE, dei paesi associati dell'Europa centrale e orientale, di Cipro, Malta e della Turchia

L'Anno europeo dell'educazione attraverso lo sport è aperto alla partecipazione:

- dei paesi dell'AELS/SEE, conformemente alle condizioni fissate nell'accordo SEE,

- dei paesi associati dell'Europa centrale e orientale (PECO) conformemente alle condizioni fissate negli accordi europei, nei loro protocolli supplementari e nelle decisioni dei rispettivi consigli di associazione,

- di Cipro, partecipazione finanziata dai crediti supplementari secondo procedure che dovranno essere convenute con ciascun paese,

- di Malta e della Turchia, partecipazione finanziata dai crediti supplementari, conformemente alle disposizioni del Trattato.

Articolo 9 Bilancio

1. Il pacchetto finanziario per l'esecuzione della presente decisione è fissato in 11,5 MioEUR (di cui 8 MioEUR per il 2004 e 3,5 MioEUR per il 2003, per lanciare la preparazione dell'anno fin dal 1 gennaio 2003).

2. I crediti annuali sono autorizzati dall'autorità di bilancio entro i limiti delle prospettive finanziarie.

3. Possono anche essere finanziate, su iniziativa della Commissione, nel 2004 le spese di assistenza tecnica e amministrativa, a vantaggio reciproco della Commissione e dei beneficiari delle azioni e che non rientrano nei compiti permanenti della funzione pubblica, legati all'identificazione, alla preparazione, alla gestione e al controllo delle misure.

Articolo 10 Cooperazione internazionale

Nel quadro dell'Anno europeo dell'educazione attraverso lo sport, la Commissione può collaborare con le organizzazioni internazionali interessate.

Articolo 11 Controllo e valutazione

La Commissione presenta, entro e non oltre il 31 dicembre 2005, una relazione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale e al Comitato delle regioni sull'applicazione, sui risultati e sulla valutazione globale delle misure previste nella presente decisione.

Articolo 12 Entrata in vigore

La presente decisione entra in vigore il giorno successivo a quella della sua pubblicazione nella Gazzetta ufficiale delle Comunità europee.

Fatto a Bruxelles, il

Dal Parlamento europeo Dal Consiglio

La Presidente Il Presidente

ALLEGATO

Natura delle misure di cui all'articolo 3

(A) Azione su scala comunitaria

1. Riunioni e manifestazioni:

(a) organizzazione di riunioni a livello comunitario;

(b) organizzazione di manifestazioni di sensibilizzazione all'educazione attraverso lo sport, comprese le conferenze di apertura e di chiusura dell'Anno europeo dell'educazione attraverso lo sport;

(c) organizzazione di azioni di volontariato in occasione dell'organizzazione dei Giochi olimpici e paraolimpici di Atene del 2004 nonché di altri eventi sportivi di importanza sul territorio comunitario.

2. Campagne di informazione e di promozione comprendenti:

(a) la concezione di un logo e di slogan per l'Anno europeo dell'educazione attraverso lo sport che saranno utilizzati nel quadro di tutte le attività collegate a questo settore;

(b) una campagna di informazione a livello comunitario;

(c) la produzione di strumenti e di sostegni nell'insieme della Comunità;

(d) iniziative adeguate alle organizzazioni europee che operano nel settore didattico sportivo per diffondere informazioni sull'Anno europeo;

(e) l'organizzazione di concorsi europei che mettano in evidenza realizzazioni ed esperienze sui temi dell'Anno europeo dell'educazione attraverso lo sport.

3. Altre azioni:

(a) collaborazione con i mass media come partner per la diffusione dell'informazione riguardante l'Anno europeo dell'educazione attraverso lo sport, per l'uso di nuovi strumenti che facilitano l'accesso a queste informazioni (sottotitoli per le persone con handicap dell'udito e la descrizione delle immagini per i mal vedenti), eventualmente in altri programmi per migliorare la comunicazione riguardante l'educazione attraverso lo sport;

(b) indagini e studi a livello comunitario riguardanti una serie di questioni destinate a

(c) contribuire a rispondere agli obiettivi di cui all'articolo 2;

(d) valutare l'impatto dell'Anno europeo dell'educazione attraverso lo sport, che dovrebbe figurare in un'indagine Eurobarometro e una relazione di valutazione sull'efficacia e l'impatto dell'Anno europeo.

4. Tale finanziamento potrà assumere le seguenti forme:

(a) l'acquisto diretto di beni e servizi, in particolare nel settore della comunicazione delle indagini e degli studi per mezzo di gare pubbliche d'appalto e/o licitazioni private;

(b) sovvenzioni concesse per coprire le spese di manifestazioni speciali organizzate a livello europeo per mettere in evidenza l'Anno europeo dell'educazione attraverso lo sport e sensibilizzare il pubblico. Questo finanziamento non supererà l'80 % al massimo del costo totale.

(B) Azione su scala nazionale

Azioni a livello locale, regionale, nazionale o transnazionale possono soddisfare le condizioni richieste per beneficiare di un finanziamento sul bilancio comunitario fino a concorrenza del 50 % al massimo del costo totale, secondo la natura e il contenuto proposto. Potrebbero essere annoverate tra queste azioni:

1. manifestazioni legate agli obiettivi dell'Anno europeo dell'educazione attraverso lo sport, compresa la manifestazione di apertura dell'Anno;

2. campagne di informazione e misure di diffusione di esempi di buone pratiche diverse da quelle citate nella parte A del presente allegato;

3. l'attribuzione di premi o l'organizzazione di concorsi;

4. indagini e studi diversi da quelli citati nella parte A.

(C) Azioni che non beneficiano di alcun aiuto finanziario proveniente dal bilancio comunitario

La Comunità concederà il suo appoggio morale, compresa l'autorizzazione scritta ad utilizzare il logo e altra documentazione connessi con l'Anno europeo dell'educazione attraverso lo sport, ad iniziative derivanti da organismi pubblici o privati, nella misura in cui questi ultimi possono dimostrare, per soddisfare la Commissione, che le iniziative in questione sono o saranno condotte nel corso del 2004 e sono suscettibili di concorrere alla realizzazione di uno o più obiettivi dell'Anno europeo dell'educazione attraverso lo sport.

SCHEDA FINANZIARIA LEGISLATIVA

Settore politico: Istruzione e cultura

Attività: Politica audiovisiva e sport

Denominazione dell'azione: Anno europeo dell'educazione attraverso lo sport 2004

1. LINEA DI BILANCIO + TITOLO

Nuova linea di bilancio B3-1004

Anno europeo per l'educazione attraverso lo sport

A questa linea deve essere associata una linea B3-1004A per le spese di sostegno di ordine amministrativo.

2. DATI GLOBALI IN CIFRE

2.1 Pacchetto totale dell'azione (parte B):

11,5 MioEUR in CE (3,5 MioEUR e 8,5 MioEUR nel 2004)

2.2 Periodo di applicazione:

Dal 1° gennaio 2003 al 31 dicembre 2004 (essendo il 2003 un anno preparatorio).

2.3 Valutazione globale pluriennale delle spese:

a) Scadenzario stanziamenti per impegni/stanziamenti di pagamenti (intervento finanziario) (cfr. punto 6.1.1)

MioEUR (al terzo decimale)

>SPAZIO PER TABELLA>

b) Assistenza tecnica e amministrativa (ATA) e spese di appoggio (DDA) (cfr. punto 6.1.2)

>SPAZIO PER TABELLA>

>SPAZIO PER TABELLA>

c) Incidenza finanziaria globale delle risorse umane e altre spese di funzionamento (cfr. punti 7.2 e 7.3)

>SPAZIO PER TABELLA>

>SPAZIO PER TABELLA>

2.4 Compatibilità con la programmazione finanziaria e le prospettive finanziarie

|X| Proposta compatibile con la programmazione finanziaria esistente

2.5 Incidenza finanziaria sulle entrate

|X| Nessuna implicazione finanziaria (riguarda aspetti tecnici relativi all'applicazione di una misura)

3. CARATTERISTICHE DI BILANCIO

>SPAZIO PER TABELLA>

4. BASE GIURIDICA

Articolo 149 del trattato che istituisce la Comunità europea

Decisione n. .../.../CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del ..., relativa all'Anno europeo dell'educazione attraverso lo sport

5. DESCRIZIONE E GIUSTIFICAZIONE

5.1 Necessità di un intervento comunitario

5.1.1 Obiettivi perseguiti

Lo sport costituisce un eccellente strumento educativo che consente di meglio equilibrare l'apprendimento delle conoscenze tecniche e quello delle conoscenze sociali. In effetti, esiste un pericolo, per i sistemi educativi, di uno squilibrio provocato da un'educazione troppo incentrata sulle nuove tecnologie che trascurerebbe l'educazione integrale della persona. Ora, l'immagine dello sport era stata offuscata, come lo sottolinea la Commissione nella sua Relazione di Helsinki [21], da problemi collegati all'eccesso di commercializzazione, dal doping o dalla violenza.

[21] COM(1999) 644 dell'01.12.1999.

Gli esperti concordano inoltre nel presentare le attività sportive come uno strumento eccellente per lo sviluppo dell'educazione parallela, che consente lo sviluppo del cittadino. La loro grande penetrazione sociale consente alle attività sportive di veicolare una serie di valori educativi, come è stato riconosciuto dal Consiglio europeo, dal Consiglio o dal Parlamento europeo, che hanno invitato la Commissione a tener conto dell'aspetto educativo dello sport a titolo delle esperienze comunitarie in materia di istruzione e di gioventù. Giova pertanto suscitare il partenariato scuola/sport, e per fare ciò occorre recuperare l'immagine di credibilità delle attività sportive in quanto strumento educativo.

L'obiettivo dell'azione può essere pertanto così descritto:

- mostrare ai cittadini europei che, a fianco della sua dimensione spettacolare, lo sport rappresenta sempre uno strumento educativo di prim'ordine, non solo nella sua dimensione fisica, ma anche attraverso i valori sociali che esso rappresenta;

- sensibilizzare la società europea e gli ambienti educativi alla necessità di migliorare la condizione fisica e le abitudini sociali degli studenti europei, fornendo così un contrappeso ad apprendimenti troppo tecnici o ad abitudini sedentarie;

- incitare le organizzazioni educative e sportive della Comunità a tessere un partenariato accresciuto per meglio integrare l'attività fisica e i valori veicolati dallo sport nell'istruzione;

- provare alla società europea che la Comunità si interessa alla dimensione sociale ed educativa dello sport e non solo alla sua dimensione economica.

Tenuto conto del fatto che l'obiettivo da raggiungere riguarda prima tutto la sensibilizzazione dei cittadini all'importanza dello sport nell'istruzione, sembra che l'azione più idonea alla soluzione del problema sia l'organizzazione di un Anno europeo che possa avere grande eco. Il fatto che il 2004 sarà anche l'anno dei Giochi olimpici e paraolimpici ad Atene consentirà di approfittare delle ricadute mediatiche dei Giochi e di mostrare ai cittadini europei il viso sociale dello sport e il suo valore aggiunto come fatto che contribuisce al miglioramento dell'istruzione.

L'organizzazione di un anno europeo - azione molto ampia ma limitata nel tempo - costituisce uno strumento particolarmente idoneo all'azione comunitaria nel senso che essa avrà come obiettivo principale quello di consentire un migliore utilizzo dei valori educativi dello sport nel miglioramento dei programmi di istruzione e in specie dell'istruzione parallela, tramite l'istituzione di un partenariato accresciuto tra le organizzazioni educative e quelle sportive.

Le azioni previste tenderanno a:

- favorire il partenariato tra le scuole e le organizzazioni sportive;

- utilizzare il volontariato dei giovani come strumento di miglioramento dell'istruzione;

- ispirare la preparazione di azioni comunitarie ulteriori nel settore dello sport;

- misurare l'impatto presso i cittadini delle azioni condotte nel quadro dell'anno, al fine di analizzare l'azione dal punto di vista della comunicazione e in specie dell'associazione di taluni messaggi ai grandi eventi sportivi.

5.1.2 Disposizioni prese al riguardo della valutazione ex ante

La valutazione ex ante è stata effettuata tra il febbraio 2001 e il giugno 2001 dalla Commissione. Una volta effettuata la convalida della scelta di un anno europeo, sono state raccolte informazioni in seno ai servizi della Commissione (valutazione dei programmi Socrates e Gioventù) nonché informazioni riguardanti gli anni europei contro il razzismo e dell'apprendimento nell'arco di tutta la vita. La valutazione ha tenuto conto delle esperienze acquisite presso il servizio incaricato della gestione dell'Anno europeo delle lingue.

Per quanto riguarda gli aspetti relativi alla comunicazione e alla relazione con le organizzazioni sportive, la valutazione ha anche tenuto conto della relazione che la Commissione aveva presentato nel 1992 sull'esperienza della presenza comunitaria ai Giochi olimpici di Albertville e di Barcellona.

Trattandosi della legittimità di un intervento su scala comunitaria, occorre constatare che lo sport rappresenta il settore sociale meglio organizzato a questo livello. Infatti non esiste un'altra rete - culturale o didattica - che si sia dotata di strutture europee permanenti. Inoltre le sue attività sono orientate verso una dimensione europea che consente la mobilità di coloro che lo praticano. Un'azione in materia di educazione attraverso lo sport rappresenta quasi in modo automatico un'azione a livello comunitario, considerando l'organizzazione dei vari partner.

Questa valutazione mette in evidenza anche la necessità di agire in partenariato. Un partenariato

- in primo luogo tra le organizzazioni didattiche e le organizzazioni sportive su scala nazionale ed europea

- in seguito, un partenariato tra le istituzioni, gli stati e i media per sensibilizzare l'opinione pubblica ai valori educativi dello sport

- infine, un partenariato tra i vari gradi delle amministrazioni pubbliche, condizione indispensabile per il pieno successo dell'Anno.

Sul piano organizzativo, sono state tratte le seguenti conclusioni:

- preparare nel 2002 i capitolati d'oneri per le principali azioni di comunicazione e ciò per poter essere operativi entro il 1° gennaio 2003 e per poter lanciare le azioni di comunicazione e di immagine fin dal 1° gennaio 2004;

- redigere nel 2002 i testi degli inviti a presentare proposte, e ciò al fine di garantire che delle azioni potrebbero essere organizzate nel corso dei primi mesi del 2004;

- evitare che le condizioni che consentono il finanziamento delle azioni previste possano generare un sovraccarico di lavoro amministrativo impossibile da gestire da parte del servizio responsabile e che possa paralizzare lo svolgimento dell'anno;

- accordare priorità alle azioni che abbiano una reale dimensione di comunicazione, che consenta di raggiungere vasti strati della popolazione e contemporaneamente di testare l'efficacia delle modalità di intervento in vista di ulteriori proposte.

5.1.3 Disposizioni prese in seguito alla valutazione ex post

Conformemente all'articolo 12 della decisione, la Commissione presenterà, al più tardi il 31 dicembre 2005, una relazione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale e al Comitato delle Regioni sull'attuazione, i risultati e la valutazione globale dell'Anno europeo dell'educazione attraverso lo sport.

5.2 Azioni previste e modalità dell'intervento di bilancio

5.2.1 Popolazione destinataria

L'Anno europeo dell'educazione attraverso lo sport si orienterà principalmente verso la comunicazione diretta al grande pubblico dei vantaggi dell'utilizzo delle attività sportive nel miglioramento dei sistemi educativi. Questo progetto sarà rivolto a tutte le persone che risiedono nell'Unione Europea, indipendentemente dall'età e dall'origine sociale. Nel quadro di questo obiettivo le campagne e i materiali informativi varieranno in funzione dei sottogruppi destinatari. Tra questi sottogruppi potrebbero figurare, ad esempio:

- gli studenti;

- i genitori degli studenti;

- il personale didattico;

- i dirigenti delle organizzazioni didattiche;

- i dirigenti delle organizzazioni sportive;

- le organizzazioni educative e sportive delle regioni transfrontaliere.

5.2.3 Obiettivi specifici

Gli obiettivi specifici con indicatori di risultato sono i seguenti:

- istituzione di reti di partenariato stabile tra le organizzazioni educative e sportive su scala comunitaria e nazionale per promuovere l'utilizzo dell'attività sportiva nelle scuole; l'obiettivo è quello di creare, al minimo, una rete di partenariato per paese nonché una rete europea;

- organizzazione di azioni educative da parte del volontariato in occasione dei Giochi olimpici e paraolimpici di Atene del 2004, nonché di altri eventi sportivi importanti organizzati sul suolo comunitario; l'obiettivo è quello di mobilitare il massimo possibile di giovani e di fornire loro una formazione adeguata;

- organizzazione di azioni educative da parte del volontariato su scala transfrontaliera e/o nazionale, che consentano di testare le possibilità offerte da questo tipo di attività;

- promozione di programmi educativi di scambio, che utilizzino maggiormente l'attività fisica come elemento motore dello scambio, ma in grado di combinare allo stesso tempo altre attività, quali quelle culturali; il numero di scambi per Stato costituirà l'indicatore;

- preparazione di azioni di sostegno dei giovani sportivi, interessati dall'alta competizione, al fine di garantire loro un livello educativo appropriato compatibile con lo sviluppo della loro carriera sportiva; il numero di azioni intraprese in ciascuno Stato consentirà di testare l'efficacia di questa azione.

5.2.3 Modalità d'intervento

Le modalità d'intervento previste sono le seguenti:

1. Riunioni e manifestazioni:

(a) organizzazione di riunioni;

(b) organizzazione di manifestazioni di sensibilizzazione all'educazione attraverso lo sport, comprese le conferenze di apertura e chiusura dell'Anno.

2. Campagne di informazione e di promozione comprendenti l'istituzione di un sito web e la produzione di materiale informativo.

3. Collaborazione con i mass media come partner per la diffusione dell'informazione riguardante l'Anno, per l'impiego di nuovi strumenti che facilitano l'accesso a queste informazioni (sottotitoli per le persone con handicap dell'udito e la descrizione dell'immagine per i mal vedenti), eventualmente in altri programmi per migliorare la comunicazione relativa all'educazione attraverso lo sport.

4. Indagini e studi a livello comunitario riguardanti una serie di questioni destinate a:

(a) contribuire a rispondere agli obiettivi di cui all'articolo 2 del regolamento;

(b) valutare l'impatto dell'Anno europeo dell'educazione attraverso lo sport, che dovrebbe figurare in un'indagine Eurobarometro e una relazione di valutazione sull'efficacia e l'impatto dell'Anno europeo.

5. Organizzazione della presenza di volontari ai Giochi olimpici e paraolimpici di Atene del 2004 nonché ad altre manifestazioni su scala comunitaria, nazionale o transfrontaliera.

Tale finanziamento potrà assumere le seguenti forme:

- l'acquisto diretto di beni e servizi, in particolare nel settore della comunicazione per mezzo di gare pubbliche d'appalto e/o licitazioni private;

- sovvenzioni concesse per coprire le spese di manifestazioni speciali organizzate a livello europeo per mettere in evidenza l'Anno in questione e sensibilizzare il pubblico. Questo finanziamento non supererà l'80%.

6. Azioni a livello locale, regionale, nazionale o transnazionale possono soddisfare le condizioni richieste per beneficiare di un finanziamento sul bilancio comunitario fino a concorrenza del 50% dei costi totali rispettivi, secondo la natura e il contenuto proposto.

7. La Comunità concederà il suo appoggio morale, compresa l'autorizzazione scritta ad utilizzare il logo e altra documentazione connessi con l'Anno europeo, ad iniziative derivanti da organismi pubblici o privati, nella misura in cui questi ultimi possono dimostrare, per soddisfare la Commissione che le iniziative in questione sono o saranno condotte nel corso del 2004 e sono suscettibili di concorrere alla realizzazione di uno o più obiettivi dell'Anno europeo.

5.3 Modalità di applicazione

L'Anno sarà gestito direttamente dalla Commissione. La Commissione intratterrà scambi di vedute regolari con le organizzazioni governative e non governative e che non rappresentano ambienti didattici e sportivi.

6. INCIDENZA FINANZIARIA

6.1 Incidenza finanziaria totale sulla parte B (per tutto il periodo di programmazione)

6.1.1 Intervento finanziario

Crediti d'impegno in milioni di euro (arrotondati al terzo decimale)

>SPAZIO PER TABELLA>

6.1.2 Assistenza tecnica e amministrativa (ATA), spese di sostegno (DDA) e spese TI (crediti d'impegno)

>SPAZIO PER TABELLA>

Le spese di sostegno previste consistono per lo più in contributi dell'Anno europeo al finanziamento dell'agenzia esecutiva la cui creazione è prevista per l'assistenza tecnica all'attuazione dei programmi nel settore dell'istruzione e della cultura. Peraltro, è previsto un importo per il finanziamento di audit dei progetti finanziati nel quadro dell'Anno.

6.2. Calcolo dei costi per misura prevista nella parte B (per l'intero periodo di programmazione)

Crediti d'impegno in milioni di euro (arrotondati al terzo decimale)

>SPAZIO PER TABELLA>

6.2.1 Misure a livello comunitario

Queste azioni saranno in genere avviate dalla Commissione, previa consultazione di un gruppo di esperti. La maggior parte di esse saranno subappaltate in seguito a bandi di gara e finanziate al 100 % sul bilancio comunitario. Altre azioni beneficeranno di un finanziamento comunitario fino all'80% del loro costo totale massimo, se concorreranno in modo significativo alla realizzazione degli obiettivi dell'anno europeo.

- Riunioni e manifestazioni

Affinché i temi dell'anno europeo raggiungano una maggioranza di cittadini europei e restino impressi nella loro memoria, è legittimo pensare che l'Anno debba comprendere almeno quattro manifestazioni su vasta scala a livello comunitario, organizzate in vari posti della Comunità. Due manifestazioni destinate a sottolineare l'apertura e la chiusura dell'anno e due manifestazioni tematiche a intervalli regolari tra le due.

Ciascuna di queste manifestazioni dovrebbe costare almeno 0,2 MioEUR considerando i costi di organizzazione e di rimborso delle spese relative ad un gran numero di partecipanti invitati dalla Commissione (circa 200). Totale per quattro azioni: 0,9 MioEUR.

- Campagne di promozione e di informazione su scala comunitaria: 3,0 MioEUR suddivisi nel modo seguente:

- concezione e oggetti promozionali: 0,4 MioEUR

- consulenza strategica, rapporti con i media, concezione e realizzazione di materiale d'informazione su supporto cartaceo, audiovisivo ed elettronico, realizzazione di una linea diretta, concezione e gestione di un sito Internet: 0,8 MioEUR,

- ricorso ad altri mezzi, ad esempio, per entrare in contatto con i protagonisti interessati in materia attraverso programmi di consulenza tra pari, compreso il sostegno nell'organizzazione di concorsi e di manifestazioni, nella promozione dell'Anno europeo dell'educazione attraverso lo sport in occasione di grandi fiere europee e internazionali ed avvenimenti sportivi per ottenere una sponsorizzazione e un appoggio morale: 0,3 MioEUR,

- sovvenzioni concesse ad organizzazioni europee per coprire le spese di manifestazioni specializzate organizzate a livello europeo per mettere in evidenza l'Anno e sensibilizzare il pubblico; questo finanziamento non supererà l'80 % del loro costo totale massimo (1,5 MioEUR );

- Collaborazione con i media: 0,080 MioEUR finanziati sul bilancio dell'anno preparatorio 2003.

- Indagini e studi: 0,520 MioEUR di cui 0,370 MioEUR sul bilancio preparatorio.

Uno studio di un gruppo di alto livello sulle «Prospettive della politica in materia di educazione attraverso lo sport» esigerà 0,120 MioEUR.

Per uno studio sulla «Educazione e inserimento professionale degli sportivi ad alto livello » è prevista una spesa di 0,250 MioEUR.

Verrà effettuata una relazione di valutazione sull'efficacia e sull'impatto dell'anno europeo (0,1 MioEUR ). Per misurare l'impatto dell'anno sul grande pubblico, verranno introdotte domande specifiche in un'indagine Eurobarometro per determinare, ad esempio, il numero di persone che hanno sentito parlare dell'Anno, il numero di persone secondo cui quest'Anno ha contribuito a modificare il loro modo di pensare, ecc.: 0,05 MioEUR.

- Azione di istruzione da parte del volontariato in occasione dei Giochi olimpici e paraolimpici di Atene 2004.

Tenuto conto dell'esperienza fatta in occasione della Coppa del Mondo di calcio in Francia, si prevede un importo di 0,75 MioEUR per l'organizzazione di tale azione.

6.2.2 Azione su scala nazionale

Se è vero che l'Unione europea può fornire un quadro d'azione per promuovere una presa di coscienza dell'importanza dell'educazione attraverso lo sport, bisogna anche riconoscere al tempo stesso che buona parte dei progressi passerà attraverso un impegno forte degli Stati membri.

Queste azioni possono essere finanziate a concorrenza del 50% al massimo sul bilancio comunitario. Sono destinate ad essere in sinergia con le azioni di livello comunitario descritte poc'anzi creando una struttura nel quadro della quale le azioni condotte su vasta e piccola scala seguiranno obiettivi comuni e concorreranno al loro successo reciproco.

Sarà anche necessario, se si vuole che l'anno abbia un'eco positiva, organizzare manifestazioni di lancio in tutti gli Stati membri tranne quello che organizza la cerimonia di apertura a livello comunitario (vedi punto «Azione a livello comunitario»), grazie al finanziamento concesso dalla Commissione. Il contributo medio della Commissione alle spese di organizzazione di queste manifestazioni si valuta intorno a 35,000 EUR per Stato membro. L'insieme di questa operazione di finanziamento dovrà essere impegnato sul bilancio dell'anno preparatorio, dato che le manifestazioni di lancio nazionali dovranno essere preparate sin dalla metà del 2003 e svolgersi all'inizio del 2004. Il contributo della Comunità al loro finanziamento sarà in gran parte versato in anticipo. Per le altre azioni nazionali, le cifre proposte tengono conto di esperimenti tratti da altri anni europei.

6.2.3 Azioni che non beneficiano di alcun aiuto finanziario proveniente dal bilancio comunitario (presentate nella parte 1(C) dell'allegato al progetto di decisione)

È assolutamente possibile promuovere gli obiettivi dell'anno europeo con una spesa minima, se non addirittura gratuitamente, autorizzando l'impiego del logo e di altri materiali associati all'Anno ad organizzazioni che partecipano ad iniziative conformi ai suoi obiettivi.

7. INCIDENZA SUGLI EFFETTIVI E SULLE SPESE DI FUNZIONAMENTO

7.1 Incidenza sulle risorse umane

>SPAZIO PER TABELLA>

7.2 Incidenza finanziaria globale delle risorse umane

>SPAZIO PER TABELLA>

Le "altre risorse umane" (3 ausiliari) non sono previste per il 2004, anno coperto dalla base giuridica e dall'esistenza di una linea di bilancio B3-1004A che garantiranno il sostegno amministrativo da parte dell'agenzia esecutiva prevista per l'assistenza all'attuazione dei programmi nel settore della cultura, solo (1 ½/anno (2003 e 6 mesi nel 2005), devono pertanto essere finanziati a partire dal pacchetto globale dei crediti amministrativi. Nel caso di non disponibilità di un'agenzia esecutiva, il sostegno necessario dovrebbe essere garantito, anche nel 2004, sotto forma di 3 ausiliari.

I fabbisogni in risorse umane e amministrative saranno coperti dai crediti concessi alla DG che gestisce nel quadro della procedura annuale di concessione.

7.3 Altre spese di funzionamento connesse con l'azione

>SPAZIO PER TABELLA>

Gli importi corrispondenti alle spese totali dell'azione per i 2 anni, 2003 e 2004.

I. Totale annuo (7.2 + 7.3)

II. Durata dell'azione

III. Costo totale dell'azione (I x II) // 0,761 EUR

2,5 anni

1,903 EUR

8. CONTROLLO E VALUTAZIONE

8.1 Sistema di controllo

Poiché l'Anno è destinato a sensibilizzare la compartecipazione delle organizzazioni didattiche e sportive all'educazione attraverso lo sport, le funzioni di controllo e di valutazione fanno parte delle attività messe in atto per trarne il massimo beneficio.

L'Anno sarà oggetto di un controllo per tutta la sua durata. Inoltre le azioni su scala nazionale, saranno messe in atto sotto gli auspici di un organo nazionale di coordinamento sulla base di un programma di lavoro che dovrà essere approvato dalla Commissione.

8.2 Modalità e periodicità della valutazione prevista

L'Anno formerà oggetto di valutazione finale che sarà presentata entro e non oltre il 31 dicembre 2005. Tale valutazione sarà condotta da valutatori esterni e comincerà all'inizio dell'Anno. Il quadro di valutazione riguarderà soprattutto l'efficacia, l'efficienza e l'opportunità dell'Anno, compreso in termini di cambiamento di atteggiamenti. Inoltre i risultati dell'Anno saranno misurati anche per mezzo di un'indagine Eurobarometro prevista per il 2005 e destinata a determinare la conoscenza che il grande pubblico ha dell'Anno.

9. MISURE ANTIFRODE

Tutti i contratti, convenzioni e impegni giuridici conclusi tra la Commissione e i beneficiari prevedono che la Commissione e la Corte dei conti effettuino controlli in loco e controlli antifrode nei locali dei beneficiari di un aiuto comunitario e conferiscano il potere di esigere documenti giustificativi per qualsiasi spesa effettuata a titolo di tali contratti, convenzioni e impegni giuridici nei cinque anni successivi alla fine del periodo contrattuale. I beneficiari sono soggetti ad obblighi di dichiarazione e di contabilità finanziaria che saranno analizzati dal punto di vista del contenuto e dell'ammissibilità delle spese conformemente all'oggetto del finanziamento comunitario e in considerazione degli obblighi contrattuali e dei principi di economia e di buona gestione finanziaria.

Agli accordi finanziari vengono allegate informazioni di natura amministrativa e finanziaria, destinate a precisare il tipo di spese che possono formare oggetto degli accordi in questione. Se del caso, una limitazione dell'intervento comunitario alla copertura di taluni elementi dei costi, reali, identificabili e verificabili nella contabilità del beneficiario, sarà di natura tale da facilitare il controllo e l'audit (nonché la valutazione per le esigenze di selezione) dei progetti sovvenzionati.