52001DC0232

Relazione della Commissione - Quindicesima relazione di controllo nel settore siderurgico - Maggio 2001 (Casi di aiuto ai sensi dell'articolo 95 del trattato CECA) /* COM/2001/0232 def. */


RELAZIONE DELLA COMMISSIONE Quindicesima relazione di controllo nel settore siderurgico - Maggio 2001 (Casi di aiuto ai sensi dell'articolo 95 del trattato CECA)

Indice

1. Sommario

2. Quadro riassuntivo

3. Irish Steel, Irlanda

4. Siderurgia Nacional, Portogallo

5. EKO Stahl GmbH, Germania

6. Voest-Alpine Erzberg GmbH, Austria

1. Sommario

La Commissione presenta la sua quindicesima relazione sulla sorveglianza sui casi di aiuto nel settore della siderurgia autorizzati a norma dell'articolo 95 del trattato CECA, conformemente alle sue decisioni del 4 aprile 1994 [1], del 21 dicembre 1994 [2] e del 29 novembre 1995 [3].

[1] Decisione 94/257-261/CECA (GU L 112 del 3.5.1994, pagg. 52, 58, 64, 71, 77).

[2] Decisione 94/1075/CECA (GU L 386 del 31.12.94, pag. 18).

[3] Decisione 96/269/CECA (GU L 94 del 16.4.1996, pag. 17).

In conformità alle decisioni summenzionate, la presente relazione verte sulle seguenti imprese: Irish Steel, Siderurgia Nacional, EKO Stahl e Voest Alpine Erzberg. Atteso che le condizioni stabilite dalla Commissione nelle sue decisioni di autorizzazione degli aiuti sono già state soddisfatte nella maggior parte, soltanto le condizioni tuttora soggette al controllo della Commissione formano l'oggetto della presente relazione.

1.1. Irish Steel, Irlanda

Gli investimenti completati alla Irish Ispat fino al 31 dicembre 2000 non hanno modificato la capacità produttiva dell'impresa.

1.2. Siderurgia Nacional, Portogallo

Il controllo verte sullo sviluppo del progetto finalizzato all'installazione di un forno ad arco elettrico, che secondo il programma dovrebbe diventare operativo nella seconda metà del 2001. La chiusura di SN Serviços è prevista per il primo trimestre del 2001. Sono state intraprese, a livello giuridico, azioni volte a realizzare la necessaria riduzione di personale di SN Serviços. Onde controllare il completamento della ristrutturazione oggetto di aiuti, la Commissione ha deciso di proseguire il controllo fino al 15 marzo 2002.

1.3. Eko-Stahl, Germania

Le sole condizioni tuttora soggette al controllo della Commissione sono il rispetto della limitazione annuale della capacità (1,5 milioni di t/anno a partire dal febbraio 2000) del nuovo laminatoio a caldo e l'utilizzo della produzione esclusivamente per ulteriore trattamento nell'impresa. La limitazione della capacità è controllata attraverso un dispositivo elettrico, il cui corretto funzionamento è sorvegliato dalla Commissione. La limitazione della capacità è stata rispettata durante il periodo oggetto della relazione.

1.4. Voest-Alpine Erzberg, Austria

Il prezzo praticato per il minerale di ferro è in linea con i prezzi di mercato ed è superiore a quello del minerale di ferro importato nel periodo di riferimento.

La decisione autorizza la concessione di aiuti per 52 milioni di ATS nel 2000. Nel 2000 sono stati erogati 35 milioni di ATS.

1.5. Questioni in sospeso per le imprese sottoposte in precedenza a controllo.

* ILP

Gli investimenti realizzati nel secondo semestre del 2000 non hanno modificato la capacità produttiva totale dell'impresa di acciaio grezzo e prodotti laminati a caldo.

* ACERALIA

Nel secondo semestre del 2000 la capacità produttiva totale dell'impresa è rimasta invariata.

* AHV-Ensidesa Capital

Gli aiuti a carattere sociale versati all'impresa nel secondo semestre del 2000 corrispondevano agli aiuti autorizzati.

* Acenor

Gli aiuti a carattere sociale versati all'impresa nel secondo semestre del 2000 corrispondevano agli aiuti autorizzati.

* Freital

Non vi è stato alcun aumento della capacità residua nel secondo semestre del 2000.

2. Quadro riassuntivo

Siderurgia Nacional, EKO Stahl, Irish Steel, Voest Alpine Erzberg

>SPAZIO PER TABELLA>

3. Irish Steel, Irlanda

Il 7 febbraio 1996 la Commissione ha deciso di approvare (decisione della Commissione 96/315/CECA) [4], in applicazione dell'articolo 95 del trattato CECA, aiuti relativi alla vendita di Irish Steel Limited (ISL) a Ispat International per un valore massimo di 38,298 milioni di IEP [5], per i diversi scopi inerenti alla ristrutturazione di Irish Steel (per ulteriori informazioni si vedano le precedenti relazioni di controllo).

[4] GU L 121 del 21.5.1996, pag. 6.

[5] 1 EUR = IEP 0,7876.

La decisione prevedeva che gli aiuti fossero subordinati ad una serie di condizioni (per ulteriori informazioni si rimanda alle precedenti relazioni di controllo). Il 16 marzo 2001, in conformità della decisione della Commissione, le autorità irlandesi hanno trasmesso l'undicesima relazione di controllo. La relazione presenta una serie di dati e indici finanziari in conformità dell'allegato alla predetta decisione.

Attualmente, l'unica condizione ancora soggetta a controllo è quella relativa al congelamento quinquennale della capacità fino a fine maggio 2001. Gli investimenti completati alla Irish Ispat nel 2000 non hanno modificato la capacità produttiva dell'impresa e hanno riguardato la sostituzione, la manutenzione, l'incremento della produttività degli impianti e il miglioramento dell'affidabilità dei dati.

4. Siderurgia Nacional, Portogallo

4.1. Introduzione

Il 12 aprile 1994 la Commissione ha approvato [6], in applicazione dell'articolo 95 del trattato CECA, aiuti per 60,12 miliardi di PTE [7] a favore dell'impresa siderurgica pubblica portoghese Siderurgia Nacional (per ulteriori informazioni si vedano le precedenti relazioni di controllo).

[6] GU L 112 del 3.5.1994, pag. 52.

[7] 1 EUR = 200,482 PTE. Importo totale 299 milioni di EUR

Gli aiuti sono stati versati nel 1994 e nel 1995.

Nel settembre 1994 la Commissione ha approvato, a norma del quinto codice degli aiuti alla siderurgia [8]:

[8] GU L 390 del 31.12.1994, pag. 18.

- 4 925 miliardi di PTE di aiuti sociali,

- 1 000 miliardi di PTE di aiuti ambientali.

Alla fine del 2000, erano stati versati aiuti sociali per un importo pari a 2 669,16 milioni di PTE. I rimanenti importi relativi agli aiuti sociali ed ambientali possono ancora essere versati.

L'autorizzazione degli aiuti è stata subordinata a diverse condizioni. Il rispetto delle seguenti condizioni è tuttora oggetto di controllo da parte della Commissione:

- sostituzione dell'altoforno dello stabilimento di Seixal con un forno ad arco elettrico (condizione ancora pendente);

- riduzione del numero totale degli addetti a 1 798 unità entro la fine del 1996 (condizione rinviata).

La presente relazione riguarda gli sviluppi fino al 31 dicembre 2000 e si basa sulle informazioni fornite dal governo portoghese nella sua quindicesima relazione di controllo presentata il 16 marzo 2001. La presente relazione si concentra sulle condizioni il cui rispetto viene ancora controllato dalla Commissione.

4.2. Investimenti

SN Longos - Forno ad arco elettrico

L'iniziale piano di ristrutturazione (PERG) prevedeva la sostituzione dell'altoforno con un nuovo forno ad arco elettrico entro i primi mesi del 1996. La decisione del governo portoghese di privatizzare immediatamente le imprese operative (non prevista dal piano di ristrutturazione iniziale) e di lasciare ai nuovi azionisti privati di SN Longos la decisione finale relativa all'investimento ha causato un ritardo di cinque anni nell'installazione del forno ad arco elettrico (cfr. le relazioni precedenti).

Il calendario aggiornato per il completamento dell'investimento è il seguente:

Opere di edilizia civile // secondo semestre 2001; in parte in corso

Installazione dell'impianto // secondo e terzo trimestre 2001

Inizio delle attività // quarto trimestre 2001

Piena operatività del forno // primo trimestre 2002

La Commissione sta seguendo l'evoluzione del progetto in ogni sua fase. È necessario sottolineare che, quando è stata accordata la deroga a norma dell'articolo 95 del trattato CECA, la sostituzione dell'altoforno con un forno ad arco elettrico è stata considerata di fondamentale importanza per la necessaria ristrutturazione industriale di Siderurgia Nacional.

La ristrutturazione non si può pertanto considerare completata finché non verrà realizzato tale investimento. Sebbene attualmente nulla indichi che il ritardo potrebbe comportare la necessità di nuovi aiuti a SN Serviços, la Commissione ha l'obbligo di controllare il completamento della ristrutturazione oggetto di aiuti.

Il 15 ottobre 1998 la Commissione aveva pertanto già deciso di estendere ulteriormente il periodo di controllo almeno fino al 15 settembre 2000. L'investimento del forno ad arco elettrico dovrebbe essere completato, secondo il programma, entro il primo semestre del 2001. Dati i ritardi che possono verificarsi per questo tipo di investimenti, è necessario prevedere un margine di tempo sufficiente; la Commissione ha dunque deciso di estendere il periodo di controllo fino al 15 marzo 2002 [9].

[9] SG (2001) D/285564 del 31.1.2001.

4.3. Riduzione di personale

Le riduzioni di personale procedono a rilento rispetto a quanto previsto dal piano iniziale. Il ritardo riguarda tuttavia solo SN Serviços e non dovrebbe quindi avere effetti sulla redditività delle imprese privatizzate. SN Serviços e il Portogallo hanno comunicato alla Commissione che per motivi tecnici [10] SN Serviços ha deciso di cessare le proprie attività nel primo trimestre del 2001, quindi prima che il nuovo forno ad arco elettrico di SN Longos a Seixal diventi operativo. L'impresa intende procedere al licenziamento di parte del personale in tale periodo. Nel 2000 l'impresa ha assunto i primi provvedimenti giuridici necessari per la riduzione del personale. Alla fine del 2000 il ritardo rispetto al piano iniziale interessava complessivamente 33 dipendenti.

[10] Cfr. quattordicesima relazione di controllo.

La seguente tabella illustra l'evoluzione del numero di dipendenti e le relative previsioni:

>SPAZIO PER TABELLA>

* Riduzione prevista nel corso del 2001

** Personale necessario per lo smantellamento degli impianti.

SN Longos aumenterà probabilmente il numero degli addetti una volta che il nuovo forno ad arco elettrico diventerà operativo; di conseguenza il numero complessivo dei dipendenti delle società privatizzate dovrebbe leggermente aumentare dopo la chiusura dell'altoforno. La cifra di 1 410 dipendenti inizialmente prevista dal piano di ristrutturazione dovrebbe essere raggiunta entro il 2001, dopo la chiusura dell'altoforno.

Finanziamento dei tagli di personale:

>SPAZIO PER TABELLA>

* Per ulteriori informazioni sul periodo 1993-1999 si vedano le precedenti relazioni di controllo.

1 A cui lo Stato contribuisce fino al 50% a norma dell'articolo 4, paragrafo 1 del quinto (fino al 1996 compreso) e del sesto codice degli aiuti alla siderurgia (a partire dal 1997).

2 Per accordo consensuale.

Nel 2000 sono stati versati 259,6 milioni di PTE in aiuti sociali autorizzati a norma dell'articolo 4 del sesto codice degli aiuti alla siderurgia.

4.4. Vendite

Le vendite di billette sul mercato portoghese da parte di SN Serviços sono destinate esclusivamente a SN Longos. I prezzi di questi prodotti sono fissati in base alle normali condizioni di mercato per un periodo di tre mesi. La rimanente produzione di acciaio viene venduta sul mercato a prezzi di mercato (prezzi a pronti del Metal Bulletin). I prezzi medi delle diverse categorie di prodotti sono stati comunicati nella relazione di controllo. La Commissione li ha confrontati con i prezzi medi di mercato e ritiene che rientrino nella norma.

4.5. Risultati finanziari

SN Serviços

Secondo quanto dichiarato dalle autorità portoghesi, la chiusura dell'impresa, attualmente in corso, ha reso impossibile procedere entro il 15 marzo 2001 alla trasmissione delle informazioni in merito allo stato patrimoniale e al conto profitti e perdite [11].

[11] Secondo le autorità portoghesi questo ritardo è dovuto alle operazioni di chiusura in corso e agli obblighi imposti dalla revisione contabile nella fase finale della vita dell'impresa. Inoltre, sono sorte difficoltà a causa del prepensionamento di personale del reparto contabilità che ha causato un aumento del carico di lavoro per i restanti impiegati che devono svolgere tutto il lavoro necessario.

Tuttavia, dalle informazioni provvisorie fornite il 19 aprile, risulta che le perdite nel 2000 ammonterebbero a 7 271 milioni di PTE.

La Commissione si rammarica per il fatto che le autorità portoghesi non abbiano ottemperato nei tempi previsti all'obbligo di presentare la relazione, e si propone di includere nella prossima relazione di controllo i dati definitivi per il 2000 nonché i dati relativi al primo semestre 2001.

4.6. Aiuti

Gli aiuti autorizzati in applicazione dell'articolo 95 del trattato CECA sono stati versati in sei rate tra il marzo 1994 e il giugno 1995, come illustrato nella quarta relazione di controllo. Gli aiuti ambientali autorizzati ai sensi dell'articolo 3 del quinto codice degli aiuti alla siderurgia non sono ancora stati versati. L'uso degli aiuti sociali approvati ai sensi dell'articolo 4, paragrafo 1 del quinto e del sesto codice degli aiuti alla siderurgia è spiegato al punto 4.3 (finanziamento dei tagli di personale).

5. EKO Stahl GmbH, Germania

5.1. Introduzione

Il 21 dicembre 1994 la Commissione ha autorizzato [12], a norma dell'articolo 95 del trattato CECA, 900,62 milioni di DEM [13] di aiuti di Stato a favore di EKO Stahl GmbH (per ulteriori informazioni si rimanda alla precedente relazione di controllo).

[12] GU L 386 del 31.12.94, pag. 18.

[13] 1 EUR = 1,95 DEM. Importo totale 462 milioni di EUR

Il 21 dicembre 1994 la Commissione ha inoltre autorizzato [14] un aiuto regionale agli investimenti pari a 385 milioni [15] di DEM a norma dell'articolo 5 del quinto codice degli aiuti a favore della siderurgia.

[14] GU C 18 del 17.1.1997, pag. 7.

[15] 197 milioni di EUR.

L'autorizzazione degli aiuti è stata subordinata a diverse condizioni. Il rispetto delle seguenti condizioni è tuttora oggetto di controllo da parte della Commissione:

- il nuovo laminatoio a caldo doveva raggiungere una capacità di 900 000 t/anno entro la fine del 1997 e mantenere questo livello di capacità fino alla fine del gennaio 2000; a partire dal febbraio 2000, l'impresa è autorizzata ad aumentare la capacità del laminatoio fino a 1,5 milioni di t/anno fino alla fine del gennaio 2005 (condizione soggetta a verifica);

- la produzione del nuovo laminatoio a caldo deve essere utilizzata esclusivamente per essere ulteriormente lavorata negli impianti di laminazione a freddo dell'impresa stessa (condizione finora rispettata).

La presente relazione riguarda gli sviluppi fino al 31 dicembre 2000 e si basa sulle informazioni fornite dal governo tedesco nella sua relazione presentata alla Commissione il 15 marzo 2001.

5.2. Limitazione di capacità

La limitazione della capacità del nuovo laminatoio a caldo a 900 000 t/anno fino a fine gennaio 2000 e a 1 500 000 t/anno fino a fine gennaio 2005 è garantita da un dispositivo elettronico che rende tecnicamente impossibile superare tali soglie. Questa soluzione tecnica è stata accolta in linea di principio dalla Commissione agli inizi del 1996. Per ulteriori informazioni sul sistema, si veda la quinta relazione di controllo. Il sistema ha funzionato in maniera affidabile e i dati sulle quantità sono stati regolarmente presentati alla Commissione.

L'aumento della capacità autorizzato a partire dal febbraio 2000 ha posto problemi tecnici all'impresa in quanto il dispositivo elettronico è regolato per la capacità annuale, che va da luglio a giugno. Il 15 marzo 1999 la Commissione ha quindi accettato la proposta delle autorità tedesche di conteggiare la produzione dal luglio 1999 al luglio 2000 utilizzando la produzione media delle due soglie, il che determina una capacità annua di 1,150 milioni di t per l'anno di riferimento luglio 1999-giugno 2000 [16]. Il macchinario è stato modificato di conseguenza il 1° luglio 1999 ed è stato regolato su 1,5 milioni t/anno il 1° luglio 2000.

[16] Cfr. per i dettagli la tredicesima relazione di controllo.

5.3. Produzione del laminatoio a caldo

I nastri prodotti nel laminatoio a caldo vengono utilizzati esclusivamente nel laminatoio a freddo.

La produzione di nastri laminati a caldo è stata pari a 749 600 tonnellate nel secondo semestre 2000 e a 1 340 900 tonnellate su base annua.

6. Voest-Alpine Erzberg GmbH, Austria

6.1. Introduzione

Il 29 novembre 1995 la Commissione ha deciso di autorizzare [17] gli aiuti accordati a Voest-Alpine Erzberg GmbH (VAEG) per consentire alla società di chiudere gradualmente le sue attività minerarie entro il 2002. L'aiuto autorizzato ammonta a 272 milioni di ATS destinati a coprire le perdite d'esercizio nel periodo 1995-2002 e 136 milioni di ATS [18] destinati a coprire i costi della cessazione dell'attività di estrazione secondo modalità tali da garantire la massima sicurezza ed il rispetto dell'ambiente.

[17] GU L 94 del 16.4.1996, pag. 17.

[18] 1 EUR = 13,7603 ATS. 272 milioni di ATS =19,76 milioni di EUR; 136 milioni di ATS = 9,88 milioni di EUR.

L'autorizzazione degli aiuti è stata fra l'altro subordinata alle seguenti condizioni:

- l'importo annuo massimo dell'aiuto e la produzione annua massima indicati nella tabella precedente non devono essere superati (condizione finora rispettata; cfr. di seguito 6.2.2.1);

- l'aiuto al funzionamento non deve superare la differenza tra i costi di produzione e le entrate (condizione finora rispettata);

- il prezzo applicato al minerale di ferro deve situarsi al livello di mercato e non deve essere inferiore al prezzo del minerale di ferro importato (condizione finora rispettata).

La presente relazione riguarda gli sviluppi fino al 31 dicembre 2000 e si basa sulle informazioni fornite dal governo austriaco nella sua undicesima relazione di controllo, presentata, conformemente alla richiesta della Commissione, il 14 marzo 2001.

6.2. La nuova relazione

6.2.1. La società

Voest-Alpine Erzberg Gesellschaft mbH (VAEG) è di proprietà di ÖIA Bergbauholding Aktiengesellschaft, la quale appartiene a sua volta a Österreichische Industrieholding Aktiengesellschaft, di cui lo Stato austriaco detiene la totalità delle azioni. L'attività di VAEG consiste nell'estrazione di minerale a basso tenore di ferro (~32% Fe). La società ha un unico cliente, Voest-Alpine Stahl AG (VASA), privatizzata nell'autunno del 1995.

6.2.2. Aiuti al funzionamento

6.2.2.1. Produzione e vendite

Nel 2000, VAEG ha prodotto 860 000 tonnellate di minerale di ferro, con un tenore medio di ferro del 33,6%, e 1,026 milioni di tonnellate di prodotti a basso tenore di minerale, di cui VASA può far uso come additivi scorificanti ("Möllerzusatzmaterial"). Queste quantità sono state vendute e consegnate a VASA. Il quantitativo pari a 860 000 tonnellate, di cui si è detto sopra, eccede di 9 000 tonnellate il limite massimo fissato per il 2000 [19]. Secondo quanto dichiarato dalle autorità austriache, questa limitata eccedenza costituiva un margine di sicurezza nel caso in cui, a causa della ridotta qualità del minerale, non tutte le quantità fornite fossero accettate da VASA. Le autorità austriache si sono impegnate a dedurre tale eccedenza dalla soglia autorizzata per il 2001.

[19] Cfr. la quattordicesima relazione di controllo, pag. 16.

6.2.2.2. Costi di produzione

Nel 2000, i costi di produzione del minerale di ferro e dei prodotti scorificanti, ivi comprese le operazioni di chiusura e di bonifica, sono ammontati a 130,77 ATS/t. Un prospetto dettagliato dei costi di produzione è contenuto nell'allegato.

6.2.2.3. Prezzi

Il minerale di ferro di qualità normale è stato venduto a 139,50 ATS (pari a 10,14 EUR) alla tonnellata. Questo prezzo standard è stato fissato nel novembre 1999 per tutto il 2000.

Il materiale scorificante ("Möllerzusatzmaterial") è stato venduto a 82,15 ATS (pari a 5,97 EUR) alla tonnellata, prezzo stabilito in base al prezzo di mercato degli additivi calcarei ("Kalkschotter").

Per il minerale di ferro e il materiale scorificante ("Möllerzusatzmaterial") risulta un prezzo medio di 105,20 ATS (pari a 7,95 EUR) alla tonnellata. Il prezzo fatturato per tonnellata di tenore in Fe, comprese le spese di trasporto fino a VASA/Linz, è stato pari a 684,14 ATS (equivalenti a 49,72 EUR).

Le informazioni presentate dall'Austria nella sua undicesima relazione di controllo confermano l'informazione fornita da Voest Alpine Rohstoffbeschaffungs GmbH, una controllata di Voest-Alpine Stahl AG, responsabile dell'acquisto delle materie prime, che cioè il prezzo pagato per tonnellata di tenore in ferro del minerale è superiore al prezzo pagato per il minerale di ferro di importazione.

Se ne può quindi concludere che i prezzi praticati nel secondo semestre 2000 non risultavano inferiori a quelli prescritti dall'articolo 2 della decisione della Commissione del 29 novembre 1995.

6.2.2.4. Aiuti al funzionamento

Nel 2000, le perdite di VAEG sono ammontate complessivamente a 46,88 milioni di ATS (pari a 3,41 milioni di EUR).

Di tutte le perdite registrate in questo periodo, 11,5 milioni di ATS erano imputabili ad attività legate alla chiusura. Per maggiori particolari circa le perdite si rimanda all'allegato.

Nel 2000, sono stati erogati 24 milioni di ATS in aiuti al funzionamento mentre l'importo autorizzato dalla Commissione per l'anno in corso è di 30 milioni di ATS.

6.2.3. Aiuti alla chiusura

Nel 2000, sono stati erogati 11 milioni di ATS in aiuti alla chiusura mentre l'importo autorizzato dalla Commissione per l'anno in corso è di 22 milioni di ATS.

6.2.4. Raffronto tra aiuti autorizzati e aiuti versati

>SPAZIO PER TABELLA>

* Per ulteriori informazioni sul periodo 1995-1999 si vedano le precedenti relazioni di controllo.

6.2.5. Riduzione di personale

Il piano di riduzione del personale è il seguente:

>SPAZIO PER TABELLA>

Diversamente dal piano originario, il totale dei dipendenti addetti alla produzione è sceso a 202 unità nel 2000. La riduzione del personale è pertanto in anticipo rispetto al programma.

ALLEGATO

Raffronto costi di produzione e entrate, anno 2000

>SPAZIO PER TABELLA>