51999PC0608

Proposta di regolamento del Consiglio che modifica il regolamento (CE) n. 1255/1999 relativo all'organizzazione comune dei mercati nel settore del latte e dei prodotti lattiero-caseari /* COM/99/0608 def. - CNS 99/0246 */

Gazzetta ufficiale n. C 089 E del 28/03/2000 pag. 0032 - 0032


Proposta di REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO che modifica il regolamento (CE) n. 1255/1999 relativo all'organizzazione comune dei mercati nel settore del latte e dei prodotti lattiero-caseari

(presentata dalla Commissione)

RELAZIONE

Nell'agosto 1998, la Commissione ha fatto eseguire una valutazione dell'impatto e del funzionamento a livello comunitario della misura relativa alla distribuzione di latte nelle scuole. La relazione finale su tale valutazione è stata presentata nel febbraio 1999.

Sulla base delle conclusioni contenute nella relazione vengono proposte alcune raccomandazioni, tra cui in particolare la seguente:

Se si considerano soltanto gli obiettivi dichiarati e documentati della misura (in particolare, mantenere ed accrescere il consumo di prodotti lattiero-caseari e fornire un dispositivo per lo smaltimento delle eccedenze), il suo impatto positivo risulta marginale e la sua applicazione poco redditizia rispetto ad altri metodi di smaltimento delle eccedenze. La Commissione dovrebbe dunque prendere in seria considerazione l'ipotesi di revocarla. In tal caso, l'onere di proseguire la distribuzione di latte sovvenzionato agli alunni delle scuole ricadrebbe sui governi degli Stati membri. Benché sia difficile prevedere l'esito di un simile intervento, è probabile che si traduca in definitiva in una minore disponibilità di prodotti lattiero-caseari e in una riduzione del consumo nelle scuole (pag. 119 della relazione).

Con riferimento ad altri possibili obiettivi del programma, la relazione osserva:

Occorre tuttavia riconoscere che la misura relativa alla distribuzione di latte nelle scuole svolge anche un ruolo nel quadro della più ampia politica generale in materia di salute e alimentazione definita e condotta a livello degli Stati membri. Tale ruolo giustificava altresì in origine la gestione, a livello nazionale, di programmi sovvenzionati e gratuiti di distribuzione di latte nelle scuole, precedentemente all'attuazione di programmi a livello comunitario (pag. 120 della relazione).

La relazione di valutazione è stata resa pubblica e ha dato vita a un dibattito approfondito sugli obiettivi e la futura gestione del programma. Le principali conclusioni emerse dal dibattito sono le seguenti:

a) la revoca della misura comporterebbe una riduzione della disponibilità e del consumo di latte nelle scuole;

b) sebbene l'obiettivo essenziale del programma sia lo smaltimento delle eccedenze di latte, andrebbero presi in considerazione anche obiettivi nutrizionali e promozionali indiretti;

c) la misura relativa alla distribuzione di latte nelle scuole dovrebbe essere non solo mantenuta, ma anche migliorata dal punto di vista dell'attuazione pratica.

La misura in questione è stata altresì discussa nell'ambito della sessione di giugno del Consiglio "Agricoltura". In tale occasione il Consiglio ha adottato la seguente dichiarazione:

I ministri dell'Agricoltura ritengono che il consumo di latte sia di grande importanza, dato il suo alto valore nutritivo, soprattutto per i bambini ed i giovani. Essi giudicano pertanto opportuno continuare a riflettere sul modo di incentivare tale consumo in maniera redditizia, tenendo conto delle risorse di bilancio disponibili.

Alla luce di questi elementi, la Commissione ha riconsiderato l'originaria intenzione di sospendere il sostegno comunitario alla misura.

Nel presentare la propria proposta, la Commissione desidera sottolineare in particolare quanto segue:

(1) tenuto conto dell'incidenza della misura sul mercato del latte e dei prodotti lattiero-caseari e del livello di sovvenzionamento del latte distribuito nelle scuole, che è più elevato rispetto ad altre misure di sostegno per il settore lattiero-caseario (95% del prezzo indicativo per il latte), e considerate le ristrettezze di bilancio nell'ambito delle quali la politica agricola comune si troverà ad operare nel corso dei prossimi anni, è opportuno ridurre il sostegno comunitario alla distribuzione del latte nelle scuole.

(2) Oltre a favorire l'espansione del mercato per i prodotti lattiero-caseari, il programma per la distribuzione di latte nelle scuole può contribuire al conseguimento di più vasti obiettivi generali di carattere sociale o connessi alla salute e all'alimentazione, fissati e gestiti a livello comunitario o nazionale. In questa prospettiva, risulta opportuno chiedere agli Stati membri di partecipare al finanziamento del programma, richiamandosi alle origini dell'attuale misura comunitaria.

La Commissione propone pertanto di mantenerla, ma dividendo in parti uguali il finanziamento tra l'Unione e gli Stati membri. La proposta include inoltre il fondamento giuridico che consentirà agli Stati membri di ottenere un contributo dai produttori e/o dai trasformatori e/o dai commercianti di latte per cofinanziare la quota nazionale di sostegno della misura.

1999/0246 (CNS)

Proposta di

REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO

che modifica il regolamento (CE) n. 1255/1999 relativo all'organizzazione comune dei mercati nel settore del latte e dei prodotti lattiero-caseari

IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,

visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare gli articoli 36 e 37,

vista la proposta della Commissione [1],

[1] GU C

visto il parere del Parlamento europeo [2],

[2] GU C

visto il parere del Comitato economico e sociale [3],

[3] GU C

visto il parere del Comitato delle regioni [4],

[4] GU C

considerando quanto segue:

(1) L'articolo 14 del regolamento (CE) n. 1255/1999 del Consiglio, del 17 maggio 1999, relativo all'organizzazione comune dei mercati nel settore del latte e dei prodotti lattiero-caseari [5], prevede la concessione di un aiuto comunitario per la distribuzione agli allievi delle scuole di latte e prodotti lattiero-caseari con lo scopo dichiarato di incentivare il consumo di latte tra i giovani; da una valutazione di questa misura è emerso che il programma per la distribuzione di latte nelle scuole ha un impatto, sia pure limitato, sull'equilibrio del mercato lattiero-caseario; la valutazione sottolinea inoltre che, se la misura venisse revocata e l'onere della distribuzione di latte sovvenzionato agli allievi delle scuole ricadesse di conseguenza sugli Stati membri, la disponibilità, e dunque il consumo, di prodotti lattiero-caseari nelle scuole subirebbero un'ulteriore diminuzione; il proseguimento della misura, sia pure con un livello ridotto di contributo comunitario, risulta pertanto in linea con gli obiettivi della politica agricola comune.

[5] GU L 160 del 26.6.1999, pag. 48.

(2) La suddetta valutazione mostra inoltre che, a parte l'impatto sull'equilibrio del mercato dei prodotti lattiero-caseari, la misura contribuisce al conseguimento di obiettivi più generali in materia di salute e alimentazione; è dunque opportuno che gli Stati membri partecipino al suo finanziamento e che il loro contributo sia almeno equivalente alla spesa sostenuta dalla Comunità; gli Stati membri dovrebbero inoltre avere la possibilità di finanziare la propria parte tramite un contributo imposto al settore lattiero-caseario sul loro territorio,

HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:

Articolo 1

Il testo dell'articolo 14 del regolamento (CE) n. 1255/1999 è sostituito dal seguente:

>

Articolo 2

Il presente regolamento entra in vigore il settimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale delle Comunità europee.

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.

Fatto a Bruxelles,

Per il Consiglio

Il presidente

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