51998PC0306(01)

Proposta di decisione del Consiglio che adotta un programma specifico (Euratom) di ricerca e di insegnamento intitolato «Preservare l'ecosistema» (1998- 2002) /* COM/98/0306 def. - CNS 98/0187 */

Gazzetta ufficiale n. C 236 del 28/07/1998 pag. 0010


Proposta di decisione del Consiglio che adotta un programma specifico (Euratom) di ricerca e di insegnamento intitolato «Preservare l'ecosistema» (1998-2002) (98/C 236/08) (Testo rilevante ai fini del SEE) COM(1998) 306 def. - 98/0187(CNS)

(Presentata dalla Commissione il 10 giugno 1998)

IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,

visto il trattato che istituisce la Comunità europea dell'energia atomica, in particolare l'articolo 7,

vista la proposta della Commissione,

visto il parere del Parlamento europeo,

visto il parere del Comitato economico e sociale,

considerando che, con decisione . . ./. . ./EURATOM, il Consiglio ha adottato il Quinto programma quadro di attività di ricerca e insegnamento (in seguito denominate «RSI» della Comunità europea dell'energia atomica (Euratom) (in seguito denominato «Quinto programma quadro») per il periodo 1998-2002 che stabilisce, tra l'altro, le azioni da intraprendere nel settore «Preservare l'ecosistema»;

considerando che l'articolo 3 del Quinto programma quadro prevede che esso sia attuato mediante programmi specifici adottati conformemente all'articolo 7 del trattato; che ogni programma specifico precisa le modalità di realizzazione del medesimo, ne fissa la durata e prevede i mezzi ritenuti necessari;

considerando che, conformemente all'articolo 4, paragrafo 2, della decisione 94/268/Euratom (1) del Consiglio relativa al programma quadro di attività comunitarie di ricerca e di insegnamento per la Comunità europea dell'energia atomica (1994-1998) e all'articolo 4, paragrafo 2, delle decisioni del Consiglio relative ai programmi specifici che attuano il Quarto programma quadro, la Commissione ha fatto eseguire una valutazione esterna che ha trasmesso, unitamente alle sue conclusioni e osservazioni, al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale e al Comitato delle regioni;

considerando che, a norma dell'articolo 7 del trattato, la decisione . . ./. . ./EURATOM del Consiglio concernente le regole di partecipazione delle imprese, dei centri di ricerca e delle università per l'attuazione del Quinto programma quadro della Comunità europea dell'energia atomica (Euratom) (in seguito denominate «norme in materia di partecipazione») si applica al presente programma specifico e consente la partecipazione del Centro comune di ricerca alle azioni indirette previste dal presente programma;

considerando che nell'attuazione del presente programma possono rendersi opportune attività di cooperazione internazionale con paesi terzi o organizzazioni internazionali, in particolare ai sensi dell'articolo 101 del trattato;

considerando che l'attuazione del presente programma comprende altresì azioni e strumenti di incentivazione, diffusione e valorizzazione dei risultati delle attività di RSI, nonché azioni di incentivazione della mobilità e della formazione dei ricercatori;

considerando che, in coerenza con gli obiettivi del primo piano d'azione per l'innovazione, le azioni di ricerca nel Quinto programma quadro devono essere meglio orientate verso l'innovazione;

considerando che la realizzazione del progetto JET (Joint European Torus) è stata affidata all'impresa comune Joint European Torus (JET) istituita dalla decisione 78/471/Euratom (2);

considerando che è necessario esaminare lo stato di avanzamento del presente programma ai fini del suo eventuale adeguamento al progresso scientifico e tecnologico; che è pertanto opportuno sottoporre in tempo utile lo stato di avanzamento del programma alla valutazione di esperti indipendenti;

considerando che il Comitato scientifico e tecnico è stato consultato,

HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1

In applicazione dell'articolo 3, paragrafo 1, del Quinto programma quadro, è adottato un programma specifico intitolato «Preservare l'ecosistema» (in seguito denominato «programma specifico») per il periodo dal [data di adozione del presente programma] fino al 31 dicembre 2002.

Articolo 2

1. Conformemente all'articolo 2 del Quinto programma quadro, l'importo ritenuto necessario per l'esecuzione del programma specifico (in seguito denominato «importo») ammonta a 1 141 milioni di ECU, di cui al massimo 13 % per le spese amministrative della Commissione.

2. Una ripartizione indicativa di tale importo è contenuta nell'allegato I.

3. Di questo importo,

- 375 milioni di ECU sono destinati al periodo 1998-1999 e

- 766 milioni di ECU al periodo 2000-2002.

Ove necessario, quest'ultima somma può essere adeguata secondo le disposizioni dell'articolo 3, paragrafo 3, del Quinto programma quadro.

4. L'autorità di bilancio determina, nel rispetto degli obiettivi scientifici e tecnologici e delle priorità stabilite dalla presente decisione, le somme relative a ciascun esercizio, tenendo conto della disponibilità delle risorse indicate nel quadro delle prospettive finanziarie pluriennali.

Articolo 3

1. Le linee generali, gli obiettivi scientifici e tecnologici e le relative priorità, sono indicati nell'allegato II. Essi sono definiti in conformità dei principi fondamentali e delle tre categorie di criteri di selezione stabiliti nell'allegato I del Quinto programma quadro.

2. Nel rispetto di tali principi e criteri, per la selezione delle azioni di RSI da intraprendere si applicano i criteri di selezione indicati all'articolo 9 delle norme in materia di partecipazione.

L'attuazione del programma, ivi compreso il programma di lavoro di cui all'articolo 5, paragrafo 1, deve essere conforme a tutti i criteri summenzionati, anche se tali criteri possono formare oggetto di diversa valutazione.

3. Al programma specifico sono applicabili le norme in materia di partecipazione.

4. Le modalità di partecipazione finanziaria della Comunità sono stabilite dall'articolo 4 del Quinto programma quadro.

5. Le azioni indirette di ricerca e insegnamento del programma specifico sono definite nell'allegato III del Quinto programma quadro.

Le modalità di realizzazione del programma specifico sono stabilite dall'allegato III.

Articolo 4

Sulla base dei criteri di cui all'articolo 3 degli obiettivi scientifici e tecnologici e delle priorità indicati nell'allegato II, la Commissione:

a) verifica lo stato di avanzamento del programma specifico e formula, ove opportuno, proposte di adeguamento ai sensi dell'articolo 5, paragrafo 1, del Quinto programma quadro;

b) dispone la valutazione esterna delle attività eseguite nei settori contemplati dal presente programma, prevista dall'articolo 5, paragrafo 2, del Quinto programma quadro.

Articolo 5

1. La Commissione stabilisce un programma di lavoro che determina:

a) il contenuto dell'allegato II;

b) il calendario indicativo della realizzazione del programma specifico;

c) le modalità di coordinamento di cui all'allegato III;

d) per quanto occorre, i criteri di selezione e le relative modalità di applicazione ad ogni azione indiretta di ricerca ed insegnamento (RSI).

Ove necessario, il programma di lavoro viene aggiornato.

2. Per attuare le azioni indirette di ricerca e insegnamento (RSI), la Commissione, sulla base del programma di lavoro, avvia le procedure previste dalle norme in materia di partecipazione, principalmente con inviti a presentare proposte.

Articolo 6

1. La Commissione è responsabile dell'esecuzione del presente programma specifico.

2. Per l'attuazione del presente programma, la Commissione è assistita da un comitato di carattere consultivo. La composizione, le procedure e le modalità di funzionamento applicabili a questo comitato, per quanto riguarda gli aspetti relativi alla fissione, sono quelle stabilite dalla decisione 84/338/Euratom, CECA, CEE del Consiglio (3) relativa ai comitati consultivi in materia di gestione e coordinamento, mentre, per quanto riguarda gli aspetti relativi alla fusione, sono quelle stabilite dalla decisione del Consiglio del 16 dicembre 1980 relativa al comitato consultivo per il programma Fusione.

Articolo 7

Gli Stati membri sono destinatari della presente decisione.

(1) GU L 115 del 6.5.1994, pag. 31, decisione modificata da ultimo dalla decisone 96/253/EURATOM (GU L 86 del 4.4.1996, pag. 72).

(2) GU L 151 del 7.6.1978, pag. 10, decisione modificata da ultimo dalla decisione 96/305/Euratom (GU L 117 del 14.5.1996, pag. 9).

(3) GU L 177 del 4.7.1984, pag. 25.

ALLEGATO I

RIPARTIZIONE INDICATIVA DELL'IMPORTO

>SPAZIO PER TABELLA>

ALLEGATO II

LINEE GENERALI, OBIETTIVI SCIENTIFICI E TECNOLOGICI E PRIORITÀ

INTRODUZIONE

Il fatto di disporre di fonti di energia sicure, sostenibili e concorrenziali è una condizione essenziale per garantire la crescita economica, la prosperità e la qualità della vita del mondo industrializzato. Le aspirazioni dei paesi in via di sviluppo e i loro progressi economici comporteranno un forte aumento della domanda di energia nel mondo, con eventuali ripercussioni sui prezzi dei combustibili e un degrado della situazione ambientale e della salute. A medio termine, una gran parte dell'aumento della domanda di energia sarà soddisfatta con i combustibili fossili e ciò aggraverà ulteriormente il problema dell'acidificazione dell'ambiente a livello regionale e quello delle emissioni di biossido di carbonio a livello mondiale. Questi problemi possono essere attenuati soltanto attraverso la concertazione internazionale. Il risparmio di energia e il maggior uso delle fonti rinnovabili potranno contribuire, ma il loro effetto sarà limitato a breve e medio termine e, a lungo termine, queste misure saranno insufficienti.

Considerata la prevista crescita della domanda di energia, bisognerà continuare a ricorrere a tutte le fonti energetiche sfruttabili. Per motivi strategici saranno tuttavia favorite le fonti energetiche più sostenibili e meno nocive per la salute e l'ambiente. L'energia nucleare offre la possibilità di garantire l'approvvigionamento di elettricità in Europa in maniera sicura e sostenibile ad un prezzo concorrenziale.

Obiettivo strategico del programma

Le attività del programma saranno nella misura necessaria strettamente coordinate con quelle del programma di azioni dirette del Centro comune di ricerca descritto nel Quinto programma quadro Euratom di attività di ricerca e di insegnamento.

L'obiettivo del programma è contribuire a sfruttare tutte le potenzialità dell'energia nucleare rendendo le tecnologie attuali ancora più sicure ed economiche ed esplorando nuovi concetti promettenti. Il programma comprende i tre elementi distinti illustrati qui seguito:

- un'azione chiave sulla fusione termonucleare controllata per continuare a sviluppare le basi necessarie per l'eventuale costruzione di un reattore sperimentale, nonché i concetti di base e le tecnologie necessarie a lungo termine per il reattore;

- un'azione chiave sulla fusione nucleare per rafforzare la sicurezza degli impianti nucleari in Europa e la protezione della popolazione e dei lavoratori, risolvere i problemi di gestione e deposito definitivo dei residui e migliorare la competitività e l'accettabilità dell'industria nucleare europea;

- attività di ricerca e sviluppo tecnologico di natura generica per consolidare e sviluppare la conoscenza e la competenza dell'Europa in diversi settori e consentire un uso sicuro e competitivo della fissione nucleare, nonché altri usi industriali e medici delle radiazioni ionizzanti e la gestione delle radiazioni di origine naturale.

Nel settore della fusione nucleare la ricerca è già pienamente integrata a livello europeo. Questo non è il caso della fissione nucleare dove bisognerà realizzare un'integrazione maggiore e più efficace delle attività di ricerca.

a) AZIONI CHIAVE

i) Fusione termonucleare controllata

Obiettivi e priorità in materia di RST

Nel quadro della strategia presentata nel Quinto programma quadro, il contributo della fusione alla produzione pulita e sicura di elettricità sarà esaminato nel contesto più ampio di studi sugli aspetti socioeconomici della fusione. La mobilità e la formazione del personale scientifico e tecnico, la divulgazione dei risultati e l'informazione del pubblico faranno parte integrante di questa azione chiave. Durante il periodo di validità del Quinto programma quadro, l'attuazione della strategia segue tre linee principali di azione.

- Continuazione delle ricerche avviate: le attività nel settore della fisica e della tecnologia della fusione mireranno a sviluppare, soprattutto presso le associazioni, il JET e l'industria europea, la capacità di progettare un reattore sperimentale; la partecipazione europea alle attività del progetto particolareggiato (EDA) di ITER continuerà in vista della sua eventuale costruzione.

Priorità di ricerca: messa a punto del progetto e completamento delle prove dei prototipi e delle ricerche di sostegno; finalizzazione delle specifiche tecniche delle apparecchiature; consolidamento della base scientifica necessaria; completamento dello sfruttamento a pieno regime del JET (dopo la chiusura dell'impresa comune JET nel dicembre 1999, i suoi impianti saranno gestiti da équipe di organizzazioni associate a Euratom).

- Miglioramento dei concetti: le attività strutturate nel settore della fisica saranno imperniate sul miglioramento dei concetti di base dei dispositivi di fusione.

Priorità di ricerca: costruzione, gestione e perfezionamento di dispositivi sperimentali come deciso nel corso del programma quadro precedente e ammodernamento di altri dispositivi esistenti; mezzi diagnostici e di azione sui plasma di fusione; continuazione degli studi teorici; studi sulla gestione a lunga distanza di una macchina di fusione; oltre al confinamento magnetico, il coordinamento nel quadro di una vigilanza tecnologica, delle attività civili nazionali di ricerca sul confinamento inerziale e l'eventuale elaborazione di nuovi concetti.

- Tecnologia a lungo termine: le attività strutturate nel settore dell tecnologia concerneranno a più lungo termine la preparazione al reattore dimostrativo (DEMO).

Priorità di ricerca: lo sviluppo di mantelli tritigeni e di un materiale di struttura di riferimento per la costruzione di moduli adattati al progetto DEMO; studio prospettico per DEMO di materiali avanzati a bassa attivazione e resistenti all'irradiazione; nuova valutazione della sicurezza e dell'impatto sull'ambiente; analisi degli aspetti socioeconomici dell'energia di fusione; studio concettuale di un progetto di riferimento per DEMO.

ii) Fissione nucleare

Obiettivi e attività di RST

Si mira soprattutto a garantire la sicurezza (1) degli impianti nucleari europei, la protezione dei lavoratori e della popolazione e la gestione e il deposito definitivi, sicuri ed efficaci, dei residui radioattivi; migliorare la competitività dell'industria nucleare europea aumentandone le prospettive sui mercati mondiali esplorare concetti più innovativi, sostenibili e caratterizzati da vantaggi potenziali a più lungo termine sotto il profilo dell'economicità, della salute e dell'ambiente. Le ricerche, anche se principalmente di natura scientifica o tecnologica, comprenderanno anche una dimensione socioeconomica importante. Un obiettivo supplementare è contribuire, mediante l'insegnamento e la formazione, a mantenere nell'Unione europea un livello elevato di esperienze e competenze nel settore della sicurezza nucleare.

- Sicurezza operativa degli impianti esistenti: la ricerca si concentrerà sulle misure atte a mantenere e a migliorare la sicurezza degli impianti esistenti, insistendo particolarmente sugli aspetti di sicurezza attinenti alla proroga del ciclo di vita dei reattori e alle strategie di gestione degli incidenti gravi.

Priorità di RST: sviluppo di una base e di metodi comuni per determinare la durata di vita residua sicura; effetti dell'invecchiamento sull'integrità delle strutture e dei sistemi; miglioramento dei metodi d'ispezione e di sorveglianza per aumentare la sicurezza e ridurre le esposizioni dovute alle attività professionali; ammodernamento interfaccia persona-macchina; organizzazione e gestione della sicurezza.

- Sicurezza del ciclo del combustibile: la ricerca si concentrerà sullo sviluppo di un approccio scientifico per la gestione e il deposito dei residui radioattivi che sia nel contempo economico e accettabile in un contesto sociale più ampio. I lavori di ricerca concerneranno inoltre lo sviluppo di metodi migliorati, più completi e ampiamente accettati per valutare e gestire la sicurezza del ciclo del combustibile nucleare in generale, con l'obiettivo di istituire una base migliore a favore del processo decisionale, consentire un'assegnazione efficace delle risorse, promuovere l'adozione delle migliori prassi in materia di sicurezza e accrescere la fiducia del pubblico.

Priorità di RST: ricerca di una progettazione comune e di un consenso sulla gestione e sul deposito dei residui radioattivi, compresa la minimizzazione dei residui e le possibilità offerte dalla separazione chimica e dalla transmutazione; prove e dimostrazione della fattibilità tecnica dei concetti di deposito in profondità in laboratori sotterranei, compresa la valutazione delle prestazioni del deposito e il comportamento a lungo termine dei componenti del deposito; un quadro comune per valutare e gestire la sicurezza del ciclo del combustibile in generale, ivi compresi gli aspetti sociali; sistemi di assicurazione della qualità.

- Sicurezza ed efficacia dei futuri sistemi: la ricerca si concentrerà sul miglioramento della sicurezza e della competitività dei futuri impianti e sull'esplorazione di concetti più innovativi o radicalmente nuovi per la produzione di energia che presentino vantaggi in termini di costi, sicurezza (compresa la migliore gestione dei residui e l'uso delle materie fissili), sostenibilità e diminuzione dei rischi di sottrazione illecita.

Priorità di RST: reattori più piccoli e più semplici («facili da usare»), concetti innovativi di reattori e di gestione dei residui; nuovi combustibili, compreso un migliore uso delle materie fissili; ottimizzazione del ciclo di combustibile in generale e in relazione agli impatti sulla salute, la sicurezza e l'ambiente; caratteristiche rafforzate di sicurezza passiva e sistemi di comando avanzati; allungamento della durata di vita utile delle materie e delle apparecchiature e riduzione delle necessità di ispezione e manutenzione.

- Radioprotezione: la ricerca sosterrà gli operatori e le autorità di sicurezza nei loro compiti di protezione dei lavoratori e della popolazione nel corso delle operazioni sul ciclo del combustibile nucleare, nella gestione delle emergenze nucleari e nel ripristino degli ambienti contaminati. Essa si limiterà strettamente a soddisfare gli obiettivi dell'azione chiave. A titolo di sostegno saranno effettuate ricerche complementari di natura più generica e fondamentale.

Priorità di RST: gestione integrata dei rischi e ottimizzazione della protezione; controllo dei rischi; sorveglianza in tempo reale dell'esposizione sul luogo di lavoro; attività di supporto alla decisione; scambio di informazioni e strategie di sorveglianza per la gestione delle emergenze; ripristino e gestione a lungo termine degli ambienti contaminati.

b) ATTIVITÀ DI RICERCA E SVILUPPO TECNOLOGICO DI CARATTERE GENERICO

Obiettivi e attività di RST

L'obiettivo è consolidare e fare progredire le conoscenze e le competenze europee sulla radioprotezione allo scopo di mantenere e migliorare la sicurezza e l'efficacia dell'uso delle radiazioni ionizzanti nei settori industriale e medico; valutare e gestire meglio le sorgenti naturali di radiazioni; sostenere lo sviluppo e l'applicazione delle norme in materia di radioprotezione.

- Radioprotezione e salute: i lavori di ricerca si concentreranno sul miglioramento della valutazione dei rischi che presentano le dosi deboli e prolungate di radiazioni ionizzanti.

Priorità di RST: biofisica e biologia molecolare dell'induzione, della riparazione e degli effetti sanitari legati ai danni al DNA; epidemiologia; trattamento degli effetti delle esposizioni alle radiazioni.

- Sostanze radioattive nell'ambiente: i lavori di ricerca mireranno a migliorare le conoscenze sul comportamento delle sostanze radioattive nell'ambiente per elaborare una strategia affidabile e prassi adeguate per gestire l'impatto delle sorgenti naturali e artificiali di radiazioni.

Priorità di RST: flusso di radionuclidi negli ecosistemi; indicatori di vulnerabilità; basi concettuali e metodologiche per il ripristino degli ambienti contaminati.

- Usi medici e industriali e sorgenti di radiazioni: i lavori di ricerca mireranno a migliorare la sicurezza e l'efficacia dell'uso delle radiazioni nei settori industriale e medico, a valutare e gestire meglio le esposizioni dovute alle sorgenti naturali di radiazioni e tratteranno altresì questioni concettuali e metodologiche per ottimizzare la radioprotezione.

Priorità di RST: approcci innovativi nel campo della diagnostica medica e nel settore dell'uso delle radiazioni nell'industria; ottimizzazione della radioprotezione; gestione dell'esposizione a radiazioni naturali; percezione e comunicazione del rischio.

- Dosimetria interna ed esterna: la ricerca si concentrerà sul miglioramento dei metodi di misura dell'esposizione alle radiazioni provenienti da sorgenti esterne o da nuclidi ingeriti e sullo sviluppo di tecniche di sorveglianza innovative applicando i progressi delle scienze dei materiali e dell'elettronica digitale.

Priorità di RST: dosimetria dei campi di radiazione complessi e dei radionuclidi ingeriti; dosimetria retrospettiva; tecniche innovative di sorveglianza.

c) SOSTEGNO ALLE INFRASTRUTTURE DI RICERCA

La collaborazione in Europa tra gli istituti di ricerca nucleare e tra questi e altre organizzazioni nucleari è ben sviluppata. Essa dovrà essere intensificata in futuro per rispondere alle esigenze di razionalizzazione e ridimensionamento di mezzi e obiettivi che caratterizzano numerosi programmi nazionali di ricerca nucleare. Saranno necessari una interazione più efficace e un migliore sfruttamento della ricerca per continuare a garantire l'uso sicuro dell'energia nucleare e mantenere la competitività dell'industria europea sui mercati esterni.

Obiettivi e attività

L'obiettivo è proseguire l'integrazione della ricerca nucleare nell'Unione in modo da poter utilizzare le risorse disponibili in modo più efficace e da garantire all'industria europea un vantaggio concorrenziale, nonché far sì che le tecnologie nucleari continuino ad essere sfruttate in condizioni soddisfacenti di sicurezza e accettazione sociale.

Grandi impianti: l'accesso ai grandi impianti è essenziale e può essere facilitato da un uso condiviso delle strutture e da programmi di collaborazione. Bisognerà sostenere a titolo prioritario gli impianti di ricerca che trattano il degrado del nocciolo, le prestazioni del confinamento, le prove sui materiali, gli acceleratori, i laboratori sotterranei per testare e dimostrare concetti di deposito geologico a grande profondità ed esperimenti di dosimetria e radiologia.

Reti di collaborazione: le reti esistenti saranno rafforzate e ne saranno create delle nuove qualora possano contribuire agli obiettivi del programma o agli obiettivi più ampi dell'Unione: sostegno a reti di ampie dimensioni o diversificate, dedite ai problemi essenziali di sicurezza nucleare, gestione e smaltimento dei residui, smantellamento, pianificazione delle misure d'intervento in caso di emergenza, radioprotezione, problemi emergenti in materia di sicurezza o tecnologia.

Basi di dati e banche di tessuti biologici: bisogna consolidare le basi di dati esistenti e, se necessario, crearne delle altre. Tra le priorità figurano l'estensione o l'ampliamento di basi di dati relative alle tecniche di declassamento e smantellamento, alla qualità e alla sicurezza dello smaltimento dei residui, alla valutazione della sicurezza dei principali componenti, alla mitigazione degli effetti di incidenti gravi e agli studi epidemiologici. Sarà anche costituita una banca dati sui tessuti e campioni biologici di persone colpite da incidenti nucleari.

(1) Il termine «sicurezza» è utilizzato qui nel senso più ampio, ossia comprende i settori della salute, dell'ambiente e della tecnologia. I termini «sicurezza nucleare» utilizzati in modo simile comprendono la sicurezza degli impianti, la gestione e il deposito dei residui e la protezione della popolazione e dell'ambiente dagli effetti delle radiazioni ionizzanti.

ALLEGATO III

MODALITÀ DI REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA SPECIFICO

Il programma specifico è posto in esecuzione mediante azioni indirette di RSI definite nell'allegato III del Quinto programma quadro ad eccezione: i) delle borse a titolo della cooperazione con i paesi terzi e ii) delle reti di formazione attraverso la ricerca che sono definite al punto 2 del presente allegato.

Esso prevede inoltre anche le seguenti modalità, proprie del presente programma specifico:

1. Misure di accompagnamento

Le misure di accompagnamento comprendono in particolare:

- studi a favore del programma specifico, nonché la preparazione di attività future;

- scambio di informazioni, conferenze, seminari workshop o riunioni scientifiche o tecniche;

- ricorso all'assistenza di esperti indipendenti, anche per l'accesso alle basi di dati scientifici, per procedere alla valutazione del programma specifico ai sensi dell'articolo 5, paragrafo 1, del Quinto programma quadro e alla valutazione esterna di cui all'articolo 5, paragrafo 2, del Quinto programma quadro e alla valutazione delle azioni indirette di RSI o al controllo della loro esecuzione;

- attività di diffusione, informazione e comunicazione, comprese pubblicazioni scientifiche e attività di valorizzazione dei risultati e di trasferimento tecnologico;

- azioni di formazione legate alle attività di RSI del programma specifico, compresi corsi di formazione specifici nel caso dell'azione chiave Fissione nucleare. Questi corsi di formazione specifici mirano a mantenere un elevato livello di esperienza e competenza nella Comunità. Essi, qualora necessario, completano i programmi di formazione nazionali (ad esempio: valore aggiunto comunitario, sussidiarietà). Sarà conferita un'attenzione particolare ai corsi di formazione dedicati ad una diffusione rapida dei programmi di ricerca comunitari e nazionali;

- sostegno ad azioni di sensibilizzazione e assistenza agli operatori della ricerca, tra cui le PMI.

2. Misure supplementari di formazione

Per le esigenze di questo programma specifico, saranno attuate due misure di formazione supplementari.

- Borse al titolo della cooperazione con i paesi terzi, ossia borse che consentono nel caso dell'azione chiave Fissione nucleare a giovani ricercatori dell'Europa centrale e orientale e dei nuovi Stati indipendenti dell'ex Unione sovietica di soggiornare presso laboratori situati nella Comunità che partecipano all'attuazione del programma specifico.

- Reti di formazione alla ricerca, ossia reti create nei settori di ricerca avanzata o emergenti su temi liberamente scelti dai ricercatori. Le reti riguardano principalmente la formazione di giovani ricercatori a livello pre e post-dottorato.

3. Modalità di partecipazione finanziaria

I tassi di partecipazione finanziaria alle varie azioni indirette di RSI sono quelli fissati nell'allegato III del Quinto programma quadro.

Nel caso dell'azione chiave Fusione termonucleare controllata, la partecipazione al programma specifico è prevista nel quadro dei contratti di associazione con gli Stati membri (più la Svizzera) o le organizzazioni negli Stati membri, dell'impresa comune JET, dell'accordo NET che tiene conto della partecipazione della Comunità a ITER-EDA e di altri contratti di durata limitata, in particolare con organizzazioni in uno Stato membro privo di associazione.

Conformemente al punto 4) dell'allegato III del Quinto programma quadro, i progetti sono realizzati nel quadro di azioni di ricerca e sviluppo tecnologico a compartecipazione finanziaria. Le azioni sono attuate sulla base delle procedure definite nei contratti delle associazioni, gli statuti del JET, l'accordo NET, l'accordo ITER-EDA e qualsiasi altro accordo multilaterale concluso tra la Comunità e le organizzazioni associate e/o i soggetti giuridici che possono essere creati previo parere del comitato consultivo di cui all'articolo 6 del programma specifico. Sarà incoraggiata la formazione di consorzi per i progetti integrati aventi un obiettivo comune.

La partecipazione finanziaria del Quinto programma quadro alle spese correnti delle associazioni ed ai contratti di durata limitata avverrà di norma a un tasso annuo uniforme del 25 % circa. Previa consultazione del comitato consultivo di cui all'articolo 6 del programma specifico, la Commissione può finanziare:

- i costi di investimento di progetti specificamente definiti e ai quali lo statuto prioritario è stato conferito dal comitato consultivo di cui all'articolo 6 del programma specifico, ad un tasso uniforme del 45 %;

- attività specificamente definite (quali l'uso degli impianti JET dopo il 1999), realizzate nel quadro di un accordo multilaterale tra Euratom e organizzazioni associate o di una persona giuridica, ad un tasso massimo del 75 %;

- alcuni compiti che possono soltanto essere eseguiti dall'industria, ad un tasso massimo del 100 %.

Per i progetti e le attività che beneficiano di un finanziamento fino al 45 o al 75 %, tutte le associazioni e le organizzazioni che partecipano all'azione chiave Fusione termonucleare controllata hanno diritto di partecipare agli esperimenti svolti su queste apparecchiature.

Le modalità della partecipazione della Comunità all'impresa comune JET sono definite negli statuti di detta impresa comune, adottati dal Consiglio con decisione 78/471/Euratom (1), relativa alla costituzione dell'impresa comune Joint European Torus (JET).

Le modalità della partecipazione comunitaria alle attività attinenti alla progettazione dettagliata di ITER (ITER-EDA) sono definite nell'accordo EDA (2), nel suo protocollo 2 e nei documenti di accompagnamento (3), nonché nell'emendamento (4) relativo alla proroga dell'accordo EDA e delle relative disposizioni.

4. Disposizioni supplementari concernenti le regole di partecipazione

Gli accordi di cui all'articolo 8, paragrafo 1, secondo comma, delle regole di partecipazione si intendono come accordi conclusi tra la Comunità e gli organismi associati, e/o le imprese che possono essere create previo parere del comitato consultivo di cui all'articolo 6 del programma specifico. Questi accordi necessitano del parere di detto comitato.

Conformemente all'allegato II del Quinto programma quadro e all'articolo 5, paragrafo 3, delle regole di partecipazione, i soggetti giuridici dei paesi dell'Europa centrale e orientale o dei paesi dell'ex Unione sovietica possono beneficiare di un finanziamento del Quinto programma quadro se attraverso la loro partecipazione esse contribuiscono in maniera sostanziale agli obiettivi del programma specifico.

5. Modalità ci coordinamento

La Commissione si adopererà per garantire, all'interno del programma, la complementarità tra le azioni indirette di RSI in particolare facendole convergere attorno ad un obiettivo comune al fine di evitare le duplicazioni, nel rispetto degli interessi legittimi di coloro che propongono azioni indirette di RSI.

È anche assicurato un coordinamento tra le azioni del programma specifico e quelle realizzate nell'ambito di:

- altri programmi specifici che attuano il Quinto programma quadro;

- programmi di ricerca, di sviluppo tecnologico e di dimostrazione che attuano la decisione . . ./. . ./CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del . . ., relativa al Quinto programma quadro della Comunità europea di attività di ricerca, sviluppo tecnologico e dimostrazione (1998-2002);

- altri ambiti europei di ricerca come Eureka e COST;

- altri strumenti comunitari che interessano la ricerca, come PHARE, TACIS, MEDA, il FEI, fondi strutturali e la BEI.

Il coordinamento concerne:

i) l'identificazione di temi o priorità comuni, che portino in particolare a:

- lo scambio di informazioni,

- la realizzazione di lavori decisi congiuntamente, che implichino in particolare l'attuazione comune di una delle procedure di cui all'articolo 8 delle regole di partecipazione;

ii) la ripartizione di proposte di azioni indirette tra il programma specifico di RSI e i programmi specifici di ricerca, sviluppo tecnologico e dimostrazione.

(1) GU L 151 del 7.6.1978; pag. 10, decisione modificata da ultimo dalla decisione 96/305/Euratom (GU L 117 del 14.5.1996, pag. 9).

(2) GU L 244 del 26.8.1992, pag. 13.

(3) GU L 114 del 5.5.1994, pag. 25.

(4) Sotto riserva di una decisione del Consiglio e di un accordo dei partner di ITER concernente la proroga dell'accordo ITER-EDA.