51998IP0402

Risoluzione su: "Pannello di controllo del mercato unico" (SEC(98)0889 C4-0444/98)

Gazzetta ufficiale n. C 098 del 09/04/1999 pag. 0509


A4-0402/98

Risoluzione su: «Pannello di controllo del mercato unico» (SEC(98)0889 - C4-0444/98)

Il Parlamento europeo,

- visto il documento della Commissione (SEC(98)0889 - C4-0444/98),

- vista la comunicazione della Commissione dal titolo «Impatto ed efficacia del mercato unico» (COM(96)0520 - C4-0655/96) (( GU C 20 del 20.1.1997, pag. 364.)),

- vista la comunicazione della Commissione concernente il Piano d¨azione per il mercato unico (CSE(97)0001, C4-0286/97) (( GU C 222 del 21.7.1997, pag. 2.)),

- viste le sue risoluzioni del 29 maggio 1997 (( GU C 182 del 16.6.1997, pag. 62.)) e del 20 novembre 1997 (( GU C 371 dell¨8.12.1997, pag. 216.)) su queste comunicazioni,

- vista la relazione della commissione per i problemi economici e monetari e la politica industriale (A4-0402/98),

A. considerando che il Piano d¨azione per il mercato unico individuava le azioni indispensabili per il completamento del mercato unico in vista dell¨introduzione della moneta unica,

B. considerando che la seconda edizione del pannello di controllo rivela i progressi sostanziali conseguiti nell¨attuazione del Piano d¨azione,

C. considerando, tuttavia, che alcuni obiettivi essenziali del Piano non sono stati raggiunti benché se ne avvicini la scadenza e non potranno evidentemente essere conseguiti entro la fine del 1998,

1. si complimenta con la Commissione per la realizzazione del pannello di controllo, eccellente strumento che consente di valutare l¨attuazione del Piano d¨azione e quindi i progressi compiuti nell¨istituzione del mercato unico;

2. constata con soddisfazione che è stato conseguito un numero considerevole degli obiettivi del Piano d¨azione in campo legislativo (in particolare la liberalizzazione delle forniture di gas e la tutela delle invenzioni biotecnologiche) e che altri stanno per essere realizzati (tra l¨altro, le direttive sui fondi comuni d¨investimento e sui diritti d¨autore nella società dell¨informazione);

3. constata, tuttavia, che altre misure, in particolare i testi relativi alla libera circolazione delle persone e all¨armonizzazione fiscale, non potranno essere adottate entro la scadenza;

4. rileva inoltre con preoccupazione che il 15% della legislazione adottata in materia di mercato interno non è ancora stato recepito in tutti gli Stati membri;

5. chiede alla Commissione e al Consiglio, ciascuno nelle sue competenze, di prodigarsi al massimo affinché il maggior numero possibile degli obiettivi non ancora realizzati lo sia entro il 31 dicembre 1998;

6. chiede in particolare al Consiglio di adottare le direttive in esame sullo statuto della società europea;

7. chiede alla Commissione di elaborare entro l¨inizio del 1999 un nuovo Piano di azione, mirato a realizzare entro la fine del 2002, vale a dire durante il periodo di introduzione della moneta unica, un mercato interno pienamente integrato, con le caratteristiche di un mercato nazionale;

8. ritiene opportuno che tale piano comprenda una fase iniziale della durata di un anno (1999) per il conseguimento di tutti gli obiettivi non ancora realizzati contenuti nel Piano del 1997 e una seconda fase della durata di due anni (2000-2001) nel corso dei quali si istituisca un sistema comune IVA, basato su aliquote armonizzate e sul principio del pagamento nel paese di origine, e si attui pienamente la libera circolazione delle persone;

9. raccomanda, onde facilitare l'adozione delle misure legislative, di prevedere in tale piano il ricorso, nei casi previsti dal trattato, alle procedure di decisione a maggioranza del Consiglio;

10. raccomanda ugualmente, onde evitare le difficoltà legate alla trasposizione delle direttive nella legislazione a livello nazionale, il ricorso alla forma del regolamento piuttosto che a quella della direttiva, nei casi consentiti dal trattato;

11. chiede alla Commissione di stilare per ciascuno Stato membro l¨elenco completo delle direttive non ancora recepite, specificando le cause dei ritardi, e di rendere pubbliche tali informazioni;

12. chiede alla Commissione di elaborare, sulla base di tali informazioni, un piano atto a colmare le lacune di recepimento nel diritto comunitario delle direttive riguardanti il mercato unico, che preveda in particolare l'avvio sistematico di procedure giudiziarie contro le infrazioni e il ricorso alla Corte di giustizia entro un lasso di tempo massimo di 6 mesi, e di prendere i provvedimenti indispensabili per realizzare tale impegno;

13. chiede, infine, alla Commissione di esaminare la possibilità di imporre ammende agli Stati che hanno contravvenuto ai loro obblighi in materia di recepimento e di avvalersi del principio di effetto diretto per talune disposizioni delle direttive non attuate entro i termini;

14. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione alla Commissione e al Consiglio.