Acquis di Schengen - Decisione del Comitato esecutivo del 20 dicembre 1995 riguardante lo scambio in tempi brevi tra Stati Schengen di statistiche e di dati concreti che evidenziano un'eventuale disfunzione alle frontiere esterne (SCH/Com-ex (95) 21)
Gazzetta ufficiale n. L 239 del 22/09/2000 pag. 0176 - 0179
DECISIONE DEL COMITATO ESECUTIVO del 20 dicembre 1995 riguardante lo scambio in tempi brevi tra Stati Schengen di statistiche e di dati concreti che evidenziano un'eventuale disfunzione alle frontiere esterne (SCH/Com-ex (95) 21) IL COMITATO ESECUTIVO, visto l'articolo 132 della Convenzione di applicazione dell'Accordo di Schengen, visti gli articoli 7 e 131 di tale Convenzione, DECIDE: Gli Stati Schengen debbono procedere quanto prima possibile allo scambio di statistiche e di dati concreti che evidenziano un'eventuale disfunzione alle frontiere esterne. Gli Stati partner hanno l'obbligo di comunicare alla presidenza, attraverso il Segretariato generale, i dati concreti di cui sono a conoscenza. Spetta al sottogruppo "Frontiere", nel corso di ogni riunione, analizzare tali dati e proporre soluzione concrete. Ostenda, 20 dicembre 1995. Il Presidente J. vande Lanotte NOTA AL GRUPPO CENTRALE SCH/I-Front (95) 45, 2a rev. corr. In seguito al mandato assegnato il 24 ottobre 1995 dal Comitato esecutivo al Gruppo centrale, il sottogruppo "Frontiere" è stato incaricato di esaminare le difficoltà sussistenti nel settore dei controlli alle frontiere esterne. A tal fine, in virtù dell'articolo 7 della Convenzione di Schengen e per concretare il disposto del punto 4.1 del Manuale comune, è stato elaborato uno strumento statistico ispirato ai lavori realizzati in ambito CIREFI. Ciascuno Stato s'impegna a trasmettere al Segretariato Schengen, entro il trentesimo giorno successivo al mese in cui sono stati raccolti i dati, le informazioni statistiche che consentono un controllo e una conoscenza migliori dei fenomeni migratori, servendosi delle tabelle che figurano in allegato. Il Segretariato Schengen è incaricato di ritrasmettere senza indugio queste informazioni a tutti gli Stati Schengen. Il Segretariato Schengen, congiuntamente ai FMAD, ne fa la sintesi. I FMAD possono procedere, per conto della presidenza, a una prima analisi dei problemi che possono emergere dall'esame di queste informazioni. Ciascuno Stato è peraltro libero di sollevare le questioni che gli sembrano presentare un certo interesse. Parallelamente alla trasmissione delle informazioni statistiche, ogni Stato deve comunicare informazioni su difficoltà attuali inerenti all'esercizio dei controlli alle frontiere esterne, che possono essere sottoposte a loro volta a un'analisi ai sensi del paragrafo precedente. A tale scopo, le autorità nazionali degli Stati Schengen raccolgono, per il tramite dei relativi servizi preposti ai controlli di frontiera e per il tramite degli ufficiali di collegamento - qualora gli accordi bilaterali sul distacco di tali ufficiali prevedano questo compito - tutte le informazioni sui problemi concreti che sorgono alle frontiere esterne e che sono forse sintomatici di una disfunzione a livello dei controlli a queste frontiere. Le autorità nazionali compilano e analizzano queste informazioni e ne informano la presidenza tramite il Segretariato. Ogni riunione del gruppo "Frontiere" dovrà dedicare un punto dell'ordine del giorno alle eventuali osservazioni in merito a queste statistiche e a questi problemi. >PIC FILE= "L_2000239IT.017801.EPS"> >PIC FILE= "L_2000239IT.017901.EPS">