20.4.2021   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

L 133/59


DECISIONE (PESC) 2021/649 DEL CONSIGLIO

del 16 aprile 2021

sul sostegno dell’Unione per le attività del segretariato dell’ATT a sostegno dell’attuazione del trattato sul commercio delle armi

IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA,

visto il trattato sull’Unione europea, in particolare l’articolo 28, paragrafo 1, e l’articolo 31, paragrafo 1,

vista la proposta dell’alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza,

considerando quanto segue:

(1)

Il trattato sul commercio delle armi (ATT) è stato adottato dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite (ONU) il 2 aprile 2013 tramite la sua risoluzione A/RES/67/234 B. L’ATT è stato di conseguenza aperto alla firma il 3 giugno 2013 ed è entrato in vigore il 24 dicembre 2014. Tutti gli Stati membri sono parti dell’ATT.

(2)

L’ATT mira a stabilire norme internazionali comuni quanto più possibile elevate per disciplinare o migliorare la regolamentazione del commercio internazionale di armi convenzionali e per prevenire e sradicare il commercio illegale di armi convenzionali e impedirne la diversione. Le sfide principali per il raggiungimento degli obiettivi dell’ATT sono la sua efficace attuazione a opera degli Stati parte dell’ATT («Stati parte») e la sua universalizzazione, tenendo presente che la regolamentazione del commercio internazionale di armi è, per definizione, un impegno globale. Per contribuire ad affrontare tali sfide, il 16 dicembre 2013 il Consiglio ha adottato la decisione 2013/768/PESC (1) e il 29 maggio 2017 la decisione (PESC) 2017/915 (2), ampliando in tal modo il portafoglio dell’Unione di assistenza relativo al controllo delle esportazioni con attività specificamente dedicate all’ATT.

(3)

L’ATT istituisce un segretariato («segretariato dell’ATT») per assistere gli Stati parte nell’effettiva attuazione dell’ATT. Il segretariato dell’ATT si assume le seguenti responsabilità: ricevere, mettere a disposizione e distribuire le relazioni come previsto dall’ATT; mantenere e fornire agli Stati parte l’elenco dei punti di contatto nazionali; agevolare l’abbinamento delle offerte e delle richieste di assistenza relative all’attuazione dell’ATT e promuovere la cooperazione internazionale come richiesto; agevolare i lavori della conferenza degli Stati parte, anche occupandosi dei preparativi e fornendo i servizi necessari per le riunioni a norma del trattato ed esercitare le altre funzioni stabilite dalle conferenze degli Stati parte. Il segretariato dell’ATT gestisce inoltre il fondo fiduciario volontario, istituito dagli Stati parte a norma dell’articolo 16, paragrafo 3, dell’ATT al fine di assistere gli Stati parte nell’attuazione dell’ATT. Inoltre, la quarta conferenza degli Stati parte ha affidato al segretariato dell’ATT la gestione del programma di sponsorizzazione dell’ATT, istituito per facilitare la partecipazione dei rappresentanti degli Stati alle riunioni dell’ATT.

(4)

Nell’ambito della sua strategia globale del 2016 per la politica estera e di sicurezza dell’Unione europea, l’Unione si è impegnata a promuovere un ordine mondiale basato sulle regole. L’Unione ha interesse a promuovere norme concordate per produrre beni pubblici globali e contribuire a un mondo pacifico e sostenibile. L’Unione promuove un ordine mondiale basato sulle regole con il multilateralismo come principio fondamentale e, al centro, l’ONU. L’Unione appoggia con determinazione l’aumento delle adesioni, l’universalizzazione, la piena attuazione e applicazione dei trattati e dei regimi multilaterali in materia di disarmo, non proliferazione e controllo degli armamenti, compreso l’ATT. Nel contesto di questi obiettivi strategici generali, il sostegno per il segretariato dell’ATT rientra perfettamente nell’obiettivo specifico di rafforzare il sistema multilaterale su cui si fonda un commercio responsabile di armi.

(5)

Il segretariato dell’ATT si trova nella posizione ideale per mantenere i contatti con tutte le organizzazioni multilaterali, regionali, nazionali e della società civile che realizzano progetti a sostegno dell’universalizzazione o dell’attuazione dell’ATT. L’Unione, inoltre, fornisce da tempo assistenza per il controllo delle esportazioni di beni a duplice uso, sostenendo lo sviluppo di quadri giuridici e capacità istituzionali per introdurre ed attuare efficaci controlli sulle esportazioni di beni a duplice uso e di materiali di armamento. Il segretariato dell’ATT mira a garantire che i suoi progetti siano complementari ai programmi esistenti dell’Unione di assistenza al controllo delle esportazioni di armi e beni a duplice uso, come quelli di cui alla decisione (PESC) 2017/915,

HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1

1.   Al fine di sostenere l’efficace attuazione e l’universalizzazione del trattato sul commercio delle armi (ATT), l’Unione sostiene le attività del segretariato dell’ATT nell’avvio di attività che hanno gli obiettivi seguenti:

fornire sostegno agli Stati parte dell’ATT al fine di rafforzare i loro sistemi di controllo dei trasferimenti di armi per un’efficace attuazione dell’ATT;

rafforzare l’assetto istituzionale del segretariato dell’ATT quale principale organo preposto ad assistere gli Stati parte dell’ATT nell’attuazione dell’ATT.

2.   Per conseguire gli obiettivi di cui al paragrafo 1, l’Unione sostiene le attività di progetto seguenti:

a)

sostegno allo sviluppo delle capacità dei punti di contatto nazionali dell’ATT;

b)

istituzione di un registro di esperti per sviluppare la capacità degli esperti ATT locali e regionali di fornire consulenza e formazione sull’attuazione dell’ATT a livello locale e regionale («formazione dei formatori»);

c)

sostegno a una banca dati per l’abbinamento delle esigenze e delle risorse.

In allegato è riportata una descrizione dettagliata delle attività di progetto di cui al presente paragrafo.

Articolo 2

1.   L’alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza («alto rappresentante») è responsabile dell’attuazione della presente decisione.

2.   L’esecuzione tecnica delle attività di progetto di cui all’articolo 1, paragrafo 2, è affidata al segretariato dell’ATT.

3.   Il segretariato dell’ATT svolge i suoi compiti sotto la responsabilità dell’alto rappresentante. A tal fine, quest’ultimo stabilisce le modalità necessarie con il segretariato dell’ATT.

Articolo 3

1.   L’importo di riferimento finanziario per l’esecuzione delle attività di progetto di cui all’articolo 1, paragrafo 2, è pari a 1 370 000 EUR.

2.   Le spese finanziate con l’importo di riferimento di cui al paragrafo 1 sono gestite in conformità delle procedure e delle norme applicabili al bilancio dell’Unione.

3.   La Commissione vigila sulla corretta gestione delle spese finanziate con l’importo di riferimento di cui al paragrafo 1. A tal fine, conclude il necessario accordo con il segretariato dell’ATT. L’accordo prevede che il segretariato dell’ATT assicuri la visibilità del contributo dell’Unione in modo corrispondente alla sua entità.

4.   La Commissione si adopera per concludere l’accordo di cui al paragrafo 3 il più presto possibile dopo l’entrata in vigore della presente decisione. Informa il Consiglio di tutte le difficoltà incontrate per pervenirvi e della data di conclusione dell’accordo.

Articolo 4

1.   L’alto rappresentante riferisce al Consiglio sull’attuazione della presente decisione sulla base di relazioni periodiche elaborate dal segretariato dell’ATT. Tali relazioni costituiscono la base della valutazione effettuata dal Consiglio.

2.   La Commissione trasmette informazioni sugli aspetti finanziari dell’esecuzione delle attività di progetto di cui all’articolo 1, paragrafo 2.

Articolo 5

La presente decisione entra in vigore il giorno dell’adozione.

Essa cessa di produrre effetti decorsi 24 mesi dalla data di conclusione dell’accordo di cui all’articolo 3, paragrafo 3, oppure decorsi sei mesi dalla data di adozione nel caso in cui tale accordo non sia stato concluso entro tale periodo.

Fatto a Bruxelles, il 16 aprile 2021

Per il Consiglio

Il presidente

A. P. ZACARIAS


(1)  Decisione 2013/768/PESC del Consiglio, del 16 dicembre 2013, sulle attività dell’UE a sostegno dell’attuazione del trattato sul commercio di armi, nel quadro della strategia europea in materia di sicurezza (GU L 341 del 18.12.2013, pag. 56).

(2)  Decisione (PESC) 2017/915 del Consiglio, del 29 maggio 2017, sulle attività di sensibilizzazione dell’Unione a sostegno dell’attuazione del trattato sul commercio di armi (GU L 139 del 30.5.2017, pag. 38).


ALLEGATO

DOCUMENTO DI PROGETTO

1.   Progetti

1.1.   Progetto 1: Sostegno allo sviluppo delle capacità dei punti di contatto nazionali dell'ATT

1.1.1.   Obiettivo generale del progetto

Sviluppare le capacità dei punti di contatto nazionali degli Stati parte, anche ampliando la loro conoscenza degli obblighi derivanti dall'ATT e sensibilizzandoli sull'evoluzione del processo ATT.

1.1.2.   Contesto

Su raccomandazione del gruppo di lavoro «Trasparenza e rendicontazione», la 3a conferenza degli Stati parte ha incaricato il segretariato dell'ATT di elaborare un documento di orientamento per i punti di contatto nazionali che descriva il ruolo e i possibili compiti che spettano a tale funzione, compreso quello di garantire che le relazioni obbligatorie in ambito ATT siano elaborate e presentate in modo tempestivo e completo. Oltre a ciò, il segretariato dell'ATT ha ravvisato la necessità di assicurare che i punti di contatto nazionali partecipino alle riunioni dell'ATT – comprese le riunioni preparatorie e quelle dei gruppi di lavoro – in modo costruttivo.

1.1.3.   Attività e realizzazioni

Il progetto prevedrebbe le seguenti attività e realizzazioni concrete:

a)

elaborare un documento di orientamento per i punti di contatto nazionali che descriva il ruolo e i possibili compiti che spettano a tale funzione;

b)

creare una pagina o un portale web dedicati specificamente ai punti di contatto nazionali, con link alle informazioni che li riguardano;

c)

organizzare tre briefing di durata compresa tra mezza giornata e una giornata, prima di ogni riunione dell'ATT, dedicati ai punti di contatto nazionali, nei quali si fornirebbero loro informazioni e aggiornamenti sulla successiva riunione e si darebbe loro l'occasione di porre quesiti e chiedere chiarimenti; e

d)

istituire un meccanismo inteso a sensibilizzare in modo periodico e sistematico i punti di contatto nazionali su base individuale, per sostenere il loro impegno in materia di ATT.

1.1.4.   Risultati attesi del progetto

a)

Miglioramento della conoscenza degli obblighi derivanti dall'ATT (compresa la rendicontazione) tra i punti di contatto nazionali dell'ATT;

b)

aumento della consapevolezza del processo ATT;

c)

ampia diffusione del materiale informativo sull'ATT presso i punti di contatto nazionali e non solo.

1.1.5.   Beneficiari

Punti di contatto nazionali degli Stati parte.

1.2.   Progetto 2: Registro di esperti (formazione dei formatori)

1.2.1.   Obiettivo generale del progetto

Sviluppare la capacità degli esperti ATT locali e regionali di fornire consulenza e formazione sull'attuazione dell'ATT a livello locale e regionale, in modo da ridurre la dipendenza da consulenti e organizzazioni internazionali, migliorare la qualità della formazione e dell'assistenza all'attuazione e contribuire ad adattare in modo più mirato gli sforzi di sviluppo delle capacità.

1.2.2.   Contesto

Sebbene alcuni progetti del fondo fiduciario volontario siano stati attuati con il sostegno di organizzazioni locali e consulenti nazionali o regionali, la maggior parte dei progetti di tale fondo attuati dal momento della sua istituzione da parte della 2a conferenza degli Stati parte ha visto il coinvolgimento/impiego di esperti internazionali e/o di un partner esecutivo del progetto costituito da un'organizzazione internazionale (per esempio, un'entità delle Nazioni Unite) o una ONG internazionale. Continuare ad affidarsi a competenze internazionali non è efficiente né sostenibile, per i seguenti motivi:

1)

gli spostamenti internazionali necessari per consentire agli esperti internazionali di partecipare a laboratori di formazione e moderarli e le diarie o gli onorari richiesti dagli esperti internazionali rappresentano un costo elevato (rispetto al costo connesso all'impiego di un esperto locale o regionale); e

2)

continuare ad affidarsi a esperti internazionali non favorisce lo sviluppo delle capacità e delle competenze dei consulenti locali e regionali, che potrebbero fornire una formazione e un'assistenza all'attuazione continue e su misura nel lungo periodo.

Inoltre, l'esperienza del fondo fiduciario volontario mostra chiaramente che alcuni consulenti e organizzazioni necessiterebbero di un sostegno in termini di sviluppo per poter svolgere pienamente le proprie funzioni nei progetti di attuazione dell'ATT. Il segretariato dell'ATT desidera affrontare le questioni relative alla dipendenza da consulenti e organizzazioni internazionali e alla qualità di una parte della formazione e dell'assistenza fornite attraverso un progetto che miri a sviluppare la capacità dei consulenti locali e regionali di fornire formazione e assistenza all'attuazione.

1.2.3.   Attività e realizzazioni

Il progetto prevedrebbe le seguenti attività e realizzazioni concrete:

a)

progettare un laboratorio di «formazione dei formatori» che sviluppi la capacità dei consulenti locali e regionali di fornire una formazione e un'assistenza all'attuazione di qualità;

b)

elaborare materiali di formazione per facilitare i laboratori di «formazione dei formatori»;

c)

avviare attività di sensibilizzazione rivolte ai consulenti delle regioni interessate in vista della partecipazione ai laboratori di «formazione dei formatori» su misura; e

d)

svolgere sei laboratori di «formazione dei formatori» in diverse regioni.

1.2.4.   Risultati attesi del progetto

a)

Aumento del numero di consulenti locali e regionali che siano «esperti» in materia di ATT – approvati dal segretariato dell'ATT – e in grado di fornire una formazione e un'assistenza all'attuazione di qualità a livello locale e regionale;

b)

elaborazione di un elenco pubblico di consulenti approvati dal segretariato dell'ATT in grado di fornire una formazione e un'assistenza all'attuazione di qualità in materia di ATT (registro di esperti). Tale elenco potrebbe, per esempio, essere distribuito ai potenziali beneficiari del fondo fiduciario volontario che siano alla ricerca di consulenti o partner esecutivi del progetto.

1.2.5.   Beneficiari

Consulenti locali e regionali.

Donatori e beneficiari del fondo fiduciario volontario.

1.3.   Progetto 3: Sostegno a una banca dati per l'abbinamento delle esigenze e delle risorse

1.3.1.   Obiettivo generale del progetto

Sviluppare un meccanismo per abbinare le offerte e richieste di assistenza relative all'attuazione del trattato, al fine di ridurre la duplicazione e la sovrapposizione dei progetti di assistenza in materia di ATT e aumentare il numero di Stati che ricevono assistenza mirata.

1.3.2.   Contesto

A norma dell'articolo 18, paragrafo 3, lettera c), dell'ATT, il segretariato dell'ATT è incaricato di facilitare l'abbinamento delle offerte e richieste di assistenza relative all'attuazione del trattato. Sebbene gli Stati parte siano incoraggiati a richiedere assistenza, ove necessario, e a fornirne, su richiesta, non esiste un meccanismo formale per la richiesta o l'offerta di assistenza a norma dell'ATT. Inoltre, gli attuali modelli di comunicazione non comprendono uno strumento per la richiesta o l'offerta di assistenza (previsto invece dai modelli utilizzati in altri processi, quali il programma d'azione delle Nazioni Unite sulle armi leggere e di piccolo calibro). Il segretariato dell'ATT desidera esaminare le opzioni per lo sviluppo di una banca dati o altro meccanismo di abbinamento delle esigenze e delle risorse per l'attuazione dell'ATT, in ottemperanza dell'obbligo previsto dal trattato, e rafforzare la cooperazione e l'assistenza internazionali.

1.3.3.   Attività e realizzazioni

Il progetto prevedrebbe le seguenti attività e realizzazioni concrete:

a)

esaminare le opzioni per istituire un meccanismo di abbinamento delle esigenze e delle risorse, anche attraverso un esame comparativo dei meccanismi esistenti in altri consessi, nonché mediante consultazioni con i beneficiari e i donatori;

b)

progettare e istituire un meccanismo di abbinamento delle esigenze e delle risorse, compresa una banca dati elettronica delle richieste e delle offerte di assistenza, nonché sviluppare uno strumento online per la richiesta di assistenza; e

c)

lanciare, pubblicizzare e mantenere il meccanismo di abbinamento delle esigenze e delle risorse.

1.3.4.   Risultato atteso del progetto

Miglioramento delle informazioni relative alle esigenze di assistenza degli Stati parte e alle risorse disponibili per rispondere a tali esigenze.

Il meccanismo sviluppato sarebbe strettamente allineato al fondo fiduciario volontario (gestito dal segretariato dell'ATT) per garantire la complementarità tra i meccanismi di assistenza.

1.3.5.   Beneficiari

Stati parte e Stati firmatari che necessitino di assistenza per l'attuazione dell'ATT.

Stati donatori alla ricerca di progetti di attuazione dell'ATT da sostenere.

2.   Considerazioni

2.1.   Assicurare la complementarità con la sensibilizzazione sull'ATT in corso

Il segretariato dell'ATT è a conoscenza di altri fondi impegnati nel finanziamento di progetti relativi all'attuazione dell'ATT, quali il meccanismo fiduciario delle Nazioni Unite a sostegno della cooperazione in materia di regolamentazione delle armi (UNSCAR) e, naturalmente, il progetto dell'UE di sensibilizzazione sull'ATT. Il segretariato dell'ATT ha collaborato strettamente con i soggetti che gestiscono/attuano le due azioni, compresi l'Ufficio federale tedesco per l'economia e il controllo delle esportazioni (BAFA) ed Expertise France, nell'intento di evitare la duplicazione dei finanziamenti. Ciò ha comportato la condivisione periodica – e riservata – di informazioni sulle domande ricevute e sui progetti approvati dai vari fondi.

Nel contesto del sostegno dell'UE al segretariato dell'ATT, quest'ultimo svilupperebbe e sfrutterebbe le relazioni stabilite con BAFA ed Expertise France per garantire la complementarità tra il progetto del segretariato dell'ATT finanziato dall'UE e i lavori in corso nell'ambito del progetto dell'UE di sensibilizzazione sull'ATT. Per esempio, il segretariato dell'ATT chiederebbe ai membri del gruppo di esperti dell'UE di partecipare a un laboratorio a livello di esperti per convalidare il materiale formativo elaborato per l'elemento «formazione dei formatori» del progetto 2 (Registro di esperti (formazione dei formatori)) e per condividere le loro esperienze e gli insegnamenti appresi.

Inoltre, il segretariato dell'ATT chiederebbe il contributo dei partner esecutivi dei progetti dell'UE di sensibilizzazione sull'ATT nell'individuazione dei rappresentanti degli Stati e di altri soggetti da selezionare per la partecipazione al programma di «formazione dei formatori» del segretariato dell'ATT. Quest'ultimo potrebbe inoltre collaborare con i partner esecutivi e gli esperti del progetto dell'UE di sensibilizzazione sull'ATT per enucleare le eventuali esigenze di assistenza degli Stati interessati individuate nell'ambito dell'esercizio di elaborazione di una tabella di marcia dell'UE e di altre attività di sensibilizzazione dell'UE. Tali informazioni potrebbero essere utilizzate per alimentare la banca dati per l'abbinamento delle esigenze e delle risorse prevista nel progetto 3 (Sostegno a una banca dati per l'abbinamento delle esigenze e delle risorse).

In sintesi, il segretariato dell'ATT rileva molte opportunità per un dialogo/partenariato costante con il progetto dell'UE di sensibilizzazione sull'ATT inteso a garantire la complementarità tra i due progetti, che mirano all'obiettivo condiviso di un'efficace attuazione dell'ATT.

2.2.   Impatto e implicazioni della COVID-19

La COVID-19 sta avendo ripercussioni nella maggior parte dei paesi del mondo, seppure in misura diversa. Le restrizioni agli spostamenti, alle dimensioni delle riunioni e ai viaggi imposte da molti paesi in risposta alla pandemia avranno probabilmente un impatto sull'attuazione dei progetti ATT nei prossimi mesi, forse anche nei prossimi anni.

Inoltre, poiché la durata della pandemia di COVID-19 e i suoi effetti non sono chiari e non possono essere previsti in questa fase, sarà difficile sapere con certezza quali saranno le implicazioni per le attività di progetto che comportano viaggi internazionali e/o riunioni in presenza, così come per le tempistiche.

Nella pianificazione dei progetti, il segretariato dell'ATT terrà conto di tali circostanze nei modi seguenti.

In primo luogo, il segretariato dell'ATT ha elaborato una bozza di calendario per l'attuazione dei tre progetti presentati nella proposta, che garantisce che gran parte dell'attività di preparazione documentale, pianificazione, sensibilizzazione, ricerca e redazione necessaria per ciascuno dei progetti avvenga nei primi 15 mesi del progetto (aprile 2021 - giugno 2022). Lo svolgimento delle attività che richiedono la partecipazione in presenza – in particolare i laboratori di «formazione dei formatori» previsti nel progetto 2 (Registro di esperti (formazione dei formatori)) – verrebbe programmato per il secondo anno del progetto (luglio-novembre 2022). Naturalmente, qualora nell'ottobre 2022 la pandemia di COVID limiti ancora la possibilità di viaggiare e di svolgere laboratori in presenza, potrà essere necessario prendere in considerazione l'ipotesi di una proroga o di un altro piano di emergenza.

In secondo luogo, il segretariato dell'ATT dispone di piani di emergenza per quanto riguarda alcune attività di progetto che prevedono l'interazione faccia a faccia o la presenza fisica. Per esempio, il progetto 1 (Sostegno allo sviluppo delle capacità dei punti di contatto nazionali dell'ATT) prevede l'organizzazione di un briefing, di durata compresa tra mezza giornata e una giornata, prima di ogni riunione dell'ATT (a partire dall'8o ciclo della conferenza degli Stati parte), dedicato ai punti di contatto nazionali, nel quale si fornirebbero loro informazioni e aggiornamenti sulla successiva riunione e si darebbe loro l'occasione di porre quesiti e chiedere chiarimenti. Pur auspicando che tali briefing possano svolgersi e si svolgano effettivamente in presenza prima di ciascuna riunione dell'ATT (così come la riunione stessa), qualora ciò non dovesse essere possibile per via delle limitazioni legate alla COVID, essi potrebbero essere organizzati virtualmente, suddivisi per regione (se necessario) per tenere conto dei fattori legati al fuso orario e alla lingua.