23.9.2019   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

L 243/6


DECISIONE DI ESECUZIONE (PESC) 2019/1576 DEL CONSIGLIO

del 20 settembre 2019

che attua la decisione 2013/798/PESC, concernente misure restrittive nei confronti della Repubblica centrafricana

IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,

visto il trattato sull'Unione europea, in particolare l'articolo 31, paragrafo 2,

vista la decisione 2013/798/PESC del Consiglio, del 23 dicembre 2013, concernente misure restrittive nei confronti della Repubblica centrafricana (1), in particolare l'articolo 2 quater,

vista la proposta dell'alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza,

considerando quanto segue:

(1)

Il 23 dicembre 2013 il Consiglio ha adottato la decisione 2013/798/PESC.

(2)

Il 6 settembre 2019 il comitato del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite istituito a norma della risoluzione 2127 (2013) del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha aggiornato le informazioni relative a una persona soggetta a misure restrittive.

(3)

È opportuno pertanto modificare di conseguenza l'allegato della decisione 2013/798/PESC,

HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1

L'allegato della decisione 2013/798/PESC è modificato come indicato nell'allegato della presente decisione.

Articolo 2

La presente decisione entra in vigore il giorno della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

Fatto a Bruxelles, il 20 settembre 2019

Per il Consiglio

La presidente

S. MARIN


(1)   GU L 352 del 24.12.2013, pag. 51.


ALLEGATO

La voce relativa alla persona elencata in appresso è sostituita dalla seguente:

A.   Persone

«2.

Nourredine ADAM (alias: a) Nureldine Adam; b) Nourreldine Adam; c) Nourreddine Adam; d) Mahamat Nouradine Adam); e) Mohamed Adam Brema Abdallah

Designazione: a) generale; b) ministro della sicurezza; c) direttore generale del “comitato straordinario per la difesa dei risultati democratici”

Data di nascita: a) 1970; b) 1969; c) 1971; d) 1o gennaio 1970; e) 1o gennaio 1971

Luogo di nascita: a) Ndele, Repubblica centrafricana; b) Algenana, Sudan

Cittadinanza: a) Repubblica centrafricana; b) Sudan

Passaporto n.: a) D00001184 (passaporto della Repubblica centrafricana); b) n.: P04838205, rilasciato il 10 giugno 2018, (rilasciato a Bahri, Sudan. Scadenza: 9 giugno 2023. Passaporto rilasciato sotto il nome di Mohamed Adam Brema Abdallah)

N. di identificazione nazionale: a) 202-2708-8368 (Sudan)

Indirizzo: a) Birao, Repubblica centrafricana; b) Sudan

Data della designazione ONU: 9 maggio 2014

Altre informazioni: link all'avviso speciale INTERPOL-Consiglio di sicurezza dell'ONU: https://www.interpol.int/en/How-we-work/Notices/View-UN-Notices-Individuals

Informazioni tratte dalla sintesi dei motivi dell'inserimento nell'elenco forniti dal comitato delle sanzioni:

Nourredine è stato inserito nell'elenco il 9 maggio 2014 ai sensi del punto 36 della risoluzione 2134 (2014) in quanto tra coloro che “intraprendono o sostengono atti che minacciano la pace, la stabilità o la sicurezza della Rca.”

Informazioni supplementari

Nourredine è uno dei leader iniziali della coalizione Seleka. È stato identificato sia come generale sia come presidente di uno dei gruppi di ribelli armati della Seleka, il Central PJCC, un gruppo formalmente conosciuto come la Convenzione dei patrioti per la giustizia e la pace e il cui acronimo è anche noto come CPJP. In qualità di ex capo del gruppo scissionista “Fundamental” della Convenzione dei patrioti per la giustizia e la pace (CPJP/F), è stato il coordinatore militare dell'ex-Seleka nel corso delle offensive della precedente ribellione nella Repubblica centrafricana, svoltasi tra inizio dicembre 2012 e marzo 2013. Senza l'assistenza e gli stretti rapporti di Nourredine con le Forze speciali ciadiane, la Seleka non sarebbe probabilmente riuscita a strappare il potere all'ex presidente del paese François Bozizé.

In seguito alla nomina di Catherine Samba-Panza a presidente a interim il 20 gennaio 2014, è stato uno dei principali artefici del ritiro tattico dell'ex-Seleka a Sibut, avente lo scopo di attuare il suo piano per la creazione di una roccaforte musulmana nel nord del paese. Ha chiaramente esortato le sue forze a resistere agli ordini del governo transitorio e dei leader militari della missione internazionale di sostegno alla Repubblica centrafricana sotto guida africana (MISCA). Nourredine dirige attivamente l'ex-Seleka, le forze dell'ex-Seleka che risulterebbero dissolte da Djotodia nel settembre 2013, guida le operazioni contro le zone cristiane e continua sostenere e dirigere in misura significativa l'ex-Seleka attiva nella Repubblica centrafricana.

Nourredine è stato anche inserito nell'elenco il 9 maggio 2014 ai sensi del punto 37, lettera b) della risoluzione 2134 (2014) in quanto “implicata nel pianificare, dirigere o compiere atti che violano il diritto internazionale dei diritti umani o il diritto internazionale umanitario applicabili”.

Dopo che la Seleka ha assunto il controllo di Bangui il 24 marzo 2013, Nourredine Adam è stato nominato ministro della sicurezza e successivamente direttore generale del “comitato straordinario per la difesa dei risultati democratici” (Comité extraordinaire de défense des acquis démocratiques — CEDAD, un servizio di intelligence centrafricano che ora non esiste più). Nourredine Adam ha impiegato il CEDAD come polizia politica personale incaricata di eseguire numerosi arresti arbitrari, atti di tortura ed esecuzioni sommarie. Inoltre, è stato una delle principali figure dietro la sanguinosa operazione di Boy-Rabe. Nell'agosto 2013, le forze Seleka hanno attaccato Boy-Rabe, una zona della Repubblica centrafricana considerata un bastione dei sostenitori di François Bozizé e del suo gruppo etnico. Con il pretesto di cercare depositi clandestini di armi, le truppe Seleka avrebbero ucciso numerosi civili e quindi saccheggiato con violenza la zona. Quando tali attacchi si sono estesi ad altri quartieri, migliaia di residenti hanno invaso l'aeroporto internazionale, ritenuto un luogo sicuro data la presenza di truppe francesi, occupandone la pista.

Nourredine è stato anche inserito nell'elenco il 9 maggio 2014 ai sensi del punto 37, lettera d) della risoluzione 2134 (2014) in quanto tra coloro che “forniscono sostegno a gruppi armati o a reti criminali mediante lo sfruttamento illecito delle risorse naturali”.

A inizio 2013, Nourredine Adam ha svolto un importante ruolo nell'ambito delle reti di finanziamento dell'ex-Seleka. Si è recato in Arabia Saudita, Qatar ed Emirati arabi uniti per raccogliere fondi per la precedente ribellione. Ha inoltre svolto la funzione di Mediatore per il cartello ciadiano di traffico di diamanti attivo tra la Repubblica centrafricana e il Ciad.»