29.1.2014   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

L 26/4


REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 76/2014 DELLA COMMISSIONE

del 28 gennaio 2014

recante modifica del regolamento (CE) n. 684/2009 per quanto riguarda i dati da presentare nell’ambito delle procedure informatizzate relative alla circolazione di prodotti sottoposti ad accisa in sospensione dall’accisa

LA COMMISSIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea,

vista la direttiva 2008/118/CE del Consiglio, del 16 dicembre 2008, relativa al regime generale delle accise e che abroga la direttiva 92/12/CEE (1), in particolare l’articolo 29, paragrafo 1,

considerando quanto segue:

(1)

Al fine di migliorare la correlazione tra le informazioni concernenti la circolazione dei prodotti sottoposti ad accisa detenute dalle autorità competenti per le accise e le informazioni sui prodotti importati sottoposti ad accisa detenute dalle autorità competenti per le formalità d’importazione, qualora dei prodotti sottoposti ad accisa siano trasportati dal luogo di importazione in regime di sospensione dall’accisa, lo speditore deve indicare il codice dell’ufficio doganale competente per l’espletamento delle formalità di importazione relative ai prodotti sottoposti ad accisa che circolano in sospensione dall’accisa.

(2)

Per impedire che si abusi della possibilità di consegnare i prodotti sottoposti ad accisa in luoghi diversi da quelli elencati nel registro di cui all’articolo 19 del regolamento (UE) n. 389/2012 (2), al momento di indicare il luogo di consegna nelle bozze di documento amministrativo elettronico, di messaggio di cambiamento di destinazione e di messaggio di operazione di frazionamento è opportuno consentire allo speditore di inserire indirizzi diversi da quelli indicati nel registro summenzionato soltanto se il destinatario registrato dispone dell’autorizzazione per la consegna diretta o se esistono più luoghi di consegna noti allo Stato membro responsabile dell’autorizzazione del destinatario registrato.

(3)

Affinché le autorità competenti dello Stato membro di spedizione possano adempiere agli obblighi di cui all’articolo 21, paragrafo 5, della direttiva 2008/118/CE quando i prodotti sottoposti ad accisa circolano in regime di sospensione dall’accisa per lasciare il territorio dell’Unione, è necessario che lo speditore indichi il codice dell’ufficio di esportazione nella bozza di documento amministrativo elettronico.

(4)

L’elenco dei codici relativi ai modi di trasporto figurante nell’allegato II del regolamento (CE) n. 684/2009 (3) della Commissione contiene un codice per i modi di trasporto diversi da quelli specificati nell’elenco. Al fine di identificare con precisione il modo di trasporto impiegato nei casi in cui è utilizzato tale codice, è necessario aggiungere una descrizione testuale del modo di trasporto in questione.

(5)

A norma dell’articolo 22 della direttiva 2008/118/CE, le autorità competenti dello Stato membro di spedizione possono autorizzare lo speditore a non indicare i dati relativi al destinatario se la destinazione non è nota al momento della presentazione della bozza di documento amministrativo elettronico. Pertanto, l’obbligo di cui all’allegato I del regolamento (CE) n. 684/2009 di identificare il nuovo destinatario del movimento non si applica quando la destinazione non è nota al momento dell’operazione di frazionamento.

(6)

L’articolo 18, paragrafo 4, lettera b), della direttiva 2008/118/CE consente allo Stato membro di spedizione, se gli altri Stati membri interessati sono d’accordo, di non esigere la prestazione di una garanzia per i movimenti di prodotti energetici in regime di sospensione dall’accisa aventi luogo per via marittima o attraverso condutture fisse. È necessario pertanto includere un codice del tipo di garante per indicare che non viene prestata alcuna garanzia.

(7)

La struttura del codice del prodotto sottoposto ad accisa nel gruppo di dati «Corpo di dati dell’e-AD relativi al prodotto», figurante nella tabella 1 dell’allegato I del regolamento (CE) n. 684/2009, e la struttura dello stesso dato nella tabella 6 di detto allegato differiscono. La struttura corretta è quella della tabella 6 ed è pertanto opportuno adattare la struttura del dato figurante nella tabella 1, in modo che corrisponda a quella della tabella 6.

(8)

La struttura del numero progressivo nel gruppo di dati «e-AD del movimento dei prodotti sottoposti ad accisa», figurante nella tabella 6 dell’allegato I del regolamento (CE) n. 684/2009 non corrisponde più alla struttura concordata nelle specifiche del sistema comune. Occorre pertanto adattare il dato in modo che corrisponda alla struttura definita in tali specifiche.

(9)

Occorre pertanto modificare di conseguenza il regolamento (CE) n. 684/2009.

(10)

Per far coincidere la data di applicazione del presente regolamento con la data concordata per l’avvio di una nuova fase del sistema informatizzato istituito con la decisione n. 1152/2003/CE del Parlamento europeo e del Consiglio (4) e concedere alla Commissione e agli Stati membri tempo sufficiente per prendere i provvedimenti necessari a rispettare i nuovi obblighi di documentazione derivanti dal presente regolamento, è necessario che questo si applichi a decorrere dal 13 febbraio 2014.

(11)

Le misure di cui al presente regolamento sono conformi al parere del comitato delle accise,

HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:

Articolo 1

Il regolamento (CE) n. 684/2009 è così modificato:

1)

l’allegato I è modificato conformemente all’allegato I del presente regolamento;

2)

l’allegato II è modificato conformemente all’allegato II del presente regolamento.

Articolo 2

Il presente regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.

Il presente regolamento si applica dal 13 febbraio 2014.

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.

Fatto a Bruxelles, il 28 gennaio 2014

Per la Commissione

Il presidente

José Manuel BARROSO


(1)  GU L 9 del 14.1.2009, pag. 12.

(2)  Regolamento (UE) n. 389/2012 del Consiglio, del 2 maggio 2012, relativo alla cooperazione amministrativa in materia di accise e che abroga il regolamento (CE) n. 2073/2004 (GU L 121 dell’8.5.2012, pag. 1).

(3)  Regolamento (CE) n. 684/2009 della Commissione, del 24 luglio 2009, recante modalità di attuazione della direttiva 2008/118/CE del Consiglio per quanto riguarda le procedure informatizzate relative alla circolazione di prodotti sottoposti ad accisa in sospensione dall’accisa (GU L 197 del 29.7.2009, pag. 24).

(4)  Decisione n. 1152/2003/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 giugno 2003, relativa all’informatizzazione dei movimenti e dei controlli dei prodotti soggetti ad accisa (GU L 162 dell’1.7.2003, pag. 5).


ALLEGATO I

L’allegato I del regolamento (CE) n. 684/2009 è così modificato:

1)

la tabella 1 è sostituita dalla seguente:

«Tabella 1

(di cui all’articolo 3, paragrafo 1, e all’articolo 8, paragrafo 1)

Bozza di documento amministrativo elettronico e documento amministrativo elettronico

A

B

C

D

E

F

G

 

Attributo

R

 

 

 

 

a

Tipo di messaggio

R

 

I valori possibili sono:

1

=

Presentazione standard (da utilizzare in tutti i casi tranne quando la presentazione riguarda un’esportazione con domiciliazione)

2

=

Presentazione per esportazione con domiciliazione [applicazione dell’articolo 283 del regolamento (CEE) n. 2454/93 della Commissione (1)]

Il tipo di messaggio non deve comparire nell’e-AD a cui è stato attribuito un ARC né nel documento cartaceo di cui all’articolo 8, paragrafo 1, del presente regolamento.

n1

 

b

Indicatore di presentazione differita

D

“R” per la presentazione di un e-AD per un movimento iniziato sotto scorta del documento cartaceo di cui all’articolo 8, paragrafo 1

Valori possibili:

0

=

falso

1

=

vero

Il valore è preimpostato a “falso”.

Questo dato non deve comparire nell’e-AD a cui è stato attribuito un ARC né nel documento cartaceo di cui all’articolo 8, paragrafo 1.

n1

1

e-AD del movimento dei prodotti sottoposti ad accisa

R

 

 

 

 

a

Codice del tipo di destinazione

R

 

Indicare la destinazione del movimento utilizzando uno dei valori seguenti:

1

=

Deposito fiscale [articolo 17, paragrafo 1, lettera a), punto i), della direttiva 2008/118/CE]

2

=

Destinatario registrato [articolo 17, paragrafo 1, lettera a), punto ii), della direttiva 2008/118/CE]

3

=

Destinatario registrato temporaneamente [articolo 17, paragrafo 1, lettera a), punto ii), e articolo 19, paragrafo 3, della direttiva 2008/118/CE]

4

=

Consegna diretta (articolo 17, paragrafo 2, della direttiva 2008/118/CE)

5

=

Destinatario esentato [articolo 17, paragrafo 1, lettera a), punto iv), della direttiva 2008/118/CE]

6

=

Esportazione [articolo 17, paragrafo 1, lettera a), punto iii), della direttiva 2008/118/CE]

8

=

Destinazione ignota (destinatario ignoto; articolo 22 della direttiva 2008/118/CE)

n1

 

b

Durata del tragitto

R

 

Indicare il periodo di tempo normalmente necessario per il tragitto, tenendo conto del mezzo di trasporto e della distanza, espresso in ore (H) o giorni (D) e seguito da un numero a due cifre (ad esempio, H12 o D04). L’indicazione per H è inferiore o uguale a 24. L’indicazione per D è inferiore o uguale a 92.

an3

 

c

Organizzazione del trasporto

R

 

Identificare la persona responsabile dell’organizzazione del primo trasporto utilizzando uno dei seguenti valori:

1

=

Speditore

2

=

Destinatario

3

=

Proprietario dei prodotti

4

=

Altro

n1

 

d

ARC

R

Fornito dalle autorità competenti dello Stato membro di spedizione alla convalida della bozza di e-AD

Cfr. allegato II, elenco codici 2.

an21

 

e

Data e ora di convalida dell’e-AD

R

Fornito dalle autorità competenti dello Stato membro di spedizione alla convalida della bozza di e-AD

L’ora indicata è l’ora locale.

dateTime

 

f

Numero progressivo

R

Fornito dalle autorità competenti dello Stato membro di spedizione alla convalida della bozza di e-AD e per ogni cambiamento di destinazione

Fissato a 1 alla convalida iniziale e poi aumentato di 1 in ciascun e-AD creato dalle autorità competenti dello Stato membro di spedizione per ogni cambiamento di destinazione.

n..2

 

g

Data e ora di convalida dell’aggiornamento

C

Data e ora della convalida del messaggio del cambiamento di destinazione nella tabella 3, fornite dalle autorità competenti dello Stato membro di spedizione in caso di cambiamento di destinazione

L’ora indicata è l’ora locale.

dateTime

2

Operatore Speditore

R

 

 

 

 

a

Codice accisa dell’operatore

R

 

Indicare un numero di registrazione SEED valido del depositario autorizzato o dello speditore registrato.

an13

 

b

Nome dell’operatore

R

 

 

an..182

 

c

Via

R

 

 

an..65

 

d

Numero civico

O

 

 

an..11

 

e

Codice postale

R

 

 

an..10

 

f

Città

R

 

 

an..50

 

g

NAD_LNG

R

 

Indicare il codice lingua figurante nell’allegato II, elenco codici 1, per definire la lingua utilizzata in questo gruppo di dati.

a2

3

Operatore Luogo di spedizione

C

“R” se il codice del tipo di origine nella casella 9d è “1”

 

 

 

a

Riferimento del deposito fiscale

R

 

Indicare un numero di registrazione SEED valido del deposito fiscale di spedizione.

an13

 

b

Nome dell’operatore

O

 

 

an..182

 

c

Via

O

 

an..65

 

d

Numero civico

O

 

an..11

 

e

Codice postale

O

 

an..10

 

f

Città

O

 

an..50

 

g

NAD_LNG

C

“R” se il campo testo corrispondente è utilizzato

Indicare il codice lingua figurante nell’allegato II, elenco codici 1, per definire la lingua utilizzata in questo gruppo di dati.

a2

4

Ufficio di spedizione — Importazione

C

“R” se il codice del tipo di origine nella casella 9d è “2”

 

 

 

a

Numero di riferimento dell’ufficio

R

 

Indicare il codice dell’ufficio doganale competente per l’immissione in libera pratica. Cfr. allegato II, elenco codici 5.

Inserire il codice di un ufficio doganale figurante nell’elenco degli uffici doganali.

an8

5

Operatore destinatario

C

“R”, tranne per il tipo di messaggio “2 — Presentazione per esportazione con domiciliazione” o per il codice del tipo di destinazione 8

(Cfr. codici del tipo di destinazione nella casella 1a)

 

 

 

a

Identificazione dell’operatore

C

“R” per i codici del tipo di destinazione 1, 2, 3 e 4

“O” per il codice del tipo di destinazione 6

Questo dato non si applica per il codice del tipo di destinazione 5

(Cfr. codici del tipo di destinazione nella casella 1 a)

Per i codici del tipo di destinazione:

1, 2, 3 e 4: indicare un numero di registrazione SEED valido del depositario autorizzato o del destinatario registrato

6: indicare il numero di identificazione IVA della persona che rappresenta lo speditore presso l’ufficio di esportazione

an..16

 

b

Nome dell’operatore

R

 

 

an..182

 

c

Via

R

 

 

an..65

 

d

Numero civico

O

 

 

an..11

 

e

Codice postale

R

 

 

an..10

 

f

Città

R

 

 

an..50

 

g

NAD_LNG

R

 

Indicare il codice lingua figurante nell’allegato II, elenco codici 1, per definire la lingua utilizzata in questo gruppo di dati.

a2

6

Dati complementari operatore destinatario

C

“R” per il codice del tipo di destinazione 5

(Cfr. codici del tipo di destinazione nella casella 1 a)

 

 

 

a

Codice Stato membro

R

 

Indicare lo Stato membro di destinazione utilizzando il codice Stato membro dell’allegato II, elenco codici 3.

a2

 

b

Numero progressivo del certificato di esenzione dalle accise

D

“R” se un numero progressivo figura sul certificato di esenzione dalle accise istituito dal regolamento (CE) n. 31/96 della Commissione (2)

 

an..255

7

Operatore Luogo di consegna

C

“R” per i codici del tipo di destinazione 1 e 4

“O” per i codici del tipo di destinazione 2, 3 e 5

(Cfr. codici del tipo di destinazione nella casella 1a)

Indicare il luogo di consegna effettivo dei prodotti sottoposti ad accisa.

Per il codice del tipo di destinazione 2, il gruppo di dati:

è “O” per l’e-AD, in quanto lo Stato membro di spedizione può compilare questa casella con l’indirizzo del destinatario registrato definito nel SEED;

non si applica per la bozza di e-AD.

 

 

a

Identificazione dell’operatore

C

“R” per il codice del tipo di destinazione 1

“O” per il codice del tipo di destinazione 2, 3 e 5

(Cfr. codici del tipo di destinazione nella casella 1a)

Per i codici del tipo di destinazione

1: indicare un numero di registrazione SEED valido del deposito fiscale di destinazione

2, 3 e 5: indicare il numero di identificazione IVA o qualsiasi altro identificatore.

an..16

 

b

Nome dell’operatore

C

“R” per i codici del tipo di destinazione 1, 2, 3 e 5

“O” per il codice del tipo di destinazione 4

(Cfr. codici del tipo di destinazione nella casella 1 a)

 

an..182

 

c

Via

C

Per le caselle 7c, 7e e 7f:

“R” per i codici del tipo di destinazione 2, 3, 4 e 5

“O” per il codice del tipo di destinazione 1

(Cfr. codici del tipo di destinazione nella casella 1 a)

 

an..65

 

d

Numero civico

O

 

an..11

 

e

Codice postale

C

 

an..10

 

f

Città

C

 

an..50

 

g

NAD_LNG

C

“R” se il campo testo corrispondente è utilizzato

Indicare il codice lingua figurante nell’allegato II, elenco codici 1, per definire la lingua utilizzata in questo gruppo di dati.

a2

8

Ufficio Luogo di consegna — Dogana

C

“R” in caso di esportazione (codice del tipo di destinazione 6)

(Cfr. codici del tipo di destinazione nella casella 1 a)

 

 

 

a

Numero di riferimento dell’ufficio

R

 

Indicare il codice dell’ufficio di esportazione presso il quale sarà depositata la dichiarazione di esportazione conformemente all’articolo 161, paragrafo 5, del regolamento (CEE) n. 2913/92 del Consiglio (3). Cfr. allegato II, elenco codici 5.

Indicare il codice di un ufficio doganale di esportazione figurante nell’elenco degli uffici doganali.

an8

9

e-AD

R

 

 

 

 

a

Numero di riferimento locale

R

 

Un numero progressivo unico attribuito all’e-AD dallo speditore che identifica la spedizione nella contabilità dello speditore.

an..22

 

b

Numero della fattura

R

 

Indicare il numero della fattura relativa ai prodotti. Se la fattura non è stata ancora redatta, va indicato il numero della bolla di consegna o di un altro documento di trasporto.

an..35

 

c

Data della fattura

O

Lo Stato membro di spedizione può decidere di richiedere questo dato (“R”)

La data del documento che figura nella casella 9b.

Data

 

d

Codice del tipo di origine

R

 

I valori possibili per l’origine del movimento sono:

1

=

Origine — Deposito fiscale [nelle situazioni di cui all’articolo 17, paragrafo 1, lettera a), della direttiva 2008/118/CE)

2

=

Origine — Importazione [nella situazione di cui all’articolo 17, paragrafo 1, lettera b), della direttiva 2008/118/CE]

n1

 

e

Data di spedizione

R

 

La data in cui ha inizio la circolazione dei prodotti ai sensi dell’articolo 20, paragrafo 1, della direttiva 2008/118/CE. Questa data non può essere posteriore di più di 7 giorni alla data di presentazione della bozza di e-AD. La data di spedizione può essere una data anteriore nel caso di cui all’articolo 26 della direttiva 2008/118/CE.

Data

 

f

Ora di spedizione

O

Lo Stato membro di spedizione può decidere di richiedere questo dato (“R”)

L’ora in cui ha inizio la circolazione dei prodotti ai sensi dell’articolo 20, paragrafo 1, della direttiva 2008/118/CE. L’ora indicata è l’ora locale.

Ora

 

g

ARC a monte

D

Fornito dalle autorità competenti dello Stato membro di spedizione alla convalida dei nuovi e-AD a seguito della convalida del messaggio “Operazione di frazionamento» (tabella 5)

L'ARC da indicare è quello che figura nell’e-AD sostituito.

an21

9.1

Dau di importazione

C

“R” se il codice del tipo di origine nella casella 9d è “2” (importazione)

 

9x

 

a

Numero del DAU di importazione

R

Il numero del DAU è fornito dallo speditore al momento della presentazione della bozza di e-AD o dalle autorità competenti dello Stato membro di spedizione alla convalida della bozza di e-AD

Indicare il o i numeri dei documenti amministrativi unici utilizzati per l’immissione in libera pratica dei prodotti interessati.

an..21

10

Ufficio autorità competente del luogo di spedizione

R

 

 

 

 

a

Numero di riferimento dell’ufficio

R

 

Indicare il codice dell’ufficio delle autorità competenti nello Stato membro di spedizione responsabile del controllo delle accise nel luogo di spedizione. Cfr. allegato II, elenco codici 5.

an8

11

Garanzia del movimento

R

 

 

 

 

a

Codice del tipo di garante

R

 

Identificare la o le persone che devono fornire la garanzia utilizzando il codice del tipo di garante figurante nell’allegato II, elenco codici 6.

n..4

12

Operatore Garante

C

“R” se è applicabile uno dei seguenti codici del tipo di garante: 2, 3, 12, 13, 23, 24, 34, 123, 124, 134, 234 o 1234

(Cfr. codice del tipo di garante nell’allegato II, elenco codici 6)

Identificare il trasportatore e/o il proprietario dei prodotti se essi forniscono la garanzia.

2X

 

a

Codice accisa dell’operatore

O

Lo Stato membro di spedizione può decidere di richiedere questo dato (“R”)

Indicare un numero di registrazione SEED valido o il numero di identificazione IVA del trasportatore o del proprietario dei prodotti sottoposti ad accisa.

an13

 

b

Numero IVA

O

an..14

 

c

Nome dell’operatore

C

Per 12c, d, f e g:

“O” se il codice accisa dell’operatore è indicato, altrimenti “R”

 

an..182

 

d

Via

C

 

an..65

 

e

Numero civico

O

 

an..11

 

f

Codice postale

C

 

an..10

 

g

Città

C

 

an..50

 

h

NAD_LNG

C

“R” se il campo testo corrispondente è utilizzato

Indicare il codice lingua figurante nell’allegato II, elenco codici 1, per definire la lingua utilizzata in questo gruppo di dati.

a2

13

Trasporto

R

 

 

 

 

a

Codice del modo di trasporto

R

 

Indicare il modo di trasporto all’inizio del movimento utilizzando i codici figuranti nell’allegato II, elenco codici 7.

n..2

 

b

Informazioni complementari

C

“R” se il codice del modo di trasporto è “altro”

Altrimenti “O”

Fornire una descrizione testuale del modo di trasporto.

an..350

 

c

LNG_delle informazioni complementari

C

“R” se il campo testo corrispondente è utilizzato

Indicare il codice lingua figurante nell’allegato II, elenco codici 1, per definire la lingua utilizzata in questo gruppo di dati.

a2

14

Operatore Organizzatore del trasporto

C

“R” per identificare la persona responsabile dell’organizzazione del primo trasporto se il valore nella casella 1c è 3 o 4

 

 

 

a

Numero IVA

O

Lo Stato membro di spedizione può decidere di richiedere questo dato (“R”)

 

an..14

 

b

Nome dell’operatore

R

 

 

an..182

 

c

Via

R

 

 

an..65

 

d

Numero civico

O

 

 

an..11

 

e

Codice postale

R

 

 

an..10

 

f

Città

R

 

 

an..50

 

g

NAD_LNG

R

 

Indicare il codice lingua figurante nell’allegato II, elenco codici 1, per definire la lingua utilizzata in questo gruppo di dati.

a2

15

Operatore Primo trasportatore

O

Lo Stato membro di spedizione può decidere di richiedere questo dato (“R”)

Identificazione della persona che effettua il primo trasporto.

 

 

a

Numero IVA

O

 

 

an..14

 

b

Nome dell’operatore

R

 

 

an..182

 

c

Via

R

 

 

an..65

 

d

Numero civico

O

 

 

an..11

 

e

Codice postale

R

 

 

an..10

 

f

Città

R

 

 

an..50

 

g

NAD_LNG

R

 

Indicare il codice lingua figurante nell’allegato II, elenco codici 1, per definire la lingua utilizzata in questo gruppo di dati.

a2

16

Informazioni riguardanti il Trasporto

R

 

 

99X

 

a

Codice dell’unità di trasporto

R

 

Fornire il o i codici dell’unità di trasporto relativi al modo di trasporto indicato nella casella 13a.

Cfr. allegato II, elenco codici 8.

n..2

 

b

Identificazione delle unità di trasporto

C

“R” se il codice dell’unità di trasporto è diverso da 5

(Cfr. casella 16 a)

Inserire il numero di registrazione della o delle unità di trasporto quando il codice dell’unità di trasporto è diverso da 5.

an..35

 

c

Identificazione del sigillo commerciale

D

“R” se sono utilizzati sigilli commerciali

Fornire l’identificazione dei sigilli commerciali, se utilizzati per sigillare l’unità di trasporto.

an..35

 

d

Informazioni sui sigilli

O

 

Fornire eventuali informazioni supplementari sui sigilli commerciali (per esempio il tipo di sigilli utilizzato).

an..350

 

e

LNG_delle informazioni sui sigilli

C

“R” se il campo testo corrispondente è utilizzato

Indicare il codice lingua figurante nell’allegato II, elenco codici 1, per definire la lingua utilizzata in questo gruppo di dati.

a2

 

f

Informazioni complementari

O

 

Fornire eventuali informazioni supplementari riguardanti il trasporto, ad esempio l’identità di eventuali trasportatori successivi o informazioni sulle unità di trasporto successive.

an..350

 

g

LNG_delle informazioni complementari

C

“R” se il campo testo corrispondente è utilizzato

Indicare il codice lingua figurante nell’allegato II, elenco codici 1, per definire la lingua utilizzata in questo gruppo di dati.

a2

17

Corpo di dati dell’e-AD relativi al prodotto

R

 

Un gruppo di dati distinto deve essere utilizzato per ciascun prodotto di cui si compone la spedizione.

999x

 

a

Riferimento unico del corpo di dati

R

 

Indicare un numero progressivo unico iniziando con 1.

n..3

 

b

Codice del prodotto sottoposto ad accisa

R

 

Indicare il codice applicabile del prodotto sottoposto ad accisa, cfr. allegato II, elenco codici 11.

an4

 

c

Codice NC

R

 

Indicare il codice NC applicabile alla data della spedizione.

n8

 

d

Quantità

R

 

Indicare la quantità (espressa nell’unità di misura associata al codice del prodotto — cfr. allegato II, elenchi codici 11 e 12).

Per un movimento destinato a un destinatario registrato di cui all’articolo 19, paragrafo 3, della direttiva 2008/118/CE, la quantità non supera quella che detto destinatario è autorizzato a ricevere.

Per un movimento destinato a un’organizzazione esente di cui all’articolo 12 della direttiva 2008/118/CE, la quantità non supera la quantità registrata nel certificato di esenzione dalle accise.

n..15,3

 

e

Peso lordo

R

 

Indicare il peso lordo della spedizione (prodotti sottoposti ad accisa e imballaggio).

n..15,2

 

f

Peso netto

R

 

Indicare il peso dei prodotti sottoposti ad accisa senza imballaggio (per alcole e bevande alcoliche, prodotti energetici e tabacchi lavorati escluse le sigarette).

n..15,2

 

g

Titolo alcolometrico

C

“R” se applicabile per i prodotti sottoposti ad accisa in questione

Indicare il titolo alcolometrico (alcolicità in percentuale di volume a 20 °C) se applicabile in conformità all’allegato II, elenco codici 11.

n..5,2

 

h

Grado Plato

D

“R” se lo Stato membro di spedizione e/o lo Stato membro di destinazione tassano la birra sulla base del grado Plato.

Per la birra indicare il grado Plato se lo Stato membro di spedizione e/o lo Stato membro di destinazione tassano la birra su tale base. Cfr. allegato II, elenco codici 11.

n..5,2

 

i

Contrassegno fiscale

O

 

Fornire eventuali informazioni supplementari sui contrassegni fiscali richiesti dallo Stato membro di destinazione.

an..350

 

j

LNG_del contrassegno fiscale

C

“R” se il campo testo corrispondente è utilizzato

Indicare il codice lingua figurante nell’allegato II, elenco codici 1, per definire la lingua utilizzata in questo gruppo di dati.

a2

 

k

Indicatore dell’utilizzo di contrassegni fiscali

D

“R” se sono utilizzati contrassegni fiscali

Indicare “1” se i prodotti recano o contengono contrassegni fiscali e “0” in caso contrario.

n1

 

l

Denominazione di origine

O

 

Questa casella può essere utilizzata per certificare:

1.

nel caso di alcuni vini, la denominazione di origine protetta o l’indicazione geografica protetta, in conformità alla normativa comunitaria pertinente;

2.

nel caso di alcune bevande spiritose, il luogo di produzione in conformità alla normativa comunitaria pertinente;

3.

che si tratta di birra prodotta in piccole birrerie indipendenti, secondo la definizione della direttiva 92/83/CEE del Consiglio (4), per la quale si intende chiedere un’aliquota ridotta di accisa nello Stato membro di destinazione. La certificazione deve essere indicata con la dicitura seguente: “Si certifica che il prodotto descritto è stato fabbricato da una piccola birreria indipendente”;

4.

che si tratta di alcole etilico prodotto in piccole distillerie, secondo la definizione della direttiva 92/83/CEE del Consiglio, per il quale si intende chiedere un’aliquota ridotta di accisa nello Stato membro di destinazione. La certificazione deve essere indicata con la dicitura seguente: “Si certifica che il prodotto descritto è stato fabbricato da una piccola distilleria”.

an..350

 

m

LNG_della denominazione di origine

C

“R” se il campo testo corrispondente è utilizzato

Indicare il codice lingua figurante nell’allegato II, elenco codici 1, per definire la lingua utilizzata in questo gruppo di dati.

a2

 

n

Dimensioni del produttore

O

 

Per la birra o le bevande spiritose certificate nella casella 17 l (Denominazione di origine) indicare la produzione annuale dell’anno precedente, rispettivamente, in ettolitri di birra o in ettolitri di alcole puro.

n..15

 

o

Densità

C

“R” se applicabile per i prodotti sottoposti ad accisa in questione

Indicare la densità a 15 °C, se applicabile, in conformità all’allegato II, elenco codici 11.

n..5,2

 

p

Designazione commerciale

O

Lo Stato membro di spedizione può decidere di richiedere questo dato.

“R” per i trasporti di vini sfusi di cui all’allegato IV, punti da 1 a 9, 15 e 16, del regolamento (CE) n. 479/2008 (5), la cui designazione del prodotto contiene le indicazioni facoltative stabilite all’articolo 60 del medesimo regolamento, purché esse figurino nell’etichetta o sia previsto che vi figureranno.

Fornire la designazione commerciale dei prodotti per identificare i prodotti trasportati.

an..350

 

q

LNG_della designazione commerciale

C

“R” se il campo testo corrispondente è utilizzato

Indicare il codice lingua figurante nell’allegato II, elenco codici 1, per definire la lingua utilizzata in questo gruppo di dati.

a2

 

r

Marchio dei prodotti

D

“R” se i prodotti sottoposti ad accisa recano un marchio. Lo Stato membro di spedizione può decidere che il marchio dei prodotti trasportati non deve essere fornito se è indicato nella fattura o negli altri documenti commerciali di cui alla casella 9b.

Indicare il marchio dei prodotti, se applicabile.

an..350

 

s

LNG_del marchio dei prodotti

C

“R” se il campo testo corrispondente è utilizzato

Indicare il codice lingua figurante nell’allegato II, elenco codici 1, per definire la lingua utilizzata in questo gruppo di dati.

a2

17.1

Imballaggio

R

 

 

99x

 

a

Codice del tipo di imballaggio

R

 

Indicare il tipo di imballaggio utilizzando uno dei codici dell’allegato II, elenco codici 9.

an2

 

b

Numero di colli

C

“R” se sono numerabili

Indicare il numero di colli, se numerabili in conformità all’allegato II, elenco codici 9.

n..15

 

c

Identificazione del sigillo commerciale

D

“R” se sono utilizzati sigilli commerciali

Fornire l’identificazione dei sigilli commerciali, se utilizzati per sigillare i colli.

an..35

 

d

Informazioni sui sigilli

O

 

Fornire eventuali informazioni supplementari sui sigilli commerciali (per esempio il tipo di sigilli utilizzato).

an..350

 

e

LNG_delle informazioni sui sigilli

C

“R” se il campo testo corrispondente è utilizzato

Indicare il codice lingua figurante nell’allegato II, elenco codici 1, per definire la lingua utilizzata in questo gruppo di dati.

a2

17.2

Prodotto Vitivinicolo

D

“R” per i prodotti vitivinicoli compresi nell’allegato I, parte XII, del regolamento (CE) n. 1234/2007 (6)

 

 

 

a

Categoria di prodotto vitivinicolo

R

 

Per i prodotti vitivinicoli compresi nell’allegato I, parte XII, del regolamento (CE) n. 1234/2007 indicare uno dei valori seguenti:

1

=

Vino senza DOP/IGP

2

=

Vino varietale senza DOP/IGP

3

=

Vino DOP o IGP

4

=

Vino importato

5

=

Altro

n1

 

b

Codice della zona viticola

D

“R” per i prodotti vitivinicoli sfusi (volume nominale di oltre 60 litri)

Indicare la zona viticola in cui il prodotto trasportato ha origine in conformità all’allegato IX del regolamento (CE) n. 479/2008.

n..2

 

c

Paese terzo di origine

C

“R” se la categoria del prodotto vitivinicolo nella casella 17.2a è “4” (vino importato).

Indicare uno dei “codici paese” figuranti nell’allegato II, elenco codici 4, ma non figuranti nell’allegato II, elenco codici 3, ed escluso il codice paese “GR”.

a2

 

d

Altre informazioni

O

 

 

an..350

 

e

LNG_delle altre informazioni

C

“R” se il campo testo corrispondente è utilizzato

Indicare il codice lingua figurante nell’allegato II, elenco codici 1, per definire la lingua utilizzata in questo gruppo di dati.

a2

17.2.1

Codice delle Operazioni Vitivinicole

D

“R” per i prodotti vitivinicoli sfusi (volume nominale di oltre 60 litri)

 

99x

 

a

Codice dell’operazione vitivinicola

R

 

Indicare uno o più codici di operazioni vitivinicole conformemente all’allegato VI, sezione B, punto 1.4.b), del regolamento (CE) n. 436/2009 della Commissione (7).

n..2

18

Documento Certificato

O

 

 

9x

 

a

Breve descrizione del documento

C

“R” salvo qualora sia utilizzato il campo 18c

Fornire una descrizione di tutti i certificati relativi ai prodotti trasportati, ad esempio i certificati relativi alla denominazione d’origine di cui alla casella 17 l.

an..350

 

b

LNG_della breve descrizione del documento

C

“R” se il campo testo corrispondente è utilizzato

Indicare il codice lingua figurante nell’allegato II, elenco codici 1, per definire la lingua utilizzata in questo gruppo di dati.

a2

 

c

Riferimento del documento

C

“R” salvo qualora sia utilizzato il campo 18a

Fornire un riferimento di tutti i certificati relativi ai prodotti trasportati.

an..350

 

d

LNG_del riferimento del documento

C

“R” se il campo testo corrispondente è utilizzato

Indicare il codice lingua figurante nell’allegato II, elenco codici 1, per definire la lingua utilizzata in questo gruppo di dati.

a2

2)

la tabella 3 è sostituita dalla seguente:

«Tabella 3

(di cui all’articolo 5, paragrafo 1, e all’articolo 8, paragrafo 2)

Cambiamento di destinazione

A

B

C

D

E

F

G

1

Attributo

R

 

 

 

 

a

Data e ora di convalida del cambiamento di destinazione

C

Fornite dalle autorità competenti dello Stato membro di spedizione alla convalida della bozza di messaggio di cambiamento di destinazione

L’ora indicata è l’ora locale.

dateTime

2

Aggiornamento dell’e-AD

R

 

 

 

 

a

Numero progressivo

C

Fornito dalle autorità competenti dello Stato membro di spedizione alla convalida della bozza di messaggio di cambiamento di destinazione

Fissato a 1 alla convalida iniziale dell’e-AD e poi aumentato di 1 ad ogni cambiamento di destinazione.

n..2

 

b

ARC

R

 

Indicare l’ARC dell’e-AD di cui è cambiata la destinazione.

an21

 

c

Durata del tragitto

D

“R” se la durata del tragitto cambia a seguito del cambiamento di destinazione

Indicare il periodo di tempo normalmente necessario per il tragitto, tenendo conto del mezzo di trasporto e della distanza, espresso in ore (H) o giorni (D) e seguito da un numero a due cifre (ad esempio, H12 o D04). L’indicazione per H è inferiore o uguale a 24. L’indicazione per D è inferiore o uguale a 92.

an3

 

d

Cambiamento dell’organizzazione del trasporto

D

“R” se la persona responsabile dell’organizzazione del trasporto cambia a seguito del cambiamento di destinazione

Identificare la persona responsabile dell’organizzazione del trasporto utilizzando uno dei seguenti valori:

1

=

Speditore

2

=

Destinatario

3

=

Proprietario dei prodotti

4

=

Altro

n1

 

e

Numero della fattura

D

“R” se la fattura cambia a seguito del cambiamento di destinazione

Indicare il numero della fattura relativa ai prodotti. Se la fattura non è stata ancora redatta, va indicato il numero della ricevuta di consegna o di un altro documento di trasporto.

an..35

 

f

Data della fattura

O

Lo Stato membro di spedizione può decidere di richiedere questo dato (“R”) se il numero della fattura è cambiato a seguito del cambiamento di destinazione

La data del documento che figura nella casella 2e.

date

 

g

Codice del modo di trasporto

D

“R” se il modo di trasporto cambia a seguito del cambiamento di destinazione

Indicare il modo di trasporto utilizzando i codici dell’allegato II, elenco codici 7.

n..2

 

h

Informazioni complementari

C

“R” se il codice del modo di trasporto è indicato come “altro”

Fornire una descrizione testuale del modo di trasporto.

an..350

 

i

LNG_delle informazioni complementari

C

“R” se il campo testo corrispondente è utilizzato

Indicare il codice lingua figurante nell’allegato II, elenco codici 1, per definire la lingua utilizzata in questo gruppo di dati.

a2

3

Cambiamento di destinazione

R

 

 

 

 

a

Codice del tipo di destinazione

R

 

Indicare la nuova destinazione del movimento utilizzando uno dei valori seguenti:

1

=

Deposito fiscale [articolo 17, paragrafo 1, lettera a), punto i), della direttiva 2008/118/CE]

2

=

Destinatario registrato [articolo 17, paragrafo 1, lettera a), punto ii), della direttiva 2008/118/CE]

3

=

Destinatario registrato temporaneamente [articolo 17, paragrafo 1, lettera a), punto ii), e articolo 19, paragrafo 3, della direttiva 2008/118/CE]

4

=

Consegna diretta (articolo 17, paragrafo 2, della direttiva 2008/118/CE)

6

=

Esportazione [articolo 17, paragrafo 1, lettera a), punto iii), della direttiva 2008/118/CE]

n1

4

Operatore Nuovo destinatario

D

“R” se il destinatario cambia a seguito del cambiamento di destinazione

 

 

 

a

Identificazione dell’operatore

C

“R” per i codici del tipo di destinazione 1, 2, 3 e 4

“O” per il codice del tipo di destinazione 6

(Cfr. codici del tipo di destinazione nella casella 3 a)

Per i codici del tipo di destinazione

1, 2, 3 e 4: indicare un numero di registrazione SEED valido del depositario autorizzato o del destinatario registrato

6: indicare il numero di identificazione IVA della persona che rappresenta lo speditore presso l’ufficio di esportazione

an..16

 

b

Nome dell’operatore

R

 

 

an..182

 

c

Via

R

 

 

an..65

 

d

Numero civico

O

 

 

an..11

 

e

Codice postale

R

 

 

an..10

 

f

Città

R

 

 

an..50

 

g

NAD_LNG

R

 

Indicare il codice lingua figurante nell’allegato II, elenco codici 1, per definire la lingua utilizzata in questo gruppo di dati.

a2

5

Operatore Luogo di consegna

C

“R” per i codici del tipo di destinazione 1 e 4

“O” per i codici del tipo di destinazione 2 e 3

(Cfr. codici del tipo di destinazione nella casella 3 a)

Indicare il luogo di consegna effettivo dei prodotti sottoposti ad accisa.

Per il codice del tipo di destinazione 2, il gruppo di dati:

è “O” alla convalida della bozza del messaggio di cambiamento di destinazione, in quanto lo Stato membro di spedizione può compilare questa casella con l’indirizzo del destinatario registrato definito nel SEED;

non si applica per la bozza del messaggio di cambiamento di destinazione.

 

 

a

Identificazione dell’operatore

C

“R” per il codice del tipo di destinazione 1

“O” per i codici del tipo di destinazione 2 e 3

(Cfr. codici del tipo di destinazione nella casella 3 a)

Per i codici del tipo di destinazione

1: indicare un numero di registrazione SEED valido del deposito fiscale di destinazione

2 e 3: indicare il numero di identificazione IVA o qualsiasi altro identificatore.

an..16

 

b

Nome dell’operatore

C

“R” per i codici del tipo di destinazione 1, 2 e 3

“O” per il codice del tipo di destinazione 4

(Cfr. codici del tipo di destinazione nella casella 3 a)

 

an..182

 

c

Via

C

Per le caselle 5c, 5e e 5f:

“R” per i codici del tipo di destinazione 2, 3 e 4

“O” per il codice del tipo di destinazione 1

(Cfr. codici del tipo di destinazione nella casella 3 a)

 

an..65

 

d

Numero civico

O

 

an..11

 

e

Codice postale

C

 

an..10

 

f

Città

C

 

an..50

 

g

NAD_LNG

C

“R” se il campo testo corrispondente è utilizzato

Indicare il codice lingua figurante nell’allegato II, elenco codici 1, per definire la lingua utilizzata in questo gruppo di dati.

a2

6

Ufficio Luogo di consegna — Dogana

C

“R” in caso di esportazione (codice del tipo di destinazione 6)

(Cfr. codici del tipo di destinazione nella casella 3 a)

 

 

 

a

Numero di riferimento dell’ufficio

R

 

Indicare il codice dell’ufficio di esportazione presso il quale sarà depositata la dichiarazione di esportazione conformemente all’articolo 161, paragrafo 5, del regolamento (CEE) n. 2913/92. Cfr. allegato II, elenco codici 5.

Indicare il codice di un ufficio doganale di esportazione figurante nell’elenco degli uffici doganali.

an8

7

Operatore Nuovo organizzatore del trasporto

C

“R” per identificare la persona responsabile dell’organizzazione del trasporto se il valore nella casella 2d è “3” o “4”

 

 

 

a

Numero IVA

O

Lo Stato membro di spedizione può decidere di richiedere questo dato (“R”)

 

an..14

 

b

Nome dell’operatore

R

 

 

an..182

 

c

Via

R

 

 

an..65

 

d

Numero civico

O

 

 

an..11

 

e

Codice postale

R

 

 

an..10

 

f

Città

R

 

 

an..50

 

g

NAD_LNG

R

 

Indicare il codice lingua figurante nell’allegato II, elenco codici 1, per definire la lingua utilizzata in questo gruppo di dati.

a2

8

Operatore Nuovo trasportatore

O

Lo Stato membro di spedizione può decidere di richiedere questo dato (“R”) se il trasportatore cambia a seguito del cambiamento di destinazione

Identificazione della nuova persona che effettua il trasporto.

 

 

a

Numero IVA

O

 

 

an..14

 

b

Nome dell’operatore

R

 

 

an..182

 

c

Via

R

 

 

an..65

 

d

Numero civico

O

 

 

an..11

 

e

Codice postale

R

 

 

an..10

 

f

Città

R

 

 

an..50

 

g

NAD_LNG

R

 

Indicare il codice lingua figurante nell’allegato II, elenco codici 1, per definire la lingua utilizzata in questo gruppo di dati.

a2

9

Informazioni riguardanti il Trasporto

D

“R” se le informazioni riguardanti il trasporto sono cambiate a seguito del cambiamento di destinazione

 

99x

 

a

Codice dell’unità di trasporto

R

 

Fornire il o i codici dell’unità di trasporto relativi al modo di trasporto indicato nella casella 2 g, vedere allegato II, elenco codici 8.

n..2

 

b

Identificazione delle unità di trasporto

C

“R” se il codice dell’unità di trasporto è diverso da 5

(Cfr. casella 9 a)

Inserire il numero di registrazione della o delle unità di trasporto quando il codice dell’unità di trasporto è diverso da 5.

an..35

 

c

Identificazione del sigillo commerciale

D

“R” se sono utilizzati sigilli commerciali

Fornire l’identificazione dei sigilli commerciali, se utilizzati per sigillare l’unità di trasporto.

an..35

 

d

Informazioni sui sigilli

O

 

Fornire eventuali informazioni supplementari sui sigilli commerciali (per esempio il tipo di sigilli utilizzato).

an..350

 

e

LNG_delle informazioni sui sigilli

C

“R” se il campo testo corrispondente è utilizzato

Indicare il codice lingua, cfr. allegato II, elenco codici 1.

a2

 

f

Informazioni complementari

O

 

Fornire eventuali informazioni supplementari riguardanti il trasporto, ad esempio l’identità di eventuali trasportatori successivi o informazioni sulle unità di trasporto successive.

an..350

 

g

LNG_delle informazioni complementari

C

“R” se il campo testo corrispondente è utilizzato

Indicare il codice lingua figurante nell’allegato II, elenco codici 1, per definire la lingua utilizzata in questo gruppo di dati.

a2»;

3)

la tabella 5 è sostituita dalla seguente:

«Tabella 5

(di cui all’articolo 6, paragrafo 1, e all’articolo 8, paragrafo 2)

Frazionamento

A

B

C

D

E

F

G

1

Frazionamento dell’e-AD

R

 

 

 

 

a

ARC a monte

R

 

Indicare l’ARC dell’e-AD da frazionare.

Cfr. allegato II, elenco codici 2.

an21

2

SM di frazionamento

R

 

 

 

 

a

Codice Stato membro

R

 

Indicare lo Stato membro nel cui territorio ha luogo il frazionamento del movimento utilizzando il codice Stato membro dell’allegato II, elenco codici 3.

a2

3

Informazioni riguardanti il frazionamento dell’e-AD

R

 

Il frazionamento è ottenuto sostituendo completamente l’e-AD interessato con due o più e-AD nuovi.

9x

 

a

Numero di riferimento locale

R

 

Un numero progressivo unico attribuito all’e-AD dallo speditore che identifica la spedizione nella contabilità dello speditore.

an..22

 

b

Durata del tragitto

D

“R” se la durata del tragitto cambia a seguito del frazionamento.

Indicare il periodo di tempo normalmente necessario per il tragitto, tenendo conto del mezzo di trasporto e della distanza, espresso in ore (H) o giorni (D) e seguito da un numero a due cifre (ad esempio, H12 o D04). L’indicazione per H è inferiore o uguale a 24. L’indicazione per D è inferiore o uguale a 92.

an3

 

c

Cambiamento dell’organizzazione del trasporto

D

“R” se la persona responsabile dell’organizzazione del trasporto cambia a seguito del frazionamento.

Identificare la persona responsabile dell’organizzazione del primo trasporto utilizzando uno dei seguenti valori:

1

=

Speditore

2

=

Destinatario

3

=

Proprietario dei prodotti

4

=

Altro

n1

3.1

Cambiamento di destinazione

R

 

 

 

 

a

Codice del tipo di destinazione

R

 

Indicare la destinazione del movimento utilizzando uno dei valori seguenti:

1

=

Deposito fiscale [articolo 17, paragrafo 1, lettera a), punto i), della direttiva 2008/118/CE]

2

=

Destinatario registrato [articolo 17, paragrafo 1, lettera a), punto ii), della direttiva 2008/118/CE]

3

=

Destinatario registrato temporaneamente [articolo 17, paragrafo 1, lettera a), punto ii), e articolo 19, paragrafo 3, della direttiva 2008/118/CE]

4

=

Consegna diretta (articolo 17, paragrafo 2, della direttiva 2008/118/CE)

6

=

Esportazione [articolo 17, paragrafo 1, lettera a), punto iii), della direttiva 2008/118/CE]

8

=

Destinazione ignota (destinatario ignoto; articolo 22 della direttiva 2008/118/CE)

n1

3.2

Operatore Nuovo destinatario

C

“O” se il codice del tipo di destinazione è diverso da 8

(Cfr. codici del tipo di destinazione nella casella 3.1 a)

Per i codici del tipo di destinazione

1, 2, 3, 4 e 6: se si modifica il destinatario in seguito all’operazione di frazionamento, questo gruppo di dati diventa “R”.

 

 

a

Identificazione dell’operatore

C

“R” per i codici del tipo di destinazione 1, 2, 3 e 4

“O” per il codice del tipo di destinazione 6

(Cfr. codici del tipo di destinazione nella casella 3.1 a)

Per i codici del tipo di destinazione

1, 2, 3 e 4: indicare un numero di registrazione SEED valido del depositario autorizzato o del destinatario registrato

6: indicare il numero di identificazione IVA della persona che rappresenta lo speditore presso l’ufficio di esportazione

an..16

 

b

Nome dell’operatore

R

 

 

an..182

 

c

Via

R

 

 

an..65

 

d

Numero civico

O

 

 

an..11

 

e

Codice postale

R

 

 

an..10

 

f

Città

R

 

 

an..50

 

g

NAD_LNG

R

 

Indicare il codice lingua figurante nell’allegato II, elenco codici 1, per definire la lingua utilizzata in questo gruppo di dati.

a2

3.3

Operatore Luogo di consegna

C

“R” per i codici del tipo di destinazione 1 e 4

“O” per il codice del tipo di destinazione 3

(Cfr. codici del tipo di destinazione nella casella 3.1 a)

 

 

 

a

Identificazione dell’operatore

C

“R” per il codice del tipo di destinazione 1

“O” per i codici del tipo di destinazione 2 e 3

(Cfr. codici del tipo di destinazione nella casella 3.1 a)

Per i codici del tipo di destinazione

1: indicare un numero di registrazione SEED valido del deposito fiscale di destinazione

2 e 3: indicare il numero di identificazione IVA o qualsiasi altro identificatore.

an..16

 

b

Nome dell’operatore

C

“R” per i codici del tipo di destinazione 1, 2 e 3

“O” per il codice del tipo di destinazione 4

(Cfr. codici del tipo di destinazione nella casella 3.1 a)

 

an..182

 

c

Via

C

Per le caselle 3.3c, 3.3e e 3.3f:

“R” per i codici del tipo di destinazione 2, 3 e 4

“O” per il codice del tipo di destinazione 1

(Cfr. codici del tipo di destinazione nella casella 3.1 a)

 

an..65

 

d

Numero civico

O

 

an..11

 

e

Codice postale

C

 

an..10

 

f

Città

C

 

an..50

 

g

NAD_LNG

C

“R” se il campo testo corrispondente è utilizzato

Indicare il codice lingua figurante nell’allegato II, elenco codici 1, per definire la lingua utilizzata in questo gruppo di dati.

a2

3.4

Ufficio Luogo di consegna — Dogana

C

“R” in caso di esportazione (codice del tipo di destinazione cambiata 6)

(Cfr. codici del tipo di destinazione nella casella 3.1 a)

 

 

 

a

Numero di riferimento dell’ufficio

R

 

Indicare il codice dell’ufficio di esportazione presso il quale sarà depositata la dichiarazione di esportazione conformemente all’articolo 161, paragrafo 5, del regolamento (CEE) n. 2913/92.

Cfr. allegato II, elenco codici 5.

Indicare il codice di un ufficio doganale di esportazione figurante nell’elenco degli uffici doganali.

an8

3.5

Operatore Nuovo organizzatore del trasporto

C

“R” per identificare la persona responsabile dell’organizzazione del trasporto se il valore nella casella 3c è “3” o “4”

 

 

 

a

Numero IVA

O

Lo Stato membro di spedizione può decidere di richiedere questo dato (“R”)

 

an..14

 

b

Nome dell’operatore

R

 

 

an..182

 

c

Via

R

 

 

an..65

 

d

Numero civico

O

 

 

an..11

 

e

Codice postale

R

 

 

an..10

 

f

Città

R

 

 

an..50

 

g

NAD_LNG

R

 

Indicare il codice lingua figurante nell’allegato II, elenco codici 1, per definire la lingua utilizzata in questo gruppo di dati.

a2

3.6

Operatore Nuovo trasportatore

O

Lo Stato membro di spedizione può decidere di richiedere questo dato (“R”) se il trasportatore cambia a seguito del frazionamento

Identificazione della persona che effettua il nuovo trasporto.

 

 

a

Numero IVA

O

 

 

an..14

 

b

Nome dell’operatore

R

 

 

an..182

 

c

Via

R

 

 

an..65

 

d

Numero civico

O

 

 

an..11

 

e

Codice postale

R

 

 

an..10

 

f

Città

R

 

 

an..50

 

g

NAD_LNG

R

 

Indicare il codice lingua figurante nell’allegato II, elenco codici 1, per definire la lingua utilizzata in questo gruppo di dati.

a2

3.7

Informazioni riguardanti il trasporto

D

“R” se le informazioni riguardanti il trasporto sono cambiate a seguito dell’operazione di frazionamento

 

99X

 

a

Codice dell’unità di trasporto

R

 

Indicare il o i codici dell’unità di trasporto. Cfr. allegato II, elenco codici 8.

n..2

 

b

Identificazione delle unità di trasporto

C

“R” se il codice dell’unità di trasporto è diverso da 5

(Cfr. casella 3.7a)

Inserire il numero di registrazione della o delle unità di trasporto quando il codice dell’unità di trasporto è diverso da 5.

an..35

 

c

Identificazione del sigillo commerciale

D

“R” se sono utilizzati sigilli commerciali

Fornire l’identificazione dei sigilli commerciali, se utilizzati per sigillare l’unità di trasporto.

an..35

 

d

Informazioni sui sigilli

O

 

Fornire eventuali informazioni supplementari sui sigilli commerciali (per esempio il tipo di sigilli utilizzato).

an..350

 

e

LNG_delle informazioni sui sigilli

C

“R” se il campo testo corrispondente è utilizzato

Indicare il codice lingua figurante nell’allegato II, elenco codici 1, per definire la lingua utilizzata in questo gruppo di dati.

a2

 

f

Informazioni complementari

O

 

Fornire eventuali informazioni supplementari riguardanti il trasporto, ad esempio l’identità di eventuali trasportatori successivi o informazioni sulle unità di trasporto successive.

an..350

 

g

LNG_delle informazioni complementari

C

“R” se il campo testo corrispondente è utilizzato

Indicare il codice lingua figurante nell’allegato II, elenco codici 1, per definire la lingua utilizzata in questo gruppo di dati.

a2

3.8

Corpo di dati dell’e-AD relativi al prodotto

R

 

Un gruppo di dati separato deve essere utilizzato per ciascun prodotto di cui si compone la spedizione.

999x

 

a

Riferimento unico del corpo di dati

R

 

Indicare il riferimento unico del corpo di dati del prodotto nell’e-AD di frazionamento originale. Il riferimento unico del corpo di dati deve riguardare esclusivamente le “informazioni riguardanti il frazionamento dell’e-AD”.

n..3

 

b

Codice del prodotto sottoposto ad accisa

R

 

Indicare il codice applicabile del prodotto sottoposto ad accisa, cfr. allegato II, elenco codici 11.

an..4

 

c

Codice NC

R

 

Indicare il codice NC applicabile alla data di presentazione dell’operazione di frazionamento.

n8

 

d

Quantità

R

 

Indicare la quantità (espressa nell’unità di misura associata al codice del prodotto — cfr. allegato II, elenchi codici 11 e 12).

Per un movimento destinato a un destinatario registrato di cui all’articolo 19, paragrafo 3, della direttiva 2008/118/CE, la quantità non supera quella che detto destinatario è autorizzato a ricevere.

Per un movimento destinato a un’organizzazione esente di cui all’articolo 12 della direttiva 2008/118/CE, la quantità non supera la quantità registrata nel certificato di esenzione dalle accise.

n..15,3

 

e

Peso lordo

R

 

Indicare il peso lordo della spedizione (prodotti sottoposti ad accisa e imballaggio).

n..15,2

 

f

Peso netto

R

 

Indicare il peso dei prodotti sottoposti ad accisa senza imballaggio.

n..15,2

 

i

Contrassegno fiscale

O

 

Fornire eventuali informazioni supplementari sui contrassegni fiscali richiesti dallo Stato membro di destinazione.

an..350

 

j

LNG_del contrassegno fiscale

C

“R” se il campo testo corrispondente è utilizzato

Indicare il codice lingua figurante nell’allegato II, elenco codici 1, per definire la lingua utilizzata in questo gruppo di dati.

a2

 

k

Indicatore dell’utilizzo di contrassegni fiscali

D

“R” se sono utilizzati contrassegni fiscali

Indicare “1” se i prodotti recano o contengono contrassegni fiscali e “0” in caso contrario.

n1

 

o

Densità

C

“R” se applicabile per i prodotti sottoposti ad accisa in questione

Indicare la densità a 15 °C, se applicabile, in conformità alla tabella dell’allegato II, elenco codici 11.

n..5,2

 

p

Designazione commerciale

O

Lo Stato membro di spedizione può decidere di richiedere questo dato.

Fornire la designazione commerciale dei prodotti per identificare i prodotti trasportati.

an..350

 

q

LNG_della designazione commerciale

C

“R” se il campo testo corrispondente è utilizzato

Indicare il codice lingua figurante nell’allegato II, elenco codici 1, per definire la lingua utilizzata in questo gruppo di dati.

a2

 

r

Marchio dei prodotti

D

“R” se i prodotti sottoposti ad accisa recano un marchio

Indicare il marchio dei prodotti, se pertinente.

an..350

 

s

LNG_del marchio dei prodotti

C

“R” se il campo testo corrispondente è utilizzato

Indicare il codice lingua figurante nell’allegato II, elenco codici 1, per definire la lingua utilizzata in questo gruppo di dati.

a2

3.8.1

Imballaggio

R

 

 

99x

 

a

Codice del tipo di imballaggio

R

 

Indicare il tipo di imballaggio utilizzando uno dei codici dell’allegato II, elenco codici 9.

an2

 

b

Numero di colli

C

“R” se sono numerabili

Indicare il numero di colli, se numerabili in conformità all’allegato II, elenco codici 9.

n..15

 

c

Identificazione del sigillo commerciale

D

“R” se sono utilizzati sigilli commerciali

Fornire l’identificazione dei sigilli commerciali, se utilizzati per sigillare i colli.

an..35

 

d

Informazioni sui sigilli

O

 

Fornire eventuali informazioni supplementari sui sigilli commerciali (ad esempio il tipo di sigilli utilizzato).

an..350

 

e

LNG_delle informazioni sui sigilli

C

“R” se il campo testo corrispondente è utilizzato

Indicare il codice lingua figurante nell’allegato II, elenco codici 1, per definire la lingua utilizzata in questo gruppo di dati.

a2»;

4)

la tabella 6 è sostituita dalla seguente:

«Tabella 6

(di cui all’articolo 7 e all’articolo 8, paragrafo 3)

Nota di ricevimento/Nota di esportazione

A

B

C

D

E

F

G

1

Attributo

R

 

 

 

 

a

Data e ora di convalida della nota di ricevimento/nota di esportazione

C

Fornite dalle autorità competenti dello Stato membro di destinazione/esportazione alla convalida della nota di ricevimento/di esportazione

L’ora indicata è l’ora locale.

dateTime

2

e-AD del Movimento dei prodotti sottoposti ad accisa

R

 

 

 

 

a

ARC

R

 

Indicare l’ARC dell’e-AD. Cfr. allegato II, elenco codici 2.

an21

 

b

Numero progressivo

R

 

Indicare il numero progressivo dell’e-AD.

n..2

3

Operatore destinatario

C

“R”, tranne se il dato relativo al tipo di messaggio nel corrispondente documento amministrativo elettronico è “2 – Presentazione per esportazione con domiciliazione”;

 

 

 

a

Identificazione dell’operatore

C

“R” per i codici del tipo di destinazione 1, 2, 3 e 4

“O” per il codice del tipo di destinazione 6

non si applica al codice del tipo di destinazione 5

(Cfr. codici del tipo di destinazione nella casella 1a della tabella 1)

Per i codici del tipo di destinazione

1, 2, 3 e 4: indicare un numero di registrazione SEED valido del depositario autorizzato o del destinatario registrato

6: indicare il numero di identificazione IVA della persona che rappresenta lo speditore presso l’ufficio di esportazione

an..16

 

b

Nome dell’operatore

R

 

 

an..182

 

c

Via

R

 

 

an..65

 

d

Numero civico

O

 

 

an..11

 

e

Codice postale

R

 

 

an..10

 

f

Città

R

 

 

an..50

 

g

NAD_LNG

R

 

Indicare il codice lingua figurante nell’allegato II, elenco codici 1, per definire la lingua utilizzata in questo gruppo di dati.

a2

4

Operatore Luogo di consegna

C

“R” per i codici del tipo di destinazione 1 e 4

“O” per i codici del tipo di destinazione 2, 3 e 5

(Cfr. codici del tipo di destinazione nella casella 1a della tabella 1)

Indicare il luogo di consegna effettivo dei prodotti sottoposti ad accisa.

 

 

a

Identificazione dell’operatore

C

“R” per il codice del tipo di destinazione 1

“O” per i codici del tipo di destinazione 2, 3 e 5

(Cfr. codici del tipo di destinazione nella casella 1a della tabella 1)

Per i codici del tipo di destinazione

1: indicare un numero di registrazione SEED valido del deposito fiscale di destinazione

2, 3 e 5: indicare il numero di identificazione IVA o qualsiasi altro identificatore.

an..16

 

b

Nome dell’operatore

C

“R” per i codici del tipo di destinazione 1, 2, 3 e 5

“O” per il codice del tipo di destinazione 4

(Cfr. codici del tipo di destinazione nella casella 1a della tabella 1)

 

an..182

 

c

Via

C

Per le caselle 4c, 4e e 4f:

“R” per i codici del tipo di destinazione 2, 3, 4 e 5

“O” per il codice del tipo di destinazione 1

(Cfr. codici del tipo di destinazione nella casella 1a della tabella 1)

 

an..65

 

d

Numero civico

O

 

an..11

 

e

Codice postale

C

 

an..10

 

f

Città

C

 

an..50

 

g

NAD_LNG

C

“R” se il campo testo corrispondente è utilizzato

Indicare il codice lingua figurante nell’allegato II, elenco codici 1, per definire la lingua utilizzata in questo gruppo di dati.

a2

5

Ufficio di destinazione

C

“R” per i codici del tipo di destinazione 1, 2, 3, 4 e 5

(Cfr. codici del tipo di destinazione nella casella 1a della tabella 1)

 

 

 

a

Numero di riferimento dell’ufficio

R

 

Indicare il codice dell’ufficio delle autorità competenti nello Stato membro di destinazione responsabile del controllo delle accise nel luogo di destinazione. Cfr. allegato II, elenco codici 5.

an8

6

Nota di ricevimento/di esportazione

R

 

 

 

 

a

Data di arrivo dei prodotti sottoposti ad accisa

R

 

La data in cui si conclude la circolazione dei prodotti ai sensi dell’articolo 20, paragrafo 2, della direttiva 2008/118/CE.

Data

 

b

Conclusione globale del ricevimento

R

 

I valori possibili sono:

1

=

Merce ricevuta accettata e soddisfacente

2

=

Merce ricevuta accettata anche se insoddisfacente

3

=

Merce ricevuta rifiutata

4

=

Merce ricevuta parzialmente rifiutata

21

=

Merce in uscita accettata e soddisfacente

22

=

Merce in uscita accettata anche se insoddisfacente

23

=

Merce in uscita rifiutata

n..2

 

c

Informazioni complementari

O

 

Fornire eventuali informazioni supplementari sul ricevimento dei prodotti sottoposti ad accisa.

an..350

 

d

LNG_delle informazioni complementari

C

“R” se il campo testo corrispondente è utilizzato

Indicare il codice lingua figurante nell’allegato II, elenco codici 1, per definire la lingua utilizzata in questo gruppo di dati.

a2

7

Corpo di dati della nota di ricevimento/di esportazione

C

“R” se il valore della conclusione globale del ricevimento è diverso da 1 e 21

(Cfr. casella 6b)

 

999X

 

a

Riferimento unico del corpo di dati

R

 

Indicare il riferimento unico del corpo di dati dell’e-AD associato (casella 17a della tabella 1) relativo allo stesso prodotto sottoposto ad accisa come nell’e-AD associato a cui si applica uno dei codici diversi da 1 e 21.

n..3

 

b

Indicatore di eccesso o difetto

D

“R” se si riscontra un eccesso o un difetto nel corpo di dati.

I valori possibili sono:

S

=

Difetto

E

=

Eccesso

a1

 

c

Difetto o eccesso osservati

C

“R” se l’indicatore nella casella 7b è fornito

Indicare la quantità (espressa nell’unità di misura associata al codice del prodotto — cfr. allegato II, elenchi codici 11 e 12).

n..15,3

 

d

Codice del prodotto sottoposto ad accisa

R

 

Indicare il codice applicabile del prodotto sottoposto ad accisa, cfr. allegato II, elenco codici 11.

an4

 

e

Quantità rifiutata

C

“R” se il codice della conclusione globale del ricevimento è 4 (Cfr. casella 6b)

Indicare per ciascun corpo di dati la quantità per la quale i prodotti sottoposti ad accisa sono rifiutati (quantità espressa nell’unità di misura associata al codice del prodotto — cfr. allegato II, tabelle 11 e 12).

n..15,3

7.1

Motivo di Insoddisfazione

D

“R” per ciascun corpo di dati per il quale si applicano i codici della conclusione globale del ricevimento 2, 3, 4, 22 o 23 (Cfr. casella 6b)

 

9X

 

a

Motivo di insoddisfazione

R

 

I valori possibili sono:

0

=

Altro

1

=

Eccesso

2

=

Difetto

3

=

Prodotti danneggiati

4

=

Sigillo manomesso

5

=

Riferito dal sistema di controllo delle esportazioni (ECS – Export Control System)

7

=

Quantità superiore a quella prevista dall’autorizzazione temporanea.

n1

 

b

Informazioni complementari

C

“R” se il codice del motivo di insoddisfazione è 0

“O” se il codice del motivo di insoddisfazione è 1, 2, 3, 4, 5 o 7

(Cfr. casella 7.1a)

Fornire eventuali informazioni supplementari sul ricevimento dei prodotti sottoposti ad accisa.

an..350

 

c

LNG_delle informazioni complementari

C

“R” se il campo testo corrispondente è utilizzato

Indicare il codice lingua figurante nell’allegato II, elenco codici 1, per definire la lingua utilizzata in questo gruppo di dati.

a2».


(1)  Regolamento (CEE) n. 2454/93 della Commissione, del 2 luglio 1993, che fissa talune disposizioni d’applicazione del regolamento (CEE) n. 2913/92 del Consiglio che istituisce il codice doganale comunitario (GU L 253 dell’11.10.1993, pag. 1).

(2)  Regolamento (CE) n. 31/96 della Commissione, del 10 gennaio 1996, relativo al certificato di esenzione dalle accise (GU L 8 dell’11.1.1996, pag. 11).

(3)  Regolamento (CEE) n. 2913/92 del Consiglio, del 12 ottobre 1992, che istituisce un codice doganale comunitario (GU L 302 del 19.10.1992, pag. 1).

(4)  Direttiva 92/83/CEE del Consiglio, del 19 ottobre 1992, relativa all’armonizzazione delle strutture delle accise sull’alcole e sulle bevande alcoliche (GU L 316 del 31.10.1992, pag. 21).

(5)  Regolamento (CE) n. 479/2008 del Consiglio, del 29 aprile 2008, relativo all’organizzazione comune del mercato vitivinicolo, che modifica i regolamenti (CE) n. 1493/1999, (CE) n. 1782/2003, (CE) n. 1290/2005 e (CE) n. 3/2008 e abroga i regolamenti (CEE) n. 2392/86 e (CE) n. 1493/1999 (GU L 148 del 6.6.2008, pag. 1).

(6)  Regolamento (CE) n. 1234/2007 del Consiglio, del 22 ottobre 2007, recante organizzazione comune dei mercati agricoli e disposizioni specifiche per taluni prodotti agricoli (GU L 299 del 16.11.2007, pag. 1).

(7)  Regolamento (CE) n. 436/2009 della Commissione, del 26 maggio 2009, recante modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 479/2008 del Consiglio in ordine allo schedario viticolo, alle dichiarazioni obbligatorie e alle informazioni per il controllo del mercato, ai documenti che scortano il trasporto dei prodotti e alla tenuta dei registri nel settore vitivinicolo (GU L 128 del 27.5.2009, pag. 15).»;


ALLEGATO II

L’allegato II del regolamento (CE) n. 684/2009 è così modificato:

1)

nella terza riga corrispondente al campo 3 della tabella del punto 2, la voce per «Tipo di campo» è sostituita dalla seguente:

«Alfanumerico 16 (cifre e lettere maiuscole)»;

2)

al punto 6 è aggiunta la seguente riga 5:

«5.

Non è prestata alcuna garanzia a norma dell’articolo 18, paragrafo 4, lettera b), della direttiva 2008/118/CE».