22.8.2013   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

L 224/14


DECISIONE DELLA COMMISSIONE

del 21 agosto 2013

sull’istituzione degli elenchi di priorità annuali per la definizione dei codici di rete e degli orientamenti per il 2014

(Testo rilevante ai fini del SEE)

(2013/442/UE)

LA COMMISSIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea,

visto il regolamento (CE) n. 714/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 13 luglio 2009, relativo alle condizioni di accesso alla rete per gli scambi transfrontalieri di energia elettrica e che abroga il regolamento (CE) n. 1228/2003 (1) e il regolamento (CE) n. 715/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 13 luglio 2009, relativo alle condizioni di accesso alle reti di trasporto del gas naturale che abroga il regolamento (CE) n. 1775/2005 (2), in particolare l’articolo 6, paragrafo 1,

considerando quanto segue:

(1)

Il 4 febbraio 2011 il Consiglio europeo ha stabilito che il 2014 sarà il termine ultimo per il completamento del mercato interno dell’elettricità e del gas. Il terzo pacchetto energia rappresenta un importante elemento per conseguire tale obiettivo. Tuttavia, occorre compiere ulteriori sforzi per consentire la libera circolazione del gas e dell’elettricità in tutta Europa. I codici di rete e gli orientamenti previsti dal terzo pacchetto forniranno le opportune norme per proseguire tale sviluppo.

(2)

Come primo passo verso la definizione dei suddetti codici, è opportuno che la Commissione istituisca, in conformità all’articolo 6, paragrafo 1, del regolamento (CE) n. 714/2009 («regolamento sull’energia elettrica») e all’articolo 6, paragrafo 1, del regolamento (CE) n. 715/2009 («regolamento sul gas»), un elenco annuale di priorità in cui sono individuati i settori da includere nell’elaborazione dei codici di rete. Nella definizione delle priorità, è necessario che la Commissione europea consulti l’Agenzia per la cooperazione fra i regolatori nazionali dell’energia (ACER), la rete europea dei gestori dei sistemi di trasmissione (REGST) e altri pertinenti portatori d’interesse. La presente decisione stabilisce le priorità secondo quanto deciso dalla Commissione sulla base dei risultati della consultazione pubblica.

(3)

Per la pianificazione delle risorse è importante individuare annualmente i settori fondamentali per lo sviluppo dei codici di rete e degli orientamenti. Non appena un settore è identificato come importante per la prima volta, è necessario avviare il lavoro esplorativo al fine di valutare in quale misura sia necessaria un’armonizzazione. Nei settori fondamentali si proseguirà e completerà il lavoro già avviato sui codici di rete e sugli orientamenti.

(4)

Dal 2 aprile al 13 maggio 2013 si è svolta una consultazione pubblica, a norma dell’articolo 6, paragrafo 1, del regolamento sull’energia elettrica e sul gas. La Commissione ha ricevuto 22 risposte (3).

(5)

Le principali osservazioni generali ricevute durante la consultazione pubblica sono le seguenti:

a)

i portatori d’interesse hanno trasmesso un chiaro messaggio di sostegno all’impostazione mirata della Commissione che conferisce priorità alla definizione degli elementi principali necessari ai fini del completamento del mercato interno dell’energia. I portatori d’interesse ritengono che nella consultazione la Commissione abbia sottolineato i compiti più importanti da portare a termine per un’ulteriore integrazione del mercato interno dell’energia e che per il 2014 non sia opportuno inserire ulteriori compiti negli elenchi di priorità annuali;

b)

in molti hanno sottolineato l’importanza di una corretta attuazione dei codici di rete già adottati, alcuni dei quali richiedono un ruolo più attivo della Commissione e dell’ACER ai fini della coerenza dell’attuazione. Inoltre, i portatori di interesse vorrebbero chiarezza sulle future modifiche dei codici di rete adottati e sull’eventuale governance. Un portatore di interesse afferma che esiste l’urgente necessità di definizioni uniche a livello mondiale valide per tutti i codici di rete;

c)

molti portatori d’interesse hanno sottolineato l’importanza di un processo trasparente, efficace e coerente che garantisca uno stretto e tempestivo coinvolgimento delle parti interessate. È stato inoltre osservato che devono essere indicate le fasce temporali necessarie per lo sviluppo di codici di rete efficaci, concedendo un tempo sufficiente per la consultazione degli operatori coinvolti. In questo contesto i portatori d’interesse hanno chiesto che i progetti di proposte per i nuovi orientamenti quadro e i codici di rete siano corredati da una valutazione d’impatto pertinente, redatta a seguito della consultazione delle parti interessate.

(6)

Qui di seguito sono riprese le principali osservazioni relative all’elenco di priorità annuali per il 2014 concernenti le norme applicabili alla rete dell’energia elettrica ricevute durante la consultazione pubblica:

a)

vari portatori di interesse hanno espresso il timore che i codici di rete in fase di sviluppo non garantiscano un livello di armonizzazione sufficiente a livello europeo, sottolineando il fatto che molte decisioni (ad esempio in materia di valori e metodologie) non sono adottate nel codice stesso, ma restano in sospeso in attesa di un ulteriore processo decisionale/di approvazione da parte dei GST e delle autorità nazionali di regolamentazione. I portatori d’interesse temono che ciò potrebbe portare a un ulteriore livello di regolamentazione in ambito europeo, che aumenterebbe e non risolverebbe la diversità esistente nella gestione della rete e nelle norme per la definizione del mercato;

b)

alcuni portatori d’interesse temono le eventuali incoerenze tra i codici di rete e hanno dichiarato che lo sviluppo di diversi codici di rete nell’ambito dei medesimi orientamenti quadro non si è rivelato il metodo più efficace per definire le norme europee e, pertanto, propongono di sviluppare un unico codice di rete in linea con i rispettivi orientamenti quadro. Alcuni hanno sottolineato che, per garantire la coerenza, almeno alcuni codici di rete devono essere sviluppati contestualmente, quali le norme sui requisiti dei generatori, le norme per l’assegnazione di capacità (anticipata), le norme di bilanciamento e le disposizioni in materia di emergenze;

c)

molti portatori d’interesse sostengono lo sviluppo di norme riguardanti strutture tariffarie armonizzate per il trasporto, dato che l’attuale varietà di strutture tariffarie crea disparità per i generatori di energia elettrica all’interno dell’UE, dove alcuni devono pagare tariffe di rete e altri no;

d)

la REGST dell’elettricità ha espresso dei timori sul fatto che l’elenco di priorità annuali per il 2014 non comprende norme sugli incentivi agli investimenti, che invece facevano già parte dell’elenco per il 2013. La REGST dell’elettricità ritiene che il processo avviato dal nuovo regolamento sugli orientamenti per le infrastrutture energetiche transeuropee (4) (di seguito «il regolamento TEN-E»), in base al quale la Commissione può formulare orientamenti, se ritiene che la metodologia da pubblicare entro il 31 marzo 2014 a cura delle autorità nazionali di regolamentazione e basata sulle raccomandazioni di buone pratiche fornite dall’ACER non sia sufficiente a garantire la tempestiva attuazione dei progetti d’interesse comune, a scapito dell’efficacia dell’intero regolamento TEN-E.

(7)

Di seguito vengono riprese le principali osservazioni relative all’elenco di priorità annuali per il 2014 concernenti le norme applicabili alla rete del gas pervenute nell’ambito della consultazione pubblica:

a)

la maggior parte dei portatori d’interesse valuta positivamente il fatto che l’aumento della capacità sia stato inserito nell’elenco di priorità annuali per il 2014 e sottolinea che le norme devono essere elaborate consultando i portatori d’interesse ed essere coerenti con il codice di rete in materia di meccanismi di assegnazione della capacità. Diversi portatori d’interesse, compresa la REGST, sottolineano la forte interazione delle norme in materia di tariffe e aumento di capacità e la necessità di esaminare la coerenza tra i due temi;

b)

molti portatori d’interesse, compresa la REGST, sono a favore della realizzazione di uno studio esplorativo sulle norme relative agli scambi commerciali nel 2014, al fine di capire se sono necessarie norme europee armonizzate per la progettazione di prodotti e contratti di capacità, per quanto riguarda la stabilità, le limitazioni all’attribuzione e i mercati secondari. Lo studio dovrebbe tenere conto dell’esperienza acquisita in seguito all’attuazione del codice di rete relativo ai meccanismi di assegnazione della capacità e al bilanciamento nonché delle possibili ripercussioni della maggiore penetrazione nei mercati dell’energia elettrica. Un portatore di interesse ha proposto di effettuare un’analisi progressiva delle disparità nelle condizioni contrattuali e nelle procedure dei gestori del sistema di trasmissione presso ciascun punto di interconnessione. La REGST chiede di riconoscere che gli squilibri di capacità e i diversi livelli di stabilità sono una conseguenza inevitabile dell’attuazione di sistemi di entrate-uscite. Un portatore di interesse si è espresso con forza contro l’ulteriore armonizzazione della progettazione di prodotti e contratti di capacità, che non è necessaria e condurrebbe a un’insufficiente offerta di capacità continua e dunque a investimenti inadeguati. Inoltre è stato dichiarato che le norme relative agli scambi commerciali dovrebbero evitare di accrescere la complessità del processo di attuazione del regolamento (UE) n. 1227/2011 del Parlamento europeo e del Consiglio (5) in materia di integrità e trasparenza del mercato dell’energia;

c)

un portatore d’interesse auspica la creazione di un codice di rete per la qualità del gas e di un codice di rete per l’aumento di efficienza legato all’obiettivo di riferimento, comprese le sue tariffe, per conseguire in modo efficiente ed efficace l’obiettivo della creazione di un mercato interno, proponendo, in un primo tempo, di incaricare l’ACER di mettere a confronto tutti i TSO europei, compresi tutti i servizi forniti;

d)

un portatore d’interesse suggerisce di includere nell’elenco delle priorità lo sviluppo di orientamenti per risolvere la situazione dei contratti storici, a norma dell’articolo 23, paragrafo 1, del regolamento (CE) n. 715/2009.

(8)

Sebbene la presente decisione si concentri solo sulla definizione degli elenchi di priorità annuali per il 2014, la Commissione ha consultato i portatori d’interesse anche sulla necessità e sull’eventuale portata dei codici di rete e degli orientamenti che potrebbero essere considerati quali ambiti prioritari dopo il 2014, per consentire all’ACER di prevedere un’attività esplorativa nel proprio programma di lavoro per il 2014.

(9)

Qui di seguito sono riprese le principali osservazioni sul potenziale campo di applicazione e sulla necessità dei codici di rete e degli orientamenti dopo il 2014, relativamente alle norme sulla rete dell’energia elettrica, avanzate durante la consultazione pubblica:

a)

alcuni portatori d’interesse valutano positivamente le norme relative alla definizione dei principi per stabilire l’adeguatezza delle reti di trasmissione, e quindi l’obbligo verso terzi. Altri portatori d’interesse ritengono che le norme sulle riserve, l’adeguatezza e i meccanismi di regolazione della capacità non siano contemplate nell’articolo 8, paragrafo 6, del regolamento sull’energia elettrica e sul gas e pertanto non le considerano giuridicamente valide, ritenendo che rientrino fra le competenze dei governi nazionali;

b)

diversi portatori d’interesse chiedono precisazioni sul contenuto delle norme sul coordinamento operativo;

c)

un portatore d’interesse propone di elaborare norme in materia di appalti pubblici, scambi commerciali e governance dei servizi accessori, nonché su tutti i tipi di servizi di flessibilità e capacità, con l’obiettivo generale di sviluppare un mercato europeo dei servizi di supporto alle reti, comprendente il bilanciamento e tutti i tipi di servizi di flessibilità.

(10)

Qui di seguito sono riprese le principali osservazioni sul potenziale campo di applicazione e sulla necessità di codici di rete e di orientamenti dopo il 2014, relativamente alle norme sulla rete del gas formulate durante la consultazione pubblica:

a)

diversi portatori d’interesse ritengono che le norme in materia di connessione di rete e procedure di emergenza debbano essere coerenti con il regolamento (UE) n. 994/2010 del Parlamento europeo e del Consiglio (6) concernente misure volte a garantire la sicurezza dell’approvvigionamento di gas;

b)

i portatori d’interesse si interrogano sulla portata delle norme per la connessione di rete in relazione alla fornitura di segnali differenziati per località e non hanno sostenuto lo sviluppo di tali norme.

(11)

Visti i pareri dei portatori d’interesse che sostengono la definizione delle priorità di lavoro per fornire i principali elementi necessari al completamento del mercato interno dell’energia entro il 2014 e tenuto conto delle diverse azioni necessarie al suo completamento, delle risorse limitate, del fatto che i codici di rete e gli orientamenti già adottati necessiteranno di risorse per essere correttamente applicati e del fatto che ogni nuova zona inserita nell’elenco di priorità annuali 2014 potrebbe non dar luogo all’adozione di un orientamento o di un codice di rete nel 2014,

HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1

Per l’elaborazione di norme armonizzate per l’energia elettrica, la Commissione stabilisce il seguente elenco di priorità annuali per il 2014:

norme sull’assegnazione della capacità e sulla gestione della congestione, inclusa la governance per i mercati del giorno prima e infragiornalieri, compreso il calcolo delle capacità (fase di adozione da parte della Commissione),

norme di connessione della rete,

norme sui requisiti per i generatori (fase di adozione da parte della Commissione),

norme sulla connessione del gestore del sistema di distribuzione e del carico industriale collegamento (fase di adozione da parte della Commissione),

norme sulla connessione al sistema di trasporto dell’elettricità a corrente continua ad alta tensione (finalizzazione del codice di rete e avvio della fase di adozione da parte della Commissione),

norme di funzionamento del sistema (7):

norme sulla sicurezza operativa (fase di adozione da parte della Commissione),

norme in materia di pianificazione e programmazione operative (fase di adozione da parte della Commissione),

norme per la regolazione frequenza/potenza e le riserve (fase di adozione da parte della Commissione),

norme in materia di requisiti e procedure in caso di emergenza (finalizzazione del codice di rete e avvio della fase di adozione da parte della Commissione),

norme di bilanciamento, comprese le norme relative all’energia di riserva legata alla rete (fase di adozione da parte della Commissione),

norme per l’assegnazione di capacità (anticipata) a più lungo termine (fase di adozione da parte della Commissione),

norme riguardanti le strutture tariffarie armonizzate per il trasporto [studio dell’ACER al fine di elaborare gli orientamenti quadro (8)].

Articolo 2

Poiché si prevede che le norme armonizzate sull’assegnazione della capacità e il bilanciamento saranno adottate nel 2013, la Commissione stabilisce, per il 2014, il seguente elenco di priorità annuali per l’elaborazione di norme armonizzate sul gas:

norme di scambio dei dati e di interoperabilità (fase di adozione da parte della Commissione),

norme riguardanti le strutture tariffarie armonizzate per il trasporto (elaborazione del codice di rete da parte della REGST),

norme relative a un approccio basato sul mercato a livello dell’UE per l’assegnazione della capacità di trasporto del gas di nuova costruzione (elaborazione della modifica al codice di rete sui meccanismi di assegnazione della capacità da parte dell’ACER e della REGST, nonché inserimento delle rispettive norme tariffarie nel codice di rete nelle strutture tariffarie per il trasporto),

norme relative agli scambi commerciali connesse alla fornitura tecnica e operativa di servizi di accesso alla rete e al bilanciamento del sistema (studio esplorativo da parte dell’ACER al fine di capire se occorrono norme vincolanti a livello dell’UE per l’ulteriore armonizzazione della progettazione di prodotti e contratti di capacità per quanto riguarda la solidità, le restrizioni all’assegnazione o i mercati secondari, tenendo conto dell’attuazione dell’orientamento relativo alla procedure di gestione della congestione e dei codici di rete relativi ai meccanismi di assegnazione della capacità e al bilanciamento).

Articolo 3

La presente decisione entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.

Fatto a Bruxelles, il 21 agosto 2013

Per la Commissione

Il presidente

José Manuel BARROSO


(1)  GU L 211 del 14.8.2009, pag. 15.

(2)  GU L 211 del 14.8.2009, pag. 36.

(3)  Le risposte sono pubblicate sul sito:

http://ec.europa.eu/energy/gas_electricity/consultations/20130513_network_codes_en.htm

(4)  GU L 115 del 25.4.2013, pag. 39.

(5)  GU L 326 dell'8.12.2011, pag. 1.

(6)  GU L 295 del 12.11.2010, pag. 1.

(7)  Le norme per la formazione operativa e i requisiti e le procedure operative in caso di emergenza verranno elaborate successivamente.

(8)  Per quanto riguarda le norme sugli incentivi agli investimenti, il regolamento TEN-E, in particolare l’articolo 13, contiene le disposizioni intese a garantire che siano concessi incentivi appropriati ai progetti infrastrutturali di interesse comune in materia di gas ed elettricità, che sono soggetti a rischi superiori alla norma. In questo contesto, il regolamento TEN-E stabilisce i seguenti compiti:

ogni autorità nazionale di regolamentazione deve presentare all’ACER la propria metodologia e i criteri utilizzati per valutare gli investimenti e i maggiori rischi affrontati, se disponibili, entro il 31 luglio 2013,

l’ACER è tenuta ad agevolare lo scambio di buone pratiche e a formulare raccomandazioni entro il 31 dicembre 2013,

ciascuna autorità nazionale di regolamentazione deve pubblicare la rispettiva metodologia e i criteri utilizzati per valutare gli investimenti e i maggiori rischi affrontati entro il 31 marzo 2014.

In base alle informazioni raccolte mediante i suddetti compiti, la Commissione europea deciderà se è necessario elaborare orientamenti giuridicamente vincolanti.