16.11.2013   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

L 308/267


DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO

del 17 aprile 2013

sul discarico per l’esecuzione del bilancio dell’Agenzia europea per la sicurezza marittima per l’esercizio 2011

(2013/588/UE)

IL PARLAMENTO EUROPEO,

visti i conti annuali definitivi dell’Agenzia europea per la sicurezza marittima relativi all’esercizio 2011,

vista la relazione della Corte dei conti sui conti annuali dell’Agenzia europea per la sicurezza marittima relativi all’esercizio 2011 corredata delle risposte dell’Agenzia (1),

vista la raccomandazione del Consiglio del 12 febbraio 2013 (05753/2013 – C7-0041/2013),

visto l’articolo 319 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea,

visto il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio, del 25 giugno 2002, che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (2), in particolare l’articolo 185,

visto il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 ottobre 2012, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione e che abroga il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 (3), in particolare l’articolo 208,

visto il regolamento (CE) n. 1406/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 giugno 2002, che istituisce un’Agenzia europea per la sicurezza marittima (4), in particolare l’articolo 19,

visto il regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002 della Commissione, del 19 novembre 2002, che reca regolamento finanziario quadro degli organismi di cui all’articolo 185 del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 (5), in particolare l’articolo 94,

visti l’articolo 77 e l’allegato VI del suo regolamento,

visti la relazione della commissione per il controllo dei bilanci e il parere della commissione per i trasporti e il turismo (A7-0078/2013),

1.

concede il discarico al direttore esecutivo dell’Agenzia europea per la sicurezza marittima per l’esecuzione del bilancio dell’Agenzia per l’esercizio 2011;

2.

esprime le sue osservazioni nella risoluzione in appresso;

3.

incarica il suo presidente di trasmettere la presente decisione e la risoluzione che ne costituisce parte integrante, al direttore esecutivo dell’Agenzia europea per la sicurezza marittima, al Consiglio, alla Commissione e alla Corte dei conti, e di provvedere alla loro pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea (serie L).

Il presidente

Martin SCHULZ

Il segretario generale

Klaus WELLE


(1)  GU C 388 del 15.12.2012, pag. 129.

(2)  GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.

(3)  GU L 298 del 26.10.2012, pag. 1.

(4)  GU L 208 del 5.8.2002, pag. 1.

(5)  GU L 357 del 31.12.2002, pag. 72.


RISOLUZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO

del 17 aprile 2013

recante le osservazioni che costituiscono parte integrante della decisione sul discarico per l’esecuzione del bilancio dell’Agenzia europea per la sicurezza marittima per l’esercizio 2011

IL PARLAMENTO EUROPEO,

visti i conti annuali definitivi dell’Agenzia europea per la sicurezza marittima relativi all’esercizio 2011,

vista la relazione della Corte dei conti sui conti annuali dell’Agenzia europea per la sicurezza marittima relativi all’esercizio 2011 corredata delle risposte dell’Agenzia (1),

vista la raccomandazione del Consiglio del 12 febbraio 2013 (05753/2013 – C7-0041/2013),

visto l’articolo 319 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea,

visto il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio, del 25 giugno 2002, che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (2), in particolare l’articolo 185,

visto il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 ottobre 2012, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione e che abroga il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 (3), in particolare l’articolo 208,

visto il regolamento (CE) n. 1406/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 giugno 2002, che istituisce un’Agenzia europea per la sicurezza marittima (4), in particolare l’articolo 19,

visto il regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002 della Commissione, del 19 novembre 2002, che reca regolamento finanziario quadro degli organismi di cui all’articolo 185 del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 (5), in particolare l’articolo 94,

visti l’articolo 77 e l’allegato VI del suo regolamento,

visti la relazione della commissione per il controllo dei bilanci e il parere della commissione per i trasporti e il turismo (A7-0078/2013),

A.

considerando che la Corte dei conti ha dichiarato di aver ottenuto ragionevoli garanzie in merito all’affidabilità dei conti annuali dell’Agenzia europea per la sicurezza marittima («l’Agenzia») per l’esercizio finanziario 2011 nonché alla legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti;

Gestione finanziaria e di bilancio

1.

osserva che nel 2011 il bilancio dell’Agenzia ammontava a 56,4 milioni di EUR, contro i 54,4 milioni di EUR dell’esercizio precedente;

2.

prende atto con preoccupazione della conclusione della Corte dei conti secondo cui impegni di bilancio per 0,9 milioni di EUR non corrispondevano a impegni giuridici esistenti e l’Agenzia avrebbe dovuto disimpegnare e restituire tale importo alla Commissione all’inizio del 2012; osserva tuttavia che l’Agenzia ha avviato il processo troppo tardi e, di conseguenza, a causa delle restrizioni imposte dal sistema informatico, i fondi saranno bloccati per un anno e saranno disimpegnati e restituiti solo alla fine del 2012;

3.

constata che l’Agenzia ha adottato misure intese ad assicurare che le partite in sospeso sugli impegni non associate a obblighi giuridici esistenti siano disimpegnate prima della chiusura dell’esercizio, e ha incaricato gli ordinatori di iniziare la procedura di disimpegno non appena è sicuro che una misura non sia o non sarà interamente attuata; invita l’Agenzia a comunicare all’autorità di discarico se le misure siano state sufficienti per evitare il ripetersi di una simile situazione;

4.

deplora che la Corte dei conti abbia constatato la necessità di migliorare la gestione del patrimonio dell’Agenzia; sottolinea, in particolare, che la Corte ha individuato discrepanze non giustificate tra la registrazione dell’ammortamento annuo e dell’ammortamento cumulativo e ha osservato che per le immobilizzazioni immateriali create internamente, le procedure contabili e le informazioni sui costi non sono affidabili; osserva che mancano elementi comprovanti l’inventario fisico delle attrezzature amministrative nel periodo prescritto;

5.

constata che, secondo l’Agenzia, tutti i problemi concernenti la gestione del patrimonio sono stati risolti e che, in particolare, nel corso del 2012 sono state elaborate e attuate disposizioni e procedure dettagliate in materia di gestione del patrimonio, è stata verificata la correttezza dell’inventario e, come previsto, nella seconda metà del 2012 è stato realizzato un inventario completo delle attività materiali; osserva che il registro delle attività alla base della contabilità per competenza, strumento utilizzato dall’Agenzia per controllare l’insieme delle sue attività, è stato infine completamente aggiornato;

6.

prende atto con preoccupazione della conclusione della Corte dei conti secondo cui nel dicembre 2011 l’Agenzia ha venduto due insiemi di sistemi di bracci di dragaggio per servizi di recupero di idrocarburi in mare, allo scopo di ottenere almeno il valore residuo dell’attrezzatura, ammontante a 319 050 EUR; osserva che il prezzo minimo è stato erroneamente fissato al di sotto del valore residuo e la vendita dell’attrezzatura ha pertanto provocato una perdita di 93 950 EUR; ritiene che poiché il prezzo ottenuto è il risultato di una procedura d’appalto, potrebbe essere necessario esaminare i tassi di ammortamento utilizzati;

7.

constata che l’Agenzia ha fissato una serie di orientamenti e procedure relativi alla gestione dei mezzi di risposta all’inquinamento marino e che questi sono stati raggruppati in maniera coerente in un compendio comprendente un capitolo sulla procedura di vendita pubblica e una procedura dettagliata per determinare il pertinente valore contabile ammortizzato;

Assunzione di personale

8.

rileva dalla relazione della Corte dei conti che vi sono margini di miglioramento per quanto attiene alla trasparenza delle procedure di assunzione, in particolare i punteggi minimi che i candidati dovevano aver ottenuto per essere convocati a colloquio, le domande per le prove scritte e i colloqui, nonché la relativa ponderazione ai fini della valutazione dei candidati non erano stati stabiliti prima di procedere all’esame delle candidature; constata che l’Agenzia ha aggiornato le sue procedure di assunzione di conseguenza;

Conflitti di interessi

9.

chiede all’Agenzia di esaminare e proibire eventuali conflitti di interessi in sede di assunzione di esperti e personale provenienti dal settore che essa controlla;

Audit interno

10.

osserva che nel 2011 il servizio di audit interno (SAI) della Commissione ha svolto un audit di ispezione in seno all’Agenzia europea per la sicurezza marittima e che, a seguito di tale audit, l’Agenzia ha elaborato un piano d’azione dettagliato che, secondo il SAI, affronta adeguatamente i rischi più importanti; rileva che il SAI ha inoltre verificato lo stato di attuazione delle raccomandazioni aperte «molto importanti» degli audit precedenti e ha constatato che l’Agenzia ha attuato tutte queste raccomandazioni; osserva che alla fine del 2011 l’Agenzia considerava chiuse 26 delle 30 raccomandazioni formulate complessivamente dal SAI e dal revisore interno dell’Agenzia (struttura di audit interno);

11.

rimanda, per le altre osservazioni di natura orizzontale che accompagnano la decisione di discarico, alla sua risoluzione del 17 aprile 2013 (6) sull’efficienza, la gestione finanziaria e il controllo delle agenzie.


(1)  GU C 388 del 15.12.2012, pag. 129.

(2)  GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.

(3)  GU L 298 del 26.10.2012, pag. 1.

(4)  GU L 208 del 5.8.2002, pag. 1.

(5)  GU L 357 del 31.12.2002, pag. 72.

(6)  Testi approvati, P7_TA-PROV(2013)0134 (cfr. pag. 374 della presente Gazzetta).