16.11.2013   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

L 308/254


DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO

del 17 aprile 2013

sul discarico per l’esecuzione del bilancio dell’Agenzia europea per i medicinali per l’esercizio 2011

(2013/584/UE)

IL PARLAMENTO EUROPEO,

visti i conti annuali definitivi dell’Agenzia europea per i medicinali relativi all’esercizio 2011,

vista la relazione della Corte dei conti sui conti annuali dell’Agenzia europea per i medicinali relativi all’esercizio 2011, corredata delle risposte dell’Agenzia (1),

vista la raccomandazione del Consiglio del 12 febbraio 2013 (05753/2013 — C7-0041/2013),

visto l’articolo 319 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea,

visto il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio, del 25 giugno 2002, che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (2), in particolare l’articolo 185,

visto il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 ottobre 2012, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione e che abroga il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 (3), in particolare l’articolo 208,

visto il regolamento (CE) n. 726/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio (4) che istituisce un’Agenzia europea per i medicinali, in particolare l’articolo 68,

visto il regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002 della Commissione, del 19 novembre 2002, che reca regolamento finanziario quadro degli organismi di cui all’articolo 185 del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (5), e in particolare il suo articolo 94,

visti l’articolo 77 e l’allegato VI del suo regolamento,

visti la relazione della Commissione per il controllo dei bilanci e il parere della Commissione per l’ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare (A7-0098/2013),

1.

concede il discarico al direttore esecutivo dell’Agenzia europea per i medicinali per l’esecuzione del bilancio dell’Agenzia per l’esercizio 2011;

2.

esprime le sue osservazioni nella risoluzione in appresso;

3.

incarica il suo presidente di trasmettere la presente decisione e la risoluzione che ne costituisce parte integrante al direttore esecutivo dell’Agenzia europea per i medicinali, al Consiglio, alla Commissione e alla Corte dei conti, e di provvedere alla loro pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea (serie L).

Il presidente

Martin SCHULZ

Il segretario generale

Klaus WELLE


(1)  GU C 388 del 15.12.2012, pag. 116.

(2)  GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.

(3)  GU L 298 del 26.10.2012, pag. 1.

(4)  GU L 136 del 30.4.2004, pag. 1.

(5)  GU L 357 del 31.12.2002, pag. 72.


RISOLUZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO

del 17 aprile 2013

recante le osservazioni che costituiscono parte integrante della decisione sul discarico per l’esecuzione del bilancio Agenzia europea per i medicinali per l’esercizio 2011

IL PARLAMENTO EUROPEO,

visti i conti annuali definitivi dell’Agenzia europea per i medicinali relativi all’esercizio 2011,

vista la relazione della Corte dei conti sui conti annuali dell’Agenzia europea per i medicinali relativi all’esercizio 2011, corredata delle risposte dell’Agenzia (1),

vista la raccomandazione del Consiglio del 12 febbraio 2013 (05753/2013 — C7 0041/2013),

visto l’articolo 319 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea,

visto il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio, del 25 giugno 2002, che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (2), in particolare l’articolo 185,

visto il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 ottobre 2012, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione e che abroga il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 (3), in particolare l’articolo 208,

visto il regolamento (CE) n. 726/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio (4) che istituisce un’Agenzia europea per i medicinali, in particolare l’articolo 68,

visto il regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002 della Commissione, del 19 novembre 2002, che reca regolamento finanziario quadro degli organismi di cui all’articolo 185 del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (5), e in particolare il suo articolo 94,

visti l’articolo 77 e l’allegato VI del suo regolamento,

visti la relazione della commissione per il controllo dei bilanci e il parere della commissione per l’ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare (A7-0098/2013),

A.

considerando che la Corte dei conti ha dichiarato di aver ottenuto una garanzia ragionevole dell’affidabilità dei conti annuali dell’Agenzia europea per i medicinali (in appresso «l’Agenzia») per l’esercizio 2011 nonché della legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti;

B.

considerando che il 23 ottobre 2012 il Parlamento ha concesso il discarico al direttore esecutivo dell’Agenzia per l’esecuzione del bilancio della medesima per l’esercizio 2010 (6) e che, nella risoluzione che accompagna la decisione sul discarico, il Parlamento, tra l’altro:

ha invitato l’Agenzia a informare l’autorità di discarico sui tempi e l’esito del restante 46 % dell’esame analitico delle dichiarazioni di interesse dei suoi esperti e dei membri del comitato che hanno partecipato attivamente alle attività dell’Agenzia tra il 1o gennaio e il 31 maggio 2012 a fronte del loro curriculum vitae, entro l’inizio della prossima procedura di discarico,

ha chiesto all’Agenzia di comunicare all’autorità di discarico un calendario preciso dell’attuazione di un nuovo sistema ex ante ed ex post per le dichiarazioni di interesse, in particolare attraverso il confronto casuale delle stesse con i curriculum vitae e le informazioni fornite dagli esperti a livello nazionale,

ha invitato l’Agenzia a introdurre, nella sua relazione annuale di attività (RAA), una sezione speciale che illustri le azioni intraprese per prevenire e gestire i conflitti d’interessi, che dovrebbe comprendere tra l’altro:

il numero di casi di presunti conflitti di interessi accertati,

il numero di casi di porte girevoli,

i provvedimenti presi in ciascuna categoria di casi,

il numero di procedure di abuso di fiducia avviate e il loro risultato,

le sanzioni comminate,

ha chiesto all’Agenzia di informare l’autorità di discarico delle misure dettagliate adottate in merito;

C.

considerando che il bilancio dell’Agenzia per il 2011 ammontava a 208 863 000 EUR, il che rappresenta un aumento nominale dello 0,22 % rispetto all’esercizio 2010;

D.

considerando che il contributo complessivo dell’Unione al bilancio dell’Agenzia per il 2011 è stato di 39 765 191,39 EUR rispetto a 36 755 652,07 EUR nel 2010;

Seguito dato al discarico 2010

1.

apprende dall’Agenzia che, per quanto riguarda il controllo ex post delle dichiarazioni di interesse dei suoi esperti e dei membri del comitato, un campione rappresentativo del restante 46 % degli esperti sarà incluso nel controllo ex post attualmente in corso; rileva che è in fase di sviluppo un nuovo controllo più approfondito, frutto dell’esperienza maturata durante il controllo ex post effettuato nell’ambito del discarico 2010; prende atto del calendario comunicato dall’Agenzia e attende di essere debitamente informato dei risultati della verifica;

2.

rileva con soddisfazione che una sezione speciale che descrive le azioni intraprese per prevenire e gestire i conflitti di interesse sarà introdotta in ciascuna delle relazioni annuali di attività dell’Agenzia, a partire da quella relativa al 2012;

Gestione finanziaria e di bilancio

3.

rammenta che i contributi complessivi dell’Unione per il 2011 sono ammontati a 39 765 191,39 EUR, il che rappresenta un aumento dell’8,65 % rispetto all’esercizio precedente;

4.

riconosce che il bilancio dell’Agenzia è finanziato sia dal bilancio dell’Unione sia dai diritti versati dall’industria farmaceutica per ottenere o mantenere le autorizzazioni UE di commercializzazione; constata dai conti annuali che, nel 2011, il 77.7 % delle entrate dell’Agenzia proveniva, secondo le stime, dai diritti riscossi che continuano ad aumentare di anno in anno, e che il reddito relativo percentuale proveniente dal contributo dell’Unione è stato pari al 18,3 % nel 2011 (18,8 % nel 2010, pari al 14 % se si deduce il recupero delle eccedenze dal contributo complessivo dell’Unione);

5.

osserva che, in termini di stanziamenti impegnati ed erogati, il tasso di esecuzione dell’Agenzia si attesta rispettivamente al 95,21 % e all’81,97 % a fronte del 95,65 % e 79,10 % nel 2010; esorta l’Agenzia a continuare i propri sforzi per migliorare il tasso di esecuzione dei pagamenti;

6.

rileva con preoccupazione che, come nelle precedenti relazioni, la Corte dei conti ha ravvisato la necessità di introdurre un sistema di retribuzione dei servizi forniti dalle autorità degli Stati membri basato sui costi realmente sostenuti; si rammarica che non siano stati compiuti progressi in merito dal 2009, quando è stata presentata al consiglio di amministrazione una proposta per un nuovo sistema di retribuzione, senza che si giungesse ad un accordo; rileva che l’Agenzia presenterà una nuova proposta per un nuovo sistema di pagamento al consiglio di amministrazione a marzo 2013; riconosce gli sforzi profusi dalla dirigenza dell’Agenzia allo scopo di incoraggiare il consiglio di amministrazione a decidere di rivedere il sistema di remunerazione dei servizi degli Stati membri sulla base dei costi effettivi; è pienamente consapevole che la scarsità di progressi conseguiti è dovuta alla mancanza di una decisione da parte del consiglio di amministrazione; si compiace pertanto dell’approccio adottato dall’amministrazione dell’Agenzia, che ha chiesto l’ulteriore assistenza della Commissione a tale riguardo; esorta l’Agenzia a informare l’autorità di discarico sugli sviluppi in materia, tra l’altro sulla situazione per quanto riguarda il nuovo piano d’azione e la relativa posizione del consiglio di amministrazione;

Stanziamenti riportati

7.

esprime preoccupazione per il fatto che, ancora una volta, la Corte dei conti abbia constatato che gli stanziamenti di pagamento riportati al 2012 sono ammontati a 9 600 000 EUR per il Titolo II (Spese amministrative), pari al 29 % del bilancio per tale Titolo, e a 10 300 000 EUR per il Titolo III (Spese operative), pari al 34 % del bilancio per tale Titolo; ritiene che questo livello di riporti sia eccessivo e in contrasto con il principio dell’annualità;

8.

rileva con preoccupazione la divergenza tra la conclusione della Corte dei conti e la risposta dell’Agenzia riguardo al contratto quadro relativo a servizi informatici (TI) concluso nel 2009, per il quale la Corte aveva già espresso un giudizio con riserva sulla legittimità e regolarità delle operazioni su cui erano basati i conti dell’Agenzia per il 2009; rileva che la Corte dei conti considera irregolare l’aumento del massimale originale del contratto, mentre l’Agenzia ritiene che il contratto quadro per le TI non sia irregolare, e che, di conseguenza, non lo sia neanche la sua estensione; esorta l’Agenzia a fornire ulteriori informazioni in merito e ad adottare misure al fine di risolvere la questione;

Procedure di aggiudicazione degli appalti

9.

apprende dalla Corte dei conti che si potrebbe incrementare la trasparenza delle procedure di appalto per quanto riguarda la giustificazione delle stime relative ai volumi dei contratti e la definizione, pubblicazione e applicazione dei criteri di selezione; rileva con soddisfazione che l’Agenzia ha preso atto delle osservazioni della Corte dei conti e ha aggiornato le proprie procedure in vista di una maggiore trasparenza e documentazione;

Procedure di selezione del personale

10.

osserva che, nel 2011, l’Agenzia ha pubblicato 15 posti vacanti per agenti temporanei e che, alla fine dell’anno, il numero complessivo dei suoi impiegati era passato da 656 a 689;

11.

apprende dalla Corte dei conti che l’Agenzia deve migliorare ulteriormente la trasparenza delle procedure di selezione del personale; rileva con preoccupazione che i membri della commissione giudicatrice non hanno sempre compilato le dichiarazioni relative ai conflitti di interessi, o non lo hanno fatto tempestivamente, e non vi sono elementi che documentino eventuali azioni intraprese per risolvere le questioni sollevate da queste dichiarazioni; si rammarica che la documentazione dei lavori della commissione giudicatrice non sia sempre stata adeguata e che non vi siano elementi probatori che mostrino come sia stato definito il metodo per la preselezione dei candidati o che le domande per le prove scritte o i colloqui fossero state stabilite prima di procedere all’esame delle candidature;

12.

apprende dall’Agenzia che essa ha preso atto delle osservazioni della Corte dei conti e ha aggiornato le proprie procedure in funzione della trasparenza e della tempestività della documentazione; ritiene che alcune disposizioni dello Statuto del personale possano comportare un considerevole onere amministrativo; incoraggia pertanto la Commissione a consentire un certo grado di semplificazione, ai sensi dell’articolo 110 dello Statuto del personale, per quanto riguarda le agenzie;

Conflitto di interessi

13.

accoglie favorevolmente il fatto che la Corte dei conti abbia svolto un audit inteso a valutare le politiche e le procedure applicate in situazioni in cui si configurano conflitti di interessi per quattro agenzie europee, fra cui l’Agenzia europea per i medicinali, e abbia presentato i risultati dell’audit nella sua relazione speciale n. 15/2012;

14.

rileva che, secondo le risultanze della Corte dei conti, al momento della conclusione del lavoro sul campo (ottobre 2011) l’Agenzia non gestiva in modo adeguato le situazioni di conflitto di interessi, ma che ha messo a punto una delle politiche e procedure più avanzate per la dichiarazione, la valutazione e la gestione dei conflitti d’interessi;

15.

accoglie con favore il fatto che l’Agenzia ha preso una serie di provvedimenti a seguito delle raccomandazioni dell’autorità di discarico per il 2010, dell’audit della Corte dei conti e della pubblicazione della relazione speciale n. 15/2012, in particolare:

la politica di gestione dei conflitti di interessi dei membri e degli esperti dei comitati scientifici, un sistema già rivisto, entrato in vigore il 29 settembre 2011, è stato ulteriormente riesaminato nel 2012 (soprattutto al fine di formulare indicazioni più chiare) ed è entrato in vigore il 3 aprile, 2012,

l’esame obbligatorio dei conflitti di interessi dichiarati dei membri dei comitati scientifici è stato introdotto il 29 settembre 2011; inoltre tutte le autorità che hanno il potere di nomina hanno la possibilità di procedere a una valutazione preliminare di qualsiasi esperto prima della valutazione ufficiale dell’Agenzia che precede l’autorizzazione a partecipare alle sue attività;

il 3 aprile 2012 è entrata in vigore una nuova politica per la gestione dei conflitti di interessi del consiglio di amministrazione (in linea con la politica applicata per i membri/gli esperti dei comitati scientifici),

sono state sviluppate delle procedure sull’abuso di fiducia sia per i membri/gli esperti dei comitati scientifici (in vigore dal 3 aprile 2012) sia per i membri del consiglio di amministrazione (in vigore dal 7 giugno 2012),

in materia di trasparenza, la registrazione degli interessi dichiarati è stata ulteriormente perfezionata nella misura in cui tutte le partecipazioni limitate, per motivi attinenti ai punti all’ordine del giorno di una riunione, vengono oramai registrate (in vigore da prima di dicembre 2012);

16.

invita l’Agenzia a continuare ad attuare le raccomandazioni della Corte dei conti al fine di evitare qualunque conflitto d’interessi nelle sue varie strutture di gestione e di funzionamento e a informare l’autorità di discarico con cadenza semestrale in merito all’attuazione delle politiche e procedure sopra elencate, nonché su ogni ulteriore sviluppo riguardante la gestione del conflitto di interessi;

17.

chiede all’Agenzia di avviare un dialogo strutturato con la società civile sulle questioni relative ai conflitti di interessi e di invitare le organizzazioni interessate, almeno due volte all’anno, per discutere di questioni d’interesse comune sulla base di un ordine del giorno concordato, nonché di informare l’autorità di discarico dei risultati di tali deliberazioni;

18.

accoglie con favore l’impegno dell’Agenzia ad intraprendere, nella prima metà del 2013, un riesame dell’attuazione della sua nuova politica di gestione dei conflitti di interessi e il fatto che si stia attualmente mettendo a punto un controllo ex ante ed ex post sulla gestione dei conflitti di interesse, da attuare nel secondo trimestre del 2013; invita l’Agenzia a tenere informata l’autorità di discarico dei relativi risultati;

19.

accoglie con favore il fatto che, dopo che, a giugno 2012, l’ex capo del Servizio giuridico è divenuto consulente presso uno studio legale con sede negli Stati Uniti che annovera tra i suoi clienti un certo numero di aziende del settore farmaceutico, il direttore esecutivo dell’Agenzia abbia avviato una revisione delle sue attività in veste di capo del servizio giuridico, presidente del comitato misto, presidente del comitato disciplinare e membro della Commissione consultiva per gli acquisti e i contratti; riconosce che non sono emerse prove di conflitto di interessi, né di violazione degli obblighi di cui agli articoli 11 e 11 bis dello Statuto; si compiace del fatto che, a norma dell’articolo 16 dello Statuto, il direttore esecutivo abbia imposto alcune restrizioni alle attività dell’ex capo del servizio giuridico per un periodo di due anni dopo la sua partenza dall’Agenzia; invita l’Agenzia a fornire all’autorità di discarico informazioni dettagliate in merito a dette restrizioni;

Audit interno

20.

prende atto che è stata condotta una valutazione approfondita del rischio per determinare le priorità di audit e che, di conseguenza, il tema concordato per l’audit del 2012 è: «Programmazione e previsioni di bilancio», e che il Servizio di audit interno (SAI) ha effettuato un audit dal titolo «Piano di continuità operativa nell’Agenzia europea per i medicinali»;

21.

rileva che, in base ai risultati della valutazione della continuità operativa, il SAI ha formulato 13 raccomandazioni, sette delle quali sono state classificate come «molto importanti», cinque come «importanti» e una «auspicabile»; prende atto con soddisfazione che tutte le raccomandazioni sono state accettate dal consiglio di amministrazione e che il piano d’azione preparato dall’Agenzia per dar loro un seguito è stato considerato adeguato dal SAI;

22.

rileva che il SAI ha anche effettuato una valutazione del rischio informatico (TI) sottoforma di auto-valutazione del rischio, che fornisce una visione d’insieme dell’esposizione ai rischi nel settore delle tecnologie informatiche;

23.

riconosce che, per quanto riguarda le precedenti raccomandazioni formulate dal SAI e la loro attuazione da parte dell’Agenzia entro il 31 dicembre 2011, vi sono nove raccomandazioni classificate come «molto importanti» rimaste in sospeso da audit precedenti, otto delle quali sono state attuate dall’Agenzia e sono in fase di revisione da parte di SAI, e che, al 31 dicembre 2011, non vi erano raccomandazioni critiche rimaste in sospeso;

24.

rimanda, per le altre osservazioni di natura orizzontale che accompagnano la decisione di discarico, alla sua risoluzione del 17 aprile 2013 (7) sull’efficienza, la gestione finanziaria e il controllo delle agenzie.


(1)  GU C 388 del 15.12.2012, pag. 116.

(2)  GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.

(3)  GU L 298 del 26.10.2012, pag. 1.

(4)  GU L 136 del 30.4.2004, pag. 1.

(5)  GU L 357 del 31.12.2002, pag. 72.

(6)  GU L 350 del 20.12.2012, pag. 82.

(7)  Testi approvati, P7_TA(2013)0134 (Cfr. pag. 374 della presente Gazzetta ufficiale).