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28.12.2012 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
L 357/15 |
DECISIONE DELLA COMMISSIONE
del 25 luglio 2012
relativa alla misura SA.34440 (12/C) alla quale il Granducato di Lussemburgo ha dato esecuzione Vendita di Dexia BIL
[notificata con il numero C(2012) 5264]
(Il testo in lingua francese è il solo facente fede)
(Testo rilevante ai fini del SEE)
(2012/836/UE)
LA COMMISSIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea, in particolare l'articolo 108, paragrafo 2, primo comma (1),
visto l'accordo sullo Spazio economico europeo, in particolare l'articolo 62, paragrafo 1, lettera a),
dopo aver invitato (2) gli interessati a presentare osservazioni conformemente ai detti articoli e viste le osservazioni trasmesse,
considerando quanto segue:
1. PROCEDIMENTO
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(1) |
Con decisione del 19 novembre 2008 (3), la Commissione ha deciso di non sollevare obiezioni riguardo alle misure d'urgenza relative a un'operazione di sostegno alla liquidità ("liquidity assistance", di seguito: "l’operazione di LA") e alla garanzia relativa ad alcune passività di Dexia (4). La Commissione ha infatti considerato queste misure, in quanto aiuto per il salvataggio di un’impresa in difficoltà, compatibili con il mercato comune ai sensi dell’articolo 107, paragrafo 3, lettera b), del TFUE e le ha autorizzate per un periodo di sei mesi a decorrere dal 3 ottobre 2008, precisando che oltre tale periodo la Commissione avrebbe dovuto valutare nuovamente l’aiuto in quanto misura strutturale. |
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(2) |
Il Belgio, la Francia e il Lussemburgo (in appresso: "gli Stati membri interessati") hanno notificato alla Commissione un primo piano di ristrutturazione di Dexia rispettivamente il 16, 17 e 18 febbraio 2009. |
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(3) |
Con decisione del 13 marzo 2009 la Commissione ha deciso di avviare il procedimento di indagine formale di cui all'articolo 108, paragrafo 2 del TFUE per l'insieme degli aiuti concessi a Dexia (5). |
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(4) |
Con decisione del 30 ottobre 2009 (6), la Commissione ha autorizzato la proroga della garanzia di cui al paragrafo 1 fino al 28 febbraio 2010 o fino alla data della decisione della Commissione sulla compatibilità delle misure d’aiuto e del piano di ristrutturazione di Dexia. |
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(5) |
Il 9 febbraio 2010, gli Stati membri interessati hanno trasmesso alla Commissione informazioni su misure supplementari previste al fine di portare a termine il piano di ristrutturazione iniziale notificato nel febbraio 2009. |
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(6) |
Con decisione del 26 febbraio 2010 (7), la Commissione ha approvato il piano di ristrutturazione di Dexia e la conversione degli aiuti di emergenza in aiuti alla ristrutturazione, subordinatamente al rispetto di tutti gli impegni e di tutte le condizioni stabiliti nella detta decisione. |
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(7) |
Dall'estate 2011 Dexia ha incontrato difficoltà supplementari e gli Stati membri interessati hanno preso in considerazione misure d'aiuto supplementari. |
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(8) |
Con decisione del 17 ottobre 2011 (8), la Commissione ha deciso di avviare un procedimento d'indagine formale sulla misura di vendita da parte di Dexia SA, e di acquisizione da parte dello Stato belga, di Dexia Banque Belgique (in appresso "DBB"). Per preservare la stabilità finanziaria, la Commissione ha inoltre deciso di autorizzare temporaneamente la misura, cioè per sei mesi a decorrere dalla data della detta decisione oppure, in caso di presentazione, da parte del Belgio, di un piano di ristrutturazione nei sei mesi a decorrere dalla stessa data, fino a quando la Commissione adotti una decisione finale sulla misura. |
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(9) |
Il 18 ottobre 2011 gli Stati membri interessati hanno informato la Commissione di un insieme di nuove misure potenziali in vista di un nuovo piano di ristrutturazione o dello scorporo di Dexia. Nel quadro di questo insieme di nuove misure il Belgio ha notificato alla Commissione, il 21 ottobre 2011, una misura di ricorso per DBB all'"Emergency Liquidity Assistance" (in appresso"ELA"), con una garanzia dello Stato belga. Tale misura permette a DBB di concedere finanziamenti a Dexia Crédit Local SA (in appresso "DCL"). |
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(10) |
Il 14 dicembre 2011, la Francia, il Belgio e il Lussemburgo hanno poi notificato alla Commissione, nel quadro di questo insieme di nuove misure, un progetto di garanzia temporanea degli Stati membri interessati per il rifinanziamento di Dexia SA e di DCL (in appresso: "garanzia temporanea sul rifinanziamento"). |
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(11) |
Con decisione del 21 dicembre 2011 (in appresso: "decisione di avvio del procedimento sugli aiuti supplementari alla ristrutturazione di Dexia") (9) la Commissione, per preservare la stabilità finanziaria, ha deciso ai autorizzare temporaneamente, fino al 31 maggio 2012, la garanzia temporanea sul rifinanziamento. Tuttavia, con questa decisione, la Commissione ha avviato un procedimento d'indagine formale sull'insieme delle misure supplementari alla ristrutturazione di Dexia dall'adozione della decisione condizionale (fra cui la garanzia temporanea sul rifinanziamento), e ha chiesto agli Stati membri interessati di notificarle, entro un termine di tre mesi, un piano di ristrutturazione di Dexia, oppure, in mancanza di redditività di Dexia, un piano di risoluzione ordinata di Dexia. |
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(12) |
Il 21 e il 22 marzo 2012 gli Stati membri interessati hanno notificato alla Commissione un piano di risoluzione ordinata di Dexia. |
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(13) |
Il 25 maggio 2012 gli Stati membri interessati hanno notificato alla Commissione una domanda di proroga della garanzia temporanea sul rifinanziamento. Il 31 maggio 2012 la Commissione ha adottato due decisioni. |
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(14) |
Nella prima decisione (in appresso: "decisione di estensione del procedimento"), la Commissione ha deciso di estendere il procedimento di indagine formale del gruppo Dexia per esaminare il piano di risoluzione ordinata del gruppo presentato da Belgio, Francia e Lussemburgo il 21 e 22 marzo 2012 (10). |
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(15) |
Nella seconda decisione (in appresso: "decisione di proroga della garanzia") (11), la Commissione ha approvato temporaneamente, fino all'adozione di una sua decisione finale sul piano di risoluzione ordinata di Dexia, la proroga, fino al 30 settembre 2012, del periodo d'emissione della garanzia temporanea degli Stati membri interessati sul rifinanziamento di Dexia SA e DCL, estendendo il procedimento di indagine formale a tale misura. |
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(16) |
Il 5 giugno 2012 gli Stati membri interessati hanno notificato alla Commissione un aumento del tetto della garanzia temporanea fino all'importo massimo, in capitale, di 55 miliardi di EUR. Nella sua decisione del 6 giugno 2012 (12), la Commissione ha autorizzato temporaneamente, fino all'adozione di una sua decisione finale sul piano di risoluzione ordinata di Dexia, l'aumento del tetto della garanzia. |
Procedura relativa alla vendita di Dexia Banque Internationale à Luxembourg
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(17) |
Il 6 ottobre 2011 Dexia SA ha annunciato, in un comunicato stampa (13), di aver cominciato trattative esclusive con un gruppo di investitori internazionali, cui avrebbe partecipato anche il Lussemburgo, in vista della cessione di Dexia Banque Internationale à Luxembourg (in appresso: "Dexia BIL"). Il Consiglio d'amministrazione del gruppo Dexia si sarebbe pronunciato sul contenuto di un'eventuale offerta al termine del periodo di esclusività. |
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(18) |
Il 18 dicembre 2011 la Commissione è stata informata del fatto che stava per essere concluso un memorandum d'intesa vincolante, relativo alla vendita della partecipazione del 99,906% in Dexia BIL detenuta da Dexia SA. Secondo tale memorandum d'intesa Precision Capital SA, un gruppo di investitori del Qatar, avrebbe acquisito il 90% della partecipazione, mentre il restante 10% sarebbe stato acquisito dal Lussemburgo. Alcune attività di Dexia BIL sono escluse dall'ambito della vendita. |
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(19) |
La vendita di Dexia BIL non faceva parte delle misure autorizzate dalla Commissione nel quadro del piano di ristrutturazione di Dexia approvato il 26 febbraio 2010. Non rientrava inoltre nell'ambito del procedimento di indagine formale avviato con decisione della Commissione del 21 dicembre 2011 e relativo alle misure di ristrutturazione notificate alla Commissione posteriormente a tale data. |
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(20) |
La vendita di Dexia BIL era già stata portata a conoscenza della Commissione prima del 21 dicembre 2011. Essa sarà quindi analizzata dalla Commissione separatamente dalla ristrutturazione di Dexia, non solo per necessità di certezza del diritto nei più brevi termini, ma anche e soprattutto per l’indipendenza della vendita di Dexia BIL rispetto alla ristrutturazione del gruppo, viste le misure d’aiuto approvate temporaneamente nel 2011, dato che la vendita era già stata progettata dal 2009 secondo le informazioni ricevute dalla Commissione, e dato che Dexia BIL sarà separata giuridicamente ed economicamente da Dexia. |
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(21) |
Il 23 marzo 2012, il Lussemburgo ha formalmente notificato alla Commissione la vendita di Dexia BIL. |
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(22) |
Con decisione del 3 aprile 2012 (14), la Commissione ha informato il Lussemburgo della decisione di avviare il procedimento di indagine formale prevista all’articolo 108, paragrafo 2 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea riguardo alla vendita di Dexia BIL. |
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(23) |
Il 4 maggio 2012 e il 12 giugno 2012 le autorità lussemburghesi hanno comunicato alla Commissione informazioni supplementari, compreso un aggiornamento, da parte di Dexia SA, della valutazione della congruità del prezzo di vendita di Dexia BIL, in data 30 maggio 2012 (in appresso: "valutazione aggiornata della congruità"). |
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(24) |
La decisione della Commissione di avviare il procedimento formale d’esame è stata pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea (15). La Commissione ha invitato gli interessati a presentare le proprie osservazioni sulla misura in oggetto. |
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(25) |
La Commissione ha ricevuto osservazioni in merito da parte degli interessati. Essa le ha trasmesse al Lussemburgo offrendo l'opportunità di commentarle ed ha ricevuto i relativi commenti con lettera del 28 giugno 2012. |
2. DESCRIZIONE DEI FATTI
2.1. Descrizione del gruppo Dexia
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(26) |
Dexia BIL fa parte del gruppo Dexia. Dexia è nata nel 1996 dalla fusione di Crédit Local de France e Crédit Communal de Belgique Dexia era specializzata nei prestiti agli enti locali ma annoverava anche circa 5,5 milioni di clienti privati, principalmente in Belgio, Lussemburgo e Turchia. |
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(27) |
Il gruppo Dexia era organizzato intorno a una casa madre holding (Dexia SA) e a tre controllate operative situate in Francia (DCL), Belgio (DBB) e Lussemburgo (Dexia BIL). Organigramma semplificato del Gruppo al 30 settembre 2011 (cioè prima della realizzazione delle cessioni annunciate nel Consiglio d'amministrazione di Dexia del 9 ottobre 2011) Dexia SA (listed entity) 100 % Dexia Bank Belgium 99,9 % Dexia Banque International a Luxembourg 99,8 % Deniz Bank 100 % Dexia Credit Local * DCL Including DCL NY, DCL, Canada, DCL Mexico, DCL Holding Inc. DCL East, DCL Israel. 99,8 % Dexia Insurance Belgium 49 % Dexia Asset Management 51 % 50 % RBC Dexia Investor Services 70 % Dexia Crediop 100 % Dexia Municipal Agency 100 % Dexia Kommunalbank Deutschland 60 % Dexia Sabadell 100 % Dexia Sofaxis |
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(28) |
Il 20 ottobre 2011 DBB è stata venduta allo Stato belga e, al 31 dicembre 2011, il bilancio consolidato del gruppo Dexia (con deconsolidamento di DBB al 1o ottobre 2011) era pari a 413 miliardi di EUR. |
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(29) |
Oltre alla cessione di DBB intervenuta il 20 ottobre 2011, il gruppo Dexia ha annunciato la cessione "a breve termine" delle entità seguenti:
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(30) |
Le quote dei principali azionisti di Dexia SA sono i seguenti:
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2.2. Descrizione di Dexia BIL
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(31) |
Dexia BIL è una delle maggiori banche commerciali del Lussemburgo. Al 30 giugno 2011 presentava un bilancio dell’entità di 41 miliardi di EUR. Dexia BIL è attiva non solo in Lussemburgo, ma anche in altri paesi come la Svizzera, il Regno Unito, e alcuni paesi dell’Asia e del Medio Oriente, e questo o direttamente o tramite alcune delle sue controllate. Dexia BIL detiene anche un considerevole portafoglio di titoli "legacy" per un valore di mercato stimato al 31 settembre 2011 a circa [5-10] miliardi di EUR. |
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(32) |
Dexia BIL è una delle grosse banche a rete di sportelli in Lussemburgo, ed è una protagonista fondamentale dell’economia locale sia come banca depositaria dei residenti persone fisiche e delle imprese che come erogatrice di crediti al consumo, immobiliari e di crediti alle imprese. |
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(33) |
Secondo le tabelle fornite dalla Commissione di sorveglianza del settore finanziario ("CSSF"), autorità di sorveglianza del settore finanziario lussemburghese, Dexia BIL rappresenta per il [10-15]% dei residenti persone fisiche e per il [15-20]% delle PMI (piccole e medie imprese) residenti la banca di riferimento, cosa che la colloca ogni volta in terza posizione sul mercato lussemburghese. Le quote di mercato di Dexia BIL nel sistema bancario lussemburghese sono circa del [10-15]% in volume di depositi, [10-15]% in volumi di prestiti e [5-10]% delle attività in gestione nel settore del private banking. |
2.3. Le difficoltà di Dexia
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(34) |
Le difficoltà incontrate dal gruppo Dexia durante la crisi finanziaria dell'autunno 2008 sono state descritte nella decisione del 26 febbraio 2010. Le difficoltà più recenti cui Dexia deve far fronte possono essere descritte come segue. |
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(35) |
Innanzitutto, l'aggravamento della crisi del debito sovrano, che devono affrontare numerose banche europee, ha portato a una diffidenza sempre maggiore degli investitori verso le controparti bancarie, che non consente più a queste di ottenere finanziamenti in quantità e a condizioni soddisfacenti. |
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(36) |
Inoltre, essendo particolarmente esposto al rischio sovrano e para-sovrano, il gruppo Dexia è oggetto di una maggiore diffidenza da parte degli investitori. Dexia presenta in effetti, fra i suoi attivi, numerosi prestiti e/o obbligazioni di paesi e/o enti locali e regionali di paesi percepiti dal mercato come paesi a rischio. |
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(37) |
Inoltre, la crisi attuale si è manifestata senza che Dexia abbia avuto il tempo di portare a termine il suo piano di ristrutturazione, cosa che avrebbe nettamente migliorato il suo profilo di rischio di liquidità. Poiché Dexia presenta un profilo di rischio particolarmente vulnerabile e il mercato ben conosce tale vulnerabilità, Dexia è stata forse, più di altre banche, oggetto di una maggiore diffidenza. |
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(38) |
Le necessità di finanziamento di Dexia sono particolarmente aumentate a causa dei seguenti elementi:
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(39) |
Data l'incapacità di Dexia di rifinanziarsi sui mercati e […] (*1), Dexia ha dovuto in un primo tempo ricorrere a una nuova misura di ELA da parte rispettivamente della Banque nationale de Belgique e della Banque de France. È in tali circostanze che gli Stati membri hanno concesso la garanzia temporanea sul rifinanziamento a favore di Dexia. |
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(40) |
Benché Dexia BIL non sia stata all'origine dei problemi del gruppo Dexia, […], essa ha dovuto affrontare una forte riduzione dei suoi depositi, e questo, in particolare, fra il 30 settembre 2011 e il 10 ottobre 2011, periodo in cui i depositi sono calati di [1 – 5] miliardi di EUR (passando da [5 – 15] miliardi di EUR a [5 - 15] miliardi di EUR). Le perdite di depositi si sono poi stabilizzate in seguito all'annuncio di una serie di misure destinate a scorporare il gruppo Dexia e a proteggere alcune controllate del gruppo (fra cui Dexia BIL). In particolare, Dexia aveva annunciato il 6 ottobre 2011 di aver cominciato a negoziare con un gruppo di investitori e col Lussemburgo per vendere loro Dexia BIL. Dopo aver toccato un livello minimo di [5 – 15] miliardi di EUR il 22 novembre 2011, Dexia BIL ha potuto in seguito registrare un lieve aumento dei suoi depositi fino a [5 – 15] miliardi di EUR al 14 dicembre 2011. |
2.4. Descrizione della misura di vendita di Dexia BIL
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(41) |
Il 23 marzo 2012 il Lussemburgo ha notificato la cessione di Dexia BIL, vendita la cui conclusione deve essere autorizzata dalla Commissione. |
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(42) |
La misura di cessione di Dexia BIL notificata alla Commissione non è stata oggetto di una procedura di gara formale. Secondo le autorità lussemburghesi, la cessione di Dexia BIL apparentemente era prevista da tempo da Dexia, che aveva contattato a questo fine una serie di operatori fra il 2009 e il 2011, in particolare […]. […]. I negoziati sono giunti a uno stadio più o meno avanzato, ma nessuno di questi operatori ha presentato un progetto d'acquisizione concreta per Dexia BIL. |
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(43) |
I contatti con Precision Capital hanno infine portato all'avvio delle trattative esclusive annunciate il 6 ottobre 2011. Il 20 dicembre 2011 è stato concluso un memorandum d'intesa (in appresso: "MdI") vincolante relativo alla vendita della partecipazione del 99,906% in Dexia BIL detenuta da Dexia. Tale memorandum d'intesa prevedeva l'acquisizione, da parte di Precision Capital, del 90% della partecipazione della cessione, e l'acquisizione da parte del Lussemburgo del 10% restante alle stesse modalità e condizioni di Precision Capital. |
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(44) |
Alcune attività di Dexia BIL sono escluse dall'ambito della vendita, e di fatto la cessione riguarda solo una parte di Dexia BIL, cioè le attività al dettaglio e di private banking (in appresso: "le attività cedute"). Più precisamente, sono esclusi dall'ambito della vendita: la partecipazione del 51% detenuta da Dexia BIL in DAM, la partecipazione del 50% detenuta da Dexia BIL in RBCD, la partecipazione del 40% in Popular Banca Privada, il portafoglio di titoli "legacy" di Dexia BIL (così come alcuni prodotti derivati ad essi associati), e le partecipazioni di Dexia BIL in Dexia LDG Banque e Parfipar. Le attività sopra menzionate saranno trasferite a Dexia prima della conclusione dell'operazione, con una clausola di recupero dei ricavi netti delle cessioni da parte di Dexia BIL. Inoltre, il MdI prevede, come condizione preliminare della vendita, l'eliminazione di tutti i prestiti e i crediti non garantiti presso entità del gruppo Dexia, e l'eliminazione di numerosi prestiti e crediti garantiti presso entità del gruppo Dexia. Al 10 febbraio 2012, il finanziamento concesso alle altre entità del gruppo era di circa [0 – 5] miliardi di EUR, di cui meno di [500 – 800] milioni erano garantiti. L'esclusione di tutte queste attività permetterà di ridurre le attività totali di Dexia BIL di circa 16,9 miliardi di EUR rispetto alle attività totali di 41 miliardi di EUR al 30 giugno 2011 (ossia una riduzione delle attività totali del 40% e delle attività ponderate per il rischio del 50%). |
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(45) |
La misura notificata prevede che al momento della conclusione della vendita Dexia BIL avrà una percentuale di capitale di base di classe 1 ai sensi di Basilea III del 9% esatto. |
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(46) |
Il prezzo di vendita è fissato a 730 milioni di EUR, con una percentuale di capitale di base di classe 1 per Dexia BIL del 9% esatto al momento della conclusione dell'operazione. Nel caso in cui, al momento della conclusione della vendita, vi sia un eccesso di capitale rispetto al 9% del capitale di base di classe 1 ai sensi di Basilea III, il prezzo di vendita viene adeguato di conseguenza. In caso di mancanza di capitale rispetto al 9% del capitale di base di classe 1, tale scoperto viene compensato da Dexia SA. |
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(47) |
La misura notificata del 23 marzo 2012 comprende una clausola secondo cui, se Dexia SA o un'entità del gruppo Dexia ottiene una garanzia, da parte di uno Stato, a favore di un acquirente per i suoi obblighi d'indennizzo verso tale acquirente ai sensi delle garanzie contrattuali specifiche alla cessione – e nella misura in cui l'acquirente in questione sia un soggetto privato (non controllato direttamente o indirettamente da entità pubbliche) -, Dexia si impegna a far sì che una garanzia analoga sia concessa dallo stesso garante (o da un altro garante che abbia lo stesso rating) a condizioni simili e per obblighi contrattuali simili agli acquirenti ai sensi dei contratti di cessione. Tale obbligo doveva applicarsi fino al 1o gennaio 2017 (in appresso: "clausola 3.3.5"). Tale clausola è stata in seguito abbandonata e non è stata ripresa nei contratti definitivi di cessione d'azioni che sono andati a sostituire il MdI. |
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(48) |
Prima della finalizzazione del MdI, gli scenari di progetti preliminari di cessione di Dexia BIL sono stati oggetto di una valutazione della congruità del prezzo da parte di un terzo (16). Tale valutazione, del 10 dicembre 2011, è stata svolta usando tre metodi diversi (17), e ha portato a un valore del prezzo compreso fra i [600 – 700] e gli [800 – 900] milioni di EUR. L'aggiornamento di tale valutazione del 30 maggio 2012 è giunta alle stesse conclusioni. |
2.5. Ragioni dell'avvio del procedimento d'indagine formale
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(49) |
Nella decisione d'avvio del procedimento la Commissione ha ritenuto di non poter concludere, a quello stadio, che l'operazione non contenesse alcun elemento d'aiuto. |
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(50) |
La Commissione ha ritenuto che la clausola 3.3.5 contenesse potenzialmente aiuti di Stato. |
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(51) |
A parere della Commissione, inoltre, il processo di cessione di Dexia BIL non si è svolto in modo aperto, trasparente e non discriminatorio, ma si è limitato a negoziati bilaterali con un certo numero di potenziali acquirenti, senza una procedura di gara. La Commissione non ha potuto quindi concludere che il processo di vendita fosse tale da garantire la formazione di un prezzo di mercato e, di conseguenza, che non comportasse elementi di aiuto di Stato. |
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(52) |
Secondo la Commissione, la valutazione della congruità del prezzo da parte di un terzo (18) è stata stabilita nel corso dei negoziati e prima della fissazione delle condizioni esatte del MdI del 20 dicembre 2011, oggetto della notifica del 23 marzo 2012. La Commissione nutriva quindi dubbi sul fatto che la valutazione della congruità prendesse in considerazione la portata esatta delle attività cedute e le condizioni della misura notificata, compresa la clausola di recupero dei ricavi netti delle cessioni da parte di Dexia BIL e la clausola 3.3.5. |
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(53) |
La Commissione non poteva quindi concludere che le condizioni della cessione di Dexia BIL portassero a una vendita a prezzo di mercato, e questo tenuto conto degli effetti combinati dell'assenza di una procedura di gara aperta e della mancanza di informazioni precise sulla valutazione adeguata dell'operazione, data, in particolare, la portata delle attività della cessione e la potenziale clausola 3.3.5. |
3. OSSERVAZIONI DEGLI INTERESSSATI
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(54) |
A seguito della pubblicazione del procedimento d'indagine formale del 3 aprile 2012, la Commissione ha ricevuto osservazioni di due parti terze interessate. |
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(55) |
Una delle osservazioni ricevute (in appresso: "osservazioni A") da parte di un'associazione di investitori riguarda il livello del prezzo d'acquisto. L'associazione in questione ritiene che il prezzo di vendita di Dexia BIL sia troppo basso, in particolare tenuto conto dei buoni rendimenti di Dexia BIL del passato. |
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(56) |
Le osservazioni dell'altra parte terza, azionista di Dexia SA (in appresso: "osservazioni B"), contengono dubbi quanto al comportamento di Dexia SA, di Dexia BIL e delle persone e degli organismi che si suppone controllino tali società dal 1998. Tale parte terza considera inoltre insufficienti i flussi di informazione di Dexia SA verso gli azionisti, e ritiene altresì che i verbali e gli allegati dei propri interventi alle assemblee generali dal 1999, così come tutta la propria corrispondenza con Dexia SA, Dexia BIL e i suoi amministratori avrebbero dovuto essere trasmessi da Dexia SA ai potenziali acquirenti di Dexia BIL. |
4. OSSERVAZIONI DI DEXIA SA
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(57) |
Dexia SA sottolinea che la cessione di Dexia BIL è una tappa importante per stabilizzare la situazione di Dexia BIL dopo le perdite di depositi subite all'inizio del mese di ottobre 2011. È indispensabile dare al più presto alle parti dell'operazione la conferma dell'assenza di elementi d'aiuto nella cessione di Dexia BIL. |
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(58) |
Nella misura in cui la clausola 3.3.5 non è stata ripresa nei contratti definitivi di cessione d'azioni che sono andati a sostituire il MdI, le preoccupazioni a questo riguardo non sono più fondate. |
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(59) |
I numerosi contatti presi da Dexia SA con eventuali acquirenti dal 2009, insieme all'annuncio ufficiale del 6 ottobre 2011 di una potenziale cessione di Dexia BIL a un gruppo internazionale di investitori, hanno reso pubblica la programmata vendita di Dexia BIL. L’esclusività è stata formalmente accordata solo due settimane dopo, e altri candidati seri, interessati a rilevare Dexia BIL, avrebbero ampiamente avuto tempo, se del caso, di manifestare il proprio interesse. D'altro lato, le condizioni della cessione di Dexia BIL sono state stabilite da Dexia SA con Precision Capital nel quadro di trattative svoltesi alle normali condizioni di mercato fra operatori privati, sotto la loro responsabilità e senza impegnare risorse statali. Era inoltre urgente trovare un acquirente per Dexia BIL per proteggere i titolari di depositi e i clienti della banca, per preservare il valore della banca e per arginare i rischi di contagio sul resto del sistema finanziario. In tali circostanze il processo di vendita di Dexia BIL può essere considerato un processo aperto, trasparente e non discriminatorio, tale da garantire la formazione di un prezzo di mercato. Esso non comporta di conseguenza elementi di aiuto di Stato. |
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(60) |
La valutazione di congruità del dicembre 2011 riguardava Dexia BIL nella sua nuova dimensione (le attività cedute), cosa confermata dalla valutazione aggiornata della congruità del 30 maggio 2012. |
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(61) |
Il prezzo di vendita è basato su una percentuale di capitale di base di classe 1 ai sensi di Basilea III del 9% al momento della conclusione dell'operazione. In caso di differenza fra questo livello e il livello del capitale al momento della conclusione della vendita, la clausola d'adeguamento garantisce il rimborso della differenza da parte dell'acquirente o del venditore e/o un adeguamento del prezzo della vendita. In tali condizioni, Dexia SA ritiene che la valorizzazione delle partecipazioni o delle attività escluse dall'operazione non rientri nella determinazione del prezzo di mercato. |
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(62) |
Dexia BIL non ha beneficiato direttamente dei precedenti aiuti ricevuti dal gruppo Dexia. Anzi, dalla fine del 2008 Dexia BIL è stata sempre un fornitore netto di liquidità per il gruppo Dexia. Inoltre, la Commissione non può partire dal presupposto che, in virtù della sua appartenenza a un gruppo, un'impresa abbia beneficiato degli aiuti ricevuti da questo, in particolare quando, come nella fattispecie, i meccanismi di trasferimento esistenti in seno al gruppo sono stati utilizzati solo a svantaggio dell'impresa, e non a suo favore (19). Parimenti, la Commissione non può presupporre che l'operazione sia imputabile allo Stato, se è stata realizzata alle normali condizioni di mercato fra Dexia e l’acquirente e senza impegnare risorse statali. |
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(63) |
Ad ogni modo, Dexia SA sottolinea che l'acquisizione di Dexia BIL a prezzo di mercato basta ad eliminare la possibilità di una potenziale trasmissione dei precedenti aiuti ricevuti dal gruppo Dexia all'acquirente così come all'entità ceduta Dexia BIL. (20) |
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(64) |
La vendita di Dexia BIL non può comportare nuovi aiuti nella misura in cui l'acquisizione da parte dello Stato lussemburghese avviene senza apporto di nuovo capitale in Dexia BIL da parte di questo. A tale riguardo, Dexia SA sottolinea che, in assenza di aiuti addizionali, la vendita di Dexia BIL non falsa la concorrenza, di modo che non è necessario imporre misure supplementari per limitare le distorsioni del mercato. In ogni caso, la riduzione delle dimensioni di Dexia BIL in virtù delle attività escluse dalla cessione è sufficientemente grossa da non richiedere misure supplementari. |
5. COMMENTI DEL LUSSEMBURGO
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(65) |
Il Lussemburgo ritiene che la vendita di Dexia BIL rappresenti una soluzione di mercato privato e che non contenga alcun elemento di aiuto di Stato. |
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(66) |
Osserva inoltre che il progetto di vendita di Dexia BIL è stato ufficialmente annunciato il 6 ottobre 2011, cioè prima della data dell'annuncio delle garanzie supplementari sul nuovo rifinanziamento concesse dagli Stati membri interessati a Dexia SA e a DCL. |
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(67) |
Il Lussemburgo sottolinea poi che Dexia BIL è una delle grosse banche a rete di sportelli in Lussemburgo, ed è una protagonista fondamentale dell’economia locale sia come banca depositaria dei residenti persone fisiche e delle imprese che come erogatrice di crediti al consumo, immobiliari e di crediti alle imprese. Dexia BIL svolge un ruolo sistemico nell'economia lussemburghese (21), e un suo disfunzionamento (anche solo incertezza sulla sua sorte) avrebbe effetti estremamente negativi sulla stabilità del sistema finanziario del Lussemburgo e dell'economia lussemburghese in generale che potrebbero ripercuotersi anche sui paesi limitrofi. |
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(68) |
Secondo le autorità lussemburghesi il rilevamento da parte dello Stato lussemburghese di una quota del 10% di Dexia BIL non apporta alcun vantaggio a Dexia SA o a Dexia BIL, poiché tale rilevamento avviene a condizioni di mercato e il prezzo pagato e le modalità sono uguali a quelle applicate a Precision Capital. |
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(69) |
Il Lussemburgo osserva anche che la vendita di Dexia BIL era prevista da tempo da Dexia SA, che ha contattato a tal fine una serie di operatori fra il 2009 e il 2011, in particolare […]. I negoziati sono giunti a uno stadio più o meno avanzato, ma nessuno di questi operatori ha poi manifestato interesse per Dexia BIL. Se le autorità lussemburghesi riconoscono che il processo di vendita non ha implicato un bando di gara formale, esse osservano che è poco probabile che una gara formale avrebbe portato a un risultato diverso. Un tale gara non ha potuto essere organizzata in un termine breve, dettato dall'accelerata erosione dei depositi di Dexia BIL alla fine del settembre 2011 a causa delle circolanti voci relative alle difficoltà del gruppo Dexia e all'abbassamento del rating di Dexia SA da parte dell'agenzia Moody's il 3 ottobre 2011 – voci che si sono aggiunte a quelle riguardanti il sistema bancario europeo, alla crisi del debito sovrano e alle difficoltà dell'area dell'euro. Questa situazione d'urgenza ha portato, il 6 ottobre 2011, all'annuncio della programmata cessione di Dexia BIL e dell'avvio di negoziati con Precision Capital. Fra questa data e l'avvio delle trattative esclusive (22) non è stata ricevuta nessun'altra manifestazione di intenti o offerta seria, nonostante […] manifestazioni di altri potenziali investitori (23). |
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(70) |
Secondo le autorità lussemburghesi una procedura di gara informale, organizzata in tempi brevi e secondo modalità particolari imposte dalle circostanze, può essere considerata come un processo aperto, trasparente e non discriminatorio che garantisce la formazione di un prezzo di mercato. Le autorità lussemburghesi osservano altresì che la valutazione della congruità del prezzo al 10 dicembre 2011, e il relativo aggiornamento al 30 maggio 2012 concludono che il prezzo risulta adeguato nel contesto attuale dei mercati, e che la Commissione avrebbe già ammesso che la valorizzazione di un'impresa può essere conforme a un prezzo di mercato sulla base di una valutazione di congruità del prezzo realizzata da un esperto indipendente. |
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(71) |
Dalla fine del 2008, Dexia BIL è stata sempre un fornitore netto di liquidità per le altre entità del gruppo. Quanto alla nuova garanzia temporanea autorizzata provvisoriamente dalla Commissione il 21 dicembre 2011, Dexia BIL non è un'entità garantita e non beneficia di questa garanzia temporanea. |
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(72) |
Le autorità lussemburghesi osservano anche che Dexia BIL avrà una posizione di liquidità forte dopo la vendita, si concentrerà sul retail banking e sul private banking e avrà reciso i legami con il restante gruppo Dexia lasciando il portafoglio "legacy" e Dexia LDG e cedendo le partecipazioni in RBCD e DAM. Analogamente, il MdI presuppone che dopo la vendita Dexia BIL non finanzi più Dexia SA o altre entità del gruppo restante |
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(73) |
Il Lussemburgo chiede inoltre che Dexia BIL non sia più soggetta alle condizioni e agli impegni della decisione del 26 febbraio 2010, né al nuovo piano di ristrutturazione o di risoluzione ordinata di Dexia da elaborare nel quadro della decisione del 21 dicembre 2011. L'osservanza del piano di ristrutturazione approvato con decisione del 26 febbraio 2010 e delle condizioni e degli impegni previsti da tale piano è legata all'appartenenza di Dexia BIL al gruppo Dexia, che è identificato come unico beneficiario degli aiuti concessi dalle sopra citate decisioni. Quest'aspetto è del resto evidente nella maggior parte degli impegni del piano di ristrutturazione di Dexia, che si applicano al gruppo Dexia o a Dexia SA e riguardano Dexia BIL solo nella misura in cui questa è una controllata del gruppo e forma una stessa unità economica con Dexia SA. Ad ogni modo, la vendita di Dexia BIL non contiene alcun elemento di aiuto di Stato ed è realizzata a prezzo di mercato. |
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(74 |
Nelle osservazioni relative alla decisione di avvio del procedimento, il Lussemburgo conferma che la clausola 3.3.5 non è stata ripresa nei contratti definitivi di cessione d'azioni che sono andati a sostituire il MdI, e che le preoccupazioni a questo riguardo non sono più fondate. |
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(75) |
Le autorità lussemburghesi confermano poi che la portata della valutazione di congruità riprende esattamente quella delle attività cedute. Inoltre, il meccanismo di adeguamento rispetto all'esatto livello del 9% di percentuale di capitale di base di classe 1 ai sensi di Basilea III permette di assicurare che il valore delle attività escluse dall'operazione (punto (44)) non abbia alcun impatto finanziario per l'acquirente, né positivo né negativo. Le autorità lussemburghesi rimandano anche alla valutazione aggiornata della congruità di [fine] maggio 2012, in cui si ritrovano le stesse conclusioni. Il prezzo di vendita di Dexia BIL può quindi essere considerato un prezzo di mercato, cosa che esclude qualsiasi trasmissione di aiuti a tale riguardo. |
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(76) |
Le autorità lussemburghesi concordano infine con le osservazioni di Dexia SA. (vedi sopra, parte 4). |
Commenti delle autorità lussemburghesi relativi alle osservazioni dei terzi interessati
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(77) |
Le autorità lussemburghesi ritengono che le osservazioni A si basino su dati raccogliticci e non offrano un'analisi completa della situazione. Non vengono prese in considerazione, in particolare, le modalità precise dell'operazione. A tale riguardo, le autorità lussemburghesi rinviano ai vari documenti che esse stesse e Dexia SA hanno trasmesso alla Commissione, in particolare le valutazioni della congruità del prezzo effettuate da terzi, che concludono che il prezzo pagato è un prezzo adeguato date le modalità della transazione. Si tratta della valutazione del 10 dicembre 2011, confermata in data 30 maggio 2012 dallo stesso studio, ossia […]. |
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(78) |
Dal fascicolo di cui dispone la Commissione emerge chiaramente, del resto, che lo Stato lussemburghese non ha né offerto né concesso garanzie all'acquirente. |
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(79) |
Le autorità lussemburghesi constatano quindi che le osservazioni A sembrano basate su informazioni incomplete e contengono affermazioni erronee, senza peraltro il minimo elemento di prova, e invitano quindi la Commissione a non tenerne conto ai fini della decisione definitiva. Le autorità lussemburghesi invitano piuttosto ad attenersi alle spiegazioni fornite da esse stesse e da Dexia SA nei loro scambi con la Commissione, che rispondono ampiamente alle questioni sollevate e permettono di scartare le critiche formulate. |
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(80) |
Le autorità lussemburghesi constatano che le osservazioni B consistono in una serie di scambi di lettere della parte terza in questione con dirigenti di Dexia SA e Dexia BIL, o con autorità di vigilanza, fra il 2005 e la fine del 2011, senza un legame diretto con la vendita di Dexia BIL. La corrispondenza riguarda varie domande e critiche a Dexia SA quanto alla mancata considerazione di certe questioni relative ad eventi di gran lunga anteriori alla vendita di Dexia BIL, unico elemento interessato dalla presente decisione su tale vendita. Le autorità lussemburghesi invitano quindi la Commissione a scartare tali documenti per mancanza di pertinenza. |
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(81) |
Le autorità lussemburghesi osservano che Dexia SA conclude (vedi sopra, parte 4) che la transazione Dexia BIL si realizza a prezzo di mercato e senza elementi di aiuto. Poiché tali conclusioni corrispondono a quelle della autorità lussemburghesi, non richiedono ulteriori commenti. |
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(82) |
A titolo conclusivo, le autorità lussemburghesi constatano che nessuna delle osservazioni inviate da terzi è tale da mettere in discussione gli sviluppi contenuti nella loro notifica e nei loro commenti. Osservano inoltre che nessuna delle osservazioni inviate da terzi è tale da mettere in discussione l'argomento secondo cui la vendita di Dexia BIL deve poter essere considerata, conformemente alla prassi decisionale della Commissione, un processo aperto, trasparente e non discriminatorio che garantisce che l'operazione è avvenuta a prezzo di mercato. Le autorità lussemburghesi continuano quindi a sostenere che l'operazione è stata realizzata senza elementi di aiuto. |
6. VALUTAZIONE DELL'ESISTENZA DELL'AIUTO
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(83) |
L'articolo 107, paragrafo 1, del TFUE prevede che, salvo deroghe contemplate dai trattati, sono incompatibili con il mercato interno, nella misura in cui incidano sugli scambi tra Stati membri, gli aiuti concessi dagli Stati, ovvero mediante risorse statali, sotto qualsiasi forma che, favorendo talune imprese o talune produzioni, falsino o minaccino di falsare la concorrenza. |
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(84) |
Dexia BIL è attiva a livello europeo e quindi chiaramente in concorrenza con altri operatori di mercato stranieri. La Commissione ritiene pertanto che un potenziale aiuto nella sua vendita inciderebbe sugli scambi fra Stati membri e falserebbe o minaccerebbe di falsare la concorrenza. |
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(85) |
Nella decisione del 26 febbraio 2010 la Commissione ha già stabilito che gli aiuti ricevuti da Dexia sotto forma di capitale, di garanzie sul finanziamento, di ELA associata a una garanzia statale e di sostegno alle attività che hanno subito una riduzione di valore (misura FSA) costituivano aiuti di Stato (concessi da Belgio, Lussemburgo e Francia). È quindi necessario verificare che l'attività ceduta non mantenga il beneficio degli aiuti ricevuti anteriormente da Dexia. |
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(86) |
Secondo la sentenza della Corte dell'8 maggio 2003, Italia e SIM 2 contro Commissione (24), su cui la Commissione si è basata per le decisioni Olympic Airlines (25) e Alitalia (26), l'esame della continuità economica fra la vecchia società e le nuove strutture avviene servendosi di una serie di elementi fra cui figurano l'oggetto della vendita, l'identità degli azionisti o dei proprietari dell'impresa acquirente o dell'impresa acquisita. Ciò è stato ribadito dal Tribunale nella sentenza del 28 marzo 2012, Ryanair / Commissione (27), che ha confermato la decisione Alitalia. |
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(87) |
Per quanto riguarda l'oggetto della vendita, l'ambito delle attività cedute si limita al retail e al private banking, che non sembrano essere state la causa dei problemi del gruppo Dexia che hanno reso necessaria la concessione di aiuti di Stato. La Commissione osserva inoltre che la parte del portafoglio dei titoli "legacy" del gruppo detenuta da Dexia BIL, legata ai problemi di rifinanziamento del gruppo che hanno fatto sorgere l'esigenza degli aiuti di Stato approvati con la decisione del 26 febbraio 2010, non rientra nelle attività cedute. Da un punto di vista quantitativo, la portata delle attività cedute rappresenta il 60% circa del totale di bilancio di Dexia BIL e lo [0 – 10] % del totale di bilancio del gruppo Dexia. |
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(88) |
Non vi sono legami fra l'acquirente privato Precision Capital e gli attuali azionisti di Dexia SA: è così soddisfatto il criterio dell'indipendenza dell'acquirente privato rispetto a Dexia SA nell'adozione delle sue decisioni e della sua strategia relativa alle attività cedute di Dexia BIL. |
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(89) |
Inoltre, un'acquisizione a prezzo di mercato delle attività cedute permetterebbe di assicurare che l'acquirente paga adeguatamente per gli aiuti di cui questa parte di Dexia BIL avrebbe potuto beneficiare in quanto entità del gruppo Dexia, e che il prezzo dell'operazione di vendita di Dexia BIL non contiene quindi elementi di aiuto. |
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(90) |
A seguito della decisione di avvio del procedimento, la Commissione ha ricevuto informazioni supplementari sulla valutazione del prezzo di mercato. |
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(91) |
La Commissione osserva che la vendita di Dexia BIL è stata oggetto di una prima valutazione della congruità del prezzo svolta da un terzo, in data 10 dicembre 2011, seguita da un aggiornamento il 30 maggio 2012. Tali valutazioni sono state realizzate seguendo tre metodi diversi: (i) il metodo di attualizzazione dei "cash flows to equity" sulla base dei flussi distribuibili agli azionisti subordinatamente al rispetto delle percentuali regolamentari "core tier 1"; (ii) il metodo del "price to book ratio", sulla base dell'eccesso di redditività rispetto al costo del capitale; (iii) il metodo della comparazione borsistica. La prima valutazione della congruità del prezzo svolta da un terzo, del 10 dicembre 2011, stabilisce un valore del prezzo compreso fra i [600 – 700] e gli [800 – 900] milioni di EUR. L'aggiornamento di tale valutazione, del 30 maggio 2012, conferma che essa ha preso in considerazione la portata esatta delle attività cedute e porta alle stesse conclusioni, secondo cui il prezzo congruo è compreso fra i [600 – 700] e gli [800 – 900] milioni di EUR. La Commissione ha esaminato tali valutazioni della congruità e constata che si basano su metodi standard generalmente applicabili nel settore in oggetto e che tengono conto delle condizioni e della portata esatte dell'operazione. |
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(92) |
Il prezzo dell'operazione, 730 milioni di EUR, è compreso nella fascia delle valutazioni della congruità. Nulla indica quindi che il prezzo pagato si situerebbe al di sotto o al di sopra del prezzo di mercato. Il prezzo di vendita di Dexia BIL può pertanto essere considerato come un prezzo di mercato, cosa che esclude a sua volta qualsiasi eventuale trasmissione, con la vendita, di aiuti anteriormente concessi a Dexia. |
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(93) |
Alcune attività di Dexia BIL sono escluse dall'ambito della vendita (punto (44)). Esse saranno trasferite a Dexia SA prima della conclusione della transazione, con una clausola di recupero dei ricavi netti delle cessioni da parte di Dexia BIL. La Commissione osserva che le informazioni supplementari ricevute a seguito della decisione di avvio del procedimento confermano che la valorizzazione delle attività escluse dalla transazione non rientra nella determinazione del prezzo di mercato. Il prezzo di vendita è basato su una percentuale di capitale di base di classe 1 ai sensi di Basilea III del 9% al momento della conclusione dell'operazione. In caso di differenza fra questo livello e il livello del capitale al momento della conclusione della vendita, la clausola d'adeguamento garantisce il rimborso della differenza da parte dell'acquirente o del venditore e/o un adeguamento del prezzo della vendita. La valorizzazione delle partecipazioni o delle attività escluse dall'operazione non rientra quindi nella determinazione del prezzo di mercato. Questa clausola d'adeguamento è stata a sua volta presa in considerazione nelle valutazioni della congruità. |
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(94) |
Nella decisione di avvio del procedimento, la Commissione ha osservato che lo Stato lussemburghese prende parte alla vendita di Dexia BIL in quanto acquirente di una partecipazione del 10% alle stesse condizioni applicate a Precision Capital. È chiaro, quindi, che la partecipazione del Lussemburgo implica risorse statali. Dato che il Lussemburgo partecipa alle stesse condizioni di Precision Capital, la Commissione ritiene, a priori, che il Lussemburgo agisca come un investitore privato, cosa che esclude la presenza di aiuto in relazione alla partecipazione del 10% di tale Stato. |
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(95) |
Nella decisione di avvio del procedimento, la Commissione ha inoltre osservato che Precision Capital e lo Stato lussemburghese prevedono di eliminare la clausola 3.3.5. La Commissione ritiene che, con questa clausola, Dexia SA si impegnerebbe a ottenere a posteriori delle garanzie statali a favore dell'acquirente di Dexia BIL. Così, un'attivazione di tale clausola comporterebbe potenzialmente il ricorso a risorse statali sotto forma di garanzie. Inoltre, la presenza stessa di tale clausola sarebbe tale da concedere vantaggi all'acquirente di Dexia BIL. A seguito della decisione di avvio del procedimento, la Commissione ha ricevuto informazioni supplementari che confermano che la clausola 3.3.5 non è stata ripresa nei contratti definitivi di cessione d'azioni che sono andati a sostituire il MdI. La Commissione conclude quindi che, dato che tale clausola non viene applicata ed è stata abbandonata, non vi sono elementi di aiuto a tale riguardo. |
7. CONCLUSIONI
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(96) |
Per le ragioni sopra esposte, la Commissione conclude che la misura consistente nella vendita di Dexia BIL non costituisca un aiuto ai sensi dell'articolo 107, paragrafo 1, del TFUE. In particolare, essa non costituisce un nuovo aiuto né per Dexia SA né per Dexia BIL. |
HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:
Articolo 1
La misura di vendita di Dexia BIL non costituisce un aiuto ai sensi dell'articolo 107, paragrafo 1, del trattato sul funzionamento dell'Unione europea.
L'attuazione della misura è pertanto autorizzata.
Articolo 2
Il Granducato di Lussemburgo è destinatario della presente decisione.
Fatto a Bruxelles, il 25 luglio 2012
Per la Commissione
Joaquín ALMUNIA
Vicepresidente
(1) A partire dal 1o dicembre 2009, gli articoli 87 e 88 del trattato CE sono divenuti rispettivamente gli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea ("TFUE"). In entrambi i casi le disposizioni sono sostanzialmente identiche. Ai fini della presente decisione, i riferimenti agli articoli 107 e 108 del TFUE vanno intesi, se del caso, rispettivamente agli articoli 87 e 88 del trattato CE. Il TFUE ha inoltre introdotto alcune novità terminologiche, come la sostituzione di “Comunità” con "Unione", di "mercato comune" con "mercato interno" e di "Tribunale di primo grado" con "Tribunale". Nella presente decisione è utilizzata la terminologia del TFUE.
(2) GU C 146 del 12.5.1998, pag. 6, e GU C 210 dell'1.9.2006, pag. 12.
(3) C(2008) 7388 finale.
(4) Nella presente decisione, "Dexia" o "il gruppo Dexia" indica Dexia SA e l'insieme delle sue controllate.
(5) GU C 181 del 4.8.2009, pag. 42.
(6) GU C 305 del 16.12.2009, pag. 3.
(7) GU L 274 del 19.10.2010 pag. 54.
(8) GU C 38 dell'11.2.2012, pag. 12.
(9) Decisione pubblicata sul sito Internet della DG Concorrenza al seguente indirizzo: http://ec.europa.eu/competition/state_aid/cases/243124/243124_1306879_116_2.pdf
(10) Decisione del 31 maggio 2012 nel caso SA.26653, Ristrutturazione di Dexia, non ancora pubblicata.
(11) Decisione del 31 maggio 2012 nel caso SA.33760, SA.33764, SA.33763, Misure supplementari di ristrutturazione di Dexia – Garanzia temporanea, non ancora pubblicata.
(12) Decisione del 6 giugno 2012 nel caso SA.34925, SA.34927, SA.34928, Aumento del tetto della garanzia temporanea, non ancora pubblicata.
(13) Si veda tale comunicato sul sito Internet del gruppo Dexia all'indirizzo seguente: http://www.dexia.com/FR/Journaliste/communiques_de_presse/Pages/Entree-en-negociation-exclusive-pour-la-cession-de-Dexia-Banque-Internationale-a-Luxembourg.aspx
(14) GU C 137 del 12.5.2012, pag. 19.
(15) Decisione del 3 aprile 2012 relativamente al caso SA.34440, vendita di Dexia BIL, GU C 137 del 12.5.2012, pag. 19.
(*1) Informazione riservata […].
(16) " Equité du prix de cession de BIL à Precision Capital / Eléments préliminaires en l'état actuel des négociations " del 10 dicembre 2011.
(17) (i) Metodo di attualizzazione dei "cash flows to equity" sulla base dei flussi distribuibili agli azionisti subordinatamente al rispetto delle percentuali regolamentari "core tier 1"; (ii) metodo del "price to book ratio", sulla base dell'eccesso di redditività rispetto al costo del capitale; (iii) metodo della comparazione borsistica.
(18) " Equité du prix de cession de BIL à Precision Capital / Eléments préliminaires en l'état actuel des négociations " del 10 dicembre 2011.
(19) Si veda in particolare la sentenza del 19 ottobre 2005 nella causa T-324/00, CDA Datentraeger Albrecht contro Commissione, Racc. 2005 pag. II-4309, punto 93: " … occorre respingere l’argomento della Commissione secondo cui l’ampiezza dell’ordine di recupero di cui all’art. 2 della decisione impugnata sarebbe giustificata dall’appartenenza dell’impresa comune e dei suoi successori ad un gruppo d’imprese collegate all’interno del quale esistono meccanismi interni di trasferimento di attivi. Infatti, …, risulta chiaramente dalle constatazioni riprese nella decisione impugnata che, nel caso di specie, i meccanismi di trasferimento esistenti all’interno di tale gruppo sono stati utilizzati esclusivamente a svantaggio di tale impresa e non a suo profitto. Non si può quindi affermare che, a causa della sua appartenenza a tale gruppo, l’impresa comune ha avuto il godimento effettivo di aiuti di cui non era la beneficiaria ".
(20) Si veda in particolare la sentenza del 20 settembre 2001 nella causa C-390/98, Banks, Racc. 2001 pag. I-6117, punto 78: " Quando una società beneficiaria di un aiuto è stata venduta al prezzo di mercato, il prezzo di vendita rispecchia le conseguenze dell'aiuto precedente e il soggetto che ha venduto detta società conserva il beneficio dell'aiuto. In tal caso, il ripristino dello status quo ante deve essere, in primo luogo, garantito dalla restituzione dell'aiuto da parte del venditore ".
(21) La BIL, con la sua quarantina di agenzie nel Granducato, è in terza posizione sul mercato lussemburghese, e detiene circa il [5 – 15]% dei depositi, il [5 – 15]% dei prestiti e il [5 – 15]% circa delle attività in gestione nel settore del private banking.
(22) Se il Consiglio d'amministrazione ha autorizzato trattative esclusive con Precision il 9 e il 10 ottobre 2011, il periodo di esclusività formale è cominciato solo il 23 ottobre 2011 con la firma di una lettera di intenti.
(23) […].
(24) C-328/99 e C-399/00, Racc. 2003 pag. I-4035.
(25) Decisione della Commissione del 17 settembre 2008, aiuto di Stato n. 321/2008, N 322/2008 e N 323/2008 – Grecia – Vendita di taluni attivi di Olympic Airlines/Olympic Airways Services. GU C 18 del 23.1.2010. Sentenza del Tribunale nella causa Olympic Airlines contro Commissione, T-415/05, T-416/05 e T-423/05, punto 135.
(26) Decisione della Commissione del 12 novembre 2008, aiuto di Stato n. 510/2008 - Vendita dei beni della compagnia aerea Alitalia, GU C 46 del 25.2.2009, pag. 6.
(27) Sentenza del Tribunale nella causa Ryanair / Commissione, T-123/09, punti 155 e 156.