8.12.2011   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

L 325/24


REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 1274/2011 DELLA COMMISSIONE

del 7 dicembre 2011

relativo a un programma coordinato di controllo pluriennale dell'Unione per il 2012, il 2013 e il 2014 destinato a garantire il rispetto dei livelli massimi di residui di antiparassitari e a valutare l'esposizione dei consumatori ai residui di antiparassitari nei e sui prodotti alimentari di origine vegetale e animale

(Testo rilevante ai fini del SEE)

LA COMMISSIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea,

visto il regolamento (CE) n. 396/2005 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 febbraio 2005, concernente i livelli massimi di residui di antiparassitari nei o sui prodotti alimentari e mangimi di origine vegetale e animale e che modifica la direttiva 91/414/CEE (1) del Consiglio, in particolare gli articoli 28 e 29,

considerando quanto segue:

(1)

Il regolamento (CE) n. 1213/2008 (2) della Commissione ha istituito un primo programma comunitario coordinato pluriennale per gli anni 2009, 2010 e 2011. Il programma è continuato nel quadro di successivi regolamenti della Commissione. L'ultimo è stato il regolamento (UE) n. 915/2010 della Commissione, del 12 ottobre 2010, relativo a un programma coordinato di controllo pluriennale dell'Unione per il 2011, il 2012 e il 2013 destinato a garantire il rispetto dei limiti massimi e a valutare l'esposizione dei consumatori ai residui di antiparassitari nei e sui prodotti alimentari di origine vegetale e animale (3).

(2)

Nell'Unione i principali componenti della dieta sono costituiti da trenta/quaranta prodotti alimentari. Considerando la notevole evoluzione dell'utilizzo degli antiparassitari nel corso di un triennio, è opportuno controllare a cicli triennali gli antiparassitari in tali prodotti alimentari per consentire la valutazione dell'esposizione dei consumatori e dell'applicazione della normativa dell'Unione.

(3)

Sulla base di una distribuzione binomiale di probabilità, si può calcolare che l’esame di 642 campioni consente di individuare, con un grado di certezza superiore al 99 %, un campione contenente residui di antiparassitari oltre il limite di determinazione (LOD), a condizione che almeno l’1 % dei prodotti contenga residui in misura superiore a tale limite. La raccolta di tali campioni va ripartita tra gli Stati membri a seconda della popolazione, con un minimo di 12 campioni all'anno per ogni prodotto.

(4)

Dai risultati analitici del programma ufficiale di controllo dell'UE 2009 (4) si evince che alcuni antiparassitari sono, più che in passato, comunemente presenti sui prodotti agricoli, il che indica mutamenti nell'impiego di tali antiparassitari. Questi antiparassitari dovrebbero essere inclusi nel programma di controllo in aggiunta a quelli contemplati dal regolamento (UE) n. 915/2010, di modo che la gamma di antiparassitari coperta dal programma di controllo sia rappresentativa degli antiparassitari utilizzati.

(5)

L'analisi di alcuni antiparassitari, in particolare di quelli aggiunti al programma di controllo a seguito del presente regolamento o di quelli con una definizione molto difficile del residuo, dovrebbe essere facoltativa nel 2012, in modo da consentire ai laboratori ufficiali, ove non lo avessero ancora fatto, di convalidare i metodi richiesti per l'analisi dei antiparassitari in questione.

(6)

Se la definizione del residuo di un antiparassitario include altre sostanze attive, metaboliti o prodotti di degradazione, i metaboliti vanno dichiarati separatamente.

(7)

Le linee guida sulle «Procedure di convalida dei metodi e di controllo della qualità per l'analisi dei residui di antiparassitari in prodotti alimentari e mangimi» sono pubblicate nel sito Internet della Commissione (5). A determinate condizioni è opportuno consentire agli Stati membri di utilizzare metodi di screening qualitativi.

(8)

Gli Stati membri, la Commissione e l'EFSA si sono accordati su misure di applicazione, quali la Standard Sample Description (SSD) (6), per la trasmissione dei risultati dell'analisi dei residui degli antiparassitari, conseguente all'invio di informazioni da parte degli Stati membri.

(9)

Per le procedure di campionamento occorre applicare la direttiva 2002/63/CE della Commissione, dell'11 luglio 2002, che stabilisce metodi comunitari di campionamento ai fini del controllo ufficiale dei residui di antiparassitari sui e nei prodotti alimentari di origine vegetale e animale e che abroga la direttiva 79/700/CEE (7) che integra i metodi e le procedure di campionamento raccomandati dalla commissione del Codex Alimentarius.

(10)

È necessario valutare il rispetto dei livelli massimi di residui relativi agli alimenti per lattanti stabiliti dall'articolo 10 della direttiva 2006/141/CE della Commissione, del 22 dicembre 2006, riguardante gli alimenti per lattanti e gli alimenti di proseguimento (8) e dall'articolo 7 della direttiva 2006/125/CE della Commissione, del 5 dicembre 2006, sugli alimenti a base di cereali e sugli altri alimenti destinati ai lattanti e ai bambini (9) tenendo conto unicamente delle definizioni di residui che figurano nel regolamento (CE) n. 396/2005.

(11)

Non appena sia disponibile una metodologia, occorre inoltre valutare i possibili effetti aggregati, cumulativi e sinergici degli antiparassitari. Tale valutazione va iniziata con alcuni organofosfati, carbammati, triazoli e piretroidi indicati nell'allegato I.

(12)

Quanto alle metodiche monoresiduo, gli Stati membri possono soddisfare gli obblighi di analisi ricorrendo ai laboratori ufficiali che già dispongano dei metodi richiesti convalidati.

(13)

Gli Stati membri sono tenuti a trasmettere entro il 31 agosto di ogni anno le informazioni relative all'anno civile precedente.

(14)

Onde evitare qualsiasi confusione dovuta a una sovrapposizione di programmi pluriennali consecutivi, il regolamento (UE) n. 915/2010 va abrogato nell'interesse della certezza del diritto. È tuttavia opportuno che continui ad essere applicato ai campioni esaminati nel 2011.

(15)

Le misure di cui al presente regolamento risultano conformi al parere del Comitato permanente per la catena alimentare e la salute degli animali,

HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:

Articolo 1

Gli Stati membri prelevano e analizzano, nel corso degli anni 2012, 2013 e 2014, i campioni delle combinazioni di antiparassitari/prodotti figuranti nell’allegato I.

Il numero di campioni di ciascun prodotto figura all'allegato II.

Articolo 2

1.   Il lotto da sottoporre a campionamento è scelto su base casuale.

La procedura di campionamento, compreso il numero delle unità, è conforme a quanto disposto nella direttiva 2002/63/CE.

2.   I campioni sono analizzati conformemente alle definizioni di residui di cui al regolamento (CE) n. 396/2005. Ove quest'ultimo non preveda alcuna definizione esplicita del residuo per un dato antiparassitario, si applica la definizione del residuo di cui all'allegato I del presente regolamento.

Articolo 3

1.   Gli Stati membri forniscono i risultati delle analisi dei campioni esaminati nel 2012, 2013 e 2014 rispettivamente entro il 31 agosto 2013, 2014 e 2015. I risultati vanno trasmessi conformemente alla Standard Sample Description (SSD), di cui all'allegato III.

2.   Qualora la definizione del residuo di un antiparassitario includa sostanze attive, metaboliti e/o prodotti di degradazione o di reazione, gli Stati membri comunicano i risultati dell'analisi conformemente alla definizione giuridica del residuo. I risultati di ciascuno dei principali isomeri o metaboliti menzionati nella definizione del residuo vanno forniti separatamente, qualora siano misurati individualmente.

Articolo 4

Il regolamento (UE) n. 915/2010 è abrogato.

Esso continua tuttavia ad essere applicato ai campioni esaminati nel 2011.

Articolo 5

Il presente regolamento entra in vigore il 1o gennaio 2012.

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.

Fatto a Bruxelles, il 7 dicembre 2011

Per la Commissione

Il presidente

José Manuel BARROSO


(1)  GU L 70 del 16.3.2005, pag. 1.

(2)  GU L 328 del 6.12.2008, pag. 9.

(3)  GU L 269 del 13.10.2010, pag. 8.

(4)  The 2009 European Union Report on Pesticide Residues in Food. EFSA Journal 2011; 9(11):2430 [529 pagg.].sul sito: http://ec.europa.eu/food/plant/protection/pesticides/docs/2009_eu_report_ppesticide_residues_food_en.pdf.

(5)  Documento SANCO/10684/2009 dell'1.1.2010: http://ec.europa.eu/food/plant/protection/resources/qualcontrol_en.pdf.

(6)  Orientamenti generali sull'SSD per la raccolta completa di dati dell'EFSA disponibili nell'EFSA journal 2010; 8(1):1457 [54 pp.] at http://www.efsa.europa.eu/en/efsajournal/pub/1457.htm

(7)  GU L 187 del 16.7.2002, pag. 30.

(8)  GU L 401 del 30.12.2006, pag. 1.

(9)  GU L 339 del 6.12.2006, pag. 16.


ALLEGATO I

Parte A:

Combinazioni di antiparassitario/prodotto da monitorare nei/sui prodotti di origine vegetale

 

2012

2013

2014

Osservazioni

2,4-D

 (2)

 (3)

 (1)

Nota (8)

Definizione del residuo: somma di 2,4-D e dei suoi esteri, espressi in 2,4-D.

Acido libero 2,4-D da analizzare nel 2012 nelle melanzane, nei cavolfiori e nell'uva da tavola; nel 2013 nelle albicocche e nell'uva da tavola e nel 2014 nelle arance/mandarini. Per i restanti prodotti va analizzato su base volontaria.

2-Fenilfenol compresi i suoi sali, come il sale sodico)

 (2)

 (3)

 (1)

Nota (7)

Abamectina

 (2)

 (3)

 (1)

Nota (8)

Definizione del residuo: somma di avermectina B1a, avermectina B1b e isomero delta-8,9 di avermectina B1a.

Isomero delta-8,9 di avermectina B1a da analizzare su base volontaria nel 2012.

Acefato

 (2)

 (3)

 (1)

 

Acetamiprid

 (2)

 (3)

 (1)

 

Acrinatrin

 (2)

 (3)

 (1)

 

Aldicarb

 (2)

 (3)

 (1)

 

Amitraz

 (2)

 (3)

 (1)

Definizione del residuo: amitraz compresi i metaboliti contenenti la frazione 2,4-dimetilanilina, espressi in amitraz.

Da analizzare nel 2012 nei peperoni dolci; nel 2013 nelle mele e nei pomodori e nel 2014 nelle pere. Per i restanti prodotti va analizzato su base volontaria.

Accettabile se l'amitraz (precursore) e i suoi metaboliti riducibili a un metodo multiresiduo 2,4 –dimetilformanilide (DMF) e N-(2,4 –dimetilfenil)-N′-metilformammide (DMPF) sono individuati e dichiarati separatamente.

Amitrolo

 (2)

 (3)

 (1)

Nota (9)

Azinfos-metile

 (2)

 (3)

 (1)

 

Azossistrobina

 (2)

 (3)

 (1)

 

Benfuracarb

 (2)

 (3)

 (1)

Degradazione rapida e completa a carbofurano e 3-idrossi-carbofurano. Composto precursore (benfuracarb) da analizzare su base volontaria.

Bifentrin

 (2)

 (3)

 (1)

 

Bifenil

 (2)

 (3)

 (1)

 

Bitertanolo

 (2)

 (3)

 (1)

 

Boscalid

 (2)

 (3)

 (1)

 

Ione bromuro

 (2)

 (3)

 (1)

Da analizzare nel 2012 soltanto nei peperoni dolci; nel 2013 nella lattuga e nel 2014 nel riso. Per i restanti prodotti va analizzato su base volontaria.

Bromopropilato

 (2)

 (3)

 (1)

 

Bromuconazolo

 (2)

 (3)

 (1)

Nota (9)

Bupirimato

 (2)

 (3)

 (1)

 

Buprofezin

 (2)

 (3)

 (1)

 

Captano

 (2)

 (3)

 (1)

La definizione specifica del residuo della somma di captano e di folpet si applicherà alle pomacee, alle fragole, ai lamponi, al ribes, ai pomodori e ai fagioli. Per i restanti prodotti la definizione del residuo comprende soltanto il captano.

Come convenuto nell'SSD, il captano e il folpet vanno dichiarati sia individualmente che sommati.

Carbaril

 (2)

 (3)

 (1)

 

Carbendazim

 (2)

 (3)

 (1)

 

Carbofuran

 (2)

 (3)

 (1)

 

Carbosulfan

 (2)

 (3)

 (1)

Degradazione rapida e rilevante a carbofurano e 3-idrossi-carbofurano. Composto precursore (carbosulfan) da analizzare su base volontaria.

Chlorantraniliprole

 (2)

 (3)

 (1)

Nota (7)

Clorfenapir

 (2)

 (3)

 (1)

 

Clorfenvinfos

 (2)

 (3)

 (1)

Nota (9)

Clormequat

 (2)

 (3)

 (1)

Sarà analizzato nel 2012 nelle melanzane, nelle uve da tavola e nel frumento, nel 2013 nella segala/avena, nei pomodori e nelle uve da tavola e nel 2014 nelle carote, nelle pere, nel riso e nella farina di frumento. Per i restanti prodotti va analizzato su base volontaria.

Clorotalonil

 (2)

 (3)

 (1)

 

Clorprofam

 (2)

 (3)

 (1)

Nota (8)

Definizione del residuo: clorprofam e 3-cloroanilina, espressi in clorprofam.

Per le patate (elencate per il 2014) la definizione del residuo si limita al composto precursore.

Clorpirifos

 (2)

 (3)

 (1)

 

Clorpirifos metile

 (2)

 (3)

 (1)

 

Clofentezina

 (2)

 (3)

 (1)

Da non analizzare nei cereali.

Clotianidin

 (2)

 (3)

 (1)

 

Ciflutrin

 (2)

 (3)

 (1)

 

Cimoxanil

 (2)

 (3)

 (1)

Nota (7)

Cipermetrina

 (2)

 (3)

 (1)

 

Ciproconazolo

 (2)

 (3)

 (1)

 

Ciprodinil

 (2)

 (3)

 (1)

 

Ciromazina

 (2)

 (3)

 (1)

Nota (7)

Deltametrina (cis-deltametrina)

 (2)

 (3)

 (1)

 

Diazinone

 (2)

 (3)

 (1)

 

Diclofluanide

 (2)

 (3)

 (1)

Nota (9)  (8)

La definizione del residuo da applicare include soltanto il composto precursore. Il metabolita DMSA (N,N-Dimetil-N-fenilsulfamide) va monitorato e dichiarato purché il metodo sia convalidato.

Diclorvos

 (2)

 (3)

 (1)

 

Dicloran

 (2)

 (3)

 (1)

 

Dicofol

 (2)

 (3)

 (1)

Da non analizzare nei cereali.

Dicrotofos

 (2)

 (3)

 (1)

La definizione del residuo da applicare include soltanto il composto precursore.

Sarà analizzato nel 2012 nelle melanzane e nei cavolfiori e nei 2014 nei fagioli. Per i restanti prodotti va analizzato su base volontaria.

Dietofencarb

 (2)

 (3)

 (1)

Nota (7)

Difenoconazolo

 (2)

 (3)

 (1)

 

Diflubenzurone

 (2)

 (3)

 (1)

Nota (7)

Dimetoato

 (2)

 (3)

 (1)

Definizione del residuo: somma di dimetoato e ometoato, espressi in dimetoato. Come convenuto nell'SSD, il dimetoato e l'ometoato vanno dichiarati sia individualmente che sommati.

Dimetomorf

 (2)

 (3)

 (1)

Da non analizzare nei cereali.

Diniconazolo

 (2)

 (3)

 (1)

Nota (7)

Difenilammina

 (2)

 (3)

 (1)

 

Dithianon

 (2)

 (3)

 (1)

Nota (7)

Ditiocarbammati

 (2)

 (3)

 (1)

Definizione del residuo: ditiocarbammati, espressi in CS2, ivi inclusi maneb, mancozeb, metiram, propineb, tiram e ziram.

Sarà analizzato in tutti i prodotti elencati, ad eccezione del succo d'arancia e dell'olio d'oliva.

Dodina

 (2)

 (3)

 (1)

Nota (7)

Endosulfan

 (2)

 (3)

 (1)

 

EPN

 (2)

 (3)

 (1)

 

Epossiconazolo

 (2)

 (3)

 (1)

 

Etefon

 (2)

 (3)

 (1)

Sarà analizzato nel 2012 nel succo d'arancia, nei peperoni dolci, nel frumento e nelle uve da tavola, nel 2013 nelle mele, nella segala/avena, nei pomodori e nelle uve da tavola e nel 2014 nelle arance/mandarini, nel riso e nella farina di frumento. Per i restanti prodotti va analizzato su base volontaria.

Etion

 (2)

 (3)

 (1)

 

Etirimol

 (2)

 (3)

 (1)

Nota (7)

Da non analizzare nei cereali.

Etofenprox

 (2)

 (3)

 (1)

 

Etoprofos

 (2)

 (3)

 (1)

 

Famoxadone

 (2)

 (3)

 (1)

Nota (7)

Fenamifos

 (2)

 (3)

 (1)

 

Fenamidone

 (2)

 (3)

 (1)

 

Fenarimol

 (2)

 (3)

 (1)

Da non analizzare nei cereali.

Fenazaquin

 (2)

 (3)

 (1)

Da non analizzare nei cereali.

Fenbuconazolo

 (2)

 (3)

 (1)

 

Fenbutatin ossido

 (2)

 (3)

 (1)

Nota (8)

Sarà analizzato nel 2012 nelle melanzane, nei peperoni dolci e nelle uve da tavola, nel 2013 nelle mele e nei pomodori e nel 2014 nelle arance/mandarini e nelle pere. Per i restanti prodotti va analizzato su base volontaria.

Fenexamid

 (2)

 (3)

 (1)

 

Fenitrotion

 (2)

 (3)

 (1)

 

Fenoxicarb

 (2)

 (3)

 (1)

 

Fenpropatrin

 (2)

 (3)

 (1)

 

Fenpropimorf

 (2)

 (3)

 (1)

 

Fenpirossimato

 (2)

 (3)

 (1)

Nota (7)

Fention

 (2)

 (3)

 (1)

Nota (9)

Fenvalerate/Esfenvalerate (somma)

 (2)

 (3)

 (1)

 

Fipronil

 (2)

 (3)

 (1)

Nota (8)

Definizione del residuo: somma di fipronil e del metabolita solfone (MB46136), espressi in fipronil.

Fluazifop

 (2)

 (3)

 (1)

Nota (8)

Definizione del residuo: Fluazifop-P-butile [fluazifop acido (libero e coniugato)].

L'acido libero fluazifop e l'estere di butile saranno analizzati nel 2012 nei cavolfiori, nei piselli e nei peperoni dolci, nel 2013 nei cavoli cappucci e nelle fragole e nel 2014 nei fagioli, nelle carote, nelle patate e negli spinaci. Per i restanti prodotti va analizzato su base volontaria.

Fludioxonil

 (2)

 (3)

 (1)

 

Flufenoxuron

 (2)

 (3)

 (1)

 

Fluopyram

 

 (3)

 (1)

Nota (7)

Fluquinconazolo

 (2)

 (3)

 (1)

Nota (9)

Flusilazolo

 (2)

 (3)

 (1)

 

Flutriafol

 (2)

 (3)

 (1)

 

Folpet

 (2)

 (3)

 (1)

La definizione specifica del residuo della somma di captano e di folpet si applicherà alle pomacee, alle fragole, ai lamponi, al ribes, ai pomodori e ai fagioli. Per i restanti prodotti la definizione del residuo comprende soltanto il folpet.

Come convenuto nell'SSD, il folpet e il captano vanno dichiarati sia individualmente che sommati.

Formentanato

 (2)

 (3)

 (1)

Nota (9)

Definizione del residuo: somma di formetanato e relativi sali, espressi in cloridrato di formetanato.

Formotion

 (2)

 (3)

 (1)

Nota (7)

Fostiazato

 (2)

 (3)

 (1)

Nota (9)

Glifosate

 (2)

 (3)

 (1)

Sarà analizzato nel 2012 nel frumento, nel 2013 nella segala/avena e nel 2014 nella farina di frumento. Per i restanti prodotti va analizzato su base volontaria.

Alossifop incluso alossifop-R

 (2)

 (3)

 (1)

Nota (8)

Definizione del residuo: estere metilico di alossifop-R, alossifop-R e coniugati di alossifop-R, espressi in alossifop-R.

L'acido libero alossifop sarà analizzato nel 2012 nei cavolfiori e nei piselli, nel 2013 nei cavoli cappucci e nelle fragole e nel 2014 nei fagioli (con baccello), nelle carote, nelle patate e negli spinaci. Per i restanti prodotti va analizzato su base volontaria.

Esaconazolo

 (2)

 (3)

 (1)

 

Exitiazox

 (2)

 (3)

 (1)

Da non analizzare nei cereali.

Imazalil

 (2)

 (3)

 (1)

 

Imidacloprid

 (2)

 (3)

 (1)

 

Indoxacarb

 (2)

 (3)

 (1)

 

Iprodione

 (2)

 (3)

 (1)

 

Iprovalicarb

 (2)

 (3)

 (1)

 

Isocarbophos

 (2)

 (3)

 (1)

Nota (7). La definizione del residuo da applicare include soltanto il composto precursore.

Isofenphos-metile

 (2)

 (3)

 (1)

Nota (7)

Isoprocarb

 (2)

 (3)

 (1)

Nota (7)

Kresoxim-metile

 (2)

 (3)

 (1)

 

Lambda-cialotrina

 (2)

 (3)

 (1)

 

Linuron

 (2)

 (3)

 (1)

Nota (9)

Lufenuron

 (2)

 (3)

 (1)

 

Malation

 (2)

 (3)

 (1)

 

Mandipropamid

 (2)

 (3)

 (1)

Nota (7)

Mepanipirim

 (2)

 (3)

 (1)

Nota (8)

Definizione del residuo: mepanipirim e il relativo metabolita (2-anilino-4-2-idrossipropil)-6-metilpirimidina) espressi in mepanipirim.

Mepiquat

 (2)

 (3)

 (1)

Sarà analizzato nel 2012 nel frumento, nel 2013 nella segala/avena e nei pomodori e nel 2014 nelle pere, nel riso e nella farina di frumento. Per i restanti prodotti va analizzato su base volontaria.

Meptildinocap

 (2)

 (3)

 (1)

Nota (7)

Definizione del residuo: somma di 2,4-DNOPC e 2,4-DNOP espressi in meptildinocap.

Metalaxil

 (2)

 (3)

 (1)

 

Metconazolo

 (2)

 (3)

 (1)

 

Metamidofos

 (2)

 (3)

 (1)

 

Metidation

 (2)

 (3)

 (1)

 

Metiocarb

 (2)

 (3)

 (1)

 

Metomil

 (2)

 (3)

 (1)

Come convenuto nell'SSD, il metonil e il tiodicarb vanno dichiarati sia individualmente che sommati.

Metossicloro

 (2)

 (3)

 (1)

Nota (9)

Metossifenozide

 (2)

 (3)

 (1)

 

Metobromuron

 (2)

 (3)

 (1)

Nota (7)

La definizione del residuo da applicare include soltanto il composto precursore.

Monocrotofos

 (2)

 (3)

 (1)

 

Miclobutanil

 (2)

 (3)

 (1)

 

Nitenpyram

 (2)

 (3)

 (1)

Sarà analizzato nel 2012 nei peperoni dolci, in 2013 nelle pesche e nel 2014 nei cetrioli e nei fagioli (con baccello). Per i restanti prodotti va analizzato su base volontaria.

La definizione del residuo da applicare include soltanto il composto precursore.

Oxadixil

 (2)

 (3)

 (1)

 

Oxamil

 (2)

 (3)

 (1)

 

Ossidemeton-metile

 (2)

 (3)

 (1)

 

Paclobutrazolo

 (2)

 (3)

 (1)

 

Paratione

 (2)

 (3)

 (1)

 

Paration-metile

 (2)

 (3)

 (1)

Nota (9)

Penconazolo

 (2)

 (3)

 (1)

 

Pencicuron

 (2)

 (3)

 (1)

 

Pendimetalin

 (2)

 (3)

 (1)

 

Fentoato

 (2)

 (3)

 (1)

 

Fosalone

 (2)

 (3)

 (1)

 

Fosmet

 (2)

 (3)

 (1)

 

Foxim

 (2)

 (3)

 (1)

Nota (9)

Pirimicarb

 (2)

 (3)

 (1)

 

Pirimifosmetile

 (2)

 (3)

 (1)

 

Procloraz

 (2)

 (3)

 (1)

Definizione del residuo: somma di procloraz e dei relativi metaboliti contenenti la frazione 2,4,6-triclorofenolo, espressi in procloraz.

Procimidone

 (2)

 (3)

 (1)

 

Profenofos

 (2)

 (3)

 (1)

 

Propamocarb

 (2)

 (3)

 (1)

Sarà analizzato nel 2012 nelle melanzane, nei cavolfiori e nei peperoni dolci, nel 2013 nelle mele, nei cavoli cappucci, nella lattuga, nelle uve da tavola e nei pomodori, e nel 2014 nei fagioli, nelle carote, nei cetrioli, nelle arance/clementine, nelle patate e nelle fragole. Per i restanti prodotti va analizzato su base volontaria.

Propargite

 (2)

 (3)

 (1)

 

Propiconazolo

 (2)

 (3)

 (1)

 

Propoxur

 (2)

 (3)

 (1)

Nota (7)

Propizamide

 (2)

 (3)

 (1)

 

Protioconazolo

 (2)

 (3)

 (1)

Nota (9)

Definizione del residuo: protioconazolo-destio.

Protiofos

 (2)

 (3)

 (1)

Nota (7)

La definizione del residuo da applicare include soltanto il composto precursore.

Pimetrozina

 (2)

 (3)

 (1)

Nota (7)

Da analizzare nel 2012 su base volontaria (con particolare attenzione alle melanzane e ai peperoni dolci). Nel 2013 sarà analizzata nei cavoli cappucci, nella lattuga, nelle fragole e nei pomodori e nel 2014 nei cetrioli. Per i restanti prodotti va analizzato su base volontaria.

Pyraclostrobin

 (2)

 (3)

 (1)

 

Piretrine

 (2)

 (3)

 (1)

Nota (8)

Piridaben

 (2)

 (3)

 (1)

 

Pirimetanil

 (2)

 (3)

 (1)

 

Piriprossifen

 (2)

 (3)

 (1)

 

Quinoxifen

 (2)

 (3)

 (1)

 

Rotenone

 (2)

 (3)

 (1)

Nota (7)

Spinosad

 (2)

 (3)

 (1)

 

Spirodiclofen

 (2)

 (3)

 (1)

Nota (7)

Spiromesifen

 (2)

 (3)

 (1)

Nota (7)

Spiroxamina

 (2)

 (3)

 (1)

 

Tau-fluvalinato

 (2)

 (3)

 (1)

 

Tebuconazolo

 (2)

 (3)

 (1)

 

Tebufenozide

 (2)

 (3)

 (1)

 

Tebufenpirad

 (2)

 (3)

 (1)

Da non analizzare nei cereali.

Teflubenzurone

 (2)

 (3)

 (1)

 

Teflutrin

 (2)

 (3)

 (1)

 

Terbutilazina

 (2)

 (3)

 (1)

Nota (7)

Tetraconazolo

 (2)

 (3)

 (1)

 

Tetradifon

 (2)

 (3)

 (1)

Da non analizzare nei cereali.

Tetrametrina

 (2)

 (3)

 (1)

Nota (7)

La definizione del residuo da applicare include soltanto il composto precursore.

Tiabendazolo

 (2)

 (3)

 (1)

 

Tiacloprid

 (2)

 (3)

 (1)

 

Tiametoxam

 (2)

 (3)

 (1)

Definizione del residuo: somma di tiametoxam e clotianidin, espressi in tiametoxam.

Come convenuto nell'SSD, il tiametoxam e clotianidin vanno dichiarati sia individualmente che sommati.

Tiofanato metile

 (2)

 (3)

 (1)

 

Tolclofos metile

 (2)

 (3)

 (1)

 

Tolilfluanide

 (2)

 (3)

 (1)

Da non analizzare nei cereali.

Triadimefon e triadimenol

 (2)

 (3)

 (1)

Definizione del residuo: somma di triadimefon e triadimenol.

Come convenuto nell'SSD, entrambi vanno dichiarati sia individualmente che sommati.

Triazofos

 (2)

 (3)

 (1)

 

Triclorfon

 (2)

 (3)

 (1)

Nota (7)

Triflossistrobina

 (2)

 (3)

 (1)

 

Triflumuron

 (2)

 (3)

 (1)

 

Trifluralin

 (2)

 (3)

 (1)

 

Triticonazolo

 (2)

 (3)

 (1)

 

Vinclozolin

 (2)

 (3)

 (1)

Nota (8)

Da non analizzare nei cereali.

Definizione del residuo: somma di vinclozolin e tutti i metaboliti contenenti la frazione 3,5-dicloroanilina, espressi in vinclozolin.

Zoxamide

 (2)

 (3)

 (1)

 


Parte B:

Combinazioni di antiparassitario/prodotto da monitorare nei/sui prodotti di origine animale

 

2012

2013

2014

Osservazioni

Aldrin e dieldrin

 (4)

 (5)

 (6)

Definizione del residuo: aldrin e dieldrin combinati, espressi in dieldrin.

Azinfos-etile

 (4)

 (5)

 (6)

 

Bifentrin

 (4)

 (5)

 (6)

 

Bixafen

 (4)

 (5)

 (6)

Nota (7)

Da analizzare su base volontaria nelle uova (2012), nel latte e nella carne suina (2013).

Boscalid

 (4)

 (5)

 (6)

Nota (7)

Definizione del residuo: Somma di boscalid e M 510F01 inclusi relativi coniugati espressi in boscalid.

Il precursore boscalid da analizzare su base volontaria nel burro (2012), nel latte (2013).

Carbendazim e tiofanato metile espressi in carbendazim

 

 (5)

 (6)

Definizione del residuo: carbendazim e tiofanato metile espressi in carbendazim.

Il carbendazim da analizzare su base volontaria dal 2013 in poi.

Clordano

 (4)

 (5)

 (6)

Definizione del residuo: somma degli isomeri cis- e trans- e ossiclordano, espressi in clordano.

Clormequat

 

 (5)

 (6)

Da analizzare su base volontaria nel latte vaccino dal 2013 in poi.

Clorobenzilato

 (4)

 (5)

 (6)

Nota (7)

Clorprofam

 (4)

 (5)

 (6)

Nota (7)

Definizione del residuo: Clorprofam e 4′- 4′-idrossiclorprofam-O-acido sulfonico (4-HSA), espresso in clorprofam.

Da analizzare su base volontaria nel burro (2012), nel latte (2013).

Clorpirifos

 (4)

 (5)

 (6)

 

Clorpirifos metile

 (4)

 (5)

 (6)

 

Clopiralid

 

 

 (6)

Non pertinente per i prodotti (2012/2013).

Ciflutrin

 (4)

 (5)

 (6)

Definizione del residuo: ciflutrin, incluse altre miscele di costituenti isomeri (somma degli isomeri) (F).

Cipermetrina

 (4)

 (5)

 (6)

Definizione del residuo: cipermetrina, incluse altre miscele di costituenti isomeri (somma degli isomeri).

Ciproconazolo

 

 

 (6)

Non pertinente per i prodotti (2012/2013).

Da analizzare su base volontaria nel 2014.

DDT

 (4)

 (5)

 (6)

Definizione del residuo: somma di p,p′-DDT, o,p′-DDT, p-p′-DDE e p,p′-DDD (TDE) espressi in DDT (F).

Deltametrina

 (4)

 (5)

 (6)

Definizione del residuo: cis-deltametrina.

Diazinone

 (4)

 (5)

 (6)

 

Dicamba

 

 

 (6)

Non pertinente per i prodotti (2012/2013).

Da analizzare su base volontaria nel 2014.

Diclorprop-P incl. diclorprop-P

 

 

 (6)

Non pertinente per i prodotti (2012/2013).

Da analizzare su base volontaria nel 2014.

Endosulfan

 (4)

 (5)

 (6)

Definizione del residuo: somma degli isomeri alfa- e beta- e del solfato di endosulfan, espressi in endosulfan.

Endrin

 (4)

 (5)

 (6)

 

Epossiconazolo

 

 

 (6)

Non pertinente per i prodotti (2012/2013).

Da analizzare su base volontaria nel 2014.

Etofenprox

 (4)

 (5)

 (6)

Nota (7)

Da analizzare su base volontaria nel burro (2012), nel latte (2013).

Famoxadone

 (4)

 (5)

 (6)

Nota (7)

Da analizzare su base volontaria nel burro (2012), nel latte (2013).

Fenpropidin

 

 

 (6)

Non pertinente per i prodotti (2012/2013).

Definizione del residuo: somma di fenpropidin e CGA289267 espressi in fenpropidin.

Da analizzare su base volontaria nel 2014.

Fenpropimorf

 

 (5)

 (6)

Definizione del residuo: acido carbossilico fenpropimorf (BF 421-2) espresso in fenpropimorf.

Da analizzare su base volontaria nella carne suina nel 2013.

Fention

 (4)

 (5)

 (6)

Definizione del residuo: somma di fention, del suo analogo ossigenato e dei loro solfossidi e solfoni, espressi in composto precursore (F).

Fenvalerate/Esfenvalerate

 (4)

 (5)

 (6)

 

Fluazifop

 

 (5)

 (6)

Definizione del residuo: fluazifop-P-butile [fluazifop acido (libero e coniugato)].

Da analizzare su base volontaria nel latte nel 2013.

Fluquinconazolo

 (4)

 (5)

 (6)

Nota (7)

Da analizzare su base volontaria nel burro nel 2012.

Fluopyram

 

 (5)

 (6)

Nota (7)

Flurossipir

 

 

 (6)

 

Flusilazolo

 

 (5)

 (6)

Non pertinente per i prodotti (2012).

Definizione del residuo: somma del flusilazolo e del suo metabolita IN-F7321 [bis-(4-fluorofenil)metil]silanolo) espressa in flusilazolo (F).

Da analizzare su base volontaria nella carne suina nel 2013.

Glufosinato-ammonio

 

 

 (6)

Non pertinente per i prodotti (2012/2013).

Definizione del residuo: somma del glufosinato, suoi sali, MPP e NAG espressi in equivalenti di glufosinato.

Da analizzare su base volontaria nel 2014.

Glifosate

 

 

 (6)

Non pertinente per i prodotti (2012/2013).

Da analizzare su base volontaria nel 2014.

Aloxifop

 (4)

 (5)

 (6)

Nota (7)

Definizione del residuo: alossifop-R e coniugati di alossifop-R, espressi in alossifop-R (F).

Da analizzare su base volontaria nel burro (2012), nel latte (2013).

Eptacloro

 (4)

 (5)

 (6)

Definizione del residuo: somma di eptacloro ed eptacloro epossido, espressi in eptacloro.

Esaclorobenzene

 (4)

 (5)

 (6)

 

Esaclorocicloesano (HCH), isomero alfa

 (4)

 (5)

 (6)

 

Esaclorocicloesano (HCH), isomero beta

 (4)

 (5)

 (6)

 

Esaclorocicloesano (HCH) isomero gamma) (lindano) (F)

 (4)

 (5)

 (6)

 

Indoxacarb

 (4)

 (5)

 (6)

Nota (7)

Definizione del residuo: indoxacarb quale somma degli isomeri S e R.

Da analizzare su base volontaria nel burro (2012), nel latte (2013).

Iossinilo

 

 (5)

 (6)

Definizione del residuo: somma di iossinilo, suoi sali e suoi esteri, espressi in iossinilo (F).

Da analizzare su base volontaria nella carne suina nel 2013.

Idrazide maleica

 (4)

 (5)

 (6)

Nota (7)

Per il latte e i prodotti lattiero-caseari la definizione del residuo è: idrazide maleica e suoi coniugati espressi in idrazide maleica.

Da analizzare su base volontaria nel latte vaccino nel 2013.

Da analizzare su base volontaria nelle uova nel 2012.

Mepiquat

 

 

 (6)

Non pertinente per i prodotti (2012/2013).

Da analizzare su base volontaria nel 2014.

Metaflumizone

 (4)

 (5)

 (6)

Nota (7)

Definizione del residuo: somma degli isomeri E- e Z-.

Da analizzare su base volontaria nelle uova nel 2012.

Metazaclor

 

 

 (6)

Non pertinente per i prodotti (2012/2013).

Definizione del residuo: metazaclor, inclusi i prodotti di degradazione e di reazione, che possono essere determinati come 2,6-dimetilanilina, calcolati in totale come metazaclor.

Metidation

 (4)

 (5)

 (6)

 

Metossicloro

 (4)

 (5)

 (6)

 

Paratione

 (4)

 (5)

 (6)

 

Paration-metile

 (4)

 (5)

 (6)

Definizione del residuo: somma di paration-metile e paraoxon-metile, espressi in paration-metile.

Permetrin

 (4)

 (5)

 (6)

Definizione del residuo: somma di permetrina cis e trans.

Pirimifosmetile

 (4)

 (5)

 (6)

 

Procloraz

 

 (5)

 (6)

Definizione del residuo: somma di procloraz e dei relativi metaboliti contenenti la frazione 2,4,6-triclorofenolo, espressi in procloraz.

Da analizzare su base volontaria nella carne suina nel 2013.

Profenofos

 (4)

 (5)

 (6)

 

Protioconazolo

 

 

 (6)

Non pertinente per i prodotti (2012/2013).

Definizione del residuo: protioconazolo-destio.

Pirazofos

 (4)

 (5)

 (6)

 

Piridato

 

 

 (6)

Non pertinente per i prodotti (2012/2013).

Definizione del residuo: somma del piridato e del suo prodotto dell’idrolisi CL 9673 (6-cloro-4-idrossi-3-fenilpiridazina) e di coniugati idrolizzabili di CL 9673, espressa in piridato.

Resmetrina

 (4)

 (5)

 (6)

Definizione del residuo: somma di isomeri (F).

Spinosad

 

 

 (6)

Non pertinente per i prodotti (2012/2013).

Definizione del residuo: somma di spinosin A e spinosin D, espressi in spinosad (F).

Spiroxamina

 

 (5)

 (6)

Definizione del residuo: acido carbossilico spiroxamina espresso in spiroxamina.

Da analizzare su base volontaria nel latte nel 2013.

Tau-fluvalinato

 (4)

 (5)

 (6)

Da analizzare su base volontaria nel burro (2012), nel latte (2013).

Tebuconazolo

 

 

 (6)

Non pertinente per i prodotti (2012/2013).

Da analizzare su base volontaria nel 2014.

Tetraconazolo

 (4)

 (5)

 (6)

Da analizzare su base volontaria nel burro (2012), nel latte (2013).

Tiacloprid

 

 

 (6)

Non pertinente per i prodotti (2012/2013).

Da analizzare su base volontaria nel 2014.

Topramezone

 

 

 (6)

Nota (7)

Non pertinente per i prodotti (2012/2013).

Definizione del residuo: BAS 670H.

Triazofos

 (4)

 (5)

 (6)

 


(1)  Fagioli con baccello (freschi o congelati), carote, cetrioli, arance o mandarini, pere, patate, riso, spinaci (freschi o congelati) e farina di frumento.

(2)  Melanzane, banane, cavolfiori o broccoli, uve da tavola, succo di arancia, piselli senza baccello (freschi o congelati), peperoni (dolci), frumento e olio d'oliva vergine (fattore di trasformazione dell'olio = 5, tenendo conto di una resa standard della produzione di olio d'oliva del 20 % della raccolta di olive).

(3)  Mele, cavoli cappucci, porri, lattuga, pomodori, pesche, comprese le pesche noci e ibridi simili; segala o avena, fragole e uve da vino (rosso o bianco).

(4)  Burro, uova di gallina.

(5)  Latte vaccino, carne suina.

(6)  Carne di pollame, fegato (di bovini e altri ruminanti, suini e pollame).

(7)  Da analizzare su base volontaria nel 2012.

(8)  Sostanza con una definizione difficile dei residui. I laboratori ufficiali le analizzeranno per una definizione completa dei residui, a seconda delle risorse e della capacità e comunicheranno i risultati come convenuto nell'SSD.

(9)  Sostanze con risultati di scarso livello secondo il programma ufficiale di controllo 2009. Saranno analizzate dai laboratori ufficiali che dispongono del metodo richiesto già convalidato. Per i laboratori senza un metodo convalidato, nel 2012 e nel 2013 non è obbligatorio convalidare un metodo.


ALLEGATO II

Numero dei campioni di cui all'articolo 1

1)

Il numero dei campioni che ciascuno Stato membro è tenuto a prelevare e ad analizzare è fissato nella tabella di cui al punto 5.

2)

Oltre ai campioni prescritti a norma della tabella di cui al punto 5, ciascuno Stato membro nel 2012 preleva e analizza dieci campioni di alimenti per lattanti a base di cereali, trattati.

Oltre ai campioni prescritti a norma di detta tabella, ciascuno Stato membro nel 2013 preleva e analizza complessivamente dieci campioni di alimenti destinati ai lattanti e ai bambini.

Oltre ai campioni prescritti a norma di detta tabella, ciascuno Stato membro nel 2014 preleva e analizza complessivamente dieci campioni di alimenti per lattanti e alimenti di proseguimento.

3)

Un campione per alimento, da prelevare e analizzare a norma della tabella di cui al punto 5, deve provenire, se del caso, da prodotti dell'agricoltura biologica.

4)

Gli Stati membri che ricorrono a metodi pluriresiduo possono applicare metodi di screening qualitativo fino al 15 % dei campioni da prelevare e analizzare a norma della tabella di cui al punto 5. Qualora uno Stato membro applichi metodi di screening qualitativo, i campioni rimanenti vanno analizzati con metodi pluriresiduo.

Se i risultati dello screening qualitativo sono positivi, gli Stati membri applicano un metodo meta abituale per quantificare i risultati.

5)

Numero di campioni per Stato membro

Stato membro

Campioni

BE

12 (1)

15 (2)

BG

12 (1)

15 (2)

CZ

12 (1)

15 (2)

DK

12 (1)

15 (2)

DE

93

EE

12 (1)

15 (2)

EL

12 (1)

15 (2)

ES

45

FR

66

IE

12 (1)

15 (2)

IT

65

CY

12 (1)

15 (2)

LV

12 (1)

15 (2)

LT

12 (1)

15 (2)

LU

12 (1)

15 (2)

HU

12 (1)

15 (2)

MT

12 (1)

15 (2)

NL

17

AT

12 (1)

15 (2)

PL

45

PT

12 (1)

15 (2)

RO

17

SI

12 (1)

15 (2)

SK

12 (1)

15 (2)

FI

12 (1)

15 (2)

SE

12 (1)

15 (2)

UK

66

NUMERO COMPLESSIVO MINIMO DI CAMPIONI: 642


(1)  Numero minimo dei campioni per metodiche monoresiduo.

(2)  Numero minimo dei campioni per metodiche pluriresiduo.


ALLEGATO III

1)

La «Standard Sample Description (SSD)» per prodotti alimentari e mangimi è il formato per l'indicazione dei risultati delle analisi sui residui di antiparassitari.

2)

LA SSD comprende un elenco di elementi standardizzati di dati che descrivono le caratteristiche dei campioni o i risultati analitici, ad esempio, paese di origine, prodotto, metodo analitico, limite di rilevamento, risultato, ecc.), la terminologia controllata e le norme di convalida per migliorare la qualità dei dati.

Tabella 1

Elenco degli elementi di dati della Standard Sample Description

Codice dell'elemento

Nome dell'elemento

Label dell'elemento

Tipo di dati (1)

Terminologia controllata

Descrizione

S.01

labSampCode

Codice del campione di laboratorio

xs:string (20)

 

Codice alfanumerico del campione analizzato

S.03

lang

Lingua

xs:string (2)

LANG

Lingua utilizzata per compilare i campi a testo integrale (ISO-639-1).

S.04

sampCountry

Paese di campionamento

xs:string (2)

COUNTRY

Paese dove è stato eseguito il campionamento. (ISO 3166-1-alfa-2).

S.06

origCountry

Paese di origine del prodotto

xs:string (2)

COUNTRY

Paese di origine del prodotto (codice del paese ISO 3166-1-alfa-2).

S.13

prodCode

Codice del prodotto

xs:string (20)

MATRIX

Prodotto alimentare analizzato descritto conformemente al catalogo MATRIX.

S.14

prodText

Descrizione a testo integrale del prodotto

xs:string (250)

 

Testo libero per descrivere dettagliatamente il prodotto campionato. Questo elemento diviene obbligatorio se il «codice del prodotto» è «XXXXXXA» (Non figurante nell'elenco).

S.15

prodProdMeth

Metodo di produzione

xs:string (5)

PRODMD

Codice che fornisce informazioni supplementari sul tipo di produzione dell'alimento sotto analisi.

S.17

prodTreat

Trattamento del prodotto

xs:string(5)

PRODTR

Utilizzato per descrivere i trattamenti o i processi del prodotto alimentare.

S.21

prodCom

Osservazione sul prodotto

xs:string (250)

 

Informazioni supplementari sul prodotto, in particolare dettagli, se disponibili, sulla preparazione casalinga.

S.28

sampY

Anno di campionamento

xs:decimal (4,0)

 

Anno di campionamento.

S.29

sampM

Mese di campionamento

xs:decimal (2,0)

 

Mese di campionamento. Se la misurazione è il risultato di un campionamento durante un lasso di tempo, questo campo dovrebbe indicare il mese in cui è stato raccolto il primo campione.

S.30

sampD

Giorno di campionamento

xs:decimal (2,0)

 

Giorno di campionamento. Se la misurazione è il risultato di un campionamento durante un lasso di tempo, questo campo dovrebbe indicare il giorno in cui è stato raccolto il primo campione.

S.31

progCode

Numero del programma

xs:string (20)

 

Codice unico di identificazione del programma o del progetto per il quale è stato prelevato il campione analizzato.

S.32

progLegalRef

Riferimento normativo del programma

xs:string (100)

 

Riferimento alla legislazione per il programma identificato dal numero di programma.

S.33

progSampStrategy

Strategia di campionamento

xs:string (5)

SAMPSTR

Strategia di campionamento (rif. EUROSTAT - Typology of sampling strategy, versione del luglio 2009) applicata nel programma o nel progetto identificato dal codice del programma.

S.34

progType

Tipo di programma di campionamento

xs:string (5)

SRCTYP

Indicare il tipo di programma per il quale sono stati prelevati i campioni.

S.35

sampMethod

Metodo di campionamento

xs:string (5)

SAMPMD

Codice che descrive il metodo di campionamento.

S.39

sampPoint

Punto di campionamento

xs:string (10)

SAMPNT

Punto nella catena alimentare in cui è stato prelevato il campione. (Doc. ESTAT/F5/ES/155 «Data dictionary of activities of the establishments»).

L.01

labCode

Laboratorio

xs:string (100)

 

Codice del laboratorio (se disponibile, codice del laboratorio nazionale). Il codice dovrebbe essere unico e lo stesso in tutte le trasmissioni.

L.02

labAccred

Accreditamento del laboratorio

xs:string (5)

LABACC

Accreditamento del laboratorio nell'ISO/IEC 17025.

R.01

resultCode

Codice del risultato

xs:string (40)

 

Numero unico di identificazione di un risultato analitico (una riga della tabella dei dati) nel file trasmesso. Il codice del risultato deve essere mantenuto a livello organizzativo e sarà utilizzato nelle successive operazioni di aggiornamento/eliminazione da parte dei mittenti.

R.02

analysisY

Anno dell'analisi

xs:decimal (4,0)

 

Anno di completamento dell'analisi.

R.06

paramCode

Codice del parametro

xs:string (20)

PARAM

Parametro/analita dell'analisi descritto secondo il «Substance Code» del catalogo PARAM.

R.07

paramText

Testo del parametro

xs:string (250)

 

testo libero per descrivere il parametro. Questo elemento diviene obbligatorio se il «Codice del parametro» è «RF-XXXX-XXX-XXX» (Non figurante nell'elenco).

R.08

paramType

Tipo di parametro

xs:string (5)

PARTYP

Indicare se il parametro dichiarato è un residuo individuale/analita, una definizione di una somma di residui o parte di una somma.

R.12

accredProc

Procedura di accreditamento per il metodo analitico

xs:string (5)

MDSTAT

Procedura di accreditamento per il metodo analitico utilizzato.

R.13

resUnit

Unità di risultato

xs:string(5)

UNIT

Tutti i risultati andrebbero espressi in mg/kg.

R.14

resLOD

Risultato LOD

xs:double

 

Limite di rilevamento indicato nell'unità specificata dalla variabile «Unità di risultato».

R.15

resLOQ

Risultato LOQ

xs:double

 

Limite di quantificazione indicato nell'unità specificata dalla variabile «Unità di risultato».

R.18

resVal

Valore del risultato

xs:double

 

Risultato della misurazione analitica espressa in mg/kg ove resType = «VAL».

R.19

resValRec

Valore di recupero del risultato

xs:double

 

Valore di recupero associato alla misurazione della concentrazione espressa in percentuale (%), ossia rapporto 100 per 100 %.

R.20

resValRecCorr

Valore del risultato corretto del recupero

xs:string (1)

YESNO

Indicare se il valore del risultato è stato corretto dal calcolo del recupero.

R.21

resValUncertSD

Incertezza del valore del risultato

xs:double

 

Deviazione standard per la misurazione dell'incertezza.

R.22

resValUncert

Incertezza del valore del risultato

xs:double

 

Indicare il valore ampliato dell'incertezza (in genere, intervallo di confidenza del 95 %) associato alla misurazione espressa nell'unità di cui al campo «Unità di risultato».

R.23

moistPerc

Percentuale di umidità nel campione originario

xs:double

 

Percentuale di umidità nel campione originario.

R.24

fatPerc

Percentuale di grasso nel campione originario

xs:double

 

Percentuale di grasso nel campione originario.

R.25

exprRes

Espressione del risultato

xs:string (5)

EXRES

Codice per descrivere come il risultato è stato espresso: Peso totale, peso delle materie grasse, peso secco, ecc.

R.27

resType

Tipo di risultato

xs:string (3)

VALTYP

Indicare il tipo di risultato, se possa o meno essere quantificato/determinato.

R.28

resLegalLimit

Limite legale per il risultato

xs:double

 

Indicare il limite legale per l'analita nel prodotto campionato.

R.29

resLegalLimitType

Tipo di limite legale

xs:string(5)

LMTTYP

Tipo di limite legale applicato per la valutazione del risultato. ML, MRPL, MRL, limite d'azione, ecc.

R.30

resEvaluation

Valutazione del risultato

xs:string (5)

RESEVAL

Indicare se il risultato supera un limite legale.

R.31

actTakenCode

Azione intrapresa

xs:string (5)

ACTION

Descrivere eventuali azioni intraprese a motivo del superamento di un limite legale da parte di un risultato.

R.32

resComm

Osservazione sul risultato

xs:string (250)

 

Osservazioni supplementari su tale risultato analitico.


(1)  Il tipo di dati doppio corrisponde al tipo IEEE 64-bit duplice precisione a virgola mobile, il decimale rappresenta numeri decimali a precisione arbitraria, il tipo di dati a stringa corrisponde a stringhe di caratteri in XML. Il tipo di dati xs: per i tipi di dati doppi e altri dati numerici che consentono la separazione decimale il separatore decimale dovrebbe essere «.», mentre non è consentito il separatore «,».