4.2.2011   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

L 30/1


REGOLAMENTO (UE) N. 90/2011 DELLA COMMISSIONE

del 3 febbraio 2011

recante modalità d’applicazione del regime dei titoli d’esportazione nel settore delle carni di pollame

(codificazione)

LA COMMISSIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea,

visto il regolamento (CE) n. 1234/2007 del Consiglio, del 22 ottobre 2007, recante organizzazione comune dei mercati agricoli e disposizioni specifiche per taluni prodotti agricoli (regolamento unico OCM) (1), in particolare l’articolo 161, paragrafo 3, l’articolo 170 e l’articolo 192, paragrafo 2, in combinato disposto con l’articolo 4,

considerando quanto segue:

(1)

Il regolamento (CE) n. 633/2004 della Commissione, del 30 marzo 2004, recante modalità d’applicazione del regime dei titoli d’esportazione nel settore delle carni di pollame (2) è stato modificato in modo sostanziale e a più riprese (3). A fini di razionalità e chiarezza occorre provvedere alla codificazione di tale regolamento.

(2)

Occorre stabilire le modalità d’applicazione specifiche di applicazione del regime dei titoli di esportazione per il settore delle carni di pollame e definire, in particolare, le modalità di presentazione delle domande e i dati da indicare sulle domande e sui titoli, completando al tempo stesso il regolamento (CE) n. 376/2008 della Commissione, del 23 aprile 2008, recante modalità comuni di applicazione del regime dei titoli d’importazione, d’esportazione e di fissazione anticipata relativi ai prodotti agricoli (4).

(3)

Per una gestione efficace del regime dei titoli di esportazione è opportuno fissare l’ammontare della cauzione relativa ai titoli d’esportazione nel quadro di questo regime. Dati i rischi di speculazione connessi alla natura del regime nel settore delle carni di pollame, è opportuno disporre l’intrasferibilità dei titoli d’esportazione e subordinare la facoltà degli operatori di avvalersi del regime al rispetto di precise condizioni.

(4)

Ai sensi dell’articolo 169, del regolamento (CE) n. 1234/2007, il rispetto degli obblighi derivanti dagli accordi conclusi nel quadro dei negoziati commerciali dell’Uruguay Round in merito al volume d’esportazione è garantito dai titoli d’esportazione. Occorre pertanto stabilire precise modalità per la presentazione delle domande e il rilascio dei titoli.

(5)

È inoltre opportuno disporre che le decisioni relative alle domande di titoli d’esportazione siano notificate solo dopo la scadenza di un periodo di attesa. Questo periodo deve consentire alla Commissione di valutare i quantitativi richiesti e le relative spese nonché di adottare, se del caso, misure specifiche applicabili segnatamente alle domande pendenti. È necessario disporre, nell’interesse dell’operatore, che la domanda di titolo possa essere ritirata dopo la fissazione del coefficiente di accettazione.

(6)

Per poter gestire il regime, la Commissione deve disporre di informazioni precise sulle domande di titoli presentate e sull’impiego dei titoli rilasciati. A fini di maggiore efficienza amministrativa, gli Stati membri devono avvalersi dei sistemi di informazione in conformità del regolamento (CE) n. 792/2009 della Commissione, del 31 agosto 2009, che stabilisce le modalità con le quali gli Stati membri notificano alla Commissione le informazioni e i documenti necessari nell’ambito dell’attuazione dell’organizzazione comune dei mercati, del regime dei pagamenti diretti, della promozione dei prodotti agricoli e dei regimi applicabili alle regioni ultraperiferiche e alle isole minori del Mar Egeo (5).

(7)

È opportuno consentire, per le domande vertenti su quantitativi pari o inferiori a 25 tonnellate e su richiesta dell’operatore, il rilascio immediato dei titoli d’esportazione. Occorre tuttavia limitare tali titoli alle operazioni commerciali a breve termine, al fine di impedire che venga elusa l’applicazione del sistema previsto dal presente regolamento.

(8)

Per consentire una gestione molto accurata dei quantitativi da esportare è opportuno derogare alle norme in materia di tolleranza previste dal regolamento (CE) n. 376/2008.

(9)

A norma dell’articolo 167, paragrafo 3, del regolamento (CE) n. 1234/2007, la restituzione all’esportazione per i pulcini di un giorno può essere concessa in base a un titolo d’esportazione a posteriori. Occorre quindi stabilire le modalità d’applicazione di tale regime, le quali debbono altresì consentire di controllare efficacemente il rispetto degli obblighi derivanti dagli accordi conclusi nel quadro dei negoziati commerciali multilaterali dell’Uruguay Round. Non appare tuttavia necessaria una cauzione per questi titoli richiesti ad esportazione avvenuta.

(10)

Le misure previste dal presente regolamento sono conformi al parere del comitato di gestione per l’organizzazione comune dei mercati agricoli,

HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:

Articolo 1

Ogni esportazione di prodotti per i quali è richiesta una restituzione all’esportazione, esclusi i pulcini di cui ai codici NC 0105 11, 0105 12 e 0105 19, è subordinata alla presentazione di un titolo d’esportazione recante fissazione anticipata della restituzione, a norma degli articoli da 2 a 8.

Articolo 2

1.   I titoli d’esportazione sono validi novanta giorni dalla data del rilascio effettivo, ai sensi dell’articolo 22, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 376/2008.

2.   Le domande di titoli e i titoli stessi recano nella casella 15 la designazione del prodotto e nella casella 16 il relativo codice di dodici cifre della nomenclatura dei prodotti agricoli per le restituzioni all’esportazione.

3.   Le categorie di prodotti di cui all’articolo 13, paragrafo 1, secondo comma, del regolamento (CE) n. 376/2008 nonché gli importi della cauzione per i titoli d’esportazione sono indicati nell’allegato I.

4.   Le domande di titoli e i titoli stessi recano nella casella 20 almeno una delle diciture di cui all’allegato II.

5.   In deroga al paragrafo 1, i titoli per i prodotti della categoria 6 a) figuranti nell’allegato I sono validi 15 giorni dalla data del rilascio effettivo ai sensi dell’articolo 22, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 376/2008.

6.   Se i titoli riguardano prodotti della categoria 6 a) indicati nell’allegato I, l’esportazione deve essere effettuata verso il paese di destinazione menzionato nella casella 7 o verso uno dei paesi elencati nell’allegato VIII.

A tale scopo le domande di titolo e i titoli stessi recano almeno una delle diciture di cui all’allegato III.

7.   Se i titoli riguardano prodotti della categoria 6 b) indicati nell’allegato I, l’esportazione deve essere effettuata verso il paese di destinazione menzionato nella casella 7 o verso un altro paese non elencato nell’allegato VIII.

A tale scopo le domande di titolo e i titoli stessi recano almeno una delle diciture di cui all’allegato IV.

Articolo 3

1.   Le domande di titoli d’esportazione devono essere presentate alle autorità competenti dal lunedì al venerdì di ogni settimana.

2.   Può richiedere un titolo d’esportazione la persona fisica o giuridica che, al momento della presentazione della domanda, è in grado di provare, in modo ritenuto soddisfacente dalle autorità competenti degli Stati membri, che esercita da almeno dodici mesi un’attività commerciale nel settore del pollame. Non può tuttavia presentare domande il commerciante al dettaglio o il ristoratore che venda i propri prodotti al consumatore finale.

3.   I titoli d’esportazione sono rilasciati il mercoledì successivo al periodo indicato al paragrafo 1, sempreché la Commissione non abbia nel frattempo adottato alcuna delle misure specifiche di cui al paragrafo 4.

4.   Qualora il rilascio dei titoli di esportazione provochi o rischi di provocare un superamento delle disponibilità di bilancio o l’esaurimento dei quantitativi massimi che possono essere esportati con restituzione durante il periodo considerato, tenuto conto dei limiti di cui all’articolo 169 del regolamento (CE) n. 1234/2007, o non consenta di garantire il proseguimento delle esportazioni per la parte restante del periodo in causa, la Commissione può:

a)

fissare una percentuale unica di accettazione dei quantitativi richiesti;

b)

respingere le domande per le quali non sono stati ancora concessi titoli d’esportazione;

c)

sospendere la presentazione di domande di titoli d’esportazione per un periodo massimo di cinque giorni lavorativi, fatta salva la possibilità di una sospensione per un periodo più lungo decisa secondo la procedura di cui all’articolo 195, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 1234/2007.

Le domande di titoli d’esportazione presentate durante il periodo di sospensione sono irricevibili.

Le misure di cui al primo comma possono essere prese o differenziate per categoria di prodotto e per destinazione.

5.   Le misure di cui al paragrafo 4 possono essere adottate anche qualora le domande di titoli d’esportazione vertano su quantitativi che superano o rischiano di superare i quantitativi smaltiti normalmente per una determinata destinazione e qualora il rilascio dei titoli richiesti comporti un rischio di speculazione, di distorsione della concorrenza tra operatori o di turbative degli scambi in questione o del mercato interno.

6.   Se le domande sono state respinte o se i rispettivi quantitativi sono stati ridotti, la cauzione viene immediatamente svincolata per il quantitativo per il quale la richiesta non è stata soddisfatta.

7.   In deroga al paragrafo 3, l’operatore può ritirare la domanda di titolo nel corso degli undici giorni lavorativi successivi alla pubblicazione della percentuale unica di accettazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea, se tale percentuale è inferiore all’80 %. L’operatore può, nel corso dei dieci giorni lavorativi successivi alla pubblicazione della suddetta percentuale:

o ritirare la domanda di titolo, nel qual caso la cauzione è immediatamente svincolata,

o richiedere il rilascio immediato del titolo, nel qual caso l’organismo competente lo rilascia senza indugio, ma non prima del normale giorno di rilascio per la settimana in questione.

8.   In deroga al paragrafo 3, la Commissione può fissare, per il rilascio dei titoli d’esportazione, un giorno diverso dal mercoledì qualora non sia possibile rispettare tale giorno.

Articolo 4

1.   Su richiesta dell’operatore, le domande di titoli che vertono su un quantitativo pari o inferiore a 25 tonnellate non sono soggette alle eventuali misure specifiche contemplate dall’articolo 3, paragrafo 4, e i titoli richiesti sono rilasciati immediatamente.

In tal caso, in deroga all’articolo 2, paragrafo 1, e paragrafo 5, il periodo di validità dei titoli è limitato a cinque giorni lavorativi dalla data del rilascio effettivo ai sensi dell’articolo 22, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 376/2008 e le domande e i titoli recano, nella casella 20, una delle diciture figuranti nell’allegato V.

2.   Se necessario, la Commissione può sospendere l’applicazione del presente articolo.

Articolo 5

I titoli d’esportazione non sono trasferibili.

Articolo 6

1.   Il quantitativo esportato nell’ambito della tolleranza prevista all’articolo 7, paragrafo 4, del regolamento (CE) n. 376/2008 non dà diritto al pagamento della restituzione.

2.   Nella casella 22 del titolo è iscritta almeno una delle diciture di cui all’allegato VI.

Articolo 7

1.   Entro il venerdì di ogni settimana, gli Stati membri trasmettono alla Commissione le seguenti informazioni:

a)

le domande di titoli d’esportazione di cui all’articolo 1 presentate dal lunedì al venerdì della settimana in corso, indicando se rientrano o no nell’ambito di applicazione dell’articolo 4;

b)

i quantitativi per i quali sono stati rilasciati titoli d’esportazione il mercoledì precedente, ad eccezione dei titoli rilasciati immediatamente in forza dell’articolo 4;

c)

nel caso di cui all’articolo 3, paragrafo 7, i quantitativi per i quali le domande di titoli d’esportazione sono state ritirate nella settimana precedente.

2.   La comunicazione delle domande di cui al paragrafo 1, lettera a), deve recare:

a)

il quantitativo in peso di prodotto per ciascuna categoria di cui all’articolo 2, paragrafo 3;

b)

la ripartizione secondo la destinazione del quantitativo per ciascuna categoria, qualora il tasso della restituzione sia differenziato secondo la destinazione;

c)

il tasso della restituzione applicabile;

d)

l’importo totale in euro della restituzione prefissata per categoria.

3.   Gli Stati membri comunicano ogni mese alla Commissione, al termine della durata di validità dei titoli, la quantità di titoli d’esportazione non utilizzati.

Articolo 8

1.   Per i pulcini di cui ai codici NC 0105 11, 0105 12 e 0105 19, gli operatori dichiarano all’atto dell’espletamento delle formalità doganali d’esportazione che intendono richiedere la restituzione all’esportazione.

2.   Gli operatori presentano alle autorità competenti, al più tardi due giorni lavorativi dopo l’esportazione, la domanda di titoli d’esportazione rilasciati a posteriori per i pulcini esportati. La domanda di titolo e il titolo stesso recano, nella casella 20, la dicitura «a posteriori» e l’indicazione dell’ufficio doganale in cui sono state espletate le formalità doganali e del giorno dell’esportazione ai sensi dell’articolo 5, paragrafo 1, del regolamento (CE) n. 612/2009 della Commissione (6).

In deroga all’articolo 14, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 376/2008, non è richiesta alcuna cauzione.

3.   Gli Stati membri comunicano alla Commissione, entro il venerdì di ogni settimana, il numero di titoli di esportazione a posteriori o l’assenza di domande per la settimana in corso. Le comunicazioni specificano, se del caso, i dati di cui all’articolo 7, paragrafo 2.

4.   I titoli d’esportazione «a posteriori» sono rilasciati il mercoledì successivo, sempreché la Commissione non abbia adottato, dopo l’esportazione considerata, alcuna delle misure specifiche di cui all’articolo 3, paragrafo 4. In caso contrario, alle esportazioni già effettuate si applicano le misure suddette.

Il titolo dà diritto al pagamento della restituzione applicabile il giorno dell’esportazione ai sensi dell’articolo 5, paragrafo 1, del regolamento (CE) n. 612/2009.

5.   L’articolo 23 del regolamento (CE) n. 376/2008 non si applica ai titoli rilasciati a posteriori di cui ai paragrafi da 1 a 4 del presente articolo.

L’interessato presenta direttamente detti titoli all’organismo incaricato di pagare la restituzione all’esportazione. Detto organismo imputa e vidima il titolo.

Articolo 9

Le comunicazioni di cui al presente articolo, comprese quelle negative, sono trasmesse alla Commissione conformemente al regolamento (CE) n. 792/2009.

Articolo 10

Il regolamento (CE) n. 633/2004 è abrogato.

I riferimenti al regolamento abrogato si intendono fatti al presente regolamento e si leggono secondo la tavola di concordanza riportata all’allegato X.

Articolo 11

Il presente regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.

Fatto a Bruxelles, il 3 febbraio 2011.

Per la Commissione

Il presidente

José Manuel BARROSO


(1)  GU L 299 del 16.11.2007, pag. 1.

(2)  GU L 100 del 6.4.2004, pag. 8.

(3)  Cfr. allegato IX.

(4)  GU L 114 del 26.4.2008, pag. 3.

(5)  GU L 228 dell’1.9.2009, pag. 3.

(6)  GU L 186 del 17.7.2009, pag. 1.


ALLEGATO I

Codice del prodotto della nomenclatura dei prodotti agricoli per le restituzioni all’esportazione (1)

Categoria

Importo della cauzione

(EUR/100 kg peso netto)

0105 11 11 9000

0105 11 19 9000

0105 11 91 9000

0105 11 99 9000

1

0105 12 00 9000

0105 19 20 9000

2

0207 12 10 9900

0207 12 90 9990

0207 12 90 9190

3

6 (2)

6 (3)

6 (4)

0207 25 10 9000

0207 25 90 9000

5

3

0207 14 20 9900

0207 14 60 9900

0207 14 70 9190

0207 14 70 9290

6 a) (4)

2

0207 14 20 9900

0207 14 60 9900

0207 14 70 9190

0207 14 70 9290

6 b) (5)

2

0207 27 10 9990

7

3

0207 27 60 9000

0207 27 70 9000

8

3


(1)  Regolamento (CEE) n. 3846/87 della Commissione (GU L 366 del 24.12.1987, pag. 1), parte 7.

(2)  Per le destinazioni indicate nell’allegato VII.

(3)  Destinazioni diverse da quelle indicate negli allegati VII e VIII.

(4)  Destinazioni indicate nell’allegato VIII.

(5)  Destinazioni diverse da quelle indicate nell’allegato VIII.


ALLEGATO II

Diciture di cui all’articolo 2, paragrafo 4

:

In bulgaro

:

Регламент (ЕC) № 90/2011

:

In spagnolo

:

Reglamento (UE) no 90/2011

:

In ceco

:

Nařízení (EU) č. 90/2011

:

In danese

:

Forordning (EU) nr. 90/2011

:

In tedesco

:

Verordnung (EU) Nr. 90/2011

:

In estone

:

Määrus (EL) nr 90/2011

:

In greco

:

Κανονισμός (ΕE) αριθ. 90/2011

:

In inglese

:

Regulation (EU) No 90/2011

:

In francese

:

Règlement (UE) no 90/2011

:

In italiano

:

Regolamento (UE) n. 90/2011

:

In lettone

:

Regula (ES) Nr. 90/2011

:

In lituano

:

Reglamentas (ES) Nr. 90/2011

:

In ungherese

:

90/2011/EU rendelet

:

In maltese

:

Regolament (UE) Nru 90/2011

:

In olandese

:

Verordening (EU) nr. 90/2011

:

In polacco

:

Rozporządzenie (UE) nr 90/2011

:

In portoghese

:

Regulamento (UE) n.o 90/2011

:

In romeno

:

Regulamentul (UE) nr. 90/2011

:

In slovacco

:

Nariadenie (EÚ) č. 90/2011

:

In sloveno

:

Uredba (EU) št. 90/2011

:

In finlandese

:

Asetus (EU) N:o 90/2011

:

In svedese

:

Förordning (EU) nr 90/2011


ALLEGATO III

Diciture di cui all’articolo 2, paragrafo 6, secondo comma

a)

nella casella 20:

:

In bulgaro

:

Категория 6а)

:

In spagnolo

:

Categoría 6 a)

:

In ceco

:

Kategorie 6a

:

In danese

:

Kategori 6 a)

:

In tedesco

:

Kategorie 6a

:

In estone

:

Liik 6a

:

In greco

:

Κατηγορία 6α)

:

In inglese

:

Category 6(a)

:

In francese

:

Catégorie 6 a)

:

In italiano

:

Categoria 6 a)

:

In lettone

:

6.a) kategorija

:

In lituano

:

6a kategorija

:

In ungherese

:

6. a) kategória

:

In maltese

:

Kategorija 6(a)

:

In olandese

:

Categorie 6 a)

:

In polacco

:

Kategoria 6 a)

:

In portoghese

:

Categoria 6 a)

:

In romeno

:

Categoria 6 a

:

In slovacco

:

Kategória 6 písm. a)

:

In sloveno

:

Kategorija 6(a)

:

In finlandese

:

Tuoteluokka 6a)

:

In svedese

:

Kategori 6 a)

b)

nella casella 22:

:

In bulgaro

:

Задължителен износ към страни, посочени в приложение VIII към Регламент (ЕС) № 90/2011

:

In spagnolo

:

Exportación obligatoria a los países mencionados en el anexo VIII del Reglamento (UE) no 90/2011

:

In ceco

:

Vývoz povinný do zemí uvedených v příloze VIII nařízení (EU) č. 90/2011

:

In danese

:

Udførsel obligatorisk til lande, der er anført i bilag VIII til forordning (EU) nr. 90/2011

:

In tedesco

:

Ausfuhr nach den in Anhang VIII der Verordnung (EU) Nr. 90/2011 genannten Länder ist verbindlich

:

In estone

:

Kohustuslik eksport määruse (EL) nr 90/2011 VIII lisas nimetatud riiki

:

In greco

:

Υποχρεωτική εξαγωγή σε χώρες που παρατίθενται στο παράρτημα VIII του κανονισμού (ΕE) αριθ. 90/2011

:

In inglese

:

Export obligatory to countries referred to in Annex VIII to Regulation (EU) No 90/2011

:

In francese

:

Exportation obligatoire vers les pays visés à l'annexe VIII du règlement (UE) no 90/2011

:

In italiano

:

Esportazione obbligatoria verso paesi elencati nell'allegato VIII del regolamento (UE) n. 90/2011

:

In lettone

:

Eksports, kas ir obligāts uz Regulas (ES) Nr. 90/2011 VIII pielikumā minētajām valstīm

:

In lituano

:

Privalomas eksportas į Reglamento (ES) Nr. 90/2011 VIII priede nurodytas šalis

:

In ungherese

:

Kötelező kivitel a(z) 90/2011/EU rendelet VIII. mellékletében szereplő országokba

:

In maltese

:

Esportazzjoni obbligatorja lejn il-pajjiżi msemmija fl-Anness VIII tar-Regolament (UE) Nru 90/2011

:

In olandese

:

Verplichte uitvoer naar landen die zijn vermeld in bijlage VIII bij Verordening (EU) nr. 90/2011

:

In polacco

:

Wywóz obowiązkowy do krajów, o których mowa w załączniku VIII do rozporządzenia (UE) nr 90/2011

:

In portoghese

:

Exportação obrigatória para países referidos no anexo VIII do Regulamento (UE) n.o 90/2011

:

In romeno

:

Export obligatoriu către țările menționate în anexa VIII la Regulamentul (UE) nr. 90/2011

:

In slovacco

:

Vývoz je povinný do krajín, ktoré sú uvedené v prílohe VIII k nariadeniu (EÚ) č. 90/2011

:

In sloveno

:

Izvoz je obvezen v države, navedene v Prilogi VIII k Uredbi (EU) št. 90/2011

:

In finlandese

:

Velvoittaa viemään asetuksen (EU) N:o 90/2011 liitteessä VIII tarkoitettuihin maihin

:

In svedese

:

Export obligatorisk till länderna i bilaga VIII till förordning (EU) nr 90/2011


ALLEGATO IV

Diciture di cui all’articolo 2, paragrafo 7, secondo comma

a)

nella casella 20:

:

In bulgaro

:

Категория 6б)

:

In spagnolo

:

Categoría 6 b)

:

In ceco

:

Kategorie 6b

:

In danese

:

Kategori 6 b)

:

In tedesco

:

Kategorie 6b

:

In estone

:

Liik 6b

:

In greco

:

Κατηγορία 6β)

:

In inglese

:

Category 6(b)

:

In francese

:

Catégorie 6 b)

:

In italiano

:

Categoria 6 b)

:

In lettone

:

6.b) kategorija

:

In lituano

:

6b kategorija

:

In ungherese

:

6. b) kategória

:

In maltese

:

Kategorija 6(b)

:

In olandese

:

Categorie 6 b)

:

In polacco

:

Kategoria 6 b)

:

In portoghese

:

Categoria 6 b)

:

In romeno

:

Categoria 6 b

:

In slovacco

:

Kategória 6 písm. b)

:

In sloveno

:

Kategorija 6(b)

:

In finlandese

:

Tuoteluokka 6b)

:

In svedese

:

Kategori 6 b)

b)

nella casella 22:

:

In bulgaro

:

Задължителен износ към страни, които не са посочени в приложение VIII към Регламент (ЕС) № 90/2011

:

In spagnolo

:

Exportación obligatoria a los países no mencionados en el anexo VIII del Reglamento (UE) no 90/2011

:

In ceco

:

Vývoz povinný do zemí uvedených v příloze VIII nařízení (EU) č. 90/2011

:

In danese

:

Udførsel obligatorisk til lande, der ikke er anført i bilag VIII til forordning (EU) nr. 90/2011

:

In tedesco

:

Ausfuhr nach einem der nicht in Anhang VIII der Verordnung (EU) Nr. 90/2011 genannten Länder ist verbindlich

:

In estone

:

Kohustuslik eksport määruse (EL) nr 90/2011 VIII lisas nimetamata riiki

:

In greco

:

Υποχρεωτική εξαγωγή σε χώρες εκτός αυτών που παρατίθενται στο παράρτημα VIII του κανονισμού (ΕE) αριθ. 90/2011

:

In inglese

:

Export obligatory to countries not referred to in Annex VIII to Regulation (EU) No 90/2011

:

In francese

:

Exportation obligatoire vers les pays autres que ceux visés à l'annexe VIII du règlement (UE) no 90/2011

:

In italiano

:

Esportazione obbligatoria verso paesi non elencati nell'allegato VIII del regolamento (UE) n. 90/2011

:

In lettone

:

Eksports, kas ir obligāts uz valstīm, kas nav minētas Regulas (ES) Nr. 90/2011 VIII pielikumā

:

In lituano

:

Privalomas eksportas į Reglamento (ES) Nr. 90/2011 VIII priede nenurodytas šalis

:

In ungherese

:

Kötelező kivitel a 90/2011/EU rendelet VIII. mellékletében nem szereplő országokba

:

In maltese

:

Esportazzjoni obbligatorja lejn il-pajjiżi mhux imsemmija fl-Anness VIII tar-Regolament (UE) Nru 90/2011

:

In olandese

:

Verplichte uitvoer naar landen die niet zijn vermeld in bijlage VIII bij Verordening (EU) nr. 90/2011

:

In polacco

:

Wywóz obowiązkowy do krajów niewymienionych w załączniku VIII do rozporządzenia (UE) nr 90/2011

:

In portoghese

:

Exportação obrigatória para países não referidos no anexo VIII do Regulamento (UE) n.o 90/2011

:

In romeno

:

Export obligatoriu către alte țări decât cele menționate în anexa VIII la Regulamentul (UE) nr. 90/2011

:

In slovacco

:

Vývoz je povinný do krajín, ktoré nie sú uvedené v prílohe VIII k nariadeniu (EÚ) č. 90/2011

:

In sloveno

:

Izvoz je obvezen v države, ki niso navedene v Prilogi VIII k Uredbi (EU) št. 90/2011

:

In finlandese

:

Velvoittaa viemään muihin kuin asetuksen (EU) N:o 90/2011 liitteessä VIII tarkoitettuihin maihin

:

In svedese

:

Export obligatorisk till länder som inte anges i bilaga VIII till förordning (EU) nr 90/2011


ALLEGATO V

Diciture di cui all’articolo 4, paragrafo 1, secondo comma

:

In bulgaro

:

Лицензия, валидна пет работни дни

:

In spagnolo

:

Certificado válido durante cinco días hábiles

:

In ceco

:

Licence platná pět pracovních dní

:

In danese

:

Licens, der er gyldig i fem arbejdsdage

:

In tedesco

:

Fünf Arbeitstage gültige Lizenz

:

In estone

:

Litsents kehtib viis tööpäeva

:

In greco

:

Πιστοποιητικό που ισχύει για πέντε εργάσιμες ημέρες

:

In inglese

:

Licence valid for 5 working days

:

In francese

:

Certificat valable cinq jours ouvrables

:

In italiano

:

Titolo valido cinque giorni lavorativi

:

In lettone

:

Licences derīguma termiņš ir piecas darba dienas

:

In lituano

:

Licencijos galioja penkias darbo dienas

:

In ungherese

:

Öt munkanapig érvényes tanúsítvány

:

In maltese

:

Liċenza valida għal ħamest ijiem tax-xogħol

:

In olandese

:

Certificaat met een geldigheidsduur van vijf werkdagen

:

In polacco

:

Pozwolenie ważne pięć dni roboczych

:

In portoghese

:

Certificado de exportação válido durante cinco dias úteis

:

In romeno

:

Licență valabilă timp de cinci zile lucrătoare

:

In slovacco

:

Licencia platí päť pracovných dní

:

In sloveno

:

Dovoljenje velja 5 delovnih dni

:

In finlandese

:

Todistus on voimassa viisi työpäivää

:

In svedese

:

Licensen är giltig fem arbetsdagar


ALLEGATO VI

Diciture di cui all’articolo 6, paragrafo 2

:

In bulgaro

:

Възстановяване, валидно за […] тона (количество, за което е издадена лицензията)

:

In spagnolo

:

Restitución válida por […] toneladas (cantidad por la que se expida el certificado)

:

In ceco

:

Náhrada platná pro […] tun (množství, pro které je licence vydána)

:

In danese

:

Restitutionen omfatter […] t (den mængde, licensen vedrører)

:

In tedesco

:

Erstattung gültig für […] Tonnen (Menge, für welche die Lizenz ausgestellt wurde)

:

In estone

:

Eksporditoetus kehtib […] tonni kohta (kogus, millele on antud ekspordilitsents)

:

In greco

:

Επιστροφή ισχύουσα για […] τόνους (ποσότητα για την οποία έχει εκδοθεί το πιστοποιητικό)

:

In inglese

:

Refund valid for […] tonnes (quantity for which the licence is issued)

:

In francese

:

Restitution valable pour […] tonnes (quantité pour laquelle le certificat est délivré)

:

In italiano

:

Restituzione valida per […] t (quantitativo per il quale il titolo è rilasciato)

:

In lettone

:

Kompensācija ir spēkā attiecībā uz […] tonnām (daudzums, par kuru ir izsniegta licence)

:

In lituano

:

Grąžinamoji išmoka galioja […] tonoms (kiekis, kuriam išduota licencija)

:

In ungherese

:

A visszatérítés […] tonnára érvényes (azt a mennyiséget kell feltüntetni, amelyre az engedélyt kiadták)

:

In maltese

:

Rifużjoni valida għal […] tunnellati (kwantità li għaliha tinħareġ il-liċenza)

:

In olandese

:

Restitutie geldig voor […] ton (hoeveelheid waarvoor het certificaat wordt afgegeven)

:

In polacco

:

Refundacja ważna dla […] ton (ilość, dla której zostało wydane pozwolenie)

:

In portoghese

:

Restituição válida para […] toneladas (quantidade relativamente à qual é emitido o certificado)

:

In romeno

:

Restituire valabilă pentru […] tone (cantitatea pentru care a fost eliberată licența)

:

In slovacco

:

Náhrada je platná pre […] ton (množstvo, pre ktoré bolo vydané povolenie)

:

In sloveno

:

Nadomestilo velja za […] ton (količina, za katero je bilo dovoljenje izdano)

:

In finlandese

:

Tuki on voimassa […] tonnille (määrä, jolle todistus on myönnetty)

:

In svedese

:

Ger rätt till exportbidrag för […] ton (den kvantitet för vilken licensen utfärdats)


ALLEGATO VII

Angola

Arabia Saudita

Bahrein

Emirati arabi uniti

Giordania

Iran

Iraq

Kuwait

Libano

Oman

Qatar

Yemen


ALLEGATO VIII

Armenia

Azerbaigian

Bielorussia

Georgia

Kazakistan

Kirghizistan

Moldova

Russia

Tagikistan

Turkmenistan

Ucraina

Uzbekistan


ALLEGATO IX

Regolamento abrogato ed elenco delle sue modificazioni successive

Regolamento (CE) n. 633/2004 della Commissione

(GU L 100 del 6.4.2004, pag. 8)

 

Regolamento (CE) n. 1498/2004 della Commissione

(GU L 275 del 25.8.2004, pag. 8)

 

Regolamento (CE) n. 1713/2006 della Commissione

(GU L 321 del 21.11.2006, pag. 11)

limitatamente all’articolo 15

Regolamento (UE) n. 557/2010 della Commissione

(GU L 159 del 25.6.2010, pag. 13)

limitatamente all’articolo 3


ALLEGATO X

Tavola di concordanza

Regolamento (CE) n. 633/2004

Presente regolamento

Articolo 1

Articolo 1

Articolo 2, paragrafi 1, 2 e 3

Articolo 2, paragrafi 1, 2 e 3

Articolo 2, paragrafo 4, frase introduttiva

Articolo 2, paragrafo 4

Articolo 2, paragrafo 4, dal primo all’undicesimo trattino

Allegato II

Articolo 2, paragrafo 5

Articolo 2, paragrafo 5

Articolo 2, paragrafo 6, primo comma

Articolo 2, paragrafo 6, primo comma

Articolo 2, paragrafo 6, secondo comma, frase introduttiva

Articolo 2, paragrafo 6, secondo comma

Articolo 2, paragrafo 6, secondo comma, lettera a), dal primo all’undicesimo trattino, e lettera b), dal primo all’undicesimo trattino

Allegato III

Articolo 2, paragrafo 7, primo comma

Articolo 2, paragrafo 7, primo comma

Articolo 2, paragrafo 7, secondo comma, frase introduttiva

Articolo 2, paragrafo 7, secondo comma

Articolo 2, paragrafo 7, secondo comma, lettera a), dal primo all’undicesimo trattino, e lettera b), dal primo all’undicesimo trattino

Allegato IV

Articolo 3, paragrafi da 1 a 4

Articolo 3, paragrafi da 1 a 4

Articolo 3, paragrafo 4 bis

Articolo 3, paragrafo 5

Articolo 3, paragrafo 5

Articolo 3, paragrafo 6

Articolo 3, paragrafo 6

Articolo 3, paragrafo 7

Articolo 3, paragrafo 7

Articolo 3, paragrafo 8

Articoli 4 e 5

Articoli 4 e 5

Articolo 6, paragrafo 1

Articolo 6, paragrafo 1

Articolo 6, paragrafo 2, frase introduttiva

Articolo 6, paragrafo 2

Articolo 6, paragrafo 2, dal primo all’undicesimo trattino

Allegato VI

Articoli 7 e 8

Articoli 7 e 8

Articolo 8 bis

Articolo 9

Articolo 9

Articolo 10

Articolo 10

Articolo 11

Allegato I

Allegato I

Allegato Ia

Allegato V

Allegato III

Allegato VII

Allegato IV

Allegato VIII

Allegato V

Allegato VI

Allegato IX

Allegato X