21.7.2011   

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Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 215/1


RACCOMANDAZIONE DEL CONSIGLIO

del 12 luglio 2011

sul programma nazionale di riforma 2011 dell’Irlanda e che formula un parere del Consiglio sul programma di stabilità aggiornato dell'Irlanda, 2011-2015

2011/C 215/01

IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea, in particolare l’articolo 121, paragrafo 2, e l’articolo 148, paragrafo 4,

visto il regolamento (CE) n. 1466/97 del Consiglio, del 7 luglio 1997, per il rafforzamento della sorveglianza delle posizioni di bilancio nonché della sorveglianza e del coordinamento delle politiche economiche (1), in particolare l’articolo 5, paragrafo 3,

vista la raccomandazione della Commissione europea,

viste le conclusioni del Consiglio europeo,

visto il parere del comitato per l’occupazione,

sentito il comitato economico e finanziario,

considerando quanto segue:

(1)

Il 26 marzo 2010 il Consiglio europeo ha approvato la proposta della Commissione di lanciare Europa 2020, una nuova strategia per l’occupazione e la crescita basata su un maggiore coordinamento delle politiche economiche e incentrata sui settori chiave in cui occorre intervenire per rafforzare il potenziale di crescita sostenibile e di competitività dell’Europa.

(2)

Il Consiglio ha adottato il 13 luglio 2010 una raccomandazione sugli indirizzi di massima per le politiche economiche degli Stati membri e dell’Unione (per il periodo 2010-2014) e il 21 ottobre 2010 una decisione sugli orientamenti per le politiche degli Stati membri a favore dell’occupazione (2), che insieme formano gli «orientamenti integrati». Gli Stati membri sono stati invitati a tener conto degli orientamenti integrati nelle proprie politiche nazionali in materia economica e di occupazione.

(3)

Il 7 dicembre 2010, il Consiglio ha adottato la decisione di esecuzione 2011/77/UE (3) che fornisce all'Irlanda assistenza finanziaria dell'Unione per un periodo di tre anni a norma del trattato e del regolamento (UE) n. 407/2010, dell'11 maggio 2010, che istituisce un meccanismo di stabilizzazione finanziaria (4). Il memorandum di intesa che lo accompagna, firmato il 16 dicembre 2010 e il suo primo aggiornamento stabiliscono le condizioni di politica economica sulla cui base è concessa l'assistenza finanziaria. La decisione di esecuzione 2011/77/UE è stata modificata dalla decisione di esecuzione 2011/326/UE (5). Il primo aggiornamento del memorandum di intesa è stato firmato il 18 maggio 2011.

(4)

Il 12 gennaio 2011 la Commissione ha adottato la prima Analisi annuale della crescita, che segna l’inizio di un nuovo ciclo di governance economica nell’UE e del primo semestre europeo di coordinamento integrato ed ex-ante delle politiche, che si fonda sulla strategia Europa 2020.

(5)

Il 25 marzo 2011 il Consiglio europeo ha approvato le priorità per il risanamento finanziario e le riforme strutturali (in linea con le conclusioni del Consiglio del 15 febbraio e del 7 marzo 2011 e in seguito all’Analisi annuale della crescita della Commissione). Il Consiglio europeo ha rilevato che occorre attribuire priorità al ripristino di bilanci sani e alla sostenibilità dei conti pubblici, alla riduzione della disoccupazione attraverso riforme del mercato del lavoro e a nuovi sforzi intesi ad aumentare la crescita. Esso ha invitato gli Stati membri a tradurre tali priorità in misure concrete che saranno inserite nei rispettivi programmi di stabilità o di convergenza e nei programmi nazionali di riforma.

(6)

Il 25 marzo 2011 il Consiglio europeo ha inoltre invitato gli Stati membri che partecipano al patto Euro Plus a presentare i loro impegni in tempo utile perché possano essere inseriti nei rispettivi programmi di stabilità o di convergenza e nei programmi nazionali di riforma.

(7)

Il 29 aprile 2011 l’Irlanda ha presentato l’aggiornamento del suo programma di stabilità 2011, relativo al periodo 2011-2015, e il suo programma nazionale di riforma 2011. Onde tener conto di eventuali correlazioni, i due programmi sono stati valutati contemporaneamente.

(8)

La crisi ha comportato una correzione importante dei vasti squilibri che si erano formati durante il precedente periodo di espansione economica. Tra il 2007 e il 2010 il PIL reale è sceso del 12 % e l'occupazione di quasi il 13 %, mentre la disoccupazione è passata dal 4,6 % nel 2007 all'13,7 % nel 2010. Ciò ha portato ad un drammatico deterioramento delle finanze pubbliche, con un rapporto disavanzo pubblico/PIL che ha raggiunto livelli a due cifre nel 2008 e nel 2009. Nel 2010, il disavanzo pubblico ha raggiunto il 32,4 % del PIL, includendo le misure di sostegno al settore finanziario pari al 20,5 % del PIL. Il rapporto debito/PIL è passato dal 25 % nel 2007 al 96 % nel 2010.

(9)

L'esecuzione del programma di assistenza finanziaria UE-FMI è rispettata. Le misure fiscali convenute sono state attuate, l'obiettivo fiscale del 2010 è stato raggiunto e i risultati delle entrate fiscali nel primo trimestre del 2011 sono stati in linea con gli obiettivi del programma di assistenza. Il disavanzo pubblico per il 2011 dovrebbe rimanere sotto al massimale previsto dal programma di assistenza, nonostante una revisione al ribasso nelle previsioni relative al PIL nominale nel 2011. Sono stati compiuti importanti progressi nella riforma del sistema bancario e si sono compiuti passi per raggiungere gli obiettivi di riforma strutturale.

(10)

In base alla valutazione del programma di stabilità aggiornato ai sensi del regolamento (CE) n. 1466/97, il Consiglio ritiene che lo scenario macroeconomico alla base delle proiezioni di bilancio contenute nel programma di stabilità sia plausibile. La strategia di bilancio di medio termine del programma di stabilità consiste nel portare il disavanzo pubblico nominale sotto il 3 % del valore di riferimento del PIL entro il termine previsto nella raccomandazione del Consiglio del 3 dicembre 2010. Il programma di stabilità mira a disavanzi del 10 % del PIL nel 2011, dell'8,6 % nel 2012, del 7,2 % nel 2013, del 4,7 % nel 2014 e del 2,8 % nel 2015 alla fine del periodo previsto dal programma di stabilità. Questo percorso è sostenuto da misure di consolidamento pari al 3,8 % del PIL eseguite nell'ambito del bilancio 2011 e da ampie misure di consolidamento pari al 5,9 % del PIL nel 2012-2014, nonché da un ulteriore sforzo di consolidamento non specificato per più dell'1 % del PIL nel 2015. Il programma di stabilità ribadisce l'obiettivo di medio termine di una posizione di bilancio di – 0,5 % del PIL, che non viene raggiunta nel periodo del programma di stabilità. Secondo l'ultima valutazione della Commissione i rischi riguardo alla sostenibilità a lungo termine delle finanze pubbliche sembrano essere elevati. È necessario raggiungere sufficienti avanzi primari nel medio termine e procedere ad un'ulteriore riforma del sistema di previdenza sociale per migliorare la sostenibilità delle finanze pubbliche.

(11)

L'Irlanda ha assunto una serie di impegni nell'ambito del patto Euro Plus, che sono stati presentati il 3 maggio 2011. Tra essi figurano misure concrete per promuovere la competitività, tra cui la riforma dei meccanismi di fissazione delle retribuzioni, l'apertura di determinate professioni alla concorrenza, il rafforzamento della ricerca e dell'innovazione, il rafforzamento della stabilità finanziaria, in particolare meccanismi di risoluzione delle crisi, il miglioramento della sostenibilità delle finanze pubbliche attraverso un quadro di bilancio di medio termine, la riforma delle pensioni e l'innalzamento dell'età della pensione.

(12)

La Commissione ha valutato il programma di stabilità e il programma di riforma nazionale, inclusi gli impegni presi nell'ambito del patto Euro Plus. Essa ha tenuto conto non solo della loro importanza per la sostenibilità delle politiche finanziarie e socioeconomiche in Irlanda ma anche della loro conformità alle norme e agli orientamenti dell'UE, data la necessità di rafforzare la governance economica complessiva dell'Unione europea fornendo un contributo a livello dell'Unione alle future decisioni nazionali. In questo contesto, la Commissione sottolinea l'urgenza di eseguire le misure programmate per conformarsi alla decisione di esecuzione 2011/77/UE.

(13)

Alla luce della valutazione che precede e tenuto conto della raccomandazione del Consiglio a norma dell’articolo 126, paragrafo 7, del trattato sul funzionamento dell’Unione europea del 7 dicembre 2010, il Consiglio ha esaminato il programma di stabilità aggiornato dell’Irlanda per il 2011 (6). Tenuto conto delle conclusioni del Consiglio europeo del 25 marzo 2011, il Consiglio ha altresì esaminato il programma nazionale di riforma dell’Irlanda,

RACCOMANDA che l'Irlanda:

adotti le misure stabilite nella decisione di esecuzione 2011/77/UE, modificata dalla decisione di esecuzione 2011/326/UE, e ulteriormente precisate nel memorandum di intesa del 16 dicembre 2010 e nell'aggiornamento del 18 maggio 2011.

Fatto a Bruxelles, addì 12 luglio 2011.

Per il Consiglio

Il presidente

J. VINCENT-ROSTOWSKI


(1)  GU L 209 del 2.8.1997, pag. 1.

(2)  Mantenuti per il 2011 mediante decisione 2011/308/UE del Consiglio, del 19 maggio 2011, sugli orientamenti per le politiche degli Stati membri a favore dell'occupazione (GU L 138 del 26.5.2011, pag. 56).

(3)  GU L 30 del 4.2.2011, pag. 34.

(4)  GU L 118 del 12.5.2010, pag. 1.

(5)  GU L 147 del 2.6.2011, pag. 17.

(6)  Previsto all’articolo 5, paragrafo 3 del regolamento (CE) n. 1466/97.