24.4.2010   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

L 104/45


REGOLAMENTO (UE) N. 353/2010 DELLA COMMISSIONE

del 23 aprile 2010

recante approvazione di modifiche minori del disciplinare di una denominazione registrata nel registro delle denominazioni d'origine protette e delle indicazioni geografiche protette [Mirabelles de Lorraine (IGP)]

LA COMMISSIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea,

visto il regolamento (CE) n. 510/2006 del Consiglio, del 20 marzo 2006, relativo alla protezione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni d'origine dei prodotti agricoli e alimentari (1), in particolare l'articolo 9, paragrafo 2, seconda frase,

considerando quanto segue:

(1)

A norma dell'articolo 9, paragrafo 1, primo comma, del regolamento (CE) n. 510/2006, la Commissione ha esaminato la domanda della Francia relativa all'approvazione delle modifiche del disciplinare della denominazione d'origine protetta «Mirabelles de Lorraine», registrata con il regolamento (CE) n. 1107/1996 della Commissione (2).

(2)

La domanda ha l'obiettivo di modificare il disciplinare aggiungendovi le mirabelle surgelate. Sono state apportate altre modifiche, in particolare per quanto attiene alla prova dell'origine e all'etichettatura.

(3)

La Commissione ha esaminato la modifica in questione e la ritiene giustificata. Poiché si tratta di una modifica minore ai sensi dell'articolo 9 del regolamento (CE) n. 510/2006, la Commissione può approvarla senza seguire la procedura di cui agli articoli 5, 6 e 7 di detto regolamento,

HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:

Articolo 1

Il disciplinare dell'indicazione geografica protetta «Mirabelles de Lorraine» è modificato in conformità dell'allegato I del presente regolamento.

Articolo 2

Il documento unico degli elementi principali del disciplinare figura nell'allegato II del presente regolamento.

Articolo 3

Il presente regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.

Fatto a Bruxelles, il 23 aprile 2010.

Per la Commissione

Il presidente

José Manuel BARROSO


(1)  GU L 93 del 31.3.2006, pag. 12.

(2)  GU L 148 del 21.6.1996, pag. 1.


ALLEGATO I

Le seguenti modifiche sono approvate per il disciplinare dell'indicazione geografica protetta «Mirabelles de Lorraine».

Descrizione

(1)

Aggiunta del paragrafo: «Le “mirabelles de Lorraine” possono essere confezionate ed essere presentate fresche o surgelate. Le mirabelle fresche sono destinate alla tavola o all'industria. Le mirabelle surgelate sono destinate all'industria o alla vendita al consumatore e possono presentarsi sotto forme diverse:

(a)

intere con nocciolo

(b)

intere denocciolate

(c)

dimezzate denocciolate».

(2)

Si precisa la descrizione del prodotto specificando le diverse destinazioni e le possibili presentazioni dei frutti.

(3)

È aggiunto il paragrafo seguente: «Le caratteristiche dei prodotti devono corrispondere alla regolamentazione in vigore per ciascuna categoria.».

(4)

È stata aggiunta una tabella che definisce le caratteristiche fisico-chimiche del prodotto:

 

Mirabelles de Lorraine

Caratteristiche

Frutti ≥ 22 mm di diametro,

Frutti di Categoria I per il frutto da tavola

Regolamentazione per il frutto a uso industriale

Colore ≥ 4 (scala di colore AREFE in allegato n. 5)

Tasso medio di zucchero ≥ 16° Brix per i frutti da tavola e ≥ 15° Brix per i frutti a uso industriale (metodo di triturazione)

Prova dell'origine

(1)

La frase «Per ciascuna spedizione, le aziende aderenti annotano in un registro l'azienda d'origine, la quantità spedita, il tipo di confezionamento e la destinazione» è sostituita da «Per ciascuna spedizione, le aziende aderenti introducono una tracciabilità ascendente e discendente che consente di determinare con precisione l'origine, la quantità spedita, il tipo di confezionamento e la destinazione».

(2)

Sono soppresse le seguenti voci:

(a)

«le dichiarazioni di stampa e di utilizzo di cassette aerex, fascette, etichette o vignette recanti menzione del marchio

(b)

copia della contabilità di magazzino degli aderenti relativa alle etichette, fascette e vignette di identificazione».

(3)

Aggiunta dei seguenti paragrafi:

(a)

«Successivamente al confezionamento, ciascun imballaggio unitario per la frutta da tavola o ciascun pallet per la frutta destinata alla lavorazione industriale è identificato per mezzo di un codice che consente di identificare le informazioni relative ai livelli precedenti (questo codice può corrispondere al numero della scheda di fabbricazione o della scheda del pallet).

(b)

All'atto della spedizione, le schede di fabbricazione sono compilate con la data di spedizione e il nome del cliente.».

Metodo di ottenimento

(1)

Precisazioni relative ai tipi di suoli con l'aggiunta di «45 % di elementi fini inferiori a 20 micron (argilla con limo sottile)».

(2)

Soppressione di una parte del paragrafo 4.4.2: «è verosimile che il clima influisca sulla qualità del prodotto; questo legame terreno-clima-qualità è attualmente studiato dall'AREFE: 20 frutteti sono oggetto di studio da sei anni e i risultati definitivi di questo esperimento saranno pubblicati entro tre anni.».

(3)

Soppressione dei riferimenti alle disposizioni del disciplinare regionale relativo al rinnovo dei frutteti.

(4)

Soppressione dell'analisi delle foglie in autunno.

(5)

Soppressione della densità di piantagione minima di 150 alberi per ettaro.

(6)

Modifica dei criteri di analisi del grado di maturità.

(7)

Passaggio dalla scala A di Hunter alla scala AREFE.

(8)

Rapporto zucchero/acidità superiore o uguale a 4 è sostituito dalla misura del tenore zuccherino minimo pari a 15° Brix.

(9)

Aggiunta delle spiegazioni della somma delle temperature: «Una somma delle temperature allo stadio F2 pari almeno a 1 750° C (allegato 6: protocollo di maturità): a partire dallo stadio 50 % di fiori schiusi, si cumula la temperatura media quotidiana. È stato dimostrato che la varietà di Mirabelle 1510 giunge a maturità intorno allo stadio 1 850° C. Le varietà precoci si situano intorno allo stadio 1 750° C».

(10)

Aggiunta del paragrafo relativo al surgelamento: «La tecnologia del surgelamento consiste nel creare uno scambio termico intenso che consente di ridurre molto rapidamente la temperatura a un massimo di -18° C, che differenzia questa tecnica dal congelamento. Più questo scambio è rapido, migliori saranno le proprietà organolettiche del prodotto. La qualità e le caratteristiche organolettiche delle mirabelles de Lorraine sono preservate da questo metodo di conservazione. Il surgelamento offre certamente i seguenti vantaggi:

(a)

organolettici (aspetto, consistenza, gusto). Unico fra tutti i procedimenti di conservazione, il freddo consente di restituire tutte le qualità organolettiche dei prodotti trattati al loro stato di freschezza iniziale;

(b)

nutrizionali. Le operazioni di surgelamento non intaccano il valore nutritivo. Il freddo profondo stabilizza l'alimento in un dato stato;

(c)

microbiologici. Al di sotto di -18° C, i microorganismi cessano di svilupparsi. La totale assenza di acqua (rapidamente e completamente trasformata in ghiaccio) rappresenta un ulteriore ostacolo alla loro proliferazione».

(11)

La frase «questa zona corrisponde agli stadi della produzione, dell'immagazzinamento prima del confezionamento e del confezionamento dei frutti» è sostituita da «Per i frutti freschi, il complesso delle operazioni (produzione, selezione, calibratura, confezionamento) si svolge nella zona geografica. Per i frutti surgelati, le fasi seguenti avvengono nella zona geografica: produzione, selezione, calibratura, denocciolamento, surgelamento.».

Etichettatura

Etichettatura: adeguamento all'evoluzione normativa

Altri

Denominazione e composizione del consorzio:

AIAL è diventato AMDL

Soppressione del nome del presidente

Ritiro delle ragioni sociali delle aziende

Aggiunte relative all'oggetto e al funzionamento del consorzio

Sono state apportate precisazioni in base agli statuti dell'associazione relativi al funzionamento e al suo ruolo di consorzio qualità

Aggiornamento della classe ai sensi del regolamento (CE) n. 1898/2006


ALLEGATO II

DOCUMENTO UNICO

Regolamento (CE) n. 510/2006 del Consiglio relativo alla protezione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni d'origine

«MIRABELLES DE LORRAINE»

N. CE: FR-PGI-0117-0194-10.12.2007

IGP (X) DOP ( )

1.   Denominazione

«Mirabelles de Lorraine»

2.   Stato membro o paese terzo

Francia

3.   Descrizione del prodotto agricolo o alimentare

3.1.   Tipo di prodotto

Classe 1.6:

Ortofrutticoli

3.2.   Descrizione del prodotto a cui si applica la denominazione di (1)

Frutto tondo, giallo o dorato alla maturità, a nocciolo libero, di piccole dimensioni (diametro > 22 mm), con un tasso zuccherino medio pari a 16° Brix per i frutti da tavola e 15° Brix per i frutti destinati all'industria, di colore 4 sulla scala cromatica AREFE, derivato dai cloni delle varietà a dominante allogama Mirabelles de Nancy e Mirabelles de Metz, come iscritte nel 1961 sotto rubrica n. 91 291 e 91 290 presso il catalogo ufficiale delle specie (famiglia delle Rosacee, specie Prunus Insistitia).

Le Mirabelles de Lorraine si presentano fresche o surgelate (intere con nocciolo, intere denocciolate o denocciolate dimezzate).

3.3.   Materie prime (solo per i prodotti trasformati)

3.4.   Alimenti per animali (solo per prodotti di origine animale)

3.5.   Fasi specifiche della produzione che devono avvenire nella zona geografica identificata

Per i frutti freschi, il complesso delle operazioni di produzione, selezione, calibratura e confezionamento si svolge nella zona geografica.

Per i frutti surgelati, solo le fasi di produzione, selezione, calibratura, denocciolatura e surgelamento si svolgono nella zona geografica.

Norme specifiche in materia di affettatura, grattugiatura, condizionamento, ecc.

A causa della fragilità del frutto e dei rischi di schiacciamento del prodotto durante il trasporto, il confezionamento dei frutti freschi si svolge nella zona geografica.

Per confezionamento di intende l'imballaggio unitario, la collocazione su pallet e il surgelamento.

3.6.   Norme specifiche relative all'etichettatura

«Mirabelles de Lorraine»

Denominazione e indirizzo dell'organismo di certificazione

Menzione IGP e/o logo europeo

4.   Definizione concisa della zona geografica

La zona geografica della mirabelle de Lorraine si estende sull'insieme dei comuni dei dipartimenti della Mosa, Meurthe-et-Moselle, Mosella e i Vosgi.

Solo i frutti provenienti dai frutteti siti in questa zona possono rivendicare l'indicazione geografica «Mirabelles de Lorraine».

5.   Legame con la zona geografica

5.1.   Specificità della zona geografica

La regione della Lorena si presta in modo ideale alla coltura delle mirabelle. Questa regione si distingue per terreni calcareo-argillosi (magnesio-potassio). I frutteti di Lorena sono piantati in suoli composti per il 45 % di elementi fini inferiori a 20 micron (argilla e limo sottile).

5.2.   Specificità del prodotto

Le Mirabelles de Lorraine derivano da due varietà locali: le varietà Mirabelles de Nancy e Mirabelles de Metz.

La specificità delle Mirabelles de Lorraine è legata alla loro modalità di coltura: affinché i frutti si sviluppino in modo ottimale, la densità dei frutteti non deve superare 400 alberi per ettaro, la raccolta dei frutti si effettua alla maturità ottimale e si svolge su un periodo breve (circa sei settimane dall'inizio di agosto a metà settembre). Il prodotto ricercato è un frutto giallo e zuccherino, a differenza delle mirabelle verdi e acidule reperibili in altre regioni.

5.3.   Legame causale fra la zona geografica e la qualità o le caratteristiche del prodotto (per le DOP) o una qualità specifica, la reputazione o altre caratteristiche del prodotto (per le IGP)

Il legame con l'origine geografica è determinato dalla reputazione del prodotto. Questa reputazione si fonda sul posto occupato dalla Mirabelle de Lorraine nella gastronomia locale e si ritrova nella letteratura, in particolare grazie a riferimenti storici risalenti al XVI secolo.

Del resto, sono sempre vive le feste tradizionali a testimonianza del riconoscimento tributato dai consumatori. La Lorena assicura del resto tra il 70 % e l'80 % della produzione nazionale di mirabelle fresche.

I metodi di trasformazione tradizionali: marmellata, pasticceria, frutti appertizzati costituiscono una parte importante dell'attività della filiera della Mirabelle de Lorraine. Le numerose ricette lorenesi che fanno uso di mirabelle testimoniano dell'uso tradizionale oltre il consumo di frutti freschi.

Riferimentoalla pubblicazione del disciplinare

http://www.inao.gouv.fr/repository/editeur/pdf/CDC-IGP/CDC-mirabelle-de-Lorraine.pdf