30.1.2010   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

L 26/30


DECISIONE 2010/53/PESC DEL CONSIGLIO

del 30 novembre 2009

relativa alla conclusione dell’accordo tra l’Australia e l’Unione europea sulla sicurezza delle informazioni classificate

IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA,

visto il trattato sull’Unione europea, in particolare l’articolo 24,

vista la raccomandazione della presidenza,

considerando quanto segue:

(1)

Nella riunione del 9 marzo 2009, il Consiglio ha deciso di autorizzare la presidenza, assistita dal segretario generale/Alto rappresentante (l’SG/AR) e associando pienamente la Commissione, ad avviare negoziati, a norma dell’articolo 24 del trattato sull’Unione europea, con l’Australia per concludere un accordo sulla sicurezza delle informazioni.

(2)

A seguito di tale autorizzazione ad avviare negoziati, la presidenza, assistita dall’SG/AR, ha negoziato un accordo con l’Australia sulla sicurezza delle informazioni classificate.

(3)

È opportuno approvare detto accordo,

DECIDE:

Articolo 1

L’accordo tra l’Australia e l’Unione europea sulla sicurezza delle informazioni classificate è approvato a nome dell’Unione europea.

Il testo dell’accordo è accluso alla presente decisione.

Articolo 2

Il presidente del Consiglio è autorizzato a designare la persona o le persone abilitate a firmare l’accordo allo scopo di impegnare l’Unione europea.

Articolo 3

Gli effetti della presente decisione decorrono dal giorno dell’adozione.

Articolo 4

La presente decisione è pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.

Fatto a Bruxelles, addì 30 novembre 2009.

Per il Consiglio

La presidente

B. ASK



30.1.2010   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

L 26/31


TRADUZIONE

ACCORDO

tra l’Australia e l’Unione europea sulla sicurezza delle informazioni classificate

L’AUSTRALIA,

e

L’UNIONE EUROPEA, in seguito denominata «UE»,

in seguito denominate «parti»,

CONSIDERANDO che le parti condividono gli obiettivi di rafforzare in tutti i modi la propria sicurezza e di fornire ai propri cittadini un livello elevato di sicurezza nell’ambito di uno spazio di sicurezza,

CONSIDERANDO che le parti convengono che è opportuno sviluppare le consultazioni e la cooperazione fra loro su questioni di interesse comune in materia di sicurezza,

CONSIDERANDO che, in questo contesto, esiste pertanto una necessità costante di scambiare informazioni classificate fra le parti,

RICONOSCENDO che una consultazione e una cooperazione piene ed efficaci possono richiedere l’accesso ad informazioni classificate dell’Australia e dell’UE, nonché lo scambio di informazioni classificate fra le parti,

CONSAPEVOLI che tale accesso e tale scambio di informazioni classificate richiedono adeguate misure di sicurezza,

CONSIDERANDO che l’Australia e l’UE hanno lanciato un quadro di partenariato il 29 ottobre 2008 a sostegno di una serie di obiettivi comuni,

CONSIDERANDO che l’obiettivo primo di tale quadro di partenariato prevede specificamente l’apertura di negoziati per la conclusione di un accordo sulla sicurezza delle informazioni classificate,

HANNO CONVENUTO QUANTO SEGUE:

Articolo 1

Ambito di applicazione

1.   Al fine di conseguire l’obiettivo del rafforzamento del dialogo e della cooperazione bilaterali e multilaterali per sostenere una politica estera di sicurezza e interessi di sicurezza condivisi, il presente accordo si applica alle informazioni classificate, come definite all’articolo 2, lettera a), fornite dalle parti o tra esse scambiate.

2.   Ciascuna parte protegge le informazioni classificate ricevute dall’altra parte, in particolare dalla divulgazione non autorizzata.

3.   Ciascuna parte attua gli obblighi che le derivano dal presente accordo conformemente alle sue disposizioni legislative, normative e regolamentari.

Articolo 2

Definizioni

Ai fini del presente accordo si intende per:

a)

«informazioni classificate», tutte le informazioni oggetto di una classifica di sicurezza (ai sensi dell’articolo 4) attribuita da una delle parti e la cui divulgazione non autorizzata potrebbe danneggiare o ledere in vario grado gli interessi di ciascuna parte. Le informazioni possono avere forma orale, visiva, elettronica, magnetica o documentaria, o presentarsi sotto forma di materiale, comprese attrezzature o tecnologie e comprendono riproduzioni e traduzioni;

b)

«UE», il Consiglio dell’Unione europea (il «Consiglio»), il segretario generale/Alto rappresentante e il segretariato generale del Consiglio, e la Commissione delle Comunità europee (la «Commissione europea»);

c)

«parte fornitrice», la parte che fornisce informazioni classificate all’altra parte;

d)

«parte ricevente», la parte che riceve informazioni classificate dalla parte fornitrice;

e)

«classifica di sicurezza», la designazione attribuita alle informazioni dalla parte fornitrice per indicare il livello minimo di protezione che deve essere accordato alle informazioni per salvaguardarle da una divulgazione che potrebbe avere effetti negativi per la parte fornitrice. Le classifiche di sicurezza di ciascuna parte sono precisate nell’articolo 4;

f)

«necessità di conoscere», il principio secondo cui l’accesso alle informazioni classificate dovrebbe essere limitato alle persone che necessitano di tali informazioni per lo svolgimento delle loro funzioni ufficiali;

g)

«terzi», qualsiasi persona o soggetto diversi dalle parti;

h)

«contraente», la persona fisica (diversa da quelle assunte dall’Australia o dall’UE mediante un contratto di lavoro) o giuridica avente la capacità giuridica di stipulare contratti per la fornitura di beni o servizi; questo termine si riferisce anche al subcontraente.

Articolo 3

Livello di protezione

Ciascuna parte e relativi organi ai sensi dell’articolo 2, lettera b), provvedono a predisporre un sistema di sicurezza e misure di sicurezza fondati sui principi di base e sugli standard minimi di sicurezza stabiliti nelle rispettive disposizioni legislative, normative e regolamentari e di cui tengono conto nelle disposizioni di sicurezza stabilite a norma dell’articolo 12, per assicurare che alle informazioni classificate scambiate a norma del presente accordo sia applicato un livello di protezione equivalente.

Articolo 4

Classifiche di sicurezza

1.   Le informazioni classificate sono contrassegnate con le seguenti classifiche di sicurezza:

a)

per l’Australia le informazioni classificate recano il contrassegno TOP SECRET, SECRET o HIGHLY PROTECTED, CONFIDENTIAL o PROTECTED, RESTRICTED o X-IN-CONFIDENCE.

b)

per l’UE, le informazioni classificate recano la menzione TRÈS SECRET UE/EU TOP SECRET, SECRET UE, CONFIDENTIEL UE o RESTREINT UE.

2.   La corrispondenza tra le classificazioni di sicurezza è la seguente:

Per l’Unione europea

Per l’Australia

TRES SECRET UE/EU TOP SECRET

TOP SECRET

SECRET UE

SECRET o HIGHLY PROTECTED

CONDIFENTIEL UE

CONFIDENTIAL o PROTECTED

RESTREINT UE

RESTRICTED o X-IN-CONFIDENCE

3.   Prima della fornitura di informazioni classificate, la parte fornitrice attribuisce una classifica di sicurezza alle informazioni classificate e timbra, contrassegna o identifica le informazioni classificate con il nome della parte fornitrice.

4.   La parte fornitrice può inoltre contrassegnare tali informazioni classificate per precisarne le eventuali limitazioni all’utilizzo, alla divulgazione, alla comunicazione e all’accesso da parte della parte ricevente. La parte ricevente si conforma a tali limitazioni.

Articolo 5

Protezione delle informazioni classificate

Ciascuna parte:

a)

garantisce la sicurezza degli impianti in cui sono custodite le informazioni classificate trasmesse dall’altra parte e garantisce, in relazione a ciascuno di detti impianti, che siano adottate tutte le misure necessarie per controllare, proteggere e salvaguardare le informazioni classificate fornite dall’altra parte a norma del presente accordo;

b)

assicura che le informazioni classificate scambiate a norma del presente accordo mantengano il contrassegno di classifica di sicurezza attribuito dalla parte fornitrice e non siano declassate o declassificate senza il previo consenso scritto della parte fornitrice;

c)

accorda alle informazioni classificate ricevute dalla parte fornitrice un livello di protezione almeno equivalente a quello accordato alle proprie informazioni classificate della corrispondente classificazione di sicurezza ai sensi dell’articolo 4, paragrafo 2;

d)

si astiene dall’utilizzare tali informazioni classificate a fini diversi da quelli stabiliti dalla parte fornitrice o da quelli per i quali le informazioni classificate sono fornite;

e)

non comunica dette informazioni classificate a terzi o ad istituzioni o organi dell’UE diversi da quelli menzionati nell’articolo 2, lettera b) senza il previo consenso scritto della parte fornitrice;

f)

non consente alle persone l’accesso a tali informazioni classificate a meno che non abbiano una necessità di conoscere ai fini dello svolgimento delle loro funzioni ufficiali e, ove richiesto, siano in possesso di un nulla osta di sicurezza del livello necessario per l’accesso a tali informazioni classificate;

g)

assicura che tutte le persone che hanno accesso a tali informazioni classificate siano informate delle loro responsabilità per quanto riguarda la protezione delle informazioni in conformità alle disposizioni legislative, normative e regolamentari interne di tale parte; e

h)

garantisce che i diritti dell’originatore di informazioni classificate scambiate a norma del presente accordo, nonché i diritti di proprietà intellettuale quali brevetti, diritti d’autore o segreti commerciali, siano adeguatamente protetti.

Articolo 6

Comunicazione di informazioni classificate

1.   Le informazioni classificate possono essere divulgate o comunicate, in conformità al principio del controllo dell’originatore, dalla parte fornitrice alla parte ricevente.

2.   In attuazione del paragrafo 1 non è consentita alcuna comunicazione generica, a meno che le parti non abbiano concordato, a norma dell’articolo 12, procedure relative a talune categorie di informazioni classificate, pertinenti alle loro necessità operative.

Articolo 7

Nulla osta di sicurezza

1.   L’accesso alle informazioni classificate è limitato alle persone in Australia e nell’UE

a)

che richiedono l’accesso, sulla base del principio della necessità di conoscere, alle informazioni classificate per l’esercizio delle loro funzioni ufficiali; e

b)

alle quali, qualora chiedano di accedere a informazioni classificate di livello CONFIDENTIAL, PROTECTED, CONFIDENTIEL UE o superiore, sia stato concesso un nulla osta di sicurezza del personale al livello pertinente o siano state altrimenti debitamente abilitate in virtù delle loro funzioni, conformemente alle pertinenti disposizioni legislative, normative e regolamentari.

2.   La decisione di una parte di concedere un nulla osta di sicurezza del personale ad una persona è coerente con gli interessi di detta parte in materia di sicurezza e si fonda su tutte le informazioni disponibili atte ad accertare l’indiscussa lealtà, serietà, onestà e affidabilità della persona stessa.

3.   I nulla osta di sicurezza del personale rilasciati da ciascuna parte si fondano su indagini appropriate condotte in modo sufficientemente minuzioso da assicurare che i criteri di cui al paragrafo 2 siano stati rispettati nei confronti delle persone cui deve essere consentito l’accesso alle informazioni classificate.

Articolo 8

Visite e procedure di sicurezza

1.   Le parti si prestano reciproca assistenza per quanto riguarda la sicurezza delle informazioni classificate scambiate a norma del presente accordo.

2.   Le autorità responsabili della sicurezza di cui all’articolo 12 procedono periodicamente a consultazioni e visite di valutazione reciproche in riferimento alla sicurezza per valutare l’efficacia delle misure adottate a norma del presente accordo e delle disposizioni di sicurezza da stabilire ai sensi dell’articolo 12 per proteggere le informazioni classificate scambiate tra le parti.

3.   Ciascuna parte fornisce all’altra, a richiesta, informazioni relative ai propri standard e alle proprie procedure e prassi per la protezione e la distruzione delle informazioni classificate. Ciascuna parte informa l’altra parte per iscritto delle eventuali modifiche riguardanti propri standard e proprie procedure e prassi che incidono sulle modalità di protezione e distruzione delle informazioni classificate.

Articolo 9

Comunicazione di informazioni classificate a contraenti

Le informazioni classificate ricevute dalla parte ricevente possono essere fornite ad un contraente o potenziale contraente unicamente previo consenso scritto della parte fornitrice. Prima della divulgazione o comunicazione ad un contraente o potenziale contraente di tali informazioni classificate, la parte ricevente garantisce che:

a)

detti contraenti o potenziali contraenti, nonché il loro personale che chiede di accedere a informazioni classificate, dispongano di un nulla osta di sicurezza del personale in conformità dell’articolo 7; e

b)

i loro impianti siano in grado di proteggere le informazioni classificate.

Articolo 10

Procedure per lo scambio di informazioni classificate

1.   Ai fini del presente accordo:

a)

per quanto riguarda l’UE, tutte le informazioni classificate sono inviate al Chief Registry Officer del Consiglio, il quale inoltra tali informazioni agli Stati membri e alla Commissione europea, fatto salvo il paragrafo 3;

b)

per quanto riguarda l’Australia, tutte le informazioni classificate sono inviate al Registry Officer dell’ente o dipartimento governativo competente australiano, attraverso l’Ambasciata australiana e la Missione del governo australiano presso l’Unione europea a Bruxelles. L’indirizzo dell’ente o dipartimento governativo competente australiano figura nelle disposizioni di sicurezza definite dalle parti conformemente all’articolo 12.

2.   Le informazioni classificate trasmesse con mezzi elettronici sono cifrate conformemente ai requisiti enunciati nelle prassi e nelle norme di sicurezza della parte fornitrice. I requisiti della parte fornitrice sono soddisfatti all’atto della trasmissione, della ricezione, dell’archiviazione e del trattamento di informazioni classificate nelle reti interne delle parti.

3.   In via eccezionale, le informazioni classificate provenienti da una parte e accessibili soltanto a funzionari, organi o servizi competenti specifici di quella parte, possono, per ragioni operative, essere indirizzate ed essere accessibili soltanto a funzionari, organi o servizi competenti specifici dell’altra parte, specificamente indicati come destinatari, tenendo conto delle loro competenze e conformemente al principio della necessità di conoscere. Per quanto riguarda l’UE, tale corrispondenza è inviata attraverso il Chief Registry Officer del Consiglio, o il Chief Registry Officer del segretariato generale della Commissione europea, allorché tali informazioni sono indirizzate alla Commissione europea. Per quanto riguarda l’Australia, le informazioni classificate sono indirizzate conformemente al paragrafo 1, lettera b).

Articolo 11

Vigilanza

1.   Per l’UE, il segretario generale del Consiglio e il membro della Commissione europea responsabile per le questioni inerenti alla sicurezza vigilano sull’attuazione del presente accordo.

2.   Per il governo dell’Australia, il ministro degli Affari esteri, il ministro della Difesa e l’Attorney-General vigilano sull’attuazione del presente accordo.

Articolo 12

Disposizioni di sicurezza

1.   Ai fini dell’attuazione del presente accordo, le autorità responsabili della sicurezza designate nei paragrafi 2, 3 e 4 stabiliscono congiuntamente per iscritto disposizioni di sicurezza allo scopo di definire le norme per la protezione reciproca delle informazioni classificate ai sensi del presente accordo.

2.   Il dipartimento dell’Attorney-General, che agisce a nome del governo australiano e sotto la sua autorità, elabora le disposizioni di sicurezza per la protezione e la salvaguardia delle informazioni classificate fornite all’Australia ai sensi del presente accordo.

3.   Il Servizio di sicurezza del segretariato generale del Consiglio, sotto la direzione e a nome del segretario generale del Consiglio, che agisce a nome del Consiglio e sotto la sua autorità, elabora le disposizioni di sicurezza per la protezione e la salvaguardia delle informazioni classificate fornite all’UE ai sensi del presente accordo.

4.   La direzione della Sicurezza della Commissione europea, che agisce sotto l’autorità del membro della Commissione responsabile per le questioni inerenti alla sicurezza, elabora disposizioni di sicurezza per la protezione delle informazioni classificate trasmesse ai sensi del presente accordo all’interno della Commissione europea e dei suoi locali.

5.   Per l’UE, le disposizioni di sicurezza di cui al paragrafo 1 sono soggette all’approvazione del comitato per la sicurezza del Consiglio.

Articolo 13

Perdita o compromissione

Le autorità di cui all’articolo 12 stabiliscono procedure da seguire:

a)

in caso di perdita o compromissione, provata o sospetta, di informazioni classificate fornite o scambiate ai sensi del presente accordo; e

b)

per comunicare alla parte fornitrice i risultati di un’indagine e le informazioni concernenti le misure adottate per impedire il ripetersi della perdita o compromissione di informazioni classificate fornite o scambiate ai sensi del presente accordo.

Articolo 14

Spese

Ciascuna parte sostiene le spese che le derivano dall’attuazione del presente accordo.

Articolo 15

Capacità di protezione

Prima della fornitura o dello scambio tra le parti di informazioni classificate ai sensi del presente accordo, le autorità di cui all’articolo 12 convengono che la parte ricevente è in grado di proteggere e salvaguardare le informazioni in maniera conforme alle disposizioni di sicurezza da definire a norma di tale articolo.

Articolo 16

Altri accordi

Il presente accordo non impedisce alle parti di concludere altri accordi e regimi relativi alla fornitura o allo scambio di informazioni classificate, a condizione che essi non siano incompatibili con le disposizioni del presente accordo.

Articolo 17

Risoluzione delle controversie

Eventuali divergenze tra l’Australia e l’Unione europea derivanti dall’interpretazione o dall’applicazione del presente accordo sono risolte unicamente per via negoziale tra le parti.

Articolo 18

Entrata in vigore e modifica

1.   Il presente accordo entra in vigore il primo giorno del primo mese successivo alla data in cui le parti si sono notificate reciprocamente la conclusione delle procedure interne necessarie a tal fine.

2.   Ciascuna parte notifica all’altra parte eventuali modifiche delle sue disposizioni legislative, normative e regolamentari che potrebbero incidere sulla protezione delle informazioni classificate di cui al presente accordo. In tal caso, le parti si consultano al fine di modificare, se necessario, il presente accordo a norma del paragrafo 4.

3.   Il presente accordo può essere riesaminato al fine di valutare eventuali modifiche a richiesta di una delle parti.

4.   Qualsiasi modifica del presente accordo è apportata solo per iscritto e con l’assenso comune delle parti. Essa entra in vigore in seguito a notifica reciproca come previsto dal paragrafo 1.

Articolo 19

Denuncia

1.   Ciascuna parte può denunciare il presente accordo in qualsiasi momento mediante notifica scritta. In tal caso, l’accordo si estingue decorsi novanta (90) giorni dalla data in cui l’altra parte ne riceve notifica.

2.   Nonostante la denuncia del presente accordo, tutte le informazioni classificate ricevute dalle parti a norma dello stesso continuano a essere protette in conformità di detto accordo. Le parti si consultano immediatamente sul trattamento o sull’eliminazione di tali informazioni classificate.

IN FEDE DI CHE, i sottoscritti, debitamente abilitati a questo fine, hanno firmato il presente accordo.

Fatto a Bruxelles, addì 13 gennaio 2010 in due copie ciascuna in lingua inglese.

Per l’Australia

Per l’Unione europea