30.10.2009 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 260/1 |
RISOLUZIONE DEL CONSIGLIO
del 23 ottobre 2009
su una strategia rafforzata per la cooperazione doganale
2009/C 260/01
IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,
RAMMENTANDO QUANTO SEGUE:
1. |
gli articoli 29 e 30 del trattato sull’Unione europea; |
2. |
il programma dell'Aia (1), adottato dal Consiglio europeo nel novembre 2004, che definisce gli obiettivi da attuare nello spazio di libertà, sicurezza e giustizia nel periodo 2005-2009; |
3. |
la comunicazione della Commissione del 10 giugno 2009 al Parlamento europeo e al Consiglio dal titolo «Uno spazio di libertà, sicurezza e giustizia al servizio dei cittadini» (2); |
4. |
il nuovo programma pluriennale su uno spazio di libertà, sicurezza e giustizia nel periodo 2010-2014, attualmente all'esame del Consiglio; |
5. |
la risoluzione del Consiglio del 2 ottobre 2003 su una strategia per la cooperazione doganale (3), nonché la sua attuazione assicurata da piani d'azione consecutivi; |
6. |
le conclusioni del Consiglio del 14 maggio 2008 sulla strategia per l’evoluzione dell’Unione doganale; |
7. |
il regolamento (CE) n. 2007/2004 del Consiglio, del 26 ottobre 2004, che istituisce un'Agenzia europea per la gestione della cooperazione operativa alle frontiere esterne degli Stati membri dell'Unione europea (4); |
8. |
la decisione 2002/187/GAI del Consiglio, del 28 febbraio 2002, che istituisce l'Eurojust per rafforzare la lotta contro le forme gravi di criminalità (5); |
9. |
la decisione 2009/371/GAI del Consiglio, del 6 aprile 2009, che istituisce l’Ufficio europeo di polizia (Europol) (6); |
10. |
le conclusioni del Consiglio del 12 ottobre 2005 sulle attività di polizia basate sull'intelligence e lo sviluppo della valutazione della minaccia rappresentata dalla criminalità organizzata; |
11. |
la strategia antidroga dell'UE (2005-2012) e il piano d'azione dell'UE in materia di lotta contro la droga (2009-2012) (7); |
12. |
la conclusione, da parte dell'Unione europea, di accordi e strategie comuni pertinenti con i paesi terzi, soprattutto con quelli confinanti con l'Unione, |
RICONOSCENDO QUANTO SEGUE:
1. |
il ruolo essenziale svolto nella lotta contro il traffico illecito e transfrontaliero di merci dalle autorità doganali degli Stati membri, che rappresentano il primo scudo tra dette attività illegali e i cittadini dell'Unione, nonché l'importanza fondamentale di una forte cooperazione tra le autorità doganali e tra queste ed altre autorità preposte all'applicazione della legge per l'assolvimento dei loro compiti; |
2. |
la sussistenza della necessità di un quadro strategico che definisca gli obiettivi per un approccio alla cooperazione doganale che coinvolga più paesi e organismi; |
3. |
le modifiche del quadro giuridico dell'Unione europea, tra cui l'introduzione di una nuova e migliore normativa riguardante in particolare lo scambio di informazioni e la cooperazione transfrontaliera al fine di intensificare ulteriormente la lotta alla criminalità e al terrorismo transfrontalieri, in seguito all'adozione dell'attuale strategia per la cooperazione doganale, e la conseguente necessità di una sua revisione; |
4. |
la criminalità organizzata e il terrorismo transfrontalieri dal 2003 si sono sviluppati, acquisendo maggiore sofisticatezza e una dimensione globale e le autorità doganali, avvalendosi di nuove forme di cooperazione, svolgono un ruolo attivo nella lotta a queste minacce all'Unione europea e ai suoi cittadini; |
5. |
la necessità di rafforzare ulteriormente la cooperazione con le agenzie e gli organi competenti dell'Unione europea e della Comunità quali Europol, Eurojust, OLAF e FRONTEX; |
6. |
la necessità di una più stretta ed effettiva cooperazione tra le autorità doganali degli Stati membri e le autorità competenti nei paesi terzi, in particolare quelli confinanti con l'Unione europea nonché con le organizzazioni internazionali pertinenti; |
RILEVA CON SODDISFAZIONE:
1. |
i progressi compiuti mediante l'attuazione della strategia per la cooperazione doganale del 2003 e i successivi lavori in sede del gruppo del Consiglio«Cooperazione doganale»; |
2. |
il costante sviluppo della cooperazione doganale attraverso il ricorso alla convenzione di Napoli II e al sistema informativo doganale, incluso l'archivio europeo d'identificazione dei fascicoli a fini doganali; |
3. |
la buona base per lo sviluppo di metodi di lavoro e modalità di condivisione di informazioni e intelligence, con la partecipazione anche di paesi terzi, fornita dai risultati delle operazioni congiunte nel settore doganale e delle operazioni regionali condotte dalle autorità doganali e da altre autorità preposte all'applicazione della legge e il loro contributo attivo alla creazione di uno spazio di libertà, sicurezza e giustizia; |
4. |
la cooperazione e il coordinamento più stretti tra il gruppo del Consiglio «Cooperazione doganale», FRONTEX e la Task Force dei capi di polizia su questioni operative, |
5. |
gli sforzi per sviluppare una strategia di gestione delle informazioni dell'UE in ambito giustizia e affari interni che renderà più efficace e sicuro lo scambio di informazioni tra agenzie ed organi incaricati dell'applicazione della legge, |
DECIDE DI:
1. |
continuare a rafforzare e sviluppare la cooperazione tra le autorità doganali e le altre autorità competenti nonché con le agenzie e gli organi dell'Unione europea e della Comunità, per garantire che i cittadini dell'Unione, la società e l'economia siano meglio protetti contro le minacce della criminalità transfrontaliera, avvalendosi di una strategia nuova e aggiornata. La cooperazione dovrebbe basarsi sui seguenti obiettivi, senza peraltro limitarsi ad essi:
|
2. |
continuare a definire ed attuare un piano d'azione particolareggiato al fine di conseguire le finalità e gli obiettivi generali della presente strategia, tenendo in debita considerazione le priorità del nuovo programma pluriennale su uno spazio di libertà, sicurezza e giustizia nel periodo 2010-2014; |
INVITA:
1. |
le autorità doganali, le altre autorità competenti degli Stati membri e le agenzie e gli organi competenti dell'Unione europea e della Comunità responsabili dell'attuazione della normativa doganale a continuare ad attuare la presente strategia; |
2. |
le amministrazioni doganali e le altre autorità degli Stati membri preposte all'applicazione della legge e le agenzie e gli organi e le agenzie competenti dell'Unione europea e della Comunità a continuare ad adoperarsi al massimo per rafforzare e sviluppare ulteriormente la cooperazione reciproca e con i paesi terzi in materia di prevenzione, individuazione, indagine e perseguimento delle attività criminali transfrontaliere; |
3. |
la Commissione a mettere a disposizione degli Stati membri, nello svolgimento delle funzioni derivanti dall'attuazione della cooperazione doganale di cui agli articoli 29 e 30 del trattato sull'Unione europea, conoscenze specialistiche, assistenza tecnica e logistica, attività di formazione o comunicazione o altri sostegni operativi e a continuare a fornire, nella massima misura possibile, il suo sostegno finanziario per l'attuazione della strategia. |
La presente risoluzione sostituisce la risoluzione del 2 ottobre 2003 su una strategia per la cooperazione doganale.
(1) GU C 53 del 3.3.2005, pag. 1.
(2) COM(2009) 262 definitivo.
(3) GU C 247 del 15.10.2003, pag. 1.
(4) GU L 349 del 25.11.2004, pag. 1.
(5) GU L 63 del 6.3.2002, pag. 1
(6) GU L 121 del 15.5.2009, pag. 37.
(7) GU C 326 del 20.12.2008, pag. 7.