28.4.2009   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 97/1


PARERE DELLA COMMISSIONE

del 27 aprile 2009

sul piano di smaltimento dei rifiuti radioattivi provenienti dalla disattivazione della centrale nucleare di Wylfa nel Regno Unito, conformemente all’articolo 37 del trattato Euratom

(Il testo in lingua inglese è il solo facente fede)

2009/C 97/01

Il 20 novembre 2008 la Commissione europea ha ricevuto dal governo britannico, conformemente all’articolo 37 del trattato Euratom, i dati generali riguardanti il progetto per lo smaltimento dei rifiuti radioattivi derivanti dalla disattivazione della centrale nucleare di Wylfa.

Sulla base dei dati trasmessi e previa consultazione del gruppo di esperti, la Commissione ha formulato il seguente parere:

1.

La distanza tra la centrale nucleare e il confine più vicino con un altro Stato membro, in questo caso l’Irlanda, è di 110 km. Gli altri Stati membri più vicini sono la Francia e il Belgio, situati rispettivamente a 450 e 540 km.

2.

Nelle normali operazioni di disattivazione, lo scarico degli effluenti liquidi e gassosi non comporterà un’esposizione rilevante sotto il profilo sanitario della popolazione di un altro Stato membro.

3.

Gli elementi di combustibile irradiati e i rifiuti radioattivi solidi a bassa attività saranno immagazzinati nel sito prima di essere trasportati fuori dal sito, rispettivamente, per il ritrattamento e lo smaltimento in impianti autorizzati situati nel Regno Unito. I rifiuti radioattivi solidi ad attività intermedia saranno immagazzinati nel sito in attesa della decisione del governo in merito alla scelta di una soluzione per il deposito a lungo termine. I rifiuti solidi e i materiali residui non radioattivi che sono esentati dal controllo regolamentare saranno destinati allo smaltimento come rifiuti convenzionali, al reimpiego o al riciclo, conformemente ai criteri stabiliti nella direttiva sulle norme fondamentali di sicurezza (direttiva 96/29/EURATOM).

4.

In caso di scarichi non programmati di rifiuti radioattivi, a seguito di un incidente del tipo e dell’entità contemplati nei dati generali, le dosi cui potrebbero essere esposti altri Stati membri non sarebbero tali da avere effetti rilevanti sotto il profilo sanitario per la popolazione di tali Stati.

In conclusione, la Commissione è del parere che la realizzazione del progetto relativo allo smaltimento dei rifiuti radioattivi, sotto qualsiasi forma, provenienti dalla disattivazione della centrale nucleare di Wylfa, nel Regno Unito, non è tale da comportare, né in condizioni operative normali, né in caso di incidenti del tipo e dell’entità contemplati nei dati generali, una contaminazione radioattiva delle acque, del suolo o dell’aria di un altro Stato membro.