28.3.2008   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

L 86/28


DECISIONE DELLA COMMISSIONE

del 28 novembre 2007

relativa all’aiuto di stato C 6/07 (ex N 558/06) che la Polonia intende concedere a favore di Techmatrans SA

[notificata con il numero C(2007) 5616]

(Il testo in lingua polacca è il solo facente fede)

(Testo rilevante ai fini del SEE)

(2008/272/CE)

LA COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE,

visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l'articolo 88, paragrafo 2, primo comma,

visto l'accordo sullo Spazio economico europeo, in particolare l'articolo 62, paragrafo 1, lettera a),

dopo aver invitato gli interessati a presentare osservazioni a norma dei suddetti articoli (1),

considerando quanto segue:

I.   PROCEDIMENTO

(1)

Con lettera del 21 agosto 2006, la Polonia ha notificato alla Commissione la sua intenzione di concedere un aiuto alla ristrutturazione a favore di Techmatrans SA. Con lettera del 14 dicembre 2006, la Polonia ha fornito alla Commissione informazioni supplementari. Con lettera del 21 febbraio 2007, la Commissione ha notificato alla Polonia di aver deciso di avviare il procedimento ai sensi dell'articolo 88 paragrafo 2 del trattato CE in relazione all'aiuto a favore di Techmatrans SA. La decisione della Commissione di avviare un procedimento di indagine formale è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea  (2). La Commissione ha chiesto agli interessati di presentare le loro osservazioni sull'aiuto, ma non ha ricevuto alcuna risposta. Le autorità polacche hanno fornito informazioni supplementari con lettere del 10 aprile e del 24 luglio 2007.

II.   DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELLA MISURA

(2)

Techmatrans è una società d'ingegneria che appartiene interamente al tesoro di Stato. L'impresa è stata fondata nel 1972 e dà lavoro a 112 dipendenti. Nel 2006 il volume d'affari dell'impresa era di 8,1 milioni di PNL (2,0 milioni di euro) e il suo bilancio totale era pari a 6,3 milioni di PNL (1,6 milioni di euro). Si tratta di importi caratteristici di una piccola o media impresa, ma, dal momento che appartiene allo Stato, la società rientra nella categoria delle grandi imprese. L'impresa non fa parte di un gruppo più grande.

(3)

Le attività principali dell'impresa sono: la riparazione, la manutenzione e l'ammodernamento dei sistemi di trasporto tecnologico e la fornitura di nuovi sistemi di sollevamento per il trasporto tecnologico per impianti industriali del settore automobilistico, metallurgico e della costruzione. La società possiede una piccola quota del mercato polacco (0,2-1,0 %) e una quota ancora minore di quello europeo.

(4)

A partire dal 2002, il proprietario e i responsabili della gestione dell'impresa hanno preso delle iniziative ai fini della sua privatizzazione. Nel luglio 2005, in risposta all'invito ad acquisire azioni di Techmatrans in una percentuale compresa tra il 51 % e l'85 %, due investitori hanno presentato delle offerte. La procedura è stata chiusa nel settembre 2005 senza che vi sia stata alcuna trattativa. Le autorità polacche non hanno spiegato perché si è messo fine alla procedura.

(5)

La società è ubicata in una regione ammissibile agli aiuti di cui all'articolo 87, paragrafo 3, lettera a), del trattato CE.

(6)

Negli anni 2001-2004 l'impresa ha registrato perdite nette per un importo totale di 7,7 milioni di PNL e le risorse proprie dell'impresa sono passate da 11,2 milioni di PNL nel 2001 a 4,0 milioni di PNL nel 2004. Nel 2005 l'impresa ha annoverato utili per un importo di 277 000 PLN, tuttavia nel 2006 ha di nuovo registrato perdite per un importo di 1,1 milioni di PNL.

(7)

Le cause principali di tale situazione sono, secondo le autorità polacche, la mancanza di ordinazioni, la scarsa redditività dei contratti effettuati e i costi elevati della ristrutturazione dell'occupazione.

(8)

L'impresa riconosce che le difficoltà derivano dalle sue debolezze interne: tecniche di produzione di livello inferiore a quelle dei concorrenti, una cattiva gestione della produzione, prodotti di scarsa qualità e scarso livello tecnico, attivi vecchi ed obsoleti (in media, l'ammortamento degli attivi di produzione è pari al 90 %). In effetti, dal 2001 non è stato realizzato alcun ammodernamento né modifica della gestione.

(9)

In considerazione dell'assenza di risorse, l'attività di marketing dell'impresa è limitata; pertanto, i clienti attuali di Techmatrans sono soprattutto società con cui l'impresa aveva già collaborato in precedenza. I problemi di mancanza di liquidità peggiorano ulteriormente la situazione dell'impresa.

(10)

Gli indici di liquidità dell'impresa sono troppo bassi perché essa possa ottenere un credito a lungo termine sul mercato. A causa delle perdite subite, le risorse proprie di Techmatrans si sono ridotte del 65 % dopo il 2001 e l'impresa non è stata in grado di ottenere crediti a lungo termine. Pertanto, la sua attività è finanziata al 30 % circa da obbligazioni a breve termine nei confronti dei fornitori e delle istituzioni pubbliche.

(11)

La ristrutturazione progettata consiste principalmente nella ristrutturazione degli attivi. Il piano di ristrutturazione prevede considerevoli investimenti negli attivi di produzione: acquisto di nuovi macchinari, know-how, brevetti e ammodernamento dei sistemi informatici. Gli investimenti mirano ad incrementare l'efficienza produttiva e ad ampliare l'offerta produttiva dell'impresa.

(12)

Per ridurre i costi è stato progettato l'acquisto di nuovi mezzi di trasporto e l'ammodernamento del sistema di riscaldamento, di quello idrico ed elettrico.

(13)

L'apporto di capitale previsto stabilizzerà la situazione finanziaria dell'impresa e migliorerà gli indici finanziari.

(14)

Alcune misure di ristrutturazione sono state già realizzate. Sono stati ridotti i costi fissi: l'attività dell'impresa si è concentrata su un'unica sede e ciò ha permesso si ridurre i costi di manutenzione e di funzionamento, mentre nel 2004 è stata venduta una parte degli attivi superflui e ridotto il livello di occupazione, passando dai 133 dipendenti del 2003 ai 112 del 2005. Conseguentemente, nel 2005 l'impresa ha registrato qualche profitto. Si considera terminata la ristrutturazione dell'occupazione dal momento che non sono previste ulteriori riduzioni del personale.

(15)

Al fine di ridurre i costi fissi e di accumulare capitale per la ristrutturazione, l'impresa progetta di vendere gli attivi superflui: le proprietà immobiliari nel 2007, le riserve superflue (esistenti da più di un anno) e i vecchi macchinari ed automobili nel corso della ristrutturazione quando ne verranno acquistati altri. Secondo un esperto indipendente, il valore di mercato delle proprietà immobiliari è tra 1,8 milioni e 3,1 milioni di PLN, in funzione del metodo di valutazione. L'impresa ha pertanto presupposto che dalla vendita del patrimonio immobiliare saranno ricavati circa 2 milioni di PLN. Per quanto riguarda la vendita delle riserve, si presuppone che il ricavato sarà pari al 25 % del loro valore contabile, vale a dire a 100 000 PLN. Anche le entrate a seguito della vendita dei macchinari e delle automobili dovrebbero attestarsi sui 100 000 PLN.

(16)

Inoltre, l'impresa Techmatrans ha ottenuto un credito commerciale di 110 000 PLN il cui termine per il rimborso è più lungo di quello che prevedono le condizioni usuali di mercato. Le autorità polacche hanno inoltre proposto di considerare il profitto che l'impresa ha realizzato nel 2005 come contributo proprio.

(17)

Conformemente al piano di ristrutturazione notificato, i costi di ristrutturazione sono ammontati a 5,35 milioni di PLN che si prevedeva di finanziare come segue: 2,8 milioni di PLN sotto forma di aiuto di Stato mentre la rimanente quota di 2,55 milioni di PLN doveva essere finanziata da Techmatrans.

(18)

Per quanto riguarda le misure compensatorie, l'impresa prevedeva di mettere fine ad un tipo di attività, vale a dire la progettazione di meccanismi di controllo per i sistemi di trasporto tecnologico. I meccanismi di controllo dovevano continuare a rappresentare una parte dell'offerta dell'impresa, ma la loro progettazione doveva essere affidata ad un'altra impresa.

(19)

L'aiuto notificato consiste in un aumento, da parte dell'Agenzia polacca per lo sviluppo dell’industria (Agencja Rozwoju Przemysłu sa, in appresso «ARP»), che appartiene allo Stato, dell'apporto di capitale per un importo di 2,8 milioni di PLN (0,7 milioni di euro). La base giuridica per la concessione di tale tipo di sovvenzione finanziaria è la legge del 30 agosto 1996 relativa alla commercializzazione e privatizzazione delle imprese statali (3).

(20)

L'attuale proprietario della società, il ministero del Tesoro di Stato, riduce il suo capitale azionario al fine di coprire le perdite sofferte negli anni 2001-2004. Successivamente, l'impresa emetterà nuove azioni che saranno comprate dall'ARP che, in tal modo, diventerà proprietaria del 51 % delle azioni di Techmatrans. Il capitale ottenuto sarà destinato a nuovi investimenti.

(21)

Oltre all'aiuto notificato, le autorità polacche hanno informato la Commissione che nel 2004 e nel 2005 l'impresa Techmatrans ha ricevuto un aiuto di Stato sotto forma di rateizzazione del debito. Tale aiuto è stato concesso nell'ambito di un aiuto de minimis.

III.   DECISIONE DI AVVIARE IL PROCEDIMENTO D’INDAGINE FORMALE

(22)

Il procedimento di indagine formale è stato avviato perché la Commissione nutriva dei dubbi sul fatto che l'aiuto alla ristrutturazione progettato fosse conforme agli orientamenti comunitari sugli aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese in difficoltà (4) (in appresso «gli orientamenti»).

(23)

In primo luogo, la Commissione nutriva dubbi sul fatto che le misure previste dal piano di ristrutturazione fossero sufficienti a ripristinare la redditività a lungo termine dell'impresa. Il margine di profitto previsto era basso, quindi verosimilmente tale piano non sarebbe stato accettato da un potenziale investitore privato. Inoltre, la situazione reale dell'impresa nel 2006 era significativamente peggiore di quella prevista per cui si rendeva necessario aggiornare il piano.

(24)

In secondo luogo, il contributo proprio previsto era inferiore a quello richiesto dagli orientamenti. Infine, c'erano dubbi riguardo alla compatibilità con gli orientamenti di alcune misure proposte come contributo proprio. Inoltre, non sembrava che fossero stati ben calcolati i costi della ristrutturazione. Pertanto, la copertura dei costi di ristrutturazione mediante il contributo proprio reale era probabilmente ancora inferiore a quanto previsto.

(25)

La Commissione dubitava anche che le misure compensatorie proposte fossero razionali da un punto di vista economico. L'attività cui ci si proponeva di porre fine sembrava più avanzata dal punto di vista tecnologico e più redditizia di altri tipi di attività dell'impresa. Ciò ha fatto sorgere ulteriori dubbi quanto alla strategia industriale dell'impresa.

IV.   OSSERVAZIONI DELLE AUTORITÀ POLACCHE

(26)

In primo luogo, le autorità polacche non concordano con la Commissione che ha messo in discussione i margini futuri di profitto previsti dall'impresa nel piano di ristrutturazione. Sono state fornite prove per dimostrare che un margine di profitto del 2 %–4 % circa è tipico del settore dell'ingegneria meccanica per società che producono sistemi di trasporto tecnologico analoghe a Techmatrans. Le autorità polacche hanno fornito un esempio di una società prospera quotata in borsa che è attiva nello stesso segmento di mercato e realizza margini di profitto analogamente bassi.

(27)

Le autorità polacche hanno sottolineato che l'apporto di capitali progettato era stato concepito come un aiuto a Techmatrans per rendere possibile una ristrutturazione efficace dell'impresa e la sua privatizzazione negli anni 2009-2010. Hanno inoltre fatto presente che la partecipazione finanziaria di ARP era stata prevista soltanto come un investimento temporaneo e che sia ARP che il tesoro di Stato progettano di vendere le azioni dell'impresa non appena la sua situazione migliorerà.

(28)

Inoltre, esse fanno notare che Techmatrans ha già realizzato misure di ristrutturazione come la riduzione dell'occupazione, la riduzione dei costi fissi e la ristrutturazione organizzativa che hanno ripercussioni a lungo termine sui risultati dell'impresa.

(29)

Le autorità polacche hanno presentato un piano aggiornato della ristrutturazione dell'impresa Techmatrans. Sono state corrette le previsioni finanziarie tenendo conto dei risultati raggiunti da Techmatrans nel 2006 e della necessità di rimborsare i prestiti concessi per il salvataggio dell'impresa.

(30)

Esse hanno comunicato che l'impresa è riuscita ad ottenere per la ristrutturazione anche finanziamenti da fonti private. L'impresa ha firmato con le banche accordi per lo sconto dei crediti (il 19.7.2006 e il 27.3.2007). Sulla base di tali accordi, una banca acquisisce dei crediti di Techmatrans, il cui termine di pagamento non è superiore a 90 giorni, e paga immediatamente l'impresa in contanti. Le autorità polacche ritengono che un finanziamento di tale tipo abbia effetti analoghi a quelli di un credito rotativo e debba essere considerato un contributo proprio dell'impresa.

V.   VALUTAZIONE

1.   Aiuto di Stato ai sensi dell’articolo 87, paragrafo 1, del trattato CE

(31)

A norma dell'articolo 87, paragrafo 1, del trattato CE sono incompatibili con il mercato comune, nella misura in cui incidono sugli scambi tra Stati membri, gli aiuti concessi dagli Stati, ovvero mediante risorse statali, sotto qualsiasi forma che, favorendo talune imprese o talune produzioni, falsino o minaccino di falsare la concorrenza.

(32)

L'apporto di capitale di 2,8 milioni di PLN (0,7 milioni di euro) all'impresa sarà pagato da ARP mediante un fondo costituito sulla base del diritto e finanziato con entrate pubbliche, quindi con risorse statali.

(33)

Techmatrans compete con altre imprese europee sul mercato polacco e quello europeo. Pertanto il criterio relativo alle ripercussioni sugli scambi tra Stati membri è soddisfatto.

(34)

Quindi, la misura di cui sopra costituisce un aiuto di Stato ai sensi dell'articolo 87, paragrafo 1, del trattato CE.

(35)

Le misure di aiuto ottenute da Techmatrans nel quadro di aiuti de minimis negli anni 2004-2005 non soddisfano tutti i criteri di cui all'articolo 87, paragrafo 1, del trattato CE, pertanto non possono essere oggetto del presente procedimento conformemente al punto 69 degli orientamenti comunitari sugli aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese in difficoltà.

2.   Deroghe ai sensi dell'articolo 87, paragrafi 2 e 3, del trattato CE

(36)

Al caso in esame non si applicano le deroghe previste dall'articolo 87, paragrafo 2, del trattato CE. Per quanto riguarda le deroghe ai sensi dell'articolo 87, paragrafo 3, del trattato CE, in considerazione del fatto che l'obiettivo fondamentale dell'aiuto è di ristabilire la redditività a lungo termine dell'impresa in difficoltà, può essere applicata soltanto la deroga contenuta dall'articolo 87, paragrafo 3, lettera c), del trattato CE che autorizza gli aiuti di Stato destinati ad agevolare lo sviluppo di talune attività o di talune regioni economiche, sempre che non alterino le condizioni degli scambi in misura contraria al comune interesse. Da tale punto di vista, l'aiuto può essere considerato compatibile con il mercato comune sulla base dell'articolo 87, paragrafo 3, lettera c), del trattato CE soltanto nel caso in cui siano soddisfatte le condizioni contenute negli orientamenti comunitari sugli aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese in difficoltà.

2.1.   Ammissibilità dell'impresa all'aiuto

(37)

Conformemente a detti orientamenti, si ritiene che un'impresa sia in difficoltà quando essa non è in grado, con le proprie risorse o con le risorse che può ottenere dagli azionisti o creditori privati, di contenere perdite che, in assenza di un intervento esterno delle autorità pubbliche, la condurrebbero quasi certamente al collasso economico. Tali orientamenti menzionano anche alcune situazioni tipo in cui un'impresa è considerata in difficoltà come il crescente indebitamento o la riduzione o l'azzeramento del valore netto delle attività.

(38)

Techmatrans deve essere considerata un'impresa che si trova in gravi difficoltà ai sensi degli orientamenti. Nel corso degli ultimi 5 anni, Techmatrans ha perso più della metà delle proprie risorse e ha anche registrato perdite a seguito delle vendite e perdite nette in relazione alle proprie attività. Le perdite totali per gli anni 2002-2004 ammontavano a 7,3 milioni di PNL (1,9 milioni di euro). Le entrate a seguito delle vendite nel periodo in esame sono calate da 15,7 milioni di PNL (4,1 milioni di euro) ad un importo calcolato pari a 8,5 milioni di PNL (2,2 milioni di euro) nel 2006, cioè del 46 %.

(39)

Negli anni 2001-2005 il volume d'affari è calato da 7,7 milioni di PNL (1,9 milioni di euro) a 2,3 milioni di PNL (0,6 milioni di euro). Nello stesso periodo, la quota di riserve di tale capitale è aumentata dal 16 % al 38,5 %.

(40)

In considerazione di quanto precede, la Commissione ritiene che Techmatrans possa essere considerata un'impresa che si trova in gravi difficoltà ai sensi degli orientamenti e che, pertanto, essa possa ottenere un aiuto alla ristrutturazione.

2.2.   Ripristino della redditività

(41)

Perché la misura possa essere riconosciuta compatibile con la legislazione comunitaria sulla base dei punti 34-37 degli orientamenti, la ristrutturazione deve contenere un'analisi dettagliata dei problemi che hanno determinato l'insorgere delle difficoltà e stabilire le modalità per un ripristino della redditività a breve termine e di una buona situazione finanziaria per l'impresa in un arco di tempo ragionevole. Tale piano deve essere preparato sulla base di ipotesi realistiche sulle future condizioni di attività. Il rendimento del capitale che ci si attende deve essere abbastanza elevato da permettere all'impresa oggetto della ristrutturazione di essere competitiva sul mercato in maniera autonoma.

(42)

Nella decisione di avviare il procedimento la Commissione ha espresso dubbi sul fatto che la ristrutturazione progettata fosse sufficiente a garantire a Techmatrans il ripristino della redditività e ha affermato che il piano di ristrutturazione doveva essere aggiornato e portato e termine. Dopo l'avvio del procedimento di indagine formale, le autorità polacche hanno fornito informazioni supplementari e hanno sciolto i dubbi della Commissione sulle possibilità di ripristino della redditività.

(43)

In primo luogo, gli scarsi risultati registrati da Techmatrans nel 2006 sono stati debitamente chiariti. Dal momento che era stato necessario rinviare l'apporto di capitale, l'impresa, a causa dei problemi di liquidità ha cominciato a chiedere ai clienti pagamenti anticipati corrispondenti al 40 % del valore dell'ordinazione. Ciò ha comportato la perdita di un numero considerevole di ordinazioni. Nella seconda metà del 2006, quando l'impresa è riuscita a migliorare la propria liquidità i suoi risultati sono stati nettamente migliori. Il piano di ristrutturazione è stato adeguato al fine di tener conto dei risultati di Techmatrans del 2006.

(44)

In secondo luogo, per quanto riguarda i timori della Commissione in merito allo scarso livello del margine di profitto che ci si aspetta, che è pari al 3 % alla fine del periodo di ristrutturazione nel 2010, le autorità polacche hanno spiegato che tale livello corrisponde alla situazione del settore i cui margini oscillano tra il 2 % e il 4 %. Hanno fornito esempi di imprese che operano nello stesso settore e che hanno realizzato analoghi margini di profitto, tra cui quello di una società quotata in Borsa.

(45)

Un'analisi più approfondita della situazione del segmento di mercato in cui opera Techmatrans ha confermato che un margine di profitto relativamente basso è tipico delle imprese che offrono prodotti e servizi per l'industria automobilistica dal momento che il potere contrattuale dei clienti — che è forte — porta a limitare tali margini. Pertanto, il livello di rendimento del capitale di cui sopra è giustificato.

(46)

Le attività di ristrutturazione consistono principalmente in nuovi investimenti che dovrebbero consentire all'impresa di sfruttare il proprio potenziale in una prospettiva a lungo termine (e che, a breve termine, ha ripercussioni negative sui risultati netti perché aumenta i costi di ammortamento). Sono già state realizzate misure di ristrutturazione come la ristrutturazione dell'occupazione, una ristrutturazione parziale degli attivi e una ristrutturazione organizzativa. Infine, l'impresa non ha debiti consistenti da rimborsare per cui tutto l'aiuto alla ristrutturazione sarà destinato a migliorare la produttività e la competitività.

(47)

Nel settore dell'ingegneria meccanica operano prevalentemente piccole e medie imprese, principalmente per via del fatto che i prodotti sono adattati alle esigenze dei clienti e venduti in piccoli lotti. La domanda è di natura ciclica e ciò richiede un'elasticità delle capacità produttive delle imprese. In molti casi, per la realizzazione dei prodotti sono necessarie competenze specifiche acquisite con un'esperienza pluriennale. Techmatrans sembra corrispondere a tali esigenze e la realizzazione del programma di ristrutturazione contenuto nel piano di ristrutturazione dovrebbe garantire all'impresa il ripristino della redditività a lungo termine.

(48)

Inoltre, le autorità polacche progettano di privatizzare l'impresa negli anni 2009-2010, al termine del processo di ristrutturazione. Ciò dovrebbe consolidare ulteriormente la posizione dell'impresa in una prospettiva a lungo termine. L'impresa ha avuto una valutazione positiva sul mercato già nel 2005 quando due potenziali investitori hanno manifestato la volontà di acquisirla.

(49)

A seguito dell'analisi e della verifica dei chiarimenti di cui sopra e del piano di ristrutturazione, e segnatamente del programma di investimenti, la Commissione giunge alla conclusione che, nel caso in cui venga realizzata tale ristrutturazione, l'impresa Techmatrans dovrebbe riuscire a conseguire una redditività a lungo termine. Sulla base degli elementi di cui sopra, la Commissione ritiene che la realizzazione del piano di ristrutturazione in questione porti al ripristino della redditività dell'impresa.

2.3.   Aiuto limitato al minimo

(50)

Conformemente alle disposizioni di cui ai punti 43-45 degli orientamenti, l'aiuto deve essere limitato al minimo necessario e ci si attende dai beneficiari un contributo significativo al processo di ristrutturazione mediante le proprie risorse o quelle di fonti esterne, private, di finanziamento. Gli orientamenti indicano chiaramente che un contributo significativo al finanziamento della ristrutturazione deve provenire da risorse proprie, compresa la vendita degli attivi non indispensabili per la sopravvivenza dell'impresa, o da fonti esterne di finanziamento a condizioni di mercato.

(51)

Il contributo proprio di Techmatrans ai costi di ristrutturazione proverrà dalla vendita degli attivi: proprietà immobiliari (2 milioni di PLN), riserve (0,1 milioni di PLN) e vecchi macchinari ed automobili (0,1 milioni di PLN). Inoltre, l'impresa ha ottenuto un credito commerciale a lungo termine per un importo di 0,11 milioni di PNL.

(52)

Infine, l'impresa ha ottenuto lo sconto dei crediti. L'importo totale dei crediti scontati dovrebbe essere per il 2007 pari a 3 160 000 PLN. Nella previsione di cui sopra, si è tenuto conto degli accordi di sconto dei crediti firmati con le banche e con i clienti. Supponendo che la riduzione attesa del periodo di pagamento sia simile a quella ottenuta nel 2006 (80 giorni), i finanziamenti ottenuti su tale base nel 2007 dovrebbero avere un effetto equivalente all'ottenimento di un finanziamento a lungo termine di 702 000 PLN (3 160 000 PLN × 80 giorni/360 giorni).

(53)

Dal momento che l'impresa ha ottenuto tali finanziamenti a condizioni di mercato, mentre si trovava in una difficile condizione finanziaria e prima della concessione di un aiuto di Stato, la Commissione ritiene che sia giustificato ipotizzare che Techmatrans sarà in grado di ottenere finanziamenti analoghi in tutto il periodo di ristrutturazione a condizioni almeno altrettanto buone. Pertanto, la Commissione ritiene che le misure finanziarie di cui sopra possano essere accettate come contributo proprio ai sensi degli orientamenti relativi agli aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione delle imprese.

(54)

Secondo il piano aggiornato di ristrutturazione, i costi della ristrutturazione dovrebbero ammontare a 5,959 milioni di PNL (investimenti: 5,359 milioni di PLN, rimborso del prestito concesso al fine del salvataggio dell'impresa: 0,6 milioni di PLN). Il contributo proprio di Techmatrans al finanziamento della ristrutturazione dovrebbe ammontare a 3,012 milioni di PNL (proventi della vendita degli attivi: 2,2 milioni di PLN, credito commerciale a lungo termine: 110 000 PLN, sconto dei crediti: 702 000 PLN).

(55)

Il contributo proprio di Techmatrans all'intera ristrutturazione può essere considerato il massimo possibile; esso è pari ad almeno il 50 % dei costi di ristrutturazione e ciò è compatibile con gli orientamenti di cui sopra. Pertanto, la Commissione può accettare tale livello di contributo proprio.

2.4.   Prevenzione di indebite distorsioni della concorrenza indotte dall'aiuto

(56)

Conformemente alle disposizioni di cui ai punti 38-42 degli orientamenti, devono essere adottate misure in grado di controbilanciare, per quanto possibile, le ripercussioni negative sui concorrenti L'aiuto non deve comportare indebite distorsioni della concorrenza. Ciò significa di norma limitare la presenza dell'impresa sul mercato dopo la fine della ristrutturazione. La limitazione o riduzione obbligatoria della presenza dell'impresa sul mercato rilevante rappresenta un elemento di compensazione a favore dei concorrenti. Tale limitazione deve essere proporzionata alla distorsione che l'aiuto ha provocato sul mercato e all'importanza dell'impresa sul mercato rilevante.

(57)

Conformemente al punto 56 degli orientamenti, le condizioni per la concessione dell'aiuto sono meno restrittive per quanto riguarda le misure compensatorie necessarie nelle regioni assistite. Ai fini dell'analisi delle ripercussioni dell'aiuto alla ristrutturazione sul mercato e sulla concorrenza, la Commissione ha tenuto conto del fatto che l'impresa Techmatrans è ubicata in una regione assistita ai sensi dell'articolo 87, paragrafo 3, lettera a), del trattato CE.

(58)

Sono stati inoltre sciolti i dubbi espressi nella decisione di avviare il procedimento in relazione alla razionalità dal punto di vista economico delle misure compensatorie proposte. Techmatrans progetta di porre fine alla progettazione e alla vendita di meccanismi di controllo per i sistemi di trasporto tecnologico dal momento che in quel settore — più che in altri — sarebbe maggiormente logico commissionare tali servizi ad altri. A differenza di quanto accadrebbe per altri settori di attività di Techmatrans, il fatto di commissionare ad altri tale tipo di attività non richiederà il trasferimento a potenziali concorrenti di competenze specifiche che costituiscono un elemento imprescindibile dell'attività principale di Techmatrans. Inoltre, la rinuncia a tale tipo di attività non richiederà considerevoli cambiamenti per adattare l'impresa.

(59)

L'attività cui Techmatrans prevede di porre fine è redditizia, quindi non sono delle considerazioni sulla redditività a dettare tale rinuncia. Negli ultimi anni, i proventi di tale tipo di attività hanno rappresentato tra il 5 e l'8,6 % delle entrate globali di Techmatrans.

(60)

La Commissione osserva che la quota di mercato di Techmatrans è bassa, che l'impresa rientra, per quanto riguarda le dimensioni, nel settore delle PMI (anche se, formalmente, non rientra in tale settore perché di proprietà statale) e che l'importo dell'aiuto previsto non è elevato (0,7 milioni di euro). Pertanto, la distorsione della concorrenza che le misure compensatorie devono scongiurare è minima. La Commissione ritiene, quindi, che le misure compensatorie proposte siano sufficienti.

VI.   CONCLUSIONE

(61)

La Commissione ritiene che l'aiuto di Stato notificato che la Polonia intende concedere a favore dell'impresa Techmatrans per la realizzazione del processo di ristrutturazione di cui sopra possa essere considerato compatibile con il mercato comune.

HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1

L'aiuto di Stato, che la Polonia intende concedere sulla base del piano di ristrutturazione dell'impresa Techmatrans per un importo di 2 800 000 PLN, è compatibile con il mercato comune ai sensi dell'articolo 87, paragrafo 3, lettera c), del trattato CE.

Pertanto, si autorizza la concessione di detto aiuto per un importo di 2 800 000 PLN.

Articolo 2

La Repubblica di Polonia è destinataria della presente decisione.

Fatto a Bruxelles, il 28 novembre 2007.

Per la Commissione

Neelie KROES

Membro della Commissione


(1)  GU C 77 del 5.4.2007, pag. 43.

(2)  Cfr. nota 1.

(3)  Conformemente all'articolo 56, paragrafo 2, della legge, il 15 % delle entrate annuali ottenute dalla privatizzazione e gli interessi maturati devono essere trasferiti al Fondo per la ristrutturazione delle imprese (Fundusz Restrukturyzacji Przedsiębiorstw). Gli attivi del fondo sono destinati alla concessione di aiuti al salvataggio e alla ristrutturazione delle imprese in difficoltà. Conformemente all'articolo 56, paragrafo 5, della legge, il ministero del Tesoro aumenta il capitale dell'ARP per un importo pari a 1/3 delle entrate del Fundusz Restrukturyzacji Przedsiębiorstw, al fine di sostenere la concessione di aiuti al salvataggio e alla ristrutturazione delle imprese in difficoltà, comprese quelle che devono essere privatizzate.

(4)  GU C 244 dell'1.10.2004, pag. 2.